Title: Le radici del mondo moderno
1Le radici del mondo moderno
2Nellopinione comune, il Medioevo è considerato
unepoca oscura, caratterizzata da un profondo
declino materiale e culturale. Le popolazioni
dellEuropa cristiana appaiono preda di fame,
delle epidemie, delle malattie croniche. Lo
spazio della città si restringe, declinano i
traffici e lartigianato urbano. Nelle campagne i
contadini sono soggetti allarbitrio dei signori,
padroni dei castelli e delle terre circostanti.
Lanalfabetismo dilaga, lumanità impaurita si
sente preda del diavolo e cerca conforto nella
religione cristiana, che promette il paradiso per
i buoni e linferno per i malvagi. Questa, però,
è unimmagine parziale. In questi secoli, furono
poste le premesse di una prorompente rinascita,
dalla quale sarebbe nata letà moderna.
3Rocca DAjello Camerino (Mc) La Rocca d'Ajello,
eretta da Gentile I da Varano intorno al 1260 è
un'antica fortezza dei duchi Varano, signori di
Camerino fra il '200 e il '500.
4Un concetto storiografico
5- Quindi, di che cosa parliamo quando pronunciamo
la parola Medioevo ? Di comportamenti
medievali, di società ferme al Medioevo
solitamente, questo periodo storico viene
associato ad un giudizio negativo o, quantomeno,
fortemente limitativo nonostante gli studi degli
ultimi decenni lo abbiano ampiamente rivalutato. - Fu nel XV sec. che si cominciò a parlare di una
media tempestas (poi medium aevum), ovvero di una
età d mezzo che avrebbe separato lantichità
classica dal cosiddetto Rinascimento. - Questepoca, che in una periodizzazione
introdotta nel XVII sec. veniva compresa fra le
invasioni barbariche, la caduta dellImpero
romano dOccidente, che ancora oggi viene
convenzionalmente posta fra il 476 (deposizione
dellultimo imperatore dOccidente) e il 1492
(sbarco di Colombo in America), è stata a lungo
giudicata una fase di rallentamento se non di
vero e proprio regresso nello sviluppo civile. - Questo giudizio critico venne sostenuto con
enfasi particolare dal Settecento razionalista e
illuminista, che condannava, del Medioevo,
soprattutto lo strapotere della chiesa e la
mentalità subordinata a una concezione dogmatica
della religione. - Solo con il Romanticismo dellOttocento, letà
medievale cominciò a essere rivalutata e, sia
pure al prezzo di notevoli forzature, si cercò in
essa la nascita dei popoli e delle nazioni
moderne. -
6Nel Medioevo si possono distinguere
7- Un Alto Medioevo, compreso tra il V e lXI sec.
- Un Tardo o Basso Medioevo compreso tra lXI ed il
XV sec.
8- Se lanno Mille, in questo quadro, rappresenta
senzaltro un momento di interruzione della
continuità storica e consente agevolmente di
dividere in due letà medievale, resta da
definire quando questa può dirsi conclusa. - La periodizzazione tradizionale indica il 1492,
anno dello sbarco di Colombo sul continente
americano. Ma in realtà si tratta solo di una
data convenzionale quel viaggio di Colombo si
inseriva in una serie di esplorazioni iniziate
molti decenni prima da vari navigatori europei,
le quali erano già il prodotto di cambiamenti
importanti sul piano politico, economico e
culturale, che avevano precedentemente segnato la
fine delletà medievale. - La questione rimane aperta quando ebbe termine
il Medioevo ? - Oggi, la storiografia è prudente nel dare una
risposta netta, anche perché varia secondo i
parametri di interpretazione le trasformazioni
delle istituzioni politiche, i cambiamenti che si
verificarono nella produzione culturale, oltre
alle forme di produzione della vita materiale o
i sistemi di organizzazione sociale. - Se si considerano i cambiamenti sociali, politici
e culturali che consigliano di distinguere
nellanalisi storiografica il Medioevo da una
successiva età moderna, può essere individuato
nellarco di tempo che divide la metà del XIV
sec. da quella del secolo successivo e che
presenta ai suoi estremi due eventi di grande
significato come lepidemia di peste del 1348 e
la conquista di Costantinopoli da parte dei
turchi ottomani del 1453.
