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La moderna gestione aziendale realizzato da Roberto Savino

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La moderna gestione aziendale realizzato da Roberto Savino Il nuovo modo di fare impresa con l ausilio degli strumenti infomatici (Internet Intranet Extranet) – PowerPoint PPT presentation

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Title: La moderna gestione aziendale realizzato da Roberto Savino


1
La moderna gestione aziendalerealizzato da
Roberto Savino
  • Il nuovo modo di fare impresa con lausilio
    degli strumenti infomatici (Internet Intranet
    Extranet)
  • Il S.I. il Sistema informativo aziendale
  • ERP, EDP e SAP (gli strumenti che fanno la
    differenza)
  • Esempi ERP in una azienda ospedaliera
  • Strategie e Politiche del New Marketing
  • Nozioni di Marketing
  • Il Sistema informativo di Marketing
  • Il New Marketing (Internet marketing,e-mail
    marketing)
  • Il Portale aziendale
  • Le nuove normative sulla privacy Il D.P.S.
  • La sicurezza informatica

2
Gli strumenti informatici linfa vitale per la
crescita aziendale
  • La predisposizione di un sistema informativo è
    fondamentale importanza in una realtà in continua
    e rapida evoluzione caratterizzata dalla
    circolazione di grandi quantità di dati e
    informazioni.
  • Linformazione è un elemento che fornisce delle
    conoscenze a proposito di qualcosa a qualcuno e
    possono essere distinguersi in base alle loro
    provenienza e in base alla loro destinazione .
  • Alcuni tendono a far coincidere il concetto di
    sistema informativo con quello di informatica ma
    questo non è corretto xkè linformatica è la
    scienza che si occupa dellelaborazione dei dati
    produzione e distribuzione delle informazioni
    effettuate mediante processi automatizzati. I
    canali di informazioni sono stati modificati
    grazie alle nuove tecnologie e da questo ne
    derivano le reti telematiche
  • -INTERNET permette il collegamento e
    linterscambio di informazioni dellazienda con
    lambiente generale, è possibile usare internet x
    illustrare lattività dellazienda e consente una
    forma di commercio elettronico
  • -INTRANET consente allazienda di colloquiare al
    suo interno
  • -EXTRANET offre la possibilità di collegamento
    con lambiente specifico con particolari
    riferimenti ai fornitori e clienti.

3
Il S.I. Il sistema informativo aziendale
  • SISTEMA INFORMATIVO
  • IL Si è un insieme di elementi che rilevano dati,
    li trasformano in info e le rendono disponibili.
  • DATO input (rappresenta oggettivamente la
    realtà)
  • INFO output (rappresenta soggettivamente la
    realtà)
  • Es in una fattura le quantità di materie
    acquistate sono un rappresentazione oggettiva.
  • Ci possono essere diversi modi di interpretare la
    stessa realtà, (soggettività) perché la realtà è
    così comè, ma viene interpretata in modo
    diverso.
  • Chi in azienda deve organizzare le info, deve
    agire il più oggettivamente possibile, poiché
    deve essere al di sopra delle parti.
  • Esistono sistemi info che mettono a disposizione
    info in modo oggettivo, altrimenti le info
    sarebbero parziali.

4
  • MODELLO DEI 5 COMPONENTI
  • IL modello dei 5 componenti è un modello che
    mette in evidenza le 5 categorie di elementi che
    compongono il sistema informativo. È ritenuto il
    modello base di rappresentazione del sistema
    informativo.
  • Risponde alle seguenti finalità
  • -          mette in luce che per la produzione di
    info in modo sistematico necessaria lesistenza
    di un insieme ordinato di elementi di natura
    differente, che devono interagire in modo
    armonico tra loro
  • -          evidenzia che i risultati prodotti dal
    sistema informativo non dipendono dalle
    prestazioni di un singolo elemento, ma dalle
    interazioni che si instaurano tra i differenti
    componenti del sistema.
  • -          Indica che il governo del sistema
    informativo implica la gestione di variabili di
    natura diversa tra loro, quali
  • . la TECNOLOGIA
  • . le RISORSE UMANE
  • . i PRINCIPI CONCETTUALI derivanti dalla th dei
    sistemi informativi
  • -         fornisce basi di riferimento per una
    prima diagnosi circa le cause di disfunzioni del
    sistema informativo

