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INTELLIGENZA EMOTIVA E LEADERSHIP

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Title: MOTIVAZIONI Author: Prof. La Bella Last modified by: Agostino La Bella Created Date: 11/1/1999 5:50:55 PM Document presentation format: Presentazione su schermo – PowerPoint PPT presentation

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Title: INTELLIGENZA EMOTIVA E LEADERSHIP


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INTELLIGENZA EMOTIVA E LEADERSHIP
  • LINTELLIGENZA EMOTIVA E LA QUALITA PRINCIPALE
    DEL LEADER
  • IL LEADER MANIFESTA LA PROPRIA INTELLIGENZA
    EMOTIVA CON ABILITA
  • EMOZIONALI
  • COGNITIVE
  • COMPORTAMENTALI
  • LEGATE A
  • ASCOLTO
  • COMPRENSIONE
  • VALUTAZIONE

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Intelligenza emotiva
  • La relazione tra ragione ed emozioni è
    estremamente complessa, ma entrambe sono
    componenti essenziali dei meccanismi mentali.
  • Quando il rapporto diventa squilibrato, da una
    parte o dallaltra, che si determina un
    peggioramento delle facoltà complessive di
    percezione e di decisione.

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Le abilità componenti dellintelligenza emotiva
  • Autoconsapevolezza
  • Controllo delle emozioni
  • Motivazione di se stessi
  • Riconoscimento delle emozioni altrui
  • Gestione delle relazioni

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Atteggiamento assertivo
  • In qualunque tipo di relazione si può essere
    soggetti a tentativi di manipolazione.
  • Latteggiamento con cui rispondiamo è importante
    evitare sia la risposta aggressiva che il
    cedimento.
  • Tipologie di relazione più frequentemente
    soggette a tentativi di manipolazione
  • Formali
  • Gerarchiche
  • Da pari a pari

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Il principio
  • Fintanto che non si violano leggi e non si
    interferisce con le analoghe libertà altrui,
    ciascuno ha il diritto di esser lunico giudice
    di sé stesso e di non conformarsi a regole
    imposte da altri.

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Il corollario
  • Fintanto che non si violano leggi e non si
    interferisce con le analoghe libertà altrui,
    ciascuno ha il diritto
  • di non offrire ragioni o scuse per giustificare
    il proprio comportamento
  • di cambiare idea
  • di decidere da solo se e quando assumersi la
    responsabilità dei problemi altrui
  • di commettere errori, purché se ne assuma la
    responsabilità
  • di non cercare risposte alle domande altrui
  • di non sforzarsi di catturare la simpatia e la
    benevolenza degli altri
  • di assumere decisioni illogiche
  • di non capire le ragioni delle controparti
  • di accettare i propri difetti (veri o presunti).

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Le sette tecniche della risposta assertiva
  • La ripetizione (detta anche disco rotto)
  • La percezione e luso delle informazioni
    volontarie
  • Lauto-rivelazione
  • Lannebbiamento
  • Lammissione
  • La domanda negativa

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Comunicazione verbale
Quando parlava Eschine,gli Ateniesi
dicevanosenti come parla bene. Quando
parlava Demostene,gli Ateniesi
dicevanouniamoci contro Filippo. Noi siamo
della scuola di Demostene.
9
Comunicazione verbale
  • Preparazione
  • Inizio
  • Apertura
  • Collegamento
  • Esemplificazione
  • Provocazione
  • Conclusione
  • Risposte

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Contesto
Comunicazione
Linguistica
Sottotesto
Paraverbale
Verbale
Metalinguistica
Testo
Non-linguistica
Tacesica
Prossemica
Kinesica
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Il livello di ascolto
  • Per comunicare bisogna
  • ascoltare
  • I livelli
  • Ascolto finto
  • Ascolto logico
  • Ascolto attivo
  • Ascolto empatico
  • Le barriere allascolto

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Le barriere allascolto
  • Confronto
  • Anticipazione
  • Credere di non averne bisogno
  • Ascolto selettivo
  • Giudizio
  • Preparare il proprio argomento prima di aver
    capito il messaggio
  • Concentrazione solo sulle proprie esperienze
  • Condiscendenza
  • Sfida

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La risposta alla comunicazione
  • Dipende dallatteggiamento mentale
  • e dalle conoscenze e competenze.
  • Non è un processo lineare
  • Tipologie
  • Cognitiva
  • Emotiva
  • Feed-back

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La classe
Attiva
Passiva


Istituzionale
Spontanea
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La classe
Attiva
Passiva
Organi rappresentativi ed esecutivi Scuola, università
Seminario, conferenza Celebrazione
Istituzionale
Spontanea
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Cause di distorsione/disturbo
  • Motivazione insufficiente
  • Obiettivi poco chiari o diversi
  • Contenuto insufficiente
  • Preconcetti o pregiudizi
  • Fretta
  • Superficialità
  • Noia
  • Eccesso di informazioni
  • Codici non condivisi
  • Credibilità
  • Non cè peggior sordo..
  • Attese deluse

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Parole a valenza negativa
  • Inizio sbagliato
  • Suggerire il dubbio
  • Verbi delle incongruenze
  • Uso impulsivo del no
  • Trigger words

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La comunicazionenon verbale
  • nei gesti, nelle espressioni del
  • viso, nello sguardo, negli atteggiamenti
  • nelluso della voce (timbro, tono, volume, ritmo
    e velocità)
  • nella posizione assunta nello spazio
    comunicativo quale distanza separa emittente e
    ricevente (prossemica)
  • nella sensibilità tattile e olfattiva
  • nei cosiddetti artefatti, e cioè labbigliamento,
    il trucco, gli ornamenti.