9Quadro introduttivo
10- E nel Basso Medioevo che le cose cominciarono a
cambiare. - In campo demografico, anche se la crescita fu
molto faticosa - In campo agricolo, dove vennero introdotte
numerose innovazioni tecniche, che migliorarono
la coltivazione dei campi e resero più rapido ed
efficace il processo di dissodamento di nuove
terre.
11- In campo commerciale, un graduale risveglio dei
traffici e degli scambi che, in Italia, provocò
una precoce rinascita delle città, che in genere
si organizzarono in Comuni, cioè in città-stato
di fatto indipendenti dallautorità degli
imperatori tedeschi. - Nei secoli XII XIII, anche nellEuropa del nord
si verificano grandi sviluppi, il commercio della
lana favorì il decollo del porto di Bruges, che
divenne il principale centro di smistamento del
tessuto finito in direzione dellInghilterra, dei
paesi del Nord Europa e delle città tedesche che
si affacciavano nel Mar del Nord e Baltico (le
città della Lega Anseatica Amburgo, Brema,
Lubecca ecc.). - Nacquero le fiere della contea di Champagne, che
nel XIII sec. rappresentavano il cuore pulsante
delleconomia europea.
12- Inoltre, il XIII sec. vede anche protagonista
Marco Polo, nato da una famiglia di mercanti
veneziani, originari della Dalmazia, che giunse
in Cina con suo padre, suo fratello e uno zio nel
1275 e rimase alla corte dellimperatore Kublai
Khan fino al 1292. - Al suo ritorno, Marco venne catturato dai
Genovesi ed in prigione dettò le sue memorie a
Rustichello da Pisa, che le stese in lingua
doil. Nacque così, intorno al 1298, Il libro
delle meraviglie del mondo, che poi si affermò
con il titolo di Il Milione (forse così
denominato per il fatto che, nella sua opera,
descriveva un mondo vastissimo, in cui tutto gli
abitanti delle città, delle campagne, i soldati
del Khan, le miglia di cammino percorso, si
potevano contare in milioni).
13Marco Polo e Khublai Khan
14Lettura da Il Milione Attraversando il Gobi
15- In campo culturale, si registrarono la nascita
delle letterature in lingua volgare, finalizzate
a fornire modelli di comportamento per i
cavalieri. Il ceto dei guerrieri fu educato a
mettere la propria spada al servizio della fede.
Lamore assunse un posto centrale. - Inoltre, sorse l Università, che inizialmente
era una corporazione e poteva nascere da una
scuola ecclesiastica, da una tradizione di studi,
ecc. - Il metodo utilizzato era il metodo dialettico o
insegnamento della scolastica, che era così
strutturato la lectio, lettura e commento della
Bibbia la disputatio, la discussione o analisi
dei problemi (quaestiones) per arrivare ad una
soluzione. - A Parigi, acquistò grande rilevanza, per la sua
facoltà di Teologia, quella di Robert de Sorbon
(1257), poi chiamata Sorbonne, in cui
insegnamento era in latino. - In Italia ricordiamo lUniversità di Bologna,
1158 lUniversità di Macerata, 1290.
16Jean Fouquet, La morte di Orlando nella
battaglia di Roncisvalle, da un manoscritto
miniato, 14551460.
17Boccaccio
- Boccaccio è stato uno fra i maggiori narratori
italiani ed europei del XIV sec. con il suo
Decameron, che venne subito tradotto in molte
lingue. - Protagonisti del Decameron in un dipinto di John
William Waterhouse, A Tale from Decameron, 1916,
Lady Lever Art Gallery, Liverpool
18Dante Alighieri
- La vita di Dante Alighieri è strettamente legata
agli avvenimenti della vita politica fiorentina. - La Divina Commedia, è il poema scritto da Dante
durante il suo esilio tra il 1304 e il 1321,
secondo le parole dello stesso autore Nel mezzo
del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una
selva oscura / che la dritta via era smarrita. - Nella primavera del 1300, Dante aveva 35 anni ed
è nel giorno di Pasqua, che egli intraprende il
suo viaggio nellal di là.
