Title: Elementi di uronefrologia
1Elementi di uronefrologia
2- CENNI DI FISIOLOGIA RENALE
- ELEMENTI DIAGNOSTICI DELLE NEFROPATIE
- NEFROPATIE GLOMERULARI
- - Classificazione
- - Etiopatogenesi
- - Principali quadri anatomo-clinici delle
nefropatie glomerulari primitive - NEFROPATIE VASCOLARI
- - Trombosi vena renale
- - Infarto renale
- - Stenosi arteria renale (ipertensione
nefrovascolare) eziopatogenesi, fisiopatologia,
diagnostica) - - Nefroangiosclerosi
- - Vasculiti (classificazione, etiopatogenesi,
quadri anatomo-clinici) - NEFROPATIE TUBULO-INTERSTIZIALI
- - Nefrite interstiziale acuta (etiopatogenesi,
quadro anatomo-clinico) - - Nefriti interstiziali croniche
(classificazione, etiopatogenesi, quadri
anatomo-clinici)
NEFROLOGIA
3- 1) Semeiotica urologia
- ?? semeiotica fisica (anamnesi familiare e
fisiologica, anamnesi patologica remota,
anamnesi, patologica prossima, esame obiettivo,
segni e sintomi) semeiotica di laboratorio e
strumentale (esami di funzionalità renale, esame
delle urine, urocoltura, spermiocoltura, tampone
uretrale, citologia urinaria, marcatori tumorali,
urodinamica, esami radiologici, esami
endoscopici). - 2) Infezioni delle vie urinarie e del parenchima
renale Prostatiti ed orchiepididimiti. - 4) Infezioni sessualmente trasmesse.
- 5) Tubercolosi urogenitale.
- 6) Calcolosi urinaria.
- 7) Malformazioni congenite urogenitali (cenni
alle principali malformazioni). - 8) Idronefrosi (definizione, cause principali,
iter diagnostico). - 9) Stenosi delluretra.
- 10) Iperplasia prostatica.
- 11) Carcinoma della prostata.
- 12) Tumori del parenchima renale.
- 13) Tumori della vescica e delle alte vie
escretrici. - 14) Tumori del testicolo.
- 15) Idrocele, varicocele, torsione del funicolo.
- 16) Anuria ostruttiva.
- 17) Ritenzione durina.
- 18) Infertilità maschile.
- 19) Disfunzione erettile.
UROLOGIA
4Anatomia apparato urinario
5Anatomia reni
6Anatomia reni
7Anatomia reni
Il nefrone è lunità funzionale del rene. In
tutto i due reni ne hanno 2,4 milioni (il numero
cala con letà ). Il nefrone si estende fra parte
corticale (esterna) e midollare (interna) del
rene.
8Anatomia reni
9Funzioni dei reni
- Omeostasi idrosalina, pressoria e acido/base
- Controllo della concentrazione dei
- soluti nei liquidi corporei le urine
- liberano il corpo dai possibili eccessi di acqua
oppure di soluti. - Regolazione del volume extra-cellulare.
- Funzioni secretorie
- Secrezione dellormone eritropoietina
(produzione di - globuli rossi)
- Secrezione dellormone renina (regolazione a
breve termine della pressione arteriosa) - Produzione della forma attiva della vitamina D
(calcitriolo, che assorbe il calcio e lo fissa
nelle ossa) - Sintesi di glucosio dagli aminoacidi durante
digiuno
10Elaborazione del filtrato tubulare per la
formazione dellurina
I 4 processi di base della funzione renale (1)
ultrafiltrazione glomerulare del plasma sanguigno
con trasporto di acqua e soluti (zuccheri,
aminoacidi, bicarbonato, elettroliti, etc.) dai
capillari glomerulari attraverso o tra le
giunzioni serrate delle cellule tubulari fino al
liquido che scorre entro il tubulo prossimale,
(2) secrezione tubulare del plasma sanguigno con
trasporto di acqua e soluti dai capillari
peritubulari al liquido tubulare, (3)
riassorbimento di acqua e soluti in piccola parte
(urea, NACl, etc.) o completamente (zuccheri,
aminoacidi, bicarbonato, etc.), (4) escrezione
delle urine
Fig. 4.5 di Eusebi-Gatti, Fisiologia, Masson, 98
11La ultrafiltrazione renale
Il processo di ultrafiltrazione avviene nel
corpuscolo renale, che comprende la capsula di
Bowman e il glomerulo. La composizione
