Istituto Tecnico Industriale di Stato - PowerPoint PPT Presentation

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Istituto Tecnico Industriale di Stato

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Title: Istituto Tecnico Industriale di Stato


1
Istituto Tecnico Industriale di Stato "Guglielmo
Marconi" Civitavecchia
SETTORE MECCANICO
  • 900

Guerre e progresso
A.S. 06/07
2
Questa tesina è stata realizzata da
  • Christian Amoroso

3
Storia Prima guerra Mondiale
Diritto Lazienda
Inglese Robotics
Italiano G.DAnnunzio
Tecnologia Controlli non distruttivi
900
Disegno e progettazione Organizzazione
industriale
Matematica Teoremi sulle funzioni derivabili
4
SOMMARIO
  • ITALIANO Gabriele DAnnunzio
  • STORIA Prima guerra mondiale
  • DIRITTO Lazienda
  • INGLESE Robotics
  • TECNOLOGIA Controlli non distruttivi
  • DISEGNO E PROGETTAZIONE Organizzazione
    industriale
  • MATEMATICA Teoremi sulle funzioni derivabili

5
Italiano
Gabriele D'annunzio
Lorigine del termine decadentismo e
lestetismo Il decadentismo è un movimento
artistico letterario,sviluppatosi in Francia
negli ultimi decenni dellottocento e poi
diffusosi in tutta Europasi contraddistingue per
il recupero dellindividualismo e lesasperata
ricerca estetica. I temi della poetica decadente
sono diversi,dalla malattia alla morte
ecc.ecc.,ma tra tutti principalmente uno sarà il
tema che vedremo influire nella poetica di
DAnnunzioLestetismo. Lestetismo è una
tendenza a considerare il bello come il valore
massimo su cui esemplare la vita stessa,quindi è
una tendenza alla raffinatezza e alla ricerca.
Gli esteti si collocano al di sopra di ogni
cosa,in una sfera di assoluta eccezionalità
rispetto agli uomini mediocri.
6
Gabriele DAnnunzio La vita di
DAnnunzio,può essere considerata una delle sue
opere più interessantisecondo i principi
dellestetismo bisognava fare della vita unopera
darte,e DAnnunzio fu costantemente teso alla
ricerca di questo obiettivo. Nato nel 1863 a
Pescara da agiata famiglia borghese,studio in una
delle scuole più aristocratiche dellItalia del
tempo,il collegio Cicognini di Prato.
Precocissimo,esordì nel 1879 a soli 16 anni,con
un libretto di versi,Primo vere. Raggiunta la
licenza liceale,a 18 anni,si trasferì a Roma per
frequentare luniversità. In realtà abbandonò
presto gli studi,preferendo vivere tra salotti
mondani e redazioni di giornali. Questi sono gli
anni in cui Dannunzio si crea la maschera
dellesteta,dellindividuo superiore,della
squisita sensibilità,che rifiuta inorridito la
mediocrità borghese,accettando come regola di
vita solo il bello. Questa fase estetizzante
della vita di DAnnunzio attraversò una crisi
alla svolta degli anni novanta,riflettendosi
anche nella tematica della produzione
letterarialo scrittore cercò così nuove
soluzioni,e le trovò in un nuovo mito,quello del
superuomo,un mito non più soltanto di bellezza,ma
anche di energia eroica,attivistica. Il superuomo
dannunziano vuole essere lantitesi degli eroi
deboli e inetti,perplessi e sconfitti dei suoi
primi romanzi. Comunque per il momento,allazione
si accontentava di sostituire la letteratura,ed
il superuomo restava un vagheggiamento
fantastico,di cui si nutriva la sua produzione
poetica e narrativa. Nella realtà DAnnunzio
puntava a creare limmagine di una vita
eccezionale(ilvivere inimitabile). La sua
poetica colpiva soprattutto la fantasia del
pubblico borghese. Grazie alle sue creazioni si
poteva concedere una vita lussuosissima,tra
oggetti darte,stoffe preziose,cavalli e levrieri
di razza. Nonostante guadagnava somme favolose
per le sue composizioni,quel fiume di denaro,non
era mai sufficiente alla sua vita lussuosa.
7
Non ancora soddisfatto della sua vita,cercò una
nuova immagine di se stesso ,non si accontentava
più delleccezionalità di un vivere puramente
estetico vagheggiava anche sogni di attivismo
politico. Per questo,nel 1897,tentò lavventura
parlamentare,come deputato dellestrema destra,in
coerenza con le idee affidate ai libri,in cui
esponeva con veemenza il suo disprezzo per i
principi democratici ed egualitari. Ciò non gli
impedì,nel 1900,di passare allo schieramento di
sinistra. Cercando un nuovo strumento con cui
agire più direttamente sul suo pubblico
lettore,DAnnunzio a partire dal 1898 si rivolse
anche al teatro,anche se però i suoi sogni
attivistici ed eroici erano destinati a restare
confinati nella letteratura ancora a lungo. Nel
1910 DAnnunzio a causa dei creditori
inferociti,fu costretto a fuggire dallItalia e a
rifugiarsi in Francia. Nellesilio in Francia,si
adattò al nuovo ambiente letterario,scrivendo
persino opere teatrali in francese,pur senza
interrompere i legami con la sua patria.
Loccasione tanto attesa per lazione eroica,gli
fu offerta dalla Prima guerra mondiale. Allo
scoppio del conflitto,DAnnunzio tornò in Italia
ed inizio unintensa campagna interventista,che
ebbe un peso notevole nello spingere lItalia in
guerra. Arruolatosi volontario,nonostante letà
non più giovanile (52 anni),attiro nuovamente su
di se lattenzione con imprese clamorose quali,la
beffa di Buccali e il volo su Vienna. Anche la
guerra di DAnnunzio fu una guerra
eccezionale,non combattuta nel fango e nella
sporcizia delle trincee,ma nei cieli,attraverso
la nuovissima arma,laereo. Nel
dopoguerra,DAnnunzio si fece interprete dei
rancori per la cosiddetta vittoria
mutilata,capeggiando una marcia di volontari su
Fiume,dove instaurò un dominio personale sfidando
lo Stato italiano. Scacciato con le armi nel
1920,sperò di proporsi come ducedi una
rivoluzione reazionaria,che riportasse ordine nel
caos sociale del dopoguerra,ma fu scalzato da un
più abile politico,Benito Mussolini.
8
Il fascismo poi lo esaltò come padre della
patria,ma lo guardò anche con sospetto,confinandol
o praticamente in una sontuosa villa di
Gardone,che DAnnunzio trasformò in un mausoleo
eretto a se stesso ancora vivente,ilVittoriale
degli Italiani. Qui trascorse ancora lunghi
anni,ossessionato dalla decadenza
fisica,pubblicando alcune opere di memoria,e vi
morì nel 1938.


