Title: Fundus normale
1Fundus normale
2Microaneurismi
3Microemorragie
4Essudati cotonosi
5Essudati duri
6Background Retinopathy
7Essudati duri
8Background Retinopathy
9 10Ischemia
11Fattori di rischio (1)
Età e durata del diabete Sia l'età che la
durata di malattia sono fattori di rischio
strettamente associati per la RD nel DM di tipo 1
Ipertensione arteriosa L'aumentata
pressione arteriosa è un fattore di rischio
indipendente per ogni grado di RD, edema maculare
e perdita del visus nel DM di tipo 1 e di tipo 2
(livello 1) Per quanto riguarda la RD
proliferante, l'ipertensione arteriosa è
confermata essere un fattore indipendente di
rischio, ma solo nel DM di tipo 1 E' stata
osservata una relazione continua tra pressione
arteriosa sistolica (senza evidenza di soglia) e
rischio di RD nel DM di tipo 2 Dislipidemia
La dislipidemia rappresenta un fattore di rischio
per la perdita del visus (livello 1)
Gravidanza La gravidanza è un fattore di
rischio indipendente per la progressione della RD
(Livello 1) DCCT la gravidanza nel DM di
tipo 1 induce un transitorio incremento del
rischio di RD, sebbene la progressione a lungo
termine della RD iniziale non appaia come
influenzata della gravidanza I pazienti a
maggior rischio per progressione della RD hanno
il peggior controllo glicemico all'inizio della
gravidanza, il maggiore miglioramento del
controllo glicemico durante la prima fase della
gravidanza, presentano ipertensione e
pre-eclampsia (Livello 1)
12Fattori di rischio (2)
Fumo Esistono rapporti controversi su
fumo/RD nello studio osservazionale a 10 anni
WESDR, così come in uno studio multicentrico
condotto in Germania per il DM di tipo 1, lo
stato di fumatore o il numero di sigarette fumate
non si associano in modo significativo con la RD
Nell'UKPDS si è osservata una relazione alla
diagnosi di DM e nei soggetti maschi tra fumo di
sigaretta e progressione della RD Il fumo di
sigaretta triplica il rischio di progressione
della RD Alcool I dati derivanti del WESDS
non individuano una relazione consumo di alcool
(moderato) e RD Attività Fisica L'attività
fisica non appare essere associata con variazioni
nel rischio di progressione della RD o lo
sviluppo della forma proliferante nel DM di tipo
1
13 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Cosa non sono le Linee-Guida...
- Protocollo schema pre-definito di comportamento
diagnostico-terapeutico (protocollo di ricerca) - Standard significato normativo ? giudizio di
qualità dellassistenza ? valore soglia al di
sotto la prestazione è sub-ottimale
14 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Cosa sono le Linee-Guida (1)...
- Raccomandazioni di comportamento clinico,
prodotte attraverso un processo sistematico, allo
scopo di assistere medici (operatori sanitari) e
pazienti nel decidere quali siano le modalità di
assistenza più appropriate in specifiche
situazioni cliniche (Società Italiana per la
Qualità dellAssistenza Sanitaria - Federazione
delle Società Medico Scientifiche, 1997)
15 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Cosa sono le Linee-Guida (2)
- Il risultato di un percorso metodologico nel
quale vengono integrati elementi derivati dalle
evidenze scientifiche disponibili, filtrati
attraverso lopinione di esperti -sia della
comunità scientifica, sia rappresentanti di altre
figure professionali- e dei rappresentanti di
altre componenti sociali (utenti, pazienti, etc.)
