Title: NORMATIVA IN CAMPO MANGIMISTICO
1NORMATIVA IN CAMPO MANGIMISTICO
- Definizione di termini e legislazione attuale in
vigore
2Piano della presentazione
- Storia
- Definizione dei termini
- Soggetti legislativi
- Legislazione attuale
- Organi di controllo
- Varie
3Storia
- Fino al 1963 preistoria
- Nel 1963 prima legislazione nazionale in campo di
mangimistica Legge 15 febbraio 1963 n 281 - Dopo una serie di modifiche ed aggiornamenti alla
legge 281 - Recentemente di base il decreto legislativo 123,
ecc, Ma procediamo con ordine.
4Definizione dei termini secondo la 281/63
- Mangimi
- I prodotti di origine vegetale od animale, allo
stato naturale, nonché i derivati della loro
trasformazione industriale, come pure le sostanze
organiche ed inorganiche, semplici o in miscela,
comprendenti o no additivi, destinati come tali
allalimentazione degli animali per via orale.
5Definizione dei termini secondo la 281/63
- Razione giornaliera
- La quantità totale di mangimi, sulla base di un
tasso di umidità del 12, necessaria in media al
giorno ad un animale di una specie, di una
categoria di età e di un rendimento determinato,
per soddisfare tutti i suoi fabbisogni.
6Definizione dei termini secondo la 281/63
- Materia prima o mangime semplice
- I diversi prodotti di origine vegetale od
animale, allo stato naturale, freschi o
conservati, nonché i derivati della loro
trasformazione industriale, come pure le sostanze
organiche ed inorganiche, comprendenti o no
additivi, destinati come tali allalimentazione
degli animali per via orale, o ad essere
impiegati come materie prime per la preparazione
di mangimi composti o come supporto degli
integratori.
7Definizione dei termini secondo la 281/63
- Mangimi composti
- Le miscele di prodotti di origine vegetale od
animale, allo stato naturale, freschi o
conservati, o di derivati della loro
trasformazione industriale, o di sostanze
organiche ed inorganiche, comprendenti o no
additivi, destinati come tali allalimentazione
degli animali per via orale sotto forma di - mangimi completi o mangimi complementari.
8Definizione dei termini secondo la 281/63
- Mangimi completi
- Le miscele di mangimi per animali che, per la
loro composizione, bastano ad assicurare una
razione giornaliera
9Definizione dei termini secondo la 281/63
- Mangimi complementari
- Le miscele di mangimi che contengono tassi
elevati di alcune sostanze e che, per la loro
composizione, assicurano la razione giornaliera
soltanto se sono associati ad altri mangimi per
animali. - (questi sono i mangimi volgarmente conosciuti
come nuclei)
10Definizione dei termini secondo la 281/63
- Mangimi minerali
- I mangimi complementari costituiti principalmente
da minerali e contenenti almeno il 40 di ceneri
greggie. - Mangimi medicati
- Mangimi contenenti integratori medicati (adesso
chiamate premiscele medicamentose)
11Legge 281 - Autorizzazioni
- Produzione e vendita di mangimi completi o
complementari senza integratori domanda al
Prefetto della provincia.
12Legge 281 - Autorizzazioni
- Produzione e vendita di mangimi completi o
complementari con integratori senplici od
integratori medicati domanda al Ministero per
lIndustria, il Commercio e lArtigianato. - Istituzione di una commissione provinciale di
concerto con il ministero dellAgricoltura e
della Sanità.
13Legge 281 - Autorizzazioni
- Produzione e vendita di mangimi completi o
complementari con integratori senplici od
integratori medicati Le autorizzazioni erano
DUE. - Autorizzazione per mangimi non medicati
- Autorizzazione per Mangimi Medicati.
14Legge 281 Dichiarazioni accompagnatorie dei
mangimi (Cartellino del mangime)
- Denominazione del mangime
- Specie e categoria dellanimale a cui è destinato
- Nome della ditta e n di autorizzazione
- Materie prime impiegate in ordine decrescente
(anche per categorie) - Indicazione dei principi attivi contenuti per kg
15Legge 281 Dichiarazioni accompagnatorie dei
mangimi (Cartellino del mangime)
- I seguenti tenori analitici (per i mangimi
completi e complementari) - Umidità
- Proteina greggia
- Fibra grezza
- Grassi greggi
- Ceneri Gregge
- Metionina (avicolo)
- Lisina (suini)
16Legge 281 Dichiarazioni accompagnatorie dei
mangimi (Cartellino del mangime)
- I seguenti tenori analitici (per i mangimi
minerali) - Umidità
- Calcio
- Fosforo
- Sodio
17Legge 281 Dichiarazioni accompagnatorie dei
mangimi (Cartellino del mangime)
- I seguenti tenori analitici (per i mangimi
melassati) - Umidità
- Proteina greggia
- Grassi greggi
- Fibra grezza
- Ceneri greggie
- Zuccheri totali espressi in saccarosio
18Legge 281 Dichiarazioni accompagnatorie dei
mangimi (Cartellino del mangime)
- Istruzioni per luso del mangime stesso
- Lindicazione del lotto di produzione
- La data di scadenza da indicarsi o da consumarsi
preferibilmente entro il oppure da consumarsi
entro il seguita dal giorno, mese ed anno.
