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EconLav

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... dott. P. Cipollone (Banca d Italia), prof. M. Menegatti, dott. C. Pollastri. Il Gruppo di Lavoro: si compone di risorse umane del MEF e dell ISFOL. – PowerPoint PPT presentation

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Title: EconLav


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EconLav
EconLavUn modello di microsimulazione del
sistema di imposte e benefici sociali
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Premessa
  • Un sistema di imposte e trasferimenti si basa su
    due principi
  • Equità giustizia distributiva
  • Verticale riduzione delle disuguaglianze
  • Orizzontale uguale trattamento di uguali
  • Efficienza distorsioni nel comportamento
    economico degli agenti

EconLav
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Efficienza ed effetti distributivi delle riforme
Il peso da attribuire ai due principi attiene la
sfera del giudizio politico Limplementazione dei
due principi chiama in causa la teoria
economica La misura in cui le riforme impattano
su equità ed efficienza del sistema è largamente
una questione empirica
EconLav
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Schema della presentazione
  • Il modello di microsimulazione EconLav
  • Dati di input
  • Versione non comportamentale
  • Simulazioni regole di policy
  • Validazione del modello
  • Versione comportamentale
  • Simulazioni regole di policy
  • Validazione del modello
  • 5. Indicatori di equità ed efficienza

EconLav
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1. Il Modello di microsimulazione
EconLavCaratteristiche principali
  • Micro basato su un campione rappresentativo
    delle famiglie italiane
  • Simulazione imposte e trasferimenti individuali
    vengono simulati
  • Statico senza cambiamenti nella struttura della
    popolazione
  • Versione1- Aritmetico lofferta di lavoro (e i
    redditi lordi) sono dati.
  • Versione2- Comportamentale capace di valutare le
    reazioni comportamentali degli individui a fronte
    delle politiche attuate (equilibrio parziale). In
    particolare lofferta di lavoro per data domanda.
  • Modulare in modo da permettere un uso flessibile
    e future integrazioni

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1. Il Modello di microsimulazione
EconLavObiettivi
  • Analisi dellefficacia e degli effetti
    distributivi delle delle politiche fiscali e di
    welfare
  • In particolare, valutazione ex ante degli effetti
    delle riforme su
  • offerta di lavoro
  • diffusione della povertà
  • distribuzione del reddito
  • finanze pubbliche
  • indicatori di policy (es. indice di
    progressività)
  • Il modello simula il sistema di imposte e
    benefici degli anni 2002, 2004, 2006, 2007 e 2008
    e consente di implementare riforme a tali
    legislazioni

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1. Il Modello di microsimulazione
EconLavConfronto con i modelli Macro
  • Non considera la retroazione con la domanda
    (equilibrio parziale)
  • Consente di
  • individuare gli individui (o le famiglie) che
    vincono o perdono dallapplicazione di una
    determinata policy action
  • valutare i costi e i benefici, oltre che la
    deadweight loss, associata alla decisione di
    politica economica
  • dettagliare più precisamente le modalità di
    applicazione delle politiche economiche

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2. I dati di inputI dati sui bilanci delle
famiglie
  • Il modello viene costruito sulla base
    dellIndagine sui Redditi e la Ricchezza delle
    Famiglie (SHIW) condotta dalla Banca dItalia
    (BdI)
  • Lindagine è biennale e basata su un campione di
    circa 8 mila famiglie rappresentativo della
    popolazione italiana
  • EconLav è stato preliminarmente costruito sulla
    base dati 2002 e successivamente aggiornato a
    quella del 2004

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2. I dati di inputTrattamento preliminare
  • Trattamento della non risposta e della reticenza
    campionaria (effettuato da BdI)
  • Stima dellevasione
  • Riporto alla popolazione dei contribuenti
  • Imputazione delle variabili mancanti
  • Condizione di disabilità
  • Spese sanitarie
  • Spese mediche portatori di handicap
  • Fatturato lordo (per il 2002)
  • Contributi servizi domestici
  • Rendite catastali
  • Update dei redditi nominali