dati
procedure
Principi guida
mezzi
persone
5
I componenti
  • -          DATI overload informativo essere
    eccessivamente informati
  • -          MEZZI servono per raccogliere dati,
    elaborarli e diffonderli. Si distinguono in
  • . MEZZI ITinformation technology, cioè la
    tecnologia dellinformatica
  • . MEZZI IC comunicazione dellinformatica
  • oggi si usa ICT, che è un insieme dei 2
    mezzi.
  • -          PROCEDURE il processo è una
    concatenazione di attività costituito da un input
    e un output. Le procedure sono organizzative
    quando viene regolamentato un processo.
  • -          PERSONE il SI deve essere progettato,
    realizzato, gestito e può essere usato.
  • Le prime 3 sono effettuate dagli specialisti.
  • Quando si parla di persone come componenti del SI
    ci si riferisce a tutti coloro che collaborano
    per progettare, realizzare, gestire e usare il
    SI.
  • Si chiede a volte ai soggetti di essere
    compartecipi alle realizzazioni del SI.
  • -          PRINCIPI GUIDA sono ladattamento dei
    principi guida aziendali al contesto del SI.
  • Tutte le aziende hanno delle linee di
    comportamento di principi da far rispettare che
    valgono per tutti.
  • Es preferisco gestire direttamente (INSOURCING) o
    preferisco esternalizzare quello che non riguarda
    direttamente il mio business?
  • Occorre dettare le regole con cui utilizzare i
    dati, le persone, i mezzi e le procedure.

6
i singoli utenti che utilizzano la tecnologia, di
fronte a carenze, si attrezzano di conseguenza
(es costituendo SI individuali).Le procedure per
poter funzionare si avvalgono delle logiche delle
varie discipline aziendali. Concetti etici dal
punto di vista dei SI hanno importanti
risvolti.Es non posso dichiarare di essere
attento alle motivazioni del personale e poi
impedisco di fare certe cose in azienda. Es il
dipendente può utilizzare gli strumenti
dellazienda chiedendo il permesso e in orari di
pausa.Oppure può installare programmi, ma con
lausilio di tecnici.
  • PROCEDURE INFORMATICHE
  • Linsieme di tutte le procedure informatiche
    presenti in un azienda si chiama PORTAFOGLIO
    APPLICATIVO (cioè linsieme di tutti i sw
    applicativi)
  • Una procedura informatica è una sottoprocedura
    più ampia

BACKLOG APPLICATIVO ho bisogno di info

E qt
bisogno nn è stato ancora soddisfatto
PORTAFOGLIO APPLICATIVO insieme delle


procedure esistenti
7
MODELLO DI SCOMPOSIZIONE IN RELAZIONE AI SOGGETTI
CHE SVILUPPANO E GESTISCONO IL SISTEMA
  • il sistema non deve essere suddiviso solo in
    relazione al tipo di attività per produrre le
    info in unazienda si sviluppano SI diversi in
    funzione del fatto che si deve rispondere a
    necessità informative definite dallazienda, o
    stabilite individualmente e soggettivamente dalle
    persone che desiderano le info.
  • Vi sono 2 Sii
  • -          UFFICIALI o pubblici si configura per
    volere della direzione dellimpresa e grazie
    allattività della direzione organizzazione e
    direzione SI.
  • Sono costituiti da tutte le procedure di
    produzione di info che lazienda ha stabilito di
    sviluppare per agevolare lo svolgimento delle
    attività più routinarie.
  • I sistemi ufficiali sono poi costituiti da una
    parte formalizzata e una parte informale. Il
    primo aspetto indica la componente del sistema
    ufficiale che si presenta in modo strutturato la
    parte informale indica gli aspetti di produzione
    di info che non sono strutturate e non definite a
    priori.
  • -          INDIVIDUALE o privato svolgono una
    propria funzione. Sono complementari rispetto ai
    sistemi ufficiale funzionano rispetto a
    determinate scelte organizzative.
  • I sistemi individuali si sviluppano dove sono
    insufficienti i sistemi ufficiali.
  • I sistemi ufficiali prevalgono nelle aziende che
    seguono un modello organizzativo di tipo
    MECCANICO, mentre i sistemi individuali si
    sviluppano maggiormente nelle aziende che si
    ispirano a modelli organizzativi di tipo
    ORGANICO.

