A cura di Adolfo Vescovo e Paolo Meani - PowerPoint PPT Presentation

1 / 97
About This Presentation
Title:

A cura di Adolfo Vescovo e Paolo Meani

Description:

Soggetto che smania di divenire autista a qualunque costo e che si comporta da aspirante in modo assai diverso da come si comporter da effettivo. 2. I REQUISITI. – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:86
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 98
Provided by: jimd483
Category:
Tags: adolfo | cura | meani | paolo | smania | vescovo

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: A cura di Adolfo Vescovo e Paolo Meani


1
RESPONSABILITA CIVILE, PENALE e DISCIPLINARE
  • A cura di Adolfo Vescovo e Paolo Meani

2
Le nostre responsabilità
3
I nostri rischi
4
Le tipologie di responsabilità
  • RESPONSABILITA PENALE
  • RESPONSABILITA CIVILE
  • RESPONSABILITA DISCIPLINARE

5
Alcuni fondamenti
CODICE PENALE
  • La legge penale obbliga tutti coloro che si
    trovano nel territorio dello Stato (art. 3 CP)
  • La responsabilità penale è personale (art. 27
    Costituzione)

6
Alcuni fondamenti
CODICE CIVILE
  • Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad
    altri un danno ingiusto obbliga colui che ha
    commesso il fatto a risarcire il danno (art. 2043
    C.C.)
  • Gli oneri derivanti da responsabilità civile sono
    trasferibili a terzi.

7
La responsabilità penale
Se violo una norma penale commetto REATO
Importante è distinguere LELEMENTO SOGGETTIVO
DEL REATO (la volontà colpevole) perché il
codice penale punisce diversamente i reati anche
in base alla volontà dellagente.
8
Lelemento psicologico del reato art. 43 Codice
Penale
Il delitto
  • è doloso, o secondo lintenzione, quando levento
    dannoso o pericoloso . è dallagente
    preveduto e voluto come conseguenza della propria
    azione od omissione
  • è preterintenzionale, o oltre lintenzione,
    quando dallazione od omissione deriva un evento
    dannoso o pericoloso più grave di quello voluto
    dallagente
  • è colposo, o contro lintenzione, quando
    levento, anche se preveduto, non è voluto
    dallagente e si verifica a causa di negligenza o
    imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza
    di leggi, regolamento, ordini o discipline.

9
La colpa
  • Negligenza gt quando non adotto tutte le dovute
    cautele richieste dalla situazione.
  • Imprudenza gt quando agisco con leggerezza e con
    mancanza di una normale attenzione.
  • Imperizia gt quando non applico tutte le
    conoscenze e le capacità che si presume siano nel
    bagaglio culturale di un soccorritore.
  • Inosservanza di norme e regolamenti gt quando non
    rispetto i protocolli operativi.

10
La colpa
  • NB precisazione sul concetto di IMPERIZIA
  • Non significa obbligo di risultato ma obbligo
  • di fare ciò che ci hanno insegnato !!!

NONOSTANTE MI SIA IMPEGNATO AL MASSIMO NEL FARE
L RCP, IL PAZIENTE PURTROPPO E DECEDUTO.
AVRO DEI PROBLEMI?
11
Chi siamo ?
Dal punto di vista giuridico la qualificazione
del soggetto è importante perché definisce i
diritti e doveri particolari che sorgono in
capo allo stesso.
  • La legge 266/91 (Legge quadro sul volontariato)
    non fornisce una definizione di volontario
    soccorritore perché si occupa del volontariato in
    generale.
  • Ci aiuta la dottrina e la giurisprudenza

SIAMO INCARICATI DI PUBBLICO SERVIZIO art. 358 C.
P.
12
Nozione della persona incaricata di un pubblico
servizio (art. 358 C.P.)
Agli effetti della legge penale, sono incaricati
di un pubblico servizio coloro i quali, a
qualunque titolo, prestano un pubblico servizio.
Per pubblico servizio deve intendersi unattività
disciplinata nelle stesse forme della pubblica
funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei
poteri tipici di questa ultima, e con
lesclusione dello svolgimento di semplici
mansioni di ordine e della prestazione di opera
meramente materiale
13
Incaricato di pubblico servizio
  • Pubblico servizio
  • attività disciplinata nelle stesse forme della
    funzione pubblica
  • (infatti operiamo sotto controllo del 118 che
    dipende dalla Regione ed è inquadrato nel S. S.
    N.)

14
Incaricato di pubblico servizio
  • 2) Funzione pubblica
  • La funzione svolta deve essere PUBBLICA ovvero
    svolta nellinteresse della collettività
  • (sul fatto che il nostro compito sia svolto a
    favore e nellinteresse della collettività non ci
    sono dubbi)

15
Incaricato di pubblico servizio
  • 3) Mancanza dei poteri tipici della funzione
    pubblica (autoritativo, certificativo)
  • Infatti non rilasciamo certificati (come ad
    esempio lufficiale dellanagrafe che è un
    Pubblico Ufficiale)
  • Non possiamo neanche pretendere lesibizione di
    un documento o di ottenere le esatte generalità
    (come invece fanno le Forze dellOrdine)

16
I diritti dellI.P.S.
  • Il commettere reato contro incaricato di
    pubblico servizio

    costituisce aggravante generica (art. 61 C.P. n.
    10)
  • Si integra il reato di resistenza a p.u. o
    incaricato di pubblico servizio per chi ostacola
    attivamente il soggetto nellesercizio delle sue
    funzioni (art. 337 C. P.)
  • Si concretizza il reato di violenza e minacce o
    resistenza a p. u. o incaricato di pubblico
    servizio per chi commette tali azioni contro il
    soggetto nellesercizio delle sue funzioni (art.
    336 C. P.)
  • Interruzione di pubblico servizio per chi causa
    turbamento al regolare svolgimento del servizio
    (art 340 C. P.)

