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Alma Mater Studiorum

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Alma Mater Studiorum Universit di Bologna Aspetti Medico Legali dello Stalking Prof.ssa Susi Pelotti Dott.ssa Federica Fersini Dott.ssa Annamaria Govi – PowerPoint PPT presentation

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Title: Alma Mater Studiorum


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Alma Mater Studiorum Università di Bologna
  • Aspetti Medico Legali dello Stalking
  • Prof.ssa Susi Pelotti
  • Dott.ssa Federica Fersini
  • Dott.ssa Annamaria Govi

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Valutazione Medico Legale Rapporto di Causalità
  • Nesso che corre tra due fenomeni, che assumono
    luno la qualità di causa e laltro quella di
    effetto.
  • Perché si configuri il delitto di cui allart.
    612 bis c.p. è necessario che vi sia un nesso
    di causa tra azione ed evento
  • Condotta dello stalker idonea a cagionare, per le
    modalità in cui è stata posta in essere e larco
    temporale in cui si è sviluppata, una
    perturbazione della sfera psichica della vittima
    che si estrinsechi in uno dei tre eventi
    alternativamente previsti dalla norma
    incriminatrice.

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Art. 612 bis c.p
  • Delitto di evento e danno in cui non basta che
    lagente ponga in essere
  • in modo abituale molestie o minacce ma tali atti
    devono cagionare un
  • perdurante e grave stato di ansia e paura
  • fondato timore per lincolumità propria o di un
    prossimo congiunto o di una persona al medesimo
    legata da relazione affettiva
  • alterare le proprie abitudini di vita

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Valutazione Medico Legale
  • Il problema medico legale sarà quindi accertare
    lesistenza di una causalità o lesclusione della
    stessa.
  • Nesso eziologico tra la condotta attiva dello
    stalker e le conseguenze negative in capo alla
    vittima
  • Criteriologia medico-legale La valutazione del
    rapporto di causalità segue i classici criteri
    cronologico, topografico, dell'idoneità, della
    continuità fenomenica e di esclusione.

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  • 1) Criterio cronologico giudicare se
    l'intervallo di tempo trascorso tra l'azione
    lesiva e la comparsa delle prime manifestazioni
    di una determinata malattia sia compatibile o
    meno con l'esistenza di una relazione causale
  • 2) Criterio topografico corrispondenza tra
    regione anatomica interessata e la sede di
    insorgenza della malattia.
  • 3) Criterio di idoneità lesiva attitudine
    dellazione lesiva a cagionare leffetto dannoso.

Clemente Puccini Istituzioni di Medicina Legale
6 Ed. Casa editrice Ambrosiana 2003
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  • 4) Criterio della continuità fenomenica
    successione ininterrotta tra i sintomi seguiti
    dallazione lesiva e la malattia in esame
  • 5) Criterio di esclusione escludere ogni altra
    possibile causa circoscrivendo il solo fattore
    eziologico

Clemente Puccini Istituzioni di Medicina Legale
6 Ed. Casa editrice Ambrosiana 2003
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Valutazione medico legale
  • Valutare se levento traumatizzante sia da
    considerare come
  • Causa efficiente
  • Concausa
  • Momento occasionale, acceleratore o aggravatore.
  • Tenere presente anche concause preesistenti
    legata alla peculiarità del soggetto.

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Accertamento del danno
  • Ingiusto turbamento, giuridicamente apprezzabile,
    dellequilibrio psichico della persona.
  • Analizzare le conseguenze subite dalla vittima di
    stalking e fornire al giudice elementi per
    giungere alla quantificazione del danno .
  • Colloquio con la vittima ? precedenti anamnestici
  • Utilizzo di testistica psico diagnostica

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  • Danno biologico di natura psichica si ha
    quando
  • è stato necessario instaurare e portare avanti
    nel tempo un intervento socio sanitario
    documentato e documentabile
  • la sua permanenza, o meglio persistenza, va
    valutata a distanza dal momento dellevento.