vista del Vittoriale degli
italiani
9
La poetica estetica Lesordio letterario di
DAnnunzio fu precocissimo,a cavallo tra il 1879
e il 1882 scrisse le sue due prime raccolte
liriche,Primo vere e Canto novo e anche la
sua prima opera narrativa,la raccolta di novelle
Terra vergine. Se si esclude Primo vere,che è
poco più di un esercizio di apprendistato,il
Canto novo,offre già indicazioni molto più
interessanti. Oltre alla metrica barbara ricava
il senso delle cose sane e forti,dalla comunione
con una natura solare e vitale. Terra
vergini,invece è il corrispettivo in prosa del
Canto novo in cui presenta la figura e i
paesaggi della sua terra,lAbruzzo. Sulla stessa
linea,si pongono sostanzialmente le raccolte di
novelle successive, Il libro delle vergini
(1884) e San Pantaleone (1886),che saranno poi
unite nelle Novelle della Pescara (1902).
10
Poesia
Ferrara O deserta bellezza di Ferrara, ti
loderò come si loda il volto di colei che sul
nostro cuor sinclina per aver piacere di sue
felicità lontane e loderò la chiara sfera daere
e dacque ove si chiude la tua melanconia
divina musicalmente. E loderò quella che più
mi piacque Delle tue donne morte E il tenue riso
ondella mi delude e lalta imagine ondio mi
consolo nella mia mente. Loderò i tuoi chiostri
ove tacque luman dolore avvolto nelle
lane placide e cantò lusignolo ebro furente.
Loderò le tue vie piane, grandi come
fiumane, che conducono allinfinito chi va
solo col suo pensiero ardente, e quel lor
silenzio ove stanno in ascolto tutte le porte se
il fabbro occulto batta su lincudine, e il sogno
di voluttà che sta sepolto sotto le pietre nude
con la tua sorte.