19Perché Dante Alighieri ha inserito nel suo poema
il Purgatorio ?
- Nella letteratura cristiana fu Dante Alighieri a
dare forse la visione più completa ed esauriente,
in campo filosofico e poetico, del Purgatorio,
che è appunto lo sfondo della seconda cantica
della sua Divina Commedia. Qui entriamo - In campo religioso, si assistere ad un fervore di
intensità straordinaria, allelaborazione di
nuovi concetti in ambito teologico. Già nelle
scuole teologiche di Parigi (intorno al 1170)
venne elaborato il concetto di purgatorio un
terzo luogo, nella geografia dellaldilà,
destinato a tutti coloro che avevano commesso
peccato, ma si erano pentiti. Il fervore
religioso e il desiderio di vivere più da vicino
il messaggio cristiano portarono alcuni gruppi a
scivolare nelleresia.
20Nascita Purgatorio
21San Francesco
- San Francesco visse una vita agiata fino al
1206-1207 quando decise di andarsene dalla casa
paterna e vivere di elemosina, imitando in tutto
la povertà di Cristo. In breve tempo, intorno a
Francesco, si riunì una comunità di discepoli. - A partire dal 1210, la sua fama si diffuse in
tutta lEuropa cristiana e la piccola comunità si
trasformò in un ordine religioso. - Il santo di Assisi visse gli ultimi anni della
sua vita in mezzo alle sofferenze e ormai cieco,
trovò la forza di comporre un breve testo poetico
intitolato Cantico di frate sole o delle creature
(1225). - Gli affreschi di Giotto con le Storie di San
Francesco nella Basilica Superiore di Assisi
22Lettura Cantico delle Creature
23Le eresie
- Pietro Valdo, mercante che viveva a Lione, che
dopo aver letto il Vangelo, nel 1170, decise di
osservare fedelmente i comandi di Gesù donò i
suoi beni ai poveri e cominciò a vivere di
elemosine. Valdo ed i suoi seguaci iniziarono a
criticare i vescovi ed i preti per le loro
ricchezze così nel 1179 venne proibito ai
valdesi di predicare nelle chiese, fino alla
scomunica del 1184 - Il catarismo, si impose nella Francia del sud. I
catari erano turbati della presenza del Male, al
punto da dire che il nostro mondo, pieno di
sofferenze, non poteva essere stato creato da
Dio, ma da Satana. Dio aveva creato solo le
anime.
24- In campo politico, il Basso Medioevo si aprì con
un grande conflitto tra papa e imperatore, ognuno
dei quali avrebbe voluto sottomettere laltro.
Limperatore, infatti, si considerava una figura
sacra, investita da Dio del potere di guidare la
Chiesa, consacrare i vescovi, di nominare o
destituire i pontefici. - A cominciare da Gregorio VII, i papi risposero
che - al contrario il vescovo di Roma possedeva
la pienezza dei poteri, cioè era autorizzato da
Dio ad esercitare ed a controllare lautorità
politica. Per dimostrare la propria supremazia,
nel 1095 papa Urbano II bandì la prima crociata
contro lIslam, che si concluse nel 1099 con la
conquista di Gerusalemme.
25- Per quanto riguarda lassetto politico dei
diversi stati europei, levento più importante
del Basso Medioevo fu la battaglia di Bouvines,
del 1214. - Si trattò di un grande scontro che coinvolse tre
soggetti da un lato il re di Francia, Filippo
Augusto, dallaltro il re dInghilterra Giovanni
Senza Terra e limperatore Ottone IV. La vittoria
di Filippo comportò un notevole rafforzamento
della monarchia di Francia, la sconfitta per
Giovanni, la concessione della Magna Charta
Libertatum, ossia un documento che poneva limiti
al potere del sovrano e apriva la strada alla
nascita di un sistema politico in cui lautorità
del re si affiancava a quella di un parlamento,
in grado di rappresentare sia i nobili sia i
borghesi delle città.
