Title: IPERDOTAZIONE MENTALE
1IPERDOTAZIONE MENTALE
- Rosa Angela Fabio
- Lezioni a.a. 2008-2009
- Università degli Studi di Messina
2 3acquisire conoscenze e transferizzarle
comprensione, l'invenzione, la direzione
capacità di adattarsi per raggiungere degli scopi
e la capacità di autocritica
comprendere il mondo circostante e adattarsi ai
suoi cambiamenti
ciò che è misurato dai test di intelligenza
capacità di pensare in modo astratto
4INTELLIGENZA
- Le rappresentazioni della gente delle teorie
ingenue dellintelligenza inducono a pensare che
si tratti di una unica abilità - I primi studiosi andarono in questa direzione
5Le origini dei test di intelligenza
6Binet e il modello metrico di intelligenza
- Il primo test nato per valutare le differenze tra
bambini normali e con ritardo conteneva circa 30
item di comprensione e ragionamento. - Prima versione 1904, revisioni nel 1908 e 1911.
Per la prima volta si studiano direttamente le
capacità complesse e non le abilità percettive di
base. - 1916. Viene pubblicata la versione americana
Stanford-Binet da parte di Terman. - 1966 Revisione della Binet-Simon in Francia ad
opera di René Zazzo.
7La tecnica di Binet
- Tecnica dei gruppi contrapposti si prendono
due campioni considerati estremi per una certa
abilità e, una volta somministrata una serie di
prove, si individuano quelle prove che
maggiormente mettono in evidenza la differenza
tra i due gruppi considerati. - Binet aveva a disposizione bambini normali e
bambini con ritardo
8Letà mentale
- Età mentale. Consiste in una stima delletÃ
cronologica che un certo soggetto dovrebbe avere
sulla base del confronto della sua prestazione
con quella di un campione rappresentativo di
individui di diverse classi di età . - Ad esempio un bambino di otto anni ha una etÃ
mentale di 10 nel senso che risolve compiti che
sono risolti usualmente da bambini di 10 anni (e
non di otto). Nella scala del 1908 ci sono 50
item, 4-5 item per ogni anno successivo di etÃ
tra i 3 e i 15 anni. - Esempio Ricordare una lista di cifre.
- 2 cifre due anni mentali
- 3 cifre tre anni mentali
- 5 cifre otto anni mentali
- 7 cifre 15 anni mentali
9Il QI di rapporto
- Nel 1912 William Stern, sulla base della scala
dei due autori francesi enunciò la nozione di
Quoziente intellettivo. - QI Età mentale X 100
- Età cronologica
- Esprime la rapidità di sviluppo, oppure più
genericamente il vantaggio o lo svantaggio che un
certo bambino mostra rispetto alla media dei suoi
coetanei. - Esempi
- età ment. 12, età cron. 10 (12/10)100120
- età ment. 10, età cron. 12 (10/12)10083
1055 70 85 100 115 130
11Binet-Simon conclusioni
- Vantaggi della scala metrica di intelligenza.
- 1) cerca di valutare i processi mentali complessi
invece dei soli processi sensoriali. - 2) ordina la difficoltà di una serie di item
(complessità cognitiva) in base alletà in cui
gli item vengono normalmente risolti. - 3) ordina di conseguenza anche gli individui
sulla base della loro età mentale sotto la
norma, sopra la norma e nella norma. - 4) fornisce un punteggio univoco che esprime il
grado di sviluppo in termini di rapporto tra etÃ
mentale e età cronologica Il QI.
12Spearman (1923) e il fattore generale di
intelligenza
- Spearman fa riferimento a due nozioni il
coefficiente di correlazione e lanalisi
fattoriale. - Coefficiente di correlazione. Indice del grado di
relazione tra due variabili o tra due misure
entrambe registrate sullo stesso campione di
individui. - Lindice varia da 1 (perfetta correlazione
negativa) a 1 (perfetta correlazione positiva)
con zero che significa assenza di relazione. - Analisi fattoriale. Tecnica multivariata (che
prende in esame più variabili insieme) di analisi
dei dati che consente, partendo dalle
intercorrelazioni tra le variabili considerate,
di individuare fattori comuni non direttamente
misurabili ma che sono spiegati dalle parti
comuni delle variabili osservate. - In questo modo è possibile ridurre le dimensioni
in gioco perché le variabili tendono ad
assemblarsi in fattori numericamente inferiori.
13Il fattore g
- Spearman primo metodo di analisi fattoriale in
una serie di correlazioni ottenute da un campione
di soggetti in diverse prove voti scolastici,
semplici test, valutazioni dellintelligenza
fornite dai professori. -
- fattore generale comune a tutti i tipi di
variabili possedute, il fattore g più una serie
di altri fattori specifici per i diversi items - Spearman considerava il suo fattore g come una
sorta di energia mentale. - G forti correlazioni con la capacità di fare
inferenze e di generalizzare o associare.
14Thurstone e le abilità primarie
- Lo sviluppo delle tecniche di analisi fattoriale,
mise ben presto in dubbio il modello ad un solo
fattore espresso da Spearman. - In Particolare Thurstone negli anni trenta
individuò per mezzo di questa tecnica statistica
una serie di abilità separate che egli defini
abilità primarie - 1) comprensione verbale (V),
- 2) fluidità verbale (W),
- 3) abilità numerica (N),
- 4) abilità inferenziale (I),
- 5) abilità spaziale (S),
- 6) velocità percettiva (P),
- 7) memoria (M).