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  • Il punto focale è rappresentato quindi dalla
    diagnosi clinica di disturbo psichico, resa
    difficile da una non corrispondenza tra la parte
    clinica effettivamente documentabile e la
    soggettività che viene riportata.
  • Complesso multifattoriale comprendente fattori
    biologici, genetici e sociali nonché la risposta
    individuale ad un evento traumatico ? diversa
    tolleranza agli stimoli lesivi
  • Causalità circolare vari fattori coinvolti nel
    processo morboso intersecano con incidenza
    variabile (medesimo stimolo? reazioni diverse)

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Sintomi
  • Ansietà
  • Ipervigilanza
  • Condotte di evitamento
  • Riduzione delle attività sociali, affettive e
    relazionali
  • Progressivo isolamento
  • Reazioni di risposta eccessive
  • Disturbi del sonno e dellappetito,
  • Aumentato consumo di alcol e sigarette,
  • Perdita di produttività sul lavoro.
  • Possono andare incontro a quadri reattivi di
    componente depressivo ansiosa più o meno
    accentuata, comparsa di disturbi fobici e
    attacchi di panico.

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  • Per la valutazione di danno biologico di natura
    psichica non vi è una soluzione univocamente
    condivisa sia in ambito nazionale che
    internazionale e non esiste accordo sia sulle
    definizioni di danno né sulla sua
    quantificazione.

