Title: Perch
1Perché Achille la Tartaruga la raggiunge, eccome!
- Fabio Bagagiolo
- Università di Trento
- Dipartimento di Matematica
2Il paradosso di Zenone
- Un giorno Achille sfida la Tartaruga in una gara
di velocità. Le dà un vantaggio iniziale e le
dice vediamo se riesci a non farti
raggiungere! - Con un balzo Achille raggiunge il punto in cui la
Tartaruga si trova inizialmente. - Ma questa nel frattempo si è spostata un po più
avanti. - Con un altro balzo Achille raggiunge questo nuovo
punto in cui si trova la Tartaruga. Ma, ancora,
questa si è nel frattempo spostata un po più
avanti. - Achille fa un ulteriore balzo, ma ancora la
Tartaruga è andata un pochino più avanti. - La gara prosegue quindi in questo modo Achille
raggiunge il punto in cui si trova la Tartaruga
quando lui inizia il balzo in avanti, ma nel
frattempo la Tartaruga si è spostata un po più
in là. - Achille quindi non raggiungerà mai la Tartaruga.
3Istante iniziale
4Dopo un tempo t1
5Dopo un tempo t1t2
6Dopo un tempo t1t2t3
7Dopo un tempo t1t2t3t4
8Dopo un tempo t1t2t3t4t5
9- Cosa significa affermare che Achille non
raggiungerà mai la Tartaruga? - Significa affermare che qualunque sia il tempo
trascorso dallinizio della gara, Achille starà
sempre dietro alla Tartaruga. - Ma dire che Achille sta dietro alla Tartaruga è
come dire che deve fare ancora qualche balzo in
avanti per poterla raggiungere. - Cioè, qualunque sia il tempo trascorso
dallinizio della gara, Achille ha compiuto un
numero (eventualmente molto grande) di balzi in
avanti ancora non sufficiente per raggiungere la
Tartaruga.
10- Ovvero, qualunque tempo noi decidiamo a priori di
aspettare, ci sarà un numero di balzi di Achille,
non sufficiente per raggiungere la tartaruga, e
il cui tempo necessario per compierli tutti è
maggiore del tempo da noi deciso di aspettare. - Cioè, qualunque tempo T decidiamo di aspettare,
ci sarà una quantità n di tempi (dipendente da T)
t1,t2,t3,,tn corrispondente ai balzi di Achille,
tale che t1t2t3tngtT.
11- In definitiva, la somma degli infiniti tempi
- t1t2t3t4t1000t1001t1002
- è grande quanto si vuole, ovvero vale
infinito.
12- In definitiva, la somma degli infiniti tempi
- t1t2t3t4t1000t1001t1002
- è grande quanto si vuole, ovvero vale
infinito.
13Il ragionamento di Zenone (vedremo sbagliato)
- Se la somma dei tempi t1t2t3t4 vale
infinito, allora significa che Achille non
raggiungerà mai la Tartaruga. - Quella somma consiste in un numero infinito di
addendi positivi (tutti i tempi tn) e quindi la
loro somma deve essere necessariamente infinta. - Ne segue che, sicuramente, Achille non
raggiungerà mai la Tartaruga.
14Non facciamo filosofia
- Lintento di Zenone, con questo paradosso, era
forse quello di provare che se si assume
linfinita suddivisibilità dello spazio e del
tempo (come facevano i Pitagorici spazio e tempo
sono formati da entità ultime infinitesime
punti e istanti) allora il movimento è
impossibile. - In realtà, con altri paradossi, egli provava che
il movimento è impossibile anche se si assume
vero il contrario.
15Non facciamo filosofia
- Queste argomentazioni appartengono strettamente
ad un ambito filosofico, nel quale non vogliamo
addentrarci. - Il nostro intento è solamente quello di prendere
a pretesto il paradosso di Zenone per introdurre
il concetto matematico di somma di infinti numeri
e enunciarne alcune proprietà. - In realtà, non è nemmeno scontato che Zenone non
sapesse che il suo ragionamento fosse
matematicamente scorretto. Ma egli era
orientato verso altri scopi, per cui sembrava non
curarsene.
16Il concetto di serie numerica
- Sia (an)n una successione di numeri reali
(positivi, negativi, interi, frazionari
decimali,), cioè una legge che ad ogni numero
naturale n (cioè intero non negativo0,1,2,3,4)
associa un numero reale an. - Si dice serie associata alla successione (an)n
lespressione
17Il concetto di serie numerica
18Il concetto di serie numerica
19Il concetto di serie numerica
20Il concetto di serie numerica
21Il concetto di serie numerica
22Il concetto di serie numerica
- Il nostro intento è ora quello di dare un
significato alla scrittura (somma di infiniti
addendi, ovvero somma della serie)
23Il concetto di serie numerica
- In particolare vorremmo poter rispondere alle
seguenti domande - Quanto vale la somma della serie?
