IL%20CURRICULO%20DI%20EDUCAZIONE%20FISICA%20DAI%203%20AI%2019%20ANNI:%20PROGETTARE%20PER%20COMPETENZE%20IN%20CONTINUIT - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

IL%20CURRICULO%20DI%20EDUCAZIONE%20FISICA%20DAI%203%20AI%2019%20ANNI:%20PROGETTARE%20PER%20COMPETENZE%20IN%20CONTINUIT

Description:

Title: In grigio e fucsia Author: sandrocchia Last modified by: Lucia Created Date: 10/28/2010 2:19:29 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:212
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 74
Provided by: sandr289
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: IL%20CURRICULO%20DI%20EDUCAZIONE%20FISICA%20DAI%203%20AI%2019%20ANNI:%20PROGETTARE%20PER%20COMPETENZE%20IN%20CONTINUIT


1
IL CURRICULO DI EDUCAZIONE FISICADAI 3 AI 19
ANNIPROGETTARE PER COMPETENZE IN CONTINUITÀ
VERTICALE
  • Lucia Innocente
  • Vicenza 18 dicembre 2013
  • USP

2
Di che cosa parleremo
  • Normativa di riferimento
  • Competenze
  • Programmazione e Progettazione
  • Unità di apprendimento e il curriculo
  • Valutazione delle competenze
  • Progettazione di un percorso didattico

3
NORMATIVA
  • Per comprendere il ruolo delle scienze motorie e
    sportive occorre avere ben chiaro qual è il
    quadro di riferimento normativo
  • 1 ciclo indicazioni nazionali del 16 novembre
    2012 regolamento Profumo
  • 2 ciclo regolamenti Gelmini Profumo 2010

4
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
Infanzia- primaria- sec. di 1 grado
documento Cultura scuola persona
  • Finalità generali
  • Costituzione,
  • Europa
  • 8
  • Competenze
  • chiave

5
documento Cultura Scuola Persona Edgar Morin
  • La scuola nel nuovo scenario promuovere il
    successo scolastico di tutti gli studenti
    evitando che le differenze e disuguaglianze in
    una società complessa di continui cambiamenti
  • Centralità della persona mette al centro del
    processo formativo la persona con la sua rete di
    relazioni. Accento sullo star bene a scuola
  • Per una nuova cittadinanza contiene le regole
    del vivere e del convivere, dentro una linea
    formativa verticale (una formazione che continua
    per tutta la vita) e orizzontale (i rapporti con
    lextrascuola a partire dalla famiglia, spesso in
    difficoltà a svolgere il suo ruolo educativo)
  • Per un nuovo umanesimo superare le
    frammentazioni culturali e disciplinari e a
    integrarli in nuovi quadri dinsieme in cui tutte
    le discipline concorrono alla consapevolezza e
    alla responsabilità

L.Innocente
6
COMPETENZE CHIAVE UE APPRENDIMENTO PERMANENTE
raccomandazione UE 18/12/2006
  • Il quadro del riferimento delinea le seguenti
    competenze chiave
  • 1 Comunicazione nella madrelingua
  • 2 Comunicazione nelle lingue straniere
  • 3 Competenza matematica e competenze di base in
    scienza e tecnologia
  • 4 Competenza digitale
  • 5 Imparare a imparare
  • 6 Competenze sociali e civiche
  • 7 Spirito di iniziativa e imprenditorialità
  • 8 Consapevolezza ed espressione culturale

L.Innocente
7

prescrittivo Descrive le competenze riferite
alle discipline cittadinanza Ogni ragazzo
deve dimostrare di averlo raggiunto Assegna un
ruolo preminente agli Istituti comprensivi Ce
il MOTORIO ( non cera nella bozza)
PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL PRIMO
CICLO
Prescrittivi al termine di .. costituiscono
criteri per la valutazione delle competenze
attese La scuola si impegna perché ogni alunno
possa conseguirli Sono il fine dellazione
didattica litinerario lo sceglie la scuola
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1
Individuano conoscenze e abilità indispensabili
per raggiungere i traguardi Costituiscono la
progettazione Definiti per periodi lunghi
Triennio infanzia quinquennio primaria
triennio secondaria
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI
8
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO di
educazione fisica
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il
tempo
  • Il corpo e la sua conoscenza
  • la coordinazione e ladattamento allo spazio e
    al tempo
  • lattività in ambiente naturale

