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APPARATO DIGERENTE

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APPARATO DIGERENTE E LE SUE PATOLOGIE V.d.S. Luisa Pia ORGANI DELL'APPARATO DIGERENTE CAVITA' ADDOMINALE La cavit addominale rivestita da una menbrana detta ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: APPARATO DIGERENTE


1


APPARATO DIGERENTE E LE SUE PATOLOGIE V.d.S.
Luisa Pia
2
OBIETTIVI
  • SAPERE
  • Cenni di anatomia e fisiologia dell'apparato
    digerente
  • Quali sono le sue patologie più importanti
  • I tipi di dolore addominale

3
  • SAPER FARE
  • Riconoscere la gravità di una situazione
  • Una corretta anammnesi
  • Utilizzare correttamente i presidi presenti in
  • ambulanza

OBIETTIVI
4
  • SAPER ESSERE
  • Dimostrare di essere in grado di coordinare il
    soccorso
  • Dare assistenza psicologica e sicurezza al
    paziente
  • Collaborare con il personale sanitario
    qualificato

OBIETTIVI
5
CENNI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA
La funzione principale dell'apparato digerente
consiste nella digestione ed assorbimento dei
cibi Le cellule necessitano di cibo per produrre
energia per svolgere le loro funzioni
6
La digestione è il processo che trasforma il
cibo in molecole assimilabili nel corpo divenendo
energia. L'assorbimento dei cibi avviene
ingerendo alimenti tramite l'apparato digerente
che inizia dalla bocca e comprende tutti gli
organi dell'addome.
7
  • L'energia viene assorbita dai principi nutrivi o
    nutriente e sono
  • CARBOIDRATI O GLUCIDI
  • PROTEINE O PROTIDI
  • GRASSI O LIPIDI
  • MINERALI
  • VITAMINE
  • ACQUA

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ORGANI DELL'APPARATO DIGERENTE
  • Esofago
  • Stomaco
  • Fegato
  • Cistifellea
  • Pancreas
  • Intestino tenue
  • Intestino crasso / colon
  • Retto
  • Ano

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CAVITA' ADDOMINALE
  • La cavità addominale è rivestita da una menbrana
    detta PERITONEO costituita da due strati
  • Viscerale
  • Parietale
  • Pancreas e reni si trovano al di fuori nello
    spazio retroperitoneale tra il dorso e l'addome.

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L'addome può essere suddiviso in quattro
quadranti
QUADRANTE
QUADRANTE SUPERIORE

SUPERIORE DESTRO

SINISTRO QUADRANTE

QUADRANTE INFERIORE

INFERIORE DESTRO
SINISTRO

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Nel quadrante superiore destro fegato,
cistifellea, parte dello stomaco, parte
dell'intestino, pare del pancreas e del rene
dx. Nel quadrante superiore sinistro Stomaco,
piccola parte del fegato, milza, parte di
intestino tenue e crasso, parte del pancreas e
rene sn.
12
Nel quadrante inferiore destro Appendice, parte
di intestino tenue e crasso Nel quadrante
inferiore sinistro Parte di intestino tenue e
crasso
13
BOCCA

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La bocca è la prima parte dell'apparato
digerente, dove il cibo viene masticato e
inumidito per essere ingoiato. I denti trittano
il cibo La lingua è organo del gusto per le sue
papille gustative sparse nella superficie
Saliva è disinfettannte, lubrificante, inizio
della digestione.
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EPIGLOTTIDE
  • L'epiglottide è una membrana che chiude le vie
    aeree nel momento della deglutazione.

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ESOFAGO
  • L'esofago è un tubo che collega la faringe
    allo stomaco.
  • Attraverso movimenti peristaltici fa scendere
    il bolo allo stomaco

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STOMACO
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Lo stomaco è organo cavo aforma di sacca. Quando
arriva nello stomaco, il cibo si espande grazie
alla muscolatura circolale obliqua e
longitudinale per il rimescolamento del cibo.
Trasforma il cibo in un fluido denso detto
chimo (reazione chimica) e produce un acido e un
enzima in grado di assorbire le proteine.
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GHIANDOLE GASTRICHE
  • Le ghiandole gastriche sulle pareti secernono
    acidi gastrici con pepsina e acido cloridrico.
  • La pepsina è un enzima che assimila le molecole
    proteiche, mentre l'acido cloridrico uccide i
    germi e aiuta il lavoro della pepsina.
  • Producono muco che protegge i tessuti gastrici.