G.DAnnunzio,Versi damore e di gloria,vol II,cit
11
Prosa O deserta bellezza di Ferrara,deserta
perché nella città non pulsa più la vita intensa
della sua epoca di splendore,il rinascimento.Ti
loderò come si loda il volto di colei che sul
nostro cuor sinclina per aver pace di sue
felicità lontane,qui la città è paragonata ad
una donna che china il capo sul cuore di un nuovo
amante,per trovare conforto al rimpianto di una
felicità del passato ormai irraggiungibilecon
questa metafora la città,sembra cercare conforto
alla nostalgia di un passato di splendore ormai
tramontato.E loderò la chiara sfera daere e
dacque ove si chiude la tua melanconica divina
musicalmentecontinua,lodando il cielo sulla
vasta e uniforme pianura intorno a Ferrara
,incontrando le acque del Po,sembra chiudere la
città come in un sfera cristallina. La
melanconia,allude sempre alla nostalgia di un
passato ormai perduto. Ma la bellezza di questo
passato,rende divina la melanconia della
città-donna.E loderò quella che più mi piacque
delle tue donne morte e il tenue riso ondella mi
delude e lalta immagine ondio mi consolo nella
mia mente,con delle tue donne morte,intende
lodare,le donne famose della Ferrara
rinascimentaleEleonora DAste,Lucrezia
Borgia,che hanno lasciato un ricordo di bellezza
e eleganza. Limmagine della donna del passato
gli sorride allettante,ma lo delude,perché il
passato non può più rivivere. Il poeta si consola
dellirraggiungibilità del passato,contemplando
nella sua mente,la sublime immagine della sua
bellezza.Loderò i tuoi chiostri ove tacque
luman dolore avvolto nelle lane placide e cantò
lusignolo ebro furentecontinua lodando i
conventi ferraresi,dove uomini afflitti dal
dolore si chiudono per trovare pace e
silenzio,vestendo il saio monacale (lane placide)
placide,ha un valore attivo,che danno pace e al
tempo stesso passivo,placante. La metafora
usignolopoeta è comune nelle letterature di
varie epoche. Con ebro furente allude alla follia
del poeta,ma anche al furore dellispirazione
poetica.
12
Loderò le tue vie piane,grandi come fiumane,che
conducono allinfinito chi va solo col suo
pensiero ardente ,qui il poeta loda le vie che
sono ampie come letti di fiumi e che sembravano
condurre verso linfinito e chi le percorre è
immerso in sogni ardenti.E quel lor silenzio ove
stanno in ascolto tutte le porte se il fabbro
occulto batta sullincudine,e il sogno di voluttà
che sta sepolto sotto le pietre nude con la tua
sorte,con silenzio è sempre complemento oggetto
del loderò iniziale,le porte chiuse della
città,nel suo silenzio abbandonato,sembrano tese
allascolto del rumore del martello di un fabbro
,che chiuso nella sua officina,invisibile batta
sullincudine un rumore che rompe il silenzio
assorto della città morta. Sotto le pietre della
città stanno sepolte le memorie dei piaceri della
vita di un tempo,insieme con il ricordo di tutto
il suo passatoqueste memorie suscitano un sogno
di voluttà in chi oggi le contempla. Commento La
poesia da inizio alla sessione di raccolte
intitolataLe città del silenzio,che celebra le
antiche città darte italiane,rimaste immuni
dallo sviluppo della civiltà moderna. Queste
città del silenzio,si contrappongono quindi
allecittà terribilidescritte in Maia,le
metropoli del moderno dinamismo industriale. Il
poeta elogia la bellezza che un tempo possedeva
Ferrara,paragonandola ad una donna. La struttura
metrica del componimento,presenta tre strofe di
nove versi,dalla misura variabile,con il libero
gioco di rime. Le figure di suono,che danno il
ritmo alla poesia,sono le allitterazioni con la
ripetizione diloderò,sono presenti delle
consonanze(con la ripetizione delle
letterer,t,m,n)e delle assonanze(e,a,o).
13
Storia
Prima guerra mondiale
Lattentato di Sarajevo Nulla faceva presagire
che nel 1914 lEuropa sarebbe stata trascinata in
una catastrofica guerra generale. Eppure il 28
giugno 1914 a Sarajevo,capitale della Bosnia
Erzegovina,larciduca ereditario
dAustria-Ungheria Francesco Ferdinando,venne
assassinato insieme alla moglie da un
nazionalista serbo di nome Gavrilo Princip.
Lattentato,organizzato dalla società segreta
serba della mano nera,mirava con ogni probabilità
a sabotare il progetto del cosiddettotrialismo,d
i cui larciduca era sostenitore. Esso prevedeva
la riorganizzazione dellImpero asburgico in uno
Stato federale allinterno del quale anche le
minoranze slave,godessero del diritto a disporre
di un proprio Parlamento. Le piste
dellassassinio portavano in Serbia,lAustria
reagì con un durissimo ultimatum (23 luglio) nel
quale chiedeva alla Serbia di porre fine alle sue
attività antiaustriache e di accettare la
presenza di ufficiali austriaci incaricati di
condurre le indagini sul fatto. Al fianco
dellAustro-Ungheria si schierò immediatamente la
Germania,che temeva un indebolimento nella
regione balcanica della sua principale alleata.
14
Pur protestando,la Serbia,rispose in termini
concilianti allultimatum e né accettò
parzialmente le condizioni. Non poteva accettare
però linvio di ufficiali austriaci sul proprio
territorio,giudicandolo una minaccia alla propria
indipendenza. Il governo austriaco ormai risoluto
ad agire,si ritenne insoddisfatto della risposta
ricevuta e dichiarò guerra alla Serbia (28
luglio).
foto attentato di Sarajevo
15
Le alleanze Il governo russo,contando
sullappoggio dellalleata Francia,decretò la
mobilitazione generale dellesercito (30
luglio).La Germania considerò la mobilitazione
russa come una dichiarazione di guerra nei suoi
confronti,dopo aver inviato un ultimatum,dichiarò
guerra alla Russia(1agosto). Contemporaneamente
inoltrò un ultimatum anche alla Francia nel quale
si avanzavano richieste di assicurazioni sulla
sua neutralità in caso di conflitto. La Francia
rispose immediatamente alliniziativa tedesca con
la mobilitazione generale (1 agosto). Lesercito
tedesco,con il pretesto di prevenire incursioni
delle truppe francesi,invase il Lussemburgo (2
agosto). Successivamente la Germania dichiarò
guerra alla Francia (3 agosto).Per poter
attaccare la Francia aggirando le sue linee
difensive,la Germania chiese al Belgio il libero
passaggio delle proprie truppe,poiché la maggior
parte dellesercito e delle fortificazioni
francesi era infatti dislocate lungo la frontiera
con la Germania,mentre i confini con il Belgio
erano pressoché sguarniti. Ma le autorità
belghe,in nome della neutralità assunta dal paese
e garantita dalle grandi potenze,non
acconsentirono. Nonostante questo,il giorno dopo
(4 agosto) lesercito tedesco invase il Belgio.
La Gran Bretagna,che si era assunta la
responsabilità di protettrice della neutralità
belga,non esitò quindi a scendere in campo a
fianco di Francia e Russia e dichiarò guerra alla
Germania. LAustria-Ungheria,legata alla Germania
dal trattato della Triplice Alleanza,seguì il suo
alleato nella guerra contro gli Stati della
Triplice Intesa. LItalia che costituiva il terzo
elemento della Triplice Alleanza,assunse
inizialmente una posizione di neutralità.
16
(No Transcript)
17
Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione
La Germania allo scoppio della guerra,si ritrovò
a dover combattere su due fronti,a ovest contro
la Francia e a est contro la Russia. Le prime
operazioni belliche,furono caratterizzate da una
fulminea offensiva delle truppe tedesche sul
fronte occidentale,secondo il piano tedesco,la
Francia doveva essere annientata nel giro di 6
settimane. Invece sul fronte orientale la
Germania doveva tenersi sulla difensiva in attesa
della