17
I doveri dellI.P.S.
  • Omessa denuncia
  • Omissione di atti dufficio
  • Segreto dufficio
  • Interruzione di pubblico servizio

18
Omessa denuncia da parte di un I.P.S. (art. 362
C.P.)
Lincaricato di un pubblico servizio, che omette
o ritarda di denunciare allAutorità giudiziaria,
o ad unaltra Autorità che a quella abbia obbligo
di riferirne, un reato del quale abbia avuto
notizia nellesercizio o a causa di servizio, è
punito con la multa fino a
Tale disposizione non si applica se si tratta di
un reato punibile a querela della persona offesa

19
Alcuni reati perseguibili dufficio
- atti osceni in luogo pubblico (art. 527 C.P.) -
incesto (art. 564) - maltrattamenti in famiglia o
verso fanciulli (art. 572) - omicidio (art. 575
C.P.) - rissa (art. 588 C.P.) - abbandono di
persone minori o incapaci (art. 591) - omissione
di soccorso (art. 593 C.P.) - riduzione in
schiavitù (art. 600 C.P.) - sequestro di persona
(art. 605 C.P.)
20
Omissione di atti dufficio (art. 328 C.P.)
Il pubblico ufficiale o lincaricato di un
pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un
atto del suo ufficio che, per ragioni di
giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine
pubblico o di igiene e sanità, deve essere
compiuto senza ritardo, è punito con la
reclusione da sei mesi a due anni
Questultimo reato specifico dellI.P.S. e del
P.U. è più grave rispetto a quello di omissione
di soccorso, che interessa tutti i normali
cittadini gtgtgtgt
21
Omissione di soccorso (art. 593 C.P.)
Chiunque trovando abbandonato o smarrito un
fanciullo minore degli anni dieci o unaltra
persona incapace di provvedere a se stessa per
malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o
altra causa, omette di darne immediato avviso
allAutorità è punito con la reclusione fino a
tre mesi o con la multa fino a . Alla stessa
pena soggiace chi trovando un corpo che sembri
inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti
in pericolo, ometta di prestare lassistenza
necessaria o di darne immediato avviso
allAutorità. Se da siffatta condotta colpevole
deriva una lesione personale, la pena è
aumentata, se ne deriva la morte la pena è
raddoppiata.
22
Il segreto dufficio (art. 326 C.P.)
  • E vietato rivelare notizie apprese nello
    svolgimento del servizio che devono rimanere
    segrete.
  • E punito anche il caso colposo pur con minor
    severità (massimo un anno di reclusione).
  • Nel caso la rivelazione del segreto dufficio
    sia finalizzata al procurare a se o ad altri un
    ingiusto vantaggio, sia patrimoniale che non, il
    reato è aggravato (per esempio dare notizia di
    decessi alle pompe funebri, ricevendo un compenso
    per la segnalazione.
  • Il segreto dufficio viene meno se interrogati
    dallA. G.

23
Tutela dei dati personali (L. 31/12/96, n. 675
Legge sulla privacy)
  • Allart. 22 comma 1 individua i DATI SENSIBILI,
    cioè informazioni che non possono essere
    divulgate senza il consenso dellinteressato
  • Dati rivelanti origine etnica o razziale
  • Convinzioni religiose
  • Convinzioni politiche
  • Adesione a partiti, sindacati o associazioni
    religiose
  • Dati personali indicanti lo stato di salute
  • Dati relativi alla vita sessuale

24
Interruzione di pubblico servizio (art. 331 C.P.)
  • Non solo gli altri possono interrompere la nostra
    attività
  • Potrebbe accadere che il servizio sia interrotto
    da uno di noi
  • Chi esercitando servizio di pubblica necessità
    lo interrompe turbandone la regolarità è punito
    con la reclusione da sei mesi ad un anno e con
    la multa .

25
Altri reati
  • Art. 348 C.P. Esercizio abusivo della professione
    medica
  • Fate solo gli atti per cui siete certificati
  • Non effettuate diagnosi o terapie
  • Art. 494 C.P. Sostituzione di persona
  • Non agghindatevi come medici
  • Non inducete in errore le persone
  • Non utilizzate adesivi ambigui sulla tuta (Vedi
    anche 498 C.P
  • Usurpazione di titolo)

26
Volontarietà del Trattamento Sanitario
  • Art. 13 Costituzione (La libertà personale è
    inviolabile)
  • Art. 32 Costituzione (Nessuno può essere
    obbligato a un determinato trattamento sanitario
    )
  • Art. 33 L. 180 /78 (c.d. Basaglia)

27
Conseguenze legali
  • Sequestro di persona (art. 605 C.P.)
  • Violenza privata (art. 610 C.P.)
    costringo a fare, tollerare od
    omettere qualche cosa
  • Minacce (art. 612 C.P.)
  • Percosse (art. 581 C.P.)