dellultrafiltrato glomerulare assomiglia a
quella del plasma, eccetto che nel primo mancano
le proteine La frazione di filtrazione la
percentuale del plasma renale filtrata (20) Il
carico filtrato quantità di un determinato
soluto filtrato dai glomeruli. Nel caso di un
soluto liberamente filtrato, il carico filtrato
velocità di filtrazione glomerulare (VFG, 125
ml/min) X concentrazione plasmatica Forze di
Starling della pressione di filtrazione
glomerulare (mmHg) (1) la pressione idrostatica
nei capillari glomerulari o Pcg che spinge fuori
acqua e soluti, (2) lanaloga pressione
idrostatica nella capsula di Bowman o Psb, (3) la
pressione oncotica del plasma nei capillari
glomerulari o pcg che spinge nel letto capillare
il liquido extracellulare e (4) lanaloga
pressione oncotica del liquido tubulare presente
nella capsula di Bowman
Fig. 6-10 di Costanzo, Fisiologia umana, EdiSES,
98
12Il riassorbimento renale
Processo di riassorbimento di acqua e soluti
riduce il volume e la composizione del filtrato
glomerulare durante il suo percorso lungo il
tubulo. Le sostanze riassorbite si muovono dal
liquido tubulare, presente nel lume del tubulo,
al liquido peritubulare che circonda esternamente
il tubulo. Successivamente, esse tornano
nuovamente nel plasma mediante trasporto
attraverso i capillari peritubulari posti attorno
al tubulo Legenda Ione sodio (Na), velocità di
filtrazione glomerulare (VFG), concentrazione
plasmatica di Na (PNa), concentrazione urinaria
di Na (UNa)
Fig. 6-13 di Costanzo, Fisiologia umana, EdiSES,
1998 (parte A)
13Meccanismi del riassorbimento renale
Trasporto attivo di soluti attraverso l'epitelio
tubulare è attuato da proteine trasportatrici
durante i processi di riassorbimento o di
secrezione. Il trasporto è limitato ad un valore
massimo che si verifica quando la concentrazione
del soluto è tale da saturare le proteine
trasportatrici Proprietà regionali dei tubuli
renali il tubulo prossimale è specializzato per
riassorbire grandi quantità di soluti e di acqua,
restituendo tali sostanze al flusso ematico. Al
contrario, il tubulo distale e il dotto
collettore sono specializzati per i processi di
trasporto regolati, fondamentali per il controllo
del volume e della composizione del plasma
Meccanismo cellulare del riassorbimento del
sodio è importante non solo per la regolazione
della composizione plasmatica, ma influisce anche
sul riassorbimento di altri soluti e di acqua e
sulla secrezione di alcuni soluti. Il sodio viene
riassorbito in maniera attiva attraverso i tubuli
renali e questo riassorbimento è realizzato dalle
pompe Na/K che si trovano nella membrana
basolaterale delle cellule epiteliali tubulari.
Il gradiente che spinge lentrata del Na
fornisce lenergia per il riassorbimento del
glucosio
Fig. 6-14 di Costanzo, Fisiologia umana, EdiSES,
1998
14La secrezione renale
Processo di secrezione di acqua e soluti le
sostanze si muovono dal plasma nei capillari
peritubulari verso il liquido tubulare Legenda
lacido para-aminoippurico (PAI), velocità di
filtrazione glomerulare (VFG), concentrazione
plasmatica di PAI (Ppai), concentrazione
urinaria di PAI (Upai). La sostanza viene
filtrata e secreta dalle cellule epiteliali
renali. Lescrezione del PAI rqppresenta la somma
del carico filtrato piu il carico secreto
Fig. 6-13 di Costanzo, Fisiologia umana, EdiSES,
1998 (parte B)
15La escrezione renale
- Escrezione La velocità con la quale una
sostanza viene escreta nelle urine è determinata
da tre fattori (1) la velocità con la quale
viene filtrata nel glomerulo, (2) la velocità con
la quale viene riassorbita e (3) la velocità con