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FEGATO
  • Il fegato è l'organo solido e più grande
    dell'addome.

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Il fegato produce BILE che va direttamente del
duodeno o viene immagazinata nella
cistifellea Immagazina zuccheri Disintossica
il sangue dalle sostanze di rifiuto Nella parte
inferiore segue il dotto biliare che porta alla
cistifellea
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CISTIFELLEA
  • La cistifellea incamera bile e la rilascia
    nell'intestino tenue,una volta finito il suo
    utilizzo

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PANCREAS
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  • Il pancreas è una ghiandola con
  • due funzioni importanti
  • Produce enzimi in grado di
  • assorbire grassi , proteine e carboidrati
  • nell'intestino tenue
  • Produce insulina e glucagone utili per la
    regolazion della concentrazione del glucosio nel
    sangue

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INTESTINO TENUE
  • L'intestino tenue è la sede della digestione e
    del cibo.
  • Misura 7 metri
  • Si divide in tre parti
  • Duodeno
  • Digiuno
  • ileo

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Il duodeno è la prima parte dell'intestino
tenue che riceve il contenuto dello stomaco.
All'interno del duodeno i contenuti vengono
mescolati con le secrezioni delle pareti
duodenali provenienti dal pancreas e dalla
cistifellea producendo un succo enterico che
aiuta il completamento della digestione. Il
digiuno e l'ileo avviene l'assorbimento dei
nutrienti.
27
INTESTINO GRASSO
  • Lungo 1,5 m e assorbe liquididai resti non
    digeriti del cibo
  • E' più grosso rispetto all'intestino tenue
  • Diviso in tre parti
  • Cieco
  • Colon
  • Retto

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L'intestino cieco è la prima parte dell'intestino
crasso. Il cibo passa dalla parte finale del'ileo
all'interno dell'intestino crasso attraverso una
valvola ileocecale. L'intestino tenue riceve i
residui non assorbiti del cibo dall'intestino
tenue. L'intestino cieco misura 7,5 cm, è una
tasca a fondo cieco e continua verso l'alto come
il colon ascendente. L'appendice, una tasca
intestinale lunga e sottile, nasce dall'intestino
cieco.
29
Il colon costituisce la parte principale
dell'intestino crasso. Il colon riceve i
contenuti liquefatti dell'intestino tenue e
riassorbe l'acqua per formare le scorie
semisolide che vengono espulse attraverso il
retto cioè il canale anale, sotto forma di
feci. Sebbene si tratti di un tubo ininterrotto,
il colon ha quattro parti asccendente, traverso,
disccendente e sigmoideo.
30
(No Transcript)
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DOLORE ADDOMINALE
  • Il dolore è un sintomo individuale e variabile
  • Esistono fattori influenti al dolore
  • Età
  • Tolleranza
  • Malattie preesistenti
  • Percezione
  • Condizioni mentale

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  • Il dolore addominale può essere
  • Origine traumatica cause esterne come
    incidenti
  • Origine patologica quasi sempre impossibile
    determinare la
    patologia che causa
    il dolore

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE
  • Dolore viscerale ha origine negli organi situati
    dentro l'addome dolore sordo ( da organi che
    hanno poche termonazioni nervose) intermittente e
    diffuso.

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE
  • Dolore parietale insorge dal peritoneo, è
    intenso (maggior presenza di terminazione
    nervose) e localizzato. Può migliorare se si
    cambia posizione.
  • Causa di dolore addominale emorrragia interna
    o infiammazioni preesistenti.

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE
  • Dolore laceranti poco comune perchè le strutture
    degli organi addominali non hanno capacità di
    rilevare dolori laceranti.
  • Si verifica nel caso di aneurisma aortico
    addominale

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TIPOLOGIE DI DOLORE ADDOMINALE
  • Dolore riflesso avvertito in un punto diverso
    dal quale il dolore ha origine ben localizzato,
    si sviluppa quando aumenta l'intensità del dolore
    viscerale.
  • Es il dolore di un'infiammazione della
    cistifellea si riflette nella spalla dx.

