Title: SOCIOLOGIA URBANA E RURALE
1SOCIOLOGIA URBANA E RURALE
- Docente dr. Alessandro Mongili, DRES.
- Viale S. Ignazio, 78, II piano.
- 0706753767
- mongili_at_unica.it
- Materiali sul corso ftp//spol.unica.it/didattica
/mongili/urbana rurale - Ricevimento Giovedì 12-14.
- Esami giovedì 26 settembre, alle ore 9.30,
ex-teatro dei ciechi (via Nicolodi) sabato 5
ottobre, alle ore 9.30, ex-teatro dei ciechi (via
Nicolodi).
2SOCIOLOGIA URBANA E RURALE
- AVVISO RELATIVO ALLESAME DEL 5 OTTOBRE
- LESAME DEL II APPELLO DELLA SESSIONE AUTUNNALE,
ORIGINARIAMENTE PREVISTO PER IL SABATO 5 OTTOBRE,
E STATO RIPORTATO AL GIOVEDI 10 OTTOBRE, ALLE
ORE 10.00, PRESSO LAULA 10B (EX-ISTITUTO DEI
CIECHI, VIA NICOLODI). - SI RINGRAZIANO GLI STUDENTI PER LA COMPRENSIONE.
3SOCIOLOGIA URBANA E RURALEProgrammi dei moduli e
del corso
- MODULI FONDAMENTALI
- La possibilità di una sociologia degli ambiti
territoriali, dr. A. Mongili. Testo Ulf Hannerz,
Esplorare la città. Antropologia della vita
urbana, Il Mulino, Bologna 1992 (compresa
lIntroduzione alledizione italiana di A.
Bagnasco, escl. il Cap. V). - Metodi qualitativi e quantitativi di analisi
territoriale, dr. Aide Esu. La dispensa
Lanalisi del territorio nella programmazione
degli interventi di sviluppo. Guida alluso degli
indicatori è disponibile on-line presso il sito
www.inea.it, oppure allindirizzo web
ftp//spol.unica.it/didattica/mongili/urbana
rurale/analisi del territorio (il II capitolo
della dispensa è però scaricabile unicamente dal
sito Inea). - MODULI SEMINARIALI O LAVORI GUIDATI
- Il vicinato come ambito di analisi sociologica
problemi teorici e unanalisi del quartiere di S.
Elia a Cagliari, dr. Enrico Piras. Testi M.
Bulmer, Neighbours. The Work of Philip Abrams,
Cambridge University Press, Cambridge 1986, pp.
17-26, E.M. Piras, SantElia tra appartenenza ed
isolamento, CUEC, Cagliari 2001, pp. 48-69,
89-100. - I progetti di sviluppo locale UE una simulazione
guidata, dr. Sara Ferrari. - Stategie locali per loccupazione difficoltà e
opportunità in contesti urbani e rurali, dr. M.
Letizia Pruna.
4SOCIOLOGIA URBANA E RURALELesame e il corso
- Lesame è scritto. Esso si articola in una serie
di risposte offerte a 3 quesiti scritti, che lo
studente sceglierà fra 5 quesiti proposti. I
quesiti riguarderanno essenzialmente il materiale
esposto nel corso dei primi due moduli
fondamentali. Sono da escludere quesiti
riguardanti la simulazione progettuale guidata
dalla dott.ssa Ferrara. - Gli studenti non frequentanti - indipendentemente
dalla facoltà di appartenenza - dovranno
presentare allesame i testi indicati sulla
presentazione (pagina) precedente. Gli studenti
che frequenteranno i moduli in cui sono previsti
lavori diretti dai docenti, potranno portare
allesame un programma ridotto. - Gli studenti-frequentanti vedranno riconosciuto
il loro impegno nei moduli seminariali o nei
lavori guidati in sede di valutazione finale. - Dopo lo svolgimento della prova scritta, gli
studenti devono informarsi sul giorno in cui si
terrà la correzione pubblica dei compiti e la
registrazione del voto sul registro degli esami. - I materiali del corso sono disponibili presso la
copisteria della facoltà di scienze politiche.
5SOCIOLOGIA URBANA E RURALE
- I MODULO La possibilità di una sociologia degli
ambiti territoriali. - I. La nascita della sociologia urbana a Chicago.
- II. Concettualizzare lo spazio urbano.
- III. Problemi di teoria.
- IV. La vita quotidiana nelle città.
6LA SCUOLA DI CHICAGO
- UNA GRANDE CITTA IN FUSIONE
- 1886 1 MAGGIO, HAYMARKET SQ.
- 1892 PRIMO DPT. DI SOCIOLOGIA NASCONO LE
INDAGINI EMPIRICHE SISTEMATICHE.
7LA SCUOLA DI CHICAGOWILLIAM I. THOMAS
- Il contadino polacco in Europa e in America (con
F. Znaniecki), 1918-20. - Impiego di documenti personali (lettere,
autobiografie, archivi privati). - Informazioni soggettive la definizione della
situazione definisce la realtà sociale.
8LA SCUOLA DI CHICAGOWILLIAM I. THOMAS
- I valori sociali condivisi condizionano gli
atteggiamenti. - Le tendenze e le condizioni sono vissuti alla
luce di una definizione della situazione
condivisa dagli attori. - Nella Chicago industriale le norme sociali
tradizionali vengono meno ? disorganizzazione
sociale.
9LA SCUOLA DI CHICAGOROBERT E. PARK
- Influenza di G. Simmel ? città come luogo della
modernità ruolo del denaro fenomeno della moda
la figura dello straniero. - Influenza del lavoro giornalistico osservare le
persone ordinarie durante le attività ordinarie.
10ROBERT E. PARK la città moderna
- Quartieri come aree con caratteristiche proprie.
- Caratterizzazione la divisione del lavoro contro
il sistema della parentela. - Relazioni impersonali e differenziazione.
- Contagio sociale e mondi sociali (regioni
morali) identità segmentali e subculture.
11ROBERT E. PARK lecologia umana
- Diversità spaziale e ordine biotico, sotteso
alla mediazione simbolica. - Lordine biotico si fonda sulla competizione per
lo spazio, controllato o contrastato dagli
obblighi morali. - Lecologia umana studia la città privilegiando
dati quantitativi.
