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Fundus normale

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Title: La retinopatia diabetica Storia naturale Linee guida Author: Francesca Podest Last modified by: Dott.Domenico De Felice Created Date – PowerPoint PPT presentation

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Title: Fundus normale


1
Fundus normale
2
Microaneurismi
3
Microemorragie
4
Essudati cotonosi
5
Essudati duri
6
Background Retinopathy
7
Essudati duri
8
Background Retinopathy
9
  • Inner Limiting membrane
  • Nerve Fiber layer
  • Ganglionic layer
  • Inner Plexiform layer
  • Inner Nuclear layer
  • Outer Plexiform layer
  • Outer Nuclear layer
  • Photoreceptor
  • Pigmented Epithelium
  • Choroid

10
Ischemia
11
Fattori di rischio (1)
Età e durata del diabete   Sia l'età che la
durata di malattia sono fattori di rischio
strettamente associati per la RD nel DM di tipo 1
Ipertensione arteriosa    L'aumentata
pressione arteriosa è un fattore di rischio
indipendente per ogni grado di RD, edema maculare
e perdita del visus nel DM di tipo 1 e di tipo 2
(livello 1)    Per quanto riguarda la RD
proliferante, l'ipertensione arteriosa è
confermata essere un fattore indipendente di
rischio, ma solo nel DM di tipo 1    E' stata
osservata una relazione continua tra pressione
arteriosa sistolica (senza evidenza di soglia) e
rischio di RD nel DM di tipo 2 Dislipidemia  
La dislipidemia rappresenta un fattore di rischio
per la perdita del visus (livello 1)
Gravidanza   La gravidanza è un fattore di
rischio indipendente per la progressione della RD
(Livello 1)   DCCT la gravidanza nel DM di
tipo 1 induce un transitorio incremento del
rischio di RD, sebbene la progressione a lungo
termine della RD iniziale non appaia come
influenzata della gravidanza   I pazienti a
maggior rischio per progressione della RD hanno
il peggior controllo glicemico all'inizio della
gravidanza, il maggiore miglioramento del
controllo glicemico durante la prima fase della
gravidanza, presentano ipertensione e
pre-eclampsia (Livello 1)
12
Fattori di rischio (2)
Fumo   Esistono rapporti controversi su
fumo/RD nello studio osservazionale a 10 anni
WESDR, così come in uno studio multicentrico
condotto in Germania per il DM di tipo 1, lo
stato di fumatore o il numero di sigarette fumate
non si associano in modo significativo con la RD
  Nell'UKPDS si è osservata una relazione alla
diagnosi di DM e nei soggetti maschi tra fumo di
sigaretta e progressione della RD   Il fumo di
sigaretta triplica il rischio di progressione
della RD Alcool    I dati derivanti del WESDS
non individuano una relazione consumo di alcool
(moderato) e RD Attività Fisica   L'attività
fisica non appare essere associata con variazioni
nel rischio di progressione della RD o lo
sviluppo della forma proliferante nel DM di tipo
1
13
Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Cosa non sono le Linee-Guida...
  • Protocollo schema pre-definito di comportamento
    diagnostico-terapeutico (protocollo di ricerca)
  • Standard significato normativo ? giudizio di
    qualità dellassistenza ? valore soglia al di
    sotto la prestazione è sub-ottimale

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Cosa sono le Linee-Guida (1)...
  • Raccomandazioni di comportamento clinico,
    prodotte attraverso un processo sistematico, allo
    scopo di assistere medici (operatori sanitari) e
    pazienti nel decidere quali siano le modalità di
    assistenza più appropriate in specifiche
    situazioni cliniche (Società Italiana per la
    Qualità dellAssistenza Sanitaria - Federazione
    delle Società Medico Scientifiche, 1997)

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Cosa sono le Linee-Guida (2)
  • Il risultato di un percorso metodologico nel
    quale vengono integrati elementi derivati dalle
    evidenze scientifiche disponibili, filtrati
    attraverso lopinione di esperti -sia della
    comunità scientifica, sia rappresentanti di altre
    figure professionali- e dei rappresentanti di
    altre componenti sociali (utenti, pazienti, etc.)
    (Società Italiana per la Qualità dellAssistenza
    Sanitaria - Federazione delle Società Medico
    Scientifiche, 1997)

