Title: La problematica dei Valori Limite
1La problematica dei Valori Limite
Attualità e prospettive in materia di rischio
tossicologico, cancerogenetico e mutagenico da
agenti chimici
Giulio Sesana. Agenzia Regionale per la
Protezione dellAmbiente della Lombardia
2VALUTAZIONE DEL RISCHIO
LA CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO POTENZIALE
PER GLI ESPOSTI E SEMPRE UN DIFFICILE COMPITO
E UNA SFIDA PER LIGIENISTA INDUSTRIALE
METODOLOGIA CERTA E AFFIDABILE PER FLUSSI DI
LAVORO , QUALITA E DECISIONI ASSUNTE
3VALUTAZIONE DEL RISCHIO
- ESPRESSIONE MATEMATICA
- R Pr (P) Pr (D)
- R RischioP Pericolo D Danno Pr ( )
Probabilità del verificarsi - Combinazione di due eventi probabilistici,
collegati - allesposizione, che si verificano
contemporaneamente
Il pericolo può provocare il DANNO
PROBABILITA COMPOSITA f (ESPOSIZIONE, DURATA
CONCENTRAZIONE)
Ruolo della ESPOSIZIONE
Ruolo della MANIFESTAZIONE SPECIFICA
nellesposto
4I TLV indicano le concentrazioni delle sostanze
aerodisperse al di sotto delle quali si ritiene
che la maggior parte dei lavoratori possa
rimanere esposta ripetutamente giorno dopo
giorno senza effetti negativi per la salute.
5- Per la notevole variabilità della sensibilità
individuale - una piccola percentuale di lavoratori può
accusare disagio in presenza di alcune sostanze
le cui concentrazioni siano pari o inferiori ai
TLV - in una più piccola percentuale di individui, si
può osservare un effetto più marcato per
l'aggravarsi di condizioni preesistenti o per
l'insorgere di una malattia professionale.
6- Il fumo di tabacco è nocivo per diverse ragioni
- può incrementare gli effetti biologici delle
sostanze chimiche presenti nell'ambiente di
lavoro - può ridurre i meccanismi di difesa dell'organismo
contro le sostanze tossiche.
7Alcuni individui possono inoltre essere
ipersuscettibili o sensibili in modo fuori dal
comune a talune sostanze in conseguenza di
fattori genetici, età, abitudini personali (fumo,
alcool, altre droghe), cure mediche o esposizioni
pregresse. Tali lavoratori possono risultare non
adeguatamente protetti contro effetti avversi per
la salute da parte di sostanze presenti a
concentrazioni pari o inferiori ai TLV. Il medico
del lavoro deve valutare il grado di protezione
addizionale consigliabile per tali soggetti.
8- I TLV sono stabiliti
- in base ai dati più attendibili ricavati
dall'esperienza in campo industriale, - ai risultati di ricerche sperimentali sull'uomo
- e sugli animali
- e, quando possibile, alla combinazione dei tre
elementi di giudizio.
9Il criterio con cui il limite viene fissato può
variare a seconda del tipo di sostanza in alcuni
casi ci si propone di prevenire i danni per la
salute, in altri, di eliminare fenomeni
irritativi, di riduzione dello stato di
vigilanza, di disagio o altre forme di stress.
I danni per la salute considerati comprendono
quelli che possono ridurre l'aspettativa di vita,
compromettere le funzioni fisiologiche, ridurre
le capacità di resistenza ad altre sostanze
tossiche o alle malattie, influire negativamente
sulla funzione riproduttiva o sui processi di
sviluppo.
10La qualità e la natura delle informazioni
disponibili per stabilire i TLV varia da sostanza
a sostanza di conseguenza la precisione dei TLV
stabiliti è soggetta a variazioni e la
Documentation of TLVs and BEIs più recente
dovrebbe essere consultata per valutare l'insieme
e la natura dei dati disponibili per un data
sostanza.
11I limiti devono essere utilizzati in igiene
industriale come orientamenti o raccomandazioni
per la prevenzione dei rischi per la salute
nellambiente di lavoro e non possono essere
impiegati per altri fini, per es. per la
valutazione ed il controllo dell'inquinamento
atmosferico, per la valutazione di esposizioni
continue, ininterrotte o prolungate oltre
l'orario normale di lavoro, come prova o
esclusione di una malattia in atto o di
particolari condizioni fisiche,.
12..oppure per l'adozione in Paesi nei quali le
condizioni di lavoro sono diverse da quelle degli
Stati Uniti d'America o nei quali differiscono le
sostanze e i processi impiegati.
13Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- La Comunità Europea può adottare
- Raccomandazioni e risoluzioni non vincolanti
- Regolamenti vincolanti e direttamente applicabili
negli Stati membri - Decisioni vincolanti per Stati membri, persone
fisiche e giuridiche - Direttive che devono essere adottate con
provvedimenti legislativi propri dello Stato
membro.
14Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- In particolare
- fissazione di valori limite e di modalità di
campionatura, di misurazione e di valutazione
dei risultati quando si tratta di agenti
chimici, fissazione di modalità di campionatura,
di misurazione e di valutazione dei risultati
secondo il metodo di riferimento di cui
allallegato II bis o secondo un metodo che
consenta risultati equivalenti.
(Direttiva del Consiglio del 16 dicembre 1988 che
modifica la Direttiva 80/1107/CEE sulla
protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da una esposizione ad agenti chimici,
fisici e biologici durante il lavoro 88/642/CEE)
15Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- ai fini delladeguamento del progresso tecnico
di cui allarticolo 8 paragrafo 3 e
dellelaborazione dei valori limite di carattere
indicativo di cui allarticolo 8 paragrafo 4 è
istituito un comitato composto di rappresentanti
degli Stati membri e presieduto da un
rappresentante della Commissione
(Direttiva del Consiglio del 16 dicembre 1988 che
modifica la Direttiva 80/1107/CEE sulla
protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da una esposizione ad agenti chimici,
fisici e biologici durante il lavoro 88/642/CEE)
16Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Valori Limite
- Conformemente alla procedura prevista
allarticolo 18 A del Trattato, il Consiglio
fissa nelle direttive valori limite sulla base
dellinformazione disponibile, compresi i dati
scientifici e tecnici, nei confronti di tutti gli
agenti cancerogeni per cui ciò è possibile e, se
necessario, altre disposizioni direttamente
connesse
(Direttiva del Consiglio del 28 giugno 1990 sulla
protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da una esposizione a cancerogeni
durante il lavoro (sesta direttiva particolare
ai sensi dellarticolo 16 paragrafo 1 della
Direttiva 8/391/CEE (90/394/CEE))
17Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Valori Limite
- I valori limite e le altre disposizioni figurano
nellallegato II
(Direttiva del Consiglio del 28 giugno 1990 sulla
protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da una esposizione a cancerogeni
durante il lavoro (sesta direttiva particolare
ai sensi dellarticolo 16 paragrafo 1 della
Direttiva 8/391/CEE (90/394/CEE))
18Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Valori Limite di esposizione professionale e
valori limite biologici - La Commissione propone sotto forma di valori
limite indicativi di esposizione professionale,
obiettivi europei in materia di protezione dei
lavoratori dai rischi chimici, da fissare a
livello comunitario. Tali valori limite sono
fissati o riveduti tenendo conto della
disponibilità di tecniche di misurazione,
(Direttiva del Consiglio del 7 aprile 1998 sulla
protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da agenti chimici durante il lavoro
(14a direttiva particolare ai sensi
dellarticolo 16 paragrafo 1 della Direttiva
8/391/CEE) art-3
19Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Valori Limite di esposizione professionale e
valori limite biologici - per ogni agente chimico in relazione al quale
sia fissato, a livello comunitario, un valore
limite indicativo di esposizione professionale,
gli Stati membri fissano un valore limite
nazionale di esposizione, tenendo conto del
valore limite comunitario, e ne determinano la
natura in base alla normativa e alla prassi
nazionale
(Direttiva del Consiglio del 7 aprile 1998 sulla
protezione dei lavoratori contro i rischi
derivanti da agenti chimici durante il lavoro
(14a direttiva particolare ai sensi dellarticolo
16 paragrafo 1 della Direttiva 8/391/CEE)
20Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Quali valori limite?
