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Fondamenti di Networking

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Fondamenti di Networking Iarno Pagliani Cisco Certified Security Professional RSA SecureID Systems Engineer iarno.pagliani_at_gmail.com Site: www.homeworks.it – PowerPoint PPT presentation

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Title: Fondamenti di Networking


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Fondamenti di Networking
  • Iarno Pagliani
  • Cisco Certified Security Professional
  • RSA SecureID Systems Engineer
  • iarno.pagliani_at_gmail.com
  • Site www.homeworks.it

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Agenda
  • Il modello OSI e TCP/IP
  • Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • Tipologie di rete
  • Fondamenti di Switching e Routing
  • Indirizzamento IP e subnet mask
  • Protocolli principali
  • Laboratorio

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Il modello OSI e TCP/IP
4
Il modello OSI e TCP/IP
  • Open Systems Interconnection (meglio conosciuto
    come Modello ISO/OSI) è uno standard stabilito
    nel 1978 dall'International Organization for
    Standardization, il principale ente di
    standardizzazione internazionale, (ISO), che
    stabilisce una pila di protocolli in 7 livelli.

5
Il modello OSI e TCP/IP
  • Un modello standard di riferimento per
    l'interconnessione di sistemi aperti.
  • Il modello ISO/OSI è costituito da una pila (o
    stack) di protocolli attraverso i quali viene
    ridotta la complessità implementativa di un
    sistema di comunicazione per il networking.

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Il modello OSI e TCP/IP
  • Riduce la complessità dividendo la comunicazione
    in parti più piccole e semplici.
  • Standardizza le comunicazioni fra hardware e
    software differenti.
  • Permette linteroperabilità di apparecchiature di
    produttori diversi.
  • Sviluppo tecnologico più veloce, isolando i
    cambiamenti a un livello alla volta.

7
Il modello OSI e TCP/IP
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Livello 7 applicazione
  • Obiettivo interfacciare utente e macchina.
  • es. Telnet, HTTP

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Livello 6 presentazione
  • Obiettivo
  • trasformare i dati forniti dalle applicazioni in
    un formato standardizzato e offrire servizi di
    comunicazione comuni, come la crittografia, la
    compressione del testo e la riformattazione.
  • es. JPEG,ASCII

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Livello 5 sessione
  • Obiettivo
  • controllare la comunicazione tra applicazioni.
    Stabilire, mantenere e terminare connessioni
    (sessioni) tra applicazioni cooperanti.
  • es. Sistema Operativo

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Livello 4 trasporto (messaggio)
  • Obiettivo
  • permettere un trasferimento di dati trasparente
    e affidabile (implementando anche un controllo
    degli errori e delle perdite) tra due host.
  • es. TCP, UDP, SPX

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Livello 3 rete (pacchetto)
  • Obiettivo
  • rende i livelli superiori indipendenti dai
    meccanismi e dalle tecnologie di trasmissione
    usate per la connessione. Si occupa di stabilire,
    mantenere e terminare una connessione.
  • es. IP, IPX

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Livello 2 datalink (trama)
  • Obiettivo
  • permettere il trasferimento affidabile di dati
    attraverso il livello fisico. Invia trame di dati
    con la necessaria sincronizzazione ed effettua un
    controllo degli errori e delle perdite di
    segnale.
  • es. 802.3/802.2, HDLS

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Livello 1 fisico
  • Obiettivo
  • trasmettere un flusso di dati non strutturati
    attraverso un collegamento fisico, occupandosi
    della forma e del voltaggio del segnale. Ha a che
    fare con le procedure meccaniche e elettroniche
    necessarie a stabilire, mantenere e disattivare
    un collegamento fisico.
  • es. EIA/TIA-232, V.35

15
Il modello OSI e TCP/IP
16
Il modello OSI e TCP/IP
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Il modello OSI e TCP/IP
  • La suite di protocolli Internet è un insieme di
    protocolli di rete che implementa la pila di
    protocolli su cui funziona Internet.
  • É chiamata suite di protocolli TCP/IP, in
    funzione dei due più importanti protocolli in
    essa definiti il Transmission Control Protocol
    (TCP) e l'Internet Protocol (IP).

