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Antenne satellitari

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Antenne satellitari L antenna di tipo Yagi-Uda la pi diffusa, in assoluto. La configurazione pi popolare formata da un solo elemento attivo ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Antenne satellitari


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Antenne satellitari
  • Progetto Edusat 3 modulo
  • IISS "G.Marconi" - Bari

ing. Marcello Surace
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Antenne satellitari
  • Introduzione
  • Per poter capire meglio luso di determinate
    antenne, sia sui i satelliti che nelle stazioni a
    terra, è necessario affrontare largomento, prima
    facendo un po di storia e poi cercando di capire
    il principio fisico e la progettazione di una
    antenna. I satelliti per telecomunicazioni e le
    bande di frequenza sulle quali operano (V-U-Shf e
    microonde) hanno sviluppato nel settore specifico
    lantenna parabolica. Nel corso di tale
    presentazione affronteremo gli aspetti più
    salienti per avere un quadro esaustivo sul
    funzionamento della stessa.

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Antenne satellitari
  • In telecomunicazioni un'antenna è un dispositivo
    atto a irradiare o a captare/ricevere onde
    elettromagnetiche. Le antenne sono dispositivi in
    grado di convertire un segnale elettrico in onde
    elettromagnetiche ed irradiarle nello spazio
    circostante o viceversa.
  • Un po' di storia
  • Alcune delle prime antenne rudimentali
    furono costruite nel 1888 da Heinrich Hertz
    (1857-1894) nei suoi esperimenti volti a
    dimostrare l'esistenza delle onde
    elettromagnetiche, previste dalla teoria di James
    Clerk Maxwell. La parola "antenna" che oggi
    usiamo così comunemente proviene però dai primi
    esperimenti di Guglielmo Marconi. Deriva infatti
    dalla stessa parola marinaresca che indica il
    lungo palo, trasverso rispetto all'albero, che
    sostiene in alto la vela quadra o latina.
    L'estensione dal significato originale è dovuta
    allo stesso Marconi (il cui padre desiderava per
    lui una carriera in Marina) quando osservò che,
    appendendo uno dei due terminali dell'oscillatore
    (all'epoca un cubo o una sfera di ferro stagnato)
    su un alto palo (appunto una "antenna"), i
    segnali trasmessi (e ricevuti) potevano coprire
    distanze molto maggiori. Iniziò così, in
    contrapposizione al "terminale a terra", a
    indicare quello in alto come "(terminale)
    antenna".

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Antenne satellitari
  • TIPI
  • La prima antenna fu inventata da Hertz ed ha la
    forma indicata in figura.
  • Oggi l'antenna che porta il suo nome è molto
    usata, ad esempio nei trasmettitori e ripetitori
    per cellulari e per sistemi radiotelevisivi,
    spesso non da sola, ma in cortine.
  • La lunghezza di ognuno dei due stili è, in prima
    approssimazione, lamda/4 (l/4) , o meglio,
    tenendo conto di un fattore correttivo del 5 in
    meno, è il 95 di lamda/4 (l/4) .
  • L'antenna marconiana, che prende il nome da
    Guglielmo Marconi, ha invece uno stilo a massa ed
    un altro lungo lamda/4, o, se si vuole essere più
    esatti, il 95 di lamda/4 .
  • L'antenna hertziana ha resistenza di radiazione
    uguale a 73 ohm, mentre quella marconiana ha
    resistenza di radiazione uguale a 36,5 ohm.

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Antenne satellitari
  • L'antenna costituisce la terminazione di una
    linea a radiofrequenza. Lungo la linea viaggiano
    un'onda di tensione e di corrente che giunte
    all'antenna determinano su di questa un'onda
    stazionaria di tensione e di corrente i cui
    diagrammi sono rappresentati qui sotto nel caso
    di un'antenna hertziana.