Il linguaggio del corpo come modalità
comunicativa espressiva
  • - Componente emozionale
  • componente comunicativa
  • dimensione del ritmo

Il gioco,lo sport, le regole e il fair play
  • Aspetti cognitivi
  • aspetto partecipativo e relazionale
  • aspetto del fair play e del rispetto delle regole

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
  • ambito della prevenzione degli infortuni e
    della sicurezza
  • ambito della salute e del benessere e degli
    stili di vita

9
IL NOME
  • In Europa e nel mondo
  • PHYSICAL EDUCATION
  • EDUCATION PHYSIQUE
  • ACTIVIDAD FISICA
  • INSTRUCAO FISICA

E in Italia? In pochi anni siamo passati
da SCIENZE MOTORIE CORPO MOVIMENTO E
SALUTE CORPO MOVIMENTO E SPORT
L.Innocente
10
LA DISCIPLINA
SECONDARIA 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SECONDARIA 1 EDUCAZIONE FISICA
PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA
INFANZIA CORPO E MOVIMENTO
11
SECONDO CICLO
  • Regolamenti 2010 Gelmini (primo biennio, tranne
    licei)
  • Professionali. DPR n. 87 del 15 marzo 2010
  • Tecnici. DPR n. 88 del 15 marzo 2010
  • Licei. DPR n. 89 del 15 marzo 2010
  • Regolamenti 2012 Profumo (secondo biennio e 5
    anno)
  • Professionali. DM n 5 del 16 gennaio 2012
    (completamento del DPR n. 87 del 15 marzo 2010)
  • Tecnici. DM n 4 del 16 gennaio 2012
    (completamento del DPR n. 88 del 15 marzo 2010)

12
  • I DOCUMENTI
  • DEI LICEI

13
Regolamento Dpr 15 marzo 2010 n. 89
Art .13 comma 10
All. A Profilo Esito del percorso in
termini di competenze
All. B C D E F -G Piani di studio Quadri
orari
INDICAZIONI NAZIONALI
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO con
riferimento ai profili
14
  • I DOCUMENTI
  • DELLISTRUZIONE
  • TECNICA
  • E
  • PROFESSIONALE

15
Regolamento Dpr 15 marzo 2010 n. 87(P) n. 88 (T)
Art 8 comma 3
All. A Profilo Esito del percorso in
termini di competenze
All. B Quadri orari
LINEE GUIDA Indicazioni operative
All. A RISULTATI di APPRENDIMENTO In termini di
Conoscenze, abilità
16
LINEE GUIDA? al Punto 2.3.
  • Linsegnamento delle SMS ...fa riferimento a
    quanto previsto dallart.2, c.2 del regolamento,
    ...che a sua volta dice
  • Linsegnamento delle SMS è impartito secondo
    le Indicazioni nazionali relative al medesimo
    insegnamento dei percorsi liceali

17
In sintesi
  • Nei Licei abbiamo
  • Profilo in cui le SMS non ci sono, sono comprese
    in maniera trasversale allinterno delle aree
  • Indicazioni Nazionali in cui le SMS ci sono, sono
    esplicitate le linee generali, le competenze e
    gli OSA di SMS
  • Negli Istituti Tecnici e Professionali abbiamo
  • Profilo, le SMS ci sono,
  • Riconoscere gli aspetti comunicativi,
    culturali e relazionali dellespressività
    corporea ed esercitare in modo efficace la
    pratica sportiva per il benessere individuale e
    collettivo
  • Linee guida, le SMS non ci sono, si rimanda alle
    I.N. dei Licei

18
tra primo ciclo e secondo ciclo
  • Problemi aperti
  • Saldatura tra Indicazioni nazionali e Obbligo di
    istruzione (testi diversi)
  • Il curricolo deve essere costruito è necessario
    aprire una fase di dibattito per la progettazione
  • Competenze trasversali
  • Discipline come strumenti di formazione
  • Assenza di standard e livelli nazionali per la
    valutazione
  • Definizione della valutazione del sistema
    (INVALSI)
  • Certificazione delle competenze

