Title: Servizio di valutazione del PSR Umbria 2000-2006
1Servizio di valutazione del PSR Umbria2000-2006
Aggiornamento della valutazione intermedia al 15
ottobre 2005
- ESA srl ECOTER srl
- Regione dellUmbria
- Torgiano, 19 dicembre 2005
2- 1. La valutazione della strategia
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3Il Quadro Logico
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4Il Quadro Logico (segue)
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5La pianificazione finanziaria
Sono state coinvolte maggiori risorse private e
leffetto leva passa da 1,32 a 1,42. Le
rimodulazioni hanno modificato la dotazione di
risorse a livello di asse prioritario il primo
asse ha aumentato la sua quota di risorse quasi
dell80, mentre lAsse 3 lha vista diminuire
di quasi due terzi.
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6La pianificazione finanziaria (segue)
Vi è stata una concentrazione delle risorse a
favore delle misure che storicamente hanno
dimostrato di essere maggiormente efficienti. Si
tratta, quindi, di un Piano che ha cercato di
utilizzare al massimo le risorse finanziarie
disponibili, mettendo in campo professionalità e
organizzazioni strutturate e che ha dimostrato
una notevole flessibilità attuativa. Si registra
tuttavia labbandono sostanziale di alcuni degli
obiettivi fissati inizialmente, quali in
particolare i servizi alla popolazione rurale.
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7La pianificazione finanziaria (segue)
Con lo spostamento di risorse tra gli assi è
aumentato il processo di concentrazione. Il
fulcro del Piano - più di due terzi delle risorse
- è rappresentato da due misure di tutela del
territorio e a premio (la (f) e la (h), con il
45 della dotazione finanziaria) e da tre misure
rivolte al rafforzamento della competitività
aziendale la (a), la (b) e la (g), con il 31
della dotazione finanziaria.
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8- 2. La valutazione del processo di attuazione del
PSR
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9Il sistema organizzativo
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10Punti di forza e di debolezza della struttura
organizzativa
Buone pratiche
Criticità
- Adozione, nellambito dei processi di
programmazione ed implementazione degli
interventi, di un approccio basato sul confronto
partenariale, sulla compartecipazione, e
sullallargamento del processo decisionale ad una
vasta platea di soggetti ed istituzioni - Coinvolgimento di ARUSIA (Agenzia Regionale Umbra
per lo Sviluppo e lInnovazione in Agricoltura)
nelle attività di gestione del PSR segnatamente
in materia di monitoraggio e di controllo si
tratta di un ente con capacità sedimentate e
professionalità elevate nel campo delle misure di
sviluppo agricolo - Creazione di un rapporto fiduciario tra
lamministrazione regionale e i
destinatari/operatori che hanno aderito al Piano - Capacità di adattamento delle procedure attuative
alle esigenze di accelerazione della spesa il
sistema di gestione ha infatti pienamente
recepito i requisiti di flessibilità finanziaria
ed elasticità connaturati alle procedure del
FEOGA GARANZIA - Significativa acquisizione di competenze
specialistiche ed impegno da parte dei
funzionari regionali nello svolgimento degli
adempimenti relativi al Piano e in particolar
modo nelladozione di procedure finalizzate ad
accrescere la tempestività ed efficacia
dellazione regionale.
- Lievi disfunzioni organizzative che hanno
interessato soprattutto gli scambi informativi
allinterno della struttura regionale e con le
strutture esterne quali AGEA ed ARUSIA - Significativa concentrazione di funzioni e
consistente carico di lavoro sui funzionari
regionali - Attività di programmazione delle risorse
aggiuntive (messe a disposizione dal Comitato di
Coordinamento Nazionale) orientata soprattutto
alle misure di aiuto diretto trascurando quelle
azioni/misure in grado di risultare di supporto
ad una crescita di lungo termine della
competitività delle aziende agricole - Conseguente modesta integrazione tra le misure
del piano - Modesta attività di animazione sul territorio la
sensibilizzazione avviene soprattutto per il
tramite delle Associazioni di categoria e in
misura molto minore attraverso iniziative di
diffusione delle opportunità offerte dal Piano.