la quale viene secreta. Se la quantità di soluto
escreto al minuto è minore del carico filtrato,
allora il soluto è stato riassorbito dai tubuli
renali. Se la quantità di soluto escreto al
minuto è maggiore del carico filtrato, allora il
soluto è stato secreto nei tubuli renali - Soglia renale la concentrazione plasmatica in
corrispondenza della quale il soluto inizia ad
apparire nelle urine - Curva di titolazione del glucosio descrive la
relazione tra filtrazione, riassorbimento ed
escrezione. Quando il valore della concentrazione
plasmatica di glucosio supera circa 200mg/100 ml,
quantità significative di glucosio si ritrovano
nelle urine. Per valori superiori di glucosio
plasmatico aumenta proporzionalmente la
concentrazione nelle urine, per via della
saturazione delle proteine per il trasporto
(trasporto tubolare massimo per il glucosio, TmG)
Fig. 4.9 di Eusebi-Gatti, Fisiologia, Masson, 1998
16Patologie del rene
- NEFROPATIE GLOMERULARI
- - Classificazione
- - Etiopatogenesi
- - Principali quadri anatomo-clinici delle
nefropatie glomerulari primitive - NEFROPATIE VASCOLARI
- - Trombosi vena renale
- - Infarto renale
- - Stenosi arteria renale (ipertensione
nefrovascolare) eziopatogenesi, fisiopatologia,
diagnostica - - Nefroangiosclerosi
- - Vasculiti
- NEFROPATIE TUBULO-INTERSTIZIALI
- Nefrite interstiziale
- Nefriti interstiziali croniche
- NEFROPATIE MALFORMATIVE E DISPLASICHE
- - Anomalie di forma, numero e posizione del rene
- - Displasia renale
- Patologie acute
- Patologie croniche
17Il destino delle nefropatie
18Definizione di IRA
- Sindrome clinica caratterizzata dal rapido
(ore-settimane) declino della filtrazione
glomerulare, con conseguente perturbazione del
controllo - dei volumi extracellulari,
- dellomeostasi elettrolitica ed acido-base,
- ed accumulo di scorie azotate dal catabolismo
proteico.
19Definizione di IRA
20Forme di IRA
21Cause di IRA prerenale
- Perdite di liquidi
- Emorragie, vomito, diarrea, ustioni, (diuretici)
- Redistribuzione dei liquidi
- cirrosi, epatica, s. nefrosica, occlusione
intestinale, pancreatite, peritonite - Ridotta gittata cardiaca
- Shock cardiogeno, IMA, aritmie, Ins. Card. Cong.,
embolia polmonare, etc. - Vasodilatazione periferica
- Ipotensione, sepsi, ipossiemia, shock
anafilattico, tratt. con IL-2, s. da
iperstimolazione ovarica - Vasocostrizione renale
- Inibiz. Sintesi PG, sepsi, s. epatorenale,
ipercalcemia - Vasodilatazione dellarteriola efferente
- ACE-Inib., inib. Recett. Ang. II
22Ridotta gittata cardiaca
Ipovolemia
Vasodilat. sist
Fisiopatologia dellIRA prerenale RBF, renal
blood flow GFR, glomerular filtration rate PA,
press. arteriosa
Attività Barorecett.
Risposta Neuro-ormon.
Renina-Angiot-Aldost.
Sist. Nerv. Simp.
Vasopressina
Vasocostrizione Riass. H2O e Na
RBF inizialm. mantenuto
IRA prerenale ?RBF, ?GFR, ?Diuresi
?Flusso splancnico, cute, muscoli
Obbiett. Omeostatico riprist. Volemia e PA?
mantenim. perfus. organi essenziali
23Cause di IRA parenchimale
- Necrosi tubulare acuta
- Emodinamica chirurgia CV, sepsi, shock, etc.
- Tossica aminoglicosi, amfotericina, mezzi di
contrasto, chemioterapici, etc. - Ischemica chirurgia CV, etc.
- Depositi intratubulari nefropatia acuta da acido
urico, mieloma, farmaci, etc. - Pigmenti organici rabdomiolisi, emoglobinuria
- Nefrite interstiziale acuta
- Occlusione vascolare
- Vasi principali trombosi o embolismo bilat. art.
renali, trombosi bilat. vene renali. - Piccoli vasi malattia ateroembolica,
microangiopatia trombotica, sindr.
Uremico-emolitica, vasculiti, etc. - Glomerulonefrite acuta
- Necrosi corticale
- Abruptio placentae, aborto settico, coag.
