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Customer Relationship Management e Customer Satisfaction

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Customer Relationship Management e Customer Satisfaction Antonella Angelini Facolt di Economia di Pisa angelini_at_ec.unipi.it La mappa del valore Il circolo virtuoso ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Customer Relationship Management e Customer Satisfaction


1
Customer Relationship Management e Customer
Satisfaction
  • Antonella Angelini
  • Facoltà di Economia di Pisa
  • angelini_at_ec.unipi.it

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La mappa del valore
Quota di mercato Prezzo Customer
satisfaction Customer loyalty Forza del
marchio .

Fatturato
Risultato operativo
Costo input produttivi Efficienza struttura
interna Costo del personale
Costi operativi
Amm.ti
Creazione di valore
Free cash flow
Crediti e rimanenze
Capitale circolante
Variaz. del CCNO
Costo del capitale
Fornitori
Investimenti
Investimenti fissi netti
Disinvestimenti
3
Il circolo virtuoso
Customer Satisfaction/ Customer loyalty
Vantaggio competitivo
Invisible assets
VALORE AZIENDALE
4
Risorse firm specific
  • Allorigine del vantaggio competitivo delle
    imprese moderne si individuano sempre più le
    risorse cosiddette firm specific ossia le risorse
    distintive dellimpresa.
  • Le risorse firm specific possono essere
    ricondotte allinterno di due macro classi la
    conoscenza e la reputazione

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LE RISORSE AZIENDALI
  • Risorse aziendali

Risorse firm specific
Risorse di mercato (materiali o immateriali)
Risorse di conoscenza
Risorse reputazionali
Fiducia e consenso
Immagine
statiche
dinamiche
Relazioni
6
RISORSE REPUTAZIONALI (1)
  • 1. Fiducia e consenso vantato dallimpresa. Le
    risorse di fiducia sono fondate sui modelli
    cognitivi di altri soggetti (clienti, fornitori,
    finanziatori, ecc.) e sono prodotte dai processi
    di comunicazione aziendale. Ovviamente esiste una
    relazione tra fiducia e fedeltà.
  • 2. Immagine acquisita. Essa fa riferimento alla
    percezione che i clienti hanno di unimpresa e
    dei suoi prodotti.

7
RISORSE REPUTAZIONALI (2)
  • Si individuano diverse componenti del concetto di
    immagine di marca
  • componente identificativa
  • componente valutativa
  • componente fiduciaria.
  • Considerando il legame tra immagine e
    soddisfazione, possiamo innanzitutto evidenziare
    come questultima influenzi due specifiche
    componenti dellimmagine quella valutativa e
    quella fiduciaria. Se dallesperienza di consumo
    il consumatore è soddisfatto, significa in
    effetti che ha ritrovato nel prodotto/servizio le
    valenze denotative e connotative che desiderava,
    rafforzando il rapporto di fiducia instaurato con
    la marca.

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RISORSE REPUTAZIONALI (3)
  • Le valenze denotative fanno riferimento alle
    caratteristiche funzionali del prodotto in grado
    di incidere sulle prestazioni dello stesso mentre
    le valenze connotative attengono a fattori
    emotivi e psicologici. Queste ultime sono quindi
    correlate alla dimensione simbolica che la marca
    sviluppa.
  • Tutto ciò si traduce in un consolidamento del
    rapporto impresa-cliente, con una connessa
    riduzione delle interdipendenze competitive, e un
    effetto positivo sul valore aziendale.

9
RISORSE REPUTAZIONALI (4)
  • 3. Relazioni consolidate con i vari stakeholder
    (fornitori, clienti, dipendenti, distributori,
    finanziatori, ecc.). Per quanto concerne le
    relazioni con i clienti, secondo la Customer
    based view (CBV) la creazione di valore
    rappresenta un requisito inderogabile per la
    sopravvivenza e il successo dellimpresa e tale
    requisito è soddisfatto focalizzando i processi
    aziendali sul valore offerto ai clienti.

