Title: PROGRAMMAZZIONE E CONTROLLO DELLE IMPRESE DI TRASPORTO
1PROGRAMMAZZIONE E CONTROLLO DELLE IMPRESE DI
TRASPORTO
2- Limpresa trampistica si occupa di trasporto di
carichi alla rinfusa (liquidi o solidi). - I carichi generalmente hanno basso valore
intrinseco ed ogni carico satura la portata di
tutta la nave o di almeno una stiva intera. - Le navi non hanno un itinerario predefinito, ma
si dirigono laddove esiste la possibilità di
acquisire carico. - Le imprese trampistiche generalmente hanno una
organizzazione snella, si avvalgono di agenzie
terze. - Il mercato in cui operano è globale ed ha le
caratteristiche di un mercato di concorrenza
perfetta.
3Caratteristiche del servizio Tramp
- Servizi non regolari
- Servizi port to port
- Unica tipologia di carico trasportata
- Basso valore del carico
4Attese del cliente Tramp
- Sicurezza
- Costo basso
- Affidabilità
5- Limpresa di linea si occupa in prevalenza di
trasporto di merci più ricche, adeguatamente
imballate che si configurano in lotti
appartenenti ad uno o più caricatori. - Esiste un itinerario prestabilito e ripetuto
sistematicamente secondo una frequenza
prefissata. - Con il termine linea si intende un itinerario
costituito da un insieme di porti che vengono
scalati dalla nave indipendentemente dalla
presenza di carico.
6- Un servizio di linea presuppone lesistenza di
certe condizioni - lutente deve avere la certezza che la nave si
trovi in un certo porto ad una certa data. - La capacità produttiva viaggiante è definita
ex-ante rispetto alla domanda. - Per queste ragioni la struttura organizzativa di
queste imprese è più complessa - Il mercato è più circoscritto e si configura come
un mercato oligopolistico
7Caratteristiche servizi di linea
- Unitizzazione del carico
- Regolarità
- Regolarità delle partenze
- Organizzazione delle operazioni imbarco\sbarco
- Programmazione delle capacità produttiva
8Attesa del cliente del servizio di linea
- Frequenza
- Disponibilità di spazio
- Fiducia
- Qualità
- Servizi aggiunti
- Valore
9I clienti dellimpresa di trasporto
- Il caricatore
- Lo spedizioniere
- Il destinatario
10- Oggetto di nostro primario interesse sono
- le imprese di navigazione marittima
- o imprese di shipping che operano nel settore
merci.
11- Per realizzare lattività economica che
giustifica la loro esistenza sul mercato, le
imprese di shipping svolgono un processo
economico produttivo finalizzato allottenimento
di un servizio di trasporto (tramp o linea)
destinato al mercato contro pagamento di un
prezzo denominato nolo.
12- I soggetti che interagiscono con le imprese di
shipping sono - Altre imprese di trasporto
- Imprese di logistica
- Spedizionieri
- Agenti raccomandatari
- Broker
- Terminalisti
- Porti
13- La realizzazione di tale processo si estrinseca
in un insieme di attività e operazioni che
utilizzano risorse (input) per ottenere il
servizio (output) - Le risorse di cui si avvale limpresa sono così
configurabili - Supporto fisico e tecnologico
- Personale di back office
- Personale di front office
14- Elementi del sistema di produzione ed erogazione
del servizio
Cliente
Supporto tecnico ed umano
Servizio
Personale di contatto
15La gestione
- Per gestione intendiamo linsieme coordinato di
attività, operazioni e processi posti in essere
dallimpresa per conseguire, attraverso un
processo di produzione di ricchezza, finalità ed
obiettivi, strumentali al raggiungimento del suo
scopo ultimo definito dalla visione, ossia dal
ruolo economico sociale che essa stessa vuole
raggiungere.
16La gestione
- Lattività produttiva che limpresa sviluppa per
realizzare tale ruolo si estrinseca in un insieme
di operazioni volte a - Acquisizione di fattori produttivi
- Produzione del servizio di linea
- Produzione del servizio di trasporto.
17La gestione
- Il volume di ricavi che si ottiene con il
collocamento sul mercato dei servizi prodotti
deve essere in grado di reintegrare le risorse
consumate per la loro realizzazione e di
garantire, nello stesso tempo, una remunerazione
congrua a tutti i fattori produttivi impiegati
compreso il capitale.
18La gestione
- Questa condizione necessaria per il
raggiungimento di un equilibrio economico deve
possedere anche requisiti qualitativi se si vuole
conferire a tale equilibrio un attributo di
durabilità. - Ciò è possibile se le scelte aziendali sono
ispirate al principio del valore, il quale trova
la sua generale espressione nella dinamica
relazione che unisce lequilibrio economico alla
capacità dellimpresa di aumentare il suo valore
economico.
19La gestione
- Il nesso di congiunzione di tale relazione è
rappresentato dal cliente, ossia dalla capacità
dellimpresa di creare valore per il cliente. - Questo valore è misurato dal prezzo che il
cliente è disposto a pagare per utilizzare il
servizio offerto e, considerato che per limpresa
il profitto è pari alla differenza tra il prezzo
ed il costo sostenuto per la sua produzione, ne
consegue che il profitto aziendale tende a salire
in funzione della crescita del differenziale - Prezzo (valore) costo
20Gestione e creazione di valore
- La capacità dellimpresa di creare valore dipende
da quanto essa sia in grado di soddisfare le
attese del cliente rispetto a quanto fanno i
concorrenti e quindi dal vantaggio competitivo
che riesce a realizzare nei loro confronti.
21Gestione e creazione di valore
- Le leve su cui può agire limpresa di trasporto
per raggiungere questa finalità sono
essenzialmente due - La qualità del servizio, per soddisfare le
esigenze del cliente - I costi, per la fissazione di tariffe più
competitive.
22Gestione Valore Vantaggio competitivo
- Per analizzare il vantaggio competitivo Porter
utilizza la catena del valore la quale identifica
tre tipologie di vantaggi - Di costo
- Di differenziazione
- Di focalizzazione.