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Espressione del viso
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Lo sguardo
  • Segnala la direzione dellattenzione
  • E un canale aperto
  • Contatto visivo
  • Frequenza di battito delle ciglia
  • Direzione della rottura del contatto
  • Occhi spalancati
  • Guardiamo di più chi più ci piace

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La voce
  • Riflette lo stato emotivo
  • Difficile da controllare
  • Elementi
  • Volume
  • Tono
  • Velocità
  • Accento
  • Non parole

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I gesti
  • Sostenere il discorso
  • Enumerare elementi
  • Indicare persone o oggetti
  • Enfasi
  • Indicare forme o dimensioni
  • Rivelazione inconsapevole
  • Pugni serrati
  • Braccia incrociate
  • Mani che nascondono la bocca
  • Posizione del fico
  • Oscillazione del corpo

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Postura
  • Posizione generale del corpo
  • Modo di muoversi
  • Non rivela chiaramente emozioni
  • Indica latteggiamento generale nei confronti
    degli altri
  • Rivela il grado di sicurezza

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Contatto fisico
  • Potente segnale sociale
  • Significa calore e assertività
  • Fattori di ambiguità
  • Limitato nella nostra cultura
  • Regole molto strette
  • Effetto generalmente positivo

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(No Transcript)
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Comportamento spaziale
  • Fortemente dipendente dalle circostanze
  • Scegliere il modello adatto
  • Il podio
  • Il leggio
  • Il microfono

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Suggerimenti per migliorarela comunicazione non
verbale
  • Controllare i gesti ed i movimenti mentre si
    parla in pubblico o comunque si interagisce con
    altre persone
  • Mantenere una posizione rilassata.
  • Lespressione del viso deve essere, se non
    sorridente (non è detto che il sorriso sia
    indicato in ogni occasione), perlomeno
    tranquilla.
  • Mantenere il contatto con gli occhi
    dellinterlocutore.
  • Impariamo ad analizzare le nostre reazioni
    istintive nei confronti delle altre persone.
  • Analizziamo la risposta istintiva nei nostri
    confronti.

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Motivazione
  • Disponibilità allascolto
  • Cattura dellattenzione
  • Suggestione delle parole
  • Uso di aneddoti, metafore, humor

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Artifici oratori
  • Tripartizioni
  • Parallelismo
  • Immagini
  • Inversione degli elementi
  • Ripetizione

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Il metalinguaggio
Riccobaldi manifesto pubblicitario della
FIAT Forme sinuose Elementi in primo e secondo
piano Colori contrastanti dai contorni molto
marcati
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Il metalinguaggio (2)
Salvador Dalì La persistenza della memoria,1931
Ripetizione dellelemento orologio Deformazione
che rappresenta il tempo che tutto divora
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Le note e la memoria
  • Una comunicazione strutturata
  • è una recitazione
  • Utilizzo delle note sempre consigliato
  • Non leggere mai (pochissime eccezioni)
  • Non improvvisare
  • Memorizzare i concetti, non il discorso
  • Provare
  • I sei livelli di abilità

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Conclusioni noi ricordiamo..
10
20
50
30
70
80
95
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e non dimentichiamo
le tre forme della retorica secondo Aristotele
  • Ethos
  • Logos
  • Pathos

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Gestione del tempo
  • Non può essere accumulato
  • Siamo quindi, volenti o nolenti, costretti a
    spenderlo continuamente al tasso fisso di 60
    secondi al minuto
  • Una volta utilizzato non è più recuperabile
  • E forse lunica risorsa di cui disponiamo tutti
    in ugual misura
  • Anche se ciascuno ha tutto il tempo che esiste,
    la maggior parte delle persone è convinta che non
    sia abbastanza
  • La maggior parte dei dirigenti considera il tempo
    una delle risorse più critiche e quindi più
    preziose

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Time wasters
  • Obiettivi poco chiari
  • Decisioni procrastinate
  • Interruzioni
  • Telefonate
  • Delega insufficiente
  • Delega di responsabilità e non di autorità
  • Scarsa auto-disciplina
  • Mancanza di priorità
  • Riunioni o incontri non programmati o non
    necessari
  • Mettere troppa carne al fuoco
  • Non dire mai no
  • Disorganizzazione dellufficio e/o della
    segretaria/e
  • Scarsa comunicazione e/o circolazione delle
    informazioni

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Stile di direzione e gestione del tempo
  • Orientamento al risultato
  • Orientamento allazione ed al controllo
  • Orientamento impulsivo
  • Orientamento sociale
  • Orientamento al dettaglio
  • Orientamento allinnovazione
  • Orientamento gregario
  • Orientamento difensivo-aggressivo
  • Orientamento alla leadership

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Alcuni consigli
  • Pianificare anche a breve termine
  • Check-up del tempo
  • Non procrastinare
  • Imparare a dire no
  • Evitare la sindrome della scrivania colma
  • Bloccare le interruzioni
  • Imparare a leggere
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