26- Dopo la disfatta di Ottone IV, il titolo di
imperatore passò a Federico II di Svevia, signore
del regno di Sicilia. - Uomo di cultura e di larghe vedute, conoscitore
di varie lingue e poeta, Federico II venne
chiamato stupor mundi dai suoi ammiratori. Egli
cercò di rafforzare lautorità centrale del regno
a scapito dei grandi baroni, al punto che alcuni
storici lo considerano il fondatore dello stato
moderno. Tuttavia il progetto di Federico II
fallì. - In tal modo lItalia perse lultima possibilità
storica di trasformarsi in una monarchia
nazionale simile al regno di Francia ed al regno
dInghilterra. Analogamente la Germania accentuò
la propria frammentazione politica. -
27La civilizzazione
28Gli uomini e lambiente
29 Il calendario miniato Les très riches
heures du Duc de Berry Lavori agricoli di marzo
30- Les très riches heures du Duc de Berry,
realizzato per il duca Jean de Berry (morto nel
1415) è un famoso manoscritto tardo-medievale del
1412 circa 1415, capolavoro dei Fratelli
Limbourg e della pittura francese del XV secolo
in generale, che si trova al Musée Condé di
Chantilly. - Si tratta di un libro dore (raccolta delle ore
liturgiche per i diversi periodi dellanno), e
contiene un calendario con precise indicazioni
sulla lunghezza dei giorni, la traiettoria del
sole in rapporto alle costellazioni dello zodiaco
e le fasi lunari. - In questo manoscritto, calendario e
rappresentazioni dei mesi sono disposti su due
pagine a fronte.
31- Il Medioevo ha ereditato dallAntichità
greco-romana o germanica un certo numero di
tecniche e di arnesi che lasciavano luomo meno
disarmato del primitivo di fronte al mondo. La
produzione di metallo, riservata a lungo alla
fabbricazione di armi, poté, soprattutto dal
secolo XI in poi, essere destinata ugualmente
agli strumenti che permettevano di lavorare il
legno e anche la pietra, ma soprattutto la terra
falce, falcetto, aratro, ecc. ciò va attribuito
non a un miglioramento della tecnica della
miniera, che è eccezionalmente in profondità e
naturalmente a cielo scoperto, ma piuttosto al
moltiplicarsi di un nuovo tipo di forno, che ha
aumentato la potenza del fuoco, dunque le
temperature. Migliorava anche il processo di
fabbricazione del vetro, ecc.
32- Assistiamo anche ad una migliore utilizzazione
dellenergia idraulica, mulini mossi dalla marea
(Dover) e soprattutto mossi dalla corrente delle
acque o su diga, è forse il progresso più
importante che abbia realizzato il Medioevo tra
il X e il XIII sec. Mulini a martelli per
frantumare il minerale o battere il metallo, per
lavorare il ferro, frantoi. - I mulini per macinare il grano restano di gran
lunga più numerosi, ma dallXI sec.(Toledo)
alcuni di essi cominciamo a essere mossi dal
vento. - La conoscenza dei venti marini, delle vele e
delle strutture marittime ha probabilmente
permesso ai Normanni di elaborare nel sec. XII un
nuovo tipo di mulino destinato a un grande
avvenire specialmente nei polder olandesi per
asciugare lacqua (il polder è un tratto di mare
asciugato artificialmente attraverso dighe e
sistemi di drenaggio dellacqua, per sottrarre al
mare le terre necessarie allagricoltura).
33Mulini a vento che usavano la forza del vento per
far funzionare le pompe con cui aspirare l'acqua.
Queste "pompe idrovore", usate ancora oggi, sono
più efficaci e potenti perché funzionano con
l'elettricità.
34Polder olandesi fotografati dallo Shuttle
35ENNA
- Il Mulino arabo normanno di Troina.
- Splendida cittadina nella provincia di Enna a più
di mille metri sul livello del mare, Troina ha
origini antichissime. - NellXI secolo fu residenza e roccaforte del
Conte Ruggero dAltavilla. Di questo splendido
periodo da vedere nella Contrada Amoroso (e non
solo) i resti di un antico mulino arabo normanno. - Nel XII secolo, il viaggiatore arabo Idrisi, ne
accenna la presenza.