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Definizioni di customer satisfaction
  • La customer satisfaction è quella sensazione da
    parte del cliente di veder realizzate, o
    superate, le proprie aspettative
  • E uno stile di comportamento imprenditoriale che
    esplicita le capacità di generare valore per i
    clienti anticipando e gestendo le loro
    aspettative e dimostrando, in tutte le scelte
    strategiche e tattiche, competenze e
    responsabilità nel soddisfare i loro bisogni.

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Relazione esistente tra aspettative, valutazione
e grado di soddisfazione

Prestazioni superiori alle attese
Fidelizzazione dei clienti
Aspettative lt Valutazione effettiva
Soddisfazione
Attese tradite
Perdita dei clienti
Aspettative gt Valutazione effettiva
Insoddisfazione
Indecisione nel giudizio
Clienti conquistabili dai concorrenti
Soddisfazione incerta
Valutazione effettiva
Aspettative
12
Vantaggi generati dalla soddisfazione della
clientela
  • Effetti positivi sui ricavi effetti sulla
    loyalty e sul life time value dato da
  • LTV Mc r /(1i-r)

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Vantaggi generati dalla soddisfazione della
clientela
  • Effetti positivi sui costi (anche in relazione
    alla particolare conoscenza che lazienda ha dei
    propri clienti e delle loro preferenze/abitudini
    dacquisto passaparola positivo)
  • Effetti a livello di patrimonio aziendale
    miglioramento dellimmagine e del rapporto tra
    dipendenti aziendali e clienti.

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Le conseguenze dellinsoddisfazione della
clientela

Insoddisfazione del cliente
Effetti negativi sui clienti, vecchi e nuovi
I costi legati alla gestione dellinsoddisfazione
Ricavi e profitti persi Passaparola
negativo Minori ricavi e profitti nel
futuro Minore forza di applicare un premium
price Maggiore difficoltà ad attirare nuovi
clienti
Sui clienti Sui dipendenti Sullimmagine aziendale
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I clienti insoddisfatti.
  • ..appena viene data loro la possibilità,
    cambiano fornitore. Da alcune ricerche è emerso
    che ciò si verifica di frequente (fra il 40 e il
    91 secondo le ricerche e i settori), anche da
    parte di clienti che in precedenza erano stati
    molto fedeli
  • ..danneggiano l'immagine del fornitore, proprio
    a causa del passaparola negativo che innescano e
    alimentano. Infatti ciascun cliente insoddisfatto
    espone la propria esperienza fallimentare in
    media a 9-10 persone, le quali a loro volta
    effettuano ulteriori contatti negativi. Per ogni
    cliente insoddisfatto si generano pertanto almeno
    10 contatti negativi per l'azienda che ha
    prodotto il disservizio.

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Il prodotto ampliato
Interazione tra impresa e sistema
"Core"
Ambiente fisico e atmosfera
Partec. del cliente
Prod. di supporto
Prod. di agevolazione
Interazione tra clienti
17
TIPOLOGIE DI DISSERVIZI
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Attività appartenenti al processo strutturato di
gestione del disservizio
  • individuazione e classificazione delle diverse
    tipologie di disservizi
  • specificazione delle modalità di gestione del
    disservizio
  • gestione del disservizio
  • post auditing
  • verifica continua delle soluzioni proposte e del
    loro grado di efficacia.

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Alcune tipologie di recupero
  • Comunicazione si tratta di inviare al cliente
    del materiale informativo sulle cause all'origine
    del disservizio arrecato, corredato da scuse e la
    promessa che il problema è stato preso seriamente
    in considerazione dall'azienda che fin da subito
  • Offerta di alcuni benefit seguendo questa
    strategia, in aggiunta alle scuse si offre al
    cliente qualche risposta concreta per alleviare,
    sia pure in parte, la situazione di delusione
    arrecata può trattarsi, ad esempio, di uno
    sconto per acquisti futuri oppure un rimborso
    oppure ancora dei benefit sulle proposte di
    aziende partner.
  • Rifacimento della prestazione (o suo rimborso),
    con l'obiettivo perciò di dare una qualche
    soluzione concreta e forte allo specifico
    problema del cliente, non risolto con le
    strategie precedenti
  • Offerta di una soluzione allargata, che preveda
    il rimborso di qualcosa in più rispetto alla
    prestazione per compensare il cosiddetto "fattore
    fastidio" e cioè quegli extra-costi (monetari e
    non) che si sono prodotti per effetto del
    disservizio.

