Title: SuperMassive Black Holes:
1SuperMassive Black Holes
2Black Holes
- Lagrange
- posso teoricamente giungere a un corpo tanto
denso da avere una velocità di fuga maggiore di
quella della luce allora neppure essa potrÃ
abbandonare tale corpo - Schwarzschild, 1916, buco nero non ruotante
- esiste un raggio critico finito al quale la luce
riceve un redshift infinito e quindi un time
dilation infinito lOrizzonte degli Eventi - rSch 2 G M c-2
- Kerr, 1963, buco nero ruotante
- per un buco nero ruotante, il raggio
dellOrizzonte degli Eventi si restringe, sino a
giungere al valore limite, per un buco nero
massimamente ruotante, di ½ RSch, con RSch
considerato per un buco nero analogo ma privo di
spin
3Sfera di influenza
- Considerando un buco nero supermassivo (SMBH)
ospite di un bulge galattico, è possibile
definirne una sfera di influenza entro la quale
la dinamica di stelle e gas è dominata
dallattrazione del SMBH e non dal potenziale del
bulge - Si considerano e eguagliano lenergia
gravitazionale dovuta al SMBH e lenergia
cinetica - Egrav G MBH m r-1
- Edyn 3/2 m s2
- si ricava allora il raggio di influenza Rh
- Rh 2/3 G MBH s -2
4Risoluzione della sfera di influenza
- RSch 2.97 ( MBH / Msol ) km 3 ( MBH / Msol )
km - Rh 7.17 ( MBH / 108 Msol ) ( 200 km/s s 1 )2
pc - Rh 7.45 105 ( 200 km/s s 1 )2 RSch
- Come da definizione, al di fuori di Rh la
dinamica è dominata dal potenziale del bulge - Diviene determinante il fattore di risoluzione
fris delle osservazioni dalle quali si ricava
MSMBH - fris 2 Rh Res-1
- dove Res indica la risoluzione spaziale della
strumentazione
5AGN Active Galactic Nuclei
- Dagli anni 40 si sono susseguite le scoperte di
classi di galassie peculiari - Seyferts galassie con linee di emissione (solo
strette oppure sia larghe che strette) permesse
(H, He, Fe) e proibite (come OIII) - Catalogo Malkarian galassie con eccessi
spettrali nella banda ultravioletta - radio-galassie emissione radio da sorgenti
otticamente puntiformi e presenze di lobi o
superlobi radio - QSOs hanno una luminosità nucleare puntiforme
eccedente quella galattica e sono distribuiti
attorno a z 2 - BL Lac spettro privo di righe di emissione ma
estremamente intenso, rapida variabilità - LINER presentano inversione di rapporti tra
righe in emissione rispetto alle galassie
ordinarie - Caratteristiche in comune a tutte queste classi
di galassie sono lestrema compattezza, la
distribuzione spettrale di energia non stellare e
lelevata luminosità bolometrica nucleare, pari
se non maggiore a quella galattica
6Modello unificato
- Il modello unificato degli AGN riesce a
descrivere tutte le classi di galassie attive,
motivandone le differenze con parametri quale
linclinazione della linea di vista - Il modello descrive un SMBH in accrescimento
laccrescimento sarebbe alimentato da un disco di
gas e polveri che decadono in orbite più strette
per perdita di energia a causa di fenomeni di
viscosità - Il SMBH e il disco sarebbero circondati da uno
spesso e oscurante toro di molecolare di polveri
e gas al suo interno la BLR e al suo esterno la
NRL, regioni di nubi ionizzate origini delle
righe larghe e strette - Per parecchi AGN sono stati osservati dei getti
di materiale relativistico questi sarebbero
probabilmente allineati con lasse di rotazione
del SMBH
7Modello unificato
- Molte differenze osservative sarebbero derivabili
dalla direzione della linea di vista infatti, il
toro molecolare sarebbe la fonte delloscuramento
delle righe larghe, mentre osservazoni allineate
con il getto relativistico spiegherebbero
lelevata variabilità e luminosità delle BL Lac.
8Perché un buco nero supermassivo?