- Come calcolarla?
- Ma, prima di tutto bisogna chiedersi
- Che cosa è la somma della serie?
- Che oggetto matematico è?
- Come posso definirla, in modo adeguato e rigoroso?
24Il concetto di serie numerica
- Soltanto dopo aver definito in modo rigoroso cosa
intendiamo per somma della serie possiamo
andare alla caccia di essa (la somma). - Il compito di un matematico è quindi prima di
tutto dare un senso e una buona definizione degli
oggetti che si vanno a considerare. - Dopo di che, una volta ben definito che cosa si
sta cercando, si cercherà di ottenere dei
risultati che garantiscano, sotto opportune
ipotesi, lesistenza degli oggetti in questione e
gli eventuali algoritmi per trovarli
(calcolarli). - Un passo ulteriore sarà quello di studiare le
proprietà degli oggetti prima definiti e poi
verificatane lesistenza.
25Importanza delle serie
- Perché occuparci del concetto di serie, cioè di
somma di infiniti addendi? - Se fosse solo per il paradosso di Achille e la
Tartaruga, sarebbe una motivazione un po debole. - In realtà, il bisogno di poter sommare un numero
infinito di addendi è molto frequente nella
matematica, soprattutto in quella moderna, che
molto spesso si occupa, appunto, dellinfinito.
26Importanza delle serie
- Cosa si intende quando, ad esempio, si scrive
27Importanza delle serie
- Cosa si intende quando, ad esempio, si scrive
28Importanza delle serie
- Cosa si intende quando, ad esempio, si scrive
29Importanza delle serie
- Cosa si intende quando, ad esempio, si scrive
30Importanza delle serie
- Fin dallantichità, i matematici si sono trovati
a dover fare somme di un numero elevato di
addendi. Per esempio nel calcolare aree di
regioni curve, approssimandole con regioni
delimitate da spezzate con un numero molto alto
di segmenti. - Oppure, collegato al precedente, per calcolare
valori decimali di p, ottenendolo come rapporto
tra il perimetro di poligoni regolari iscritti in
una circonferenza con un numero molto elevato di
lati e il diametro della circonferenza stessa. - Archimede di Siracusa.
31Importanza delle serie
- Quali sono le funzioni più facili da
maneggiare valutarle in un punto, disegnarne
il grafico, derivarle, integrarle? - I polinomi!
- Se tutte le funzioni fossero polinomi, la vita
sarebbe più facile. - Data una funzione qualunque, è possibile
approssimarla con un polinomio? - E qual è lerrore che si commette con tale
approssimazione?
32Serie di potenze
33Approssimazione con serie di potenze
- Sotto opportune ipotesi, ma abbastanza generali,
una funzione (non polinomio) può essere scritta
come serie di potenze.
34(No Transcript)
35(No Transcript)
36(No Transcript)
37Approssimazione con serie di potenze
- I primi studi su questo tipo di approssimazione
sono dovuti a Taylor - Altri tipi di approssimazioni sono le cosiddette
serie di Fourier, che sostituisce alle serie di
potenze le serie trigonometriche, formate da
seni e coseni.
38Come definire la (eventuale) somma di una serie
- Cosa sappiamo già fare rispetto alloperazione
somma? - Sappiamo già fare la somma di un numero finito di
addendi 135-6710. - Cosa ci dice di fare una serie?
39Come definire la (eventuale) somma di una serie
- Una serie ci dice
- prendi a0, e questo lo sappiamo fare
- poi ci dice prendi a1 e sommalo ad a0, e anche
questo lo sappiamo fare a0a1 - poi ancora prendi a2 e sommalo al risultato
prima ottenuto, e anche questo lo sappiamo
farea0a1a2 - e ancora prendi a3 e sommalo al risultato prima
ottenuto, e anche questo lo sappiamo
farea0a1a2a3 - e così via.
- In definitiva, una serie ci dice di fare la somma
degli infinti addendi, ma ci dice anche in che
ordine dobbiamo sommarli!
40Come definire la (eventuale) somma di una serie
- E quindi abbastanza naturale definire le
cosiddette somme parziali di ordine k. - Sia k un numero intero non negativo, diciamo
somma parziale di ordine k della serie, la somma
dei primi k addendi - ska0a1a2a3ak
41Esempi di somme parziali
42Definizione di somma
- Diremo che una serie ha per somma il numero reale
S, se la successione delle somme parziali sk
tende a S. - Cioè se, al crescere di k, ovvero al crescere del
numero di addendi che vado a sommare, le somme
parziali si avvicinano sempre di più a S.