19
LE COMPETENZE
  • Il punto di partenza è nel 1990
  • dichiarazione mondiale sulleducazione per
    tutti dellUNESCO in cui vengono definite le
    competenze essenziali Ogni persona dovrà poter
    beneficiare di opportunità educative progettate
    per rispondere ai bisogni fondamentali di
    apprendimento (litercy, espressione orale,
    numeracy e problem solving) sia i contenuti di
    base (conoscenze, abilità, valori e attitudini)
    necessari per poter sopravvivere,sviluppare le
    capacità,vivere e lavorare dignitosamente,
    partecipare pienamente allo sviluppo, migliorare
    la qualità della vita e continuare ad apprendere
  • La competenza fa il suo ingresso allesame di
    Stato nel 1998
  • accertare le conoscenze generali e
    specifiche, le competenze in quanto possesso di
    abilità

20
  • DPR 275 del 99 Nella definizione dei
    curriculile istituzioni scolastiche possono
    contribuire a definire gli obiettivi specifici di
    apprendimento e le competenze degli alunni .
  • Nel 2000 lOcse con il progetto Eurydice che
    analizza i curriculi della scuola dellobbligo
    dell UE rileva che non tutti hanno definito le
    COMPETENZE_CHIAVE ( CORE) cioè linsieme delle
    competenze necessarie e indispensabili per un
    apprendimento che dura tutto larco della vita
    (LONG LIVE LEARNING)

21
COMPETENZEsapere saper fare
  •  

sapere essere
conoscenze
abilità
atteggiamento
22
OBIETTIVI DELLA CAPDI LSM
1
  • Definire le COMPETENZE MOTORIE ESSENZIALI
  • il core elements delleducazione motoria ,
  • ciò che definiamo i saperi minimi o di base.
  • Individuare obiettivi specifici per lo sviluppo
    di ogni competenza motoria suddivisi in
    conoscenze e abilità in correlazione tra loro
  • Ricercare sempre una progressione e una
    continuità allinterno dello stesso ordine di
    scuola e tra ordini diversi di scuola per
    costruire un CURRICOLO VERTICALE in una visione
    unitaria della scuola e dellalunnoinfanzia,
    primaria, sec. 1grado, di 2grado

2
3
23
CAPDI LSM DEFINIZIONE DI COMPETENZA
MOTORIA
  • La competenza motoria indica la comprovata
    capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
    personali, sociali e metodologiche,
  • in ambito ludico, espressivo, sportivo, del
    benessere e del tempo libero, e sono espresse in
    termini di responsabilità, autonomia e
    consapevolezza.

24
LE COMPETENZE MOTORIE
MINISTERO 2010 INDICAZIONI NAZIONALI LICEI
TECNICI E PROFESSIONALI
CAPDI 2006
MINISTERO 2007 INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PRIMO
CICLO
MINISTERO 2012 INDICAZIONI NAZIONALI PER
IL CURRICOLO PRIMO CICLO
25
  • OTTOBRE 2013

26
DALLA PROGRAMMAZIONEALLA PROGETTAZIONE
  • Programmazione ? eseguire un programma dal lat.
    tardo programma -matis, scrivere prima è la
    definizione del percorso per raggiungere un
    determinato obiettivo, delle attività da
    intraprendere e dei tempi necessari per
    realizzarle. E la definizione operativa di
    un piano e delle sue fasi
  • Progettazione ? gettare oltre, stendere
    unipotesi che poi si verificherà nel tempo
    Flessibile , creativa, personalizzata e da
    verificare

27
  • QUANDO PARLO DI
  • OBIETTIVO
  • UNITA DIDATTICA
  • MODULO...
  • ...DOVE SONO?

28
Lavorare per obiettivi (Bloom ) Appartiene alla
logica della Programmazione
Obiettivo Generale (disciplina)
Sotto obiettivo
Sotto obiettivo Sotto -
obiettivo
Obiettivo operativo Obiettivo
operativo Obiettivo operativo
(comportamento) (comportamento)
(comportamento)
29
2 esempio
  • QUANDO PARLO DI
  • MAPPA CONCETTUALE
  • CONVERSAZIONE CLINICA
  • MATRICE COGNITIVA...
  • ...DOVE SONO?

30
Lavorare per concetti (Bruner) Appartiene alla
logica della Progettazione
In
Mappa concettuale Conversazione
clinica

Matrice cognitiva
Rete concettuale
feedback

Fasi del lavoro (attività)
Valutazione finale Out
31
3 esempio
  • QUANDO PARLO DI
  • PROGETTO
  • ANALISI DEI BISOGNI
  • PRODOTTO
  • STANDARD DI VALIDAZIONE...
  • ...DOVE SONO?

