Title: TEG
1TEG
- Domande cruciali
- Si sta formando un coagulo?
- Qual è la causa potenziale della coagulopatia?
- Qual è il trattamento più appropriato
2Tromboelastogramma
- La TEG misura lintera coagulazione e riflette
lattività e linterazione tra i fattori della
coagulazione, le PLT e il fibrinogeno laddove i
parametri standars della coagulazione ne
forniscono solo una misura quantitativa.
3Tromboelastogramma
- E una valutazione delle caratteristiche
viscoelastiche del coagulo dalla formazione alla
lisi che consente. - Una analisi rapida 20 min
- Una terapia mirata e congrua
4Coagulazione
- E un processo dinamico e complesso reversibile
in cui sono attivati i fattori della coagulazione
ed al medesimo tempo quelli della fibrinolisi ed
in cui sono coinvolti cellule, enzimi e proteine
tessutali e plamastiche
5Coagulazione
- E un sistema , generale che tuttavia opera
localmente in continua attività con momenti di
maggiore o minore attività funzionale ma in
perfetto equilibrio tra due condizioni
patologiche emorragia trombosi
6Coagulazione
- Il principale attivatore della coagulazione è il
Fattore Tessutale presente su tutte le membrane
cellulari ad eccezione di quella piastrinica.
7Coagulazione
- Quando si ha una lesione vascolare con
liberazione di Tissue Factor o quando le proteine
ematiche della coagulazione o le PLT si attivano
ad opera di sostanze o superfici estranee
allorganismo si arriva alla formazione del
coagulo, che è un impedimento meccanico e
temporaneo allemorragia
8Coagulo
- E costituito per l80 da PLT e per il 20 da
fibrina
PLT
Fibrina
9Fibrina
- La fibrina è la rete proteica insolubile che
deriva dal fibrinogeno, che è una proteina
ematica solubile. - La reazione che converte il fibrinogeno nella
rete di fibrina è svolta dallenzima proteico
trombina, che normalmente circola nel sangue in
forma inattiva come protrombina
10Fibrina
- La conversione della protrombina in trombina è il
momento clou a cui si arriva attraverso una serie
di reazioni a catena di attivazione dei fattori
della coagulazione XII, XI, IX, VIII, VII. - La via estrinseca è attivata dal TF, mentre
quella intrinseca da superfici estranee o
sostanze.
11PIASTRINE
- Emivita di 6-8 gg. di forma discoide composte da
- Membrana glicoproteica
- Componente contrattile (citoscheletro di actina)
- Componente granulare
- Sistemi canalicolari aperto (connessi con la
sup.est) e tubulare denso - Mitocondri, glicogeno ferritina etc.
12PIASTRINE
- La loro funzione è di aderire fra loro , mediante
la attivazione delle proteine di membrana da
parte del fibrinogeno, di cambiare forma e di
costituire una rete densa insieme ai polimeri di
fibrina che costituirà il coagulo che è quindi un
tappo meccanico ad una fuoriuscita di flusso.
13ADESIONE PIASTRINICA
PLT att
PLT inatt
Fibrinogeno
Ioni calcio
Recettore GPIIb/IIIa
14ADESIONE PIASTRINICA
- Ladesività è stimolata da
- Trombina ( si lega alle GPIIb)
- Collageno
- Tissue factor o tromboplastina tessutale
- Adrenalina
- Prostaglandine o Trombossani
- PAF
15CONTRATTILITA PIASTRINICA
- Una volta adese alla rete polimerica di fibrina
le PLT si contraggono ulteriormente, ad opera del
legame tra la fibrina e la GPIIb/IIIa, che
provoca la contrazione del citoscheletro di
actina. - Questa rappresenta la forza del coagulo
16Meccanismi di controllo della coagulazione
- Aspecifici flusso ematico, deposito della
trombina sulla fibrina - Autocontrollo slowing of reaction
- Specifici ATIII e cofattore eparinico
17FIBRINOLISI
- Si compie ad opera della plasmina che la forma
attiva del plasminogeno. - Il plasminogeno a sua volta è attivato
dallattivatore tessutale, t-PA che però attiva
solo quello legato alla fibrina - Compito della plasmina è la lisi della fibrina.