(Società Italiana per la Qualità dellAssistenza
Sanitaria - Federazione delle Società Medico
Scientifiche, 1997)
16 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Le Linee-Guida devono
- essere fondate consistenti con la letteratura
- e quindi valide e riproducibili
- frutto di lavoro multidisciplinare e
rappresentativo - esplicitare la forza delle raccomandazioni
- Le L-G non possono essere elaborate da un
operatore singolo
17 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Commissione per le L-G Retinopatia Diabetica
- Alberto Aronica (FIMMG-Federazione Italiana
Medici di Famiglia) - Marco Aschei (Tribunale dei Diritti del Malato)
- Francesco Bandello (SIR-Società Italiana della
Retina) - Carlo Coscelli (AMD-Associazione Medici
Diabetologi) - Anna Rita Leoncavallo (ANAAO-ASSOMED-Associazione
Medici Dirigenti) - Roberto Lombardi (FAND-AID Associazione Italiana
Diabetici) - Antonio Nicolucci (Consorzio Mario Negri Sud)
- Massimo Porta (SID-Società Italiana di
Diabetologia) - Alfredo Reibaldi (SOI-APIMO-AMOI Società
Oftalmologica Italiana) - Tatiana Segato (Gruppo di Studio Complic. Oculari
della Soc. Ital. di Diabetologia) - Marina Trento (FAND-AID Associazione Italiana
Diabetici)
18 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Perché le Linee-Guida...
- Massimizzare i risultati dellassistenza
sanitaria - Migliorare la pratica clinica
- Perchè le Linee-Guida Retinopatia Diabetica
(1)... - EBM programmi di screening e trattamento
potrebbero ridurre drasticamente la cecità da RD - Programmi di screening e trattamento
consentirebbero risparmi di economia sanitaria
19 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Perchè le Linee-Guida Retinopatia Diabetica
(2)... - Nei paesi in cui i programmi sono stati
applicati (Islanda, Svezia) ? sostanziale
riduzione della cecità da RD - La RD è la patologia con miglior rapporto
costo-beneficio (QALY) - In Italia, cecità da diabete... ?, ma tuttora
sono frequenti i casi di Oftalmopatia Diabetica
Avanzata
20 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Perchè le Linee-Guida Retinopatia Diabetica
(3)... - Diabete mellito in Italia 3-4 della popolazione
(1.950.000-2.600.000) - IDDM/NIDDM 1/10
- 1/3 NIDDM misconosciuti
- OMS nel 2025, la frequenza del DM raddoppierà
(invecchiamento della popolazione, sedentarietà,
scorrette abitudini alimentari)
21 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Classificazione della Retinopatia Diabetica (1)
- Assenza di RD
- RD non proliferante (? maculopatia)
- Lieve
- Moderata
- Avanzata (o grave o pre-proliferante)
- RD proliferante (? maculopatia)
- Oftalmopatia diabetica avanzata
22 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Classificazione della Retinopatia Diabetica (2)
- Maculopatia edematosa
- Edema maculare non clinicamente significativo
- Edema maculare clinicamente significativo
- Maculopatia ischemica
23 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Classificazione della Retinopatia Diabetica (3)
24 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Lo screening
- Una procedura diagnostica semplice, applicata
ad unintera popolazione a rischio, con lo scopo
di individuare le lesioni che possono
identificare, previo approfondimento diagnostico,
i quadri clinici da sottoporre ad idonea terapia.
Lo screening non è un iter diagnostico completo,
ma una metodica per individuare i pazienti che
necessitano di ulteriori indagini.