disfatta francese,in modo da poter poi
concentrare tutte le proprie forze contro la
Russia. Nella fase iniziale della guerra,lo
svolgimento delle operazioni militari parve dar
ragione alla Germania,infatti i generali
francesi,avevano sottovalutato la forza durto
dellesercito tedesco e avevano sopravvalutato il
loro esercito. Quando ormai Parigi sembrava
destinata a essere raggiunta,lesercito francese
riuscì a passare alla controffensiva,riportando
uninaspettata vittoria sulla Marna (5-12
settembre 1914),fiume che scorre non lontano
dalla capitale. I tedeschi mossero quindi verso
nord nel tentativo di occupare i porti francesi e
belgi,così facendo avrebbero interrotto i
collegamenti tra la Francia e la Gran Bretagna.
La loro offensiva fu però bloccata dalle truppe
congiunte francesi,belghe e britanniche. Ebbe
così inizio a occidente una lunga guerra di
posizione con gli eserciti schierati uno di
fronte allaltro senza che uno prevalesse
sullaltro. Sul fronte orientale,la Russia,invase
la Prussia orientale con sorprendente rapidità.
18
La sua offensiva fu però arrestata dallesercito
tedesco nelle battaglie di Tannenberg e dei laghi
Masuri.
Lintervento italiano a fianco dellintesa Allo
scoppio della guerra lItalia si mantenne
neutrale,in quanto il trattato della Triplice
Alleanza era di carattere difensivo,ossia
obbligava gli alleati al sostegno militare
reciproco,qualora uno di essi fosse stato
attaccato,mentre al contrario era stata
lAustro-Ungheria a dichiarare guerra alla
Serbia,quindi lItalia non era obbligata ad
entrare in guerra a fianco degli alleati. Fin
dallo scoppio della guerra in Italia si erano
formati due schieramentii neutralisti e gli
interventisti. Lo schieramento neutralista
comprendeva la grande maggioranza dei cittadini e
degli stessi dirigenti politici italiani. Lo
schieramento interventista,meno numeroso di
quello neutralista,ma anche più battagliero,aveva
la sua principale base sociale tra le file del
ceto medio intellettuale e soprattutto lappoggio
di Gabriele Dannunzio,il più prestigioso
propagandista della guerra e dei futuristi.


