Title: EVARISTE GALOIS
1(No Transcript)
2- Vita
- Studi
- Morte
- Memorie
- Algebra pura
- Teoria di Galois
- Dimostrazione
3- Evariste Galois nasce a Bourg-la-Reine
nellottobre del 1811 ragazzo prodigio, poco più
che adolescente riuscì a determinare un metodo
generale per scoprire se una equazione è
risolvibile o meno con operazioni quali somma,
sottrazione, moltiplicazione, divisione,
elevazione di potenza ed estrazione di radice
4Questo studente dimostra una netta superioritÃ
su tutti i colleghi."(Louis Richard)
- Nel 1828 cercò di essere ammesso allEcolè
polytechnique ma fallì l'esame d'ammissione.
Ritentò l'anno successivo ma venne nuovamente
bocciato, sempre all'esame d'ammissione. Leggenda
vuole che considerasse gli esercizi di matematica
banali e non interessanti e che quindi si
rifiutasse di risolverli esasperato
dall'esaminatore che gli voleva imporre di
risolvere quegli esercizi, egli gli avrebbe
scagliato contro il cancellino.
Emesso dalla Francia nel novembre 1984
5- Galois morì durante un duello, combattuto per
salvare l'onore di una donna che il giovane
amava. Vi sono altre versioni che accusano la
polizia segreta del Re della responsabilità del
duello affermando che la motivazione dell'onore
fu solo una copertura per nascondere un omicidio
politico.
Quale sia la vera versione non è noto. È certo
invece che Évariste fosse sicuro di morire
durante quel duello, al punto che passò tutta la
notte precedente a cercare di sistemare i suoi
lavori matematici e in questi vi sono delle
annotazioni in cui afferma che gli manca il tempo
per un'esposizione più completa e chiara.
Il 30 Maggio 1822 di prima mattina veniva colpito
da un proiettile all'addome e il giorno seguente
moriva (probabilmente di peritonite) all'ospedale
di Cochin. Le sue ultime parole, dette a suo
fratello Alfred furono Non piangere! Ho bisogno
di tutto il mio coraggio per morire a vent'anni.
6"In Francia, verso il 1830, apparvenel
firmamento della matematica pura un nuovo astro,
d'incomparabilesplendore... Evariste
Galois."(Felix Klein)
- La memoria di Galois sulla teoria delle equazioni
fu proposta diverse volte per la pubblicazione,
ma non venne mai pubblicata mentre lui era in
vita. - Inizialmente il matematico fece pervenire la sua
memoria a Cauchy. Questi la esaminò e gli disse
di modificarla dato che coincideva in alcuni
punti con un lavoro di Abel. Galois modificò la
memorie e la inviò a Fourier verso l'inizio del
1830 per poter competere al Gran Premio indetto
dall'Accademia. - Nel gennaio 1831, Galois inviò al matematico
Poisson un breve riassunto dei suoi lavori
chiedendogli di presentare il suo lavoro
all'Accademia. questi rifiutò il lavoro,
affermando che l'esposizione non era chiara ed
era impossibile analizzarne con chiarezza la
rigorosità , e lo invitava a lavorare per rendere
il lavoro più rigoroso e comprensibile.
I contributi matematici di Galois furono alla
fine pubblicati nel 1843 da Joseph Liouville che,
ricevuto il manoscritto, lo lesse attentamente e
lo sistemò per rendere l'esposizione più semplice.
7- In base al teorema fondamentale dell'algebra, o
teorema di Gauss, un'equazione di grado enne può
essere risolta per enne radici, quindi dovrebbe
esistere una formula per calcolare le cinque
radici di un'equazione di quinto grado... Eppure
questa formula non si riusciva a ricavarla. - Il grande matematico franco-piemontese
Joseph-Louis Lagrange (1734-1813) aveva
individuato un metodo generale per ricavare le
formule risolutive per radicali di equazioni di
ennesimo grado. Questo metodo riduce un'equazione
di primo grado ad una semplice divisione,
un'equazione di secondo grado ad una di primo,
una di terzo ad una di secondo ed una di quarto
ad una di terzo. Tuttavia, se applicato ad una di
quinto la trasforma in una di sesto, e se
applicato ad una di sesto la rende addirittura di
decimo grado! - Un matematico italiano, Ruffini, sul finire del
Settecento aveva dato una dimostrazione piuttosto
complessa, e poco elegante, del fatto che le
equazioni di quinto grado non potessero essere
risolte per mezzo di radicali. Alla stessa
conclusione era giunto, nel 1824, il norvegese
Niels Henrik Abel, il quale aveva inoltre
ipotizzato che, non potendosi risolvere equazioni
di quinto grado, non se ne potevano risolvere
neppure di gradi superiori.
8- Galois decise che da allora in avanti avrebbe
ricercato le condizioni necessarie e sufficienti
a risolvere, per mezzo di radicali, equazione
algebriche di qualsiasi grado. Iniziò, nel 1829
(a diciassette anni e mezzo!!) a studiare quelle
equazioni che avevano per grado un numero primo
ben presto verificò e dimostrò che si potevano
risolvere solo quelle di grado pari a due o tre,
mentre per quelle di grado dal quinto in su non
era possibile trovare una formula risolutiva per
radicali. - Evariste Galois riuscì, per primo nella storia
della matematica, a dimostrare l'insolubilità per
radicali di equazioni algebriche di grado
superiore al quarto.
9- Se abbiamo un dato polinomio, può succedere che
alcune delle radici del polinomio siano connesse
da varie equazioni algebriche. Ad esempio, può
succedere che per due delle radici, diciamo A e
B, valga l'equazione A2 5B3 7. L'idea
centrale di Galois è di considerare per queste
permutazioni (o riarrangiamenti) delle radici la
proprietà che ogni equazione algebrica
soddisfatta dalle radici è ancora soddisfatta
dopo che le radici sono state permutate.
Un'importante clausola è che ci limitiamo ad
equazioni algebriche nelle quali i coefficienti
sono numeri razionali. - L'insieme di queste permutazioni forma un gruppo
di permutazione, chiamato anche gruppo di Galois
del polinomio (sui numeri razionali).
10- Si consideri lequazione quadratica
- x2 - 4x 1 0.
- Usando la formula quadratica, troviamo che le due
radici sono - A 2 v3, Â e
- B 2 - v3.
- Esempi di equazioni algebriche soddisfatte da A e
B includono - A B 4, Â e
- AB 1.
- Ovviamente, in entrambe queste equazioni, se
scambiamo A e B, otteniamo un'altra espressione
vera. Ad esempio, l'equazione A B 4 diventa
semplicemente B A 4.
11- Concludiamo quindi che il gruppo di Galois del
polinomio x2 - 4x 1 consiste in due
permutazioni la permutazione identica che lascia
A e B inalterati, e la permutazione di
trasposizione che scambia A e B. - Una discussione simile si applica ad ogni
polinomio quadratico ax2 bx c, dove a, b e c
sono numeri razionali.