28
Volontarietà del T.S.
29
Minori
  • Attenzione a non farvi firmare un rifiuto
    ricovero da un minore
  • Attenzione agli incidenti con coinvolti dei
    ciclomotori
  • Non avendo lI.P.S. il potere di identificare
    (pretendendo un documento) non ci può essere
    contestazione se lerrore è stato commesso a
    seguito di unerrata dichiarazione
  • Il minore viaggia, se possibile, accompagnato
    (a scuola, per esempio, commesso o maestro)
  • E lesercente la patria potestà che decide sul
    trattamento esso è vincolato, tuttavia, alla
    tutela dellintegrità fisica del soggetto
  • In caso di dubbi contattare sempre la C.O. 118.

30
Altri incapaci
Tenuto conto che in Italia esiste una legge (c.d.
Basaglia) che limita i T.S.O. a casi ben
determinati, e che lincapacità, dal punto di
vista legale, scaturisce da un iter di legge
complesso gtgtgt il comportamento strano di un
paziente non ci autorizza a caricare come se il
paziente fosse incosciente. Nei casi dubbi
consultatevi sempre con la C.O. 118.
31
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio
  • E applicabile solo nei casi previsti per legge
  • Vaccinazioni
  • Malattie infettive
  • Pazienti psichiatrici violenti, auto-lesionisti
    o in deperimento

  • (anche Tentati suicidi)
  • Può essere
  • programmato
  • durgenza

Liter prevede 1) Proposta da parte di un
medico (generico per il TSO durgenza, curante
per il programmato) 2) Esecuzione con la Forza
Pubblica (a Milano di solito Polizia Locale) 3)
Convalida di altro medico (solitamente Psichiatra
del Pronto Soccorso) 4) Convalida del Sindaco 5)
Entro 48 ore il sindaco trasmette gli atti al
Giudice di Sorveglianza competente 6) Durata è
limitata a 8 gg prorogabili di altri 7 su
proposta psichiatra di reparto
32
Servizi a vuoto e rifiuti ricovero
SERVIZIO A VUOTO Siate assolutamente certi che
non ci sia qualcuno (Malori in parcheggi o zone
verdi Incidenti con proiettati)
  • PAZIENTE CHE RIFIUTA RICOVERO
  • Con firma
  • Senza firma
  • Paziente si allontana
  • La persona non necessita di soccorso
  • Comunicate sempre con la C.O. 118
  • Infine, ricordatevi che chiunque ha diritto al
    soccorso (ma non alla gestione del soccorso!)

33
Lo stato di necessità
Esistono delle circostanze (c.d. scusanti) che
non permettono il perfezionarsi del reato. La più
ricorrente nel soccorso è LO STATO DI NECESSITA
(Art. 54 C.P.)
Non è punibile chi commette reato costretto dalla
necessità di salvare se o gli altri dal pericolo
attuale di grave danno alla persona.
  • Requisiti sono
  • Pericolosità attuale
  • Grave danno alla persona
  • Proporzionalità fra pericolo e lazione

Esempi taglio dei vestiti, rottura del vetro di
unauto o della porta di una casa
34
Il trasporto di soggetti con limitazione della
libertà personale
  • accompagnati presso le camere dei fermati
  • arrestati presso le camere di sicurezza
  • persone agli arresti domiciliari
  • persone con misure di sicurezza o di
    prevenzione in atto.

35
Accompagnati presso le camere dei fermati
Arrestati presso le camere di sicurezza
  • Per queste due categorie di persone non
    sorgono problemi operativi in quanto sarà
    sufficiente seguire le istruzioni delle Forze
    dellOrdine che hanno in carico le persone e che
    ne sono a tutti gli effetti responsabili.

36
Persone agli arresti domiciliari Persone
con misure di sicurezza o di prevenzione in atto
  • Queste due categorie sono quelle più
    problematiche in quanto presentano, nel caso
    dellarrestato, impossibilità ad allontanarsi da
    casa.
  • Per i soggetti sottoposti a misure gli
    obblighi sono diversi in base al provvedimento
    attivo

37
IL RUOLO DELLAUTISTA IN SERVIZIO
  • A cura di Riccardo Borlenghi

38
Lautista soccorritore ha il compito di
1. IL RUOLO DELLAUTISTA SOCCORRITORE
  • Trasportare in condizioni di assoluta sicurezza
    il paziente in ospedale, nel modo più appropriato
    rispetto alle condizioni oggettive e soggettive
    in cui lintervento ha luogo e nel minor tempo
    pratico possibile

39
Gestione del rischio
1. IL RUOLO DELLAUTISTA SOCCORRITORE
  • Non ha mai senso correre dei rischi
  • Linutilità deriva dalloggettiva
    contraddizione che un incidente rappresenta
    nellattività di soccorso
  • Grave insuccesso lazione di soccorso non è
    stata portata a termine e potrebbe essere
    complicata dallesigenza di intraprendere una
    nuova azione di soccorso per i soggetti coinvolti
  • Invece di salvare si può compromettere la vita
    del paziente, propria e di terzi

40
Il principio di cautela
1. IL RUOLO DELLAUTISTA SOCCORRITORE
  • Attenersi alle comuni regole di prudenza e
    diligenza
  • Evitare tutte le manovre che ci pongono in
    situazione di pericolo, o che non rientrano nelle
    nostre competenze o che determinano lincapacità
    di gestire levento in modo controllato