32
Lavorare per progetti (Kilpatrick) Appartiene
alla logica della Progettazione
Analisi dei bisogni educativi
PRODOTTO
Standard di Validazione concordati e consapevoli
Più prospettive di valutazione, compresa
lautovalutazione
Comportamento
33
La via duscita
  • un docente critico e riflessivo
  • Perchè bisogna
  • integrare
  • i saperi
  • teorici con quelli
  • pratici
  • (competenze
  • professionali)

Perché in educazione per cambiare, occorre
essere consapevoli del proprio modo di
operare
Perchè la normativa suggerisce scenari ampi e
complessi ma è poi il docente/ scuola che
decidono che cosa fare in autonomia
34
IL CURRICOLO
( DPR 275/99 ) Art. 8 del Regolamento
dellautonomia
  • Le istituzioni scolastiche determinano, nel
    Piano dell'offerta formativa il curricolo
    obbligatorio per i propri alunni
  • E garantito il carattere unitario del sistema
    di istruzione ed è valorizzato il pluralismo
    culturale e territoriale, nel rispetto delle
    diverse finalità della scuola dell'obbligo e
    della scuola secondaria superiore.
  • Le scuole sono chiamate a sperimentare nuovi
    curricoli strutturati in obiettivi specifici di
    apprendimento relativi a competenze
  • caratterizzati da continuità, essenzialità,
    trasversalità


35
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA Leggi,
regolamenti, indicazioni
COMUNITA EUROPEA competenze chiave
PROFILO DELLO STUDENTE AL TERMINE DEL CICLO
DISTRUZIONE
CURRICOLO
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Proposte operative unità didattiche Percorsi
Obiettivi specifici di apprendimento
36
VALUTAZIONE delle competenze
  • Il processo di valutazione deve tener conto di
  • Elementi oggettivi (apprendimenti)
  • Elementi soggettivi (atteggiamenti/consapevolezze,
    ecc.)
  • I docenti devono fissare i criteri in base ai
    quali attuare il processo valutativo? gli
    indicatori.

37

VALUTAZIONE delle competenze
  • Fonti informative su cui basare il giudizio di
    competenza
  • Risultati compiti, prodotti... (che cosa?)
  • Comportamento criteri di osservazione (come?)
  • Autopercezione dellallievo con che
    consapevolezza ?

38
LEGGE 169/2008REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE
D.P.R.122/2009in vigore dal 7 agosto 2009
39
Come possiamo osservare la COMPETENZA ?
Guasti La competenza non è misurabile, si
osserva si descrive attraverso indicatori che ne
stabiliscano il livello di possesso. Parlare di
standard significa in fondo confrontarsi con
descrittori (livelli) che assegnano valore alle
azioni del soggetto e consentono di dominare il
processo di valutazione.
  • Fase 1
  • La competenza progredisce, è un processo, un
    passaggio da un prima a un dopo, possiamo
    certificarla con uno standard
  • Fase 2
  • Possiamo descriverne i livelli di possesso

40
DEFINIZIONE DI LIVELLI DI POSSESSO DELLA
COMPETENZA
  • Il livello di sviluppo della competenza esprime
    il grado di possesso qualitativo e quantitativo
    della competenza.
  • Ne vengono individuati tre
  • minimo possiede - si avvicina al livello
    stabilito
  • intermedio supera - possiede il livello
    stabilito
  • elevato eccelle - supera il livello stabilito

41
OTTOBRE 2013
42
IL REGISTRO DI EDUCAZIONE FISICA
43
PROGETTARE PER COMPETENZE
44
Quali esperienze/situazioni possono essere
proposte per promuovere lacquisizione di
competenze?
  • Le buone pratiche forniscono repertori utili che
    mettono in gioco la professionalità e la
    creatività degli insegnanti e delle scuole,
    sollecitati dal continuo mutare delle domande,
    delle aspettative e dei bisogni delle generazioni
    che di anno in anno si susseguono nelle aule.
  • Pellerey

45
Per poter condurre un lavoro intenzionale e
sistematico sulle competenze è necessario
Individuare la competenza
1
Declinarla in obiettivi specifici
2
Definire lo standard di padronanza(risultato
finale atteso)
3
Declinare questo a sua volta in livelli (di
accettabilità e di padronanza)
4
  • Mettere in atto percorsi didattici
  • (unità di apprendimento)