12ROBERT E. PARK lecologia umana
- La competizione per lo spazio è la principale
regolazione sociologica dello spazio, misurabile
attraverso il prezzo dei suoli e lanalisi della
dominanza, della simbiosi e della successione dei
diversi gruppi sociali nel medesimo spazio.
13ROBERT E. PARK Gli allievi
- E. Burgess e il suo diagramma idealtipico della
città. - Aree naturali zone socialmente caratterizzate
che si sviluppano senza progetto. - Zone di transizione aree socialmente
indeterminate.
14ROBERT E. PARK Il ruolo dellantropologia
- Il metodo etnografico entra in sociologia
- Osservazione nellambiente naturale
- Interviste informali
- Inchieste
- Documenti personali, storie di vita.
15RICERCHE A CHICAGOThe Hobo, 1923
- Nels Anderson osservazione partecipante, grande
ricchezza etnografica. - Studio delle zone di transizione e degli
accampamenti abusivi degli hoboes. - Tipologia dei vagabondi (lavoro e migrazione)
lav. stagionali, l. migranti, girovaghi,
guardiani, barboni.
16RICERCHE A CHICAGOThe Gang, 1927
- Frederic Thrasher osservazione diretta, dati non
comparabili fra di loro, psicologismo
esplicativo. - Gangland territorialità e omogeneità etnica
nelle zone di transizione. - Banda come gruppo conflittuale importanza del
gruppo dei pari e delle strategie dadattamento. - Disorganizzazione sociale.
17RICERCHE A CHICAGOThe Ghetto, 1928
- Louis Wirth storia sociale comparata dei
quartieri ebraici in Europa e in America. - Ebrei tedeschi e dellEuropa orientale
integrazione o ghetto come area naturale. - Residenza come indicatore degli stili di vita.
18RICERCHE A CHICAGOThe Gold Coast and the Slum,
1929
- Harvey Zorbaugh studio del quartiere eterogeneo
di Lower East Side. - Documenti soggettivi, autointerviste, ricca
descrizione etnografica ma povera analiticamente. - Le sei aree naturali Gold Coast, Appartamenti in
affitto, Bohemia, North Clark st., lo Slum,
Little Sicily.
19RICERCHE A CHICAGOThe Taxi Dance-Hall, 1932
- Paul Cressey la descrizione di un mondo sociale,
di una carriera morale. - Valori, norme e linguaggi propri, separati.
Anonimato, bisogni esterni. - Proprietari, ragazze a noleggio, clienti.
- Socializzazione delle ragazze.
- Carriera discendente.
20RICERCHE A CHICAGOI temi
- Ghetti etnici, bande, occupazioni devianti
moralismo e il concetto di disorganizzazione
sociale. - Pregiudizio assimilazionista e moralismo etico.
- Concettualizzazione del mondo sociale come esito
della differenziazione. - Oggettivismo ecologico.
21La società urbanaUrbanesimo come modo di vita
- Louis Wirth (1938) città come insediamento
ampio, denso, eterogeneo, permanente. - DIMENSIONE, DENSITA, ETEROGENEITA prossimità
fisica, distanza sociale. - Privacy e solitudine sensibilità a segni
significativi (moda).
22La società urbanaUrbanesimo come modo di vita
- Rapporti fra ruoli, non più fra persone.
- Rapporti impersonali gli altri come mezzi gt
razionalità strumentale. - Mondi sociali giustapposti, uniti solo da
routines condivise. - Tolleranza e accettazione dellinsicurezza e
dellincertezza.
23La società urbanaUrbanesimo come modo di vita
- Linfluenza di Georg Simmel (La metropoli e la
vita mentale, 1903) - Intensificazione della vita nervosa come reazione
agli stimoli. - Sofisticazione e atteggiamento blasé.
- Importanza del denaro e della considerazione
strumentale dei rapporti sociali. - Il ruolo dello straniero.
24La società urbanaUrbanesimo come modo di vita
- Superamento delloggettivismo ecologico.
- Enfasi sulle relazioni sociali e le visioni del
mondo importanza delle relazioni faccia a faccia
e della formazione delle identità personali nei
contesti urbani. - I mondi sociali.
25Urbanesimo come modo di vita Le critiche
principali
- La città come modello chiuso.
- La città modella la società contemporanea.
- Lurbanizzazione della campagna è scarsamente
considerata. - Confusione fra capitalismo, industrialismo e
urbanesimo la dimensione e la densità producono
divisione del lavoro e eterogeneità.
26R. PARK E LA SCUOLA DI CHICAGO HUMAN ECOLOGY
- Obiettivo studiare le determinazioni spaziali
dei processi sociali. - Storia naturale della città equilibrio ? crisi ?
equilibrio. - Visione naturalistica che si rifà allecologia e
al darwinismo cooperazione competitiva,
equilibri fra specie.
27R. PARK E LA SCUOLA DI CHICAGO HUMAN ECOLOGY
- Nelle società umane lordine simbiotico
(ecologico), campo della competizione,
interagisce con lordine sociale (culturale),
campo della comunicazione. - Pensare insieme società e spazio
- Ladattamento allambiente ? costitutivo delle
società.
28HUMAN ECOLOGYOrdine simbiotico o biotico
- Non più attori sociali ma membri di popolazioni.
- I membri reagiscono a stimoli comuni (impulsi
biotici) raggrupparsi fra simili, distanziarsi
dagli altri (fisicamente, simbolicamente). - Nellordine simbiotico si generano i
comportamenti collettivi (panico, folla, pubblico)
29HUMAN ECOLOGYLadattamento allambiente
- Città ? concentrazione e distribuzione della
popolazione. - Maggiore densità ? maggiore differenziazione
funzionale. - Processi di selezione e segregazione spaziale.
- Valore dei suoli ? funzioni diverse in aree
diverse.
30HUMAN ECOLOGYSelezione/Segregazione
- Aree economia, cultura, figure sociali.
- Economia divisione del lavoro, classi sociali
- Cultura processi politici, governo, istituzioni
preposte alla socializzazione e al controllo
sociale. - I membri delle popolazioni seguono impulsi
biotici costanti, formali.
31HUMAN ECOLOGYConsiderazioni critiche
- Lopposizione analitica fra simbiotico e sociale
è indistinguibile empiricamente - Non aree naturali, ma definibili secondo
parametri storico-sociali. - La pianificazione urbana si scontra con le sue
conseguenze inattese. - Ma ? Alcune popolazioni hanno caratteri formali
indipendenti dai dati sociali (residenti,
pendolari, abitanti delle periferie, city users,
met businessmen).