Il 26 aprile 1915 il governo
italiano firmò segretamente con i rappresentanti
di Gran Bretagna,Francia e Russia il patto di
Londra,ignorando la volontà neutralista della
maggioranza parlamentare. Con il patto lItalia
si impegnava ad entrare in guerra a fianco
dellIntesa in cambio delle seguenti
concessioniTrentino,lAlto Adige
Istria,Gorizia,Trieste,la Dalmazia.
19
Guerra di posizione e mobilitazione totale
Tra il 1915 e il 1916 nuovi stati entrarono in
guerra,senza però che si determinassero dei
cambiamenti decisivi a favore di uno dei due
schieramenti. Per quanto riguarda il fronte
occidentale,dopo la battaglia della Marna,le
operazioni militari si stagnarono in una
logorante guerra di posizione. Anche il fronte
orientale conservò in parte il carattere di
guerra di movimento,ma anche qui non si
verificarono vittorie decisive. Per quanto
riguarda il fronte italiano, al comando
dellesercito fu nominato Luigi Cadorna. Tra
il 1915 ed il 1916, sul fronte dell Isonzo si
combatterono ben undici battaglie,ma nessuna
decisiva per sfondare le linee nemiche.
La svolta del 1917 Nel 1917 si verificarono due
eventi fondamentalilintervento degli Stati
Uniti a fianco degli Alleati e la rivoluzione in
Russia. Anche se gli americani allinizio del
conflitto avevano assunto una posizione
neutrale,fu la decisione della Germania di
condurre una guerra sottomarina totale,a
spingere gli Stati Uniti che erano i principali
fornitori dellIntesa,ad entrare in guerra. Il
secondo evento pur ripercuotendosi sullo
svolgimento del conflitto,non incise in maniera
cruciale sulle sue sorti. Il regime
zarista,inetto,corrotto e colpito da una grave
crisi economica e sociale,non riuscì a sostenere
il peso della guerra e venne rovesciato
20
da una prima rivoluzione in febbraio. Inizio un
breve periodo caratterizzato da governi
liberal-democratici,fino a che in ottobre,una
nuova rivoluzione portò al potere i bolscevichi
capeggiati da Lenin,che si proponeva di
realizzare uno Stato socialista. Questo evento
determinò luscita della Russia dalla guerra. Il
1917 è ricordato anche come lanno in cui esplose
in forme sempre più aperte ed estese
linsofferenza verso la guerra,sia negli eserciti
che nella popolazione civile. La rotta di
Caporetto (ottobre 1917) dellesercito
italiano,costrinsero gli italiani a ripiegare
fino al Piave,fu un segno del cedimento morale
dei soldati. Il generale Cadorna ritenuto
responsabile della disfatta,fu sostituito da
Armando Diaz.
La fine della guerra (1918)



Il 1918 si aprì con
lenunciazione da parte del presidente americano
Wilson dei 14 punti in cui in cui si riassumevano
gli obiettivi che gli Alleati avrebbero dovuto
realizzare a guerra ultimata per garantire un
nuovo ordine internazionale fondato sulla pace.
Firmando con Germania e Austro-Ungheria il
trattato di pace di Brest-Litovsk (3 marzo
1918),la Russia usciva formalmente dalla guerra.
Chiuso il fronte orientale,si prospettava per gli
Imperi Centrali la possibilità di scatenare
unoffensiva risolutrice su quello occidentale.
Così lesercito tedesco rinforzato di 40
divisioni liberate dal fronte russo,sferrò un
grandioso attacco nel nord della Francia
costringendo le truppe anglo-francesi a ritirarsi
riuscendo così a spingersi di nuovo fino a
Parigi. Si svolse così una seconda e decisiva
battaglia sulla Marna,nella quale ormai i
tedeschi stanchi e stremati,furono bloccati. Così
dopo quattro anni di atroce e sanguinosa guerra
,lundici novembre 1918,su un vagone ferroviario
a Rethondes,presso Parigi,fu firmato larmistizio
tra la Germania e gli Alleati che poneva fine
alla guerra.
21
(No Transcript)
22
La conferenza di Parigi Terminata la guerra,le
potenze vincitrici convocarono a Parigi una
conferenza per la pace,la conferenza si aprì il
18 gennaio 1919 e servì per preparare gli accordi
con gli Stati sconfitti e a sanzionarli. Dopo
quattro mesi,la conferenza di pace fu trasferita
da Parigi a Versailles e si concluse con il
trattato di Versailles,il più importante dei
trattati di pace scaturiti dalla conferenza di
Parigi,firmato tra gli Stati vincitori e la
Germania. Esso impose a questultima condizioni
eccezionalmente dure sul piano militare,economico
e territoriali tali da provocare tra i tedeschi
diffuse reazioni emotive di rifiuto. Il trattato
istituì inoltre la Società delle Nazioni,un
organismo,fortemente voluto da Wilson,a garanzia
di un nuovo pacifico ordine internazionale.
23
Diritto
L'azienda
Lazienda è un complesso di persone e di beni
economici organizzati dallimprenditore,che
attraverso una serie di operazioni
coordinate,mira al soddisfacimento dei bisogni
umani. Si distinguono in Aziende di consumo,che
hanno come scopo il soddisfacimento dei bisogni
umani, attraverso il consumo dei beni acquisiti o
prodotti Aziende di produzione,dette anche
imprese,attuano processi di trasformazione
economico-tecnica di beni e servizi da porre a
disposizione di terzi mediante lo scambio sul
mercato. Con riferimento al tipo di
trasformazione attuata,si distinguono Aziende di
produzione diretta,che attuano la trasformazione
materiale o fisico-tecnica delle materie prime in
prodotti finiti Aziende di produzione
indiretta,che attuano una trasformazione dei beni
nel tempo e nello spazio,senza far subire loro
significative trasformazioni materiali. Inoltre,le
aziende di produzione possono essere
classificate in base al settore di attività al
quale esse appartengono
24
Settore primario,include le aziende la cui
attività consiste nel trarre direttamente dalla
natura le risorse che essa fornisce. In
particolare,esso comprende le aziende
agricole,estrattive e quelle della pesca e della
caccia. Settore secondario,comprende le aziende
che attuano la trasformazione dei beni tratti
dalla natura in altri più idonei ad essere
consumati,oppure ad essere impiegati come
strumenti produttivi,ossia le imprese industriali
e manifatturiere. Settore terziario,include le
aziende che attuano la produzione indiretta di
beni e la produzione di servizi. Appartengono a
tale settore le aziende mercantili,di
trasporto,bancarie,finanziarie,le compagnie di
assicurazione e le altre aziende di
servizi. Settore terziario avanzato,include le
aziende che forniscono una serie di sevizi basati
sullutilizzo di nuove tecnologie nel campo
dellinformatica e della telematica e che
richiedono personale altamente specializzato.
Appartengono a questo settore,in costante e
rapidissima evoluzione,le aziende di servizi
informatici e telematici.
  • Il sistema azienda e la sua organizzazione
  • Lazienda,quindi,può essere considerata come un
    sistema,perché i vari elementi che la
    costituiscono(persone,beni,operazioni)sono tra
    loro collegati e coordinati in modo da concorrere
    al raggiungimento di un fine prefissato.
    Inoltre,essa è un sistema
  • aperto,perché ha continui rapporti di scambio
    con lambiente esterno
  • dinamico,in quanto è soggetto a continui
    cambiamenti e adattamenti per mantenere il
    proprio equilibrio
  • cibernetico,perché è dotato di meccanismi di
    controllo, che suggeriscono eventuali azioni
    correttive.