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Antenne satellitari
  • Guadagno 1

Le antenne non irradiano energia elettromagnetica
con la stessa intensità nelle varie direzioni
circostanti. Il diagramma di radiazione indica
l'intensità di potenza che viene irradiata nelle
varie direzioni dall'antenna in esame. Per meglio
realizzare questo studio si è definita
un'antenna, detta isotropa o isotropica,
inesistente nella realtà, ma che viene comodo
usare come confronto per i diagrammi di
radiazione di tutte le altre antenne.Questa ha la
caratteristica di irradiare in ogni direzione con
la stessa intensità ed ha quindi come diagramma
di radiazione una sfera che, in una
rappresentazione piana, diventa un cerchio. Il
guadagno di un'antenna è definito come il
rapporto fra la potenza irradiata dall'antenna in
esame nella direzione di massima irradiazione e
la potenza che irradierebbe un'antenna isotropa
nella stessa direzione se fosse alimentata con la
stessa potenza.
Il guadagno dell'antenna Marconiana è il doppio
di quella hertziana, e cioè 3,3
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Antenne satellitari
  • Diagramma di irradiazione di un dipolo hertziano
    in 3D

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Antenne satellitari
  • Guadagno 2
  • Un rapporto misurato in bel si definisce come il
    logaritmo in base 10 del rapporto stesso. Dire
    che un rapporto è di 1 bel equivale quindi a dire
    che il rapporto stesso è di 101.
  • Il rapporto espresso in bel fra due numeri
    o due grandezze fisiche omogenee, N1 e N2, resta
    quindi definito come
  • per essere espresso in decibel, deve essere
    moltiplicato per 10
  • Esempio Per un dipolo hertziano il rapporto tra
    potenze è di N1/N2 è 1,65 in decibel quanto vale?
  • GdB 10 x log10
    1,65 10 x 0,2174 2,174 dBi
  • Dove N1 è la potenza del dipolo nella direzione
    di max irradiazione e N2 è la potenza
    dellantenna isotropa ed omnidirezionale.

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Antenne satellitari
  • UN SEMPLICE CALCOLO CON I DECIBEL
  • Pur non trascurando la formula che definisce
    il decibel , è curioso osservare , e risulta
    utile per ricordare, che è molto facile
    convertire un valore di potenza da W a dBm senza
    uso di alcuna calcolatrice. Consideriamo, ad
    esempio, valori "facili" di potenza, ossia tutti
    quelli multipli di un fattore 10 del Watt o del
    mW, quindi 1 W, 10 W, 100W, 1000W etc. Ebbene,
    per convertire tali valori in dBm basta prima
    trasformarli in mW, moltiplicandoli per 1000, e
    poi contare il numero di zeri risultante. Il
    valore in dBm si otterrà subito scrivendo come
    prima cifra il suddetto numero di zeri e come
    seconda zero. Esempio
  • P 100 W ---gt 100.000 mW ---gt 5 zeri ---gt
    50 dBm P 1 W ---gt 1.000 mW ---gt 3 zeri ---gt 30
    dBm P 1000 W ---gt 1000.000 mW ---gt 6 zeri ---gt
    60 dBm
  • Ancora, come fare a convertire in dBm un
    valore di potenza intermedio, per esempio 50 W ?
    Con il suddetto procedimento non potremmo più
    farlo. Torna ora utile ricordare che il raddoppio
    della potenza equivale ad un guadagno di 3dB ,
    oppure che un dimezzamento della potenza equivale
    ad una perdita sempre di 3dB. Ciò significa che
    se so il valore in dBm corrispondente al doppio
    del valore della potenza in questione, posso
    conoscere il valore in dBm della potenza in
    questione semplicemente sottraendo 3 dB. Esempio
    P 50 W è la metà di 100 W, che corrispondono a
    50dBm quindi 50-3 47 dBm oppure P 250 W è
    la metà di 500 W, che a sua volta e la metà di
    1000W, che corrispondono a 60dBm, quindi 60-3-3
    54 dBm oppure P 200 W è il doppio di 100W, che
    corrispondono a 50dBm, quindi 503 53 dBm

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Antenne satellitari
  • Direttività
  • Sappiamo che Il guadagno di un'antenna in una
    certa direzione è definita invece come il
    rapporto tra la potenza di radiazione irradiata
    in tale direzione e la potenza totale irradiata
    in tutte le direzioni dall antenna isotropa. La
    differenza con la direttività è che quest'ultima
    al denominatore presenta la potenza totale in
    ingresso all'antenna che è solo in parte
    irradiata e in parte dissipata dal conduttore
    dell'antenna stessa. Il guadagno è sempre
    inferiore alla direttività di un fattore pari
    proprio allefficienza ? (eta) dellantenna
  • G(?,f) ?
    D(?,f)
  • Dove G rappresenta il guadagno, ? lefficienza lt1
    , D la direttività, ?,f i parametri che
    individuano il campo elettrico in un punto
    definito dalle direzioni ?, f (angoli misurati
    rispetto ai tre assi x,y,z coordinate polari).
  • ? Nirr / Ning
  • I materiali di cui è costituita unantenna
    (conduttori e dielettrici) non sono ideali e
    pertanto introducono delle perdite, che fanno sì
    che la potenza irradiata (Nirr) sia inferiore
    alla potenza erogata dal generatore in ingresso
    allantenna (Ning). G e D sono rapporti di
    grandezze omogenee espressi in Db.