15- Allora lintelligenza è unidimensionale o
multidimensionale?
16I cinque fattori di Horn e Cattell
- nel 1966 Horn e Cattell hanno distinto cinque
fattori di secondo ordine. - 1) intelligenza cristallizzata (gc), si fonda
sulle conoscenze acquisite e organizzate in
memoria, - 2) intelligenza fluida (gf), si fonda sulle
capacità che non si basano sulle conoscenze a
priori, ma sulla capacità di ragionamento, - 3) fattore generale di intelligenza
visuo-spaziale (gv), - 4) un fattore generale di creatività , entra in
gioco quando è necessario scoprire delle
soluzioni nuove e originali, - 5) un fattore generale di velocità di reazione.
- Qualora si sottoponessero ad analisi fattoriale i
cinque fattori si potrebbe trovare un fattore di
terzo ordine che raggruppa tutte le prove
insieme.
17- Spearman e Thurstone avevano entrambi ragione e
torto insieme.
18- 2. IL PARALLELEPIPEDO FATTORIALE
- Guilford (1967), le capacità mentali sono
ordinate in tre assi - OPERAZIONI operazioni di base che la mente
compie con i dati input - CONTENUTI natura delle informazioni ricevute
- PRODOTTI risultato dellapplicazione
delloperazione a un contenuto 120 fattori
19 20- Gardner
- Anche Gardner (1987), come i fattorialisti, mette
in discussione la concezione dellintelligenza
come unitaria e sostiene al contrario,
lesistenza di competenze specifiche e autonome - Lintelligenza è determinata da una diversa base
biologica e da differenze psicologiche relative
al tipo di studi che vengono elaborati, al modo
in cui si elaborano, alle strategie e alle
caratteristiche del soggetto. - 7 forme di intelligenza linguistica, musicale,
logico-matematica, spaziale, corporea,
intrapersonale e interpersonale, di recente
anche naturalistica e spirituale - SVILUPPO DELLA MENTE Laspetto sintattico
delluso dei simboli è vincolato a un settore
specifico, ogni traiettoria sintattica non ha
rapporti con le altre (corrente di sviluppo). La
mente infantile non è percorsa solo da correnti e
canali, ma da ONDEcrescita generale della mente
trasversale ai vari domini.
21- Sternberg
- le componenti sono unità elementari di
trattamento dellinformazione che compiono una
singola operazione mentale, sono su 3 livelli - METACOMPONENTI pianificazione, controllo e
organizzazione del pensiero - COMPONENTI DI ESECUZIONE operazioni di confronto
e inferenza, permettono di realizzare quanto
stabilito dalle metacomponenti - ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE selezione di elementi
nuovi, codifica, confronto e inferenza ,
acquisizione e soluzione di problemi nuovi
CIRCOLO VIRTUOSO
22Riassunto
- Le componenti entrano in funzione quando
lindividuo deve risolvere problemi - a) adattamento allambiente attraverso la
modificazione di sé - b) modellamento dellambiente esterno
- Esiste un fattore G
- Abilità fluide e cristallizzate
- La prova dellintelligenza lessicale
costituiscono le prove più correlate con
lintelligenza - Rendimento scolastico e intelligenza
23Sternberg (2002) la successfull intelligence
- La S.I. è linsieme delle abilità che consentono
di raggiungere il successo nella vita - Abilità accademiche (analisi)
- Abilità creative
- Abilità pratiche
- La S.I. è fondata sulla teoria componenziale
- è soggettiva
- è insegnabile
24LINTELLIGENZA POTENZIALE
- DEFINIZIONE
- Capacità di adattamento
- allora
Abilità di apprendere e transferizzare
Modificabilità cognitiva
25- MISURE STATICHE
- Conoscenze e capacità del soggetto
- in un dato momento
Livello di sviluppo attuale (punto di partenza)
MISURE DINAMICHE Abilità del soggetto di
usufruire di suggerimenti e degli aiuti dati
da istruzioni esterne
Area dello sviluppo potenziale (modificabilità )
26LINTELLIGENZA POTENZIALE
Vygotskij la zona di sviluppo prossimale dello
sviluppo si riferisce alla distanza fra il
livello di performance che un bambino può
raggiungere senza aiuto e il livello che può
raggiungere quando è guidato da una persona più
esperta
27- 2 bambini hanno EM8. Cosa sappiamo del loro
sviluppo? - QI linizio della misura e non la fine e diamo
loro dei nuovi problemi, essi saranno capaci di
trattarli al di sopra del loro livello iniziale. -
- B1
B2 - EM9
EM12 - (9-8) e (12-8) zona dello
sviluppo prossimale - "è la distanza fra il livello attuale di
sviluppo, determinato da problem solving
indipendenti e il livello di sviluppo potenziale
determinato da problem solving raggiunti
attraverso la guida di un adulto (Vytgoskij,
1978, pp. 85-86).