23Fonti del Vantaggio competitivo
- Il vantaggio di costo è perseguibile
- Attraverso economie di scala
- Attraverso economie di scopo
- Il vantaggio di differenziazione è perseguibile
- Attraverso lunicità del servizio offerto in
rapporto ad alcune variabili considerate molto
importanti dallutente
24Fonti del Vantaggio competitivo
- Tali variabili, nelle imprese di shipping ,
assumono carattere di specificità, potendo
riguardare - Linsieme delle attività connesse e funzionali
alla produzione del servizio (la nave, la
progettazione della linea) - La contestualità in cui si manifestano
produzione, erogazione e consumo del servizio.
25La gestione
Principi ispiratori Criticità Condizioni
Economicità Domanda Elasticità e flessibilità
Valore Fabbisogni finanziari Efficienza ed efficacia
Rigidità strutturale Qualità
Rigidità economica Know how
26Attività di governo
Pianificare Organizzare Guidare Motivare Comunicare Controllare
Fissare obiettivi Attribuire funzioni Fissare standard di performance Individuar. incentivi Tipo di comunicaz. Sistema di controllo
Elaborare il piano Attribuire responsabilità Fissare standard di performance Direzione
27Ciclo di direzione aziendale
Pianificazione (Atti di decisione)
Organizzazione (Atti di disposizione)
Controllo (Atti di valutazione)
Conduzione (Atti di guida)
28- Ogni attività e quindi anche lattività economica
deve essere - Pianificata stabilendo principi ed obiettivi da
raggiungere - Organizzata individuando chi, e con quali
responsabilità dovrà relaizzarla - Guidata fornendo direttive e motivando gli
organi operativi - Controllata valutando i risultati raggiunti
rispetto a quelli programmati
29La pianificazione (1)
- È il processo mediante il quale limpresa disegna
il proprio futuro, sceglie i percorsi più
convenienti, predispone le risorse necessarie per
attuarli. - È il processo di pensiero che precede lazione
30La pianificazione (2)
Prefigura il futuro (Variabile indipendente)
PIANIFICAZIONE
Predetermina il futuro (Variabile dipendente dal
comportamento aziendale)
31Le necessità della pianificazione
- Per pianificare occorre
- Acquisire informazioni sul macroambiente
- Acquisire informazioni interne
- Fissare gli obiettivi garantendo un efficiente
utilizzo delle risorse.
32Le fasi del processo di pianificazione strategica
33Struttura funzionale
34Struttura divisionale
35Struttura a matrice funzioni/divisioni
DIVISIONI
36Efficienza ed efficacia
- Lefficienza è lattitudine dellazienda o di un
suo sottoinsieme ad ottimizzare la quantità di
risorse (input) occorrenti per ottenere un
determinato volume di output (o di produzione in
senso ampio). - Si tratta di un carattere economico della
gestione misurabile tipicamente, con la grandezza
costi.
37Efficienza ed efficacia
- Lefficacia è lattitudine ad ottimizzare i
risultati riguardanti gli output della gestione. - Tali output debbono essere apprezzati sotto
diversi aspetti quali la quantità di produzione,
la qualità della produzione, la tempestività di
consegna, i servizi al cliente. Per queste
ragioni lefficacia richiede misurazioni fisiche
o pseudo quantificazioni perché certi attributi
non sono agevolmente misurabili.
38Il controllo direzionale
Attitudine a realizzare i propri obiettivi
riguardanti loutput (quantitativi es. volume,
qualitativi es. servizio)
Attitudine ad ottimizzare il rapporto
input/output (evitare sprechi, ridurre i costi
unitari, ecc.)
39Gestione dellefficienza e dellefficacia
Concetto Descrizione Caratteristiche Misure Esempi
Efficienza Stiamo facendo cose giuste? Facile da monitorare e misurare attraverso confronti con standard Livelli di attività Costi Quozienti e indicatori Flessibilizz. lorario di lavoro per due ore al giorno
Efficacia Stiamo facendo le cose giuste? Spesso si riflette nelle vendite, profitti e altre misure di successo Ricavi Quote di mercato Competitività Reale impatto della flessibilizz. dellorario sulla produttività
40- Il monitoraggio delle condizioni di efficienza ed
efficacia deve essere ancorato a parametri idonei
a misurare gli obiettivi di fondo della gestione
(redditività e valore). - Sulla base di tali obiettivi e parametri il CG è
in grado di identificare precisi indicatori di
risultato.
41Parametri di riferimento
- I parametri a cui ancorare il monitoraggio
dellefficienza e dellefficacia traggono origine
dagli obiettivi di fondo della gestione
esplicitati in quel processo direzionale
denominato - Pianificazione strategica
42Parametri contabili e misurazione della
performance
- La performance dellazienda esprime il risultato
complessivo conseguito nello svolgimento
dellattività aziendale. - La misura della performance evidenzia il grado di
raggiungimento degli obiettivi aziendali. - La misura della performance svolge due importanti
funzioni - Orienta le scelte aziendali.
- Consente di comunicare agli stakeholder i
risultati.
43Parametri di performance della dimensione
finanziaria
- Cash flow diella gestione corrente
- Cash dlow della gestione extra operativa
- Cash flow per azione
- Reddito spendibile
- Costo del capitale di credito
- Costo del capitale proprio
- Costo medio del capitale
- Capitale circolante netto
- Margine di struttura
44Parametri di performance della dimensione
economica
- Profitto
- Utile per azione
- Redditività
- Fatturato
- EVA
- NOPAT
- Incrementi delle vendite e del capitale investito
- Produttività
45Parametri di performance della dimensione
organizzativa
- Produttività del personale di contatto
- Produttività del personale navigante
- Assenteismo
- Turnover
- Capacità di apprendimento
46Parametri di performance della dimensione
strategica
- Posizione di mercato
- Leadership di servizi
- Competenze del personale (di terra e di mare)
- Clima dellorganizzazione
- Media annua di incidenti
- Predisposizione al cambiamento
- Responsabilità sociali
47Il controllo di gestione definizione
Il controllo di gestione è un sistema direzionale
con cui i manager ai vari livelli si accertano
che la gestione aziendale si stia svolgendo in
condizioni di efficienza ed efficacia tali da
permettere il raggiungimento degli obiettivi di
fondo della gestione stabiliti in sede di
pianificazione.
