Title: IL CARCINOMA RENALE
1I TUMORI DEL RENE
2I TUMORI DEL RENE
3I TUMORI DEL RENE
collettori anteriori
collettori intermedi
la rete linfatica superficiale e profonda
confluisce a destra in TRE collettori linfatici
che raggiungono i linfonodi lomboaortici
collettori posteriori
4I TUMORI DEL RENE
- Epiteliali
- Benigni
- adenoma corticale lt3cm
- oncocitoma vero
- Maligni
- adenocarcinoma (T. Grawitz)
- Connettivali
- Benigni
- fibroma
- lipoma
- leiomioma
- angioma
- angiomiolipoma
- Maligni
- sarcoma
5TUMORE DI WILMS
- IL NEFROBLASTOMA (T. DI WILMS) è un tumore
embrionale e RAPPRESENTA IL 5 DEI TUMORI RENALI
PRIMITIVI ED E' IL PIU' FREQUENTE TUMORE SOLIDO
DEL BAMBINO - La presentazione clinica prevalente è la massa
addominale con dolore e incremento volumetrico
dell'addome - STORIA NATURALE La neoplasia, generalmente
confinata all'organo di origine, può talvolta
superarne i limiti anatomici e infiltrare i
tessuti circostanti. Metastasi a distanza possono
essere evidenti già alla diagnosi nel 10 dei
casi, coinvolgendo principalmente i polmoni.
6TUMORE DI WILMS
- STRATEGIA TERAPEUTICA L'intervento chirurgico di
nefrectomia con eventuale dissezione dei
linfonodi regionali e para-aortici omolaterali al
tumore costituisce il momento terapeutico più
importante.
7TUMORE DI WILMS
- STRATEGIA TERAPEUTICA
- CHIRURGIA
-
- Chemio terapia pre o post operatoria
- (actinomicina-D, vincristina e adriamicina)
- risultati ottenuti con queste due strategie sono
di fatto sovrapponibili.
8TUMORE DI WILMS
- Stadio 1. Il tumore che interessa solo il rene è
stato eliminato completamente con lintervento
chirurgico si esegue la chemioterapia per circa
2 mesi. - Stadio 2. Il tumore è stato operato
completamente, però coinvolgeva anche le
strutture che si trovano accanto al rene la
chemioterapia dura circa 3 mesi. - Stadio 3. La massa viene asportata ma resta un
residuo, oppure si rompe durante lintervento,
oppure vi sono dei linfonodi vicino al tumore che
contengono cellule tumorali, oppure alcune
cellule tumorali sono attaccate alla parete delle
vene delladdome o ai muscoli vicini al rene o al
peritoneo, la membrana che riveste lintestino
la chemioterapia dura circa 1 anno, e deve essere
eseguita anche la radioterapia, cioè lemissione
di radiazioni che hanno la capacità di uccidere
le cellule tumorali. - Stadio 4. Sono presenti metastasi al fegato o ai
polmoni la chemioterapia dura circa 1 anno e la
radioterapia viene eseguita sia sul tumore sia
sulle metastasi. - Stadio 5. Il tumore è presente in entrambi i
reni. Il rene con la massa più grossa viene
tolto, mentre nellaltro rene si cerca di
asportare solo la parte con il tumore se ciò non
si può fare subito, prima si esegue qualche
settimana di chemioterapia. La chemioterapia dura
circa 1 anno e la radioterapia è necessaria
9TUMORE DI WILMS
- Nei bambini con tumore di Wilms in stadio 1 e 2
si ha la guarigione in 8-9 bambini su 10. - Nello stadio 3 ne guariscono circa 8 su 10
- Nello stadio 4 e nei casi ad istologia
sfavorevole la guarigione si verifica in oltre la
metà dei casi.