5
46
Traccia di lavoro
  • I punti significativi e imprescindibili che
    consentono di progettare un qualsiasi
  • percorso centrato sullo sviluppo di competenze
  • ? scelta della competenza
  • ? individuazione di un compito unitario
  • ? percorso strumenti, procedure, attività
  • ? valutazione come osservare lo sviluppo del
    lavoro
  • ? autovalutazione degli allievi
  • ? riflessioni del docente

47
LA RIVISTA EF
48
IN CONCRETO COSA FARE ?
49

Scuola secondaria di secondo grado
Individuare la competenza
1
Lo sport, le regole e il fair play
50
Declinazione della competenza
2
  • Obiettivi
  • Gli allievi riconoscono e mettono in atto in ogni
    fase del percorso comportamenti orientati alla
    collaborazione allinterno del gruppo nel
    rispetto del fair play
  • Conoscono e applicano le regole del gioco
  • Padroneggiano tecniche e tattiche dello sport
    scelto
  • Dimostrano di saper assumere comportamenti
    funzionali alla sicurezza

51
Definire lo standard di padronanza(risultato
finale atteso) La competenza attesa
3
  • Attraverso il gioco lallievo sviluppa delle
    relazioni allinterno del gruppo, la
    disponibilità a collaborare coi compagni per il
    raggiungimento di un obiettivo comune e rispetta
    il fair play

52
  • Torneo/ rappresentazione di un gioco nellambito
    della propria classe
  • Organizzazione gestione arbitraggio
    rappresentano le azioni concrete mediante le
    quali è possibile sollecitare/sviluppare la
    competenza attesa

53
Scelta delle competenze
54
Gli strumenti conoscenze e abilità specifiche
dei diversi sport rugby hit-ball - baseball
55
HIT BALL? Ipotesi di Percorso strumenti,
procedure, attività
  • Per partire si è scelto di presentare e
    commentare
  • la carta dei diritti del ragazzo nello sport
  • - il decalogo del fair play
  • Una classe ha scelto di
    approfondire
  • lhit ball gioco di squadra
  • - ha approfondito la tecnica
  • e la tattica di gioco e il regolamento,
  • arrivando fino alla realizzazione del torneo
  • Unaltra classe ha fatto un percorso
  • espressivo,
  • realizzando una performance collettiva
  • Diversi compiti hanno consentito di sviluppare
  • la medesima competenza attesa

1
2
56
(No Transcript)
57
Due classi a confronto e riflessioni
58
La valutazione
  • Griglia di osservazione del comportamento, delle
    conoscenze e delle abilità ( il punto di vista
    del docente)
  • Scheda di autovalutazione creata dagli allievi
    (il punto di vista degli allievi)
  • Il prodotto finale il torneo la performance
    valutati da soggetti esterni? (esperti esterni)
  • Altri materiali per la documentazione del
    percorso il tema di unallieva, il video,ecc.

59
Valutazione come osservo lo sviluppo del lavoro
Autovalutazione degli allievi
Riflessività del docente
60
Riferimenti normativi
  • Per quanto riguarda gli assi culturali
    l'Educazione Fisica concorre ad acquisire e
    sviluppare competenze relative all'asse dei
    linguaggi
  • - Certificazione delle competenze al termine
    dellobbligo di istruzione
  • Il Miur con la nota del 21/4/2010 ha comunicato
    ladozione del modello di certificato dei saperi
    e delle competenze acquisite dagli studenti al
    termine dellobbligo di istruzione (dei 10 anni)
    di cui al DM n.9/2010. Il certificato è adottato
    dalla.s. 2010/2011. Il certificato delle
    competenze di base che trova la fonte nel
    Regolamento MPI n.139 (8 competenze chiave 8
    di cittadinanza - 4 assi culturali) non prevede
    la certificazione di specifiche competenze
    motorie. Come proposto al Miur e Invalsi si
    richiede l' inserimento del Profilo di uscita
    negli altri linguaggi di
  • avere padronanza della corporeità e del
    movimento ed essere consapevole delle
    potenzialità delle scienze motorie e sportive per
    il benessere individuale e collettivo