-
- Siamo portati a pensare a un Buco Nero
Supermassivo (1069 Msol) dalla luminosità stessa
degli AGN infatti, in caso di accrescimento
esiste una luminosità limite legata alla massa
delloggetto che accresce. - Tale luminosità e denominata di Eddington, ed è
facile da ricavare in ipotesi di accrescimento
radiale - Data la luminosità L dellAGN, a una distanza r
si avrà un flusso di energia radiale F - F L / ( 4p r2 )
- essendo fotoni si avrà un flusso di quantità di
moto pari a - F c-1 L / ( 4p c r2 )
- La pressione di radiazione eserciterà una forza
verso lesterno sul gas la minor forza possibile
sarà sugli eletttroni - Frad L sT / ( 4p c r2 )
- Considerando gli elettroni accoppiati, la forza
gravitazionale dallAGN sarà - Fgrav -G mp M r -2
9- Al limite di Eddington, le due forze si
equiparranno - Frad Fgrav
- da cui si ricava la luminosità di Eddington per
una data massa M - LEDD 4p c G mp M sT-1
- Come Eddington fornisce una luminosità massima
per una data massa, così fornisce una massa
minima per una data luminosità - MEDD sT L / ( 4p c G mp )
- Sostituendo i valori numerici, si ottiene
- LEDD 3.15 104 ( M / Msol ) Lsol
- MEDD 3.2 105 ( L / Lsol ) Msol
- Se ne ricava che un SMBH in accrescimento con
luminosità di 1012 Lsol deve avere una massa
minima di 3.2 107 Msol
10SMBH ospiti in galassie quiete
- Terminato il materiale per accrescere il SMBH,
termina lattività nucleare la galassia diverrÃ
quieta - Si può supporre che diverse galassie quiete
ospitino SMBH, residui di precedenti fasi attive - Per poter sostenere la presenza di SMBH sarebbe
necessario poter osservare il moto di stelle
nelle loro vicinanze
11Rilevazione di SMBH
- Solo per la Milky Way è stato possibile misurare
il moto proprio di alcune stelle a 0.047 pc da
una sorgente radio, SgrA la perfetta
ellitticità delle orbite e la presenza di un
fuoco in comune a tutte ha portato alla
determinazione di un SMBH - Per NGC4258 è stata osservata unemissione radio
a 22GHz, corrispondente a un maser dacqua con
VLBI è stato osservato un anello di nubi
molecolari con moto strettamente kepleriano e
raggi interno ed esterno di 0.13 e 0.25 pc - Per altre galassie è necessario ricorrere a studi
ottici sulla dinamica di stelle e gas, dove il
miglior strumento è HST - Per queste misure è determinante la risoluzione
della sfera di influenza, onde evitare di
incorrere in errori sistematici nel calcolo della
massa - La risoluzione della sfera di influenza incide
anche nel determinare la densità di massa
delloggetto centrale per galassie diverse da MW
e NGC4258 non è escludibile a priori la presenza
di dark cluster nucleare in sostituzione a un
SMBH - La Milky Way è osservata con fris 1700, NGC4258
con 880, altre 23 galassie hanno fris tra 1 e 35,
di queste solo per 7 fris gt 10.