10IL CARCINOMA RENALE
- IL CARCINOMA RENALE (T. DI GRAWITZ O IPERNEFROMA)
RAPPRESENTA OLTRE IL 90 DEI TUMORI PRIMITIVI DEL
RENE - I tumori renali sono classificati al 13 posto
per frequenza tra tutte le neoplasie e
costituiscono circa il 3-6 di tutti i tumori
maligni nelluomo. - In Italia il carcinoma renale rappresenta il 6
di tutte le neoplasie con 5000 nuovi casi
allanno. - Il picco di incidenza è compreso tra il quinto e
il settimo decennio di vita. - Il rapporto maschi-femmine è di circa 21 e non
vi è una significativa differenza tra il
coinvolgimento del rene destro o sinistro.
11CARCINOMA RENALE
- 2 DEI TUMORI DELL'ADULTO
- 16000 NUOVI CASI/ANNO (USA)
- INCIDENZA 9-16 / 100000
- RAPPORTO M/F 2/1
- RARO PRIMA DELLA TERZA DECADE
- MAGGIOR FREQUENZA NELLA V E VI DECADE
- I tumori renali sono generalmente monolaterali
(nel 2-5 dei casi bilaterali sincroni o
asincroni)
12FATTORI DI RISCHIO
- Genetici
- - Delezione regione 13p cromosoma 11
- - Traslocazione 38 (rare forme familiari)
delezione parte terminale regione 3p (73 dei
casi sporadici) - Ambientali
- - Fumo di sigaretta
- - Piombo, cadmio, tricloroetilene, asbesto,
torotrast, esposizione a radiazioni ionizzanti,
fenacetina, dieta ricca di proteine e grassi - Patologie predisponenti
- - Obesità
- - Malattia policistica del rene
- - Ipertensione
- - Sdr. di Von Hippel Lindau (emangioblastomi del
cervelletto) - - Cancro colon-retto
13CARCINOMA RENALE
- ANATOMIA PATOLOGICA
- MACROSCOPICA
- TIPICAMENTE ROTONDEGGIANTE
- PRIVO DI CAPSULA VERA
- PRESENZA DI ZONE
- EMORRAGICHE ENECROTICHE
14CARCINOMA RENALE
- ANATOMIA PATOLOGICA
- MICROSCOPICA
- ORIGINA DAL TUBULO CONTORTO PROSSIMALE
- A CELLULE CHIARE
- A CELLULE GRANULOSE
- A CELLULE TUBULOPAPILLARI
- A CELLULE SARCOMATOIDI
- A CELLULARITA' MISTA
15CARCINOMA RENALE
- METASTASI LINFATICHE
- SONO PRESENTI IN CIRCA IL 20 DEI CASI ALLA
DIAGNOSI - I LINFONODI ILARI SONO COINVOLTI SOLO NEL 30
CIRCA DEI CASI - I LINFOCENTRI PRIMARI SONO RAPPRESENTATI DAI
LINFONODI RETROPERITONEALI - PRE-PARA- RETRO ED INTERAORTO-CAVALI PER I TUMORI
DI DESTRA - PRE- PARA- RETRO-AORTICI ( E INTERAORTOCAVALI)
PER I TUMORI DI SINISTRA - I LINFONODI MEDIASTINICI E SOPRACLAVEARI SONO
INTERESSATI IN FASI TARDIVE
16CARCINOMA RENALE
- METASTASI A DISTANZA
- SONO PRESENTI NEL 25-35 DEI CASI ALLA DIAGNOSI
- POLMONE 60-75
- SCHELETRO 40-50
- ENCEFALO 2-13
- FEGATO 8-10
- CUTE 9-11
- ALTRE 15-20
17CARCINOMA RENALE
- INVASIONE VENOSA
- IL CARCINOMA RENALE E' CARATTERIZZZATO DA UNO
SPICCATO VENOTROPISMO - VENE PARENCHIMALI NEL 28 DEI CASI
- VENE SINUSALI E VENA PRINCIPALE NEL 20-49
- VENA CAVA NEL 4-19
- ATRIO DESTRO NEL 1-5
18CARCINOMA RENALE
- STADIAZIONE TNM
- Tx La neoplasia non può essere identificata
- T0 Non evidenza della neoplasia primitiva
- T1 Ca lt7 cm limitato al rene
- T2 Ca gt7 cm limitato al rene
- T3 La neoplasia invade i vasi venosi maggiori o
il surrene o i tessuti perirenali, ma non va
oltre la fascia di Gerota - T3a La neoplasia invade il surrene o i tessuti