48Il controllo di gestione
- Il controllo d gestione è un sistema direzionale
in quanto si sostanzia in un insieme di - Principi
- Regole
- Strumenti
- Messi a disposizione della direzione aziendale
per consentirle di prendere decisioni corrette in
rapporto agli obiettivi da raggiungere.
49Il controllo di gestione
- Il sistema di controllo è nel contempo
- Un metodo di lavoro direttivo mediante il quale
lazienda si dota di strumenti idonei a
migliorare la qualità decisionale. - Un sistema di misura e valutazione delle
performance aziendali in quanto gli obiettivi
assegnati ai vari responsabili costituiscono i
parametri per valutare le loro capacità.
50Il controllo di gestione
- Il soddisfacimento degli interessi istituzionali
può realizzarsi solo se lazienda è in grado di
garantire con continuità una situazione di
equilibrio economico. - Il principio delleconomicità sintetizza le
condizioni necessarie a soddisfare le attese
degli stakeholder e rappresenta il parametro di
riferimento alla luce del quale valutare le
modalità di svolgimento della combinazione
produttiva.
51Il controllo di gestione
- Tale principio deve trovare applicazione nelle
relazioni che si vengono ad instaurare tra
limpresa e lambiente circostante, per mezzo di
azioni volte a coniugare lefficienza della
combinazione produttiva con il soddisfacimento
delle attese degli stakeholder. - Ciò significa che il sistema aziendale deve
essere efficace ed efficiente, ossia deve
rispondere alle esigenze del mercato utilizzando
al meglio le risorse disponibili.
52Il controllo di gestione
- Lattività di controllo si estrinseca in
- Esplicitazione delle mete da raggiungere
- Assegnazione di precise responsabilità
- Controllo dei risultati conseguiti
- Valutazione dei responsabili
53Il controllo di gestione
- Il fine ultimo è quello di innescare un circuito
virtuoso i cui lattuazione di processi di
governo volti al raggiungimento dellequilibrio
economico finanziario è il presupposto per creare
un contesto lavorativo favorevole in cui si
condividono gli obiettivi aziendali, si
acquistano consensi e si attraggono risorse,
facilitando così il raggiungimento delle finalità
aziendali.
54Il controllo di gestione
- Il meccanismo operativo che permette il
funzionamento del circuito è il sistema di
controllo di gestione in quanto consente di
svolgere in sequenza logica le tre fasi
fondamentali in cui si articola lattività di
direzione - Pianificazione
- Programmazione
- Controllo
55Il controllo di gestione
- Pianificazione Definire le condizioni per
realizzare e mantenere lequilibrio
economico-finanziario nel medio periodo - Programmazione Determinare gli obiettivi di
breve termine volti ad orientare il comportamento
di chi detiene responsabilità direttive - Controllo Verificare il raggiungimento degli
obiettivi stabiliti e la loro validità rispetto
alle mutevoli situazioni di operatività generate
dal dinamismo ambientale.
56Il controllo di gestione
- La necessità di un controllo di gestione
formalizzato nasce soprattutto nelle seguenti
situazioni - Crescita dimensionale (strutturale e/o
operativa) - Aumento della turbolenza ambientale
- Passaggio da una direzione imprenditoriale ad
una direzione manageriale.
57Il ciclo di Pianificazione-Programmazione-Controll
o
Fase del ciclo Responsabile Pianificazione strategica Programmazione Budget
Amministratore Delegato si si si
Managerdelle unità di business si si si
Manager di funzione si si
Organizzazione si
58Gli elementi del sistema di controllo
Struttura organizzativa Struttura tecnico contabile Procedure di controllo
Modalità di distribuzione e assegnazione delle responsabilità economiche allinterno dellazienda Contabilità generale Contabilità analitica Budget Costi standard Reporting Definizione obiettivi Modalità di controllo del loro raggiungimento Predisposizione azioni correttive
59Il controllo sinonimo di monitoraggio
- Il controllo di gestione va inteso come sinonimo
di monitoraggio di risultati della gestione. Il
sistema di controllo consente ai manager di
accertare il grado di efficienza ed efficacia
della gestione, ossia di verificare lesistenza
di due caratteristiche attitudinali della
gestione, dalla cui combinazione risulteranno le
performance aziendali espresse in termini di
redditività e di valore.
60Il controllo
Sistema di controllo elementi Progettazione Individuazione dei fattori critici di successo Individuazione dei processi Fasi del controllo
Struttura organizzativa Strumenti Analisi Diagnosi Intervento Competenze distintive Servizi marketing Comunicaz. Mercato Gestione navi e linee Ex-ante Concomitante Ex-post
61Il processo logico del controllo di gestione
Contabilità generale
Contabilità analitica
Budget
Sistema di reporting
Esterno
Management
62Contabilità analitica
- Per contabilità analitica si intende un insieme
di determinazioni economico-quantitative mediante
le quali si calcolano i costi di particolari
oggetti individuabili allinterno del sistema
aziendale. - I tipici oggetti di attribuzione dei costi sono
- I centri di costo
- I prodotti/servizi
63Il budget definizione
- Il budget è un programma coordinato delle
attività aziendali a breve termine che fissa gli
obiettivi da raggiungere, espone i costi per
realizzarli ed indica i risultati economici che
devono essere conseguiti.
64Il budget le funzioni
- Le principali funzioni del budget sono
- Guida lazione dei manager ai vari livelli
- Fornisce parametri economici finanziari con i
quali confrontare i risultati di gestione
effettivamente ottenuti - Permette il coordinamento a priori dei vari
organi dellazienda - Consente di migliorare la programmazione
- Consente la comunicazione dei programmi
- Consente ai singoli manager la valutazione dei
propri risultati.