25 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Lo screening della retinopatia diabetica perché
(1)... - 1. Affronta un problema sanitario importante
- 2. La storia naturale della RD è nota. E
possibile trattare efficacemente alcuni stadi,
soprattutto quelli più precoci - 3. Talora è asintomatica anche in fase avanzata
- 4. Esistono test di screening semplici, rapidi,
economici, sensibili, specifici, non invasivi,
bene accetti
26 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Lo screening della retinopatia diabetica perché
(2)... - 5. Esistono trattamenti molto efficaci (laser),
soprattutto se eseguiti tempestivamente - 6. Screening e trattamento della RD sono le
procedure con miglior QALY in Medicina - 7. Laddove già applicato (Islanda, Svezia), lo
screening della RD ha ridotto significativamen
te la cecità da diabete mellito
27 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Scopo dello screening
- 1. Identificare RD proliferante e CSME
- 2. Identificare le PPDR (PDR nel 40 entro 12
mesi) - Metodologie di screening
- 1. Oftalmoscopia diretta
- 2. Oftalmoscopia indiretta
- 3. Retinografie a colori o in bianco e nero
(non- mydriatic fundus camera)
28 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Tempistica dello screening ed invio alloculista
(1) -
29 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Tempistica dello screening ed invio alloculista
(2) -
30 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Tempistica dello screening ed invio alloculista
(3) -
31 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Tempistica dello screening ed invio alloculista
(4) -
32 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Periodicità dello screening (1)
- Diabete tipo 1
- 1. Alla diagnosi (fini educativi-dimostrativi)
- 2. Dopo 5 anni dalla diagnosi o alla pubertà
- -in assenza di RD, almeno ogni 2 anni
- -in presenza di RDNP lieve o moderata, ogni 6
mesi - -se RD più grave, a giudizio delloculista
33 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Periodicità dello screening (2)
- Diabete tipo 2
- 1. Alla diagnosi
- -in assenza di RD, almeno ogni 2 anni
- -in presenza di RDNP lieve o moderata, ogni 6
mesi - -se RD più grave, a giudizio delloculista
34 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Periodicità dello screening (3)
- In gravidanza
- 1. In fase di programmazione (se possibile)
- 2. Alla conferma della gravidanza
- -in assenza di RD, almeno ogni 3 mesi fino al
parto - -in presenza di RD di qualsiasi gravità, a
giudizio delloculista
35 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Periodicità dello screening (4)
- Eseguire lo screening o ripeterlo frequentemente
- in caso di
- 1. Ricoveri ospedalieri
- 2. Insufficienza renale cronica
- 3. Pazienti operati di cataratta
- Raccomandazione di grado C basata
- su evidenze di livello IV
36 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Raccomandazioni
- Grado A letteratura di buona qualità e coerenza
complessive, almeno un trial randomizzato
controllato riferito specificamente alla
raccomandazione in questione - Grado C opinioni o rapporti di comitati di
esperti e/o esperienze cliniche riferite da fonti
autorevoli e rispettate. Assenza di studi clinici
di buona qualità direttamente riferiti
allargomento in questione
37 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Tipo di evidenza
- Livello Ia evidenza ottenuta da meta-analisi di
trial randomizzati controllati - Livello Ib evidenza ottenuta da almeno un trial
randomizzato controllato - Livello IV evidenza ottenuta da opinioni e
rapporti di comitati di esperti e/o da esperienze
cliniche di fonti autorevoli e rispettate
38 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Diagnostica della retinopatia diabetica
- Visita oculistica completa
- La fluorangiografia solo per
- -interpretazione patogenetica delledema
- -individuazione di neovasi dubbi
- -definizione delle zone ischemiche
- -interpretazione di perdite visive non
giustificate
39 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
-
- La fluorangiografia retinica non è indicata per
lo screening e la diagnosi della retinopatia
diabetica - Questa è una raccomandazione di grado C
- basata su evidenze di livello IV
40 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Trattamento medico della RD (1)
- Controllo glicemico
- Per ritardare e rallentare la RD si deve
raggiungere e mantenere nel tempo il miglior
controllo possibile della glicemia (?110 mg/dl a
digiuno, ?160 mg/dl 2 ore dopo i pasti, HbA1C ?
7) sia nel diabete tipo 1 (DCCT) sia nel diabete
tipo 2 (UKPDS) - Questa è una raccomandazione di grado A
- basata su evidenze di livello Ib
41 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Trattamento medico della RD (2)
- Controllo glicemico
- Un rapido miglioramento del controllo metabolico
può essere seguito, nel breve termine, da un
peggioramento della RD, che tende però a
stabilizzarsi nel tempo (? attenzione alle PPDR) - Questa è una raccomandazione di grado A
- basata su evidenze di livello Ib
42 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Trattamento medico della RD (3)
- Pressione arteriosa sistemica
- Mantenere i valori pressori ? 130/85 (WHO/IHS)
- Questa è una raccomandazione di grado C
- basata su evidenze di livello IV
43 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Trattamento laser della RD (1)
- Maculopatia
- Il trattamento focale o a griglia o una loro
combinazione deve essere eseguito nei pazienti
affetti da Clinically Significant Macular Edema.