8
SISTEMA MECCANICO
  • È caratterizzato da
  • - separazione dei compiti tra le diverse unità
  • - orientamento di ogni unità in direzione della
    massima efficienza interna
  • - formalizzazione dei compiti e delle procedure
    di lavoro
  • - importanza della gerarchia nei processi di
    comunicazione, decisione e controllo
  • - inclinazione verso i metodi di comando
    autoritari
  • - cultura aziendale costituita da norme di
    obbedienza gerarchica ai superiori
  • - livelli di status e autorità determinati dalla
    posizione occupata dagli individui nella
    struttura formalizzata.

9
SISTEMA ORGANICO
  • Presenta caratteristiche opposte
  • -          scarsa formalizzazione delle strutture
    organizzative
  • -          visione dinamica ed elastica dei
    compiti
  • -          orientamento alla soluzione dei
    problemi
  • -          importanza della gerarchia
  • -          relazioni trasversali nella struttura
  • -          cultura aziendale orientata alla
    razionalità e allo sviluppo di comportamenti
    etico/professionali
  • -          livelli di status e autorità
    determinati dalla autorevolezza professionale
  •  
  • le imprese che adottano modelli organizzativi
    meccanici favoriscono lo sviluppo di SI ufficiali
    e limitano la crescita dei sistemi individuali.
  • Vale il contrario per le aziende che si ispirano
    a modelli organizzativi di tipo organico.
  • Lautomazione riguarda le parti strutturate di
    produzione delle info. I SI automatizzati
    occupano una parte formalizzata delle aree di SI
    a seconda che ci si riferisca ai SI ufficiali o
    individuali.

10
MODELLO DI ORIGINE INFORMATICA
  • Con il termine Si automatizzato si intende la
    parte di SI che è basata su tecnologie
    informatiche.
  • È nato nelle imprese partendo dalle applicazioni
    di natura operativa che giustificavano gli
    investimenti richiesti dallautomazione in
    relazione ai volumi di dati trattati. Quasi
    tutte le imprese hanno incominciato introducendo
    lelaborazione per il calcolo di paghe e stipendi
    o per lemissione delle fatture.
  • Allorigine i SI automatizzati hanno cercato di
    agevolare le procedure operative aziendali più
    ripetitive. Successivamente si è provveduto a
    costruire un supporto informativo in grado di
    produrre info sullandamento delle attività
    aziendali, per supportare le attività
    direzionali. Ciò ha portato alla creazione di SI
    aventi lo scopo di aggiornare con frequenza i
    quadri di controllo aziendali.
  • Si è quindi provveduto a realizzare applicazioni
    di contabilità generale, di controllo di gestione
    e sistemi di reporting selle attività aziendali
    significative.
  • Li9nsieme di queste procedure automatizzate
    vengono chiamate REPORTING DIREZIONALE e
    corrisponde al SI per il controllo direzionale.
  • I SI automatizzati sono stati sviluppati nelle
    imprese per rispondere a 2 finalità
  • - automatizzare o agevolare le attività
    burocratiche (sistemi di elaborazione dati)
  • - informare i responsabili della gestione
    sullandamento delle attività operative di cui
    hanno responsabilità (reporting direzionale)
  •  
  • per le esigenze che riguardano la pianificazione
    strategica, si utilizzano i SISTEMI DI SUPPORTO
    PERLE DECISIONI NON STRUTTURATE E NON ROUTINARIE.
  •  
  • Chi utilizza unapplicazione di tipo operativo,
    si serve dellapplicazione in modo passivo. Ad es
    chi immette nel sistema un ordine di un cliente
    segue una procedura prestabilita che fa da guida
    e svolge i controlli necessari allaccettazione
    dellordine.