65Il budget documenti amministrativi
- Il budget, a livello globale aziendale, assume la
forma di un bilancio preventivo, cioè traduce i
programmi di gestione del successivo anno in
prospetti aventi la struttura di bilanci. - Il budget aziendale si compone di
- Budget economico
- Budget patrimoniale
- Budget finanziario (di cassa e fonti-impieghi)
66Il Reporting
- Gli strumenti del reporting sono quellinsieme di
tecnologie con le quali si rappresentano e si
comunicano le informazioni emerse dallanalisi
degli scostamenti. - La progettazione degli strumenti dipende dalle
finalità informative e comportamentali ad essi
assegnati.
67Il controllo di gestione
- Il controllo di gestione presenta due dimensioni
- Una dimensione informativa, in base alla quale si
definiscono le modalità mediante cui segmentare
lazienda, si individuano i fabbisogni
informativi necessari per dirigere limpresa e si
progettano gli strumenti tecnico-contabili a
supporto del controllo. - Una dimensione comportamentale, mediante cui si
definiscono le modalità di svolgimento del
processo e quelle di assegnazione di
responsabilità, approfondendo gli aspetti
inerenti il coinvolgimento e la valutazione dei
responsabili.
68Obiettivi del budget
- Obiettivi finanziari indice di liquidità, di
indebitamento, di copertura finanziaria delle
immobilizzazioni, di rotazioni dei crediti e dei
debiti - Obiettivi economici indici di redditività (ROE,
ROI, ROS)
69Le informazioni economico finanziarie strumenti
di rilevazione
- Budget e costi standard (a preventivo)
- Sistema di reporting (direzionale, in linea,
integrato) - Contabilità analitica
- Contabilità generale (a consuntivo)
70Le informazioni economico finanziarie strumenti
di organizzazione
- Riclassificazione bilanci
- Quozienti e margini economico finanziari
- Break even analysis
- Analisi degli scostamenti
71Modalità di disaggregazione della gestione
- Pe aree di operatività della gestione
- Per linea/per nave
- Per clienti
- Per zone geografiche servite
- Per porto
- Per progetto
- Per area funzionale
- Per processi e loro fasi di attività
72- Non tutte le aree di risultato sono aree di
responsabilità o centri di responsabilità, ossia
degli insiemi di operazioni sottoposti alla
responsabilità di un preciso soggetto nellambito
della struttura organizzativa.
73Aree di responsabilità
- Sono aree di responsabilità le funzioni aziendali
o le subfunzioni. - Le aree di risultato possono essere centri di
responsabilità solo se nellambito della
struttura organizzativa sono previste delle
figure che presidiano tali aree (es. project
manager, product manager, process manager).
74Gli oggetti del controllo di gestione
- Lindividuazione ed il monitoraggio dei subsitemi
è necessario per - Ridurre la complessità dell'azienda
- Risalire alle vere cause dei risultati aziendali
e alle fondamnetali "leve" per influenzarli - Individuare i soggetti a cui compete la
responsabilità dei risultati stessi.
75La disaggregazione dell'azienda
- Per quanto riguarda l'aspetto oggettivo l'azienda
può essere disaggregata secondo livelli di
analisi crescenti - Ciclo
- Processo
- Sottoprocesso o fase di processo
- Attività
- Operazione
- Il livello più analitico corrisponde
all'operazione, intesa come atto semplice e
ripetitivo svolto da un soggetto - (Es. Creazione di un ordine di acquisto)
76La disaggregazione dell'azienda
- L'attività è un primo livello di aggregazione
delle operazioni nell'ambito di una stessa unità
organizzativa e riunisce operazioni che sono
coordinate al raggiungimento di un comune
obiettivo - (Es. L'operazione di creazione dell'ordine si
inserisce nell'ambito dell'attività di
approvvigionamento). - Il processo risulta dall'aggregazione di più
attività dirette al raggiungimento del medesimo
obiettivo complesso - (Es. L'attività di approvvigionamento si
inserisce nel processo di acquisto dei fattori
produttivi, che include anche l'attività di
logistica in entrata ed una serie di attività
amministrative).
77La disaggregazione dell'azienda
- Spesso il processo è interfunzionale, nel senso
che coinvolge unità organizzative operanti in
diverse funzioni aziendali - (Es. Il processo di acquisto dei fattori
produttivi interessa l'ufficio acquisti, i
servizi logistici e l'area amministrativa).
78La disaggregazione dell'azienda
- Il sottoprocesso è una fase del processo, intesa
in senso temporale e di contenuto, nella quale si
inseriscono più attività. - (Es. nell'ambito del processo di acquisto, il
sottoprocesso dell'ordine comprende le operazioni
di gestione operativa dell'ordine e di gestione
amministrativa).
79La disaggregazione dell'azienda
- Il ciclo è il livello più sintetico di
aggregazione dell'attività aziendale ed è il solo
standardizzabile . - La nozione di ciclo risponde di norma ad esigenze
di strutturazione del sistema informativo nel
binomio del ciclo attivo (rilevazione dei ricavi)
e del ciclo passivo (rilevazione dei costi). - Accanto a tali cicli principali esistono altri
cicli che corrispondono ad altrettanti moduli del
sistema informativo. Il processo si inserisce nel
ciclo attivo (es. Processo di vendita) o passivo
(es. Processo di acquisto).
80Funzione Processo Produzione Logistica Vendite Approvvig. Amm.ne
Acquisto fattori produttivi Emissione ordini Trasporto e ricevimento materie Ordine al fornitore Fatturazione passiva e pagamento
Trasformazione Ciclo produttivo Gestione flussi Ordini alla produzione Contabilità industriale
Vendita prodotti Scarico prodotti Stoccaggio e trasporto Marketing ordini da clienti Fatturazione attiva ed incasso
Assistenza Interventi tecnici Stoccaggio e trasporto Ichieste da clienti Ordini pezzi di ricambio Fatturazione attiva ed incasso
Ricerca sviluppo Prototipi Analisi di marketing Ordini materiali Contabilità di commessa
81La disaggregazione dell'azienda
- L'analisi a livello di attività
- È strumentale rispetto all'analisi di processo
- Consente di formulare valutazioni di efficacia ed
efficienza relativamente alle singole attività - Può costituire strumento di valutazione laddove
sia individuabile un responsabile di attività.