41
Le condizioni soggettivedel trasporto
1. IL RUOLO DELLAUTISTA SOCCORRITORE
  • Condizioni sanitarie del paziente
  • Condizioni psicologiche dei soggetti coinvolti
    (paziente, equipaggio, terzi), con particolare
    riferimento a quelle dellautista

42
Le condizioni oggettivedel trasporto
1. IL RUOLO DELLAUTISTA SOCCORRITORE
  • Che influiscono in modo determinante sul
    comportamento dellautista
  • Luogo dintervento
  • Condizioni meteorologiche
  • Condizioni ambientali
  • Tipo di evento
  • Condizioni del mezzo
  • Condizioni del traffico e della viabilità

43
Il minor tempo pratico possibile
1. IL RUOLO DELLAUTISTA SOCCORRITORE
è il tempo in termini relativi e non assoluti,
ovvero la scelta del percorso migliore e una
conduzione del mezzo più prossima possibile ad un
moto rettilineo uniforme (condizione ideale
perché lequipaggio possa lavorare e per limitare
gli effetti meccanici sul paziente critico)
  • Il raggiungimento dellospedale in 10 minuti
    percorrendo a folle velocità le peggiori strade
    possibili, con curve e fondo dissestato,
    rischiando un incidente, non ha alcun valore
    rispetto ad una durata doppia che ha consentito
    un trasporto corretto.

44
I requisiti dellautista
2. I REQUISITI
  • Per poter svolgere il ruolo delicato che abbiamo
    precedentemente delineato occorre una notevole
    preparazione e una grande umiltà
  • Il fine è di riuscire a controllare tutti i
    fattori che possono concorrere a metterci in una
    situazione di disagio, di difficoltà, di
    eccitazione e di turbamento
  • Non è quello di formare dei piloti dalla tecnica
    impeccabile

45
La tecnica
2. I REQUISITI
  • Il possesso di una buona tecnica di guida
    facilita la capacità di controllare meglio il
    mezzo di soccorso e quindi di limitare gli
    effetti negativi del trasporto sul paziente
  • Se la buona tecnica viene utilizzata per
    migliorare la qualità del servizio e non per
    elevare il limite di sicurezza del trasporto
    siamo in una prospettiva corretta

46
I requisiti
2. I REQUISITI
  • Occorrono
  • Esperienza
  • Attitudine
  • Perizia

per far fronte alle condizioni oggettive e
soggettive in cui si opera
47
Esperienza
2. I REQUISITI
di guida
  • Laspirante deve utilizzare abitualmente
    lautovettura, con sicurezza e tranquillità, da
    un periodo di tempo sufficiente per considerarlo
    un guidatore maturo e responsabile
  • Deve possedere
  • Dimestichezza e sicurezza nella guida in tutte le
    condizioni
  • Capacità di adattamento a mezzi diversi
  • Capacità di utilizzo corretto dei dispositivi
    meccanici (freno, frizione, sterzo, acceleratore)

48
Esperienza
2. I REQUISITI
di servizio
  • E un soccorritore di adeguata anzianità con
    buona esperienza di capo equipaggio.
  • Deve quindi possedere anche
  • Capacità di gestire con sicurezza situazioni di
    pericolo
  • Capacità di affrontare con tranquillità e
    serenità situazioni con notevole carico
    psicologico
  • Capacità di controllare autorevolmente levento
  • derivano dalla propria esperienza di situazioni
    analoghe

49
Attitudine
2. I REQUISITI
  • Lattitudine alla guida deve essere comunque
    posseduta, anche se con la formazione e
    lesperienza può essere migliorata

50
Attitudine significa
2. I REQUISITI
  • Perfette condizioni fisiche e psichiche
  • Serenità e tranquillità
  • Calma e sicurezza
  • Reattività al pericolo
  • Capacità di concentrazione, di orientamento e di
    gestire lo stress (fisico e psicologico)
  • Fiducia in se stessi
  • Capacità decisionale e organizzativa

51
Sintomi di non Attitudine
2. I REQUISITI
  • Eccessivo protagonismo
  • Insicurezza e paura
  • Imprudenza
  • Incapacità di controllare i propri sentimenti
  • Irascibilità e scontrosità verso gli utenti della
    strada
  • Disattenzione e superficialità nel gestire il
    proprio ruolo

52
Fattori attitudinali a rischio
2. I REQUISITI
  • Soggetto forzato a divenire autista pur non
    avendone le attitudine e/o la volontà
  • Soggetto che smania di divenire autista a
    qualunque costo e che si comporta da aspirante in
    modo assai diverso da come si comporterà da
    effettivo

53
Perizia
2. I REQUISITI
  • Il fattore perizia comprende
  • Abilità tecnica
  • Conoscenza
  • Affidabilità

Di abilità tecnica ne abbiamo già parlato in
precedenza e tratteremo in dettaglio alcuni
aspetti legati alla tecnica nelle prossime
lezioni vediamo ora più in dettaglio cosa
intendiamo per conoscenza ed affidabilità
54
Conoscenza
2. I REQUISITI
TUTTO E DI PIU
  • del territorio e della toponomastica
  • non è pensabile essere sicuri e tranquilli se
    manca questo requisito o se dipendiamo dalla
    capacità del navigatore al nostro fianco. Per
    poter gestire eventuali imprevisti bisogna sapere
    dove ci si trova, la strada migliore da
    percorrere ed eventuali alternative in funzione
    delle condizioni ambientali e di quelle del
    paziente.
  • del proprio automezzo
  • delle condizioni di questultimo e di come
    affrontare situazioni anomale e demergenza.
  • dei propri limiti e dei propri compiti, del
    Codice della Strada, delle responsabilità
    giuridiche e morali