- Sul plasminogeno agiscono anche urokinasi e
streptochinasi
18INIBIZIONE DELLA FIBRINOLISI
- E rappresentato dallinibitore del t-PA o PAI
anche questo prodotto a livello tessutale, che
aumenta in condizioni fisiologiche quali la
gravidanza o fisiopatologiche particolari quali
ad esempio il periodo post-operatorio
19Sistema della fibrinolisi
- Come la coagulazione è un sistema in equilibrio
tra lattivazione e linibizione della
fibrinolisi ad opera della plasmina.Dal tessuto
leso infatti viene prodotto sia lattivatore t-PA
che linibitore il PAI.Esistono condizioni di
deficit congenito o relativo di t-PA o di PAI che
conducono a forme di iperfibrinolisi primaria
(deficit di PAI) o ipercoagulabilità primaria
(deficit di t-PA)
20Parametri di valutazione della coagulazione
- Sono di tipo quantitativo
- PLT
- Fibrinogeno
- Fattori della coagulazione
- Prothrombin time, esplora la via intrinseca in
- PTT Prothrombine Tissutal Time esplora la via
estrinseca in - Adesività piastrinica
- ATIII
- FDP, XDP, d-Dimero
Valuta la fibrinolisi
21Esami standards
- PT e PTT misurano in senso temporale linizio
della formazione del coagulo ma forniscono
informazioni sulla solidità del coagulo. - Il d-dimero che misura quantitativamente la
fibrinolisi è invece un indice aspecifico che si
altera dopo ogni intervento chirurgico - Il fibrinogeno risente della diluizione
- ACT è una valutazione temporale aspecifica della
formazione del coagulo
22Tromboelastogramma
- E costituito da una cuvetta in cui è immerso un
ago.La cuvetta viene riempita con 0,36 ml di
sangue.Essa ruota con un gt di 4-45ogni 10 sec.,
quando inizia la formazione della fibrina, il
reticolo di fibrina connette lago liberamente
immerso alla cuvetta oscillante. Il segnale di
oscillazione meccanica viene tradotto in un
segnale elettrico, decriptato ed integrato da un
software
23R è il periodo di latenza che porta alla
formazione della fibrina
a misura la rapidità di formazione della rete di
fibrina ed il legame con le PLT
Coagulazione
Fibrinolisi
a
MA o Massima amplitudine misura la contrazione
del coagulo ad opera delle PLT quindi la forza
MA
30 min
R
LY30
LY30 misura la riduzione del coagulo dopo 30 min
24TEG
- R valuta i fattori della coagulazione ovvero le
sostanze che portano alla formazione della
fibrina.Vi possono essere deficit congeniti (es
emofilia) o acquisiti (epatopatie).In chirurgia
la somministrazione di eparina è il più potente
inibitore della formazione di trombina (potenzia
lATIII ed agisce sul suo cofattore)
25TEG
- Un prolungamento dell R si ha classicamente
quando leparina somministrata non è stata
completamente antagonizzata dalla protamina - Al contrario si ha una riduzione dell R nelle
situazioni di ipercoagulabilità
26TEG
- a Esplora linterazione fibrinogeno-PLT, una
riduzione dell a si ha nelle ipofibrinogenemie,
nei deficit congeniti di GPIIb/IIIa piastrinici o
nella eccessiva somministrazione di anticoagulanti
27TEG
- MA maximun amplitude rappresenta la massima forza
esercitata dal coagulo, è dovuta alla contrazione
delle PLT.
28TEG
- CI coagulation index è un parametro derivato che
si basa su R, a, ed MA, varia da 3 a 3.
29Campione Reagente/sangue scopo
Sangue nativo Sangue nativo Val.glob.coagul
Attivato Celite, Kaolinio,trombina Vel.lanalisi
Antifibrinolitici Aprotinina,a.alfa aminocaproico, tranex Antag.la fibrinol.
Eparinasi Eparinasi Antag.leparina
Citrato Citrato Prolunga la conser.