19Legge 281 Dichiarazioni accompagnatorie dei
mangimi (Cartellino del mangime)
- Nel caso dei mangimi medicati oltre alle
dichiarazioni precedenti anche lindicazione
Mangime Medicato il o i principi attivi
contenuti nel mangime lesatta indicazione di
dosaggio, la dicitura da vendersi solo dietro
presentazione di ricetta veterinaria e la data
di produzione con la data di scadenza indicata
da consumarsi entro seguita dal giorno, mese ed
anno. Ed il peso netto. - Il cartellino deve avere una banda trasversale
azzurra.
20Cartellino mangimi normali
21Cartellino Mangimi medicati
22Tolleranze
- Sui tenori analitici sono ammesse delle
tolleranze (dovute alla variabilità delle materie
prime e dei metodi analitici) e ve le andate a
vedere nella legge.
23Leggi mangimi altre definizioni
- Animali familiari quelli allevati non per
reddito ad eccezione degli animali da pelliccia - Animali da reddito tutti gli altri animali
normalmente allevati e tenuti o consumati
dalluomo.
24Soggetti legislativi.
- Prima cera lItalia stato sovrano
- Poi è arrivata lEuropa
- Da ultimo è arrivato il decentramento regionale
soprattutto in materia di sanità animale.
25Europa
- DIRITTO DERIVATO
- Il diritto derivato si basa sui trattati ed
implica una serie di procedure definite nei vari
articoli degli stessi. Nei trattati che
istituiscono le Comunità europee, il diritto
comunitario può assumere le forme seguenti - Regolamenti sono direttamente applicabili e
vincolanti in tutti gli Stati membri dell'UE
senza che sia necessaria alcuna normativa di
trasposizione nazionale. - Direttive vincolano gli Stati membri agli
obiettivi da conseguire entro un certo limite di
tempo lasciando alle autorità nazionali la scelta
sulla forma ed i mezzi da utilizzare. Le
direttive devono essere trasposte nella normativa
nazionale conformemente alle procedure dei
singoli Stati membri. - Decisioni sono vincolanti in tutti i loro
elementi per coloro a cui sono destinate. Le
decisioni, quindi, non richiedono una normativa
di applicazione nazionale. Una decisione può
essere indirizzata a qualsiasi o a tutti gli
Stati membri, a imprese o a singoli individui. - Raccomandazioni e pareri non sono vincolanti.
26 Europa - Italia
- Le direttive devono essere recepite in ambito
nazionale con apposito decreto legislativo - I Regolamenti sono immediatamente vincolanti
nellambito europeo - Le Decisioni sono immediatamente vincolanti
nellambito europeo e sono rivolte ad una
specifica questione
27Italia
- Leggi generali Decreto legislativo
- Leggi singoli ministeri Decreto ministeriale
- Circolari più o meno esplicative
- Giurisprudenza
- Leggi regionali
28Italia principali ministeri interessati
- Ministero della Sanità (con il decentramento
tutto quello che faceva il ministero della Salute
viene demandato alle singole Regioni) - Ministero delle risorse agricole e forestali
29Problematiche interpretative
- Leggi Europee
- Come sono recepite in ambito nazionale
- Come sono spiegate dalle varie circolari e come
interagiscono tra di loro - Come sono recepite ed applicate a livello
regionale - Come sono applicate a livello locale da ogni
singola AUSSL.
30Definizione importante
- Additivo
- Senza definizione del termine dagli anni 70 in
poi hanno incominciato a venire pubblicati gli
elenchi degli additivi ammessi nella
alimentazione degli aniimali senza peraltro
spiegare il termine forse perché era insito nella
parola tutto ciò che si aggiunge (e che non è
materia prima)
31Additivi
- Finalmente nel 1992 (Decreto del Presidente della
Repubblica 1 marzo 1992, n. 228) è comparsa la
prima definizione di additivo e cioè - La sostanza o la preparazione, diversa dalle
premiscele di cui alla lettera c, contenente
sostanze che, incorporate negli alimenti per gli
animali può influire sulle caratteristiche di
questi alimenti o sulla produzione animale
32Premiscele (lettera c DPR228)
- Le miscele di più additivi o le miscele di uno o
più additivi con sostanze che costituiscono un
supporto, destinate alla fabbricazione di
mangimi. Il termine premiscela sostituisce il
termine integratore utilizzato nella legge 281
e successive modifiche.