55
Conoscenza
2. I REQUISITI
  • delle procedure per la gestione del servizio
  • siano esse esterne (norme, Leggi e Regolamenti,
    Protocolli operativi, convenzioni, contratti,
    ecc.) che interne (disposizioni associative) e
    delle procedure di pronto soccorso lautista
    estraneo dalle manovre di soccorso, che guida e
    basta, non è più in linea con quanto previsto
    dalle norme in vigore.
  • di come comportarsi in situazioni particolari
  • soccorso in strada, soccorso autostradale,
    incidente allautolettiga, guasto, soccorso in
    casi pericolosi.
  • di eventuali situazioni anomale del territorio
  • strade chiuse, presenza di passaggi a livello,
    presenza di cantieri, condizioni del traffico,
    allagamenti, frane, orari di accesso a
    particolari infrastrutture, ecc

56
Affidabilità
2. I REQUISITI
  • Attraverso perizia tecnica e conoscenza
    lautista soccorritore raggiunge laffidabilità
  • capacità tecnica di svolgere il proprio
    intervento in modo sistematico, appropriato,
    sicuro e non casuale, in qualsiasi condizione
    oggettiva e soggettiva

57
I compiti operativi dellautista
3. I COMPITI OPERATIVI
  • Durante il servizio
  • Rispettare le leggi e norme vigenti in materia,
    con particolare riferimento al Codice della
    Strada, e trasportare in condizioni di assoluta
    sicurezza e nel modo più appropriato il paziente
    in ospedale nel minor tempo pratico possibile.
  • Garantire la sicurezza del paziente,
    dellequipaggio e di terzi durante le attività di
    soccorso.
  • Posizionare lautolettiga in modo appropriato e
    provvedere al posizionamento ed al trasporto
    delle attrezzature necessarie per lo svolgimento
    del servizio.
  • Prestare le azioni di soccorso necessarie per il
    trattamento sanitario del paziente, mettendosi a
    disposizione del capo equipaggio.

58
I compiti operativi dellautista
3. I COMPITI OPERATIVI
  • Tenere le comunicazioni con il centralino e la
    Centrale Operativa del 118.
  • Nel caso di interventi con altri mezzi di
    soccorso svolgere un ruolo di coordinamento tra i
    capi equipaggio e la Centrale Operativa per la
    gestione del servizio e lindividuazione delle
    specifiche destinazioni.
  • In qualità di soccorritore, dotato di esperienza
    ed anzianità di servizio, essere un punto di
    riferimento per i colleghi e vigilare sul
    comportamento degli stessi e di terzi,
    intervenendo per consigliare comportamenti più
    opportuni al fine di garantire la massima qualità
    del servizio ed evitare qualsiasi inutile e
    dannosa interferenza con i terzi.
  • Decidere il percorso più idoneo per lo
    svolgimento del servizio e decidere, in accordo
    con il Capo Equipaggio, responsabile per quanto
    riguarda gli aspetti sanitari, la destinazione
    più opportuna per tutelare la salute e la
    sicurezza del paziente.

59
Principi fondamentali
4. LE RESPONSABILITA
Massima prudenza
  • in considerazione del
  • Numero di persone a bordo
  • Numero di persone che possono essere coinvolte
  • Danni rilevanti in funzione della velocità
  • Ingenti danni economici potenziali

60
4. LE RESPONSABILITA
Principi fondamentali
Massima cautela
  • Nel dubbio di eseguire una determinata manovra è
    sempre opportuno astenersi e agire solo in base a
    ciò di cui siamo sicuri e per cui siamo
    addestrati
  • Bisogna evitare che a causa di una guida
    scorretta il paziente subisca impatti negativi,
    sia fisici che emotivi, che possono influenzare
    il suo stato di salute

61
Prescrizioni
5. LA CONDOTTA DI GUIDA
  • Oltre a tutto ciò che già è stato elencato,
    lautista soccorritore deve
  • Una volta avuti i dati pianificare lintervento
  • Prima della partenza accertarsi che i membri
    dellequipaggio siano a bordo e le porte siano
    chiuse
  • Avere sempre una guida difensiva e preventiva,
    prevedere gli errori e le disattenzioni degli
    altri utenti della strada
  • Avvisare e coordinare i colleghi su quando
    possono scendere dal mezzo
  • Individuare i dati salienti dellevento e/o
    operare per il controllo del traffico (viabilità
    passiva) e della scena

62
5. LA CONDOTTA DI GUIDA
  • Non appena possibile ripristinare il flusso del
    traffico
  • Conoscere le attività che devono essere svolte a
    veicolo fermo
  • In caso di incidenti, infortuni, aggressioni e
    delitti rilevare i dati salienti e comunicarli
    prontamente alle Autorità
  • Non usare mai per nessun motivo i dispositivi di
    segnalazione visiva e acustica al di fuori dei
    servizi urgenti distituto
  • Utilizzare i mezzi solo ai fini istituzionali
    dellAssociazione
  • Tenere un comportamento esemplare, non tenere
    atteggiamenti ostili od aggressivi verso gli altri