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Il modello OSI e TCP/IP
  • La differenza sostanziale fra TCP/IP e ISO/OSI
    consiste nel fatto che nel TCP/IP il layer
    applicativo è esterno alla pila di protocolli.
  • I layer sono dunque solo 5 (applicazione,
    trasporto, rete, data-link, fisico) e i livelli
    sessione, presentazione sono assenti perché
    implementati (eventualmente) altrove.

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Il modello OSI e TCP/IP
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Suite di protocolli Internet
  • Livello applicazioni
  • HTTP, SMTP, POP3, IMAP, FTP, DNS SSH, IRC, SNMP,
    SIP, RTSP, Rsync, Telnet, HSRP, BitTorrent,
    RTP,...
  • Livello di trasporto
  • TCP, UDP, SCTP, DCCP ...
  • Livello di internetworking
  • IPv4, IPv6, DHCP, ICMP, BGP, OSPF, RIP, Ipsec...
  • Livello di collegamento
  • Ethernet, WiFi, PPP, Token ring, ARP, ATM, FDDI,
    LLC, SLIP ...
  • Livello fisico
  • Doppino, Fibra ottica, Cavo coassiale, WiFi ...

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Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • Il Cablaggio è costituito dagli impianti fisici
  • Le caratteristiche elettriche e le lunghezze dei
    cavi e dei connettori impiegati influenzano le
    tipologie di reti locali realizzabili

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Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • Cavi Rame UTP/STP (connettori RJ-45) è
    utilizzato in particolare per il cablaggio delle
    reti locali secondo gli standard Ethernet / IEEE
    802.3
  • Le fibre ottiche monomodali diametro del core
    8 µm e 10 µm e multimodali diametro del core di
    50 µm o 62.5 µm

23
Cablaggio e tecnologie Ethernet
24
Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • Lo standard Institute of Electrical and
    Electronics Engineers 802.3 descrive
  • Una tecnologia per reti locali (LAN)
  • occupa il livello fisico e la parte inferiore
    del livello datalink LLC (Logical Link Control) e
    MAC (Media Access Control).
  • LLC è comune a tutti gli standard della famiglia
    IEEE 802, mentre il sottolivello MAC è più
    strettamente legato al livello fisico

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Cablaggio e tecnologie Ethernet
26
Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • Le caratteristiche di 802.3 sono ben riassunte
    nell'acronimo CSMA/CD
  • Carrier Sense ogni stazione sulla rete locale
    ascolta continuamente il mezzo trasmissivo
  • Multiple Access il mezzo trasmissivo è condiviso
    da ogni stazione
  • Collision Detection le stazioni sono in grado di
    rilevare la presenza di collisioni dovute alla
    trasmissione simultanea, e reagire di
    conseguenza.

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Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • 802.3 prevede esclusivamente trasmissioni via
    cavo in banda base a velocità di 10, 100 e 1000
    Mbps, su cavi coassiali, doppini intrecciati
    (schermati e non) e fibre ottiche.
  • Acronimi usati per le varie implementazioni del
    livello fisico, tutti del tipo ltNgtBaseltAgt, ad
    esempio 100Base-TX (Fast Ethernet) 100Base-FX
    1000Base-SX 1000Base-LX 1000Base-T

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Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • IEEE 802.1 Higher layer LAN protocols
  • IEEE 802.2 Logical link control
  • IEEE 802.3 Ethernet
  • IEEE 802.4 Token bus (dismesso)
  • IEEE 802.5 Token Ring
  • IEEE 802.11 Wireless local area network
  • IEEE 802.13 (non utilizzato)
  • IEEE 802.14 Cable modem (dismesso)
  • IEEE 802.15 Wireless personal area network
  • IEEE 802.16 WiMAX

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Cablaggio e tecnologie Ethernet
  • Ethernet attualmente è il sistema LAN più
    diffuso per diverse ragioni
  • È nata molto presto e si è diffusa velocemente
    per cui l'uscita di nuove tecnologie come FDDI ed
    ATM hanno trovato il campo occupato.
  • Rispetto ai sistemi concorrenti è più economica e
    facile da usare.
  • Funziona bene e genera pochi problemi.
  • È adeguata all'utilizzo con TCP/IP.