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Antenne satellitari
  • Ai fini del calcolo del campo irradiato spesso
    vengono introdotti due parametri ausiliari
    lEIRP e lERP
  • EIRP (Effective Isotropically Radiated Power)
    per una fissata direzione angolare, è la potenza
    che dovrebbe irradiare unantenna isotropa per
    dare lo stesso livello di campo prodotto
    dallantenna in esame.
  • EIRP(?,f) Nirr x D(?,f) Ning x G(?,f)
  • ERP (Effective Radiated Power) per una fissata
    direzione angolare, è la potenza che dovrebbe
    irradiare un dipolo mezzonda, orientato
    ortogonalmente a tale direzione, per produrre lo
    stesso livello di campo.
  • ERP(?,f) Nirr x D(?,f)/ 1,64 Ning x
    G(?,f)/1,64 con (Ddip1.64)
  • Dove Nirr potenza irradiata , Ning potenza in
    ingresso, D direttività , G guadagno.
  • Nella normativa ITU su alcune frequenze si
    può trasmettere non superando un determinato ERP
    a prescindere dal tipo di antenna che si voglia
    usare e dalla potenza in uscita del
    trasmettitore.

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Antenne satellitari
  • Il dipolo ripiegato, indicato in figura sotto, ha
    resistenza di radiazione di 300 W guadagno di
    1,65 maggiore larghezza di banda dell'antenna
    hertziana, ed è usato nei trasmettitori per
    radio, televisione, cellulari, spesso organizzato
    in cortine. La lunghezza è sempre l/2 e la
    distanza fra i lati paralleli è variabile (da 2 a
    7 cm) in funzione della larghezza di banda che si
    vuole ottenere.

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Antenne satellitari
  • Lantenna di tipo Yagi-Uda è la più diffusa, in
    assoluto. La configurazione più popolare è
    formata da un solo elemento attivo (dipolo
    semplice o ripiegato), con laggiunta di un
    numero di altri non direttamente eccitati
    (induttivi), detti anche parassiti. Lelemento
    posto dietro il dipolo funzione da riflettore (il
    più lungo) mentre gli altri (più corti), i
    direttori, sono posti in avanti. Questa antenna
    presenta una impedenza di 33j7.5ohm (34ohm) ed
    ha un guadagno di circa 6-7dBi. I conduttori
    utilizzati hanno uno spessore di circa 0.0036l e
    possono essere realizzati in alluminio o ottone.
    Calcoli relativi al guadagno 6 10xlog10 (
    N1/N2)-gt 6/10 log10 ( N1/N2) -gt N1/N2 100,6
    -gt 3,98 (rapporto tra la potenza irradiata nella
    direzione preferenziale dalla Yagi e la stessa
    potenza irradiata con lantenna omnidirezionale).

Elemento attivo
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Antenne satellitari
  • Nella Yagi 5 o più elementi , i direttori
    sono tre o più, il riflettore è sempre 1 (o 2 se
    posti entrambi alla stessa distanza dal dipolo
    elemento attivo).

Riflettore (parassita)
Doppio riflettore
3 Direttori (parassiti)
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Antenne satellitari
  • Caratteristiche di una antenna commerciale tipo
    Yagi

Frequenza 144 MHz 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Elementi 8 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Guadagno 12.19 dBd / 14.23 dBi 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Rapporto F/R 25 dB 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Angolo a -3 dB piano E - H 34.54 - 37.74 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Spaziatura piano E - H 3.5 - 3.21 m 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
R.O.S. 11.2 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Lunghezza boom 4.25 m - 2.04 lambda 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Diametro boom 25 - 30 - 25 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
Diametro elementi 5 8JXX2 144.000 144.300 144.600 MHz 8 elem., diametro elem. 5.000 mm 000 507.8729 362.148 474.0000 607.377 471.2721 1072.443 467.0316 1827.870 458.7185 2662.489 453.3003 3518.270 449.9591 4244.733 453.4258
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Antenne satellitari
  • Diagrammi di radiazione sul piano orizzontale
  • Diagrammi di radiazione sul piano verticale