Ladesione al Programma assume talvolta effetto
inerziale ed è indotta più dal rapporto
fiduciario stabilito con la Regione e con le
Associazioni di categoria che da una reale ed
efficace attività di comunicazione.
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11Il sistema procedurale
Prevalgono le modalità di selezione a bando. La
progettualità è espressa da operatori e valutata
dalla struttura regionale secondo criteri
predefiniti di selezione. Possono avere criticità
gestionali nella fase operativa.
A bando 31 misure/azioni
Identificazione di un Beneficiario Finale di
natura Pubblica e diverso dallAutorità di
Gestione, invitato alla presentazione delle
proposte progettuali mediante atto amministrativo
dellAdG (avviso o bando pubblico). Riguardano
essenzialmente interventi di natura
infrastrutturale e richiedono tempi
amministrativi lunghi.
A Regia Regionale 4 misure/azioni
I progetti vengono identificati in base ad
esigenze programmatiche di settore. La Regione
opera cioè in attuazione di un programma che già
individua le iniziative da realizzare (almeno nei
contenuti se non nelle modalità dattuazione).
Spesso la Regione individua preventivamente anche
lEnte deputato ad attuare la Misura. Si tratta
principalmente di servizi per leconomia rurale.
A Titolarità Regionale 11 misure/azioni
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12Valutazione delle procedure adottate
- Lanalisi delle procedure ha mostrato
lattivazione dei diversi steps attuativi nel
rispetto dei criteri di efficienza ed efficacia.
Non si registrano particolari criticità nei
processi di selezione della progettualità. Le
procedure di selezione hanno dato luogo ad
unampia risposta del territorio - I bandi hanno previsto requisiti di ammissibilità
che hanno attribuito valori premianti a
beneficiari situati in zone svantaggiate, aziende
con particolare indirizzo produttivo, titolari
giovani/donne in tale contesto il QVC ha
consentito di apprezzare una significativa
rispondenza sul sistema rurale umbro in termini
di tasso di femminilizzazione delle aziende
agricole, inserimento di giovani nel sistema
produttivo sviluppo delle filiere produttive - Il parco progetti finanziato, (circa 18.000
progetti), mostra valori elevati della capacità
progettuale, evidenziando un soddisfacente
livello qualitativo delle domande presentate. Si
evince pertanto chiarezza dei bandi in termini di
criteri di ammissibilità e obblighi da adempiere - Nellultimo biennio di operatività del Piano,
lAdG ha adottato atti e procedure di
accelerazione della spesa che si sono rivelati
particolarmente efficaci per lattribuzione di
nuove risorse consentendo di ampliare
significativamente la platea dei beneficiari
(sono oltre 6000 le aziende ad oggi destinatarie
di interventi) - Nel corso del 2004, in tale ambito, sono stati
messi in atto una serie di provvedimenti di
scorrimento in graduatoria (graduatorie a latere,
graduatorie condizionate) che hanno consentito di
ammettere a contributo progetti che dimostravano
il possesso di determinati requisiti (immediata
cantierabilità e/o tempestiva rendicontabilità
delle spese) - Nel 2004 è stato emanato un bando di filiera
indirizzato al comparto agroambientale i cui
risultati non sono ancora rilevabili ma che
rappresenta una buona pratica in termini di
programmazione integrata delle risorse
comunitarie.