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A cosa serve un S.I.
  • Con il termine Si automatizzato si intende la
    parte di SI che è basata su tecnologie
    informatiche.
  • È nato nelle imprese partendo dalle applicazioni
    di natura operativa che giustificavano gli
    investimenti richiesti dallautomazione in
    relazione ai volumi di dati trattati. Quasi
    tutte le imprese hanno incominciato introducendo
    lelaborazione per il calcolo di paghe e stipendi
    o per lemissione delle fatture.
  • Allorigine i SI automatizzati hanno cercato di
    agevolare le procedure operative aziendali più
    ripetitive. Successivamente si è provveduto a
    costruire un supporto informativo in grado di
    produrre info sullandamento delle attività
    aziendali, per supportare le attività
    direzionali. Ciò ha portato alla creazione di SI
    aventi lo scopo di aggiornare con frequenza i
    quadri di controllo aziendali.
  • Si è quindi provveduto a realizzare applicazioni
    di contabilità generale, di controllo di gestione
    e sistemi di reporting selle attività aziendali
    significative.
  • Li9nsieme di queste procedure automatizzate
    vengono chiamate REPORTING DIREZIONALE e
    corrisponde al SI per il controllo direzionale.
  • I SI automatizzati sono stati sviluppati nelle
    imprese per rispondere a 2 finalità
  • - automatizzare o agevolare le attività
    burocratiche (sistemi di elaborazione dati)
  • - informare i responsabili della gestione
    sullandamento delle attività operative di cui
    hanno responsabilità (reporting direzionale)
  •  
  • per le esigenze che riguardano la pianificazione
    strategica, si utilizzano i SISTEMI DI SUPPORTO
    PERLE DECISIONI NON STRUTTURATE E NON ROUTINARIE.
  •  
  • Chi utilizza unapplicazione di tipo operativo,
    si serve dellapplicazione in modo passivo. Ad es
    chi immette nel sistema un ordine di un cliente
    segue una procedura prestabilita che fa da guida
    e svolge i controlli necessari allaccettazione
    dellordine.

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  • COME SI INDIVIDUANO I FCS
  • -          Percezione da parte della direzione
    della rilevanza dei fenomeni da controllare
  • -          Identificazione dei fattori critici
  • -          Definizione delle modalità di
    rappresentazione e misurazione
  • -          Definizione delle procedure che
    consentono la rappresentazione e la misurazione
  • -      FASI DEL PROCESSO DECISIONALE DEI DSS
  • -          ricognizione del problema
  • -          ricerca di possibili soluzioni
  • -          scelta
  • -          attuazione
  • controllo     Identificazione dei dati elementari
    da rilevare

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  • DSS
  • Sistema basato su computer che supporta
    efficacemente in un dominio circoscritto un
    decisore nella presa di decisioni su problemi
    complessi e non strutturabili, attraverso
    limpiego di modelli decisionali e info sul
    problema considerato.
  • -          DSS DATA ORIENTED basati su tecniche
    di integrazione dei dati per ottenere info
    contenute a livello potenziale
  • -          DSS MODEL ORIENTED basati su
    algoritmi proposti dai metodi quantitativi per la
    descrizioni di fenomeni il cui andamento è
    rilevante per il processo decisionale o intesi a
    riprodurre con modelli matematici e logici gli
    effetti del processo decisionale
  • -          KNOWLEDGE BASED SYSTEM e EXPORT
    SYSTEM basati su tecniche di intelligenza
    artificiale, che tendono a emulare il
    comportamento umano e in particolar modo quello
    di un decisore esperto. La conoscenza di un
    esperto è già nel SI. Sono sistemi che
    autoapprendono.

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  •  Es di DSS sono un programma di simulazione
    basato su un pc che permette di valutare gli
    effetti di diverse politiche di prezzo sulle
    quote di mkt
  • I DSS si basano su una serie di tecnologie in
    continua evoluzione. Non esiste una tecnologia
    info specifica per i DSS
  • FUNZIONI DEL DSS
  • -          accesso, richiamo e manipolazione di
    dati e info
  • -          aiuto nel riconoscimento di un
    problema
  • -          aiuto nella formulazione di un modello
    per la soluzione del problema
  • -          accesso a funzioni statistiche,
    finanziarie, matematiche e alla strumentazione
    proveniente dalla ricerca operativa
  • -          aiuto nella generazione, analisi e
    valutazione di alternative decisionali
  • -          aiuto nella comunicazione e
    collaborazione tra gli attori decisionali
  • -          aiuto nella comunicaizone e
    collaborazione tra gli attori decisionale
  • aiuto nel seguire limplementazione della
    decisione.