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Antenne satellitari
  • Apertura del lobo di radiazione
  • Per convenzione si definisce langolo di
    apertura del lobo di radiazione , langolo
    formato dalle direzioni dove la potenza è pari al
    50 del suo valore massimo lungo la direzione di
    massima potenza irradiata. Questo valore
    corrisponde a -3db. Vediamo lesempio
    dellantenna 8JXX2

a 34, 54
-3dB
-3dB
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Antenne satellitari
  • RICAPITOLANDO
  • I parametri che definiscono unantenna sono
  • diagramma di radiazione
  • apertura a -3 dB (lobo di radiazione)
  • direttività
  • guadagno
  • efficienza
  • polarizzazione
  • impedenza di ingresso
  • larghezza di banda.

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Antenne satellitari
  • Sappiamo che le onde elettromagnetiche
    sono una oscillazione del campo elettromagnetico,
    e che si propagano in una direzione ortogonale ai
    campi elettrico e magnetico. Non è stato detto
    nulla però sulla direzione di questi campi o su
    come può variare nel tempo. La polarizzazione è
    appunto una proprietà che descrive la direzione
    in cui il campo elettrico e magnetico oscillano.

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Antenne satellitari
  • Polarizzazione lineare
  • Esempi di polarizzazione lineare Il tipo
    più semplice di polarizzazione è quella lineare
    in questo caso il campo elettrico oscilla lungo
    una sola direzione, ortogonale all'oscillazione
    del campo magnetico e alla direzione di
    propagazione dell'onda. Le animazioni mostrano
    l'oscillazione del campo elettrico in un'onda con
    polarizzazione lineare vista in sezione (entrante
    o uscente dallo schermo). Le antenne Yagi possono
    irradiare RF sia in polarizzazione orizzontale
    che verticale individuata dalla posizione degli
    elementi (orizz. o vert.)
  • Scomposizione di un'onda
  • Come per i vettori, un'onda è sempre scomponibile
    nelle sue componenti. In particolare, quando
    incontra una superficie, è utile scomporla nelle
    componenti con polarizzazione lineare parallela e
    ortogonale alla superficie. Un esempio è
    nell'animazione a fianco l'oscillazione del
    campo elettrico (in rosso) è scomposta in due
    onde con polarizzazioni ortogonali (verde e blu).
  • Le onde risultanti dalla scomposizione hanno lo
    stesso periodo e lunghezza d'onda, la stessa
    fase, e ampiezza pari all'ampiezza dell'onda
    originaria per il coseno dell'angolo formato con
    l'onda originaria

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Antenne satellitari
  • Polarizzazione circolare o ellittica
  • Abbiamo appena detto che un'onda con
    polarizzazione lineare si può scomporre in onde
    con la stessa fase. Se invece pensiamo un'onda
    scomponibile in due onde con polarizzazione
    ortogonale e sfasate di 1/4 di periodo, otteniamo
    una polarizzazione di tipo circolare, se le due
    onde hanno la stessa ampiezza, o ellittica se di
    ampiezza differente.
  • Il risultato è un campo elettromagnetico che,
    in un punto, ruota su stesso mentre l'onda in un
    istante forma nello spazio un'elica (destrogira o
    levogira a seconda dello sfasamento). Un antenna
    Yagi a dipoli ed elementi incrociati a 90
    irradiano RF in polarizzazione circolare sempre
    che gli elementi attivi siano sfasati di 90 uno
    rispetto allaltro anche dal punto di vista
    dellalimentazione l/4.

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Antenne satellitari
  • Impedenza di una antenna