intravasc. disseminata
24Cause di IRA post-renale
- Ostruzione uretrale
- Ipertrofia prostatica, fimosi, stenosi uretrale,
calcolo, etc - Ostruzione del collo vescicale
- Cancro vescicale o prostatico
- Funzionale vescica neurogena, farmaci
(anticolinergici, antidepressivi triciclici) - Sclerosi collo
- Ostruzione ureterale bilaterale (o unilaterale su
rene singolo) - Extraureterale
- Cancro della prostata o della cervice uterina
- Fibrosi retroperitoneale
- Legatura accidentale delluretere
- Intraureterale
- Calcoli, coaguli, papille necrotiche
25Complicazioni dellIRA
- Idroelettrolitiche e Metaboliche
- Iperkaliemia, Iponatriemia
- Acidosi metabolica
- Ipocalcemia, Iperfosfatemia
- Iperuricemia
- Cardiovascolari
- Edema polmonare
- Aritmie
- Pericardite
- Ipertensione
- Gastrointestinali
- Nausea, vomito, gastrite (uremica), ulcera
gastrica
Neurologiche Convulsioni Sonnolenza,
coma Ematologiche Anemia Sanguinamento
26Esiti dellIRA
SUE, s. uremico-emolitica NCA, necrosi corticale
acuta
27Necrosi tubulare acuta
- Responsabile di ca. il 50 dei casi di IRA
intraospedalieri - Conseguenza di danno ischemico e/o tossico del
rene - Spesso eziologia multipla
- Mortalità 45-90 dei casi
- Risoluzione completa o parziale in 2-3 settimane
28Necrosi Tubulare Acuta ischemica
Pressione Arteriosa
- Infarto, Aritmie
- Shock
- Traumi
Volume circolante
- Emorragie
- Ustioni
- Disidratazione
- Sequestro in 3 spazio
29Necrosi Tubulare Acuta tossica esogena
Necrosi Tubulare Acuta tossica esogena
Necrosi Tubulare Acuta tossica esogena
Antibiotici (aminoglicosidi,amfotericina)
Antiblastici, anestetici, ciclosporina
Mezzi di contrasto radiologici
Solventi organici (glicole etil., tetracl di
carbonio)
Veleni (insetticidi, diserbanti, funghi)
Metalli pesanti (mercurio, arsenico, bismuto,
uranio, cadmio)
Altri (eroina, amfetamine,etc)
30Necrosi Tubulare Acuta tossica endogena
Emoglobina libera
emolisi
Mioglobina
traumi
tetano
Bilirubina
epatite acuta
ittero ostruttivo
31GLOMERULONEFRITI PRIMITIVE
- Flogosi dei nefroni
- Le maggiori manifestazioni cliniche sono
- - ematuria
- - proteinuria
- - alterata funzione renale
- - ipertensione arteriosa
- - edema
- Sono rappresentate da
- GN con prevalente sindrome nefritica
- GN con prevalente sindrome nefrosica
32GLOMERULONEFRITI PRIMITIVE
- Le glomerulonefriti primitive con prevalente
sind. nefritica sono - GN acuta post-infettiva
- GN rapidamente progressiva
- GN a depositi mesangiali di IgA (m. Berger)
- Le glomerulonefriti primitive con prevalente
sindr. nefrosica sono - Glomerulonefrite a lesioni minime
- Glomerulonefrite focale o segmentaria
- Glomerulonefrite membranosa
- Glomerulonefrite membranoproliferativa
33GLOMERULONEFRITI PRIMITIVE
- La sindrome nefritica è caratterizzata da
ematuria associata a cilindri ematici,
ipertensione arteriosa, edema. - La proteinuria, generalmente presente, non supera
i 3 g nelle 24 ore - Sono presenti i segni dellinsufficienza renale
- - aumento della creatininemia
- - riduzione del filtrato glomerulare e quindi
della clearance - E presente ipertensione arteriosa.
La sindrome nefrosica è caratterizzata da
proteinuria, ipoprotidemia, edema,
con -iperlipidemia, -lipiduria, -aumento dei
fattori della coagulazione, -aumentata
suscettibilità alle infezioni, -tendenza alle
trombosi venose, e accelerata aterosclerosi,
-ipertensione arteriosa.
34Storia Naturale delle Nefropatie
35- 1) Semeiotica urologia
- ?? semeiotica fisica (anamnesi familiare e
fisiologica, anamnesi patologica remota,
anamnesi, patologica prossima, esame obiettivo,
segni e sintomi) semeiotica di laboratorio e
strumentale (esami di funzionalità renale, esame
delle urine, urocoltura, spermiocoltura, tampone
uretrale, citologia urinaria, marcatori tumorali,
urodinamica, esami radiologici, esami
endoscopici). - 2) Infezioni delle vie urinarie e del parenchima
renale Prostatiti ed orchiepididimiti. - 4) Infezioni sessualmente trasmesse.
- 5) Tubercolosi urogenitale.
- 6) Calcolosi urinaria.
- 7) Malformazioni congenite urogenitali (cenni
alle principali malformazioni). - 8) Idronefrosi (definizione, cause principali,
iter diagnostico). - 9) Stenosi delluretra.