36- Sono presenti diverse strutture deputate alla
molitura del grano e dei cereali in genere. - Tali opifici, alimentati dall'acqua fluviale, per
tipologia e caratteristiche strutturali,
risalgono quasi tutti al periodo medievale.
37Idrisi
- Geografo arabo, proveniva da Ceuta, nel nord del
Marocco, sua città natale, dopo aver percorso
tutto il Mediterraneo, arrivò a Palermo invitato
dal re Ruggero II di Sicilia, dove realizzò una
raccolta di carte geografiche note con il titolo
Liber ad eorum delectationem qui terras peregrare
studeant (o Liber Rogerii), Il libro di
Ruggero, il diletto di chi è appassionato per le
peregrinazioni attraverso il mondo. Di lui ci
resta anche un'opera farmacologica, De omnibus
herbis. - Sotto Ruggero II a Palermo si toccò il momento
più alto del dialogo e della convivenza fra
Cristianesimo e Islam.
38 Il mappamondo di Idrisi nella riproduzione per
il re Ruggero di Sicilia
39Oggi può far sorridere, tuttavia, tale opera è
davvero ammirevole, considerate le conoscenze
dellepoca.Allestrema sinistra le isole di Capo
Verde, le Canarie, le Azzorre e le isole
britanniche formano un unico grande
arcipelago.Ben identificabili, da sinistra, la
penisola iberica e lItalia. La Sicilia è al
centro e la Sardegna è confusa con le isole
Baleari.Nel Mediterraneo centrale è
riconoscibile il Peloponneso, poco più a destra
Cipro e poco più sopra il Bosforo con il Mar
Nero.Allestremo nord è riconoscibile la
penisola scandinava.DellAfrica è rappresentata
solo la parte settentrionale.In evidenza il
Nilo, di cui non si conosceva ancora la sorgente
(scoperta solo alla fine dell Ottocento, 1892,
dallaustriaco Baumann).Il corno dAfrica
risulta spropositato e senza precisi contorni.Di
fronte, irriconoscibile, lIndia.
40(No Transcript)
41La cucina
42- I testi, come liconografia, più ricchi e
numerosi concernono le classi privilegiate. - I libri di cucina del XIII-XIV sec. rappresentano
la prima codificazione scritta delle scelte
gastronomiche e delluso abbondante delle spezie
(sostanze vegetali, come il pepe, la cannella,
la noce moscata, i chiodi di garofano), che già
da tempo si era diffusa.
43Le Spezie
44La rivoluzione commerciale
- Il secolo XI ha visto il decollo di quella, che
lo storico R. S. Lopez, ha chiamato la
rivoluzione commerciale del Medioevo. - Limpulso decisivo venne dalla regione
mediterranea, o meglio ancora, dalle città
marinare italiane Amalfi, Venezia, Genova e
Pisa, che grazie alle conquiste dei crociati ed
alla costituzione delle colonie nel Levante
(Siria - Palestina, Egitto,), permisero ai
mercanti italiani di instaurare legami
commerciali regolari con i fornitori di sete o di
spezie
45- Le spezie nei secoli XIII, XIV, XV ed anche nel
XVI ebbero un ruolo rilevante nei condimenti dei
cibi come mai è accaduto nella storia
dell'alimentazione.Del perché venissero usate
così intensamente si è scritto molto e, per
alcuni, sarebbero servite per conservare le carni
o per nascondere il cattivo sapore di quelle mal
conservate, ma queste tesi si sono dimostrate
completamente infondate. - Coloro che avevano la possibilità di spendere
cifre importanti per acquistare le "droghe
orientali" avevano anche la disponibilità
economica per comperare cibi e carni di prima
qualità.Il motivo dell'uso anche smodato di
questi aromi va essenzialmente ricercato sia
nella volontà di mostrare la propria potenza
economica, nel momento in cui venivano celebrati
banchetti e pranzi e sia perché la farmacopea del
tempo accordava ad esse delle importanti
proprietà medicinali. Secondo i trattati medici
del tempo ogni spezia poteva curare una
determinata malattia, ad esempio, il pepe curava
le affezioni allo stomaco, il chiodo di garofano
alleviava il mal di denti e le infiammazioni
della vista, lo zafferano guariva il fegato, ma
l'elenco potrebbe continuare a lungo. - Bruno Larioux, importante storico medievale
francese, ha dimostrato che ogni spezia impiegata
in cucina negli ultimi secoli del Medioevo era
stata importata come medicina prima di essere
impiegata come condimento alimentare.