25
  • Gli elementi che costituiscono lazienda sono i
    seguenti
  • le persone il proprietario o i soci che hanno
    costituito lazienda e il personale dipendente
    che vi presta il proprio lavoro
  • i beni ledificio,i macchinari,le attrezzature
    necessarie e infine le risorse
  • le operazioni gli acquisti,i trasporti,le
    lavorazioni da eseguire,le vendite,i pagamenti,le
    riscossioni,ecc
  • il fine tutto quello che ho sopra elencato,è
    organizzato per raggiungere un fine che sarà
    quello di soddisfare i bisogni umani.
  • Il flusso delle operazioni aziendali
  • Per perseguire il fine per cui è sorta,lazienda
    deve porre una serie di operazioni che si
    svolgono con continuità nel tempo e nello spazio
    e che costituiscono la gestione.
  • Le principali classi di operazioni poste in
    essere dalle aziende di produzione sono le
    seguenti
  • acquisizione dei fattori produttivi attraverso
    atti di scambio sui mercati di approvvigionamento.
    Tali operazioni di acquisto danno luogo al
    sostenimento di costi.
  • produzione i fattori produttivi acquisiti
    vengono variamente combinati fra loro e immessi
    nei processi di produzione,fino a ottenere i beni
    o i servizi da destinare alla vendita.
  • vendita dei beni e dei servizi prodotti
    attraverso atti di scambio sui mercati di
    sbocco,lazienda cede a terzi i beni e i servizi
    ottenuti dai processi produttivi. In tal modo
    essa consegue dei ricavi e rientra in possesso
    dei mezzi finanziari impiegati nella produzione.