- 10) Iperplasia prostatica.
- 11) Carcinoma della prostata.
- 12) Tumori del parenchima renale.
- 13) Tumori della vescica e delle alte vie
escretrici. - 14) Tumori del testicolo.
- 15) Idrocele, varicocele, torsione del funicolo.
- 16) Anuria ostruttiva.
- 17) Ritenzione durina.
- 18) Infertilità maschile.
- 19) Disfunzione erettile.
UROLOGIA
36Le infezioni delle vie urinarie
37I.V.U.definizione
- Sono un gruppo eterogeneo di condizioni cliniche
sostenute dalla presenza di patogeni nelle vie
urinarie.
38I.V.U.note di epidemiologia
- Sono le malattie infettive più diffuse a
qualunque età - Differenze per classi di età e per sesso
- Circa il 50 delle donne avrà durante la vita un
episodio di I.V.U. - Dopo i 60 anni la frequenza di I.V.U. è elevata
(20) e uguale nei due sessi (MF11) - 1-5 di I.V.U. in pz. con cateterismo vescicale
singolo - 100 di I.V.U. in pz. con catetere vescicale da 3
giorni - Elevata frequenza (gt25) di ceppi resistenti ai
comuni antibiotici (b-lattamici)
39I.V.U. classichedefinizione
- Uretrite
- Cistite acuta e cronica
- Pielonefrite acuta e cronica
- Prostatite acuta e cronica
- Epididimite acuta e cronica
- Orchite acuta e cronica
e loro complicanze!
40I.V.U. particolaridefinizione
- Batteriuria asintomatica
- Idronefrosi settica
- Infezioni tubercolari
- Micosi
41I.V.U.semplificazione
- Degli organi parenchimatosi
- (rene, testicoli, prostata)
- di norma con febbre, fenomeni generali intensi,
cronicizzano frequentemente, terapie
particolarmente intensive
- Degli organi cavi
- (pelvi renale, uretere, vescica, uretra)
- di norma senza febbre, risoluzione spesso
spontanea, rara la cronizzazione, trattamenti
semplici
42I.V.U.semplificazione
- Della via urinaria alta
- (rene, pelvi renale, uretere)
- Della via urinaria bassa
- (vescica, uretra, testicoli, prostata)
43I.V.U. patogenesi
- Fattori legati al patogeno
- Sierogruppi E. Coli (O1,2,4,6,7,75, 150)
- Fimbrie (tipo 1 per prima colonizzazione e tipo P
per legame con cell. uroteliali) - Ureasi (? pH), Emolisine (lisi osmotica
cellulare), Aerobactim (sequestro Fe),
Endotossine e Fattori di necrosi cellulare - Internalizzazione (E. Coli, Chlamidie,
Micoplasmi, etc.)
- Fattori legati allospite
- Ostruzione al flusso
- Anomalie congenite o acquisite
- Calcoli e corpi estranei (cateteri)
- Diabete (danno allimmunità cellulare ed umorale
neuropatia) - Gravidanza (? peristalsi uretere, compressione su
vescica e ureteri, ? tono vescicale) - Immunosoppressione
- Lesioni neurologiche (ristagno e necessità di
cateteri) - Fattori genetici
44I.V.U. patogenesi
- Via ascendente
- Più comune, ampiamente dimostrata, negli uomini e
nelle donne (rapporti sessuali)
- Via ematogena
- Rara, dimostrata per TBC, ascesso renale e
perirenale. Spesso parallela ad una batteriemia
- ContiguitÃ
- Rara, solitamente in casi di fistole con
lintestino, malattia infiammatoria pelvica nella
donna e malattie croniche intestinali
- Via linfatica
- Rara, chiamata in causa per la comunicazione tra
i plessi linfatici rettocolici e periuterini con
i pubovescicali
45I.V.U. etiologia
- Escherichia coli (50-65)
- Proteus mirabilis (15)
- Klebsiella ed Enterobacter (10)
- Pseudomonas aeruginosa (10)
- Neisseria gonorrhoeae
- Staphilococcus aureus (4-8)
- Streptococcus faecalis (25)
- Chlamidia trachomatis, Mycoplasma hominis e
genitalium, Ureaplasma urealyticum,
Calymmatobacterium
Gram negativi
Gram positivi
Intracellulari
46I.V.U. clinica
- Sintomi irritativi
- pollachiuria, disuria, stranguria
- Dolore
- lombare, retropubico, perineale, scrotale e
penieno - di tipo trafittivo o gravativo
- Urine
- torbide, maleodoranti, talvolta ematuria,
secrezioni uretrali - Febbre
- con brividi scuotenti, di lunga durata, serotina
(TBC) - Adenopatia
47I.V.U. clinica
!