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La quantificazione del danno
Disturbi dellumore Disturbo delladattamento,
Disturbo Distimico, Disturbo Depressivo
Maggiore Disturbi dansia Disturbo dansia
generalizzato, Disturbo Post-Traumatico da
stress, Disturbi da attacchi di panico,
Disturbi somatoformi
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La quantificazione del danno
Indicazione valutativa 10-15 intensificazione
a permanenza,a distanza di almeno 1-2 anni, di
sintomi nellambito delle funzioni cognitive e
della vita affettiva appiattimento
dellaffettività, difficoltà espressive,
occasionali attacchi di panico, abbandono delle
amicizie, alterazione dei rapporti interperonali,
con possibilità di interruzione di relazioni
affettive stabili e peggioramento globale del
modo di essere Indicazione valutativa 20-30
presenza di sintomi psicopatologici più gravi
quali idee di suicidio, frequenti attacchi di
panico, tendenze cleptomaniche ed altre anomalie
della condotta (potus, assunzione incongua e
arbitraria di psicofarmaci, trascorrere spesso la
notte fuori casa), alterazioni sinificative del
tono dellumore, prendere decisioni avventate che
coinvolgono gli altri componenti della famiglia,
ripetute assenze non giustificate dal lavoro, ecc.
W.Brondolo, A.Marigliano, Danno psichico,
Giuffrè, Milano, 1996.
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La quantificazione del danno
Indicazione valutativa 30-40 presenza di
sintomi psicopatologici più gravi
qualidiminuzione delle capacità critiche
dellesame di realtà, episodiche alterazioni
dellorientamento, temporo-spaziale ed affettivo,
diminuzione delle funzioni cognitive con
significativo deficit delle prestazioni abituali,
sia nella vita di relazione che sul lavoro,
significativa alterazione delle capacità di
entrare in rapporto con gli altri per la
difficoltà di comunicazione, alterazioni anche
gravi del comportamento (episodi di violenza,
tendenze tossicofiliche, disordini affettivi e
sessuali anche nellambito familiare),
subentranti episodi depressivi. Indicazione
valutativa 40-50 significativa , ma episodica
alterazione della capacità di comunicare, di
entrare e di essere in relazione con gli altri,
diminuzione delle capacità critiche di giudizio e
saltuari deliri con deficit del funzionamento
sociale ed occupazionale.
W.Brondolo, A.Marigliano, Danno psichico,
Giuffrè, Milano, 1996.
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La quantificazione del danno
Indicazione valutativa 55-65 presenza di deliri
e di allucinazioni che compromettono gravemente
la vita quotidiana del soggetto Indicazione
valutativa 65-75 diminuzione della capacità di
avere cura della propria persona, rischi o di
atti violenti contro sé stessi e contro gli
altri, frequenti stati di eccitamento
psicomotorio, perdita delle relazioni sociali ed
affettive Indicazione valutativa 75-90
incapacità quasi completa di badare a sé stessi
e inemendabile sintomatologia aggressiva con alto
rischio suicidiario e di violenze etero dirette.
W.Brondolo, A.Marigliano, Danno psichico,
Giuffrè, Milano, 1996.
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La quantificazione del danno
Incidenza ininfluente Incidenza lieve
(10-20) permette un funzionamento compatibile
con la maggior parte delle attività svolte dal
soggetto ma comporta uno sforzo di adattamento e
presenta episodi problematici ricorrenti
Incidenza moderata (21-30) permette un
funzionamento faticoso in una o più aree nella
vita del soggetto con apprezzabile usura delle
risorse
D.Pajardi, L.Macrì, I.Merzagora Betsos, Guida
alla valtazione del danno psichico, Giuffrè,
Milano, 2006
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La quantificazione del danno
Incidenza rilevante (31-45) determina un
funzionamento alterato in una o più aree della
vita del soggetto. Incidenza grave (46-60)
determina una compromissione totale del
funzionamento in unarea della vita del soggetto,
determina un funzionamento globale estermamente
difficoltoso in tutte le aree della vita del
soggetto. La patologia post-traumatica non lascia
indenne alcuna area della vita del soggetto ,
anche se con incidenza diversa sulle singole
aree. Lincidenza può essere quali-quantitativamen
te diversa nelle singole aree.
D.Pajardi, L.Macrì, I.Merzagora Betsos, Guida
alla valtazione del danno psichico, Giuffrè,
Milano, 2006
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La quantificazione del danno
Incidenza gravissima (61-80) determina una
compromissione del funzionamento della vita
autonoma del soggetto sia sul piano della cura
del sé che della relazione. Ovvero si ha la
presenza di sintomi invasivi che riducono al
minimo i margini di vita autonoma. Incidenza
totale (oltre 81) compromette totalmente il
funzionamento non lasciando al soggetto margini
di vita autonoma.
D.Pajardi, L.Macrì, I.Merzagora Betsos, Guida
alla valtazione del danno psichico, Giuffrè,
Milano, 2006
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La quantificazione del danno
Attribuzione percentuale patologia singola
(1-100) analogia funzionamento
socio-lavorativo prognosi immagine sociale
Coefficiente di rilevanza dellevento potenziale
lesivo di quellevento sullindividuo, diviso in
otto classi il cui valore varia da 0,1 a 1.
Danno biologico permanente risarcibile
F.Buzzi, M.Vanini, Guida alla valutazione
psichiatrica medico legale del danno biologico di
natura psichica, Giuffrè, milano, 2006.
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La quantificazione del danno
Diverse indicazioni valutative relative ai
disturbi ai disturbi che più comunemente la
vittima di stalking può sviluppare M.Bargagna,
M.Canale, L.Bernardi, Guida alla valutazione
medico-legale del danno biologico e
dellinvalidità permanente. Responsabilità
civile, infortunistica del lavoro e
infortunistica privata, Giuffrè, Milano,
2002 F.Buzzi, m.Vanini, Guida alla valutazione
psichiatrica medico-legale del danno biologico di
natura psichica, Giuffrè, milano,
2006 M.Cerisoli, D.Vasapollo, La valutazione
medico-legale del danno biologico di natura
psichica, Società editrice Universo, Roma
E.Ronchi, L.Mastroroberto, U.Genovese, Guida
alla valutazione medico-legale dellinvalidità
permanente, Giuffrè, Milano, 2009.
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Conclusioni
  • Indagine medico-legale e psichiatrico forense è
    indispensabile per
  • individuare alterazione della sfera psichica
    della vittima
  • identificare forme psicopatologiche che
    configurino anche il reato ex art. 582 c.p.
  • accertare lesistenza di un danno psichico
    temporaneo o permanente.
  • nesso di causalità
  • distinguere le alterazioni della sfera psichica
    da veri e propri disturbi psichici
  • quantificazione del danno

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Grazie per lattenzione
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