46La forchetta
- Se avessimo la possibilità di osservare una
tavola imbandita dell'età medievale noteremmo
l'assenza pressoché costante della forchetta. Re,
imperatori e nobildonne mangiavano con le mani e
se in qualche museo vi capiterà di trovarne una,
sappiate che apparteneva al cuoco che la
utilizzava per tenere ferma la carne mentre la
tagliava. La forchetta appare per la prima volta
tra le argenterie del re di Francia nel 1379, ma
il suo uso si diffuse nelle classi sociali più
abbienti sul finire del 1500.
47Lettura Ricette
48Torta di Re Manfredi
- Dopo la battaglia di Montaperti, 1260
- INGREDIENTI300 GR di cuore di pollo300 GR di
fegato di polloErbette miste come timo,
maggiorana, dragoncello, alloro, chiodi di
garofanovino rossoSale e PepePROCEDIMENTOLava
te e tritate grossolanamente le rigaglie di
pollo, saltatele poi in padella con dello strutto
e le erbette varie tritate con aglioIn una
teglia stendete la pasta classica a formare una
torta aperta, aggiungetevi la carne e spennellate
il sopra con uovo sbattuto che formerà una
graziosa crosticina dorata. Infornate a 150 per
1 ora circa. -
49Il Banchetto
- Il Banchetto di Orazio Bagnasco presenta il più
fastoso pranzo nuziale con cuochi indaffarati,
gentiluomini impegnati in imprese amorose,
ambasciatori, spie, usurai, principi moreschi e
nobili napoletani, francesi, tutti al seguito del
corteo nuziale che festeggia il matrimonio tra
Isabella dAragona (figlia del re di Napoli) e
Gian Galeazzo Sforza (erede al trono di Milano)
sono questi gli ingredienti di un grande,
seducente affresco di vita rinascimentale, che
prende spunto da quel pantagruelico menù, di
Taccone B, lOrdine de le Inbandisone, un
incunambolo sopravvissuto fino ad oggi in unica
copia. - È il lungo inverno del 1488 e nei giardini del
castello di Tortona, mastro Stefano, cuoco di
raffinata esperienza, sta allestendo le grandi
cucine. - Si attende larrivo del corteo che, per mare e
per terra, da Napoli a Genova e poi in carrozza
fino alla brumosa pianura lombarda sta per
giungere nei possedimenti sforzeschi, Arrivano,
invece, portate da corrieri zelanti, notizie
terribili e funesti. Alcuni misteriosi omicidi
scandiscono quel viaggio che dovrebbe essere una
festa. -
50 Affresco che
decorava
la sala del banchetto
51Lettura dal testo Il Banchetto
52"Die Sforza III Isabella von Aragon und ihr
Hofmaler Leonardo da Vinci" Maike
Vogt-Lüerssen
53Abbigliamento
54(No Transcript)
55- I vestiti erano particolarmente costosi, dal
momento che dovevano essere cuciti interamente a
mano. Un vestito doveva durare per molti anni. I
poveri, che non potevano permettersi di
acquistare abiti nuovi, solitamente dovevano
arrangiarsi con quelli usati. Soltanto chi era
molto ricco poteva permettersi di stare al passo
con la moda. Le abitazioni medioevali erano
fredde e piene di correnti daria, e quindi chi
vi abitava doveva indossare parecchi indumenti
per tenersi al caldo. Lospite premuroso offriva
al visitatore una pesante mantella per coprirsi
le spalle quando sedeva accanto al fuoco. Gli
indumenti erano fatti di lana, di lino, canapa e,
solo per i più ricchi, di seta.