- Valori limite costrittivi (binding limit value)
- Quali risultanze di dati scientifici e di
considerazioni socio economiche - Devono essere recepiti dalle legislazioni
nazionali
21Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Bando di produzione e utilizzo
2 Naftilammina e suoi sali
4 Ammino difenile e suoi sali
Benzidina e suoi sali
4 Nitrodifenile
22Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
CVM 3 ppm
Pb e composti ionici 0,15 mg/m3
Asbesto - crisotilo 0,6 f/cc
Asbesto - altre fibre (sole o in miscela) 0,3 f/cc
Benzene 1 ppm
Polvere di legno (frazione inalabile) 5 mg/m3
23Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Valori limite indicativi
- Adottati dalle Commissioni
- Riflettono le valutazioni di esperti sulla base
di dati scientifici - Devono essere tenuti in considerazione dalle
autorità nazionali
24APPROCCI DIFFERENZIATI ALLA REGOLAMENTAZIONE
DELLE SOSTANZE CHIMICHE
- Sostanze non-cancerogene ADI
(Admissible Daily Intake)
ADI NOEL (oppure NOAEL)
SF
NOEL No Observed Effect Level SF Safety Factor
Unità di rischio incremento del rischio di
contrarre un cancro in seguito ad esposizione per
tutto larco della vita ad una certa
concentrazione di sostanza tossica
25Valutazione quantitativa della tossicità
relazione dose/effetto
26Valutazione quantitativa della tossicità
relazione dose/risposta
27ESPRESSIONE NUMERICA DEL VALORE LIMITE
Kwa
f x DFI
SUOLO Cs
ANIMALI Ca
VEGETALI Cp
UOMO D? x BW
ACQUA Cw
Kpa
Ksw
Kwp
Ksp
D?(f x DFI x Ca /BW)Kpa x Kwp x Ksw x Cs x f x
(DFI /BW)
Cw Ksw x Cs Cp Kwp x Cw Ca Kpa x Cp
D? DOSE GIORNALIERA ACCETTABILE DFI DAILY
FOOD INTAKE BW PESO CORPOREO
28Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Decisione della Commissione del 12 luglio 1995
- Scientific Committee for Occupational Exposure
Limits (SCOEL) per composti chimici - Compito..supportare la Commissione con pareri su
richiesta per qualsiasi materia dal punto di
vista tossicologico circa gli effetti sulla
salute dei lavoratori dei composti chimici
29Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Consenso
- Strategia per definire il valore limite per
esposizioni di breve durata (15 minuti) - Strategia sul modo di applicare i fattori di
incertezza - Strategia per attribuire la notazione cute
- Interpretazione dei risultati degli studi
neurocomportamentali - Tossicità riproduttiva
- Valutazione sostanze sensibilizzanti
- Valori limite biologici
- Valori limite di esposizione 8 h TWA
- Ruolo nel valutare carcinogeni chimici
30Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Limiti
- health based
- che potrebbero essere stabiliti per tutte quelle
sostanze per le quali attraverso un attento
studio di tutti i dati di letteratura disponibili
è possibile stabilire una dose soglia al di sotto
della quale lesposizione per 8 ore giornaliere,
per 40 ore settimanali, non provoca effetti
adverse
31Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- METODOLOGIA
- Dossier o documento
- Valutazione contenuti dossier e dati rilevanti
- Elaborazione raccomandazione agli organismi
comunitari per un valore limite in ambiente di
lavoro su basi scientifiche health based - Raccolta di commenti sulla raccomandazione da
parte delle forze sociali e imprenditoriali, del
mondo scientifico pubbliccizzazione
32Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- METODOLOGIA
- Proposta di una figura numerica di OEL da parte
della Commissione - Consultazione con lAdvisory Committee for
Safety, Hygiene and Health Protection at work - Adozione del limite
33Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Quindi per la definizione e/o laggiornamento del
limite - Identificazione della sostanza
- Proprietà chimico fisiche
- Diffusione nei processi produttivi
- Dati di produzione e di impiego
- Informazioni quantitative su esposizione e
assimilazione - Tecnica di misura e metodo di analisi
- Proprietà tossicologiche (tossico -cinetica e
-dinamica) - Indicazione dei temi che necessitano
approfondimenti - Identificazione di gruppi di esposti particolari
- Valori limite esistenti
34Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Identificazione della sostanza
- Denominazione e numeri IUPAC,EINECS,..