26
Inglese
Robotics
The first industrial robot was built by Unimation
Inc.USA in 1961. The word robot comes from the
Czechoslovakian word robota meaning slave.There
are various types of robot ,but they all have the
same basic components 1 sensors, which captur
information from the enviroment 2
microprocessor, to process the information 3
actuators, to produce a movement. There are three
main types of robot working in industry 1 the
first generation robot carry out simple
manipulative operations
2in the second generation robots have some
sensory capabilities 3 in the third generation
robots will have sensory faculties comparable
to,or superior,to human.
27
Robots are formed of a chain of rigid segments,
linked by a series of joints. The segments can be
compared to an arm and a hand. The robots working
area is the space enclosing all the points that
the robots arm can reach. The structure of the
robot and the configuration of its working area
depend on the dimension of the segments and the
type of joints used in the costruction of the
arm.All the above robots have a minimum of three
segments. The movements of the arm can be
controlled by an automatic controll system. This
controll system determines the movements and the
force necessary to work. The industrial robot
performs two basic movements 1 from point to
point 2 movement along a fixed path. The work
carried out by industrial robots are-mecchanical
operations,-assembly,-welding,-painting,-quality
controll,-trasportation of materials,-hot
pressing shops. In the future robots will be able
to undertake dangerous and unpleasant jobs more
rapidly and at a lower cost than human workers.
Errors and imperfections caused by workers
tiredness, boredom or distraction will be
eliminated even though robots work continuously
for hours at a time.
28
Tecnologia
Controlli non distruttivi
Per metodo di controlli non distruttivi,si
intende lo studio dei metodi di prova,di analisi
e di controllo,che non comportano variazioni
nella struttura chimica e fisica del materiale
del pezzo sul quale vengono eseguiti. Tale pezzo
può essere grezzo,semifinito o finito. La scelta
del metodo di prova non distruttivo,deve essere
effettuata tenendo presente il tipo di
materiale,la forma,le dimensioni e le condizioni
dimpiego del pezzo. Metodo con ultrasuoni È uno
fra i tanti metodi di controlli non
distruttivi,ed è effettuato per la ricerca di
difetti interni ai materiali(soffiature,bolle,incl
usioni,ecc.),si basa sulla proprietà che hanno
gli ultrasuoni di propagarsi in linea retta nei
mezzi solidi,liquidi e gassosi subendo
analogamente alle onde luminose,fenomeni di
riflessione e/o di rifrazione sulla superficie di
separazione di due mezzi differenti. Gli
ultrasuoni sono costituiti da onde elastiche
(vibrazioni) con frequenza oltre la soglia di
sensibilità dellorecchio umano.
29
Generazione degli ultrasuoni Fra i vari sistemi
di produzione degli ultrasuoni è soprattutto
impiegato quello piezoelettrico,basato sulla
proprietà che hanno alcuni cristalli,i quali
tagliati in lamelle con facce parallele,divengono
sede di cariche elettriche di segno contrario
qualora si applichino sollecitazioni alternate di
compressione e di trazione. Inversamente,applicand
o sulle facce degli impulsi elettrici,la lamella
entra in risonanza generando vibrazioni
ultrasonore.
  • Trasduttori
  • La lamella piezoelettrica è racchiusa in un
    trasduttore e,a seconda della forma delle
    dimensioni e dallinclinazione del trasduttore,si
    generano nei pezzi delle vibrazioni
    ultrasonore,che a seconda della direzione,si
    definiscono
  • onde longitudinali,quando la direzione delle
    vibrazioni è parallela alla direzione di
    propagazione,si propagano nei solidi liquidi e
    gas
  • onde trasversali,quando la direzione delle
    vibrazioni è perpendicolare alla direzione di
    propagazione,si propagano solo nei solidi
  • onde superficiali,quando la direzione delle
    vibrazioni è perpendicolare al piano del pezzo in
    esame.
  • Esame a contatto
  • È una tecnica di esame,in cui il pezzo e la
    sonda,sono in diretto contatto tra
    loro,attraverso un sottile mezzo di accoppiamento
    che garantisce il contatto acustico. Si
    distinguono i seguenti metodi per
    lidentificazione di difetti interni che causino
    la riflessione,la deviazione o lassorbimento di
    un fascio ultrasonoro
  • metodo di trasmissione,quando il fascio
    ultrasonoro emesso in modo continuo da una sonda
    trasmittente,accoppiata ad un generatore
    dimpulsi,è ricevuto da una sonda ricevente posta
    sulla faccia opposta del pezzo e collegata ad un
    oscilloscopio tramite un amplificatore

30
  • metodo a riflessione dimpulsi,quando simpiega
    una sola sonda che incorpora due trasduttori
    separati,uno dei quali funge da trasmettitore e
    laltro da ricevitore
  • metodo a riflessione dimpulsi con due sonde
    angolate,il cui fascio ultrasonoro si propaga e
    viene ricevuto con un angolo di rifrazione
    diverso da 0 rispetto alla normale superficie di
    contatto delle sonde.

Principio di funzionamento delloscilloscopio
Loscilloscopio è uno strumento che visualizza
la forma e misura lampiezza e la frequenza di
una grandezza elettrica periodica o di una
grandezza qualsiasi variabile rapidamente nel
tempo,che si desidera rivelare ed esaminare.
Lelemento fondamentale delloscilloscopio è il
tubo a raggi catodici,costituito da un involucro
di vetro nel quale è stato ottenuto il vuoto
spinto Vantaggi e svantaggi del metodo con
ultrasuoni Il metodo con ultrasuoni è
rapido,pratico,vantaggioso economicamente perché
a differenza di altri metodi,non comporta consumo
di materiale,né usura dellapparecchiature né
pericolo per loperatore o per lambiente
circostante. Uno dei suoi grandi vantaggi è che è
in grado di evidenziare qualsiasi difetto,anche
in punti difficilmente accessibili con altri
metodi. Ma da una parte ci sono anche gli
svantaggi,quali la mancanza di una
documentazione permanente del controllo e
richiede personale molto esperto per interpretare
il tipo di difetto. È applicabile su quasi tutti
i materiali metallici e su molti materiali non
metallici. Di norma si ricorre inizialmente al
controllo con ultrasuoni,ed una volta individuato
un difetto di difficile interpretazione,si
effettua un esame radiografico nella sola zona
nella quale il difetto stesso è stato
localizzato.
31
Disegno e progettazione
Organizzazione industriale
  • Lorganizzazione industriale si occupa
    dellutilizzo ottimale dei fattori produttivi che
    rappresentano tutte le risorse umane e materiali
    necessarie per produrre beni e servizi.
  • Tipi di produzione
  • Produzione artigianale
  • E stato cronologicamente il primo modo per
    produrre beni materiali. La produzione
    artigianale,ancora oggi,è diffusa per tutte
    quelle attività che richiedono lintervento
    specifico delluomo. La produzione artigianale è
    caratterizzata da
  • scarsi capitali,
  • attrezzature semplici,
  • organizzazione del lavoro affidata
    allesperienza dellartigiano,