Spesso, soprattutto in pz. anziani, diabetici,
debilitati, in caso di IRC o immunodepressione
(ad es. per trapianto), la clinica è assente,
sfumata o proteiforme
48I.V.U. strumenti diagnostici microbiologici
- Esame delle urine (colore, trasparenza, pH,
nitrituria, leucocituria in urine non centifugate
mediante strisce reattive ?10/mm3) - Esame del sedimento urinario (leucocituria ?20
cell/campo a 400x, eritrocituria, cilindri
granulosi, leucocitari e cerei, batteri, ife
micotiche e parassiti, batterioscopia G, G- e
Ziehl-Neelsen) - Esame colturale dellurina (urinocoltura), dei
secreti prostatici e/o uretrali, del sangue
(emocoltura) - Tampone uretrale e vaginale (batterioscopia G,
G- ed eventuale ricerca dei patogeni
intracellulari e del Trichomonas) - Esame di sensibilità ai farmaci sui ceppi isolati
(antibiogramma e antimicogramma)
49I.V.U. La batteriuria (classif. sec. OMS)
- Categoria 1 conta lt 104 batteri per ml
- ASSENZA DI IVU
- tranne se prelievo diretto in vescica
(cistoscopia o puntura sovrapubica) - Categoria 2 conta tra 104 e 105 batteri per ml
- IVU ASINTOMATICA o OCCULTA
- se asintomatico ripetere
- se sintomatico procedere con identificazione e
antibiogramma - Categoria 1 conta gt 105 batteri per ml
- IVU FRANCA anche asintomatica
- procedere con identificazione e antibiogramma e
trattare
50I.V.U. strumenti diagnostici laboratoristici
- Emocromo completo con formula
- (leucocitosi, anemia da IRC)
- Azotemia e creatininemia, clearance della
creatinina - PCR, VES
- Ipoalbuminemia
- FTA-ABS test, TPHA test e VDRL
- Ricerche anticorpali per Chlamydia
- Anti-HIV Ab
51I.V.U. strumenti di diagnostica per immagine
- Ecografia renale, vescicale, testicolo-scrotale,
prostatica per via transrettale - Rx diretta
- Urografia perfusionale
- Pielografia ascendente e cistografia retrograda
- TC o RMN (masse dubbie e/o sospette)
- Scintigrafia renale sequenziale
- Cistoscopia
52I.V.U. uretrite
- Luretrite semplice, come quella gonorroica, è
rara. - Cause più frequenti sono le manipolazioni
strumentali e la cateterizzazione. - Patogeni Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia,
Trichomonas, E. Coli e altri. - Clinica secrezioni uretrali giallastre o
marroni, disuria e bruciore perminzionale - Diagnostica esame urine a fresco (trichomonas),
strisci con blu metilene e metodo di Gram per
cocchi, esame colturale per patogeni
intracellulari, tampone uretrale - Complicanze ascessi, fistole, fibrosi e stenosi
uretrali, prostatiti ed epididimiti soprattutto
per infezioni da Clamydie - Terapia Cefalosporine III gen., Tetracicline o
Macrolidi.
53I.V.U. uretrite
- Il 20-35 delle uretriti maschili non trova cause
diagnosticabili.
54I.V.U. cistite
- Cause più frequenti infezioni ascendenti,
rapporti sessuali nelle donne. - Patogeni E. Coli, Staphilococcus saprophiticus,
Enterococchi, adenovirus, miceti. - Clinica sintomi irritativi, dolore sovrapubico,
incontinenza da sforzo ed ematuria. - Diagnostica esame urine a fresco e urocoltura,
Rx diretta (calcolosi infetta), ecografia
(calcolosi, malformazioni, diverticoli, residuo
postminzionale), cistoscopia. - Complicanze infezioni ascendenti.
- Terapia analgesici e antibiotici (Amoxicillina,
Trimethoprim-Sulfametossazolo, Fosfomicina,
Nitrofurantoina, Chinolonici, Cefalosporine,
Fluconazolo), iperidratazione (1.5-2 lt/die).
55I.V.U. cistite
- Nelle donne con pollachiuria e disuria senza
crescita batterica in ripetuti esami colturali,
senza alterazione morfofunzionali si configura la
sindrome uretrale acuta o - sindrome urgenza-frequenza.