43Somma finita
- Il numero reale S è la somma della serie se,
preso un qualunque intervallo centrato in S,
esiste k tale che per ogni kgtk sk sta
nellintervallo
S
sk2
sk3
sk1
sk4
sk5
skk
44Somma 8
- Si dice che la somma della serie è 8 se, preso
un qualunque numero reale M, esiste k tale che
per ogni kgtk skgtM
M
sk2
sk3
sk1
sk4
sk5
skk
45Somma -8
- Si dice che la somma della serie è -8 se, preso
un qualunque numero reale M, esiste k tale che
per ogni kgtk skltM
M
sk2
sk3
sk1
sk4
sk5
skk
46Definizioni
- Se la serie ha per somma un numero reale S, si
dice che la serie converge ad S, o che la serie è
convergente. - Se la serie ha per somma 8, si dice che la serie
diverge a 8, o che la serie è divergente. - Se la serie ha per somma -8, si dice che la serie
diverge a -8, o che la serie è divergente. - Se la serie non ha somma (né finita né infinita)
si dice che la serie è oscillante.
47Qual è, se esiste, la somma della seguente serie?
48Qual è, se esiste, la somma della seguente serie?
49Sapendo che la seguente serie converge,
calcolarne la somma S (serie geometrica di
ragione ½)
50Una condizione necessaria per la convergenza
- Condizione necessaria affinché una serie converga
è che il suo termine generale (an)n sia
infinitesimo. - Cioè che diventi sempre più piccolo, in valore
assoluto. - limn?8 an0
ann
0
51Una condizione necessaria
- Se infatti fosse, per esempio, angt1 per ogni n,
allora si avrebbe immediatamente che la serie
diverge a 8. - Questo si avvicina al ragionamento di Zenone
ogni volta aggiungo una quantità maggiore di uno
e quindi le somme parziali diventano grandi
quanto si vuole. - Attenzione questa e solo una condizione
necessaria, non anche sufficiente se la serie
converge, allora necessariamente an è
infinitesimo, ma può succedere comunque che an
sia infinitesimo senza che la serie converga.
52Esempi
53Esempi
54Dovè lerrore?
55Il problema delle serie oscillanti
- In realtà, questo errore, se così si può
chiamare, fu addirittura fatto anche da Eulero. - Il fatto è che, con la moderna definizione di
serie convergente (Cauchy), le serie oscillanti
non sono più un problema. Nel passato si voleva
invece dare comunque un senso ad esse, dando
unopportuna definizione di somma . - Anche in epoche più recenti, pur sapendo che
quelle serie non hanno somma, vari matematici
cercarono di dare comunque a loro un significato. - Ad esempio Cesaro (1859-1906) diede una
definizione di convergenza per serie, sostituendo
il limite delle somme parziali con il limite
delle loro medie aritmetiche. - E nel caso della serie di prima, questa
definizione di somma dà esattamente 1/2
56Proprietà della somma di una serie
- Abbiamo visto che, in un qualche modo, il
concetto di somma di una serie estende quello di
somma di un numero finito di addendi. - Quindi, al matematico, sorge spontanea una
domanda - Quali proprietà della usuale somma valgono anche
per la somma di infiniti addendi, cioè le serie?
57Proprietà della somma di una serie
- Qual è la proprietà più popolare per
loperazione somma? - Forse la commutatività.
58Proprietà della somma di una serie
- Domanda vale la proprietà commutativa per le
serie? - Cioè, data una serie convergente a una somma S,
riordinando gli addendi an, si ottiene ancora una
serie convergente a S?
59Riordinamento di una serie
60La commutatività non vale
- Purtroppo, la proprietà commutativa non vale per
le serie. - Essa vale solo per le serie assolutamente
convergenti.
61Lassoluta convergenza
62Due Teoremi
- Teorema data una serie assolutamente
convergente, allora ogni suo riordinamento è
ancora convergente alla medesima somma. - Teorema (Riemann 1826-1866) data una serie
convergente ma non assolutamente convergente,
allora si ha - per ogni S reale, esiste un riordinamento della
serie che converge a S, - esiste un riordinamento della serie che diverge a
8, - esiste un riordinamento della serie che diverge a
-8, - esiste un riordinamento della serie che oscilla.
63Esempio (serie armonica alternata)
64Torniamo ad Achille ed alla Tartaruga
- Supponiamo che sia Achille che la Tartaruga
corrano a velocità costante, e che Achille corra
10 volte più veloce della Tartaruga. - Sia c la velocità della Tartaruga (ad esempio 2
km/h). - Quindi la velocità di Achille e 10c (20 km/h).
- Sia infine d il vantaggio iniziale della
Tartaruga (ad esempio 0.1 km).
65Torniamo ad Achille ed alla Tartaruga
66Torniamo ad Achille e la Tartaruga
67Torniamo ad Achille e la Tartaruga