61
(No Transcript)
62
Secondaria di primo grado
Quattro salti in pa... lestra! Lucia Innocente e
Silvia Saccardi
Osa LA COORDlNAZIONE
63
COMPITO UNITARIO
  • DIMOSTRARE DI FRONTE ALL'INSEGNANTE E AI COMPAGNI

DI SAPER FARE UNA COMBINAZIONE DI SALTELLI
CON LA FUNICELLA
64
Percorso strumenti, procedure, attività
Fase operativa
Presentazione generale del tema agli studenti
Questionario di autovalutazione iniziale, in
itinere, finale
Proposte pratiche
tema 1 l'attrezzo in modo libero tema 2 la
funicella in sicurezza tema 3 la relazione con
l'altro utilizzando la funicella come "filo
comunicativo" tema 4 la funicella come elemento
simbolico tema 5 la funicella come attrezzo
rigido tema 6 la funicella come ostacolo
in/superabile tema 7 i movimenti tipici tema 8
la funicella si allunga e... diventa una
fune tema 9 le esercitazioni tema 10 a che
gioco giochiamo?
65
QUALI ATTIVITÀ
COSA OSSERVARE
METODO
TEMA 1 L'ATTREZZO IN MODO LIBERO
TEMA 3 LA RELAZIONE CON L'ALTRO LA FUNICELLA
COME "FILO COMUNICATIVO"
66
TEMA 4 LA FUNICELLA COME ELEMENTO SIMBOLICO
TEMA 5 LA FUNICELLA COME ATTREZZO RIGIDO
TEMA 6 LA FUNICELLA COME OSTACOLO IN/SUPERABILE
TEMA 9 LE ESERCITAZIONI
67
TEMA 10 GIOCO
PROPOSTA 3 PALLA BASE Alla conquista delle basi
saltando le funicelle. Gioco di ruoli in cui una
squadra difende occupando tutto il campo con un
capitano nel cerchio centrale, l'altra attacca da
fuori campo in fila. Il primo degli esterni è
pronto per partire con la funicella posizionata
per saltare. Il secondo della fila degli esterni,
con tutti i compagni dietro, posizionato alla
sinistra del primo, con una mano tiene la propria
funicella e con l'altra lancia la palla il più
lontano possibile, oltre la linea del capitano
avversario. Il primo parte al lancio della palla
del secondo. Il giro successivo il secondo si
posizionerà pronto per saltare, il terzo farà da
lanciatore. Guadagna un punto ogni attaccante che
arriva in base 6. Viene eliminato l'attaccante
che si trova fuori dalla base e gli attaccanti
che si trovano più di uno nella stessa base.
mentre il capitano avversario schiaccia la palla
a terra. Quando finiscono gli attaccanti cambio
di ruolo.
PROPOSTA 1 IL PANTOCCO COME? "Disegnammo per
terra con un gesso lo schema del pantocco detto
anche campanon. Uno alla volta saltiamo con la
funicella nelle caselle 1, 2, 3 con un piede,
nelle 4 e 5 con due piedi, nelle 6, 7, 8 con
l'altro piede e nelle 9 e 10 salto con due piedi
contemporaneamente e usciamo.
PROPOSTA 2 LA STAFFETTA COME? "Correndo con la
funicella arrivare fino al lato opposto della
palestra e consegnare la "funicella - testimone"
al compagno successivo in attesa".
68
tema 8 la funicella si allunga e... diventa
una fune
69
Valutazione come osservo lo sviluppo del lavoro
70
  • quali sono stati i punti di forza del percorso
    e perché?
  • quali sono stati i punti di debolezza del
    percorso e perché?
  • che cosa ho modificato del mio modo di pensare
    rispetto a prima?

71
(No Transcript)
72
Format per la progettazione di percorsi centrati
sullo sviluppo di competenze
  • Titolo
  • Dati identificativi
  • Livello di scuola Classe/i
  • Percorso svolto insieme ad altri ambiti
  • Tempi per la progettazione
  • 1.Competenza che si intende sviluppare
  • conoscenze e abilità ( elencarle e descriverle)
  • 2.Compito unitario descrivere il compito
    unitario che si intende promuovere
  • 3.Percorso di lavoro descrivere nel dettaglio le
    diverse fasi, le modalità di lavoro, le
    attività, ecc.
  • 4. Valutazione come si intende
    valutare/osservare la/le competenze su cui si è
    lavorato conoscenze abilità atteggiamento
  • Riflessioni del docente

73
  • grazie per lattenzione
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com