82Le fasi del processo di budget (1)
- Comunicazione, ai responsabili preposti alle
elaborazione dei budget di centro, delle
politiche e delle linee guida a cui il budget
deve essere ispirato - Individuazione dei fattori che limitano o
vincolano il raggiungimento dei risultati - Preparazione del budget delle vendite (volumi e
mix delle vendite)
83Le fasi del processo di budget (2)
- Preparazione degli altri budget seguendo un
processo "bottom-up" (ossia iniziando a
coinvolgere i livelli più bassi
dell'organizzazione per poi passare alle fasi di
affinazione e coordinamento che verranno svolte
dai livelli più alti) - Negoziazione dei budget iniziando dai livelli più
bassi - Coordinamento e consolidamento dei budget
- Preparazione e successiva approvazione del budget
economico, patrimoniale e del cash-flow
preventivo - Revisione periodica del budget
84Esempio di elaborazione di budget della produzione
85Budget della navigazione
Budget traffico
86Budget Linea
?Canale ? Portuali ? Carico e scarico
?Carico ? Viaggio
?Assicurazioni ? Manutenzione ord. ?
Manutenzione straord. ? Equipaggio
?Magazzino ? Movimentazione ?
Manutenzione ? Assicurazione ?Nolo o canone
affitto ? Riposizionamento
?Noli ?Agenzie (proprietà o di terzi) ?
Affitti
? Documentazione ? Personale
87Rapporto dei risultati mensili per l'alta
direzione
- Budget dei centri di costo
- Relazione sui risultati del centro
Responsabili dei centri di costo
1 Livello
Responsabili di Direzione
2 Livello
Responsabili di Direzione
Direzione generale
3 Livello
88Ciclo attivo (Trasporto da porti dove vi sono
uffici dell'impresa di trasporto)
- Booking da parte del servizio operativo
- Emissione delle polizze di carico e del cargo
manifest ad opera dell'ufficio portuale - Trasmissione delle PC e del CM dall'ufficio
portuale al servizio operativo - Trasmissione delle PC e del CM dal servizio
operativo all'amministrazione che provvede
all'acquisizione a sistema - Emissione fattura.
89Ciclo attivo (Trasporto da porti dove non vi sono
uffici dell'impresa di trasporto)
- Booking da parte dell'agente presso il servizio
operativo - Emissione delle polizze di carico e del cargo
manifest ad opera dell'agente - Trasmissione delle PC e del CM dall'agente
all'amministrazione che provvede al carico a
sistema - Trasmissione delle PC e del CM dall'agente al
servizio operativo che confronta il CM con il
rapporto di bordo e segnala eventuali errori
all'agente.
90Ciclo attivo
- Trasmissione delle PC con nolo a destino
dall'agente al commerciale per controllo tariffe - Emissione fattura ed invio copie della stessa
all'amministrazione - Registrazione fattura e relativo credito
- Incasso (alla partenza o a destino)
91I costi delle imprese di shipping
Costi della nave 30
Costi di equipment Costi di equipment 15
Costi della navigazione Costi della navigazione 20
Costi portuali e di imbarco e sbarco Costi portuali e di imbarco e sbarco 20
Costi del trasporto terrestre Costi del trasporto terrestre 20
92Classificazione dei costi
- Costi diretti e Costi indiretti
- Costi fissi e Costi variabili
93Riparto e distinzione dei costi
- La conoscenza dei costi delle singole linee o
singoli viaggi implica la soluzione di alcuni
problemi riguardanti - Il riparto dei costi indiretti
- La distinzione tra costi fissi e costi variabili
94Costi diretti e costi indiretti
- Ai fini del calcolo del costo del
prodotto/servizio i costi si classificano - Costi diretti sono quelli direttamente
attribuibili all'oggetto di riferimento - Costi indiretti non sono direttamente riferibili
all'oggetto di riferimento per una o per tutte e
due le seguenti ragioni - Impossibilità di misirare oggettivamente
l'utilizzo di un certo fattore produttivo per la
realizzazione di un certo prodotto/servizio - La non economicità di tale misurazione.
95Costi diretti e costi indiretti
- Nell'impresa di navigazione gli oggetti di costo
più significativi sono - L'intera produzione
- La nave
- Il viaggio
- La linea
- Il trasporto del contenitore (o l'unità
trasportata) - Il costo dei vari "oggetti " sopra indicati può
assumere diverse configurazioni a seconda che si
considerino tutte le fasi del processo o solo
alcune.