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Tipologie di rete
  • LAN local area network, in italiano rete locale.
  • WAN (wide area network) è una rete geografica
  • MAN rete metropolitan area network
  • WLAN wireless local area network, indica una
    rete locale senza fili che sfrutta la
    tecnologia wireless
  • PANPersonal Area Network

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Tipologie di rete
  • Rete a stella o stella estesa
  • Rete a bus
  • Rete ad anello o token ring
  • Rete mesh
  • Rete full-mesh
  • Rete hub and spoke

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Tipologie di rete
33
Fondamenti di Switching e Routing
34
Fondamenti di Switching e Routing
  • BRIDGE e SWITCH dispositivo di rete che si
    colloca al livello datalink del modello ISO/OSI.
    In grado di individuare l'indirizzo del nodo
    mittente e del nodo destinatario.
  • Il comportamento del bridge è simile a quello
    dello switch, ma il suo ruolo nell'architettura
    di una rete è analogo ...

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Fondamenti di Switching e Routing
  • ... a quello del repeater introdotto per ridurre
    le collisioni. In aggiunta maggiore
    espandibilità in termini di numero di
    porte performance migliori funzionalità
    (Spanning Tree, LAN virtuali (VLANs), QoS
    (Quality of Service))

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Fondamenti di Switching e Routing
  • Esistono tre tipologie di instradamento che
    possono essere utilizzate da uno switch
  • cut-through
  • store-and-forward
  • fragment-free (64bytes)

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Fondamenti di Switching e Routing
  • Indirizzo MAC viene detto anche indirizzo fisico
    o indirizzo ethernet o indirizzo LAN, ed è un
    codice di 48 bit (6 byte) assegnato in modo
    univoco ad ogni scheda di rete ethernet prodotta
    al mondo 00-50-FC-A0-67-2C
  • http//www.iana.org/assignments/ethernet-numbers

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Fondamenti di Switching e Routing
  • Unicast Indirizzi individuali legati alle NIC.
  • Broadcast Identificano tutti gli indirizzi.
  • (FFFF.FFFF.FFFF)
  • Multicast Identificano un gruppo di indirizzi.
  • (0100.5Exx.xxxx)


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Fondamenti di Switching e Routing
  • Comunicazione a livello due

40
Fondamenti di Switching e Routing
  • I router operando a livello 3 non utilizzano il
    MAC address ma l'indirizzo IP per cui vanno
    configurati
  • Indirizzo IP è un numero che identifica
    univocamente nell'ambito di una singola rete i
    dispositivi collegati

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Fondamenti di Switching e Routing
  • Comunicazione a Livello TRE

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Indirizzamento IP e subnet mask
  • Le classi di indirizzi IP
  • Classe A il primo byte rappresenta la rete, gli
    altri l'host 0-127.x.x.x. La maschera di rete
    è 255.0.0.0, o /8. Questi indirizzi iniziano
    tutti con un bit a 0.
  • Classe B i primi due byte rappresentano la rete,
    gli altri l'host 128-191.y.x.x (gli y sono
    parte dell'indirizzo di rete, gli x
    dell'indirizzo di host). La maschera di rete è
    255.255.0.0, o /16. Questi indirizzi iniziano con
    la sequenza 10
  • Classe C i primi 3 byte rappresentano la rete,
    gli altri l'host 192-223.y.y.x. La maschera di
    rete è 255.255.255.0, o /24. Questi indirizzi
    iniziano con la sequenza 110

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Indirizzamento IP e subnet mask
  • Le classi di indirizzi IP
  • Classe D riservata agli indirizzi multicast
  • 224-239.x.x.x. Questi indirizzi cominciano con
    la sequenza 1110. Non hanno maschera di rete,
    essendo tutti e 32 i bit dell'indirizzo
    utilizzati per indicare un gruppo, non un singolo
    host.
  • Classe E riservata per usi futuri
    240-255.x.x.x. Questi indirizzi cominciano con
    la sequenza 1111 e non è definita una maschera di
    rete