32La società ruraleil modello della folk-society
- Robert Redfield la non-città ? una comunità
isolata, autosufficiente. - Cultura orale coesa, norme e valori condivisi
culture del sacro. - Relazioni parentali come cardine di ogni
relazione, anche economica. - Ostilità al profitto, etica della convinzione
33Georg Simmel (1858-1918)La metropoli e la vita
mentale, e Lo spazio e gli ordinamenti spaziali
della società (1903)
- Vita quotidiana come dato sociologico
fondamentale. - Studiare la città è studiare la società moderna.
- La vita quotidiana nelle metropoli è dominata
dallintellettualizzazione. - Le relazioni sociali si formano spazialmente.
34Georg Simmel (1858-1918)La metropoli e la vita
mentale, e Lo spazio e gli ordinamenti spaziali
della società (1903)
- I ruoli sociali, le routines organizzative, le
forme espressive tendono ad avere una vita
culturale autonoma. - La spazializzazione delle istituzioni sociali
come forma di naturalizzazione. - Proprietà formali dei confini Il contatto fra
mondi sociali può avvenire solamente in un luogo
le strutture sociali influenzano le
determinazioni spaziali.
35Georg Simmel (1858-1918)La metropoli e la vita
mentale, e Lo spazio e gli ordinamenti spaziali
della società (1903)
- Condizioni dellintellettualizzazione leconomia
monetaria. - Ambiguità degli esiti impersonalità, solitudine,
autonomia individuale, tendenze
allindividuazione. - Lesperienza dellaltro come straniero colui che
arriva e rimane lo sradicamento che produce
vicinanza/lontananza, indifferenza/impegno,
insomma distacco.
36Max Weber
- Città come insediamento di mercato, luogo di
produzione e di scambio la città di consumatori
e la città di produttori. - La città di consumatori gt le rendite.
- La città di produttori gt industriale o
commerciale, presenta industrie o connessioni con
i mercati esterni alla città. - La città regola la sua economia
37Max Weber
- La città è un gruppo, una comunità che raggiunge
la sua completezza nella città occidentale, nel
comune, che usurpa il proprio potere al Signore. - Il patto degli armati e la città come
raggruppamento di difesa (coniuratio). - Nessun vincolo magico-religioso familiare ma
borghesia come insieme di cittadini gt importanza
del Cristianesimo.
38ALTRE FORME DI URBANESIMO
- Gidéon Sjoberg, La città preindustriale (1960),
forme urbane feudali. - Tecnologia umana/animale vs. meccanica.
- Centralizzazione sociale (lélite) e spaziale
(centro/palazzi/mura). - Differenziazione spaziale dei gruppi sociali.
39ALTRE FORME DI URBANESIMOSJOBERG
- Visibilità degli status (deferenza, leggi
suntuarie, ecc.) - Marginalità del commercio e presenza delle
corporazioni. - Significatività delle reti di parentela e delle
divisioni per le élites. - Cultura popolare carnevalesca.
40ALTRE FORME DI URBANESIMOPAUL WHEATLEY
- The Pivot of the Four Quarters (1971).
- Le città antiche come forme di insediamento
legate al contado. - Cittadini proprietari terrieri e guerrieri.
- Controllo del simbolismo e del sacro.
- Controllo delle eccedenze agricole.
41MAX WEBERDie Stadt (1921)
- Città occidentale gt antica e orientale
- La città medievale come nuovo fenomeno urbano
opposto al contado. - Mercato, mura, statuti, corporazioni,
amministrazione autonoma, unità culturale. - Crogiuolo della civiltà occidentale.
42Tipo di insediamento e relazioni sociali
- Unico carattere originale dellurbanesimo
diversità sociale e accessibilità fra gruppi
diversi. - Nuovi processi originati dalla coscienza della
diversità muta la vita quotidiana - Diversificazione dei ruoli e incremento dei
repertori e inventari di ruolo.
43Tipo di insediamento e relazioni sociali i ruoli
- Ambiti di ruolo parentela, economia, vicinato,
ricreazione, traffico. - Manca la conoscenza personale (anonimato,
incertezza sui comportamenti altrui, tolleranza) - Individualità come bricolage di ruoli role set e
crescita del numero di ruoli
44Tipo di insediamento e relazioni sociali le norme
- Diminuisce la cogenza normativa.
- Aumentano le routine condivise.
- Segmentazione delle relazioni sociali
(differenziazione degli ambiti e dei ruoli). - Trasformazioni di relazioni di traffico in
rapporti personali, valore dellintimità - Crescita delle subculture per contagio sociale.
45Comunità o società locale?
- Comunità e società come forme di relazione
sociale. - Forme di comunità presenti nelle relazioni
societarie (parentela, amicizia, comunità di
luogo - villaggio, ma anche quartiere). - Le comunità locali vivono immerse in rapporti di
scambio e segmentati, societari. - La sociologia studia dunque società locali.
46Studi di società localiprincìpi metodologici
- Riconducibilità di condizioni e strutture
spazio-temporali concrete a condizioni e
strutture spazio-temporali astratte, tipiche. - Dalla sociografia alla sintesi ed alla
modellizzazione. - Ricostruire un modello di comunità rispetto a un
problema (sviluppare un punto di vista
rilevante).
47Studi di società localila tradizione weberiana
- Studiare la città in rapporto allo sviluppo della
modernità. - Trovare un punto di accesso al problema (in
Weber, il problema del potere, la politica). - Sviluppare su questa base un modello che
comprenda le relazioni economiche e culturali. - Distinguere analiticamente le variabili endogene
(es. culturali) da quelle esogene (es.
economiche e politiche).
48Concettualizzare le società locali Anthony
Giddens
- Struttura e azione sociale (mutamento)
- Le strutture sociali come risorse per i modelli
stabili di comportamento (sistemi sociali). - Sistemi sociali caratterizzati dalla loro
ripetibilità spazio-temporale. - Necessità della compresenza e rituali
dellinterazione come condizione
dellintegrazione sociale.
49Anthony Giddenscittà come luogo di estensione
cronotopica delle relazioni sociali
- Luogo di collegamento fra integrazione sociale e
dei modelli di comportamento. - Località spazi fisici per relazioni sociali
tipiche. - Regionalizzazione del cronotopo zone e tempi
speciali per pratiche sociali specifiche. - La città e la società come intersezioni di mondi
sociali diversi e luogo di confine e negoziazione
di norme e routine.