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13Efficienza procedurale 1/2
- I comuni indicatori di efficienza procedurale
mostrano un quadro attuativo caratterizzato da
una buona performance sia in fase di istruttoria
sia in fase di esecuzione degli interventi
Indicatori procedurali Azioni a Bando Azioni a Titolarità regionale Azioni a Regia regionale Totale PSR
Domande Presentate (a) 26.598 136 369 27.103
Domande ammissibili (b) 24.711 133 233 25.077
Domande Finanziate (c) 17.832 126 229 18.187
Domande Avviate (d) 17.163 126 125 17.414
Domande concluse (e) 12.035 82 147 12.264
Domande Revocate (f) 425 7 1 433
Capacità progettuale (b/a) 93 98 63 93
Riuscita attuativa (e/c) 67 65 64 67
Efficienza attuativa (d/c) 96 100 55 96
Mortalità progettuale (f/c) 2 6 0 2
Indicatore di finanziamento (c/a) 67 93 62 67
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14Efficienza procedurale 2/2
- Lindice di efficienza attuativa a livello di
programma è pari a circa il 96 - Capacità progettuale denota valori sempre molto
elevati e pari in media per il PSR al 93 - Riuscita attuativa pari al 67 a livello di
programma indica buona capacità di portare a
compimento le iniziative programmate - Mortalità progettuale molto bassa e pari in media
al 2 - Significativa inoltre la capacità di assorbire le
risorse disponibili, espressa dal valore
dellindicatore di finanziamento pari in media al
67
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15Valutazione del sistema di Monitoraggio
- Il sistema di Monitoraggio, pur evidenziando un
contenuto informativo potenzialmente molto
rilevante, rappresentato dalloutput inviato ad
AGEA (dati anagrafici, pagamenti, caratteristiche
dei beneficiari), ha mostrato alcune carenze
nellarticolazione dei prodotti e alcune
disfunzioni negli scambi informativi già
segnalate allatto del RVI - Mancanza di un collegamento efficace tra sistema
di organizzazione e gestione delle domande di
premio che costituisce il sistema informativo del
PSR, e sistema di monitoraggio - Il sistema, messo a punto da ARUSIA e
progressivamente adottato a partire dal 2001,
mostra carenze e inesattezze sia da parte dei
beneficiari nellimputazione dei dati, sia dal
lato della Regione e di ARUSIA nellattività di
assemblaggio dei dati raccolti e nella loro
elaborazione ne risulta una non sempre adeguata
strutturazione degli input del Data base e una
non sempre chiara ed univoca definizione di
standards interni codificati per lattività di
raccolta di dati elementari e per la loro
elaborazione e diffusione - Estrazione dal data base realizzato con modalità
di tipo essenzialmente batch (sulla base di
specifiche interrogazioni degli utenti si procede
allelaborazione di dati statistici aggregati)
gli outputs sono scarsamente strutturati e
sistematici, inadeguati cioè a conferire
continuità allattività di reporting a scadenze
temporali predefinite - In conclusione sistema di monitoraggio per
alcuni aspetti etereogeneo, la cui interrogazione
non sempre è riuscita a fornire risposte univoche
ed attendibili ciò è da riferirsi alla pluralità
di soggetti coinvolti e alla dispersione
territoriale degli utenti.
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16I correttivi applicati al sistema di Monitoraggio
- In risposta alle problematiche individuate nel
RVI, in tema di Monitoraggio, la Regione ha
avviato tempestivamente la realizzazione di
adeguati correttivi. - Nel 2004 (DGR n. 82 del 11/2/2004), la Regione ha
incaricato lARUSIA di predisporre un progetto di
massima per la realizzazione di un Sistema
integrato per la gestione informatizzata delle
procedure in agricoltura (SIAR) - Il SIAR realizza lintegrazione (importante in
prospettiva della nuova programmazione delle
risorse 2007/2013) del sistema informativo del
PSR, nel più ampio contesto di tutti gli
strumenti di aiuto operanti in Umbria e derivanti
dalla Politica Agricola Comunitaria - Prevede un Data Base Unico contenente tutte le
informazioni di carattere fisico e finanziario
richieste per il monitoraggio e la valutazione ai
tre livelli regionale (fabbisogno informativo
individuato internamente secondo le indicazioni
dellAdG e del Valutatore), nazionale
(trasmissione al Mef IGRUE, tramite AGEA, dei
dati di monitoraggio sotto forma di tracciati
record delle domande poste in pagamento) e
comunitario (la Commissione ha definito con i
documenti STAR VI/12006/99 e successivo
VI/43512/02 il livello informativo minimo per la
formulazione di un rapporto di monitoraggio di
livello europeo) - Il SIAR realizza il collegamento con diversi
archivi e banche dati ed è facilmente accessibile
per tutte le esigenze di consultazione
consentendo la possibilità di scaricare dati in
formato gestibile sui principali applicativi
comuni - Il SIAR sembra pertanto adeguato ad integrare il
sistema attualmente in uso per il PSR (anche se
non sarà possibile la sua attivazione prima del
prossimo ciclo di programmazione), le procedure
di monitoraggio che verranno implementate
consentiranno di strutturare il sistema di
assemblaggio ed elaborazione dei dati immessi
secondo i fabbisogni informativi per il calcolo
di indicatori procedurali finanziari e fisici
così come previsto dalla regolamentazione
comunitaria - Per gli aggiornamenti della Valutazione
Intermedia, lAdG ha potuto porre in essere solo
misure correttive sul sistema attualmente in uso
somministrando ai RdM, di concerto con il
Valutatore, alcune schede di rilevazione dei dati
necessari. Tale rilevazione/sistematizzazione dei
dati è avvenuta con la supervisione di ARUSIA
(per le misure di propria competenza) e della
Sezione Monitoraggio regionale.