28- Luria (1961) ha affermato che lapproccio
dell'intelligenza dinamica ed  interattiva
prevede che esaminatore ed esaminato
interagiscano attivamente. Il fatto che un
bambino abbia avuto più o meno successo in un
compito ci dice qualcosa circa il suo sviluppo
intellettivo? - Secondo Luria sarebbe più opportuno  esaminare
- Â diversamente il bambino rigettando il
principio  statico dell'assessment  in favore di
un'analisi in cui si  confronta  lo stato
attuale con ciò che lui può raggiungere con
l'aiuto di  un adulto.
29Budoff
- la procedura è di tipo "test-train-test" per le
misure di assessment. - punteggi del pretest  funzionamento delle
abilità presenti nel soggetto - I punteggi di post test invece sono misure
 composite  che riflettono  1) il livello
iniziale di competenza, 2) un  effetto dovuto
alla pratica, 3) l'effetto dovuto ad un training
 specifico. -
30Budoff ha identificato tre gruppi di soggetti
? chi si avvantaggia  molto del
training, "guadagnatore", ? chi non
beneficia del training, "non guadagnatore"
? chi esegue correttamente il pretest,
"alti punteggi prima del
training" Secondo Brown e Ferrara (1985) 1.
Budoff è troppo  concentrato sul  prodotto  e
non sul processo sottostante 2. i  risultati
 sono difficili da comparare perché non si può
spiegare ad esempio quale può essere la
differenza fra un soggetto che aveva eseguito  0
items al pretest e 5 al post test e un soggetto
che ne aveva eseguito 4 al pretest e 5 al post
test. Budoff ha trovato che i guadagnatori e
coloro che hanno punteggi alti provengono da
varie classi sociali e non solo dai livelli più
alti.
31Feuerstein
- Interiorizzazione attraverso la relazione con
l'adulto che guida  l'attività di problem solving
e struttura le sue capacità di  apprendimento,
 il bambino diventa in grado di adottare le
 abilità di strutturazione e di regolazione da
solo - Per esaminare questa teoria è utile prendere in
considerazione due pacchetti di assessment
LPAD
PAS
32Differenze
- a) i test tradizionali misurano un prodotto (il
livello di abilità di un individuo), mentre
lassessment dinamico si focalizza sulla
modificabilità cognitiva. - b) la graduazione delle difficoltà delle prove è
diversa nei due tipi di test - c) è diversa anche la situazione di test
- d) unulteriore differenza riguarda
linterpretazione dei risultati
33Luboskii, Rozanova e Egorova
- Le misure dinamiche sono sensibili alle
differenze fra bambini temporaneamente ritardati
(svantaggiati) e bambini con  ritardo mentale. -
- I bambini svantaggiati necessitano di meno aiuti
ed arrivano prima alla soluzione, transferizzano
 inoltre più velocemente i loro apprendimenti. - Secondo Brown e Ferrara (1985) I sovietici
enfatizzano il ruolo degli aiuti graduati, ma per
far ciò è necessaria una implicita teoria
dell'analisi del compito di transfer. - L'esame della zona dello sviluppo prossimale
 richiede una dettagliata task analysis di di
compiti  cognitivi e delle possibili prove di
transfer.  Senza queste informazioni è
impossibile costruire tale modello.
34Brown, Â Ferrara, Campione, Bryant.
- La questione iniziale gli indici  della zona
 prossimale dello sviluppo si correlano ai QI
 tradizionali? - Se vi fosse questa correlazione, allora entrambe
le misure QI e ZPD  possono portare a una  teoria
 dell'intelligenza che viene definita  come
velocità nell'apprendimento e efficienza nel
transfer. - Ferrara et al. (1983) hanno sviluppato uno
strumento per  la stima  della zona prossimale
dello sviluppo. - In  tutte le sessioni dell'esperimento i soggetti
lavoravano su problemi di completamento di serie
di lettere, che erano rappresentate in diversi
modelli. Ciascun modello implicava una o più
delle seguenti relazioni alfabetiche - "I" Identita' ripetizione di una lettera
- "N" Vicinanza lettere in ordine alfabetico
- "B" Vicinanza inversa lettere in ordine
alfabetico inverso
35- Il compito del soggetto era quello di individuare
le relazioni  alfabetiche e la periodicità di
ogni modello proposto e  di usarle per
completarlo. - Da questi studi sono emersi diversi profili.
- Una  questione importante da esaminare è se i
profili  derivati dallo studio con le serie di
lettere sono stabili in diversi compiti. È stata
analizzata la performance dei bambini sia nelle
matrici di Raven sia con le serie di lettere,
entrambi  i  compiti sono  di  ragionamento
induttivi e probabilmente condividono  la stessa
struttura. - La capacità di apprendimento era correlata nei
diversi  compiti e contesti. - La performance di transfer era invece più
specifica al  compito - Le  conclusioni a cui arrivano questi studiosi
sono  che  le misure di ZPD e QI sono correlate,
ma forniscono insieme una  migliore  diagnosi di
ciò che vuol dire avere un basso  QI. Â
36Criteri di costruzione di un test dinamico
- L'approccio  di un assessment dinamico richiede,
come abbiamo visto prima con Feuerstein,
 cambiamenti in ognuna delle seguenti aree - La struttura del test
- La situazione di esame
- L'orientamento del test
- Task analysis ben costruita
- CONCETTO BASE TRANSFER
TRANSFER TRANSFER -
VICINO INTERMEDIO LONTANO - (semplice e
simile) (complesso e
diverso)
37Critiche e difese
- Limitazioni dei test standardizzati nel fornire
 informazioni educativamente rilevanti durante
lassessment - Inadeguatezza tecnica degli strumenti e
l'inesperienza professionale nella loro
somministrazione - Inadeguatezza degli strumenti standardizzati per
 l'assessment dei soggetti la cui cultura è
diversa da quella del gruppo  standard
38Critiche e difese
- CircolaritÃ
- Classificazione e dell'etichettamento
(svantaggiati sociali) - Misura dell'adattabilità umana
- Prodotto o processo?