50CARATTERI ESCLUSIVI DELLURBANESIMO
- Relazioni di traffico e di approvvigionamento
accessibilità e segmentazione dei ruoli sociali,
controllo e gestione delle informazioni. - Quattro modi di esistenza urbana incapsulamento
(chiusura dentro 1-2 ruoli) segregazione (si
vivono 2 o più ruoli senza mischiare le reti)
integrazione (si creano legami fra mondi
sociali) isolamento o solitudine (nessuna
relazione sociale nelle città è necessario
coltivare le relaz. sociali).
51La vita urbana nella sociologia di Erving
Goffman (1922-1982)
- Oggetti comportamento in pubblico interazione
faccia a faccia (condizioni breve periodo di
tempo, minima estensione spaziale, interazioni
complete), ovvero durante la compresenza e in
virtù della compresenza. - Oggetti il Sé e la costruzione del significato
della vita sociale.
52La vita urbana in Goffmanil controllo delle
impressioni
- Ciò che si esprime e ciò che si lascia
trasparire unimmagine vantaggiosa per il Sé e
credibile per gli altri. - Il Sé come presentazione.
- La rappresentazione la facciata personale
(aspetto fisico, il genere, il look, la
gestualità) e lambientazione (larredamento
della casa, i locali che si frequentano).
53La vita urbana in Goffmanil modello
drammaturgico (1)
- Minimizzare gli aspetti spiacevoli.
- Le tre tecniche principali lealtà drammaturgica
(non tradire) disciplina drammaturgica
(incollarsi al ruolo) e circospezione
drammaturgica (coscienza dei momenti di ribalta e
di retroscena). - Regioni anteriori (ribalta) e posteriori
(retroscena).
54La vita urbana in Goffmanil modello
drammaturgico (2)
- Il retroscena rilassarsi, svolgere attività che
sulla ribalta possono danneggiare, distrarsi. - Mostrare il retroscena gioco di sincerità, gioco
di inganno. - Un ruolo sociale può essere rappresentato da un
attore sociale collettivo la compagnia.
55La vita urbana in Goffmanil modello
drammaturgico (3)
- Rappresentazione collettiva di un ruolo
mantenere una facciata comune. - I ruoli incongruenti nei rapporti con il pubblico
rilevante delatore, compare, spettatore puro,
mediatore e non-persona. - Gli attori credono in ciò che fanno.
56La vita urbana in Goffmanla sacralità del Sé e
i rituali che la assicurano
- DEFERENZA e CONTEGNO i due caratteri analitici
dei rituali di sacralizzazione del Sé. - FACCIA valore sociale positivo rivendicato dalle
persone attraverso rituali e giochi di faccia.
Può essere la nostra prigione, ma possiamo
amarla. - Hanno un carattere instabile, fluido, non dato.
57La vita urbana in Goffmanla sacralità del Sé e
i rituali che la assicurano
- DEFERENZA attività simbolica che esprime
apprezzamento, legata alla posizione sociale. - Rituali di discrezione (non invadere).
- Rituali di presentazione, prescrizioni
(salutarsi, apprezzarsi, complimentarsi). - CONTEGNO condotta simbolica con cui si esprimono
le qualità personali.
58La vita urbana in GoffmanLa sociologia della
sincerità e dellinganno
- Sociologia della sincerità gt in positivo
autocontrollo, tatto, savoir faire, cortesia,
onore, orgoglio, rispetto. In negativo
imbarazzo, vergogna. - Sociologia dellinganno gt i giochi di raggiro
attraverso la nostra faccia positiva, si
inducono gli altri a prenderci come misura del
loro comportamento. La manipolazione e le false
alternative (o così o devi scontrarti con me o
con la tua faccia positiva).
59La vita urbana in GoffmanLE ISTITUZIONI TOTALI
- Personale e inmates disuguaglianza e distanza
sociale. Le infrazioni alle regole sono tollerate
per il personale, sanzionate per gli inmates
(internati). - Gli internati sono costretti in un solo ruolo
sociale (di internato, appunto). - Annullamento del retroscena, limitazione della
facciata e dellambientazione (sotto il controllo
del personale).
60La vita urbana in GoffmanLE ISTITUZIONI TOTALI
la vita sotterranea
- Gli internati tentano di sfuggire al controllo
del personale. - Si inventano ambientazioni, facciate e
NASCONDIGLI per i beni proibiti. - Alla profanazione del loro Sé gli internati
rispondono con dimostrazioni simboliche di
autostima. - Massima distanza dal ruolo, secondo pratiche
diffuse anche fuori dalle istituzioni totali
(dignità e romanticismo dellautenticità).
61La vita urbana in GoffmanLA COMPRESENZA
- Il problema dellintegrità simbolica e fisica.
- Sconosciuti come non-persone, sfondo.
- Lo spazio privato inviolabile (nicchia).
- Confine labile fra sicurezza e pericolo.
- Lintrusione da sconosciuto ad aggressore.
- Violenza simbolica e violenza fisica.
62La vita urbana in GoffmanCOSTRUZIONE DEL SÉ
- Goffman si occupa di presentazione e non di
costruzione del Sé. - Accetta però che il Sé sia interpretato come
struttura sociale che nasce e si sviluppa nelle
interazioni. - Sostiene che i rituali dellinterazione siano
essenziali per costruire anche il Sé.
63COSTRUZIONE DEL SÉALTRI MODELLI
- MODELLO DI CONTRASTO (individuazione) scoperta
dellindividuo nel XII secolo laltro come
altro Sé. - Nelle società pre-moderne il Sé non è importante.
Empatia annullante. Ostilità alle diversità
rispetto al modello culturale condiviso.
64COSTRUZIONE DEL SÉALTRI MODELLI
- MODELLO DI PRIVAZIONE le relazioni sociali non
soddisfano il bisogno del Sé di essere
riconosciuto. - Sé pubblico e Sé privato retorica del Sé
autentico e distanza dai ruoli specifici che si
impersonano. - Dignità come valore e romanticismo
dellautenticità. - Pratica dellautenticità come prigione per gli
altri significativi. - Importanza dei rituali di discrezione.