20
Metodi di misurazione della customer satisfaction
  • metodi indiretti si basano sull'impiego di
    opportuni indicatori che consentono di correlare
    i diversi risultati operativi al livello di
    soddisfazione della clientela.
  • metodi diretti prevedono il reale coinvolgimento
    della clientela alla quale viene chiesto di
    esprimere un giudizio sul proprio livello di
    soddisfazione relativamente ad una specifica
    esperienza di acquisito e di consumo

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Metodi indiretti
  • Fatturato di vendita
  • Gestione dei reclami
  • Raccolta dei commenti
  • Customer retention, che esprime il numero di
    clienti rimasti fedeli a fine anno rispetto a
    quelli che esistevano all'inizio dell'anno e ai
    nuovi clienti acquisiti.
  • In formula, tale indicatore può essere così
    espresso
  • Customer Retention (Clienti a fine anno -
    Nuovi clienti)/Clienti a inizio anno 100

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Un metodo diretto il metodo Kano
  • Tale modello si basa sull'individuazione di tre
    tipi di requisiti del prodotto/servizio la cui
    presenza è in grado di incidere in misura diversa
    sulla soddisfazione del cliente
  • 1. requisiti base (must be) in questa categoria
    rientrano gli attributi essenziali del
    prodotto/servizio quelli che, in altri termini,
    devono necessariamente essere presenti altrimenti
    difficilmente ci sarebbe una domanda per quel
    dato prodotto/servizio. Pertanto, la presenza dei
    requisiti base non incide in misura rilevante
    sulla soddisfazione del cliente poiché essa viene
    data per scontata dal cliente stesso mentre la
    loro assenza può costituire la causa principale
    dell'insuccesso sperimentato dal
    prodotto/servizio

23
Il metodo Kano
  • 2. requisiti prestazionali (one-dimensional) in
    questa categoria appartengono i requisiti
    espressamente richiesti dal cliente. La loro
    presenza è quindi auspicata, anche perché il
    livello di soddisfazione che il cliente potrà
    ricevere dall'acquisto e uso del
    prodotto/servizio sarà direttamente proporzionale
    al grado di presenza di tale attributo nel
    prodotto/servizio stesso. Di solito il cliente
    non parla di questi requisiti, evidenziandoli
    soltanto in occasione di eventuali reclami
    formulati se qualche cosa non è andato come
    previsto.

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Il metodo Kano
  • 3. requisiti di attrattività (attractive) questi
    sono gli attributi del prodotto/servizio che, pur
    risultando estremamente graditi al cliente, non
    sono da questi espressamente richiesti. Si tratta
    pertanto di requisiti che se presenti possono
    esercitare una grande influenza sul livello di
    soddisfazione. E' anche per questo che spesso per
    indicare questi requisiti ci si esprime con il
    termine delizie.

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Rappresentazione grafica

Cliente soddisfatto
  • requisiti di attrattività
  • Non espressi
  • realizzati su misura per il cliente
  • generano delizia
  • requisiti
  • prestazionali
  • Articolati
  • specifici
  • misurabili
  • tecnici

Requisiti mancanti
Requisiti assolti
  • requisiti di base
  • Impliciti
  • evidenti
  • non espressi
  • ovvi