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ATTENZIONE
  • Molte patologia non addominali presentano dolore
    riferito all'addome
  • INFARTO MIOCARDICO, POLMONITE, DIABETE....
  • Diagnosi possibili solo in ospedale

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PATOLOGIE ADDOMONALI
Perforazioni di un organo ulcera gastrica,
corpo estraneo da trauma Ostruzione occlusione
intestinale, coliche Emorragie aneurisma
aorta addominale Infiammazione appendicite
acuta, colite, epatite, peritonite.
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COLICHE ADDOMINALI
  • Cos'è una colica

40
COLICHE ADDOMINALI
  • Le coliche sono divise in 2 fasi
  • lt ascendente con dolore acuto e contrazione
    muscolatura
  • lt discendente il dolore si attenua fino a
    scomparire
  • Possono interessare vari organi le più comuni
    sono quelle biliari, renali, intestinali e
    appendicolare.

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COLICA BILIARE
  • Definita colica biliare quando interessa la
    cistifellea o le vie biliare per la presenza di
    calcoli.
  • Segni e sintomi
  • Dolore intenso a rapida insorgenza nel quadrante
    sup. dx
  • Dolore che può irradiarsi al dorso e alla spalla
    dx
  • Nausea e vomito (prima alimentare poi biliare)
  • Il vomito biliare si presenta di color
    giallastro.

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INTERVENTO IN UNA COLICA BILIARE
  • Spesso assume posizione fetale e lato destro.
  • Non dar da bere in quanto può provocare vomito
  • Da ospedalizzare in posizione semiseduta, non di
    lato.
  • Necessario ospedalizzazione per cure opportune.

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COLICA RENALE
  • Dovuta alla presenza di calcoli renali.
  • Segni e sintomi
  • Dolore intenso localizzato a livello renale
  • Spesso necessita di calore
  • Può causare nausea per irradiazione del dolore se
    non si interviene.

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INTERVENTO PER COLICA RENALE
  • Non appicare calore ne ghiaccio a livello renale
  • Mantenere posizione semiseduta o antalgica
  • Rilevazione parametri vitali (FR,FC, PA ,Spo2)
  • Supporto psicologoco
  • Avvisare 118 per eventuale ospedalizzazione

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COLICA INTESTINALE
  • Spesso causato da intolleranza alimentare o da
    infiammazione addominale
  • Segni e sintomi
  • Dolore crampiforme nella parte addominale bassa
  • Indurimento della parte addominale
  • Dolore localizzati

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INTERVENTO DI COLICA INTESTINALE
  • Posizione antalgica o semiseduta, a volte di lato
  • Non invitare a bere può indurre al vomito
  • Rilevazione dei parametri vitali ( FR, FC, PA,
    Spo2)
  • Supporto psicologico
  • Avvisare il 118 per eventuale ospedalizzazione

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COLICA APPENDICOLARE ACUTA
  • Infiammazione dell'appendice
  • Segni e sintomi
  • Dolore acuto nel quadrante inf dx
  • Dolore che si estende a coscia dx ed ombelico
  • Dolore che si aggrava con il movimento
  • Nausea e vomito
  • Febbre

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INTERVENTO PER LA COLICA APPENDICOLARE
  • Mantenere posizione semiseduta perchè la meno
    dolorosa
  • Intervento chirurgico tempestivo per evitare
    l'insorgenza di peritonite, condizione grave
  • Non far assumere liquidi per non provocare vomito
  • anche se febbre
  • Rilevare parametr vitali ( FC, FR, PA, Spo2 )
  • Supporto psicologico

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OCCLUSIONE INTESTINALE
  • Arresto completo e persistente in un segmento
    intestinale dell transito di feci e gas, causata
    da tumori, intossicazioni da farmaci, peritonite.
  • Segni e sintomi
  • Dolore crampiforme e intermittente
  • Vomito
  • Distensione addominale (rigonfiamento addome)
  • stitichezza