33Direttiva 95/69/CE
- Questa Direttiva è stata recepita in Italia con
il - DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 1999, n. 123
34DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 1999, n. 123
- Attuazione della direttiva 95/69/CE, che fissa le
condizioni e le modalità per il riconoscimento e
la registrazione di taluni stabilimenti ed
intermediari operanti nel settore della
alimentazione degli animali
35DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 1999, n. 123
- Differenziazione tra
- Riconoscimento
- Registrazione
- In base agli additivi e prodotti di cui alla
direttiva 82/471/CEE
36Additivi
- Antibiotici
- Coccidiostatici ed altre sostanze medicamentose
- Fattori di crescita
- Vitamine e provitamine e sostanze con effetto
analogo chimicamente ben definite - Oligoelementi
- Enzimi
37Additivi
- Microorganismi
- Carotenoidi e xantofille
- Sostanze con effetti antiossidanti
- Prodotti proteici ottenuti da microorganismi
appartenenti a batteri, lieviti, alghe e funghi
inferiori - Prodotti accessori della fabbricazione di
aminoacidi mediante fermentazione - Aminoacidi e loro Sali
- Analoghi degli aminoacidi
38Decreto legislativo 123
- Criterio base chi lavora nel settore non deve
avere solo un determinato impianto ma anche una
serie di procedure di lavoro (che possono essere
della stessa importanza delle strutture)
39Decreto legislativo 123
- Procedure di lavoro per la produzione di tutto
quello che è coinvolto con lalimentazione
animale - Produzione degli additivi
- Produzione delle premiscele
- Produzione dei mangimi
- Intermediari
40Decreto legislativo 123
- Procedure di lavoro per la produzione di tutto
quello che è coinvolto con lalimentazione
animale - Registrazione delle cose effettuate
- Tracciabilità dei prodotti
- Istruzione del personale coinvolto nelle
operazioni di produzione - Analisi dei prodotti finiti
41Decreto legislativo 123
- Procedure di lavoro per la produzione di tutto
quello che è coinvolto con lalimentazione
animale - Controllo dei processi inerenti i punti critici
(similare ad un modello HACCP) - Controllo del dosaggio e della miscelazione anche
per evitare i fenomeni di cross - contamination
42Decreto legislativo 123
- Processo dinamico che deve far modificare le
procedure di lavoro in funzione delle
caratteristiche dellimpianto e di ciò che si
produce. - E dato incarico alle AUSSL locali di seguire il
processo di applicazione della 123 presso ogni
singola unità produttiva.
43Decreto legislativo 123
- In Europa vi è la tendenza sempre più accentuata
a regolamentare limpiego degli additivi. - Successivamente alla direttiva 95/69/CE sono
state pubblicate altre direttive e regolamenti
sulla materia (D. 96/51/CE) - In Italia queste direttive sono state recepite
con il DPR 2 novembre 2001, n. 433
44DPR 2 novembre 2001, n. 433
- Sulla Gazzetta Ufficiale n. 171 del 23 luglio
2002 il Ministero della Salute ha pubblicato una
circolare esplicativa del DPR 433 - A seguito di ciò ogni singola regione ha
pubblicato delle circolari che riprendono quella
del ministero della Salute e danno delle proprie
interpretazioni e linee guida.
45Soggetti legislativi.
- Prima cera lItalia stato sovrano
- Poi è arrivata lEuropa
- Da ultimo è arrivato il decentramento regionale
soprattutto in materia di sanità animale.
46Europa - additivi
- E stato pubblicato il REGOLAMENTO (CE) n.
2430/1990 del 16 novembre 1999 che associa
lautorizzazione di taluni additivi appartenenti
al gruppo coccidiostatici ed altre sostanze
medicamentose nella alimentazione degli animali
alle persone responsabili della loro immissione
in circolazione
47Europa - additivi
- Il REGOLAMENTO (CE) n. 2430/1990 del 16 novembre
1999 significa che le poche sostanze che verranno
approvate sono esclusività delle aziende che
hanno presentato il dossier per i successivi 10
anni.
48Europa - additivi
- Tendenza salutistica per cui poche sostanze
approvate (presentare il dossier è estremamente
costoso) - Le aziende farmaceutiche lo fanno solo se cè un
ritorno - Conseguenza ci sono solo registrazioni per le
specie maggiori (pollo e tacchino) e non cè
niente di registrato per specie minori come
Faraona, Fagiano, Anatra, Coniglio, ecc)
49Mangimi Medicati
- In Italia le autorizzazioni per la produzione dei
mangimi medicati NON ricadono sotto la 123 ma
sotto legida del Decreto Legislativo 3 marzo
1993 n.90 (90/93) e sue successive integrazioni e
modifiche e circolari
50Mangimi Medicati
- Chi vuole produrre mangimi medicati deve prima
essere in possesso del riconoscimento secondo la
123 e poi presentare la domanda al Ministero
della Salute in base alla 90/93 che demanda alle
singole AUSSL di stabilire una commissione
giudicatrice.
51Linee guida in campo di mangimistica
- Mangimi base Decreto L.VO 123
- Mangimi medicati Decreto L.VO 90/93
- Mangimi senza premiscele autorizzazione
prefettizia
52Conclusioni
- La materia è in continua evoluzione
- Per avere un quadro completo bisogna fare delle
triangolazioni tra - Europa
- Italia
- Regione di appartenenza
53grazie