63
TECNICHE DI GUIDA SICURA SITUAZIONI PARTICOLARI
  • A cura di Mario Isola

64
TECNICHE DI GUIDA
  • IMPADRONIRSI DI ALCUNE TECNICHE INSEGNATE NELLE
    SCUOLE DI GUIDA SICURA SERVE PER POTER CONDURRE
    LAMBULANZA CON PIU TRANQUILLITA NON PER
    DIVENTARE PILOTI

NO
65
TECNICHE DI GUIDA
  • ATTENZIONE / CONCENTRAZIONE

MINOR TEMPO DI PERCEZIONE ED OSSERVAZIONE DEL
PERICOLO
VALUTAZIONE CORRETTA
REAZIONE APPROPRIATA
NON DISTRARSI MAI SICUREZZA
66
TECNICHE DI GUIDA
  • CONSIDERAZIONI PRELIMINARI
  • ADERENZA DEI PNEUMATICI
  • DIFFERENZA TRA VETTURA E FURGONE I TRASFERIMENTI
    DI CARICO
  • MOTORI A BENZINA E DIESEL
  • TRAZIONE ANTERIORE E POSTERIORE
  • SISTEMI ELETTRONICI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA
  • LA PERCEZIONE DELLA VELOCITA

67
ADERENZA DEI PNEUMATICI
  • E FUNZIONE DI MOLTI FATTORI QUALI
  • Tipo di pneumatico utilizzato
  • Stato dusura e pressione di gonfiaggio
  • Tipo di asfalto
  • Condizioni meteo (strada asciutta, bagnata,
    sporca, innevata)
  • Temperatura esterna
  • PER RAPPRESENTARE IN MODO SCHEMATICO LADERENZA
    MASSIMA DI UN PNEUMATICO SI UTILIZZA UN OVALE.
  • SE LA FORZA ESERCITATA DA UNACCELERAZIONE, UNA
    FRENATA O UNA STERZATA, DISEGNATE CON UNA
    FRECCIA, ESCE DALLOVALE SI HA SLITTAMENTO

68
I TRASFERIMENTI DI CARICO
  • PESO la differenza di peso tra unauto ed un
    furgone (ambulanza) si traduce in
  • MAGGIORI FORZE CENTRIFUGHE
  • MAGGIOR INERZIA IN FRENATA
  • BARICENTRO PIU ALTO significa
  • MAGGIOR RISCHIO DI RIBALTAMENTO
  • ASSETTO PIU MORBIDO equivale a
  • MAGGIOR ROLLIO E BECCHEGGIO

69
I TRASFERIMENTI DI CARICO
  • ACCELERAZIONE

FRENATA
70
I TRASFERIMENTI DI CARICO
STERZATA A SINISTRA
  • STERZATA
  • A SINISTRA

STERZATA A DESTRA
71
MOTORI A BENZINA E DIESEL
  • DEVONO ESSERE GUIDATI IN MANIERA DIVERSA

MOTORE A BENZINA
  • Coppia motrice a regime di giri più alto
    (3000-4000 rpm)
  • Si utilizzano marce più corte

MOTORE DIESEL
  • Coppia motrice a regime di giri più basso (2000
    3000 rpm)
  • Si utilizzano marce più lunghe

E INUTILE E DANNOSO UTILIZZARE UN MOTORE DIESEL
AD ALTO NUMERO DI GIRI, COSI COME UN MOTORE
BENZINA AD UN REGIME DI GIRI TROPPO BASSO
(RISCHIO DI DETONAZIONE)
72
TRAZIONE ANTERIORE E POSTERIORE
  • QUASI TUTTE LE AMBULANZE SONO
  • A TRAZIONE ANTERIORE

Le due soluzioni tecniche manifestano differenze
di comportamento soltanto nel caso del
sovrasterzo di potenza
SOTTOSTERZO ? Perdita di aderenza delle ruote
anteriori SOVRASTERZO ? Perdita di aderenza delle
ruote posteriori
La trazione anteriore ha avuto maggior diffusione
perché generalmente più facile da guidare, con
minor tendenza a sbandare in caso di variazioni
di trazione o manovre brusche
73
SISTEMI ELETTRONICI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA
  • QUANDO CI SI METTE ALLA GUIDA DI UN VEICOLO E
    OPPORTUNO SAPERE SE ESSO E DOTATO DI SISTEMI
    ELETTRONICI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA
  • TRA I PIU COMUNI
  • ABS (Anti Blocking System) sistema anti
    bloccaggio delle ruote in frenata
  • EBD e BAS (Electronic Brakes Device / Brake
    ASsistance) sistemi di ripartizione della
    frenata in maniera differente sulle ruote
  • ESP(Electronic Stability Program) sistema
    elettronico di controllo della stabilità
  • TCS e ASR (Traction Control System / Anti Spin
    Regulation) sistemi di anti pattinamento in
    accelerazione

74
LA PERCEZIONE DELLA VELOCITA
  • Relativa, ovvero percepita sulla base di ciò che
    ci sta intorno (spazi aperti o vie strette)
  • Reale, ovvero la velocità effettiva
  • E NECESSARIO SEMPRE
  • Avere unidea precisa dello spazio necessario a
    fermare il mezzo
  • Guardare lontano