96Costi variabili e costi fissi
- Costi variabili sono quelli che si modificano,
più o meno intensamente, al variare dei volumi di
attività - Costi fissi sono quei costi che restano
invariat, entro certi limiti, al variare dei
volumi di attività
97Il costo della nave
- Costo capitale costo d'acquisto, oneri aceesori,
costi di finanziamento, ammortamento. - Costo operativo costo equipaggio, costi
manutenzione e riparazioni, costi assicurativi,
costo pezzi di rispetto e lubrificanti, costi
generali - Costo d'esercizio costo nave giornaliero
98Il costo del viaggio
- Consumi di combustibile e diesel
- Consumi di materiali vari
- Tasse e costi portuali nei porti toccati dalla
nave - Sovrappremi assicurativi legati al trasporto di
particolari carichi o alla navigazione in aree
pericolose
99Costo variabile del viaggio
- Consumi di combustibile e diesel
- Costi delle operazioni di movimentazione merci
- Costi del trasporto terrestre
- Costi agenzia
100Costi fissi del viaggio
- Costo nave
- Costi di passaggio canale, tasse portuali, costi
di ancoraggio e pilotaggio - Costi amministrativi
101Costi variabili di linea
- Costi delle operazioni di movimentazione delle
merci - Costi del trasporto terrestre
- Canoni per eventuali contenitori presi a nolo
102Costi fissi di linea
- Costo nave
- Consumi combustibili e diesel
- Tasse portuali e passaggio canale
- Costi contenitori
- Costi agenziali
- Costi generali e oneri finanziari relativi alle
navi impiegate
103Costo diretto di linea
- Costo nave
- Consumi combustibili e diesel
- Tasse portuali e diritti passaggio canale
- Costi contenitori (noleggio o ammortamento e
manutenzione) - Sovrappremi assicurativi
104Costi variabili, fissi e totali
Costi fissi (CF) 150.000
Prezzo unitario (p) 200
Quantità prodotta e venduta (qx) 2.000
Costi variabili unitari (v) 100
QUESITO 1 Qual'e il punto di pareggio per la
nave Alfa? qxCF/(p-v) qx150.000/1001.500
ya
RICAVI
COSTI TOTALI
COSTI FISSI
105Costi variabili, fissi e totali
Costi fissi (CF) 150.000
Prezzo unitario (p) 200
Quantità prodotta e venduta (qx) 2.000
Costi variabili unitari (v) 100
QUESITO 2 Quante unità di nolo dovrebbero essere
vendute per ottenere un utile (U) di
100.000? qx(CFU)/(p-v) (150.000100.000) q
x 100 qx2.500
ya
RICAVI
COSTI TOTALI
COSTI FISSI
106Costi variabili, fissi e totali
QUESITO 3 Come varia l'utile se i costi
variabili scendono del 10 ed i costi fissi
aumentano di 20.000? Upqx -(CFvqx)
U400.000-(170.000 902.000)
U400.000-350000 U50.000
Costi fissi (CF) 150.000
Prezzo unitario (p) 200
Quantità prodotta e venduta (qx) 2.000
Costi variabili unitari (v) 100
ya
RICAVI
COSTI TOTALI
COSTI FISSI
107Costi variabili, fissi e totali
QUESITO 4 Quale nolo si deve fissare per
ottenere un utile di 60.000 sapendo che le unità
di stiva vendibili saranno 1.500? Upqx
-(CFvqx) P U(CFvqx)/qx P60.000(150.00
0 150.000)/1.500 P 240
Costi fissi (CF) 150.000
Prezzo unitario (p) ?
Quantità max prodotta e venduta (qx) 1.500
Costi variabili unitari (v) 100
RICAVI
ya
COSTI TOTALI
COSTI FISSI
108Costi variabili, fissi e totali
Costi fissi (CF) 150.000
Prezzo unitario (p) 200
Quantità prodotta e venduta (qx) 2.000
Costi variabili unitari (v) 100
QUESITO 5 Se i costi fissi aumentano di 10.000
quale sarà la quantità che dovrà essere venduta
per ottenere il punto di equilibrio? qxCF/(p-v)
qx160.000/1001.600
ya
RICAVI
COSTI TOTALI
COSTI FISSI
qx1.600
109Costi variabili, fissi e totali
Costi fissi (CF) 150.000
Prezzo unitario (p) 200
Quantità prodotta e venduta (qx) 2.000
Costi variabili unitari (v) 100
QUESITO 6 Se le unità di nolo vendute fossero
2.000, supposti costanti gli altri valori, quale
sarebbe il margine di sicurezza della nave?
Sx(qv-qbe)/qv (2.000-1.500) Sx
2.000 Sx 0,25
ya
RICAVI
COSTI TOTALI
COSTI FISSI
110Il budget
Caratteristiche Funzioni Processo di formazione Contenuti Condizioni efficacia del controllo Criticità
Globalità Articolato per centri di respons. Tempistica Flessibilità Monetizzazone Simulare Guidare Valutare Coordinare Motivare Obiettivi Vendite Navigazione Logistica Finanza Standard di costo Standard di ricavo Conosc. dei risultati attesi Capacità di influire sui risultati attesi Misurabilità dei risultati controllabili Mancanza di direzione Problemi motivazionali Limitazioni personali
111Master budget
Composiz. Informazioni offerte Fasi di elaboraz. Destinatari Requisiti Finalità
Budget economico, finanziario e patrimoniale Noli per linea Costi diretti e indiretti, fiisi e variabili per linea MC per linea Alta direzione Flessibilità Programm. e controllare l'efficace ed efficiente utilizzo delle risorse
112Struttura conto economico impresa di linea
Noli e ricavi accessori
- Consumi di bunker (Acquisti Variazione delle rimanenze)
- Consumi di lubrificanti
- Costi di traffico
- Costi assicurativi di viaggio (PI)
Margine operativo
- Costo nave
- Costo gestione contenitori
- Costi linea
Risultato operativo
113Conto economico del viaggio
Nolo
- Costo nave
- Consumi di bunker
- Altri consumi
- Costi di traffico
- Costi assicurativi del carico - Costi assicurativi del viaggio
- Costi gestione contenitori
Utile operativo del viaggio
114Budget delle fonti e degli impieghi
Impieghi Fonti
Investimenti in capitale fisso Investimenti in capitale circolante Rimborsi debiti Rimborsi di capitale proprio Autofinanziamento Finanziamento capitale proprio Finanziamento capitale credito Disinvestimenti
115Budget di cassa (1)
F.do cassa iniziale
entrate
Incassi da caricatori
Altri proventi
A) Fondi disponibili
- uscite
Pagamenti a fornitori
- per acquisti
Per spese di
- produzione
- vendita di servizi
116Previsione dei noli
- La previsione dei ricavi per noli presuppone la
stima di - Volumi trasportati (numero contenitori e TEUs)
- Prezzi unitari
- La stima va fatta per linea e nell'ambito della
linea per viaggio e per nave, previa definizione
del piano operativo relativo ai viaggi da
effettuare ed alle navi da impiegare. - I noli sono rilevati per viaggio e quindi
attribuiti alla nave ed alla linea.