12Faber - Jackson
- log s a b M
- a 0.215 0.466
- b - 0.100 0.023
- ricordando M - 2.5 log L cost
- log s ?log L - 2.5 b
- s ? L - 2.5 b
- L ? s - 1 / 2.5 b s - 0.4 / b
- e dal valore di b nel Best Fit
- L ? s 4
13Marconi Hunt, 2003
- Considerano un campione di 37 galassie, per 28
delle quali è risolta la sfera di influenza - Studiano le correlazioni tra MSMBH e LbulNIR e
tra MSMBH e Mbul per 27 galassie Gruppo_1 - Non inseriscono in Gruppo_1 i 9 casi di sfera di
influenza non risolta - Non inseriscono in Gruppo_1 la Milky Way mancano
buone misure della sua luminosità NIR e uno dei
loro obiettivi era ricavarne una stima
14Marconi Hunt, 2003
- La massa Mbul è la massa viriale del bulge, data
dalla relazione - Mbul k Re se2 G-1
- Per una sfera isoterma, k 8/3
- Da modelli dinamici si ha correlazione tra Mbul e
Mdyn per giungere a un rapporto prossimo
allunità , k 3
15Marconi Hunt, 2003
Risultati di MH per Gruppo_1 le linee continue
sono i Best Fit con lalgoritmo Akritas
Bershady, 1996, utilizzato anche da MF, le linee
tratteggiate sono ottenute con un algoritmo
ordinario
16MSMBH LK,bul
- log MBH a b X
- X (log LK,bul 10.9)
- Gruppo_1
- a 8.18 0.08
- b 1.19 0.12
- Tutte le galassie
- a 8.07 0.09
- b 1.26 0.13
17MSMBH Mbul
- log MBH a b X
- X (log Mbul 10.9)
- Gruppo_1
- a 8.28 0.06
- b 0.96 0.07
- Tutte le galassie
- a 8.12 0.09
- b 1.06 0.103
18MSMBH s
- Faber Jackson
- L s 4
- MSMBH LK,bul
- log MSMBH -4.791 1.19 log LK,bul
- È allora abbastanza naturale attendersi una
relazione tra la MSMBH e la dispersione s
19Gebhardt et al., 2000
- 26 galassie
- per la Milky Way, MSMBH ricavata da moti propri
stellari - per 17, MSMBH ricavata da dinamica stellare
- per 6, MSMBH ricavata da dinamica del gas
- per 2, MSMBH ricavata da maser dacqua
- Comprende tutte le galassie del primo campione di
FM, 2000, eccetta NGC 3115 - Incertezza sulle dispersioni considerata nulla
20Gebhardt, 2000
- MBH a 108 Msol ( s / s0 ) b
- s0 200 km s-1
- Best fit a 1.2 0.2
- b 3.75 0.3
21Merrit Ferrarese, 2001
- Sample A, con misurazioni di masse considerate
sicure - per la Milky Way, MSMBH ricavata da moti propri
stellari - per 4, MSMBH ricavata da dinamica stellare
- per 6, MSMBH ricavata da dinamica del gas
- per 1, MSMBH ricavata da maser dacqua
- Sample B, 15 galassie le cui masse dei SMBH
centrali sono ritenute meno precise e sicure
22Merrit Ferrarese, 2001
- MBH a 108 Msol ( s / s0 ) b
- s0 200 km s-1
- Best fit a 1.30 0.36
- b 4.72 0.36
23M F, 2001i due campioni analizzati
Sample A
Sample B
24M Fevoluzione della stima di b
- FM, 2000 5.27 0.4
- FM, 2000 4.8 0.5
- MF, 2001 4.78 0.43
- MF, 2001 4.72 0.36
- MF, 2001 4.65 0.48
- F, 2002 4.58 0.5
- F, 2004 4.86 0.43
25Tremaine et al., 2002
- Investiga le cause che hanno portato Gebhardt e
MF a differenti pendenze nella relazione - differenti stimatori statistici quello scelto da
MF risulta meno preciso, ma la differenza di
pendenza non può essere imputata solo a questo - differenti set di dati
- differente dispersione per la Milky Way
- differenze sistematiche nella misura e nella
definizione di dispersione di velocità stellare - Presenta una nuova analisi dei dati
26Stimatori statistici
- Gebhardt
- Variabili trattate simmetricamente
- Misure molto precise dominerebbero la stima anche
se in numero molto ridotto - Gebhardt aggira lostacolo imponendo una pari
imprecisione frazionaria a tutte le masse - minimizzare c2
- c2 S (yi - a - bxi)2 / ( exi2 b2exi2 )
- MF
- Singole misure a bassa precisione possono