75
TECNICHE DI GUIDA
  • USO DEL FRENO
  • La frenata demergenza senza ABS
  • La frenata demergenza con ABS
  • USO DEL CAMBIO E DELLA FRIZIONE
  • USO DELLO STERZO
  • Tecniche di sterzata
  • Evitamento di un ostacolo improvviso
  • PERDITA DI ADERENZA
  • ACQUAPLANO

76
USO DEL FRENO
  • Il freno deve essere premuto il più dolcemente
    possibile, e progressivamente rilasciato verso la
    fine della frenata
  • Luso del freno provoca uno sbilanciamento del
    mezzo
  • La frenata deve essere fatta con il tacco destro
    sollevato dal pavimento
  • A bassa velocità è meglio bloccare le ruote che
    frenare in maniera poco efficace
  • Ad alta velocità è da evitare assolutamente il
    bloccaggio delle ruote

77
USO DEL CAMBIO E DELLA FRIZIONE
  • La guida di un mezzo di soccorso richiede la
    massima dolcezza e fluidità
  • Non scalare mai prima di aver rallentato
    sufficientemente il mezzo, provochereste un
    inutile innalzamento dei giri motore che può
    portare al bloccaggio delle ruote motrici o
    comunque a strattonamenti
  • Rimanete sempre con il regime di giri corretto
  • Utilizzate la frizione in fase di accelerazione e
    frenata per evitare strappi
  • Ricordatevi che nel vano sanitario ogni
    accelerazione viene percepita amplificata
  • Non guidate con la mano destra sulla leva del
    cambio
  • Cenni sul punta-tacco e la doppietta

78
USO DELLO STERZO
Premesso che nella stragrande maggioranza delle
curve che ci troviamo ad affrontare non abbiamo
bisogno di muovere le mani dalla loro posizione
originaria, se tale eventualità si
dovesse verificare
  • LE TECNICHE DI STERZATA SONO SOSTANZIALMENTE DUE

Con movimento delle mani dopo il cross-arms
Con movimento delle mani prima di iniziare la
sterzata
79
USO DELLO STERZO
  • Le curve veloci devono sempre essere affrontate a
    velocità costante
  • Nella fase di inserimento di curve lente si può
    iniziare a sterzare con il piede ancora sul freno
  • Al crescere della velocità si deve agire sullo
    sterzo con più dolcezza e dando meno angolo
  • Nel caso di frenata improvvisa raddrizzare lo
    sterzo

80
EVITAMENTO DI UN OSTACOLO IMPROVVISO
  • Cercate sempre di prevedere tutto ciò che può
    diventare un potenziale ostacolo (bambini,
    animali, oggetti a bordo strada)
  • Guardate lontano, questo vi consentirà di avere
    più tempo di reazione
  • Agite sempre per scelta e non per istinto
    evitare un ostacolo finendo nella corsia opposta
    può creare un incidente di proporzioni ben più
    gravi
  • Valutate se è meglio evitare lostacolo o
    investirlo.

81
ACQUAPLANO
  • Fenomeno che si può verificare in caso di
    pozzanghere, pioggia forte, asfalto poco
    drenante, sedi stradali concave
  • E la perdita di aderenza, solitamente sullasse
    anteriore, a causa della formazione di un
    cuscinetto dacqua sotto le ruote, che i
    pneumatici non riescono ad evacuare
  • Mantenere le ruote dritte, senza frenare il
    mezzo rallenterà sino a riprendere aderenza
  • Tenere lo sterzo con forza il mezzo tenderà a
    sbandare

82
RAFFICHE DI VENTO
  • Si possono verificare sbilanciamenti che devono
    essere previsti e contrastati con lo sterzo
  • Attenzione soprattutto ai ponti ed alluscita
    delle gallerie

83
COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN SERVIZIO
  • Uso della radio ricordarsi di comunicare il
    caricato e lattesa
  • Posizionamento delle attrezzature è compito
    dellautista
  • Nel caso di soccorso in casa posizionare la
    barella in prossimità del portone con la testa
    rivolta verso questultimo, abbassare le
    spondine, slacciare le cinghie
  • Indicazioni allequipaggio ricordarsi di
    comunicare ai colleghi QUANDO possono scendere e
    da DOVE.

84
SVOLGIMENTO DI SERVIZI IN CONDIZIONI PARTICOLARI
  • GUIDA CON PIOGGIA
  • GUIDA CON NEVE E GHIACCIO
  • GUIDA NOTTURNA
  • GUIDA CON NEBBIA
  • SERVIZI CON INCENDI
  • SERVIZI CON PALI O TRALICCI CADUTI
  • FUORIUSCITA DI SOSTANZE PERICOLOSE
  • AVVERTENZE IN CASO DI INTERVENTO DELLELIAMBULANZA

85
INTERVENTO DI ELIAMBULANZA
  • Ove - per gravità dell'incidente dovesse
    intervenire l'eliambulanza, l'autista dovrà
  • Disporre il proprio veicolo in "zona di
    sicurezza" in modo tale da lasciare lo spazio
    necessario per l'atterraggio dellelicottero.
  • Accertarsi che siano in funzione i dispositivi
    lampeggianti a luce blu, in modo da rendere
    maggiormente visibile dallalto il luogo
    dintervento.
  • Non avvicinarsi mai con lambulanza
    allelicottero qualora questo abbia ancora le
    pale in rotazione. Il tetto dellambulanza è più
    alto dellasse orizzontale delle pale. Il
    contatto accidentale con queste porta ad una
    inevitabile catastrofe.