Cliente insoddisfatto
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FASI
  • 1. Identificazione dei requisiti. Per i requisiti
    di attrattività è possibile procedere con
    interviste ai clienti chiedendo
  • Cosa associa all'impiego del prodotto/servizio in
    esame?
  • Quali sono i principali problemi/disagi/difficoltà
    che associa all'impiego di tale
    prodotto/servizio?
  • Quali sono i criteri seguiti nell'acquisto di
    tale prodotto/servizio?
  • Quali sono le caratteristiche o prestazioni
    aggiuntive che potrebbero rispondere meglio alle
    sue aspettative e quali cambiamenti suggerirebbe
    al prodotto/servizio

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Fasi (2)
  • 2. costruzione del questionario. Per ogni
    caratteristica del prodotto/servizio individuata
    nella fase precedente vengono formulate due
    domande, per ciascuna delle quali il cliente può
    scegliere tra cinque risposte diverse. La prima
    domanda si riferisce alla reazione del cliente
    qualora il prodotto soddisfi un dato requisito
    (forma funzionale della domanda) la seconda,
    invece, si riferisce alla reazione del cliente in
    assenza del requisito considerato (forma
    disfunzionale della domanda). I risultati vengono
    poi collocati allinterno di una tabella di
    sintesi.

28
Tabella di valutazione
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Tipologie dei requisiti
  • Attractive la caratteristica in questione è
    considerata dal cliente un requisito di
    attrattività
  • Indifferent la caratteristica considerata è
    irrilevante per il cliente
  • Questionable le risposte ottenute sono
    generalmente date a fronte di domande formulate
    male o non comprese dal cliente, o derivano da un
    errore commesso dal cliente nella risposta
  • Reverse il cliente non desidera che la
    caratteristica considerata sia presente, anzi si
    aspetta l'opposto
  • Must-be la caratteristica in questione è
    considerata dal cliente un requisito-base
  • One-dimensional la caratteristica in questione è
    considerata dal cliente un requisito
    prestazionale.

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Fasi (3)
  • 3. Svolgimento delle interviste
  • 4. valutazione e interpretazione dei risultati.

31
Interpretazione dei risultati
  • frequenza delle risposte. Si tratta
    dell'indicatore di base e più semplice da
    calcolare. Ovviamente si tratta di un dato di
    partenza, che necessita di adeguati
    approfondimenti, soprattutto quando il medesimo
    requisito risulta distribuito in modo più o meno
    equilibrato fra più categorie
  • regola MgtOgtAgtI. Questo metodo di valutazione è
    utile quando i singoli requisiti non possono
    essere inquadrati univocamente in alcuna delle
    categorie suddette. In questa fattispecie,
    limpresa nello sviluppo del prodotto deve
    concentrarsi, innanzitutto, sulle caratteristiche
    che influiscono maggiormente sulla percezione
    della qualità da parte del cliente, quindi sui
    requisti must be per poi passare agli altri. E
    quindi necessario soddisfare in primo luogo i
    requisiti la cui assenza determina
    insoddisfazione nel cliente, partendo pertanto
    dai requisiti base per poi passare a quelli
    prestazionali e di seguito a quelli di
    attrattività

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Interpretazione dei risultati
  • coefficiente di soddisfacimento (A O) / (A
    O M I)
  • Nella formula le lettere A, O, M, I indicano,
    rispettivamente, la frequenza con cui il
    requisito si presenta all'interno della tabella
    dei risultati come requisito di attrattività,
    prestazionale, di base o come caratteristica
    irrilevante agli occhi del cliente.
  • Il risultato varia tra 0 e 1. Quanto più il suo
    valore si avvicina a 1 tanto più il requisito
    considerato incide sul livello di soddisfazione
    del cliente viceversa, quanto più il suo valore
    è vicino a 0 tanto minore è lincidenza del
    requisito in esame sul livello di customer
    satisfaction.