32
  • il prodotto finito nella maggior parte dei casi
    viene realizzato secondo le indicazioni del
    cliente,
  • le materie prime si trovano vicino al luogo di
    produzione.
  • Produzione di massa
  • Tra XI e il XVI secolo una maggior richiesta di
    manufatti,comportò la trasformazione delle
    botteghe artigiane nelle prime fabbriche che
    sorgono lungo i fiumi per poter sfruttare
    lenergia idraulica mediante ruote a pale. La
    produzione di massa è caratterizzata da
  • capitali elevati,
  • macchinari complessi,
  • materie prime reperite anche lontano dal luogo
    di produzione,
  • il processo produttivo è complesso,
  • i prodotti finiti sono uguali tra loro e vengono
    prodotti in grande quantità.
  • Produzione snella
  • La produzione snella è il modo che viene adottato
    attualmente per produrre un bene. Sempre più
    spesso,la fabbrica tradizionalmente intesa
    comincia,almeno nel mondo occidentale,a lasciare
    spazio alle cosiddette imprese-rete. Le
    imprese-rete sono insiemi di aziende collegate
    tra loro,con il comune obiettivo di produrre
    congiuntamente dei beni. La produzione viene
    quindi attuata ricercando la più vantaggiosa
    combinazione dei fattori produttivi. Ogni azienda
    costituisce un nodo della rete e svolge un ruolo
    ben preciso nellambito del processo di
    produzione. Ad esempio,un nodo si occuperà della
    progettazione,un altro della fabbricazione vera e
    propria,un altro ancora della distribuzione dei
    prodotti e così via.

33
Ogni azienda facente parte della rete è
specializzata in una attività specifica in modo
da offrire il meglio ai costi più vantaggiosi e
assicurare allintera rete estrema flessibilità e
reattività ai cambiamenti del gusto e delle
esigenze dei consumatori.
  • LA PRODUZIONE
  • La fabbricazione del prodotto viene attuata
    quando esiste una delle seguenti condizioni
  • da parte di un cliente o più clienti perviene
    allazienda la commissione a fabbricare un
    determinato prodotto
  • cè la fiduciaragionevole,da parte
    dellazienda,che il prodotto che si ha intenzione
    di fabbricare sarà acquistato dai clienti.
  • Nel primo caso si parla di produzione su
    commessa,nel secondo di produzione per magazzino.
    La produzione su commessa riguarda in genere beni
    strumentali oppure la fabbricazione di prodotti
    per conto di altre aziende,mentre la produzione
    per magazzino è rivolta ai beni di largo consumo.
  • La produzione su commessa
  • Si definisce produzione su commessa la
    fabbricazione di quei prodotti che avviene solo a
    fronte di una richiesta specifica. La procedura
    generale di produzione su commessa può essere
    divisa in tre fasi distinte
  • Prima fase richiesta da parte del cliente di un
    preventivo economico(offerta) per la fornitura di
    un determinato prodotto. A seguito della
    richiesta del cliente e di uno studio di
    massima,si appronta unofferta economica.
    Lofferta economica è un documento sul quale sono
    indicate, oltre alla particolarità del prodotto,
    le condizioni di vendita e il prezzo che il
    cliente dovrà pagare.

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  • Seconda fase discussione tecnica ed economica
    dellofferta con il cliente al fine di soddisfare
    al meglio le sue esigenze.
  • Terza fase attuazione della produzione vera e
    propria.
  • La produzione per magazzino
  • Anziché parlare di produzione per
    magazzino,sarebbe più opportuno parlare di
    produzione per il mercato. Infatti,il magazzino è
    solo il luogo dove i prodotti devono transitare
    con la massima rapidità consentita dalle
    strutture preposte alla loro distribuzione.
    Infatti,il tempo di deposito dei prodotti in
    magazzino deve essere il minore possibile,perché
    la giacenza di questi è sinonimo di interessi
    passivi per lazienda, quindi di costi. In
    passato i beni di largo consumo venivano prodotti
    e messi a magazzino nella fiducia che il mercato
    avrebbe comunque assorbito quanto fabbricato. Il
    magazzino svolgeva quindi la funzione
    importantissima di garantire il soddisfacimento
    della domanda quando questa era superiore alla
    capacità produttiva dellazienda,e di assorbire
    la produzione sovrabbondante quando la domanda
    calava. Negli ultimi anni,a causa del prevalere
    della quantità globale di beni offerti sulla
    quantità richiesta (domanda) , lattenzione delle
    aziende si rivolge, più che al prodotto, al
    mercato e la nozione di produzione per magazzino
    assume un significato diverso. Il magazzino perde
    il ruolo di volano equilibratore tra capacità
    produttiva e domanda, e lattuazione di
    produzione richiede unanalisi dei bisogni e
    delle preferenze dei potenziali clienti.
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