15
  •  
  • EVOLUZIONE DSS
  • prima metà anni 60 nasce il concetto di DSS.
    Lidea di base è quella riapplicare linformatica
    alle attività manageriali e alle decisioni. La
    tecnologia disponibile in tale periodo non è
    idonea alla crescita dei DSS
  • seconda metà anni 70 i ricercatori iniziano a
    proporre una serie di metodologie di sviluppo per
    i DSS.
  • Creazione di una serie di metodologie per la
    progettazione dei DSS. Alcuni ricercatori danno
    vita ai primi sw studiati per lo sviluppo dei DSS
  • inizi anni 80 rivoluzione tecnologica. Le
    innovazione del sistema informatico sono coerenti
    con le esigenze manifestate a proposito del
    supporto decisionale
  • seconda meta anni 80 i DSS conquistano una
    propria collocazione allinterno dei SI
    automatizzati. Il problema che rimane è quello di
    integrazione ei DSS allinterno dei SI.

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  • DATA WAREHOUSE
  • -          è un deposito di dati storici
    (stabilizzati) piuttosto che di dati correnti
  • -          contiene anche dati esterni
  • -          contiene dati semanticamente corretti
    e coerenti tra loro
  • -          è dotata di un catalogo dei dati
    (metadati)
  • -          ammette la ridondanza dei dati ma
    richiede la loro armonizzazione
  • -          è strutturato per aree tipiche di
    conoscenza
  • si presta ad essere interrogata secondo criteri
    non prestabiliti.

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  • SISTEMA ELABORATIVI
  • Il sistema elaborativi è un insieme di mezzi
    tecnici di origine informatica che nel SI
    automatizzato sono responsabili della produzione
    di info.
  • Il sistema elaborativi può essere suddiviso in 2
    principali categorie
  • -          HARDWARE costituiscono la parte
    materiale del sistema elaborativi e comprendono
    tutte le apparecchiature e gli strumenti di
    natura fisica
  • -          SOFTWARE costituiscono la parte
    tangibile del sistema elaborativo e comprendono
    tutti i PROGRAMMI che ne controllano e dirigono
    il funzionamento.
  •  
  • Il PROGRAMMA è un a sequenza ordinata e coerente
    dISTRUZIONI.
  • Il funzionamento del sistema elaborativo è
    determinato dallintegrazione che si instaura tra
    HW e SW, che interagiscono continuamente tra
    loro.
  • COMPONENTI SISTEMA ELABORATIVI 
  • La parte HW del sistema elaborativo può essere
    suddivisa in
  • -          SISTEMA CENTRALE comprende la CPU e
    le unità di I/O
  • -          SISTEMI PERIFERICI comprendono tutti
    i sistemi che interagiscono con lunità centrale
    (unita di I/O remote)
  • SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE consentono il
    collegamento e lo scambio di dati e info tra il
    sistema centrale e i sistemi periferici o remoti.

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  • UNITA DI ELABORAZIONE
  • sistemi di elaborazione centrale
  • -          MAINFRAME
  • -          SERVER
  • Sistemi di elaborazione periferici
  • -          PC
  • -          WORKSTATION
  •  
  • CLASSI SISTEMI ELABORATIVI
  • I sistemi elaborativi hanno una potenza
    elaborativi diversa. I fattori che determinano le
    prestazione del sistema sono
  • - la VELOCITA DEL PROCESSORE nelleseguire le
    istruzioni
  • - la DIMENSIONE DELLA MEMORIA CENTRALE
  • - la LOGICA con cui il SO gestisce lintero
    sistema elaborativi
  • - la VELOCITÀ del bus e dei canali che collegano
    i sistemi periferici
  • - il NUMERO DELLE MEMORIE AUSILIARIE
    utilizzabili e la loro dimensione
  • - la VELOCITÀ DI ACCESSO dei dati memorizzarli
    sulle memorie ausiliarie
  • - la VELOCITÀ DELLE LINEE DI TRASMISSIONE dati
    utilizzate per il collegamento dei sistemi
    periferici.