(CSME) - Questa è una raccomandazione di grado A
- basata su evidenze di livello Ib
44 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Trattamento laser della RD (2)
- RD proliferante
- La PRP deve essere eseguita con urgenza in tutti
i casi di RD proliferante ad alto rischio
(neovasi gt1/3 disco ottico e/o emorragie
preretiniche) - Questa è una raccomandazione di grado A
- basata su evidenze di livello Ib
45 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Trattamento laser della RD (3)
- RD proliferante
- Nei casi di RD proliferante non ad alto rischio
o di RD preproliferante è indicata la PRP se il
monitoraggio è problematico - Questa è una raccomandazione di grado A
- basata su evidenze di livello Ib
46 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Trattamento laser della RD (4)
- RD proliferante
- Le eventuali lesioni maculari associate devono
essere trattate almeno 2 settimane prima della
PRP. In caso di RDP ad alto rischio il
trattamento deve essere condotto in concomitanza
con la PRP - Questa è una raccomandazione di grado A
- basata su evidenze di livello Ib
47 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Vitrectomia via pars plana
- Vitrectomia ed endofotocoagulazione vanno
eseguite nei seguenti casi - 1. Grave emovitreo da gt 3 mesi
- 2. Grave RDP nonostante la PRP
- 3. Distacco maculare trazionale recente
- 4. Distacco misto trazionale-regmatogeno
- 5. Rubeosi iridea associata ad emovitreo
- Questa è una raccomandazione di grado A
- basata su evidenze di livello Ib
48 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Raccomandazioni per lo screening (1)
- Il medico di famiglia deve definire le modalità
di screening per i pazienti non seguiti presso
una struttura diabetologica - Le strutture diabetologiche devono dotarsi di
quanto necessario per far eseguire lo screening
49 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Raccomandazioni per lo screening (2)
- E comunque essenziale la collaborazione con la
struttura oculistica più vicina attrezzata per
diagnosi e terapia, stabilendo adeguati canali di
rapida presa in carico dei pazienti identificati
con lo screening - E incoraggiata la creazione di strutture
integrate per lo screening e la terapia della RD
(Centri Retinopatia Diabetica) - Questa è una raccomandazione di grado C
- basata su evidenze di livello IV
50 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Raccomandazioni per lo screening (3)
- Qualunque forma di screening venga utilizzata, il
risultato deve essere comunicato al medico di
famiglia ed al diabetologo - E cruciale il coinvolgimento dei pazienti
(informazione scheda con i dati ed i risultati e
la data per lappuntamento successivo) - Questa è una raccomandazione di grado C
- basata su evidenze di livello IV
51 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Verifica e controllo di qualità
- Loperato di chi esegue lo screening sulla
popolazione diabetica potrà essere valutato
ricorrendo a gold standard quali le
retinografie lette da un centro indipendente o la
valutazione eseguita dalloculista su campioni di
pazienti scelti in modo randomizzato - Questa è una raccomandazione di grado C
- basata su evidenze di livello IV
52 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Disseminazione
- Ministero della Sanità
- Agenzia per i Servizi Sanitari Nazionali
- Regioni ed Assessorati alla Sanità
- Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali
- Aziende Sanitarie Locali
- FNOM-CeO e Ordini dei Medici Provinciali
- Organizzazioni Professionali e Sindacali Mediche
- Società Scientifiche
- Università
53 Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
- Implementazione
- Linee-Guida ? protocolli locali
- Promemoria per i pazienti, formazione continua,
verifica - Revisioni ed Aggiornamenti
- Le Organizzazioni che hanno prodotto queste
Linee-Guida - Scadenza biannuale