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2. I dati di inputRicostruzione redditi lordi
  • I redditi lordi vengono ricostruiti attraverso
    una procedura di calcolo iterativa
  • il reddito lordo viene espresso in funzione di
    quello netto utilizzando le aliquote marginali
    effettive individuali
  • vengono attribuiti a tali aliquote dei valori
    arbitrari per ottenere delle stime iniziali dei
    redditi lordi
  • la legislazione fiscale viene applicata ai
    redditi lordi per ottenere i redditi disponibili
  • le stime dei redditi lordi vengono modificate
    sulla base della differenza tra i redditi
    disponibili ottenuti e quelli osservati nella
    indagine
  • il processo viene iterato fin tanto che la
    differenza tra i redditi disponibili della
    indagine e quelli stimati è inferiore ad un
    valore arbitrariamente piccolo.

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3. La versione non comportamentaleSimulazione
regole di policy
Variabili socio economiche
Reddito Lordi

Identificazione nucleo fiscale
Reddito imponibile
Reddito non dichiarato
Strumenti di policy Scaglioni Aliquote Massimali
Franchigie Importi Eleggibilità
Imposta lorda
Oneri deducibili
Contributi sociali
Altre imposte
Imposta netta
Detrazioni
Pensioni sociali
Assegni familiari
Altri trasferimenti
Redditi disponibili
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3. La versione non comportamentaleValidazione
del modello
Legislazione 2002 simulazione dellIrpef
confronto con dati SogeiAmmontare in milioni di
euro
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4. La versione comportamentale Approccio di
stima dellofferta di lavoro
  • Modello di decisioni di offerta di lavoro
    congiunte allinterno della famiglia (Aaberge,
    Colombino e Strom1999) esteso a più settori
    (Dagsvik e Strom 2006).
  • Modello di scelta discreta dellofferta di lavoro
  • Lindividuo sceglie quante ore lavorare
    massimizzando la sua funzione di utilità sotto il
    vincolo che solo un numero discreto di livelli di
    orario siano disponibili.
  • Lutilità dipende dal tempo libero e dal reddito
    disponibile.
  • Ore di lavoro offerte ricavate dalla comparazione
    dei livelli di utilità associati a ciascuna
    scelta.

EconLav
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4. La versione comportamentale Il modello di
offerta di lavoro
  • Dettagliata rappresentazione delle regole fiscali
    e di protezione sociale
  • Trattamento simultaneo delle decisioni delle
    coppie
  • Restrizioni dal lato della domanda di lavoro,
    sotto forma di differenti probabilità di trovare
    determinati impieghi
  • Scelta dellimpiego
  • La scelta di partecipazione al mercato del lavoro
    (margine estensivo)
  • La scelta tra impieghi che differiscono rispetto
    alle ore (margine intensivo) e al reddito orario
    (osservato/potenziale) nel settore pubblico o
    privato

EconLav
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4. La versione comportamentale Il modello di
offerta di lavoro
  • Linsieme delle opportunità di lavoro
  • B contiene tutte le opportunità di lavoro
    (latenti) disponibili per lindividuo, incluse le
    opportunità non di mercato, caratterizzate da
    salario e orario nullo.
  • Si assume una griglia fissa di orari disponibili
  • Il reddito orario potenziale corrispondente alla
    opportunità non scelta viene stimato
    preliminarmente utilizzando un modello di
    selezione binaria con switching endogeno.

