Title: ASSISTENZA INFERMIERISTICA NEI SOGGETTI CON STOMIA ADDOMINALE
1PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE
2ELEMENTI ESSENZIALI
Strategie aziendali in materia di sviluppo
organizzativo Linee triennali delle politiche
formative Obiettivi/ Indirizzi Indirizzi
metodologici generali
3ELEMENTI ESSENZIALI
Settori organizzazione aziendale sui quali si
intende agire nel triennio con interventi di
aggiornamento obbligatorio Criteri generali di
selezione delle richieste di aggiornamento
facoltativo Figure professionali su cui si
intende intervenire secondo un ordine di priorità
4ELEMENTI ESSENZIALI
Coinvolgimento progressivo del personale
aziendale dipendente e convenzionato Strumenti ed
indicatori di verifica Procedure aziendali di
programmazione annuale delle attività Risorse
finanziarie
5- Livelli di pianificazione/programmazione
- Livello Aziendale
- Livello Dipartimentale, Distrettuale, Area
Funzionale ed U.O.
6ANALISI OBIETTIVI DERIVANTI DA
- P.A.L.
- Piano Attuativo Locale
- P.A.O.
- Piano Attuativo Ospedaliero
7STRATEGIE AZIENDALI IN MATERIA DI SVILUPPO
ORGANIZZATIVO
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI AZIENDALI
8AREE PRIORITARIE DI FORMAZIONE
Attività formativa a supporto degli obiettivi
strategici aziendali
Area management Area Sviluppo tecnico
professionale Area Accreditamento e
qualità Area Comunicazione Area Etica e
Bioetica Area Sicurezza Area Emergenza -
Urgenza
Attività formativa legata a specifiche normative
Attività formativa legata ad azioni programmate
/progetti obiettivo
9ATTIVITA FORMATIVA A SUPPORTO DEGLI OBIETTIVI
STRATEGICI AZIENDALI
10FORMAZIONE LEGATA A SPECIFICHE NORMATIVE
- Gestione del rischio biologico, chimico, fisico
anche con riferimento al decreto legislativo
626/94 - Il decreto legislativo 626/94 formazione dei
dirigenti e dei preposti in termini di
responsabilità e delega - Formazione di operatori antincendio
- Il piano demergenza ospedaliero
- Formazione su rischi generici e specifici della
sede lavorativa - Radioprotezione
11DEFINIZIONE DEGLI INDIRIZZI METODOLOGICI GENERALI
12AGGIORNAMENTO FACOLTATIVO
INIZIATIVE DI FORMAZIONE NON PRIORITARIE RISPETTO
ALLE SCELTE DI STRATEGICHE DI FORMAZIONE
DELLAZIENDA
PREVALE LINTERESSE DEL SINGOLO CHE SELEZIONA
LATTIVITA IN BASE AD UN BISOGNO FORMATIVO
INDIVIDUALE
- Rispondenza tra obiettivi formativi e profilo
professionale - Rispondenza tra obiettivi formativi ed attività
svolte - Rispondenza tra obiettivi formativi e problemi
tecnici, gestionali, relazionale dellU.O. - Durata attività
- Riconoscimento Ente organizzatore
- Numero crediti ECM
CRITERI
13STRUMENTI ED INDICATORI DI VERIFICA
14STRUMENTI ED INDICATORI DI VERIFICA
15PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA
DIAGRAMMA DI FLUSSO
ATTIVITA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
OBBLIGATORIO COLLETTIVO
ATTIVITA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
OBBLIGATORIO INDIVIDUALE
ATTIVITA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
FACOLTATIVO INDIVIDUALE
16RISORSE FINANZIARIE
Riferimenti
Art. 29 punto 10 CCNL Comparto Sanità 1998/2001
Circolare della Funzione Pubblica n. 14 del 24
Aprile 1995
Direttiva sulla formazione e valorizzazione del
personale delle Pubbliche Amministrazioni 13
Dicembre 2001
17(No Transcript)
18(No Transcript)
19(No Transcript)
20(No Transcript)
21(No Transcript)
22(No Transcript)
23(No Transcript)
24(No Transcript)
25(No Transcript)
26GRAZIE