Citrato att. Celite, Kaolinio,trombina Vel.lanalisi
PRP Plasma ricco di PLT Arricchisce di PLT il sangue
PPP Plasma povero di PLT Coagulazione plasmatica
Inibitori piastrinici Reo-Pro, Plavex Riduce la funzionalita piastrinica
30Trattamento delle coagulopatie
- Emocomponenti
- Plasma fresco congelato
- Cryoprecipitati
- PLT
31Trattamento delle coagulopatie
- Farmaci antifibrinolitici
- Acido aminocaproico
- Aprotinina
- Acido tranexamico
32Trattamento delle coagulopatie
- Farmaci trombolitici
- Rt-PA
- Urokinasi
- Streptokinasi
33Trattamento delle coagulopatie
- Inibitori delle PLT
- Aspirina
- Reo-Pro
- Plavex
34Algoritmo decisionaleShore-Lesserson A A 1999
Sanguinolento microvascolare
TEG con/senza eparinasi
Fibrinogeno
Conta PLT
FIBlt100 mg
TEG Rgt2
PLTlt100000 MAlt 45 mm
HTEG Rgt2
Ly30gt7.5
Protamina
PLT
FFP
EACA
CRYO
35TEG
- 60 pz cardiochirurgici 30 dei quali valutati con
esami convenzionali 30 con TEG algoritmo - Il gruppo TEG ha dimostrato una riduzione del 30
di emoderivati in presenza di sanguinamento
microvascolare ed una riduzione dei reinterventi
esplorativi
Royston BJA 2001
36TEG
- Le LMWH sono correlate alla inibizione di fatt
Xa, ma non esistono esami convenzionali in grado
di monitorizzare il grado di inibizione. - Sono state correlati TEG e Ab anti-Xa ematicied
esami convenzionali e si è evidenziato un
prolungamento di r e K in corrispondenza del
picco di massima inibizione senza variazioni
significative degli esami standards
Klein AA 2000
37TEG
- Ostetricia
- Analisi dell assetto coagulativo in pz con
preeclampsia moderata severa - 3 gruppi normali 52, m.e 140 e s.e.114
- Lo studio ha dimostrato che solo le pz con
PLTlt100.000 e severa eclampsia hanno un profilo
di ipocoagulazione - Tutte le altre pz con profili TEG normali e
moderata e severa eclampsia sono state sottoposte
ad anestesia analgesia epidurale senza
complicanze neurologiche
Sharma Anesthesiology 1999
38TEG
- Prima della chirurgia
- Quale diagnosi di problemi coagulativi e per
trattamenti profilattici - Durante la chirurgia
- Quale problema di coagulazione esiste
- Dopo la chirurgia
- Se il sanguinamento è dovuto a problemi
- Chirurgici
- Eccesso di eparina
- Coagulopatia
39 TEG Cause cliniche Tratt.suggerito
7ltRlt10 min fatt. coagul. X 1FFP
11ltRlt14 min fatt. coagul X 2FFP
R gt 14 min fatt. coagul X 4FFP
49ltMAlt54 mm PLT function 1-3 PLT U
49ltMAlt54 mm PLT function X 5 PLT U
MA a 40 mm o meno PLT function X 10 PLT U
a meno di 45 livello di fibrinogeno 0,06/kg cryo
40Applicazioni della TEG
- Cardiochirurgia e chirurgia vascolare
- Chirurgia maggiore addominale
- Chirurgia toracica
- Chirurgia dei Trapianti
- Trauma
- Ostetricia
- Rianimazione
- Chirurgia ortopedica
- IMA
- CID
41Applicazioni della TEG
- E lunico device in grado di evidenziare uno
stato protrombotico potenzialmente letale quale
quello che conduce a IMA o ictus. - Il possibile trattamento integrato con inibitori
delle PLT e trombolitici anche nellIMA
conclamato può ridurre il rischio di riocclusione
e rimpiazzare la terapia monofarmacologica
42Applicazioni della TEG
- Nella CID esistono tre stadi ben definiti
- I Fase protrombotica
- II Fase di fibrinolisi secondaria
- III Coagulopatia da consumo
- Poiché tutti gli stati di sepsi possono evolvere
in CID, la precoce diagnosi e trattamento della I
fase può impedire levoluzione della patologia
43Applicazioni della TEG
- Infarto placentare
- In gravidanza liperfibrinogemia e laumento del
PAI causano uno stato di ipercoagulabilità che
può causare infarto placentare
44Luso della TEG consente
- La monitorizzazione di tutte le fasi
dellemostasi dalla formazione del coagulo alla
lisi - Misura il rischio emorragico pre-intra e
post-operatorio discriminando tra sanguinamento
chirurgico e non - Diminuisce la somministrazione di sangue omologo
ed emoderivati
45La TEG
- E lunico sistema in grado di evidenziare uno
stato protrombotico
46TEG
- E in grado di dare un risultato in 15-20 min