perirenali, ma non oltre la fascia di Gerota - T3b La neoplasia invade la vena renale o la vena
cava sotto il diaframma - T3c La neoplasia si estende nella vena cava fin
sopra il diaframma - T4 La neoplasia invade e supera la fascia di
Gerota
19CARCINOMA RENALE
- STADIAZIONE TNM
- Nx I linfonodi regionali non possono essere
accertati - N0 Assenza di metastasi ai linfonodi regionali
- N1 Metastasi ad un singolo linfonodo regionale
- N2 Metastasi a più di un linfonodo regionale
- Mx Le metastasi a distanza non possono essere
accertate - M0 Assenza di metastasi a distanza
- M1 Metastasi a distanza
20GRADING CARCINOMA RENALE
- Si basa sul grado di anaplasia nucleare Sistema
di Fuhrman (1982) - G1 nuclei piccoli, tondeggianti, nucleoli poco
evidenti - G2 nuclei ingrossati, irregolari, nucleoli
piccoli - G3-G4 nuclei ingrossati, molto irregolari,
nucleoli evidenti (aggregati in cromatina in G4)
GX Grading non valutabile G1 Ben
differenziato G2 Moderatamente differenziato G3
- 4 Poco differenziato/indifferenziato
21CARCINOMA RENALE
- STORIA NATURALE
- Esso tende inizialmente a comprimere il sistema
calico-pielico. - Successivamente tende a superare la capsula
renale e in fase avanzata la fascia del Gerota
che funge da barriera protettiva. - Nel 20-25 dei casi metastatizza per via
linfatica in particolare ai linfonodi ilari,
seguiti dai paraortici e paracavali. - Una caratteristica peculiare di tale tumore è lo
spiccato veno-tropismo. Infatti nel 20-40 dei
casi si estende alla vena renale e nel 4-19 alla
vena cava inferiore fino ad arrivare allatrio
destro. - Tardivamente può dare lesioni metastatiche
soprattutto a polmone (55), fegato (33), ossa
(32), SNC (5-7) e rene controlaterale (11),
anche se in questultimo caso appare incerta una
possibile seconda lesione primitiva.
22CARCINOMA RENALE
- SINTOMATOLOGIA
- TRIADE CLASSICA
- EMATURIA
- DOLORE
- MASSA LOMBARE
- E' DIVENUTA ESTREMAMENTE RARA (5-10)
23CARCINOMA RENALE
- SINTOMATOLOGIA
- EMATURIA (50)
- MONOSINTOMATICA
- CAPRICCIOSA
- PERDITA DI PESO
- FEBBRE
24CARCINOMA RENALE
- Sindromi paraneoplastiche
- VES elevata, dovuta alla produzione di una
globulina che si lega ai globuli rossi facendoli
precipitare - ipertensione arteriosa, dovuta alleccessiva
produzione di renina o alla presenza di shunt
artero-venosi in sede neoplastica - poliglobulia, dovuta alla produzione di
eritropoietina - ipercalcemia, attribuibile alla produzione di una
sostanza PTH-like - Sindrome di Cushing, legata ad uneccessiva
produzione di ormone adrenocorticotropo da parte
del tumore - ipoglicemia da iperinsulinemia.
- Sindrome di Stauffer disfunzione epatica non
metastatica (alterazione degli enzimi epatici,
leucopenia, febbre e zone di necrosi epatica)
25CARCINOMA RENALE
- DIAGNOSI STRUMENTALE ECOGRAFICA DURANTE ECOGRAFIA
PER ALTRI MOTIVI - AUMENTATA INCIDENZA DI TUMORI INCIDENTALI
DIAGNOSTICATI IN FASE PRECOCE E ASINTOMATICA
26CARCINOMA RENALE
- METODICHE DIAGNOSTICHE
- ECOGRAFIA
- UROGRAFIA
- TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (T.C.)
- RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RMN)
- ARTERIOGRAFIA
27CARCINOMA RENALE
- DIAGNOSI e STADIAZIONE CLINICA
- E' SOLO PER IMMAGINI E STRUMENTALE
- (NON LECITA LA BIOPSIA RENALE)
- Parametri da valutare
- TUMORE PRIMITIVO
- LINFONODI REGIONALI
- METASTASI A DISTANZA
28DIAGNOSI DEL CARCINOMA RENALE
ECOGRAFIA
UROGRAFIA
TUMORE RENALE
T.C. / R.M.N.
SCINTIGRAFIA SCHELETRICA RX TORACE ALTRI ESAMI
ORGANO-MIRATI
ARTERIOGRAFIA
29CARCINOMA RENALE
- ECOGRAFIA
- PERMETTE DI DIFFERENZIARE MASSE SOLIDE CISTICHE O
MISTE - PERMETTE DI VALUTARE CON DISCRETA APPROSSIMAZIONE
LO STADIO CLINICO
30CARCINOMA RENALE
- DIAGNOSI ECOGRAFICA
- LE CISTI RENALI SONO TIPICAMENTE ANECOGENE
ALL'ECOGRAFIA - TUTTE LE MASSE ECOGRAFICAMENTE DIMOSTRABILI E NON
ANECOGENE DEVONO INDURRE AD UN APPROFONDIMENTO
DIAGNOSTICO
31CARCINOMA RENALE
- UROGRAFIA
- ALTERAZIONI DEL PROFILO RENALE
- ALTERATA MORFOLOGIA DELLA VIA ESCRETRICE
- PERMETTE DI VALUTARE LA FUNZIONALITA' DEL RENE
CONTROLATERALE
32CARCINOMA RENALE
- TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA
- ACCURATEZZA DIAGNOSTICA DEL 95 SUL TUMORE
PRIMITIVO - BUONA SENSIBILITA' SULLE METASTASI VISCERALI A
DISTANZA - SCARSA SENSIBILITA' ( lt 30) SULLE METASTASI
LINFONODALI
33CARCINOMA RENALE
- ARTERIOGRAFIA
- DIAGNOSI DIFFERENZIALE
- NEOPLASIE DELLA VIA ESCRETRICE
- ONCOCITOMI
- VALUTAZIONE DELLA VASCOLARIZZAZIONE
- STRATEGIA CHIRURGICA
- CHIRURGIA CONSERVATIVA
- EMBOLIZZAZIONE
34CARCINOMA RENALE
- TERAPIA
- LA CHIRURGIA RIMANE A TUTTOGGI LA SOLA TERAPIA
EFFICACE - CHIRURGIA RADICALE
- CHIRURGIA CONSERVATIVA
35CARCINOMA RENALE
- CHIRURGIA RADICALE
- NEFRECTOMIA ALLARGATA EXTRAFASCIALE CON
SURRENALECTOMIA, LINFADENECTOMIA CONSENSUALE ED
EVENTUALE TROMBECTOMIA CAVALE
36CARCINOMA RENALE
- CHIRURGIA CONSERVATIVA
- NEFRECTOMIA PARZIALE
- ENUCLEORESEZIONE
- DI NECESSITA' PZ MONORENE
- INSUFFICIENZA RENALE
- DI ELEZIONE TUMORI lt 5 CM
- NON ANCORA DIMOSTRATA LA PARI EFFICACIA CON LA
CHIRURGIA RADICALE
37CARCINOMA RENALE FATTORI PROGNOSTICI
- I FATTORI PROGNOSTICI PIU' IMPORTANTI SONO
- STADIO DEL TUMORE PRIMITIVO
- PRESENZA DI METASTASI SISTEMICHE
- GRADO DEL TUMORE (sopravvivenza 90 nei G1 33
nei G4non diff. statisticamente
significative tra i G1 e i G2) - LA PRESENZA DI METASTASI LINFONODALI è ancora un
fattore prognostico dibattuto - L'INVASIONE VENOSA DI PER SE NON SEMBRA INFLUIRE
MOLTO SULLA PROGNOSI, TUTTAVIA QUESTI PAZIENTI
PRESENTANO SPESSO METASTASI SISTEMICHE E QUINDI
HANNO UNA PROGNOSI INFAUSTA
38ONCOCITOMA
- 3,7 di tutti i tumori renali
- 94 monolaterale 6 bilaterali
- incidentale nel 68
- 30 sintomatico
- Origina dalle cellule epiteliali dei tubuli
distali (cellule eosinofile, in nidi o tubuli,
con citoplasma ampio granulare - Ben circoscritto, rosso brunastro, frequente
area fibrosa cicatriziale centrale, rari fenomeni
di necrosi, emorragia, degenerazione cistica - Comportamento non univoco
- Loncocitoma può originare, oltre che a livello
renale, anche in altri organi, come tiroide,
pancreas, adenoipofisi, ghiandole lacrimali.