56I.V.U. pielonefrite
- Cause più frequenti infezioni ascendenti o
ematogene, ostacoli al deflusso dellurina. - Patogeni E. Coli, Proteus Mirabilis e Klebsiella
Pneumoniae. - Clinica dolore lombare, febbre con brivido
scuotente, disuria e stranguria, malessere
generalizzato (naausea, vomito, diarrea). - Diagnostica esame urine a fresco e urocoltura,
emocromo ed emocolture ripetute, funzioalitÃ
renale, Rx diretta (calcolosi infetta), urografia
ed ecografia (dilatazione della via escretrice,
calcolosi, malformazioni), pielografia
ascendente, scintigrafia renale sequenziale. - Complicanze shock settico, IRC, ipetensione,
ascessi intra e perirenali. - Terapia antipiretici e antibiotici
(Aminoglicosidi e penicilline a dosi massime,
Chinolonici, Cefalosporine), riposo a letto.
57I.V.U. prostatite
- Cause più frequenti comunicazione linfatica
rettoprostatica, patogeni sessualmente
trasmessi, reflusso intraprostatico di urine. - Patogeni Enterococchi, Pseudomonas,
Streptococcus Faecalis. - Clinica dolore pulsante e gravativo perineale,
prostata dolente per retto, febbre, pollachiuria,
ejaculazione precoce. - Diagnostica esame urine a fresco e urocoltura,
esame colturale del secreto prostatico, test di
Meares-Stamey, emocromo ed emocolture. - Complicanze ascessi, orchiepididimite,
ritenzione urinaria, cistite e shock settico. - Terapia analgesici e antibiotici
(Trimethoprim-Sulfametossazolo, Tetracicline,
Chinolonici, Macrolidi), riposo a letto,
sollevamento dello scroto.
58I.V.U. prostatite
- In caso di sospetto di prostatite, tra i 25 e i
40 anni, in circa il 30 dei casi si dimostra
prostatite batterica, nel restante 70 dei casi
si tratta di prostatodinie o prostatiti croniche
abatteriche.
59I.V.U. epididimite
- Cause più frequenti reflusso intraprostatico di
urine, prostatite, IVU e patogeni sessualmente
trasmessi. - Patogeni Enterococchi, Chlamydia e Neisseria
gonorrhoeae, Pseudomonas. - Clinica dolore improvviso e forte
inguinoscrotale, tumefazione calda e dolente
dellemiscroto, febbre (fino a 40C). - Diagnostica esame urine a fresco e urocoltura,
ecografia, cistografia retrograda e minzionale,
doppler vasi scrotali. - Complicanze ascessi con drenaggio spontaneo
trans-scrotale, orchiepididimite, infertilità . - Terapia analgesici e antibiotici (Tetracicline,
Chinolonici, Cefalosporine, Macrolidi), riposo a
letto, sollevamento dello scroto.
60I.V.U. orchite
- Cause più frequenti parotite epidemica e tutte
le infezioni prostatiche ed epididimarie. - Patogeni Paramixovirus, Enterococchi, Chlamydia
e Neisseria gonorrhoeae, Pseudomonas. - Clinica dolore improvviso scrotale, tumefazione
calda e dolente dellemiscroto, febbre (fino a
40C). - Diagnostica esame urine a fresco e urocoltura,
ecografia, doppler vasi scrotali. - Complicanze ascessi con drenaggio spontaneo
trans-scrotale, orchiepididimite, infertilità . - Terapia analgesici e antibiotici (Tetracicline,
Chinolonici, Cefalosporine, Macrolidi), riposo a
letto, sollevamento dello scroto.
61Fisiopatologia e clinica delluropatia ostruttiva
62cosè luropatia ostruttiva?
- Ogni forma di affezione delle vie urinarie
causata da una ostruzione di qualunque causa
(calcoli, tumori, stenosi, compressioni, corpi
estranei, etc.) e che determina accumulo di urina
a monte di essa
63- PRODUZIONE
- TRASPORTO
- (attivoperistalsi)
- CONSERVAZIONE
- ESPULSIONE
- (passivocontr. vescicale)
- RENE
- URETERE
- VESCICA
- URETRA
64Come sappiamo quello che sappiamo??