39Critiche e difese (Kline,1991)
- CircolaritÃ
- se ok, i test di intelligenza non  dovrebbero
essere correlati con altri test - qualsiasi cosa misurino i test di
intelligenza ciò non è peculiare solo ai test
stessi. - Correlazioni con i criteri educativi
- essi predicono la performance anche nei soggetti
 di cui  gli esaminatori non sanno nulla. -
- Ereditarietà dell'intelligenza
- il 65 della varianza della
popolazione nell'intelligenza è attribuita a
fattori genetici. - Il predittore migliore  dei punteggi sembra
essere il Q.I. dei genitori indipendentemente dal
fatto che  i figli siano cresciuti insieme a loro
40programma
- 1. Gli iperdotati mentali e i geni alla ricerca
di una definizione - 2. Geni si nasce o si diventa? Modelli e
spiegazioni causali - 3. Una classe speciale gli iperdotati con basse
prestazioni - 4. La realizzazione del potenziale
- 5. Tecniche operative per insegnanti, genitori,
educatori e psicologi -
41(No Transcript)
421. Gli iperdotati mentali e i geni alla
ricerca di una definizione
- Determinazione del Quoziente Intellettivo (QI),
risultante del rapporto tra letà mentale e letÃ
cronologica del soggetto - QI (età mentale/età cronologica)100
- Gli iperdotati non sono un gruppo omogeneo, né in
termini di stile di apprendimento, creatività ,
velocità di sviluppo, personalità , né di
comportamento sociale. - Esistono quasi 100 definizioni di dotazione, la
maggior parte delle quali si riferisce alla
precocità dei bambini, sia nei costrutti
psicologici, che nellintelligenza e nella
creatività , ma talvolta in termini di buoni voti
nelle materie scolastiche (Hany, 1993).
43(No Transcript)
44I soggetti iperdotati mentali
Sono soggetti il cui QI è pari o superiore a 130
e statisticamente si collocano allestremo destro
della curva normale
45(CIRCA IL 2)
frequenza
Q.I.
QI da 130 a 140-145 Iperdotaz. mentale moderata
QI da 140-145 a 155-160 Iperdotaz. mentale
elevata
QI oltre 155-160 Iperdotaz. mentale elevatissima
- e mostrano abilità intellettive eccezionali, un
elevato interesse in un gran numero di attività o
in un campo specifico
46Caratteristiche di un soggetto iperdotato
mentale.
- Mostra abilità superiori nel ragionamento, nella
generalizzazione e nella soluzione di problemi - Evidenzia una perenne curiosità intellettuale che
comprende anche questioni di tipo filosofico e
sociale - possiede una vasta gamma di interessi e sviluppa
uno o più interessi con una profonditÃ
considerevole - produce lavori scritti di livello superiore e
possiede un ricco vocabolario - legge continuamente con il desiderio di imparare
sempre di più - apprende concetti matematici e scientifici
velocemente
47caratteristiche
- possiede una maggiore sensibilità sia emotiva che
fisica - presenta una grande capacità creativa nelle arti
unita ad una notevole espressione
dellimmaginazione - riesce a mantenere per lunghi periodi di tempo un
elevato livello di concentrazione su argomenti o
attività di interesse - evidenzia spirito di iniziativa, originalità e
flessibilità di pensiero e considera i problemi
da differenti punti di vista - è perfezionista
- presenta una facilità di socializzazione e
unabilità a comunicare con gli adulti in maniera
matura - Si entusiasma per le sfide di intelligenza e
mostrare un evidente e sottile senso
dellumorismo (Fabio, 2002)
48Pregiudizi
- Il bambino iperdotato non necessita di
particolari attenzioni, ma deve essere trattato
come gli altri bambini, essere inserito in una
classe di coetanei e fare tutto ciò che fanno
loro. - Bisogna evitare che il bambino iperdotato si
costruisca un immagine di sé come soggetto
intellettivamente superiore per evitare lo
sviluppo di una personalità narcisistica. - Non bisogna sovraccaricare il bambino anche se
mostra di essere più intelligente dei suoi
coetanei -
- Il bambino molto brillante non ha bisogno di
aiuto.