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INTERVENTO NELL'OCCLUSIONE INTESTINALE
  • Posizione antalgica spesso piegata in avanti
  • Se presenta vomito, valutarne l'aspetto
    eventualmente aspirare
  • Controllo dei parametri vitali ( PA, FC, FR, Spo2
    )
  • Supporto psicologico

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ANEURISMA AORTA ADDOMINALE
  • Rigonfiamento o indebolimento delle parete
    dell'aorta addominale

52
Aneurisma Aorta Addominale
  • Uscita del sangue negli esterni dell'arteria e
    formazione di rigonfiamentodell'area che può
    arrivare alla rottura.
  • Il paziente riferisce dolore addominale a
    sviluppo graduale, acuto o lacerante ad addome e
    schiena.

53
INTERVENTO ANEURISMA AORTA ADDOMINALE
54
ULCERA EMORRAGIA INTERNA
  • L'ulcera è una lesione del tessuto epiteliale
    che riveste gli organi, a lenta o difficoltosa
    cicatrizzazione

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Ulcera Emorragia interna
  • Emorragia dentro al tratto digerente (ulcera
    gastrica emorragica) dell'esofago al retto.
  • Sangue esce con il vomito o con le feci.
  • Può essere presente o meno dolore.
  • Emorragia con versamento del sangue nella
    cavità peritoneale che causa irritazione al
    peritoneo.
  • Presente dolore e sensibilità addominale.

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INTERVENTO NELL'ULCERA GASTRICA
  • Autoprotezione
  • Valutazione scena vominto, feci, sangue
  • Valutazione stato di coscienza
  • Controllo vie aeree presenza di vominto. Che
    tipo di vomito eventualmente aspirare
  • Controllo parametri vitali ( FR, FC, PA, Spo2)
  • Anamnesi ( il paziente riferisce patologie)
  • SAMPLE (segni, allergie, medicine, patologie,
    ultimo pasto, eventi corellati)
  • Supporto psicologico

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INTERVENTO ULCERA GASTRICA
  • SE NON PRESENTI SEGNI DI SHOCK
  • Si ospedalizza in posizione antalgica
  • SE PRESENTI SEGNI DI SHOcK
  • Ossigeno
  • Posizione antishock
  • Controllo costante dei parametri
  • Ospedalizzazione

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INTERVENTO ULCERA GASTRICA
  • QUANDO IL DOLORE ADDOMINALE PRESENTA UNA
    CONDIZIONE PERICOLOSA PER LA VITA
  • Comparsa improvvisa del dolore
  • Dolore inteso (come una pugnalata)
  • Perdita di coscienza
  • Segni di shock (alterazione stato di coscienza
    pallore,cute sudata e frecdda, respiro rapido e
    superficiale, polso rapido)

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DISIDRATAZIONE
  • E' la perdita di acqua e sali
  • Si verifica quando H2O assunta
  • è minore acqua persa
  • Cause
  • Vomito, diarrea, occlusione intestinale,
  • persona che volontariamente non beve

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DISIDRATAZIONE
  • Sintomi
  • Sete intensa
  • Debolezza, torpore
  • Vertigini
  • Ansia
  • Tachipirina
  • Shock
  • Ipotensione
  • Pelle e mucose asciutte

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INTERVENTO DISIDRATAZIONE
  • ATTUARE TUTTI I COMPORTAMENTI NECESSARI PER
    PREVENIRE LO STATO DI SHOCK
  • Valutazione primaria e secondaria
  • Coprire con copertina isotermica
  • Posizionamento in posizione antishock
  • Supporto psicologico
  • Trasporto presso struttura ospedaliera

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  • MATERIALE DA USARE
  • Maschera di ossigeno
  • Ossigeno
  • Copertina isotermica
  • Saturimetro
  • Misuratore di pressione
  • Aspiratore
  • Carta e penna

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GLOSSARIO Peristalsi Le pareti muscolari di
molte zone dell'apparato digerente si contraggono
con un movimento ondulatorio, noto come
peristalsi, che spingeavanti il cibo Bolo
Aliment dopo essere stato elaborato in bocc
diventa un bolo Calcoli sono formazioni dure
simili a sassi proprio per lo sua consistenza di
calcio.
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