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  • ARCHITETTURE
  • IL SW
  • Una prima suddivisione dei mezzi SW riguarda
  • -          SW DI BASE interagisce direttamente
    con lHW ed fisiologico la funzionamento del
    sistema elaborativi. Le principali tipologie di
    Sw di base sono i SO, i LINGUAGGI DI
    PROGRAMMAZIONE, i PROGRAMMI DI UTILITA o
    utilities
  • -          SW APPLICATIVO costituito da un a
    serie di programmi utilizzati direttamente
    dallutente finale per elaborare i dati e
    produrre le info di cui necessitano. Si
    distinguono SW PROBLEM ORIENTED, per effettuare
    elaborazioni specifiche , e GENERAL PURPOSE, per
    utenti finali e per specialisti.
  •  
  • IL SO
  • Il So è un insieme di programmi che svolgono la
    funzione di controllare in modo automatico o
    manuale le operazioni eseguite dallHW e dal SW.
  • Le principali funzioni del SO sono
  • -          coordina il funzionamento delle
    componenti HW
  • -          svolge la funzione di interfaccia tra
    HW e SW rendendo questUltimio indipendente dalle
    specifiche caratteristiche della macchina
  • -          coordina il funzionamento del SW
    applicativi.
  • Le nuove funzioni del So sono
  • -          DB MANAGEMENT SYSTEM per la gestione
    efficiente e coerente del patrimonio dati
  • -          DATA COMMUNICATION MANAGEMENT SYSTEM
    per a gestione della sicurezza, la gestione del
    traffico sulle linee di comunicazione, la
    gestione del richieste da utenza remota, la
    gestione di malfunzionamenti trasmissivi e la
    registrazione delle richieste di servizio
    effettuate per utenti remoti.
  • Vi sono 2 tipi di SO
  • -          SO STANDARD indipendente dallo
    specifico tipo di macchina. I SO standard possono
    essere
  • . STANDARD VERI E PROPRI sono stati definiti da
    comitati per la definizione di standard comuni
  • . STANDARD DI FATTO definiti dal mkt

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  • LINGUAGGI
  • Sono un insieme di simboli e regole sintattiche
    che si utilizzano per scrivere programmi o
    tradurre le istruzioni in un formato
    comprensibile alla CPU.
  • Si distingue tra
  • -          LINGUAGGI MACCHINA, dove le istruzioni
    sono scritte in formato binario
  • -          LINGUAGGI DI SECONDA GENERAZIONE o
    linguaggi simbolici che utilizzano istruzioni
    non espresse in forma binaria e rendono
    necessario limpiego di traduttori, cioè
    programmi che traducono le istruzioni scritte in
    linguaggio simbolico in istruzioni di linguaggio
    macchina direttamente eseguibili.
  • -          LINGUAGGI DI TERZA GENERAZIONE fa
    ricorso a termini di uso comune. Ciascuno è
    orientato allimpiego in campi specifici. I
    linguaggi più diffusi sono BASIC, FORTRAN, COBOL,
    PASCAL, C.
  • -          LINGUAGGI DI QUARTA GENERAZIONE
    propone luso di istruzioni sempre più intuitive
    offrono agli utenti la possibilità di sviluppare
    programmi senza ricorrere a specialisti.
  • -          LINGUAGGI DI QUINTA GENERAZIONE
    basati sulle tecnologie dellintelligenza
    artificiale.
  •  
  • COMPONENTI SISTEMA ELABORATIVO
  • Un sistema di telecomunicazione è un insieme di
    mezzi trasmessivi e regole di colloquio che
    permettono di scambiare dati e info in formato
    elettronico tra postazioni informatiche lontane.
  • I CANALI DI COMUNICAZIONE sono il doppino
    telefonico, il cavo coassiale, la fibra ottica,
    il micro wave, il satellite e il telefono
    cellulare.
  •  
  • PROTOCOLLI DI CONNETTIVITA PERLE RETI DI COMPUTER
  • Possiamo distinguere 2 principali protocolli con
    cui si parlano le applicazione attraverso RETI E
    SISTEMI OPERATIVI DIFFERENTI
  • -          OPN SYSTEM INTERCONNECT protocollo di
    connettività tra computer sviluppato
    dallorganismo internazionale di
    standardizzazione che definisce quali devono
    essere gi livelli, quelle spetto della
    connessione deve essere gestito per ciascun
    livello
  • -          TCP/IP ah una logica simile allOSI
    ma prevede 4 strati e non 7 che sono
  • . APPLICAZIONE livello in cui è definita
    lintelligenza finalizzata al business
  • . TRASPORTO livello del TCP che garantisce che i
    pacchetti informativi vengano trasportati senza
    errori