49Caratteristiche dei soggetti iperdotati
- Abilità non comuni e degli interessi eccezionali
che manifestano in una particolare area giÃ
nella prima infanzia. - Spesso sono bambini che imparano a leggere molto
presto, affascinati dai numeri o con una memoria
eccezionale per la musica. - In realtà molti di questi bambini non
diventeranno soggetti eccezionali in età adulta
per - sostegno inadeguato
- Esaurimento di energie
- Elevate prestazioni nel loro campo
- CARATTERISTICHE DI PERSONALITA
- La ricerca della solitudine
- La non convenzionalitÃ
- La resistenza al duro lavoro
- Uninesauribile energia
502. Geni si nasce o si diventa? Modelli e
spiegazioni causali
- Limportanza del contesto nella definizione di
iperdotazione mentale - Riconoscimento non ambiguo di realizzazioni di
eccellenza da parte di un individuo allinterno
di un contesto specifico (Plucker Barab, 2002). - Creatività interazione tra le attitudini, i
processi cognitivi e linfluenza esercitata
dallambiente di vita sul singolo soggetto o su
un gruppo di individui. - Teorie sulliperdotazione mentale
- Lo studioso americano Terman (1921) diede avvio
ad uno studio longitudinale su un gruppo di
soggetti di età media compresa tra 8 e 12 anni
che possedevano un QI di almeno 135. - Terman QI in età infantile
si prestazioni in età adulta - I dati raccolti nel tempo dallo studioso
smentirono la sua ipotesi iniziale - Alla base dei modelli teorici socioculturali
sviluppati in seguito, e ancora oggi maggiormente
apprezzati, vi è il presupposto che intervengano
anche fattori di tipo non cognitivo, come
limpegno e la motivazione da parte del soggetto.
-
51Teorie gerarchiche e psicometriche delle abilitÃ
cognitive
- Cattell-Horn
- intelligenza generale intelligenza fluida (gf)
e lintelligenza cristallizzata (gc) - La teoria dei tre strati di Carroll
- il fattore g nel punto più alto (Strato III)
- otto abilità generali intelligenza fluida,
intelligenza cristallizzata, memoria generale e
apprendimento, ampia percezione visiva, ampia
percezione uditiva, ampia abilità di recupero,
ampia velocità cognitiva, e velocità di
elaborazione (strato II). - abilità altamente specifiche e riflette capacitÃ
altamente specializzate (strato I)
52La teoria dei tre anelli di Renzulli (2005)
- Lautore definisce due diverse tipologie di
iperdotazione - liperdotazione in ambito scolastico (schoolhouse
giftedness) - liperdotazione produttivo-creativa
(creative-productive giftedness), entrambe
considerate importanti e non di rado tra loro
interagenti. - il rendimento scolastico rappresenta una
condizione necessaria ma non sufficiente ai fini
della produzione creativa.
53Il modello tripolare di Mönks
- tre fattori interdipendenti lalto potenziale
cognitivo, la creatività e la motivazione
54Il modello di Monaco
55- La Teoria delle Intelligenze multiple di Gardner
- Gardner i.potenziale biofisico che permette ad
un individuo di risolvere problemi o prodotti che
sono la conseguenza di una particolare
impostazione culturale - le intelligenze linguistica e logico-matematica
- le intelligenze spaziale, musicale, e
corporeo-cinestesica - le intelligenze interpersonale e intrapersonale
- lintelligenza naturalistica.
- concezione di iperdotazione in ambito specifico.
56- Il modello di iperdotazione WICS di Sternberg
- Nellidentificazione dei soggetti dotati i tre
fattori che Sternberg nel suo modello WICS
(Wisdom, Intelligence, Creativity, Synthesized) - intelligenza, creatività e saggezza
- componenti che devono essere sintetizzate
affinché possa realizzarsi liperdotazione
(Sternberg, 2003). - energia e motivazione
573. Come misurare la genialità potenzialità e
limiti dei test
- DifficoltÃ
- 1. liperdotazione è pervasiva o settoriale?
- 2. Continuum dellintelligenza. Cut off?
- 3. discriminazioni in base alla razza, al genere,
alla classe e alla cultura dei soggetti - 4. i test psicometrici misurano lintelligenza
astratta - 5. la creatività può essere misurata da un test
a risposte fisse? - 6. il problema della misura dell'adattabilitÃ
umana - 7. misurano soltanto ciò che è misurato dai test
di intelligenza - 8. immodificabile?
- 9. correlazione fra QI e rendimento universitario
è di 0.2
58A difesa Kline (1991)
- i test di intelligenza correlano  positivamente
 con  la maggior parte delle abilità e con
un'ampia varietà di criteri della vita reale - Sono buoni predittori della performance educativa
a tutte le età infatti essi predicono la
performance anche nei soggetti di cui gli
esaminatori non sanno nulla. - correlazione QI con i successi occupazionali
0.3. La difficoltà è la misura del  successo
occupazionale - Il predittore migliore dei punteggi sembra essere
il Q.I. dei genitori indipendentemente dal fatto
che  i figli siano cresciuti insieme a loro
59I problemi nellidentificazione della genialitÃ
(Babaeva Voiskounsky, 2000)
- metodologia di analisi fattoriale (letto di
Procuste) - le misure psicometriche sono statiche, mentre le
abilità intellettive si possono sviluppare in
modo diverso in rapporto al tempo ci sono
bambini prodigio e bambini che sviluppano più
tardi le capacità . Nella dinamica del tempo ci
possono essere cambiamenti nelliperdotazione
(nel QI) anche di 50 punti (Bradway Robinson,
1961) - una differenziazione precoce contraddice i valori
democratici - I primi passi degli approcci dinamici allo studio
delliperdotazione sono iniziati ancora in Russia
con Vygotsky (1962 1978) - Vygotsky un alto indice di sviluppo intellettivo
non necessariamente è un indice di iperdotazione
perchè sono possibili risultati straordinari
anche con livelli medi di abilità cognitive (
motivazione ed emozione)
60Restringiamo ancora di più il focus
-
- iperdotazione con sottorendimento
- la prestazione scolastica è
significativamente al di sotto di quanto previsto
sulla base delletà , del livello di istruzione e
del potenziale intellettivo documentato come
iperdotato.