65IL SÉ E I RUOLI SOCIALI
- Il Sé e i ruoli sociali come problemi per gli
individui. - Opposizione fra il vero Sé e i ruoli la
retorica dellindividualità. - La città come il luogo della manipolazione della
presentazione del Sé e teatro dell
autenticità, del RIVELARE e insieme DISSIMULARE.
66IL SÉ E I RUOLI SOCIALIManipolazioni nella
presentazione del Sé
- Strategie interrompere la rappresentazione,
segregare i pubblici rilevanti di ruolo la
distanza dal ruolo. - I ruoli hanno pretese contraddittorie rispetto al
Sé, e si combinano bene se i valori, le norme e
le credenze sono simili in ruoli diversi. - La presentazione di Sé permette di sfuggire
allanonimato e alla segmentazione gestendo la
propria faccia. - Si cambia ruolo cambiando pubblico rilevante.
67Breve bibliografia di Erving Goffman
- La vita quotidiana come rappresentazione, Il
Mulino, Bologna. - Asylums. Le istituzioni totali, Einaudi, Torino.
- Stigma, Laterza, Roma-Bari.
- Il rituale dellinterazione, Il Mulino, Bologna.
68Piano delle lezioni del II Modulo (dr. A. Esu)
- Introduzione al corso collocare il territorio,
il contesto territoriale - Analisi territoriale, gli indicatori
socio-economici la popolazione, il mondo della
produzione, lavoro e non lavoro, benessere e
qualità della vita - esercitazione sulla costruzione degli indicatori
e la scelta delle variabili di performance
territoriale - le metodologie qualitative
- Ricerca -azione, studi di comunità
- Empowerment le reti civiche
- Sviluppo rurale, P Rural Appraisal (PRA)
- La sostenibilità urbana, il sistema degli
indicatori, le azioni europee, la Carta di
Ålborg, i piani di azione locale, alcune
esperienze di Agenda 21
69Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Territorio e politiche di governance
- Perché e come studiare il territorio
-
- Dimensione interdisciplinare del territorio
- geografico (ambiente/trasformazioni)
- sociologico (sistema sociale delle
interrelazioni) - antropologico (culture e valori)
- psicologico (approccio di empowerment)
- tecnico (territorialisti/urbanisti/agronomi)
70Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Funzioni di questi diversi approcci
- Incrementare le conoscenze utili alle politiche
di governance per - facilitare la presa delle decisioni(problem
solving) - formulare ricerche/azioni/interventi
- facilitare processi di sviluppo del territorio
- fornire una dimensione cognitiva dei fenomeni
sociali
71Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Collocare il territorio il contesto ambientale
- Approccio geografico
- Approccio sociologico
- Tratti distintivi di ogni territorio
- morfologia
- struttura geografica
- caratteristiche dei suoli/pedologia
- orografia e idrologia
- grado di sistimicità
72Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Collocare il territorio il contesto ambientale
- relazione uomo-ambiente
- Paesaggio insieme dei segni che linterazione
umana lascia sul territorio - Isnard ..a differenza dellecosistema, che
risulta, da interazioni biologiche, lo spazio
nasce dalliniziativa umana ad esprimere il
progetto proprio di ciascuna società. Esso non si
adatta allambiente naturale, malo utilizza come
sostrato, lo trasforma per la migliore
realizzazione degli intenti umani, al punto da
renderlo spesso irriconoscibile..
Appr. Antropocentrico uomo domina
la natura
Appr. Ecologico S.Chicago
Sostenibilità
73Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Approccio sociologico
- Studiare lo spazio come un processo sociale
- la produzione agricola, misura fortemente
lazione delluomo di lasciare segni sul
territorio - la produzione industriale, le infrastrutturazioni
- forme di insediamento
- le reti di trasporto
- per ciascuno di questi possiamo elaborare diversi
piani di analisi ed interpretazione che pongono
laccento su una molteplicità di processi che
sono frutto dellazione umana
74Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Approccio sociologico
- Alcuni esempi
- Vie di
trasporto, unire due o più punti - Distribuzione
nel territorio - Le condizioni
- Reti di trasporto Laccessibilità
- La differenziazione (private,
pubbliche -capillarità- offerta dei
servizi) - Percorribilità (elaborazione di tempi di
percorrenza, diagrammi di flusso,
bacini di traffico, bacini di
pendolarità - Gestione
75Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Approccio sociologico
- Alcuni esempi Le piazze
- Prima della piazza il recinto sacro
- In Medio Oriente/Egitto le grandi città erano
costruite secondo un disegno geometrico
rettangolare o a forma di quadrilatero, con fitte
strade che si incrociano ad angolo retto. - Non esisteva un luogo per le riunioni o per le
attività comuni. - Le autorità vivevano in spazi chiusi e difesi (il
tempio, il palazzo del re) - lo schema si è mantenuto nel tempo grandi
recinti per gli edifici pubblici (moschee,
bagni, scuole, caravanserragli) segnalati da alti
edifici (le cupole o minareti) e da una compatta
struttura di molti recinti abitativi più bassi. -
- .
76Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Approccio sociologico
- Alcuni esempi Le piazze
- MOSCHEA luogo pubblico a tutti i mussulmani, è
un punto di aggregazione, è uno spazio sociale
pur nel rispetto della rigida gerarchia che
regolava le autorità politico-religiosa ed i
fedeli - AGORAnon è ancora la piazza ma svolge la stessa
funzione sociale, era uno spazio comune che dava
agli abitanti la coscienza di essere cittadini,
membri di una comunità e partecipi alle sue
decisioni. Era il luogo del mercato e centro
politico religioso - FORO è il corrispondente dellagorà, in epoca
repubblicana si trasforma in luogo di attività
politica, economica e religiosa - la piazza nasce nel medioevo (chiesa-municipio-mer
cato) come cuore della città, è lo spazio sociale
dove ci si riuniva, si decideva, si comunicava,
si operavano transazioni economiche.
77Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Approccio sociologico
- Alcuni esempi Le piazze
- A pianta quadrata o a cerchi concentrici, la
città europea del Basso Medioevo ha al centro la
piazza, il luogo dei cittadini. - Secondo alcuni urbanisti le strette stradine
medioevali oltre a consentire una maggiore difesa
in caso di attacco, servivano a rendere ancor più
stupefacente la visione della piazza. - Nella piazza sorgevano i due principali edifici
pubblici simbolo del potere forte del Medioevoil
palazzo del Comune e la Chiesa - la piazza nasce nel medioevo (chiesa-municipio-mer
cato) come cuore della città, è lo spazio sociale
dove ci si riuniva, si decideva, si comunicava,
si operavano transazioni economiche. - La pazza era anche il luogo di eventi eccezionali
o quotidiani, sportivi e culturali, si tenevano
le esecuzioni capitali, corse, tornei, spettacoli
teatrali
78Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Approccio sociologico
- Alcuni esempi Le piazze
- Nel 400-500 nellItalia del Rinascimento nasce
lurbanistica, la scienza che progetta ed
organizza la città. - In conformità con lo spirito razionale dellepoca
ci si sforza di progettare la città perfetta
nelle proporzioni, con strade larghe e diritte e
con edifici monumentali. - La piazza divenne uno dei modi attraverso i quali
il Signore della città, il duca, il principe
manifestavano la loro ricchezza, il loro potere,
la loro magnificenza. - La piazza cominciò a perdere il suo valore di
spazio sociale, di luogo di incontro anche
politico per i cittadini - modelli di città ideali, le città fortezza con
pianta a stella regolare
79Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Approccio sociologico
- Alcuni esempi Le piazze
- 600 le monarchie assolute, la piazza è creata
per stupire, fu aperta al punto di incontro di
nuovi assi viari, o realizzata aggiungendo nuovi
elementi o abbellendo una piazza già esistente
(le piazze reali francesi con al centro la
statua del re, Roma il piano barocco di Sisto
V, lunione delle 7 basiliche ). - Frattura le piazze medioevali continuano ad
essere spazi di aggregazione sociale ma perdono
il ruolo di spazi politici in cui si esprimeva la
partecipazione al governo della città le piazze
dei cittadini si separano dalle piazze del potere
80Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- La popolazione
- Processi di deurbanizzazione e riurbanizzazione
- Fino agli anni 60 le grandi aree urbanizzate del
Nord del mondo avevano sviluppato modalità di
crescita centripeta, diretto verso lesterno,
inglobando nel suo cammino centri minori che fino
a quel momento avevano costituito entità
autonome. - Geddes (Conurbazione) si allargano allesterno
aprendo una vasta area di fasce suburbane,
sobborghi residenziali o industriali,
strettamente interdipendenti con il polo
principale - Nel complesso le conurbazioni vengono a formare
le aree metropolitane, ampi agglomerati di
insediamenti comprendenti una città centrale ed
un insieme più o meno ampio di comuni gravitanti
81Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Processi di deurbanizzazione e riurbanizzazione
- Dalla fine degli anni 60 la tendenza si inverte,
le città centrali cominciano a perdere
popolazione, dando luogo al fenomeno descritto
dai geografi come deurbanizzazione (specie di
quelle di più antica industrializzazione) - Negli anni 80 si avviano processi di
riqualificazione di numerose zone della città
centrale che spingono verso una attrattività
residenziale
82Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Processi di redistribuzione residenziale
- SUBURBANIZZAZIONE
- fuoriuscita dalla città centrale di popolazione
che va a vivere nelle fasce esterne, compiendo
movimenti pendolari giornalieri per raggiungere
il posto di lavoro o di studio - Gli insediamenti suburburbani sono fortemente
differenziati fra loro per FUNZIONI e
CARATTERISTICHE della popolazione - FUNZIONI
- a) insediamenti a carattere residenziale,
- b) insediamenti di carattere industriale
- c) insediamenti con un relativo bilanciamento fra
le funzioni - d) insediamenti con presenza di attività
terziarie (attività commerciali, centri
direzionali, poli residenziali suburbani
83Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Processi di redistribuzione residenziale
- CARATTERI DELLA POPOLAZIONE
- a) zone suburbane destinate a ospitare ceti medi
- b) aree di status privilegiate
- c) aree destinate ad ospitare popolazione operaia
o immigrati - GENTRIFICATION (nobilitazione)
- tendenza dei gruppi sociali appartenenti al ceto
medio-elevato a tornare a risiedere nelle parti
centrali della città. Secondo Savage e Warde
occorrono 4 processi perché questo avvenga - riorganizzazione della geografia sociale della
città - raggruppamento spaziale di soggetti con stili di
vita e caratteristiche culturali simili - trasformazione dellambiente costruito
- un mutamento dellassetto fondiario
84Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Gli indicatori socio-economici del territorio
85Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
La popolazione Le caratteristiche demografiche
(quantità-distribuzione sul territorio-strutture
delle dinamiche passate-tendenze attuali) sono
gli elementi di base per condurre analisi sociali
e economiche. Studio della DINAMICA
DEMOGRAFICA Analisi della dinamica demografica,
ossia della composizione della popolazione per
età e per sesso e le sue variazioni nel tempo
dovute al movimento naturale (nascite e morti) ed
al movimento migratorio (mobilità della
popolazione) Fonti Censimento generale della
popolazione e delle abitazioni, Annuario di
statistiche demografiche
86Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Le principali variabili che descrivono la
popolazione - La grandezza, relativa a un territorio di una
data superficie - La densità media su quel territorio
(abitanti/Km²) - Distribuzione (per grado altimetrico, centri
urbani e centri rurali) - Composizione per sesso e fasce detà
- Il tasso annuo di natalità e di mortalità
- Il tasso annuo di accrescimento o di declino
(contempla il saldo netto tra il saldo di
immigrazione ed emigrazione che attraversa il
territorio, lentità il ritmo e la direzione dei
flussi migratori intra ed extra territorio) - Misurazioni temporali (breve-medio-lungo periodo)
di queste variabili
87Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Dinamica demografica
