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LA MORTE CEREBRALE Nel 1959 Mollaret e Goulom descrivono per la prima volta 23 pazienti in coma profondo, areattivi e senza attivit del tronco encefalico, nei quali ... – PowerPoint PPT presentation

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1
LA MORTE CEREBRALE
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  • Nel 1959 Mollaret e Goulom descrivono per la
    prima volta 23 pazienti in coma profondo,
    areattivi e senza attività del tronco encefalico,
    nei quali veniva mantenuta lattività cardiaca
    mediante supporto respiratorio questa condizione
    viene da loro definita coma depassè.

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  • La prima domanda che viene posta dal non addetto
    ai lavori quando si parla di morte cerebrale e se
    questa è sinonimo di coma.. la risposta è no .

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  • Il coma è lespressione clinica di un danno
    cerebrale che si può superare ed è quindi una
    condizione dinamica e reversibile
  • la morte cerebrale è lespressione clinica di un
    danno encefalico irreparabile e definitivo, dove
    lencefalo è distrutto nella sua interezza, tale
    condizione è statica e irreversibile.

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Cause di morte cerebrale
  • sono sostanzialmente da ricondursi a
  • eventi esterni (trauma cranico)
  • interni (eventi cerebrivascolari ictus
    ischemici, emorragici e arresti cardiaci
    temporanei ma prolungati nel tempo)

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Fisiopatologia
  • questi eventi comportano un marcato incremento
    della pressione endocranica (determinato
    dalledema e dallemorragia) , arresto del flusso
    ematico cerebrale e necrosi cellulare.

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Diagnosi
  • La diagnosi di morte cerebrale è basata
    fondamentalmente su una
  • valutazione clinica
  • valutazione strumentale

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Valutazione clinica
  • La valutazione clinica prevede la contemporanea
    assenza di
  • riflessi che partono direttamente dal cervello
  • reazioni agli stimoli dolorifici
  • respiro spontaneo
  • presenza di uno stato di incoscienza.

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Assenza di riflessi
  • devono essere assenti
  • il riflesso fotomotore (via afferente nervo
    ottico via efferente nervo oculomotore),
  • il riflesso corneale (via afferente nervo
    trigemino via efferente nervo faciale),
  • il riflesso oculo-cefalico (via afferente
    stato-acustico via efferente nervi oculo
    motore, trocleare, abducente),
  • il riflesso oculo-vestibolare (via afferente
    nervo vestibolare via efferente nervi oculo
    motore, abducente),
  • il riflesso glosso faringeo (via afferente nervo
    glosso faringeo via efferente nervo vago).

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Test dapnea
  • Il test dellapnea ha la finalità di dimostrare
    lassenza del respiro spontaneo e viene eseguito
    verificando lassenza di attività respiratoria in
    una condizione di ipercapnia (PCO2 gt 60 mmHg).

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Accertamenti strumentali
  • Gli accertamenti strumentali prevedono la
    dimostrazione di
  • assenza di attività elettrica cerebrale
    dimostrata mediante elettroencefalogramma (EEG)
  • dimostrazione di assenza di flusso ematico
    cerebrale mediante arteriografia o scintigrafia

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Commissione
  • La legge del 29 dicembre 1993, n578 ha definito
    la morte come cessazione irreversibile di tutte
    le funzioni dellencefalo e del tronco,
    determinata da lesioni dirette dellencefalo
    (estraumi ed eventi cerebrovascolari) o
    indirette (es da arresto cardiaco temporaneo,
    annegamento, soffocamento) essa deve essere
    certificata da una commissione medica composta da
    un Medico Legale o Anatomopatologo, da un
    Neurologo e da un Rianimatore anche per i
    soggetti che non vengono avviati al prelievo di
    organi.

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Morte cerebrale caratteristiche
  • Laccertamento della morte cerebrale si basa
    quindi essenzialmente su due cardini
  • La dimostrazione dellassenza di tutte le
    funzioni cerebrali (corteccia e tronco)
  • La dimostrazione, mediante la ripetizione degli
    accertamenti, della irreversibilità della perdita
    delle funzioni cerebrali sopra accennate.

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Durata dellosservazione
  • Il periodo di osservazione è stato definito dalla
    legge
  • 6 ore per i soggetti di età gt di 5 anni
  • 12 ore per i soggetti di età gt di 1 e lt di 5
    anni
  • 24 ore per i soggetti di età lt di 1 anno

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Neonato
  • Nel neonato laccertamento di morte può avvenire
  • dopo la trentottesima settimana di vita
    intrauterina
  • dopo una settimana di vita extrauterina

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Coma post-anossico
  • In caso di coma post-anossico losservazione può
    iniziare non prima di 24 ore dal momento
    dellinsulto anossico.

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Prelievo di organi Legislazione
  • La legge 91 del 1 aprile del 1999
  • disciplina il prelievo di organi e tessuti da
    soggetto di cui sia stata accertata la morte ai
    sensi della legge 578 del 1993,
  • istituzionalizza le strutture organizzative per
    le attività di prelievo e trapianto ed
  • introduce il concetto di silenzio-assenso ovvero
    il consenso al prelievo dorgani e tessuti
    informato.

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Legislazione in Europa
  • Con questa legge lItalia si sta affiancancando
    alle modalità di manifestazione di volontà della
    maggioranza dei paesi europei (Austria, Belgio,
    Danimarca, Francia, Norvegia, Portogallo, Spagna
    e Svizzera) dove si prelevano organi a soggetti
    in morte cerebrale che non abbiano espresso
    opposizione in vita.

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Richieste dorgano in Italia
  • Per gli oltre 8000 pazienti italiani in attesa di
    un organo il trapianto è una necessità
    terapeutica e senza il trapianto la metà dei
    pazienti in attesa di cuore o di fegato muore
    entro sei mesi

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  • Essi hanno moralmente diritto a questa terapia,
    tuttavia la possibilità di soddisfare questo
    diritto è subordinata ad un atto di volontà di
    unaltra persona che, indipendentemente dalle
    modalità di espressione, ha diritto del rispetto
    delle proprie decisioni.

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Sospensione delle terapie
  • Va da se che, verificata la morte cerebrale, li
    dove non si può per le motivazioni su accennate
    dare avvio al prelievo di organi a scopo di
    trapianto, dopo il periodo di osservazione
    previsto dalla legge, ci si astiene da qualsiasi
    manovra rianimatoria con il distacco del
    respiratore e la traslazione della salma dal
    luogo di cura

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Sospensione delle terapie
  • La legge italiana proibisce di rianimare il
    morto, tale è infatti la condizione clinica del
    soggetto alla termine del periodo legale
    dellosservazione
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