39ONCOCITOMA
- La diagnosi solitamente viene eseguita con
ecografia, TAC, arteriografia, che spesso
evidenziano la presenza di una massa renale senza
poterne supporre la natura istologica.
Larteriografia nel 50 dei casi mostra un
aspetto caratteristico a ruota raggiata (spoke
wheele).
40ONCOCITOMA
- Il tipo di trattamento in caso di oncocitoma è
subordinato a una serie di fattori come le
dimensioni della neoplasia, la sede, il grado, la
ploidia, la multifocalità e le condizioni
generali del paziente.
41ANGIOMIOLIPOMA
- Langiomiolipoma renale, detto anche amartoma, è
una rara forma di neoplasia benigna mesenchimale,
costituito da tessuto adiposo maturo, tessuto
muscolare liscio e da un agglomerato di vasi. - Rappresenta il 2-6,4 di tutti i tumori renali.
Può presentarsi sotto due forme isolato o
associato alla sclerosi tuberosa.
42Sclerosi tuberosa o Sindrome di Bourneville (1880)
- ritardo mentale, epilessia e angiofibromi del
viso - Il complesso della sclerosi tuberosa (CST) è un
disordine ereditario autosomico dominante,
determinato da almeno due loci genici CST1 e
CST2, caratterizzato dal coinvolgimento clinico
di più organi, con una spiccata variabilità di
espressione tra le diverse famiglie affette e tra
i diversi soggetti di una stessa famiglia, anche
se gemelli identici.
43Sclerosi tuberosa o Sindrome di Bourneville (1880)
- Il gene responsabile del CST1 è stato
identificato sul braccio lungo del cromosoma 9 in
corrispondenza della regione 34 è un gene che
contiene 23 esoni e codifica una proteina di 130
kilodaltons denominata "amartina". - Il gene responsabile del CST2 è stato
identificato sul braccio corto del cromosoma 16
in corrispondenza della regione 13, in stretta
vicinanza con la regione del PKD1. Il gene
contiene 41 esoni e codifica una proteina di 198
kilodaltons denominata "tuberina".
44Sclerosi tuberosa o Sindrome di Bourneville (1880)
- a- Lesioni neurologiche
- 1- tuberi della corteccia cerebrale2-
astrocitoma a cellule giganti,3- noduli gliali
subependimali4- amartomi retinici. - b- Lesioni dermatologiche
- 1- angiofibromi del volto2- placche fibrose
nella fronte3- fibromi ungueali4- chiazze
cutanee zigrinate. - c- Lesioni di tipo viscerale
- 1- angiomiolipomi multipli a sede renale2-
rabdomiomi multipli cardiaci3- cisti renali
multiple e bilaterali con un angiomiolipoma4-
linfoangioleiomiomatosi polmonare con un
angiomiolipoma renale.
45ANGIOMIOLIPOMA
- Nella forma isolata (80 dei casi) insorge
soprattutto nella quinta decade di vita, colpisce
in maniera prevalente il sesso femminile (84) e
la razza bianca (71), interessa con la stessa
percentuale entrambi i reni nel 12 dei casi è
bilaterale. - Nei pazienti con sclerosi tuberosa
langiomiolipoma è presente nel 40-80 dei casi.
Solitamente colpisce individui più giovani (30
anni), di sesso femminile (70) soprattutto di
razza bianca (58) nell80 dei casi è una forma
bilaterale, spesso multipla.