Aggiornamento Valutazione intermedia PSR Umbria
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17Il sistema dei controlli 1/3
- Art.60 del Reg.(CE) 445/92
Controllo amministrativo
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18Il sistema dei controlli 2/3
- Art.61 del Reg.(CE) 445/92
- Parametri
- Rappresentatività finanziaria delle misure
- Fattori intrinseci di rischio delle diverse
misure - Dimensione finanziaria della domanda
- Esito dei controlli realizzati nelle campagne
precedenti - Estensione della superficie, numero di
particelle e/o degli animali per i quali è
richiesto laiuto.
Operazione di campionamento basata su Analisi dei
Rischi
Individuati i fattori di rischio, le domande
vengono suddivise in classi di rischio dalle
quali viene estratto, random, il campione di
azienda a controllo, per garantire che nessun
beneficiario venga escluso a priori dalla
selezione
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19Il sistema dei controlli 3/3
- I controlli sono stati effettuati nel rispetto
della normativa nazionale e comunitaria in
materia tuttavia lattività di reporting è
ancora carente e il quadro attuativo sui
controlli non risulta ancora completo - Dai dati disponibili per il precedente
aggiornamento (ottobre 2004) si osserva che nel
complesso sono stati effettuati 4.631 controlli
in loco che hanno fatto rilevare esito positivo
per una quota pari a circa il 72 - Si registra la mancanza del dato sui controlli
effettuati per alcune azioni (misure 1.3.2,
3.2.2, 3.2.3, 3.3.2), si segnala pertanto la
necessità di accelerare le procedure di controllo
e/o le attività di reporting ad esse relative - Le azioni correttive adottate dallAdG nel corso
del 2004 in materia di controlli, risultano
rispondenti ai suggerimenti del RVI. (DGR n. 2090
del 29 dicembre 2003 recante disposizioni per
accelerare le procedure di controllo che vengono
con tale atto affidate ad ARUSIA - ARUSIA nel corso del 2004 ha avviato i controlli
ma si registrano ancora ritardi nella
sistematizzazione da parte dei responsabili di
misura, dei dati desunti dai verbali di controllo
trasmessi da ARUSIA. Manca informazione sugli
esiti dei controlli eseguiti.
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203.La valutazione dellavanzamento del PSR
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21Le liquidazioni
Liquidazioni per anno a livello di asse
prioritario
Ad un anno dal termine del periodo di attuazione
sono state spese tutte le risorse rese
disponibili dal Piano Finanziario. Dal punto di
vista dellattuazione finanziaria la performance
realizzata è senza alcun dubbio notevole
lUmbria raggiunge il valore più elevato
dellindicatore di efficienza finanzaria tra
tutte le Regioni italiane non obiettivo 1. L'Asse
2 è attivo fin dal primo anno di operatività
(soprattutto per effetto dei trascinamenti dei
programmi precedenti). LAsse 1 mostra una
accelerazione della spesa soprattutto nel 2003 e
nel 2005. Le erogazioni del terzo asse sono
percepibili solo nell'ultimo anno, soprattutto
grazie alla rendicontazione di progetti coerenti.