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Le Linee-Guida devono
  • essere fondate consistenti con la letteratura
  • e quindi valide e riproducibili
  • frutto di lavoro multidisciplinare e
    rappresentativo
  • esplicitare la forza delle raccomandazioni
  • Le L-G non possono essere elaborate da un
    operatore singolo

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Commissione per le L-G Retinopatia Diabetica
  • Alberto Aronica (FIMMG-Federazione Italiana
    Medici di Famiglia)
  • Marco Aschei (Tribunale dei Diritti del Malato)
  • Francesco Bandello (SIR-Società Italiana della
    Retina)
  • Carlo Coscelli (AMD-Associazione Medici
    Diabetologi)
  • Anna Rita Leoncavallo (ANAAO-ASSOMED-Associazione
    Medici Dirigenti)
  • Roberto Lombardi (FAND-AID Associazione Italiana
    Diabetici)
  • Antonio Nicolucci (Consorzio Mario Negri Sud)
  • Massimo Porta (SID-Società Italiana di
    Diabetologia)
  • Alfredo Reibaldi (SOI-APIMO-AMOI Società
    Oftalmologica Italiana)
  • Tatiana Segato (Gruppo di Studio Complic. Oculari
    della Soc. Ital. di Diabetologia)
  • Marina Trento (FAND-AID Associazione Italiana
    Diabetici)

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Perché le Linee-Guida...
  • Massimizzare i risultati dellassistenza
    sanitaria
  • Migliorare la pratica clinica
  • Perchè le Linee-Guida Retinopatia Diabetica
    (1)...
  • EBM programmi di screening e trattamento
    potrebbero ridurre drasticamente la cecità da RD
  • Programmi di screening e trattamento
    consentirebbero risparmi di economia sanitaria

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Perchè le Linee-Guida Retinopatia Diabetica
    (2)...
  • Nei paesi in cui i programmi sono stati
    applicati (Islanda, Svezia) ? sostanziale
    riduzione della cecità da RD
  • La RD è la patologia con miglior rapporto
    costo-beneficio (QALY)
  • In Italia, cecità da diabete... ?, ma tuttora
    sono frequenti i casi di Oftalmopatia Diabetica
    Avanzata

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Perchè le Linee-Guida Retinopatia Diabetica
    (3)...
  • Diabete mellito in Italia 3-4 della popolazione
    (1.950.000-2.600.000)
  • IDDM/NIDDM 1/10
  • 1/3 NIDDM misconosciuti
  • OMS nel 2025, la frequenza del DM raddoppierà
    (invecchiamento della popolazione, sedentarietà,
    scorrette abitudini alimentari)

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Classificazione della Retinopatia Diabetica (1)
  • Assenza di RD
  • RD non proliferante (? maculopatia)
  • Lieve
  • Moderata
  • Avanzata (o grave o pre-proliferante)
  • RD proliferante (? maculopatia)
  • Oftalmopatia diabetica avanzata

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Classificazione della Retinopatia Diabetica (2)
  • Maculopatia edematosa
  • Edema maculare non clinicamente significativo
  • Edema maculare clinicamente significativo
  • Maculopatia ischemica

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Classificazione della Retinopatia Diabetica (3)

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Lo screening
  • Una procedura diagnostica semplice, applicata
    ad unintera popolazione a rischio, con lo scopo
    di individuare le lesioni che possono
    identificare, previo approfondimento diagnostico,
    i quadri clinici da sottoporre ad idonea terapia.
    Lo screening non è un iter diagnostico completo,
    ma una metodica per individuare i pazienti che
    necessitano di ulteriori indagini.

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Lo screening della retinopatia diabetica perché
    (1)...
  • 1. Affronta un problema sanitario importante
  • 2. La storia naturale della RD è nota. E
    possibile trattare efficacemente alcuni stadi,
    soprattutto quelli più precoci
  • 3. Talora è asintomatica anche in fase avanzata
  • 4. Esistono test di screening semplici, rapidi,
    economici, sensibili, specifici, non invasivi,
    bene accetti

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Lo screening della retinopatia diabetica perché
    (2)...
  • 5. Esistono trattamenti molto efficaci (laser),
    soprattutto se eseguiti tempestivamente
  • 6. Screening e trattamento della RD sono le
    procedure con miglior QALY in Medicina
  • 7. Laddove già applicato (Islanda, Svezia), lo
    screening della RD ha ridotto significativamen
    te la cecità da diabete mellito