61Gap significativo tra abilità o potenziale (QI
gt 130) e performance o rendimento (basse
votazioni scolastiche, comportamento disturbante).
- Inoltre
- la situazione di sottorendimento deve
- perdurare per un lungo periodo
- non essere ascrivibile a difficoltà di
apprendimento
62- Sottorendimento continuum che va dal lieve, al
medio, al grave - bassa autostima
- concetto di sé non realistico
- scarsa comunicatività , tendenza a tirarsi
indietro, evitare rischi, sentirsi senza forze - tendenza alla passività a fare solo il
necessario per andare avanti - aggressività , ostilità , essere sulla difensiva,
ribellione rifiuto dellautorità - dare la colpa dei problemi agli altri o al
destino - non essere a proprio agio o costruttivi
allinterno di un gruppo - mancanza di relazioni sociali intime
- inflessibilità , blocco (basso livello di
creatività )
63 fattori carattere personale ambiente
scolastico clima familiare
64- Instabilità emotiva
- AggressivitÃ
- Tendenza ad isolarsi
- Bassa autostima
Scarsa motivazione e costanza Tendenza ad
annoiarsi Alta distraibilità Rifiuto
dellautorità Voti bassi
- stile educativo non rinforzante
- poca fiducia nei figli.
- mancanza stile di vita positivo, sano, ordinato.
- Situazione familiare instabile, poco prevedibile.
65Possibili spiegazioni del sottorendimento
- Eccessiva sensibilità verso gli stimoli
provenienti dallambiente esterno, eccesso di
energia psico- motoria che trova sfogo in - Movimento incessante
- Loquacità esagerata
- Queste manifestazioni rendono liperdotazione
simile a ADHD possibile errore nella diagnosi.
- Mancanza di interesse verso un percorso
scolastico ritenuto poco stimolante - I ragazzi non si impegnano in compiti ritenuti
troppo facili - Si distraggono cercando di dare risposte ai tanti
quesiti che la grande curiosità suggerisce.
66Fattori sociali nella determinazione del
sottorendimento
- Si attribuiscono troppo in fretta handicap
mentali, fisici o emozionali ai soggetti
sottorendimento - I bambini sviluppano bassa autostima,
sottoutilizzano o utilizzano in modo sbagliato le
loro abilità - La società può essere costretta ad accogliere
criminali molto brillanti. - Cause
- mancanza di motivazione
- stili di apprendimento incompatibili con i metodi
di istruzione tradizionali - conflitti di valori
- contesto socioeconomico basso
- spesso è incapace di fornire stimoli che
sviluppino abilità di pensiero elevate. Pensiamo
ad problemi di salute cronici
67(No Transcript)
68- Ricerca sperimentale
- Fabio, Guerra (2008)
69Obiettivi della ricerca
Indagare le principali caratteristiche di
personalità dei soggetti iperdotati mentali
istituendo un confronto tra
che ottengono buoni risultati a scuola
che presentano basso rendimento scolastico
- Soggetti normodotati con rendimento nella media
70La ricerca empirica Gli strumenti (I)
- Matrici progressive di Raven, per la
misurazione del Q.I.
71La ricerca empirica Gli strumenti (II)
- Scala SDAI per lindividuazione di
comportamenti di - disattenzione ed iperattività .
- 18 items corrispondenti ai sintomi riportati
nel DMD-IV. - es. Incontra difficoltà a dirigere l'attenzione
sui dettagli o compie errori di negligenza. - Spesso si agita con le mani o con i piedi o si
dimena sulla seggiola. - Scala SCOD per lindividuazione di
comportamenti - dirompenti.
- 17 items relativi ad aggressività e
difficoltà dapprendimento. - es. Si rifiuta deliberatamente di seguire le
regole dettate dagli adulti. Legge in
modo lento e commette numerosi errori di
decodifica. - Questionario di valutazione del Curriculum
scolastico - 2 items relativi a materie scientifiche ed
umanistiche. -
72La ricerca empirica Gli strumenti (III)
- Big Five Questionnaire for Children
Eterovalutazione -
- 65 items relativi alle cinque aree della
personalità . - Questionario compilato dalle insegnanti con
scala di valutazione a cinque punti (da quasi
mai a quasi sempre) - es. Pensa che le altre persone siano buone e
oneste. - Fa amicizia facilmente.
-
73La ricerca empirica La teoria dei Big Five
Aree della personalità Comportamenti e manifestazioni correlate
Energia Socievolezza, loquacità , assertività , livello di attività , dinamismo.
Amicalità Altruismo, prendersi cura, dare supporto, capacità di cooperare, fiducia.
Coscienziosità Capacità di autoregolazione, precisione, accuratezza, scrupolosità , tenacia, perseveranza.
Instabilità Emotiva Incapacità di controllare le reazioni emotive, instabilità di umore, presenza di affetti negativi, incapacità di controllare la rabbia e l'irritazione.