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22Le liquidazioni a livello di misura
Il raggiungimento, e superamento, degli obiettivi
finanziari, misurato a livello di piano, risulta
diffuso a livello di quasi tutte le misure e non
dipende quindi da exploit finanziari di casi
limitati. I pagamenti comunque riflettono
lelevato livello di concentrazione finanziaria
del Piano Finanziario otto misure coprono
infatti il 92 delle liquidazioni totali. La
maggior parte delle misure, 11 sulle 17 attivate,
hanno liquidato più dell90 della dotazione
assegnata
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23Indicatori di spesa per alcune misure
Tutte le misure attivate dal PSR hanno liquidato
più del 100. La performance delle misure a
investimento in realtà è molto superiore se si
considerano gli aumenti delle dotazioni
finanziarie iniziali. Discorso inverso vale per
le infrastrutture.
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24Indicatori di realizzazione
Gli indicatori di efficacia costruiti sono
elevati per la maggior parte delle misure, mentre
il grado di efficienza varia molto in relazione
alle misure, passando da 540 Euro a progetto
nella Misura E a circa 302.000 Euro a progetto
nella misura G.
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254. Indicatori di copertura dei potenziali
beneficiari
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26Indicatori di risultato
Le Misure a Premio e a Investimento ottengono
tassi di copertura elevati, che dimostrano
limportanza del PSR per il settore
agro-industriale
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275. Spesa attivata e Impatto
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28Impatti socio economici
- Il PSR rispetto al settore agricoltura in Umbria
29Alcuni impatti dellAsse 1
Coerenza nel conseguimento degli obiettivi di
piano
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30Impatti dellAsse 1 (segue)
Per i beneficiari si è registrata in media una
variazione positiva dei redditi intorno all8 a
seguito del finanziamento
Il 25 delle aziende ha migliorato la qualità dei
propri prodotti. Vi è stato un miglioramento
qualitativo per il 14 della produzione agricola
di base
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31Impatti dellAsse 1 (segue)
Il PSR contribuisce in maniera significativa a
mantenere e creare posti di lavoro nel settore
agricolo regionale
Impatti positivi sullambiente grazie a risparmi
nei consumi idrici ed energetici ed inoltre
riduzione degli input nelle attività agricole
Gli acquisti in attrezzature hanno ridotto i
carichi di lavoro e hanno permesso maggior
sicurezza nei luoghi di lavoro.
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32I risultati i delle misure agroambientali
PSR 2000-2005 realizzazioni
I trascinamenti del precedente Reg. 2078/92 hanno
interessato il 34 dellintera SAU umbra sono
state finanziate 12 misure e 7.634 aziende. Gli
impegni del PSR in corso, riguardano il 23 della
SAU regionale, beneficiando a 3.622 aziende con 7
misure, 2 delle quali attivate nel 2005
Reg. 2078/1992 7.634 aziende 110.456 ha 389 UBA
Misura (f) del PSR 3.622 aziende 73.246 ha 740 UBA
35 SAU impegnata 15 aziende coinvolte
23 SAU impegnata 7 aziende coinvolte
PSR 2000-2005 stima degli effetti ambientali
Somministrazione di azoto -24,8 milioni di kg
Petrignano -154.300 kg/N/anno -49.390 kg/P/anno
Ruscellamento fosforo -14,3 milioni di kg
Erosione -778.151 t di suolo
Lisciviazione azoto -9,9 milioni di kg
Erosione il 62 della riduzione grazie al PSR
ed in particolare allazione A3. Somministrazione
di azoto 69 della riduzione grazie alle azioni
A11 e A3 del Reg. 2078/92.
Petrignano 740 ha impegnati con lazione A11 del
Reg. 2078/92 e 910 ha impegnati con lazione A1
del PSR, su una superficie totale dellacquifero
di 2.400 ha.