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  • TRASMISSIONE DI PACCHETTI
  •  TIPOLOGIE DI RETI
  • -          LAN rete di telecomunicazione gestita
    dallutente finale che attraversa unare
    geografica limitata e privata
  • -          WAN rete di telecomunicazione che
    attraversa unarea geografica pubblica e vasta.
    Può utilizzare il satellite, cavi e telefonia
    cellulare
  • La WAN può essere COMMUTATA (comunicazione just
    in time), DEDICATA, gestita ad uso esclusivo di
    unazienda, e VAN , rete a commutazione di
    pacchetto gestita da una o più aziende private
    che vendono laccesso alla rete e i propri servii
    nel mkt.
  •  
  • ISDN
  • Servizio telefonico DIGITALE che consente
    comunicazioni vocali e da dati usando lo stesso
    doppino telefonico della rete telefonica
    esistente.
  • È fornito in 2 verisoni PRI e BRI. Il BRI ha 2
    canali da 64 Kb che operano in modo indipendente.
  • Il PRI ha 3 canali da 64 Kbs. I canali possono
    essere utilizzati sia per i dati che per al voce.
  •  
  • XSDL
  • Sono nate come evoluzione dellISDN. Permettono
    un utilizzo più efficiente dei doppini
  • È una famiglia di tecnologie per trasmettere dati
    ad alta velocità su doppini telefonici
  • LADSL è una variante con cui il canale verso
    lutente è più ampio di quello uscente.
  • LHDSL è una variante simmetrica, cioè entrambi i
    canali hanno la stessa banda.

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  • STANDARD GSM
  • -          comunicazione digitale
  • -          commutazione di circuito
  • -          servizi di comunicazione vocale, sms e
    internet/wap
  • -          i limiti sono la lentezza del
    collegamento, elevati costi di connessione ed uso
    della rete e dei servizi internet, scarsità di
    contenuti fruibili via wap, mancanza di
    affidabilità e commutazione di circuito poco
    adatta al traffico dati.
  • STANDARD GPRS
  • -          comunicazione digitale a commutazione
    di pacchetto
  • -          vantaggi
  • . aumento della velocità di trasmissione
  • . usa il protocollo IP
  • . tariffazione proporzionale al traffico dati
  • . è possibile gestire connessioni PINT TO POINT e
    POINT TO MULTIPOINT
  • STANDARD UMTS
  • -          è una famiglia di standard
  • -          obiettivo è raggiungere un elevato
    livelli d i integrazione tra i diversi standard
    di comunicazione presenti nei diversi paesi
  • -          distingue 3 tipologie di celle
  • . MACRO CELLE servono aree a bassa densità
  • . MICRO CELLE servono aree geografiche a media
    densità
  • . PICCO CELLE servono un numero ridotto i utenti
    a bassa mobilità

23
  • LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI
  •  
  • COME SI COSTRUISCE UNA SINGOLA APPLICAZIONE
  • -          metodo a CASCATA
  • -          metodo a SPIRALE
  • entrambi fanno parte del CICLO DI VITA DEL SW
  •  
  • COME SI VALUTA UN INTERO SI
  • Sistema di NOLAN/NORTON
  • Tale sistema fa parte del CICLO DI VITA DEL SI
  •  
  • COME SI PROGETTA LINSIEME DELLE APPLICAZIONI DI
    UN SI
  • Fa parte del CICLO DI VITA DELLINSIEME DELLE
    APPLICAZIONI DEL SI
  •  
  • CICLO DI VITA
  • È un concetto trasversale ai 3 precedenti.
  • Il ciclo di vita prevede la nascita, lo viluppo,
    la maturità e il declino con una certa
    periodicità legata a certi elementi.
  • ANNI 80 avvento del Pc che ha creato
    linformatica individuale.
  • Tecnica di modellazione di DB basati sul modello
    RELAZIONALE.