86
INTERVENTI IN COLLABORAZIONE CON LE FORZE
DELLORDINE
  • A cura di Adolfo Vescovo e Paolo Meani

87
LE FORZE DELLORDINE
88
Le forze di polizia sono 5
  • Polizia di Stato
  • Arma dei Carabinieri
  • Guardia di Finanza
  • Corpo degli Agenti di Custodia
  • Corpo delle Guardie Forestali

Nellambito più ampio delle forze dellordine è
compresa
Polizia Municipale (oggi Polizia Locale)
89
Le forze di polizia
Sul posto può essere presente personale in
borghese Si riconosce in tal caso da
  • Giubbotto del corpo per reparti in borghese
  • Distintivo di riconoscimento (tesserino e/o
    placca metallica)
  • Distintivo di riconoscimento alt polizia ovvero
    la paletta

La Polizia di Stato è presente in alcuni
contesti con le specialità
90
Quando serve la pattuglia?
  • Solitamente lintervento è preordinato tramite
    interscambi fra le C.O.T. e il 118
  • Per cui la pattuglia arriverà in posto
    automaticamente

91
La richiesta della pattuglia
Se linvio della pattuglia non è stato già
predisposto tramite accordi con la
centrale bisogna richiedere al 118 di contattare
le forze dellordine nel caso di
92
  • Interventi in soccorso di persone che presentano
    lesioni a seguito di un fatto-reato
  • Incidenti stradali
  • Esecuzioni di T.S.O.
  • Pazienti violenti (psichiatrici, ubriachi),
    molesti o minacciosi
  • Presenza di persone terze ostili (parenti di
    vittime)
  • Trasporto persone sottoposte a misure limitative
    della libertà personale
  • In ogni caso in cui sia in corso una situazione
    di pericolo per le cose o le persone (incendio,
    sparatorie) o sia necessario il mantenimento o
    il ripristino dellordine pubblico

93
Interventi in collaborazione
  • Può sembrare banale ma spesso nascono
    incomprensioni
  • La pattuglia dice di non trasportare perché tanto
    il paziente è morto
  • La pattuglia dice che se lo trasportiamo la scena
    del crimine sinquina e che dobbiamo essere
    sicuri che non sia morto
  • La pattuglia crede che magari qualcuno di voi sia
    un medico
  • ERRORE!
  • solo il 118 e lequipaggio dellambulanza
    decidono sul trattamento del paziente!

94
Interventi in collaborazione
  • Ricordiamo la regola base non siamo medici per
    cui non possiamo fare diagnosi di morte
  • Il trasporto non viene eseguito solo in caso di
    lesioni palesemente incompatibili con la vita
    (corpo decapitato, maciullato, depezzato,
    eviscerazione del cuore)

95
Problemi di coordinamento
Possono venire a crearsi due situazioni poco
piacevoli
  • Da una parte lagente che continua a chiedere i
    documenti mentre il paziente è esaminato dai
    soccorritori
  • Dallaltra i soccorritori che caricano il
    paziente e senza dire nulla alla pattuglia sul
    posto partono per lospedale.

Da parte nostra, prima di partire alla volta
dellospedale, informiamo la pattuglia operante
della destinazione e delle condizioni del
paziente se le sue condizioni lo permettono,
lasciamo spazio agli adempimenti delle forze
dellordine
96
Persona violenta
Nei casi in cui lintervento presupponga il
contatto con soggetti violenti o presumibilmente
tali (risse, liti, persone ubriache, pazienti
psichiatrici, TSO, manifestazioni di piazza,
parenti ostruzionisti) LA TUTELA
DELLA NOSTRA PERSONA E PREVALENTE RISPETTO
ALLESPLETAMENTO DEL SOCCORSO
Ricordiamoci che lArt 54 c.p. indica fra le
scusanti lo STATO DI NECESSITA e il soccorritore
volontario non rientra fra i soggetti che hanno
obbligo giuridico a esporsi al pericolo
In tal caso è doveroso richiedere e pretendere
lintervento delle FF.OO. e attendere il loro
arrivo prima di operare
97
Persona violenta
  • Avvicinarsi con cautela e senza movimenti bruschi
  • Chiamare con la voce, a distanza, un soggetto
    che dorme
  • Non trattarlo come un deficiente o peggio ancora
    con arroganza
  • Se non risponde avvicinarsi tenendo libera la
    via di fuga
  • Non posizionarsi a cavalcioni sul paziente o
    in posizione di equilibrio labile
  • Non utilizzare orecchini, capelli sciolti lunghi
    o cinturoni che sono punti di presa
  • Non mettere la mani alla cieca tenere conto
    che spesso i tossicomani occultano siringhe
    nei risvolti dei pantaloni, nelle tasche
    interne delle giacche, nelle calze o nei
    pantaloni
  • I clochard per difendersi dormono a volte con
    cocci di bottiglia in mano o coltelli
  • Se lo girate o sollevate utilizzare punti a
    vista e non frugate nelle coperte
  • Attenti agli amici o presunti tali che possono
    schierarsi contro di voi

IN CASO DI REAZIONE VIOLENTA ALLONTANARSI E
INFORMARE IL 118
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com