117Previsione costo del bunker
- I consumi di bunker presuppongono la stima di
- Quantità consumate
- Prezzi unitari
- La previsione dei consumi si fonda sul consumo
atteso per miglio percorso e sul numero di miglia
attese con riferimento alla nave o alla linea. - Le miglia previste sono così ottenibili
- Numero viaggi programmato X miglia relative a
ciascun viaggio - I costi di acquisto del bunker e le rimanenze
sono rilevate con riferimento alla nave. Per le
navi multilinea il costo dei consumi viene
ripartito tra linee in funzione delle miglia
percorse.
118Previsione costo provviste di bordo e materiali
di consumo
- Per quanto riguarda la previsione di costo per
- Provviste di bordo
- Materiali di consumo
- si applica la stessa logica esaminata per il
bunker.
119Previsione costi di traffico
- I costi di traffico comprendono
- Passaggi canale
- Costi portuali
- Costi di caricazione e scaricazione
- La rilevazione consuntiva avviene per viaggio,
con successiva imputazione alla nave ed alla
linea.
120Previsione costi di traffico
- Costi portuali sono definibili in misura fissa
per ogni porto e variano da porto a porto. La
loro entità dipende dalle tariffe praticate e dal
numero di toccate. - Costi di caricazione e scaricazione variano da
porto a porto ed in funzione dei volumi da
movimentare. Una loro stima richiede una
previsione dei quantitativi di carico da
movimentare presso ciascun porto in ciascun
viaggio. Solitamente si considera un costo medio
per toccata. La rilevazione consuntiva avviene
per viaggio, con successiva imputazione alla nave
ed alla linea.
121Previsione costi assicurativi
- I costi assicurativi del carico e del viaggio
sono corrisposti in misura fissa per ogni nave. - Per i primi la ripartizione per linea ha luogo in
funzione dei giorni di navigazione o del numero
di viaggi - Per i secondi l'imputazione ha luogo per nave e
per linea.
122Previsione costo nave
- Il costo nave viene stimato con riferimento alla
nave ed è rilevato per nave. - La ripartizione per linea ha luogo in funzione
dei giorni di impiego.
123Previsione costo gestione contenitori
- Il costo di gestione dei contenitori comprende
- Costo disponibilità ammortamneto, canoni
noleggio o leasing - Costo di magazzinaggio
- Costo di movimentazione
- Costo di riposizionamento
- Costi di manutenzione.
- Il costo disponibilità dipende dal numero di
contenitori di proprietà, di quelli presi a nolo
e di quelli acquisiti in altra forma (dato che
viene attinto dal Piano tecnico). - La ripartizione per nave e linea, sia a livello
previsionale che a livello consuntivo ha luogo in
base ai TEUs.
124Conto economico della linea
- Il conto economico della linea assume la seguente
struttura
Nolo e ricavi accessori
- Consumi di bunker (Acquisti variazione delle rimanenze)
- Costi di traffico
- Costi assicurativi di viaggio (eventuali)
Margine operativo
- Costo nave (di ciascuna nave impiegata) - Costo di gestione contenitori
- Costi linea
Risultato operativo
125Costo di magazzinaggio
- Il costo di magazzinaggio comprende il costo di
disponibilità e gestione dei magazzini e piazzali
dove i contenitori sono conservati. - Se ogni linea ha dei magazzini dedicati, i
relativi costi sono direttamente imputabili alla
linea e quindi alle varie navi della linea in
proporzione ai TEUs. In questa ipotesi la
rilevazione dei costi ha luogo per linea. - Nel caso vi siano magazzini comuni alle varie
linee, i costi sono ripartiti in base al numero
di TEUs e non è possibile una rilevazione dei
costi per linea. - Tale criterio di riparto è in parte distorsivo
poiché non tiene conto degli andamenti del
traffico.
126Costo di movimentazione
- Il costo di movimentazione riguarda gli
spostamenti dalla banchina al magazzino (e
viceversa) e le operazioni di riempimento e
svuotamento dei contenitori. - La stima ha luogo sulla base di un costo standard
per contenitore e per viaggio, da proiettare su
nave e su linea in base al numero di contenitori
e di viaggi. - La rilevazione a consuntivo può avere luogo per
viaggio se I servizi sono prestati da terzi ed
addebitati distintamente per viaggio.
127Costo di riposizionamento
- Il costo di riposizionamento è il costo di
spostamento dei contenitori da un magazzino
all'altro diretto a riequilibrare le asimmetrie
di traffico tra le due direzioni di una linea
ovvero tra le varie linee. - Spetta al piano prevedere i riposizionamenti
distintamente per ogni linea. Tale costo
comprende i costi di caricazione, trasporto e
scaricazione del contenitore vuoto. - Il riparto per nave all'interno della linea può
basarsi sui volumi di TEUs. - A consuntivo i costi di caricazione, trasporto e
scaricazione sono già rilevati per viaggio e
quindi per nave e per linea. - Il costo per linea e per nave si costruisce a
partire dal costo unitario moltiplicandolo per i
volumi.
128Costo di linea
- Il costo di linea è rappresentato da
- Commissione agli agenti, per i porti in cui ci si
avvale di agenzie terze - Costi di gestione degli uffici per i porti in cui
ci si avvale di agenzie proprie. - La commissione d'agenzia viene calcolata
percentualmente sul nolo ed è addebitata
dall'agente per ogni singolo viaggio. - I costi degli uffici propri sono stimati sulla
base della struttura (locali, persone, utenze) e
sono rilevabili per linea. In presenza di più
linee il riparto ha luogo in proporzione al
numero di viaggi. -
129Costi amministrativi e commerciali
- I costi amministrativi possono essere ribaltati
sulle linee in base al numero di polizze emesse
per quella determinata linea o in base al numero
di registrazioni effettuate. - Per i costi commerciali driver appropirato
potrebbe essere il numero di clienti per linea.