Apertura mentale Apertura alla novità , ampi interessi culturali, originalità , creatività .
74La ricerca empirica Metodologia (I)
75La ricerca empirica Metodologia (II)
76Big 5 Risultati Eterovalutazione fra Iperdotati
e Controllo
D 7,33
D 16,75
D -5,47
77Big 5 Eterovalutazione split-up
Sotto/normorendimento
D11,53
D 4,61
D9,61
D -10,55
D 2,97
D 0,82
D 2,41
78Conclusioni (I)
- Le ipotesi iniziali vengono confermate
- esistono differenze nei tratti di
personalità dei soggetti iperdotati - mentali rispetto ai normodotati.
- iperdotati mentali
energia rispetto a normodotati -
coscienziosità -
apertura mentale -
instabilità emotiva -
- amicalitÃ
79Conclusioni (II)
- Le ipotesi iniziali vengono confermate
- esistono differenze nei tratti di personalitÃ
allinterno del gruppo degli - iperdotati mentali
- Iperdotati sottorendimento - energia
rispetto a iperdotati alto -
rendimento
- coscienziosità -
- amicalità -
instabilità emotiva -
apertura mentale
80- Per contrastare il sottorendimento due categorie
di intervento - Interventi di Counseling
- Si tenta di intervenire sulle dinamiche familiari
- Aiuta gli iperdotati a decidere i propri scopi
- A cambiare le abitudini che li bloccano verso il
successo - molteplicità di argomenti e materie
- conoscere informazioni nuove e sfide
- perseguire le proprie idee e i propri interessi
- utilizzare un ampio vocabolario e concetti di
difficoltà sempre maggiore - essere esposti a idee il cui livello di
difficoltà di apprendimento sia adatto alle sue
capacità (Clark,2005),
81POTENZIAMENTO COGNITIVO E MODIFICABILITA
i processi cognitivi e le strategie presenti
nel patrimonio cognitivo della persona non
sempre vengono utilizzati
evidenziare il potenziale scoprire la
CAPACITA INTERNA, fornendo mediazioni tra
risorse interne ed esterne (Fabio, 2003 1999)
82POTENZIAMENTO COGNITIVO E MODIFICABILITA
i processi cognitivi e le strategie presenti
nel patrimonio cognitivo della persona non
sempre vengono utilizzati
evidenziare il potenziale scoprire la
CAPACITA INTERNA, fornendo mediazioni tra
risorse interne ed esterne (Fabio, 2003 1999)
83POTENZIARE conferire o acquisire potenza,
andare oltre le proprie potenzialità (Pazzaglia,
Moè, Friso Rizzato, 2002)
RECUPERARE riacquistare una capacità che si
ritiene perduta, distrutta o inesistente
842. I PRESUPPOSTI TEORICI DEL POTENZIAMENTO
La modificabilità sempre possibile
La soggettività della modificabilitÃ
Lallenamento
85LA MODIFICABILITÀ
Attraverso limpatto di condizioni esterne, si
evidenziano capacità precedentemente inesistenti
- Indipendentemente da
- etÃ
- tipo di problema
- livello di gravitÃ
- (Feuernstein, 1980)
86Come modificare
Livello C Automatizzazione e svincolo di risorse
Livello B- Automatizzazione e svincolo di risorse
Livello A - Automatizzazione e svincolo di risorse
Fabio, 2003
873. Cosa modificare
R E L A Z I O N E
COGNIZIONI
Sé
COMPORTAMENTI
EMOZIONI
88LA SOGGETTIVITA DELLA MODIFICABILITÀ
Tutti gli esseri umani sono modificabili
Ognuno può farlo secondo le sue potenzialitÃ
89LALLENAMENTO COGNITIVO
Rafforza ed enfatizza i processi cognitivi (Costa
e Garmston, 1999)
Aiuta ad utilizzare in modo migliore le abilitÃ
che già lalunno possiede e a sviluppare nuove
abilità (Quinn, 2002 Spreitzer, 1996)
Obbliga lallievo a divenire consapevole dei
propri paradigmi e a modificarsi
90DOCENTE, TERAPISTA COACH
- parte da ciò che lalunno già possiede
- lo aiuta ad automatizzare processi e contenuti
dellapprendimento attraverso nuovi modelli di
azione - rinforza i nuovi modelli così che lalunno
diventi consapevole del loro significato - conduce il ragazzo verso sistemi di logica più
complessa
91CHE COSA POTENZIARE
92CONTENUTI
PROCESSI
93I CONTENUTI
94I PROCESSI COGNITIVI
I processi di input
I processi di elaborazione
I processi di output
95ATTENZIONE
MEMORIA
RAGIONAMENTO
ESPRESSIONE DI QUANTO APPRESO
96Presupposti neuropsicologici
97- Dogma la fissità del cervello adulto Per
decenni si è ritenuto che il cervello avesse una
struttura fissa, determinata fin dalla nascita,
destinata a deteriorarsi col tempo -
- Oggi la neuroplasticità è permanente il
cervello ha la capacità di creare nuovi neuroni
anche in età avanzata, di riprogrammare le
proprie reti neurali, di superare danni provocati
da traumi o malattie.