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Interpretazione dei risultati
  • coefficiente di non soddisfacimento
  • (O M) / (A O M I) (-1)
  • Questo coefficiente varia tra 1 e 0. Quanto più
    il valore del coefficiente è vicino a 1 tanto
    maggiore è linsoddisfazione prodotta
    dallassenza del requisito in questione nel
    prodotto/servizio

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Interpretazione dei risultati
  • indice di Quality Improvement. Si tratta di un
    indice ottenuto moltiplicando limportanza
    relativa di un requisito agli occhi del cliente
    per il valore che esprime la differenza di
    qualità percepita tra il proprio prodotto e
    quello della concorrenza
  • coefficiente di QI importanza relativa
    (valutazione proprio prodotto
    valutazione prodotto della concorrenza)

35
Modello di conferma delle aspettative
  • E il modello base di customer satisfaction.

Qualità attesa
Qualità Percepita complessiva
Qualità sperimentata
Immagine
-Comunicazione -Immagine di marca -
Passaparola -Bisogni del cliente - Esperienze
passate
Qualità funzionale come
Qualità tecnica che cosa
MOMENTI DELLA VERITA
36
Marketing relazionale
  • All'interno di tale "area" del marketing
    rientrano le attività condotte per migliorare ed
    intensificare la relazione con i propri clienti
    (e più in generale dei vari stakeholder).
    L'obiettivo prioritario del marketing relazionale
    è del resto quello di costruire e mantenere una
    base di clienti fedeli che siano nel complesso
    profittevoli per l'organizzazione che lo pone in
    essere.

37
Approcci del marketing relazionale
  • Gli studi relativi al marketing relazionale sono
    stati ricondotti allinterno di questi approcci
  • Retention
  • Database marketing
  • Customer partnership
  • I confini tra tali tre approcci appaiono
    piuttosto sfumati.

38
Customer Relationship Management (CRM)
  • Con tale termine si intende una combinazione di
    persone, processi e tecnologie che cerca di
    comprendere i clienti di una determinata impresa.
  • Sono state individuate quattro ragioni
    fondamentali per cui le imprese dovrebbero
    adottare un sistema CRM
  • attrarre nuovi consumatori
  • incrementare le vendite per consumatore
  • ridurre i costi attraverso lo sviluppo di
    processi di business
  • aumentare (migliorare) la relazione con i
    consumatori e, di conseguenza, agire sulla
    customer loyalty.

39
CRM e conseguenze negative
  • La rilevanza e l'importanza degli obiettivi
    raggiungibili con l'adozione del CRM ha indotto
    numerose imprese ad intraprenderlo. Tuttavia, una
    recente ricerca ha messo in evidenza che il 70
    di tali imprese ha sperimentato dei risultati
    deludenti, se non addirittura un fallimento.
  • Perchè?

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Un modello di implementazione dell'approccio CRM
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CUSTOMER DATABASE
  • Il presupposto per l'implementazione di un
    sistema di CRM è l'esistenza di un database di
    marketing focalizzato sui clienti, cioè un
    database informatizzato contenente un complesso
    di dati e di informazioni che descrivono i
    clienti sia sotto l'aspetto demografico che
    comportamentale.
  • Con un customer database accurato e aggiornato è
    possibile attuare azioni di marketing molto
    efficaci, oltre che a costi contenuti.
  • Pensiamo allutilizzo delle e-mail e, in
    generale, alla gestione del sito web.

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IL GRUPPO VENTAGLIO
  • Il Gruppo Ventaglio rappresenta ad oggi una
    importante realtà nel panorama turistico
    italiano, con i suoi 72 villaggi sparsi in tutto
    il mondo, 49 VentaClub e 23 Columbus Club.
    Quotato nel 2001 al Mercato Telematico Azionario
    gestito e regolato da Borsa Italiana, il Gruppo
    nel 2004 ha raggiunto un fatturato pari a 760,4
    milioni di euro.