24
  • SVILUPPO SW
  • Fino alla fine degli anni 60 la costruzione del
    SW era artigianale. Non esistevano metodologie
    strutturate per arrivare ad avere un SW in grado
    di rispondere a questo bisogno.
  • La totale mancanza di descrizione di sistema da
    realizzare non permetteva a priori di avere
    garanzie sullaffidabilità dello stesso i
    programmi realizzati erano totalmente illeggibili
    con continui salti.tutto ciò comportava alti
    costi per la correzione di errori in fase di
    elaborazione. Per superare tali inconvenienti vi
    sono 2 tipi di contributo
  • -          da un lato coloro che si sono occupati
    di ingegneria dei sistemi hanno definito il
    processo di sviluppo del SW come un processo
    diviso in passi che considera lattività di
    programmazione solo come una delle fasi del ciclo
    di sviluppo
  • dallaltro lato alcuni teorici dellinformatica
    hanno focalizzato la loro attenzione sulle
    tecniche realizzative.
  • Al primo gruppo appartiene Royce che propose il
    MODELLO A CASCATA, che identificava le fasi da
    compiere per arrivare a una corretta
    realizzazione del SW.

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  • MODELLO A CASCATA
  • STUDIO DI FATTIBILITA insieme di attività di
    analisi per definire il progetto stesso capire
    se può esistere una soluzione e se la soluzione è
    fattibile, se può essere realizzata.
  • PROGETTAZIONE FUNZIONALE lattività svolta da
    analisti funzionali individua le funzioni che il
    programma dovrà svolgere una volta realizzato.
  • Es il programma degli appelli on line consentono
    di trovare il corso, la data dellappello dove
    ciascuna di queste è una funzione
  • PROGETTAZIONE O ANALISI TECNICA analisi che
    capisce quali possono essere le tecnologie
    utilizzate per consentire lo svolgimento d quelle
    funzioni
  • PROGRAMMAZIONE le funzioni (specifiche
    funzionali o requisiti) vengono passate
    dallanalista
  • TESTE MESSA A PUNTO il primo SW in bozza viene
    dato in mano agli utenti che lo devono testare.
  • AVVIO E MANUTENZIONE lutente comincia a
    utilizzare il SW.
  • Esistono 3 tipologie di manutenzione
  • -          CORRETTIVA prevede unattività di
    microanalisi o microprogramma per correggere
    errori esistenti nel programma che non sono stati
    intercettati nella fase di test precedente
  • -          ADATTATIVI il sistema funzione
    perfettamente ma deve essere adattato,
    modificato es se si modifica lIVA, devo andare
    nel sistema e adeguarla
  • -          EVOLUTIVA prevede un aggiunta di
    programma al programma esistente.
  • Questa sequenza di attività logiche viene
    attivato quando si deve progettare un nuovo Hw o
    un nuovo sistema.
  • Lattività di una fase successiva non parte se
    non è stata conclusa lattività precedente per
    questo si chiama modello a cascata, poiché non
    posso tornare indietro per correggere gli
    errori.tutto viene verificato molte volte. Solo
    quando si è certi di aver fatto tutto i passa
    alla fase successiva.
  • La controindicazione è che per operare bene ci
    vuole tanto tempo e per le aziende moderne ci
    vuole troppo tempo.
  • Questo modello è inefficace, poiché prevede
    troppo tempo di impiego.
  • Si pensarono quindi a modelli alternativi.
  • Il modello utilizzato oggi è quello del CICLO DI
    VITA DEL SW A SPIRALE, che consente di accorciare
    i tempo, poiché è possibile mettere in parallelo
    più operazioni in contemporanea.
  • Es se ho una persona che sa fare tutto, ho
    bisogno di altre persone poiché da sola quella
    persona non mi basta.
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