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LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME

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LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME CRONOLOGIA, ASPETTI E RIPERCUSSIONI INTERNAZIONALI. I SUBPRIME I subprime o second chance sono quei prestiti che vengono concessi ad ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME


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LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME
  • CRONOLOGIA, ASPETTI E RIPERCUSSIONI
    INTERNAZIONALI.

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I SUBPRIME
  • I subprime o second chance sono quei prestiti
    che vengono concessi ad un soggetto che non può
    accedere ai tassi di interesse di mercato, in
    quanto ha avuto problemi pregressi nella sua
    storia di debitore.
  • I prestiti di questo tipo hanno tipicamente
    condizioni meno favorevoli delle altre tipologie
    di credito, queste condizioni includono tassi di
    interesse, parcelle e premi elevati.

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I SUBPRIME
  • Questa tipologia di mutui è cresciuta
    esponenzialmente a partire dagli anni 90,
    iniziarono inoltre ad essere commercializzate le
    prime carte di credito subprime offerte a quei
    debitori con basso punteggio di credito, gli
    interessi per queste carte di credito partono dal
    9,9 fino ad un 24.

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I SUBPRIME
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I SUBPRIME
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I SUBPRIME
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I SUBPRIME
  • Banche e istituti finanziari facevano a gara per
    offrire sempre più denaro facile a chiunque,
    allo stesso tempo i clienti cercavano di
    nascondere il più possibile la loro reale
    solidità finanziaria.
  • Nel 2000 solo il 15 dei mutui subprime erano
    stipulati con la relativa documentazione sul
    reddito, sulloccupazione e altri dati del
    mutuante.
  • Simultaneos seconds ovvero prestiti concessi
    nello stesso momento in cui veniva concesso il
    primo debiti per pagare altri debiti.

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LA CRISI
  • A partire dal 2006, lindustria USA dei mutui
    subprime è entrata in quella che molti
    osservatori hanno definito una catastrofe.
  • Unascesa vertiginosa nel tasso di insolvenza dei
    mutui ha costretto al fallimento o alla
    bancarotta più di due dozzine di agenzie del
    credito.

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LA CRISIFigura USA Tassi di insolvenza su
prestiti complessivi e subprime
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LA CRISI
  • La crisi del settore immobiliare diventa un
    fattore determinante per un mercato che
    diffusamente utilizza le carte di credito per
    lacquisto dei beni di consumo impegnando beni
    durevoli come la prima casa.
  • E rilevante notare che il 50 del PIL americano
    negli ultimi anni è derivato dal settore
    immobiliare.

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LE CAUSE
  • Linnovazione finanziaria insita nella massiccia
    cartolarizzazione di attività illiquide.
  • La politica dei bassi tassi di interesse seguita
    dalla FED dal 2001 al 2003.
  • La bassa alfabetizzazione finanziaria della
    clientela.

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LE CAUSE
  • La cartolarizzazione dei mutui è unoperazione
    che prevede la cessione, a una società
    specializzata, della totalità o di una parte del
    portafoglio dei mutui in essere, trasformandoli
    in titoli collocabili sui mercati.
  • Tali mutui vengono in massima parte trasformati
    in titoli negoziabili, MBS, e venduti in misura
    sempre più crescente ad investitori esteri.

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LE CAUSE
  • La politica monetaria dei bassi tassi che Alan
    Greenspan ha imposto come risposto alla
    recessione successiva all11 settembre 2001, ha
    immesso una quantità enorme di liquidità nel
    sistema, portando i tassi di interesse a breve
    all1, il livello più basso da 50 anni a quella
    parte.

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LE CAUSE
  • La bassa alfabetizzazione finanziaria è un
    insieme di cattiva informazione, inesperienza
    finanziaria e miopia dei consumatori che si sono
    lasciati attrarre dalla prospettiva di ottenere
    mutui a tassi di interesse molto bassi.

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GLI EFFETTI
  • Laumento della rata per i mutui a tasso
    variabile, attraverso laumento dellEuribor
    tasso interbancario di riferimento utilizzato
    come parametro di indicizzazione dei mutui
    ipotecari a tasso variabile.
  • Si consideri che il 13,8 delle famiglie italiane
    ha in essere un mutuo immobiliare a tasso
    variabile di conseguenza è soggetto allaumento
    dellonere della rata.

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GLI EFFETTI
10 ANNI 20 ANNI 30 ANNI
NOV 05 971 561 428
NOV 07 1050 664 540
DIC 07 1074 698 578
Aumento da Nov.07 24 34 38
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GLI EFFETTI
  • Flessione generalizzata del mercato immobiliare,
    più significativa negli Stati Uniti, minore in
    Europa

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GLI EFFETTI
  • Un sistema finanziario sotto accusa errori nella
    conduzione della politica monetaria, nei metodi
    di gestione delle linee di credito e nella
    regolazione dei mercati finanziari.
  • Il sistema bancario ha posto tra le sue priorità
    il business senza valutare il margine di rischio
    ad esso collegato.

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GLI EFFETTI
  • Rischio di crisi internazionale?
  • Preoccupazione e incertezze sugli scenari di
    crescita internazionale, rallentamento dei
    consumi, stretta creditizia.
  • In Italia la situazione si presenta
    particolarmente delicata, dopo due anni di
    sviluppo, il 2008 si presenterà problematico con
    un tasso di incremento del PIL che si stima
    attorno all1.

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GLI EFFETTI
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GLI EFFETTI
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GLI EFFETTI
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