- Denominazione e numero CAS
- Numero ed etichettatura CEE
- Sinonimi e marchi depositati
- Gruppo chimico, struttura, formula, impurità
(isomeri) - Massa atomica e molecolare
- Composizione per i materiali a composizione
variabile
35Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Proprietà chimico fisiche
- Stato di aggregazione, forma e colore
- pF in C
- Peb in C
- Peso specifico a 20 C
- Tensione di vapore densità del vapore
concentrazione di saturazione in aria - Solubilità acqua/grassi
- Soglia olfattiva
- Kw ottanolo/acqua
- Grandezza e distribuzione grandezza delle
particelle/fibre - Punto di accensione, infiammabilità potenziale
redox
36Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Rischio tossicologico
- - Relazione dose/effetto
-
- Relazione dose/risposta
37Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Evidenze tossicologiche disponibili
- Dati di indagini (su animali, su vie di
esposizione, dosi particolari sperimentate,) - Dati sulluomo (lavoratori e popolazione in
generale
Calcolo Dose soglia per luomo dose soglia
sperimentale x fattore incertezza
tiene conto delle differenze fra ambito
sperimentale e realtà
38Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Fattore incertezza
- Differenze interspecie
- Differenze fra animale e uomo
- Differenze fra modalità espositive reali e
sperimentali - Differenza fra dosi reali e sperimentali
39Valori limite indicativi di esposizione
professionale
EINECS CAS Agente 8h, mg/m3 8h, ppm Breve termine mg/m3 Breve termine ppm Notazione
200-834-7 75-04-7 Etilammina 9,4 5 - - -
202-704-5 98-82-8 Cumene 100 20 250 50 Cute
211-047-3 628-63-7 Acetato di pentile 270 50 540 100 -
40Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Tossicità genomica
- Mutagenesi
- Teratogenesi
- Cancerogenesi
NON AMMETTE LESISTENZA DI DOSE SOGLIA AI FINI
REGOLAMENTATORI
LIVELLI DI ACCETTABILITA DEL RISCHIO
VALORI LIMITE PRAGMATICI
41Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Accettabilità del rischio oncogeno (EPA 1998)
Rischio per la durata della vita Livello di rischio incrementale applicabilità
trascurabile lt 10-6 Popolazione generale
accettabile 10-6 10-5 Farmaco utile e di bassa frequenza assunzione
tollerabile 10-5 10-4 Esposizione professionale
inaccettabile gt 10-4 nessuna
42Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Limiti pragmatici per tutte quelle sostanze che
presentano evidenza di effetti adverse (oltre
alla genotossicità e alla cancerogenicità anche
la sensibilizzazione e per le quali non è
possibile stabilire una soglia di rischio
43Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Valori limite biologici basati sulla salute e
proposti da SCOEL sono suggeriti per prevenire
effetti nocivi sulla salute. - Studi che evidenziano relazioni dirette fra
concentrazione e metabolita o laddotto in un
mezzo biologico e gli effetti (dannosi) sulla
salute - Se esiste valore limite ambientale Health based
correlazioni fra concentrazioni ambientali e
variabili biologiche - Studi nelluomo che correlano effetti biologici
non dannosi ma misurabili ed effetti dannosi per
la salute
44Sviluppo dei Limiti a livello comunitario
- Procedura per stabilire il valore limite
Commissione Comunità Europee
proposta
Comitato Economico Sociale CES
Parlamento Europeo PE
Consiglio dei Ministri CM
parere
parere
Maggioranza qualificata
POSIZIONE COMUNE
45POSIZIONE COMUNE
modifiche
Approvazione o non decisione entro tre mesi
Parlamento Europeo PE
Commissione Comunità Europee CCE
rifiuto
Consiglio dei Ministri CM
Consiglio dei Ministri (CM)
sceglie
Può adottarla allunanimità entro 3-4 mesi
Modificazioni non incluse
Può adottarla
Proposta rivista
Consiglio dei Ministri (CM)
Consiglio dei Ministri (CM)
Può adottarla a maggioranza qualificata entro 3
mesi
Non decisione entro 3 mesi proposta non
adottata
Può adottarla allunanimità entro 3 mesi
46CONFRONTO CON IL VALORE LIMITE
VARIABILITA DELLA ESPOSIZIONE CONFRONTO CON IL
VALORE LMITE (/- 3DS /- 5 DS)
1990 / 2000
- IL TEST OTL E IL SUO SIGNIFICATO
- APPROCCIO SISTEMATICO ALLA
- VARIABILITA NUMERICA
- VARIABILITA IMPIANTISTICA
- IL COLLEGAMENTO CON IL
- MONITORAGGIO BIOLOGICO
UNI EN 6891997
47CONFRONTO CON IL VALORE LIMITE
IL TEST OTL
AREE A RISCHIO
AGENTI DI RISCHIO
SCEGLIERE p e j
RIPETERE PROCEDURA CONTROLLO
CONTROLLI SANITARI
INTERVENTI IMPIANTI
SI
NO
NO
TgtK?
TgtZ ?
TgtK?
NO
SI
SI
ESEGUIRE n PRELIEVI CASUALI (n gt 5)
CALCOLARE (LnSTD-Xl) / Sl
NO
n lt 15
SI
aumentare il n. prelievi
NO
RISULTATI M.BIOLOGICO COMPATIBILI?
IDENTIFICARE E RIMUOVERE LE CAUSE
MANTENERE PROCEDURA
SI
48CONFRONTO CON IL VALORE LIMITE
IL TEST OTL CONFIDENZA DEL 5 E DELL1