Limpedenza è un numero complesso (vettoriale)
che rappresenta lequivalente in corrente
alternata della resistenza in corrente continua.
La resistenza è una grandezza che quantifica la
capacità di un componente elettrico di opporsi al
passaggio della corrente elettrica. Sia la
resistenza che limpedenza si misurano in Ohm
(O). Limpedenza è un parametro descrittivo
fondamentale di qualsiasi componente che lavora
in RF (ad esempio antenne, cavi, connettori,
ecc) Limpedenza dipende dalla forma,
dimensione e materiali con cui è stata costruita
lantenna. La condizione di adattamento di
impedenza tra cavo ed antenna (o tra qualsiasi
altro componente) è molto importante, in quanto
permette di raggiungere il massimo trasferimento
di potenza tra di essi, ovvero di trarre il
massimo guadagno. Quando unonda elettromagnetica
incide su una discontinuità (chiamata
interfaccia), ad esempio tra cavo ed antenna, non
tutta londa elettromagnetica riesce a passare
a causa di fenomeni di riflessione. Solo una
parte della potenza che avevamo nel cavo riesce
ad arrivare allantenna, la rimanente viene
riflessa e torna verso il trasmettitore. Lentità
di questa riflessione è determinata dai valori
delle impendenze dei componenti in questione. Il
massimo trasferimento di potenza (minima di
riflessione) si ha quando Impedenza Antenna
Impedenza Cavo (Condizione di adattamento) Bisogne
rà quindi prestare attenzione ad utilizzare
componenti con la stessa impedenza allinterno
del nostro sistema ricetrasmittente. I valori
standard di impedenza sono ? 52 Ohm antenne
Wireless, reti locali in cavo coassiale,
strumenti di misura, antenne radioamatoriali ?
75 Ohm antenne televisive o radiofoniche.
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Antenne satellitari
  • La larghezza di banda è lintervallo di
    frequenza che unantenna è in grado di ricevere o
    su cui è capace di irradiare mantenendo impedenza
    resistiva La larghezza di banda di unantenna è
    definita come quellintervallo di frequenze
    allinterno delle quali le prestazioni
    dellantenna (riferite a una determinata
    caratteristica) si mantengono entro un
    determinato standard.
  • Le antenne log-periodiche (o logaritmiche)
    sono costituite da una serie di dipoli, tutti
    alimentati, equiorientati ed allineati lungo un
    asse ortogonale ai dipoli. Il rapporto tra la
    lunghezza di un elemento e quella del successivo,
    nonché il rapporto tra la distanza tra due
    elementi e quella tra i due successivi, sono
    costanti (lantenna scala in sé stessa
    periodicamente). Ogni dipolo risuona ad una
    determinata frequenza. A tale frequenza quel
    dipolo si comporta da dipolo alimentato, mentre
    gli altri sono circa passivi (a causa dellalta
    impedenza che limita la corrente in ingresso) e
    fungono da riflettori e direttori.
  • Si ha dunque un comportamento simile a
    quello di una Yagi-Uda, ma questa volta su una
    banda larghissima (in teoria infinita se
    lallineamento non fosse troncato).
  • In pratica, il dipolo più lungo determina la
    frequenza minima di funzionamento, mentre quello
    più corto determina la frequenza massima di
    funzionamento. Il campo è ancora polarizzato
    linearmente, come per il singolo dipolo.

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Antenne satellitari
  • Antenna prime-focus (primo fuoco )
  • L'antenna prime-focus è una antenna
    parabolica a riflessione ricavata sezionado un
    paraboloide con un piano perpendicolare all'asse
    dello stesso.
  • Il fuoco si trova in asse con l'antenna e
    pertanto al centro di essa. L'LNB per captare i
    segnali provenienti dal satellite è montato
    pertanto in corrispondenza del centro del disco.
    Commercialmente le antenne prime focus sono
    generalmente di diametro maggiore delle antenne
    offset.
  • A causa delle maggiori dimensioni,
    l'antenna prime-focus è meno sensibile a piccole
    irregolarità della superficie, anche se, a causa
    dell'angolo di apertura più piccolo, necessita di
    maggiore accuratezza nell'installazione e nel
    puntamento rispetto alle più comuni antenne
    offset.
  • Tuttavia, a causa della posizione di
    montaggio più orizzontale, rispetto alle antenne
    offset la pioggia o neve si possono raccogliere
    facilmente sul disco dell'antenna condizionando
    negativamente la ricezione dei segnali
    prevenienti dal satellite.
  • Inoltre l'LNB e i bracci di sostegno di
    questo coprono con la loro ombra parte del
    segnale che giunge dal satellite che non colpisce
    pertanto la superficie del riflettore.
  • animazione specchi parabolici

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Antenne satellitari
  • Antenna Selit
  • (Italia)