vanificare lutilizzo dello stimatore - Non considera gli errori della variabile
dipendente, come se avessero stesso peso - Variabili trattate asimmetricamente
- Da simulazioni Montecarlo risulta affetto da bias
e meno efficiente dellaltro - bAB S (yi - y)(xi - x) / (S (xi - x)2
Sexi2 - aAB y - bAB x
27Differenze di pendenze
- Con entrambi gli stimatori, i dati di Gebhardt
portano a una pendenza inferiore a 4, quelli di
MF a una pendenza maggiore di 4.5 - Tremaine mostra che lassenza di errore sulle
dispersioni di velocità di Gebhardt non è
influente, come sostenevano invece MF gli
errori percentuali di MF erano maggiori a causa
della datazione dei dati, vecchi di 20-30 anni - È notevole linfluenza su b della dispersione di
velocità della Milky Way i due gruppi adottano
due valori di 75 e 100 km s-1 essendo una delle
masse minori e più precise, è più vincolante
sulla pendenza della relazione - I due gruppi adottano differenti misurazioni di
dispersione di velocità Gebhardt sfrutta una
fenditura con larghezza pari a 2 re, MF
unapertura circolare di raggio re / 8 - MF non misurano la dispersione di velocità , ma
la ricavano da una legge empirica che la lega
alla dispersione di velocità centrale questo
spiegherebbe circa un terzo della discrepanza - FM sostengono che la pendenza di Gebhardt sia
imputabile a SMBH con sfera di influenza non
risolta, ma in lavori intermedi loro stessi
considerano tutte le 22 galassie di Gebhardt
28Tremaine, 2002
- 31 galassie
- per la Milky Way, MSMBH ricavata da moti propri
stellari - per 6, MSMBH ricavata da dinamica stellare, oltre
a 14 rigettate da FM - per 8, MSMBH ricavata da dinamica del gas
- per 2, MSMBH ricavata da maser dacqua
29Tremaine, 2002
- log ( MBH / Msol ) a b log ( s / s0 )
- s0 200 km s-1
- Best fit a 8.13 0.06
- b 4.02 0.32
Il valore di alpha è qui notevolmente differente
rispetto alle altre stime a causa di una diversa
normalizzazione della massa del SMBH anziché
esprimerla in 108 masse solari, è semplicemente
espressa in masse solari.
30Tremaine, 2002
- Considerando solo le 21 galassie per le quali
MSMBH è stata ricavata da dinamica stellare, si
ottiene - a 8.13 0.09 b 4.02 0.44
- Rimovendo la Milky Way
- b 3.88 0.32
- Rimovendo le 6 galassie con s gt 250 km s-1
- b 3.77 0.49
- Rimovendo 9 galassie criticate
- b 3.79 0.32
- Tremaine sospetta che il Best Fit ottenuto sia in
realtà una lieve sovrastima
31Ferrarese, 2004
- 30 galassie
- per la Milky Way, MSMBH ricavata da moti propri
stellari - per 17, MSMBH ricavata da dinamica stellare
- per 11, MSMBH ricavata da dinamica del gas
- per 1, MSMBH ricavata da maser dacqua
- Solo per 5 il valore di fris è inferiore
allunità , per una di queste vale 0.39 e per le
altre è maggiore di 0.7
32Ferrarese, 2004
- MBH a 108 Msol ( s / s0 ) b
- s0 200 km s-1
- Best fit a 1.66 0.24
- b 4.86 0.43
33Ferrarese, 2004confronto a varie
risoluzionidella sfera dinfluenza
fris gt 1
fris gt 2
fris gt 3
34MSMBH ricavate da reverberation map
Per galassie poste a redshift z gt 0.03 non è
possibile stimare la massa delloggetto centrale
basandosi su studi di dinamica bisogna ricorrere
alla reverberation map. Per quelle galassie per
cui è stato possibile farlo e ricavare anche la
dispersione di velocità stellare, si è osservato
che tendono a porsi sulla relazione MSMBH-s
I punti indicati da triangoli nel grafico
corrispondono a galassie per le quali la massa
delloggetto centrale è stata ricavata con
reverberation map.