98- Rivoluzione copernicana la scoperta della
plasticità del cervello, soggetto a continui
cambiamenti indotti dalle esperienze, dalle
sostanze, dai rapporti con lambiente. - La specializzazione del cervello non è fissata
una volta per tutte dai geni, ma è anche il
risultato di ciò che ci accade.
99- Il cervello si può ammalare in forza
dellinterazione con lambiente - Ma può avvenire anche il contrario il pensiero e
lattività mentale possono modificare
positivamente il pensiero.
100- La meditazione buddista, la preghiera cristiana,
la terapia cognitivo-comportamentale possono
modificare la struttura stessa del cervello.
Io posso
101Esperimenti
- Pascual-Leone (2005) ha chiesto a un gruppo di
volontari di eseguire un semplice esercizio al
pianoforte per 2 ore al giorno per una settimana. - Risultati larea cerebrale deputata al movimento
delle dita andava colonizzando le aree contigue,
cioè un quantitativo sempre maggiore di corteccia
cerebrale era delegata al compito.
102Pascual-Leone
La neuroplasticità non è solo la capacità di
creare nuove sinapsi, cioè nuove connessioni fra
neuroni, ma cambia la stessa funzione delle aree
cerebrali.
103- Esperimento di Jeffrey Schwartz (2005) con
soggetti con pensieri ossessivi-compulsivi - (12 su 18) lattività della corteccia orbitale
frontale, centro del disturbo ossessivo, si era
ridotta - Esperimento di Richard Davidson studio del
cervello dei monaci - (la meditazione aveva reso più attivi i circuiti
della felicità )
104(No Transcript)
105- Diventare promotori consapevoli e attivi del
processo di cambiamento, attraverso
lallenamento. - Allenamento e volontÃ
- Applicazione intenzionale
- The will has the power to change the brain by
activating adaptive circuitry. How someone thinks
about thoughts can effect plastic changes in the
brain.
1066. Tecniche operative
- Fattori di base
- La motivazione
- Laccettazione incondizionata
- Lempatia
- Il rinforzo
- Lestinzione
- La punizione
- Lo shaping
- Il fading
- La gerarchia delle discipline
- La sistematicitÃ
- Lautomatizzazione
- Il transfer di generalizzazione
- Lastrazione
- Lautonomia
107- 1. le nuove conoscenze allinterno di un preciso
contesto concettuale - 2. trattare un numero limitato di argomenti in
maniera approfondita - approccio di problem solving
- 3. i materiali dovrebbero essere qualitativamente
molto elevati e i livelli di lettura dei brani
dovrebbero rimandare a risposte complesse - 4. richiedere loro luso di un linguaggio tecnico
appropriato e non una versione semplificata dello
stesso - 5. incoraggiarli a giocare con le parole, come
ad esempio a pensare a proverbi e idiomi - 6. incoraggiarli a fare domande, stimolare i
processi di problem solving, ad utilizzare il
pensiero critico e creativo.
108A scuola
- durante le ore scolastiche i bambini iperdotati
dovrebbero trascorrere del tempo con i propri
simili in modo da confrontarsi allo stesso
livello - strutturare programmi differenziati
- programmare attività differenziate adatte al
livello mentale dei soggetti iperdotati (ad
esempio gare di scacchi o di logica) che
impegnino parte del tempo trascorso a scuola - possibilità di accelerazione dei programmi e
dellistruzione su base individuale - i gruppi misti di cooperazione fra iperdotati e
normodotati sono molto importanti soprattutto in
rapporto allo sviluppo delle abilità sociali
109- stabilire o mantenere unatmosfera generale che
promuove lattività di pensiero, ossia - incoraggiare a pensare
- consentire lumorismo
- discutere gli argomenti in profonditÃ
- essere un modello relativamente allabilità di
pensiero - mostrare le caratteristiche tipiche di un buon
pensatore
110- condividere ciò che si pensa, progetta, decide,
ecc. - lavorare per rimuovere i blocchi che limitano il
pensiero critico e creativo nei bambini - stimolare e porre domande che promuovono e
sviluppano le abilità di pensiero - usare interrogatori divergenti
- dare ai bambini il tempo per pensare prima di
rispondere alle domande o durante le discussioni
111- essere accettati senza essere lodati
- insegnare strategie e tecniche di pensiero
- fare un uso formale, sia in famiglia che a
scuola, delle strategie e delle tecniche del
problem solving e delle procedure decisionali - aiutare i bambini a costruire sui fallimenti
- aiutare i bambini a sviluppare le proprie abilitÃ
di auto-valutazione - incoraggiare i bambini ad esprimere affermazioni
positive circa le loro abilità di pensiero - insegnare ed essere un modello di mente aperta.
- E inoltre fondamentale che ladulto incoraggi il
bambino a riflettere sul proprio pensiero,
chiedendo al bambino di pensare ad alta voce
112- guidare il bambino nello sviluppo di un piano di
pensiero - aiutando il bambino a valutare e criticare il
proprio pensiero. - qual è il tuo obiettivo o il tuo scopo?
- quale tipo di risultato finale vuoi ottenere?
- che tipo di problema è questo?
- qual è il tuo progetto?
- cosa sai a proposito di ?
- quali parametri di riferimento utilizzerai per
giudicare il tuo lavoro? - quali sono stai i punti di forza e/o di debolezza
del tuo ragionamento? - cosa hai imparato per il futuro?