65studi su animali
- Legatura ureterale
- Ureteroidronefrosi
- Danni al rene e alluretere
66studi su animali
- Uretere
- Ipertrofia della parete
- Riduzione contrazione
- Rene
- Ipertrofia compensatoria
- Danni glomerulari
Primi 10 gg
Primi 28 gg
Processo irreversibile, vari gradi atrofia da
disuso, IPOTROFIA
Dopo 60-70 gg
67cause di ostruzione
68cause di ostruzione
- Calcoli renali e ureterali
- Tumori ureterali o vescicali
- Malformazioni congenite
- Stenosi ureterali
- Iperplasia prostatica benigna
- Altre cause minori
69esempio di uropatia ostruttiva
70esempio di uropatia ostruttiva
71esempio di uropatia ostruttiva
72esempio di uropatia ostruttiva
73esempio di uropatia ostruttiva
74esempio di uropatia ostruttiva
75esempio di uropatia ostruttiva
76esempio di uropatia ostruttiva
77esempio di uropatia ostruttiva
78esempio di uropatia ostruttiva
79Il nostro problema dunque è
(URETERO)IDRONEFROSI
80per qualunque causa, mono o bilaterale,
IDRONEFROSI
81clinica
- Completamente silente (CRONICA)
- Se pressione intrapelvica aumenta lentissimamente
adattamento dei recettori del dolore NON
DOLORE SOLO DANNI CRONICI - Violentemente dolorosa (ACUTA)
- Se pressione intrapelvica aumenta acutamente
stimolo dei recettori del dolore colica renale
82clinica della colica renale
- Dolore acuto al fianco con irradiazione in fossa
iliaca e ai genitali esterni omolaterali - Associato ad alterazioni quali febbre, ematuria,
piuria - Presenza di sintomi vegetativi vomito,
sudorazione profusa, bradicardia o tachicardia
83Che fare????
84razionale
- Ridurre la pressione intrapelvica
- MA NON INIBIRE LA PERISTALSI URETERALE FISIOLOGICA
Stent ureterale, nefrostomia percutanea
No ai farmaci antispastici
- Trattare il dolore
- Prevenire le complicanze
Antidolorifici
Antibiotici
85razionale
- Essenzialmente attendere (per un ragionevole
tempo) se la colica regredisce spontaneamente per
poi instaurare una terapia fondata sulla
rimozione della causa
Litotrissia, endoscopia, chirurgia
86Liperplasia prostatica benigna
ovvero due concetti per comprendere frasi tipo
. dottore ho un po di prostata!
87Sviluppo della IPB precoce
Vescica
Muscolo che circonda la parte superiore della
prostata
Tessuto prostatico
IPB
Capsula chirurgica
Uretra prostatica
88Sviluppo della IPBintermedio
89Sviluppo della IPB avanzato
Alfalitici (doxazosina, terazosina, tamsulosin,
alfuzosina)
Antiandrogeni (finisateride dutasteride)
90-Cura la prostata!-Prima che invecchi!
91La disfunzione erettile
Ovvero la disfunzione endoteliale
92Disfunzione cuore/pene
Cardiopatia
Aterosclerosi
Fumo
Ipertensione
Stress ossidativo
Diabete
Disfunzione Endoteliale
Disfunzione rettile
Ischemia cardiaca
93Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
Nerve terminal
blood vessel wall
94Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
95Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
Acetylcholine binds to receptors on endothelial
cells
Endothelial cell
96Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
Activate NO synthase
97Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
Arg
NO
98Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
NO diffuses across membranes
Arg
NO
99Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
Smooth muscle cell
NO
Arg
100Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
NO binds to guanylyl cyclase
NO
Arg
101Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
GTP
cGMP
NO
Arg
102Meccanismo dazione/signalling dellossido nitrico
Relaxation of smooth muscle
GTP
cGMP
NO
Arg
103Fisiologia erezione
- Rilassamento sfinteri arteriolari penieni
- Aumento del flusso arterioso
- Riempimento dei corpi cavernosi
- Strozzatura delle vene subtunicali emissarie
- Erezione persistente coito
104Fisiologia erezione
- Ejaculazione
- Scarica adrenergica
- Spasmo sfinteri arteriolari
- Riduzione afflusso arterioso
- Apertura vene emissarie
- Detumescenza
105La disfunzione erettile
Quale interesse per il farmacista?
106Farmaci erettogeni
SildenafilTadalafiVardenafil
Prostaglandina E1
107-con la sola forza del pensiero!
108Le neoplasie dellapparato genitourinario
Quale interesse per il farmacista?
109Rene localizzato chirurgiaRene avanzato IL2,
IFN, agenti antiangiogenici
Vescica localizzato chirurgia, BCG, epirubicina,
mitomicina CVescica avanzato der. platino,
gemcitabina, adriamicina, etc
110Testicolo localizzato chirurgiaTesticolo
avanzato platino, bleomicina, taxani
Prostata localizzato chirurgiaProstata
avanzato LHRH analoghi, antiandrogeni