43
I MARCHI DEL GRUPPO VENTAGLIO
  • Il Gruppo Ventaglio copre le aree di Tour
    Operating, della compagnia aerea (Lauda
    Livingston), delle strutture ricettive
    (VentaClub, Columbus Club) e larea della
    distribuzione (Ventapoint). Sono 5 i marchi di
    tour operating di Ventaglio Ventaglio, Columbus,
    Caleidoscopio, Utat e Best Tours Ventaglio è il
    marchio storico del gruppo e si occupa della
    commercializzazione del brand VentaClub, vero
    core business aziendale. Ventaglio è stato il
    primo ad introdurre la formula di intrattenimento
    All Inclusive. Columbus è una società acquisita
    dal Gruppo Ventaglio nel 2000. La sua offerta si
    rivolge ad un target intermedio ed è
    specializzata nelle vacanze balneari di corto e
    medio raggio (solo nel 2002 ha iniziato a
    proporre offerte di lungo raggio). Caleidoscopio
    è entrato a far parte del Gruppo Ventaglio nel
    1996 ed è specializzato nei viaggi verso gli
    Stati Uniti e in misura crescente verso
    Australia, Isole del Pacifico, Sud Africa,
    Canada, Oriente e Messico. Utat è un marchio
    acquisito nel 2001. La sua offerta è
    rappresentata da viaggi sul territorio europeo
    abbinati a soggiorni mare. Nel 2003 occorre
    infine segnalare lacquisizione del 35 di Best
    Tours, con una ulteriore opzione dacquisto del
    30. Best Tours è un brand distintivo di viaggi
    esclusivi in Oceano Indiano, Egitto, Medio
    Oriente e dal 2004 nei Caraibi.

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Mission aziendale
  • Consolidare e sviluppare la leadership raggiunta
    nei vari segmenti di mercato, tour operating
    generalista e villaggi, incrementando gli
    obiettivi di redditività. Il Gruppo persegue la
    sua mission mantenendo come obiettivi elevati
    standard qualitativi di comfort e di sicurezza
    sia per quanto riguarda il soggiorno che per
    tutte quelle attività e servizi organizzati che
    corredano una vacanza e che servono per
    fidelizzare il cliente.

45
Caratteri distintivi del Gruppo Ventaglio
  • diversificazione di brand
  • integrazione verticale
  • fidelizzazione della clientela.

46
Anni 90
  • Parte il primo programma di fedeltà denominato
    Amico dOro. Funzionava come un programma
    frequent flyer, ossia a seconda della
    destinazione scelta, della durata del soggiorno e
    della stagionalità (bassa o alta) di partenza, i
    clienti maturavano delle perle che permettevano
    di ottenere premi sempre più importanti. Il
    programma ha avuto molto successo. Questa
    inaspettata adesione, però, aveva messo in
    evidenza alcune carenze di tipo gestionale,
    dipendenti, soprattutto, dallassenza di un
    database capace di gestire e monitorare
    liniziativa. Buona parte delle attività,
    infatti, erano svolte manualmente da uno staff
    dedicato.

47
Anno 1995
  • Nasce Ten Club, il primo progetto di time
    sharing del Gruppo. I clienti sottoscrivevano
    unofferta al pubblico e versavano una quota,
    variabile a seconda della stagionalità scelta
    (bassa, media, alta o altissima), a fronte della
    quale ricevevano 10 buoni sconto, i ventacheque,
    del valore complessivo pari al doppio di quello
    versato alla firma del contratto. I ventacheque
    potevano essere spesi, per lacquisto di una
    vacanza nei villaggi VentaClub, nella misura di
    uno allanno per i 10 anni di durata del
    contratto. La quota di sottoscrizione più bassa
    era di 3,5 milioni, alla quale corrispondevano 10
    buoni sconto del valore singolo di 700.000 lire.
    In un anno e mezzo sono stati 2.500 i clienti che
    hanno aderito.