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33Agroambiente Levoluzione dal 2078/92 al PSR
- Il 70 della spesa del Piano è stata destinata
alla copertura degli impegni presi con il Reg.
2078/1992. - Con il PSR le domande sono diminuite di circa il
50 e le superfici del 34. - Si assiste tuttavia ad un significativo aumento
dellagricoltura biologica. - Vi è stata una diminuzione delle superfici per
la riduzione di input, applicata fino al 2003
solo in aree particolarmente sensibili.
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346. Raccomandazioni
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35Innovazioni introdotte dalla nuova programmazione
e raccomandazioni
Semplificazione e concentrazione su obiettivi/
assi prioritari
Il prossimo piano dovrà prevedere almeno una
quota del 10 per l'asse III, ma con un maggiore
equilibrio nella distribuzione delle risorse tra
le diverse misure attualmente ha una quota del
7 delle spese effettuate, la maggior parte (5)
grazie alla diversificazione aziendale (misura
P). Trovare soluzioni innovative per migliorare
lorganizzazione e lintegrazione di filiera sia
nella fase di trasformazione e, soprattutto in
quella di commercializzazione.
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36Innovazioni introdotte dalla nuova programmazione
e raccomandazioni
Revisione delle misure
Ricambio generazionale supporto ai giovani per
lintroduzione delle innovazioni, per il
rafforzamento delle capacità gestionali.
Associare la misura B ad altre che agevolino la
redazione di piani dimpresa.
Aumento del rendimento aziendale puntare
maggiormente sul consolidamento delle imprese
agrituristiche esistenti, piuttosto che sulla
creazione di nuovi agriturismi attivare
investimenti volti a rafforzare l'offerta di
servizi alle aziende.
Maggiore incisività degli interventi
agro-ambientali collegare lagricoltura
integrata alla certificazione ambientale, darle
più visibilità sul territorio, qualificare
maggiormente i prodotti rivedere il disciplinare
dellagricoltura integrata, concedere incentivi
per la conversione dellintera azienda alla
produzione biologica stimolare la domanda di
prodotti biologici, utilizzando le opportunità di
finanziamento delle misure per il miglioramento
delle condizioni di trasformazione e
commercializzazione e per la promozione dei
prodotti di qualità sostenere la costituzione di
circuiti commerciali brevi e di mercati locali
del biologico sostenere la zootecnia biologica.
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37Innovazioni introdotte dalla nuova programmazione
e raccomandazioni
Rafforzamento di filiera e della qualità delle
produzioni sostenere lobiettivo di aumentare la
qualità e lintegrazione di filiera, utilizzando
pacchetti di misure, finalizzate a specifici
settori o aree.
Forestazione riattivare le attività di
rimboschimento delle superfici agricole e
forestali dare continuità alle azioni avviate
con la misura (i) per il consolidamento
dellintera filiera del legno, affinché sia da
incentivo per i gli investimenti privati nel
settore.
Qualità della vita nelle aree rurali utilizzare,
nel futuro PSR, la strategia propria del LEADER
più organica, adottando un approccio bottom-up e
di carattere territoriale, per le misure
dellasse III orientare la misura (o) ad
attività di servizi in aree marginali,
prediligendo attività culturali e
sportive/ricreative, col fine di attenuare il gap
di opportunità presenti sul territorio e
incentivare i flussi turistici
Miglioramento governance coinvolgimento più
stretto tra Enti Locali, parti economiche e
sociali. rafforzamento di strumenti come il
Patto per lo Sviluppo ed i Piani di Sviluppo
Locale, al fine di giungere alla definizione di
obiettivi condivisi.
Aspetti di carattere gestionale formazione del
personale della Regione in particolare per
aumentare competenze in tema di animazione
economica sul territorio promuovere forme di
partenariato pubblico/privato nellimplementazione
di investimenti pubblici migliorare i processi
di accountability regionale, per promuovere la
cultura della valutazione e rendere operante il
nuovo sistema informativo regionale predisposto
(SIAR) rendere più fluide le comunicazioni dei
dati con AGEA, allineando le procedure di
liquidazione.
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38Interrelazioni tra le aree tematiche
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