130Analisi degli scostamenti
- Finalità risponde alle domande
- perché si è manifestata una differenza,
- chi è il responsabile,
- come è opportuno intervenire.
- Variabili che influiscono sullo scostamento
- Volume
- Efficienza
- Prezzo
- Collegamento con il reporting
131Scostamenti Ricavi per noli
Scostamento totale
(Tariffa actual x Cambio actual x Volume actual) (Tariffa bdg x Cambio bdg x Volume bdg)
Scostamento Volume
Tariffa bdg x Cambio bdg x (Volume actual Volume bdg)
Scostamento Cambio
Tariffa bdg x (Cambio actual - Cambio bdg) x Volume actual
Scostamento Prezzo
(Tariffa actual - Tariffa bdg) x Cambio actual x Volume actual
132Scostamenti Ricavi per demurrages (1)
Scostamento totale
(GG ritardo actual x Cambio actual x Tariffa actual x Probabilità recupero actual) (GG ritardo bdg x Cambio bdg x Tariffa bdg x Probabilità recupero bdg)
Scostamento Volume (gg di ritardo)
Tariffa bdg x Cambio bdg x Percentuale di realizzo di bdg x (GG ritardo actual GG ritardo bdg)
Scostamento Cambio
Tariffa bdg x (Cambio actual - Cambio bdg) x Percentuale di realizzo bdg x GG di ritardo actual
133Scostamenti Ricavi per demurrages (2)
Scostamento prezzo
(Tariffa actual - Tariffa bdg) x Cambio actual x Percentuale di realizzo bdg x GG ritardo actual
Scostamento Percentuale di realizzo
Tariffa actual x Cambio actual x GG ritardo actual x (Percentuale di realizzo actual - Percentuale di realizzo di bdg)
134Scostamenti Costi di bunker (1)
Scostamento Totale
(Km o scali bdg x Consumo unitario bdg x prezzo bdg x cambio bdg) (Km o scali actual x Consumo unitario actual x prezzo actual x cambio actual)
Scostamento Volume
(Km o scali bdg - Km o scali actual) x Consumo unitario bdg x prezzo bdg x cambio bdg
Scostamento Cambio
Km o scali actual x Consumo unitario bdg x prezzo bdg x (cambio bdg - cambio actual)
135Scostamenti Costi di bunker (2)
Scostamento prezzo
Km o scali actual x cambio actual x Consumo unitario bdg x (prezzo bdg prezzo actual)
Scostamento di consumo unitario
Km o scali actual x cambio actual x prezzo actual x (Consumo unitario bdg - Consumo unitario actual)
136Valutazione delle condizioni di operatività
- Per valutare le condizioni di operatività
dell'impresa occorre accertare - La solidità capacità dell'impresa di perdurare
nel tempo adattandosi alle mutevoli condizioni
esterne ed interne - La liquidità capacità dell'impresa di far fronte
tempestivamente ed economicamente ai suoi
impegni - Il rinnovamento capacità dell'impresa di
adeguarsi al mercato e di svilupparsi - La redditività capacità dell'impresa di
remunerare tutti i fattori produttivi e, quindi,
tutte le risorse impiegate.
137Valutazione delle condizioni di operatività
- Per valutare le condizioni di operatività
dell'impresa occorre accertare - L'efficienza capacità dell'impresa di utilizzare
nel modo migliore I mezzi finanziari a
disposizione - L'efficacia capacità dell'impresa di raggiungere
l'obiettivo atteso che generalmente si configura
in uno standard.
138Caratteristiche patrimoniali
Immobilizzazioni Capitale di terzi
Disponibilità Capitale proprio
Totale investimenti Totale finanziamenti
139Stato patrimoniale "a blocchi"
F N
p
D p
D p
L p
l p
CCN N p F con D L l C CCN C - p
140Rapporti di redditività
- Leva finanziaria
- ROE ROI (ROI i) (1 t)
K - N
N
141Effetto leva
Relazione tra ROE e ROI Redditività
operativa (ROI) ROE Onerosità del capitale di
credito (i) Struttura finanziaria
EFFETTO LEVA
SE ROI gt i
SE ROI lt i
LEVA POSITIVA
LEVA NEGATIVA
MOLTIPLICATORE A FAVORE DEL ROI
MOLTIPLICATORE A SFAVORE DEL ROI
142Determinanti della redditività
- Condizioni di attività
- Condizioni di efficacia
- Condizioni di eeficienza
- Condizioni di elasticità
143Il Conto economico riclassificato
Ricavi caratteristici
- Costi caratteristici
Risultato operativo
/- Saldo gestione finanziaria
Risultato corrente
/- Saldo gestione atipica /- Saldo gestione straordinaria
Risultato ante imposte
- Imposte sul reddito
Risultato netto
Area della gestione caratteristica
Aree extracaratteristiche
144Il flusso di cassa della gestione reddituale
Risultato economico
Ammortamenti
Accantonamenti al F.do TFR
Altri ricavi non finanziari
Reddito spendibile
/- Variazioni in aumento/diminuzione dei debiti a breve /- Variazioni in diminuzione/aumento dei crediti a breve
/- Variazioni in diminuzione/aumento delle rimanenze
Cash flow della gestione reddituale
145Il cash flow
Costo viaggio Consumi combust. Prezzo
combust. Velocità Spese portuali Passaggio canali
- Pieno carico
- Velocità
- Fuori nolo
- Utilizz. Portata
- Tempi imbarco e sbarco
Costo nave N. Equipaggio Paghe Provviste Lubrifica
nti Riparazioni Manutenzioni Assicurazioni Spese
generali Amministrazione
Ricavi Capacità di carico Produttività della
nave Rate di nolo Situazione di
mercato Qualità Competitività
Cash flow
TASSE
Costo investimento Nave Entità finanz. Condiz.
Amm. Interssi
Costo moviment. carico Tipo del carico Tipo della
nave Gru di bordo Unitizzazione Logistica Prezzi