35Confronto dei Best Fit dei lavori considerati
36MSMBH s e teoriaun modello di autoregolazione
per laccrescimento dei buchi neri
- Gli sferoidi galattici sono ritenuti essersi
formati attraverso merger di strutture minori
ricche di gas (Toomre Toomre, 1972) - Da simulazioni, durante i merger, su rapidi tempi
scala dinamici, il gas forma un disco
autogravitante centrale, mentre i due BHs
coalesceranno in un unico BH - le regioni interne del disco di gas saranno
dominate dalla gravità del BH, con perdite di
momento angolare per viscosità - le regioni esterne saranno instabili per
frammentazione e star formation - Sarà presente un raggio critico rcr di
separazione tra le due regioni - rcr G MBH s -2
37- Al raggio critico, la velocità kepleriana di
rotazione vrot circa la s - Il tempo scala perché il gas accresca sul BH sarÃ
dato dal tempo scala viscoso tvis rcr2 n 1
dove n Rcr 1 vrot rcr - Al raggio critico si ottiene tvis G MBH Rcr s
-3 - Potenzialmente, tutto il gas potrebbe accrescere
sul BH il meccanismo di autoregolazione potrebbe
essere fornito dalla star formation nelle regioni
esterne del disco di gas essa determinerebbe la
frazione di gas cui è permesso accrescere il BH - Chiamiamo Md la massa del disco, Mg la frazione
di gas che accresce e M quella che viene
processata in stelle - Stimiamo allora il rate di massa in accrescimento
sul BH - ?MBH Mg tvis1 e Md tvis1
- dove le grandezze sono calcolate a rcr, e è il
rapporto tra Mg e Md e ? indica la derivata
temporale - Supponendo che la massa iniziale del BH fosse
trascurabile, e Md MBH - ?MBH G1 Rcr1 s 3
- da cui si ricava una stima della massa del BH
- MBH 1.9 108 ( s / 200 km/s )3 ( 100 / Rcr ) (
tsf / 107 yr ) Msol
38- Il periodo di 107 yr è dello stesso ordine di
grandezza del tipico tempo scala di star
formation in gas molecolare e del tipico tempo
scala dinamico di una gigante ellittica, per le
quali tdyn re s 1 - Ponendo allora tsf h tdyn h re s 1 con h
prossimo allunità - Allora MBH può essere riscritta, ricordando il
Viriale - MBH h Rcr1 re s 2 G1 Mbul h Rcr1
- che, ricordando Rcr 100, riporta alla relazione
di Magorrian tra MSMBH e Mbul - Dal teorema del Viriale e dalla relazione di
Faber Jackson si ricava che re s 2, da cui - MBH h Rcr1 G1 s 4
39Merger e MBH s
- Simulazioni di Kazantzidis et al., 2004, mostrano
che nel caso di merger tra due galassie che
soggiacciono sulla relazione, il remnant
presenterà un aumento della dispersione di
velocità stellare, con spostamento della galassia
lungo lasse delle ascisse, salvo poi riportarsi
lungo la relazione con accrescimento del SMBH
risultato dalla coalescenza dei due progenitori
40Bibliografia
- Gebhardt, K., Bender, R., Bower, G., Dressler,
A., Faber, S. M., Filippenko, A. V., Green, R.,
Grillmair, C., Ho, L. C., Kormendy, J., Lauer, T.
R., Magorrian, J., Pinkney, J., Richstone, D.,
Tremaine, S. 2000 ApJ, 539, L13-L16 - Merrit, D., Ferrarese, L. 2001 ApJ, 547,
140-145 - Tremaine, S., Gebhardt, K., Bender, R., Bower,
G., Dressler, A., Faber, S. M., Filippenko, A.
V., Green, R., Grillmair, C., Ho, L. C.,
Kormendy, J., Lauer, T. R., Magorrian, J.,
Pinkney, J., Richstone, D. 2002 ApJ, 574,
740-753 - Ferrarese, L. 2004 in preparation
- Marconi, A., Hunt, L. K. 2003 ApJ, 589,
L21-L24 - Burkert, A., Silk, J. 2001 ApJ, 554,
L151-L154 - Kazantzidis, S., Mayer, L., Colpi, M., Madau, P.,
Debattista, V. P., Moore, B., Wandsley, J.,
Stadel, J., Quinn, T. 2004 ApJ, submitted