48
Anno 2002 nasce il CRM
  • Nasce il nuovo programma fedeltà denominato
    Riparty, rivolto sia ai clienti finali che agli
    agenti di viaggio (Riparty Agent). E stata
    inoltre creata una struttura ad hoc, con
    personale dedicato e con dei precisi obiettivi.
    Nasce quindi nel 2002 larea Customer
    Relationship Marketing (CRM) con il compito
    prioritario di creare e gestire un database
    clienti che permettesse di svolgere attività di
    marketing mirate e consentisse di seguire il
    cliente in tutto il suo ciclo di vita con il
    Gruppo Ventaglio. Con il CRM si è voluto
    interagire con il cliente, in modo continuativo e
    sempre più personalizzato, durante tutto lanno

49
Obiettivo scheda cliente
  • Il CRM ha come obiettivo finale quello di
    riuscire a costruire per ciascun cliente la
    cosiddetta scheda cliente nella quale sono
    contenute tutte le informazioni che lo riguardano
    (chi è, dove e quando ha viaggiato, se è iscritto
    al programma di fedeltà, quali newsletter riceve,
    quante volte ha chiamato il call center, quante
    volte si collega al sito, eventuali lamentele
    rivolte al servizio clienti, ecc. ). Lobietto è
    dialogare in modo sempre più efficace, diretto e
    personalizzato con i singoli target.

50
Funzionamento
  • Il programma Riparty si basa su una semplice
    logica di accumulo punti, calcolato sulla base
    del numero di viaggi effettuati, della durata del
    viaggio, della meta scelta, ecc. ecc. A mano a
    mano che crescono i punti si raggiungono livelli
    maggiori di servizi e privilegi dedicati. I
    livelli delle card del programma Riparty sono 4
  • Easy
  • Silver
  • Gold
  • Platinum
  • Passando da un livello ad un altro migliora il
    cosiddetto status del cliente, poiché lofferta
    si arricchisce di attenzioni che fanno sentire il
    cliente sempre più coccolato, gratificato e
    soprattutto riconosciuto dallazienda.

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Iscrizione
  • Il cliente può iscriversi al programma Riparty
    (ladesione è libera e non comporta alcun obbligo
    particolare tutti possono iscriversi anche senza
    aver già effettuato un viaggio) attraverso
    diversi canali
  • scheda cartacea, compilando un modulo che si
    trova nelle agenzie o allinterno dei villaggi
    (il modulo per liscrizione è contenuto in un
    leaflet informativo, che descrive
    dettagliatamente il funzionamento del programma)
  • sito web iscrizione autonoma dal sito
    www.riparty.com, sito dedicato ai clienti, o
    iscrizione tramite agenzia di viaggi dal sito
    www.ripartyagent.com, sito dedicato agli agenti
    di viaggio
  • call center (numero nero)

52
Comunicazioni personalizzate programmate nel
corso dellanno
  • Newsletter mensili (via e-mail), dove si
    trasmettono informazioni relative al prodotto e
    al programma, ma anche relative ad argomenti non
    strettamente collegati alla vacanza che possono
    però suscitare interesse (es. nel periodo
    natalizio si indicano i siti web dove si possono
    scaricare le più belle lettere di Natale, dove si
    possono trovare informazioni sui mercatini di
    Natale, sulle ricette gastronomiche, ecc.)
  • newsletter periodiche ad hoc (via e-mail) con
    offerte di prodotto (su singole novità di
    prodotto, su prodotti dei singoli brand o
    prodotti di tutti i brand ecc.)
  • messaggi di buone vacanze (via e-mail o sms) a
    tutti i clienti che stanno per partire per una
    vacanza (ogni settimana)
  • messaggi di ben tornato a casa (via e-mail o
    sms) a tutti i clienti che tornano a casa dopo
    una vacanza (ogni settimana)
  • messaggi augurali di Buon Natale, Buona Pasqua,
    Buon Ferragosto (via e-mail o sms)
  • messaggi di invito ad eventi locali (via e-mail)
    organizzati in co-marketing con agenzie di viaggi
    (VentaPoint e non VentaPoint).
  • Ogni comunicazione inviata al cliente (via posta,
    e-mail o sms) è sempre personalizzata con il nome
    del cliente, il livello della sua card ed il nome
    dellagenzia con cui viaggia abitualmente.