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Indirizzamento IP e subnet mask
  • Le classi di indirizzi IP privati
  • (RFC 1918)
  • 10.0.0.0 gt 10.255.255.255
  • 172.16.0.0 gt 172.31.255.255
  • 192.168.0.0 -gt 192.168.255.255

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Indirizzamento IP e subnet mask
  • Le classi di indirizzi vari
  • Localhost Loopback Address
  • 127.0.0.0 127.255.255.255
  • Zeroconf
  • 169.254.0.0 169.254.255.255
  • Multicast
  • 224.0.0.0 - 239.255.255.255

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Fondamenti di Switching e Routing
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Protocolli principali TCP
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Protocolli principali TCP
  • Quando due computer utilizzano TCP devono
    innanzittutto creare una sessione utilizzano la
    procedura handshaking a tre vie per creare una
    sessione affidabile.Host A manda a Host B un
    segmento TCP attivando il flag SYN
  • Host A indica che il campo Sequence number è
    valido e che quindi deve essere letto
  • ISN Initial Sequence Number
  • Host B risponde a Host A con i flag SYN e ACK
    attivi.
  • Host B risonde indicando un proprio ISN e attiva
    l'ACK indicando l'ISN1 di Host A
  • Host A risponde a sua volta con il flag ACK.
  • Host A attiva l'ACK indicando l'ISN1 di PC2
  • La comunicazione è stabilita e Host A può
    iniziare ad inviare gli altri segmenti.

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Protocolli principali TCP
  • SYN1 ACK0 SEQ-NUMX
  • CLIENT --------------------------------------gt
    SERVER
  • SYN1 ACK1 SEQ-NUMY ACK-NUMX1
  • CLIENT lt--------------------------------------
    SERVER
  • ACK1 SEQ-NUMX1 ACK-NUMY1
  • CLIENT --------------------------------------gt
    SERVER

SEQ-NUM1000 ACK-NUM5000 DATI100 byte CLIENT
--------------------------------------gt
SERVER SEQ-NUM5000 ACK-NUM1100 DATI250
byte CLIENT lt------------------------------------
-- SERVER SEQ-NUM1100 ACK-NUM5250 DATI150
byte CLIENT -------------------------------------
-gt SERVER SEQ-NUM5250 ACK-NUM1250 DATI0
byte CLIENT lt------------------------------------
-- SERVER
50
Protocolli principali UDP
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Protocolli principali ICMP
  • Il protocollo ICMP (Internet Control Message
    Protocol) è un protocollo di servizio che si
    preoccupa di trasmettere informazioni riguardanti
    malfunzionamenti, informazioni di controllo o
    messaggi tra i vari componenti di una rete di
    calcolatori.
  • ICMP è incapsulato direttamente in IP, non è
    quindi garantita la consegna a destinazione dei
    pacchetti. Viene utilizzato da molti programmi,
    tra cui ping e traceroute.

52
Protocolli principali ICMP
53
Protocolli principali ICMP
  • 0 Echo reply
  • 3 Destinazione irraggiungibile
  • 4 Source quench
  • 5 Redirect
  • 6 Indirizzo host alternativo
  • 8 Echo request
  • 9 Router advertisement
  • 10 Router selection
  • 11 Richiesta scaduta
  • 12 Errore nei parameteri
  • 13 Timestamp request
  • 14 Timestamp reply
  • 15 Information Request
  • 16 Information Reply

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Protocolli principali
  • Applicazione Protocollo Applicazione Transport
  • Posta Elettronica SMTP TCP
  • Accesso Remoto Telnet TCP
  • Trasferimento File FTP TCP
  • Web HTTP TCP
  • Server file remoto NFS tipicamente UDP
  • Telefonia Internet proprietario tipicamente
    UDP
  • Gestione della rete SNMP tipicamente UDP
  • Protocollo Routing RIP tipicamente UDP
  • Risoluzione Nomi DNS tipicamente UDP

55
RFC - Request For Comments
  • Definiscono gli standard di Internet e vengono
    costantemente aggiornati
  • http//rfc.altervista.org/

56
Domande
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