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Scopo dello screening
  • 1. Identificare RD proliferante e CSME
  • 2. Identificare le PPDR (PDR nel 40 entro 12
    mesi)
  • Metodologie di screening
  • 1. Oftalmoscopia diretta
  • 2. Oftalmoscopia indiretta
  • 3. Retinografie a colori o in bianco e nero
    (non- mydriatic fundus camera)

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Tempistica dello screening ed invio alloculista
    (1)

29
Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Tempistica dello screening ed invio alloculista
    (2)

30
Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Tempistica dello screening ed invio alloculista
    (3)

31
Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Tempistica dello screening ed invio alloculista
    (4)

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Periodicità dello screening (1)
  • Diabete tipo 1
  • 1. Alla diagnosi (fini educativi-dimostrativi)
  • 2. Dopo 5 anni dalla diagnosi o alla pubertà
  • -in assenza di RD, almeno ogni 2 anni
  • -in presenza di RDNP lieve o moderata, ogni 6
    mesi
  • -se RD più grave, a giudizio delloculista

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Periodicità dello screening (2)
  • Diabete tipo 2
  • 1. Alla diagnosi
  • -in assenza di RD, almeno ogni 2 anni
  • -in presenza di RDNP lieve o moderata, ogni 6
    mesi
  • -se RD più grave, a giudizio delloculista

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Periodicità dello screening (3)
  • In gravidanza
  • 1. In fase di programmazione (se possibile)
  • 2. Alla conferma della gravidanza
  • -in assenza di RD, almeno ogni 3 mesi fino al
    parto
  • -in presenza di RD di qualsiasi gravità, a
    giudizio delloculista

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Periodicità dello screening (4)
  • Eseguire lo screening o ripeterlo frequentemente
  • in caso di
  • 1. Ricoveri ospedalieri
  • 2. Insufficienza renale cronica
  • 3. Pazienti operati di cataratta
  • Raccomandazione di grado C basata
  • su evidenze di livello IV

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Raccomandazioni
  • Grado A letteratura di buona qualità e coerenza
    complessive, almeno un trial randomizzato
    controllato riferito specificamente alla
    raccomandazione in questione
  • Grado C opinioni o rapporti di comitati di
    esperti e/o esperienze cliniche riferite da fonti
    autorevoli e rispettate. Assenza di studi clinici
    di buona qualità direttamente riferiti
    allargomento in questione

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Tipo di evidenza
  • Livello Ia evidenza ottenuta da meta-analisi di
    trial randomizzati controllati
  • Livello Ib evidenza ottenuta da almeno un trial
    randomizzato controllato
  • Livello IV evidenza ottenuta da opinioni e
    rapporti di comitati di esperti e/o da esperienze
    cliniche di fonti autorevoli e rispettate

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Diagnostica della retinopatia diabetica
  • Visita oculistica completa
  • La fluorangiografia solo per
  • -interpretazione patogenetica delledema
  • -individuazione di neovasi dubbi
  • -definizione delle zone ischemiche
  • -interpretazione di perdite visive non
    giustificate

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • La fluorangiografia retinica non è indicata per
    lo screening e la diagnosi della retinopatia
    diabetica
  • Questa è una raccomandazione di grado C
  • basata su evidenze di livello IV

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Trattamento medico della RD (1)
  • Controllo glicemico
  • Per ritardare e rallentare la RD si deve
    raggiungere e mantenere nel tempo il miglior
    controllo possibile della glicemia (?110 mg/dl a
    digiuno, ?160 mg/dl 2 ore dopo i pasti, HbA1C ?
    7) sia nel diabete tipo 1 (DCCT) sia nel diabete
    tipo 2 (UKPDS)
  • Questa è una raccomandazione di grado A
  • basata su evidenze di livello Ib

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Trattamento medico della RD (2)
  • Controllo glicemico
  • Un rapido miglioramento del controllo metabolico
    può essere seguito, nel breve termine, da un
    peggioramento della RD, che tende però a
    stabilizzarsi nel tempo (? attenzione alle PPDR)
  • Questa è una raccomandazione di grado A
  • basata su evidenze di livello Ib