EconLav
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4. La versione comportamentaleLa Struttura del
modello
Insieme fisso delle opportunità di impiego
caratterizzate da 1) tipologia (pubblico
privato) 2) orario
Selezione di una opportunità di impiego K
Sostituzione del reddito da lavoro osservato con
quello dellimpiego k
Stima reddito lordo impiego K
Loop
Aggiornamento delle variabili di reddito allanno
cui si riferisce la legislazione
Tassi di crescita differenziati per tipologia di
reddito e settore di attività
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Variabili socio economiche
Reddito lordo impiego K

Identificazione nucleo fiscale
Reddito imponibile
Reddito non dichiarato
Strumenti di policy Scaglioni Aliquote Massimali
Franchigie Importi Eleggibilità
Imposta lorda
Oneri deducibili
Contributi sociali
Altre imposte
Imposta netta
Detrazioni
Pensioni sociali
Assegni familiari
Altri trasferimenti
Loop
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Reddito disponibile impiego k
Funzione di utilità
Parametri Preferenze Funzioni Mincer Vincoli
domanda
Insieme delle offerte di lavoro, redditi
disponibili, livelli di utilità e densità
dellorario, per ogni opportunità
Probabilità di lavorare
Probabilità di scegliere impiego k se si lavora
Densità dellorario delle opportunità di impiego
Loop per ogni elemento dellinsieme delle
opportunità
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Insieme delle probabilità di scegliere un impiego
Valore atteso del reddito disponibile
Valore atteso dellofferta di lavoro
Redditi disponibili
Offerta di lavoro
Indicatori di equità e di efficienza
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4. La versione comportamentale Validazione del
modello
Probabilità di lavorare osservata e prevista
Legislazione 2004 e dati BdI 2004
EconLav
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4. La versione comportamentale Validazione del
modello
Orario di lavoro osservato e previsto
Legislazione 2004 e dati BdI 2004
EconLav
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4. La versione comportamentale Validazione del
modello
Distribuzione dellofferta di lavoro osservata e
prevista
Legislazione 2004 e dati BdI 2004
EconLav
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4. La versione comportamentale Validazione del
modello
Distribuzione del reddito disponibile osservata
e prevista (legislazione e dati 2004)
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5. Gli indicatori di equità e efficienza

Scale di equivalenza
Indici di ineguaglianza
Indici di povertà
Aliquote effettive
Indici di progressività e re-distribuzione
Efficienza della spesa rispetto al target
Redditi disponibili individuali e familiari
Vincitori e perdenti delle riforme
Misure di benessere sociale
Elasticità dellofferta di lavoro
EconLav
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  • Fine

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Il Modello di microsimulazione EconLavIl
progetto EconLav
  • Committenti
  • Ministero dellEconomia e delle Finanze
  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
  • Cofinanziamento Fse
  • Istituto di ricerca ISFOL
  • Supervisione tecnica P. Sestito/G. Geroldi
  • Durata 1a fase Gennaio 2005-giugno 2008

EconLav
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Il Modello di microsimulazione EconLavLa
struttura organizzativa
  • Il Comitato di Indirizzo dott. Giovanni Geroldi
    (Ministero Welfare), dott. P. Sestito (Banca
    dItalia), dott. F. Giammusso (MEF), dott.ssa C.
    Berliri (ISFOL)
  • Il Comitato Scientifico prof. U. Colombino
    (Università Torino), prof. G. Bertola (Università
    Torino), prof. M. Baldini (Università Modena),
    dott. P. Cipollone (Banca dItalia), prof. M.
    Menegatti, dott. C. Pollastri.
  • Il Gruppo di Lavoro si compone di risorse umane
    del MEF e dellISFOL.

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Il Modello di microsimulazione EconLavIl gruppo
di lavoro
  • Cristina Berliri (Area valutazione - ISFOL)
  • Manuela Coromaldi (Area valutazione - ISFOL)
  • Nicola Curci (Ministero Economia e Finanze)
  • Giuseppe De Luca (Area Valutazione - ISFOL)
  • Delia Guerrera (Ministero Economia e Finanze)
  • Valentino Parisi (Università di Cassino)
  • Debora Radicchia (Area Ricerche Sistemi Lavoro -
    ISFOL)

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Il Modello di microsimulazione EconLavChe cosa è
EconLav?
  • Modello per lanalisi dellefficacia e degli
    effetti distributivi delle riforme del sistema
    fiscale e di protezione sociale e delle politiche
    di incentivazione dellofferta di lavoro
  • Strumento per la valutazione ex ante di supporto
    ai decisori pubblici nel design delle politiche