- I processi demografici sono causati da due forze
indipendenti - Biologici influenzano la fecondità e la
mortalità - Sociali la mortalità e la sua incidenza secondo
letà ed il sesso sono condizionati anche dal
tipo di organizzazione sociale, alimentazione,
igiene individuale e pubblica, conoscenze ed
organizzazione sanitaria, sfruttamento delle
risorse naturali e qualità dellambiente, la
natalità è condizionata da fattori culturali e
religiosi, dalla diffusione dei metodi
contraccettivi, dal livello economico, dal
sostegno pubblico alla famiglia, dagli stili di
vita e dai modelli familiari -
88Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Dinamica demografica
- Popolazione residente in ciascun comune è
costituita dalle persone aventi dimora abituale
nel Comune e presenti alla data del Censimento, e
dalle persone abitualmente residenti ma che
risultano assenti per emigrazione, servizio di
leva,studio, ricovero in centri di cura,
detenzione, lavoro, turismo - La popolazione presente è costituita dalle
persone presenti nel Comune alla data del
censimento e aventi dimora abituali, e da persone
presenti nel Comune alla data del censimento ma
aventi dimora abituale in altri comuni o
allestero -
89Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Dinamica demografica
- La composizione per età rappresenta uno degli
aspetti fondamentali per analizzare la struttura
di una popolazione - Il modo più semplice per visualizzare questa
struttura è quello di ricorrere ad una
rappresentazione grafica della ripartizione
della popolazione per classi di età
(quinquennali). Questo tipo di rappresentazione
prende il nome di piramide detà e può essere
costruita sulla base di dati assoluti, la
popolazione maschile e femminile viene distinta
per ottenere due istogrammi speculari -
90Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Dinamica demografica
- Tra gli indicatori più comunemente usati, letà
media consente di sintetizzare la composizione
per età della popolazione e di definire un
parametro semplice,ma efficace di comparazione
tra contesti territoriali e socio-economici
differenti - Linterpretazione di questo indicatore richiede
analisi approfondite poiché potrà assumere
significati diversi - Riduzione della natalità, aumento della vita
media, accentuate dinamiche insediative,
trasferimento di famiglie - Un altro indicatore di riferimento importante è
il tasso di anzianità (pop. in età uguale o
superiore ai 65 anni/pop. Totale) -
91Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Esempio INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
- Linvecchiamento della popolazione comporta una
serie di conseguenze sul piano sociale ed
economico - Aumento della domanda di servizi socio-sanitari
- Incremento del numero delle pensioni che gravano
sulla popolazione attiva - Riduzione della capacità progettuale della
società (popolazione che tende ad operare per se
e non per le generazioni future) - Aumento delle aspettative di vita
- Strumenti statistico analitici per misurare
questa dinamica (piramidi di età, gli indici di
dipendenza)
92Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- La struttura familiare
- Levoluzione della struttura familiare
rappresenta un elemento significativo dei
processi di mutamento di una società. Le
variazioni delle tipologie e dellampiezza della
famiglia nel tempo è associata alle modificazioni
storiche dei sistemi sociali in relazione
allorganizzazione della produzione, ai processi
di urbanizzazione, ai modelli di vita e di
relazioni familiari - Fino agli anni 50 quasi un terzo delle famiglie
italiane era composto da due o più nuclei
familiari (famiglia estesa). Tra Nord e Sud
persistevano delle differenze la popolazione
urbana viveva in famiglie mononucleari, dopo il
matrinonio andavano a vivere in una casa diversa
da quella delle rispettive famiglie (residenza
neolocale)
93Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- La struttura familiare
- Nelle regioni centro-settentrionali buona parte
della popolazione agricola viveva in famiglie
estese, le nuove coppie andavano a vivere nella
famiglia di origine del marito (residenza
patrilocale). Il modello della popolazione
agricola meridionale era la residenza neolocale
con maggiore separazione tra luogo di residenza e
luogo di lavoro, maggiore separazione tra vita
domestica e vita lavorativa - Nel boom economico lurbanizzazione e
lindustrializzazione favoriscono la diffusione
del modello neolocale e della residenza nucleare
94Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
95Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
96Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
97Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
98Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
99Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
100Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
- Dinamica demografica
- I processi demografici sono causati da due forze
indipendenti - Biologici influenzano la fecondità e la
mortalità - Sociali la mortalità e la sua incidenza secondo
letà ed il sesso sono condizionati anche dal
tipo di organizzazione sociale, alimentazione,
igiene individuale e pubblica, conoscenze ed
organizzazione sanitaria, sfruttamento delle
risorse naturali e qualità dellambiente, la
natalità è condizionata da fattori culturali e
religiosi, dalla diffusione dei metodi
contraccettivi, dal livello economico, dal
sostegno pubblico alla famiglia, dagli stili di
vita e dai modelli familiari - Inserire tav 4
-
101Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
102Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
103Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
104Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
105Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
106Sociologia urbana e rurale
Come leggere il territorio
107Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Sviluppo sostenibile concetto chiave in questo
decennio - Idea centrale le prospettive economiche ed
ambientali non devono essere in contrasto possono
essere ricomposte con reciproco beneficio - Le città sono spesso percepite come agenti di
disastro ambientale sia a livello globale che
locale. - QUESTIONE le politiche ambientali devono essere
guidate da preoccupazioni globali o devono
rispondere a considerazioni riguardanti
lambiente locale?
108Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Qualsiasi iniziativa per migliorare le condizioni
dellambiente urbano corrisponde ad un aumento
della spesa pubblica e privata, il costo
dellinazione potrebbe rivelarsi estremamente
elevato se valutato in termini di - Salute
- Problemi sociali
- Produttività e interventi di recupero
109Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Intervento a partire da un punto di vista globale
- Tendenza a raggiungere risultati uniformi
attraverso programmi a copertura nazionale - Conseguenze
- Non tenta di integrare la politica ambientale con
altre politiche - Produce strategie difficilmente adatte alla
situazione locale - Genera pressioni sociali e politiche volte ad
ottenere esenzioni o sussidi particolari - Intervento a partire da un punto di vista locale
- Sfuggono alle logiche di breve periodo
- Avvantaggiano criteri di efficienza economica
(alcune città potrebbero progredire più altre)
introduzione di situazioni di competitività
110Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Tra pianificazione urbana e politica ambientale
possono insorgere dei conflitti poiché la prima
guarda alla questione ambientale come ad una
variabile tra tante, laltra subordina le
questioni urbane e quelle ambientali - I problemi relativi allutilizzo del territorio
acquisteranno importanza nei prossimi anni poiché
il processo di trasformazione spaziale continua
anche in quelle aree urbane che hanno smesso di
crescere in termini di popolazione, ampiezza o
attività economica
111Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
Impronta ecologica è un metodo pratico che
permette di visualizzare in termini di superficie
il nostro impatto sull'ecosistema terrestre e,
dunque, di capire se eccede quanto la natura può
supportare sul lungo termine e individuare i
punti su cui intervenire per diminuire il nostro
"peso" sull'ecosistema terrestre Crescita delle
città europee 2/3 della popolazione europea vive
nelle aree urbane Europa 79 della
popolazione USA 76 della
popolazione Giappone 77 della
popolazione Cambiamento strutturale modifica la
scala dei problemi (locale -regionale - globale)
e la natura dei problemi (inquinamento
atmosferico)
112Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
Inquinamento atmosferico nella fase di rapida
urbanizzazione produce (emissione di ossidi di
azoto inquinanti da fonti domestiche e
industriali) fase attuale la questione urbana
diventa globale (ossido di carbonio e di
azoto) Città assorbe quantità crescenti di
risorse produce quantità crescenti di emissioni
e di rifiuti
113Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Città di 1 milione di abitanti (EEA.TF 1995)
- CONSUMA 2.000 tonnellate di cibo
- 11.500 tonnellate di
combustibile fossile - 32.000 tonnellate di acqua
- PRODUCE 1.500 tonnellate di inquinanti
atmosferici - 1.600 tonnellate di
rifiuti - 300.000 tonnellate di
scarichi idrici - 25.000 tonnellate di
ossido di carbonio
114Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- CITTA
RISORSE ECOSISTEMA - AMBIENTE CIRCOSTANTE
- Non è sufficiente una sostenibilità a livello
locale - Si possono raggiungere obiettivi di sostenibilità
locale nel breve termine e continuare ad imporre
la pressione insostenibile sullambiente globale - La dimensione globale emerge quando la questione
si sposta a lungo termine
115Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Rapporto stato ambiente e performances ambientali
in 51 città (utilizzazione di 55 indicatori) - struttura urbana (densità di popolazione uso
del suolo mobilità) - flussi di risorse (energia acqua materiali)
- qualità ambiente ( aria rumore aree verdi
sicurezza stradale qualità abitativa) - CONCLUSIONI il degrado ambientale aumenta in
relazione allaumento della pressione ambientale
116Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- QUALITA DELLAMBIENTE URBANO
- Miglioramento della qualità dellaria riduzione
degli ossidi di zolfo - Sostituzione fonti energetiche (olio combustibile
gas delocalizzazione delle industrie fuori
dalla cintura urbana) - Aumento dellossido di azoto e di monossido di
carbonio supera i limiti posti dallOMS - Aumento del rumore congestione
117Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- GESTIONE RISORSE NATURALI
- Consumi energetici
- variano in rapporto a clima, grado di
urbanizzazione, struttura industriale - uso domestico assorbe 1/3 del totale
- trasporto assorbe il 30
- attività industriale e commerciale è una quota
variabile rispetto alla vocazione economica della
città - acqua oscilla tra i 100/500 litri pro-capite
118Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Le politiche per la città non sono riuscite a
tenere il passo con i profondi cambiamenti
avvenuti nella struttura urbana - La questione urbana è un sotto-insieme delle
politiche nazionali, le politiche urbane hanno
come oggetto i problemi non affrontati o risolti
da altre politiche - CARATTERE RESIDUALE politiche curative nella
concezione e nei fatti - Due deficit sono allorigine
- insufficienza di investimenti privati/pubblici in
infrastrutture sociali e fisiche (qualità della
distribuzione della spesa pubblica) - innovazioni (politiche economiche)
119Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- lorganizzazione dello spazio e delle abitazioni
ha uninfluenza considerevole seppur indiretta
su - inquinamento
- consumo energetico di materiali
- zonizzazione urbana e standard di costruzione
hanno inibito ladozione di nuovi percorsi
utilizzativi - tradizionalmente la città è un contenitore di
edifici di epoche differenti con diverse
destinazioni duso collocati uno vicino ad un
altro
120Sociologia urbana e rurale
La sostenibilità urbana
- Aree periferiche (a causa dei regolamenti,
preferenze, evoluzione dei valori immobiliari) si
sono sviluppate secondo un modello monoculturale
(villino bifamiliare coop.) con unica
destinazione duso e di stile simile - Le aree periferiche mostrano una bassa capacità
di cambiamento dellambiente costruito
121Programma
- Introduzione
- Universalità del rapporto di vicinato.
- Perché se ne parla poco?
- Il tema del seminario
- Vicino e vicinato due definizioni problematiche.
- Il vicinato in città.
- I villaggi urbani.
- Il quartiere SantElia.
122Tutti, anche nelle più remote aree rurali, hanno
vicini di casa. Abrams, 1986
- Chi non ha vicini di casa senzatetto, eremiti,
ricercatori, chi vive in aree isolate. - Chi ha vicini ma non li può frequentare reclusi,
monache di clausura, pazienti di ospedali
psichiatrici. - Casi in cui il vicinato ha un significato
diverso popolazioni nomadi e primitive.
123Perché la sociologia si interessa poco ai
rapporti tra vicini?
- Il senso comune suggerisce che il rapporto di
vicinato sia meno importante che in passato,
quindi trascurabile. - La sociologia, dalle sue origini, ha ritenuto che
i rapporti tra vicini fossero destinati ad un
eclisse progressiva. - Problemi a definire loggetto di studio.
124Chi è il vicino, cosa è il vicinato.
- Lo spazio elemento costitutivo.
- Non tutte le persone che abitano vicino a noi
sono vicini. - Il vicino inteso come buon vicino.
- Definizioni operative e definizioni emiche.
- Rapporto tra vicino e vicinato.
- La necessità di dare una definizione.
125Il vicinato in città.
- Fattori del declino del vicinato
- Ruolo meno centrale della casa.
- Aumento della mobilità (fisica, sociale,
residenziale). - Il ruolo dei mezzi di comunicazione.
- La volontà/possibilità di scegliere i partner
relazionali.
126Quando, e per chi, il rapporto di vicinato ha
importanza.
- Donne, casalinghe, pensionati, anziani e bambini.
- Il rapporto di vicinato come risposta alle
costrizioni ambientali. - I villaggi urbani.
127Il quartiere SantElia.
- La particolare storia del quartiere.
- Le tre zone.
- Chi sono i vicini, che rapporti hanno tra loro,
quanto si aiutano e in quali situazioni. - Isolamento/appartenenza.
128Perché occuparsi di vicinato.
- Ambito intermedio.
- Buon vicinato maggiore qualità della vita.
- Il vicinato come luogo da difendere (territorial
pissing) - litigiosità tra vicini. - Servizi forniti allinterno del vicinato.
- Progettazione dal basso.
- Unità politico/amministrativa.
129Il condominio.
- Il condomino come vicino.
- Il condominio spazio soggetto a regole comuni.
- Il gioco tra formale informale.