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Convenzioni stipulate con.
  • un Gruppo Editoriale
  • una Società di autonoleggio
  • sito di e-commerce che permette di acquistare on
    line tutto ciò che riguarda il mondo dei bimbi e
    delle donne in gravidanza.
  • Il target prioritario del Gruppo Ventaglio è del
    resto la famiglia.

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PUNTI DI FORZA DELLOFFERTA
  • Ristorazione
  • Location delle strutture
  • Servizi ricreativi

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Focus della comunicazione
  • A livello di comunicazione Ventaglio sta puntando
    sul concetto di sogno.
  • La vacanza per tutti è un sogno che si vuole
    realizzare ogni cliente aspetta tutto lanno la
    sua vacanza e risparmia per poterla fare....la
    sua aspettativa non può essere delusa!
  • Si attua una attività di monitoraggio della
    soddisfazione raggiunta, facendo compilate ai
    clienti un questionario alla fine del soggiorno.
  • Le schede arrivano in sede settimanalmente ed
    elaborate per ogni destinazione in questo modo
    vengono prodotte delle statistiche, che si
    traducono quindi in informazioni utili sulla
    percezione dei clienti riguardo alla struttura e
    sul livello qualitativo dei servizi ottenuti.

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Servizio clienti
  • Importantissimo è anche il ruolo svolto dal
    Servizio Clienti del Gruppo, che interviene sia
    durante leventuale evento che sta arrecando
    disagio ai clienti in una determinata situazione
    (es. il guasto ad un aeromobile con possibile
    pernottamento vicino allaeroporto in attesa
    dellaeromobile sostitutivo) e sia a posteriori
    rispondendo agli eventuali reclami inviati dai
    clienti successivamente alla vacanza.

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Il programma Riparty Agent
  • Il programma fedeltà prevede una sezione dedicata
    alle agenzie di viaggio al fine di rafforzare il
    legame con gli attori commerciali che, di fatto,
    costituiscono lanello di collegamento con la
    domanda finale.
  • Lagente di viaggio che intende aderire al
    programma deve iscriversi ed ottenere così il suo
    codice W.I.N. (Viaggi del Ventaglio
    Identification Number). I punti vengono
    accumulati
  • iscrivendo i clienti al programma Riparty
  • prenotando le vacanze dei clienti iscritti a
    Riparty con tutti i marchi del Gruppo (Best
    Tours, Caleidoscopio, Columbus, Utat e Ventaglio)
  • partecipando ad una serie di attività che il
    GruppoVentaglio organizza per le Agenzie.

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Vantaggi per le agenzie
  • Vincere premi - fino ad oggi sono stati offerti
    prodotti del Gruppo Ventaglio quindi attinenti la
    vacanza (biglietti aerei, soggiorni ecc.), ma non
    si esclude per il futuro la possibilità di creare
    un vero e proprio catalogo regali, offrendo
    diverse possibilità di scelta e inserendo nel
    pacchetto dei premi anche beni di largo consumo.
  • Godere di una comunicazione gratuita
    personalizzata verso i propri clienti - ogni
    comunicazione che Ventaglio indirizza alla
    clientela (lettere di auguri, di informazione
    riguardo alle diverse offerte, allapertura di
    nuove strutture, ecc.) è fatta sempre a nome del
    Ventaglio e a nome dellagenzia con cui il
    cliente viaggia abitualmente. Lagenzia viene
    dunque a godere di forme di comunicazione verso
    il cliente in modo gratuito, rafforzando il
    rapporto con il cliente stesso.
  • Organizzare eventi in co-marketing con il Gruppo
    Ventaglio le agenzie possono invitare i propri
    clienti iscritti a Riparty ad eventi locali
    (organizzati in co-marketing con il Gruppo
    Ventaglio o anche in autonomia) che mirano a
    consolidare la relazione con lagenzia e con
    Ventaglio.
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