EconLav
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Equivalence scales
  • The equivalence scales mostly used in Italy are
  • Carbonaro equivalence scale takes into account
    only the number of family members and not also
    possible special needs
  • ISE equivalence scale is, when compared with
    other scales, relatively generous with large
    households
  • Other equivalence scales
  • OECD equivalence scale takes into account not
    only the size of the household but also the age
    of its members (whether they are adults or
    children)
  • OECD-modified scale gives less weight to each
    additional adult or child
  • Square root scale divides household income by the
    square root of household size. This implies that,
    for instance, a household of four persons has
    needs twice as large as one composed of a single
    person

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Poverty indicators
  • Head-count ratio is equal to the share of people
    below the poverty line. It does not take account
    of the intensity of deprivation.
  • Income gap ratio considers not only the number of
    people below the poverty line but also the
    distance of each poor person income from the
    poverty line. Thus it takes into account the
    intensity of poverty.
  • Foster-Greer-Thorbecke measures the severity of
    the poverty ratio because the weight given to
    each poor person is proportional to the square of
    that persons distance from the poverty line.

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Income inequality indicators
  • The income quintile ratio (S80/S20) is defined as
    the ratio between the average equivalized
    household income of the top 20 percent of the
    income distribution to the bottom 20 percent. It
    is is only reactive to changes in top and bottom
    quintiles.
  • Gini index measures the area between the Lorenz
    curve and the hypothetical line of absolute
    equality. It takes into account the entire income
    distribution.
  • Atkinson index is one of the few inequality
    measures that explicitly incorporates normative
    judgments about social welfare. The index is
    derived by calculating the so-called
    equity-sensitive average income, which is defined
    as that level of per capita income which if
    enjoyed by everybody would make total welfare
    exactly equal to the total welfare generated by
    the actual income distribution

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Target Efficiency indexes
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Progressivity and redistribution indexes
  • Kakwani index it measures the progressivity of
    the tax system and can be interpreted as the
    fraction of the total fiscal burden transferred
    from low-income to high-income share of the
    population by the progressivity of the system.
  • Reynolds-Smolensky index it is a measure of the
    redistributive power of the tax system and can be
    interpreted as the fraction of the total net
    income transferred from low-income to high-income
    share of the population by the progressivity of
    the system.

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Effective tax rates (AETRs and METRs)
  • Effective tax rates capture the net tax burden
    resulting from the interaction of different types
    of taxes and benefit payments.
  • Average effective tax rates (AETRs) express the
    resulting net payments as a fraction of the
    income on which they are levied.
  • Marginal effective tax rates (METRs) measure the
    degree to which any additional income would be
    taxed away. Then it is a useful measure for
    evaluating the financial incentives to engage in
    activities meant to generate or increase income

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Effective tax rates (AETRs and METRs)
  • A microsimulation model is necessary in order to
    estimate effective tax rates. Indeed the only
    disposal of micro-data is not sufficient since
    they usually do not report income taxes or social
    contributions an individual (or his employer)
    pays.
  • Thus a microsimulation model may overcome this
    problem, allowing to estimate the net effect of
    the interactions between different taxes and
    benefits.
  • Furthermore, simulating small changes in the
    observed incomes and then recomputing tax
    liabilities and benefit entitlements permits to
    estimate METRs, that would not be otherwise
    observable.

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Labour Supply Elasticity
  • In a discrete model, the labour supply elasticity
    is based on expected hours worked rather than a
    standard supply curve.
  • The expected value of labour supply is calculated
    using the probabilities of being at each of the
    discrete hours points.
  • Next, the individuals gross wage is increased by
    a small amount, keeping all other characteristics
    the same, and the new expected labour supply is
    computed.
  • The elasticity is found by dividing the
    percentage change in expected labour supply by
    the imposed change in the wage.
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