Elettriche - Electrical  Elettriche - Electrical 
Guadagno - Gain 32dBi  _at_5,85GHz
Frequenza - Frequency 5,15-5,85GHz
WSVR Max 1,651
Rapporto fronte-retro - Front to back ratio 30dB
Potenza Massima - Max Power 100W
Angolo Orizzontale - Horizontal Beamwidth 4
Angolo Verticale - Vertical Beamwidth 4
Impedenza - Impedance 50 ohm
Connettore - Connector N femmina integrato
Polarizzazione - Polarization H / V
   
Meccaniche - Mechanical  Meccaniche - Mechanical 
Dimensioni - Dimension Diam. 90cm
 Carico al vento / Wind loading  _at_200Kmh/125Mph 181Kg / 74Kg con radome, 374Kg with radome
Peso - Weight 10Kg
Diametro Palo - Pole diameter 38-75mm
26
Antenne satellitari
  • Antenna offset
  • Un'antenna satellitare di tipo offset è un
    particolare tipo di antenna per la ricezione di
    segnali provenienti da satelliti geostazionari, e
    sono molto diffuse per la ricezione della
    televisione via satellite.
  • Una antenna offset è costituita
    essenzialmente da un riflettore, in acciaio,
    alluminio o materiale plastico, ricavato dalla
    superficie di un paraboloide tagliandola con un
    piano non perpendicolare all'asse del paraboloide
    stesso. Pertanto il fuoco del paraboloide, dove
    sarà collocato il ricevitore LNB non è in
    corrispondenza del centro dell'antenna ma
    spostato di un angolo di offset rispetto alla
    verticale della parabola.
  • Rispetto ad una tradizionale antenna prime
    focus, in queste antenne il segnale provieniente
    dal satellite colpisce la totalità della
    superficie del riflettore che non è coperto
    dall'ombra del convertitore LNB o dei bracci che
    lo sostengono. La superficie delle antenne offset
    in commercio è normalmente ellittica.
  • L'angolo di offset generalmente si aggira
    intorno ai 20-25 gradi, pertanto le parabole
    offset sono montate più verticalmente rispetto ad
    una parabola prime focus. Questo si traduce in un
    ulteriore vantaggio, soprattutto nei paesi con
    latitudine elevata, dal momento la posizione
    quasi verticale dell'antenna riduce il rischio
    che possa deformarsi a causa dell'accumulo di
    neve sul piatto.

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Antenne satellitari
  • Antenna offset Kathrein
  • (Germania)

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Antenne satellitari
  • LNB è l'acronimo di Low Noise Block converter,
    vale a dire convertitore a basso rumore
    (disturbo). E' l'elemento che viene montato nel
    punto focale di fronte alla parabola, nell'anello
    che si trova sulla punta della staffa. Il compito
    di questo elemento è di ricevere e convertire ad
    una frequenza più bassa i segnali riflessi dalla
    parabola, convogliandoli poi in un cavo che va al
    ricevitore. Il LNB è composto da tre apparati
    elettronici riuniti in un solo pezzo
    Illuminatore raccoglie le onde elettromagnetiche
    ricevute dalla parabola e le convoglia in un
    polarizzatore. Polarizzatore in fase di
    trasmissione le onde elettomagnetiche vengono
    polarizzate (sono cioè disposte su piani
    diversi). Dopo aver attraversato l'illuminatore,
    il polarizzatore seleziona la polarità che
    intendiamo usare, per poi passare il segnale al
    convertitore. Convertitore ha la funzione di
    trasformare i segnali ad altissima frequenza
    ricevuti dalla parabola, e perciò non
    trasportabili via cavo, in segnali di frequenza
    più bassa (detta intermedia) usabile dai
    ricevitori .
  • Gli LNB detti "universali" sono alimentati
    dal ricevitore e convertono i segnali ricevuti
    dal satellite in uno spettro di frequenze con
    valori molto più bassi infatti mentre i
    ricevitori lavorano con frequenze che vanno da
    950 a 2150 MHz, i satelliti emettono generalmente
    in una banda che va da 9750 a 12750 MHz.
    Un'altra importante caratteristica dei
    convertitori è la sensibilità in ricezione,
    espressa come "figura di rumore". Un buon
    convertitore deve avere tale parametro inferiore
    a 0.7 dB, e minore è tale valore minore sono i
    disturbi che andranno al ricevitore.

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Antenne satellitari
  • Fonti Wikipedia
  • Manuali tecnici A.A.V.V.
  • Schede tecniche ditte Selit, Kathrein
  • fine
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