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Trattamento medico della RD (3)
  • Pressione arteriosa sistemica
  • Mantenere i valori pressori ? 130/85 (WHO/IHS)
  • Questa è una raccomandazione di grado C
  • basata su evidenze di livello IV

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Trattamento laser della RD (1)
  • Maculopatia
  • Il trattamento focale o a griglia o una loro
    combinazione deve essere eseguito nei pazienti
    affetti da Clinically Significant Macular Edema.
    (CSME)
  • Questa è una raccomandazione di grado A
  • basata su evidenze di livello Ib

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Trattamento laser della RD (2)
  • RD proliferante
  • La PRP deve essere eseguita con urgenza in tutti
    i casi di RD proliferante ad alto rischio
    (neovasi gt1/3 disco ottico e/o emorragie
    preretiniche)
  • Questa è una raccomandazione di grado A
  • basata su evidenze di livello Ib

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Trattamento laser della RD (3)
  • RD proliferante
  • Nei casi di RD proliferante non ad alto rischio
    o di RD preproliferante è indicata la PRP se il
    monitoraggio è problematico
  • Questa è una raccomandazione di grado A
  • basata su evidenze di livello Ib

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Trattamento laser della RD (4)
  • RD proliferante
  • Le eventuali lesioni maculari associate devono
    essere trattate almeno 2 settimane prima della
    PRP. In caso di RDP ad alto rischio il
    trattamento deve essere condotto in concomitanza
    con la PRP
  • Questa è una raccomandazione di grado A
  • basata su evidenze di livello Ib

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Vitrectomia via pars plana
  • Vitrectomia ed endofotocoagulazione vanno
    eseguite nei seguenti casi
  • 1. Grave emovitreo da gt 3 mesi
  • 2. Grave RDP nonostante la PRP
  • 3. Distacco maculare trazionale recente
  • 4. Distacco misto trazionale-regmatogeno
  • 5. Rubeosi iridea associata ad emovitreo
  • Questa è una raccomandazione di grado A
  • basata su evidenze di livello Ib

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Raccomandazioni per lo screening (1)
  • Il medico di famiglia deve definire le modalità
    di screening per i pazienti non seguiti presso
    una struttura diabetologica
  • Le strutture diabetologiche devono dotarsi di
    quanto necessario per far eseguire lo screening

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Raccomandazioni per lo screening (2)
  • E comunque essenziale la collaborazione con la
    struttura oculistica più vicina attrezzata per
    diagnosi e terapia, stabilendo adeguati canali di
    rapida presa in carico dei pazienti identificati
    con lo screening
  • E incoraggiata la creazione di strutture
    integrate per lo screening e la terapia della RD
    (Centri Retinopatia Diabetica)
  • Questa è una raccomandazione di grado C
  • basata su evidenze di livello IV

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Raccomandazioni per lo screening (3)
  • Qualunque forma di screening venga utilizzata, il
    risultato deve essere comunicato al medico di
    famiglia ed al diabetologo
  • E cruciale il coinvolgimento dei pazienti
    (informazione scheda con i dati ed i risultati e
    la data per lappuntamento successivo)
  • Questa è una raccomandazione di grado C
  • basata su evidenze di livello IV

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Verifica e controllo di qualità
  • Loperato di chi esegue lo screening sulla
    popolazione diabetica potrà essere valutato
    ricorrendo a gold standard quali le
    retinografie lette da un centro indipendente o la
    valutazione eseguita dalloculista su campioni di
    pazienti scelti in modo randomizzato
  • Questa è una raccomandazione di grado C
  • basata su evidenze di livello IV

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Disseminazione
  • Ministero della Sanità
  • Agenzia per i Servizi Sanitari Nazionali
  • Regioni ed Assessorati alla Sanità
  • Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali
  • Aziende Sanitarie Locali
  • FNOM-CeO e Ordini dei Medici Provinciali
  • Organizzazioni Professionali e Sindacali Mediche
  • Società Scientifiche
  • Università

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Le Linee-Guida per la Retinopatia Diabetica
  • Implementazione
  • Linee-Guida ? protocolli locali
  • Promemoria per i pazienti, formazione continua,
    verifica
  • Revisioni ed Aggiornamenti
  • Le Organizzazioni che hanno prodotto queste
    Linee-Guida
  • Scadenza biannuale
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