56(No Transcript)
57Il teatro medievale
58- Il primo luogo scenico del teatro medievale è la
chiesa. - Durante le funzioni religiose, si cominciò a
mettere in scena i passi del vangelo commentati
dal sacerdote. Queste rappresentazioni assunsero
in seguito una propria autonomia, spostandosi
infine in luoghi esterni agli edifici religiosi. - Quindi gli aspetti fondamentali del teatro
medioevale furono la drammatizzazione, i motivi
teatrali religiosi, una componente liturgica e
didattica e uno sviluppo di una forma drammatica
in volgare. - In un secondo momento è la lauda drammatica, che
racchiude in sé già tutte le caratteristiche di
uno spettacolo teatrale
59- La lauda drammatica, che racchiude in sé già
tutte le caratteristiche di uno spettacolo
teatrale con attori, costumi e musiche, trae le
sue origini dalla ballata profana e, come la
ballata, è composta da "stanze" (strofe) per lo
più affidate ad un solista o ad un gruppo da
intendersi anche come coro. - Il precursore della forma dialogica che porterà
alla nascita della lauda drammatica fu senza
dubbio Jacopone da Todi (1230-1306). La sua lauda
più celebre fu la "Donna de paradiso" (o "Pianto
di Maria"), scritta in versi settenari e in cui,
oltre alla Madonna, compaiono numerosi personaggi
come Gesù, il popolo, il nunzio fedele
(facilmente identificabile in san Giovanni
apostolo) e lo Stabat Mater. - A rappresentare le laude nacquero quindi le
cosiddette "fraternite" (poi "confraternite")
composte spesso da chierici, ma anche da laici. - Dalle fraternite si svilupparono poi
successivamente i laudesi, ecc.. - In Italia, i centri più importanti di sviluppo e
diffusione di questo teatro religioso furono
Perugia, Assisi, Orvieto, LAquila, Roma e
Firenze.
60Tiziano Vecellio Mater Dolorosa Pieve di
Cadore, Veneto
- Stabat Mater dolorósa
- iuxta crucem lacrimósa,
- dum pendébat Fílius.
- Cuius ánimam geméntem,
- contristátam et doléntem
- pertransívit gládius.
- O quam tristis et afflícta
- fuit illa benedícta
- Mater Unigéniti !
61Dal Sacro al Profano
- La chiesa, intesa come spazio architettonico,
diventò ben presto un ambiente troppo stretto per
lo svolgimento delle rappresentazioni sacre, sia
dal punto di vista volumetrico sia dal punto di
vista riguardante la libertà espressiva. - Si iniziarono presto (cioè fin dalla fine del
1300) a costruire dei "palcoscenici" nei sagrati,
all'esterno delle chiese e la conseguenza fu
proprio la nascita di rappresentazioni teatrali
con tematiche profane.
62La piazza
- Nel 1264, in occasione dell'istituzione della
festa del Corpus Domini, il sagrato si dimostrò
inadatto ad ospitare eventi tanto solenni e
magnificenti, la rappresentazione si sposta in
piazza. - Qui l'interpretazione venne affidata ad attori
conosciuti per la loro bravura e non più da
chierici e le mansiones (da mansio piccola
casa) si arricchiscono di botole, trabocchetti,
gru e fumo per simulare resurrezioni, cadute
nellinferno, voli di angeli ed antri infernali. - Dopo il 1300, però, le confraternite avocarono a
sé l'onere di organizzare gli spettacoli,
coadiuvati dalle corporazioni, che si
preoccupavano della costruzione e
dellarredamento delle scene. - Dopo la piazza, il teatro si sposta nella città
stessa attraverso le vie (soprattutto nel '600).
Di queste rappresentazioni è rimasto qualche
aspetto nella festa del carnevale ancora oggi
questi carri si spostano per le vie della città e
mettono in scena uno spettacolo. - Il giullare, figura emblematica del teatro
medievale, è a tutti gli effetti un attore
professionista, si guadagna cioè da vivere
divertendo il popolo nelle piazze o allietando i
banchetti, le nozze, i festini e le veglie.
63La musica
64Suonatore di viella strumento ad arco Nel
XIII secolo Gerolamo di Moravia in appendice al
suo Tractatus de Musica, attesta che gli
strumenti ad arco in uso in Europa erano due la
ribeca e la viella