Title: I COSTI DELLA RAZIONALITA
1I COSTI DELLARAZIONALITA LIMITATA
- NEGOZIAZIONE
- MISURAZIONE
- INVESTIMENTO IN VANTAGGI NEGOZIALI
- SEGNALAZIONE
- SELEZIONE
2PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
- SCELTA DELLE ATTIVITA
- INTEGRAZIONE VERTICALE
- INTEGRAZIONE ORIZZONTALE
- MECCANISMI DI COORDINAMENTO
- SISTEMA DI INCENTIVAZIONE
- SISTEMA DI MISURA
- SISTEMA INFORMATIVO
- SISTEMA DECISIONALE
- STRUTTURA
3CAMBIAMENTI ORGANIZZATIVI
- SISTEMA DEI TRASPORTI
- ICT
- TECNOLOGIE DI PRODUZIONE
- TIPOLOGIE DI PRODOTTO
4STRUTTURE ORGANIZZATIVE PURE
- PER FUNZIONI
- MULTIDIVISIONALE (PER PRODOTTO, AREA GEOGRAFICA,
ECC.) - PER PROGETTI
- A MATRICE
5CONFRONTO TRA LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEI
PROGETTI E DEI PROCESSI INDUSTRIALI
- AMBITO DI PROGETTO
- UNICITA DELLOUTPUT E DEL PROCESSO
- OBIETTIVI ESPLICITI
- TEMPORANEITA PIANIFICATA
- INTERDIPENDENZE RECIPROCHE
- AMBITO DI PROCESSO
- PROCESSO RIPETITIVO E STANDARDIZZATO
- OBIETTIVI IMPLICITI
- PERMANENZA
- INTERDIPENDENZE SEQUENZIALI
6Richieste del Cliente
NON DEFINITE A PRIORI (Cliente-Target)
NOTE A PRIORI (Cliente-Committente)
PROGETTI SU COMMESSA SVILUPPO DI NUOVI PRODOTTI
PROGETTI DI SERVIZIO INTERNI INNOVAZIONI DIFFUSE
CLIENTE ESTERNO
CLIENTE INTERNO
7ANALISI ECONOMICA
- CONFRONTO TRA STRUTTURA FUNZIONALE E STRUTTURA
MULTIDIVISIONALE - IPOTESI
- MECCANISMO DECISIONALE
- TIPOLOGIA DI DECISIONI
- RAZIONALITA LIMITATA
8SCHEMA FUNZIONALE
SCHEMA DIVISIONALE
B (BUONI, a, RENDIMENTO ATTESO X1)
TIPOLOGIA DI PROGETTI
C (CATTIVI, (1-a), RENDIMENTO ATTESO -X2)
Pr (Scelta/B) p1
Pr (Scelta/C) p2
p1gt p2
TRA I LIVELLI SI SCAMBIA SOLO INFO SULLA
APPROVAZIONE
9ORGANIZZAZIONE DIVISIONALE Pr(Scelta/B) p1
p1(1-p1) p1(2-p1) Pr(Scelta/C) p2 p2(1-p2)
p2(2-p2) PD aX1 p1(2-p1) (1-a) X2p2(2-p2)
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE Pr(Scelta/B)
p12 Pr(Scelta/C) p22 PF aX1 p12 (1-a) X2p22
10RISULTATI
- LORGANIZZAZIONE DIVISIONALE COMMETTE PIU ERRORI
- p2(2-p2)gtp22
- LORGANIZZAZIONE DIVISIONALE E PIU DINAMICA
- p1(2-p1)gtp12
- CHI GUADAGNA DI PIU?
11- D gt PF
- ap1X1(1-p1) gt (1-a)p2X2(1-p2)
a 0,5
L, R
L
R
X1, X2
12INTEGRAZIONE VERTICALE
- SVANTAGGI
- ECONOMIE DI SCALA
- ECONOMIE DI VARIETA
- COMPETENZE SPECIFICHE
- BENEFICI DELLA
- COMPETIZIONE
- GARE DAPPALTO
- GESTIONE
- VANTAGGI
- COORDINAMENTO
- PROTEZIONE DEGLI
- INVESTIMENTI
- INCENTIVI
- EVITA DISTORSIONI DEL
- MERCATO
- ACQUISIZIONE DI RENDITE
- BARRIERE ALLENTRATA
13RELAZIONI VERTICALI ALTERNATIVE
- COOPERATIVE
- IMPRESE DI PROPRIETA DI COLORO CHE INTRATTENGONO
RAPPORTI DI SCAMBIO (LAVORATORI, CLIENTI,
FORNITORI). - FRANCHISING
- SISTEMA DI IMPRESE CHE UTILIZZA UN UNICO MARCHIO
(CONCESSO DAL FRANCHISOR). IL DETENTORE DELLA
LICENZA (FRANCHISEE) PAGA I DIRITTI, DEVE
SODDISFARE STANDARD, RICEVE ASSISTENZA TECNICA E
COMMERCIALE.
14ESPANSIONE ORIZZONTALE
- SPESSO DIFFICILE DISTINGUERE DA INTEGRAZIONE
VERTICALE (TEST LAZIENDA DIVENTA CLIENTE DI SE
STESSA?) - INTEGRAZIONE ORIZZONTALE (AFFINITA TECNOLOGICHE
E DI MERCATO) - DIVERSIFICAZIONE LATERALE (AFFINITA
TECONOLOGICHE O DI MERCATO) - DIVERSIFICAZIONE CONGLOMERALE
15ESPANSIONE INTERNAZIONALE
- ESPORTAZIONE
- STIPULA DI ACCORDI
- STRUTTURE DISTRIBUTIVE PROPRIE
- IMPIANTI DI ASSEMBLAGGIO E PRODUZIONE
- STRUTTURE AZIENDALI AUTOSUFFICIENTI
16ESPANSIONE
- SVANTAGGI
- DIVERSITA
- MANAGERIALI
- PROBLEMI DI
- INFORMAZIONE
- COSTI DI INFLUENZA
- DIVERSE CULTURE
- DIMPRESA
- VANTAGGI
- NUOVE FONTI DI
- PROFITTO
- STABILITA
- RIDUZIONE DEL RISCHIO
- GLOBALE
- ECONOMIE DI VARIETA
17ATTIVITA DI INFLUENZA
- INSORGONO QUANDO
- DEVONO ESSERE PRESE DECISIONI RELATIVE ALLA
DISTRIBUZIONE DI COSTI E BENEFICI - ESISTONO CANALI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
- LE PARTI INTERESSATE HANNO LA DISPONIBILITA DI
RISORSE UTILI PER INFLUENZARE LE DECISIONI - E SPESSO CONTROVERSA LA INDIVIDUAZIONE DEI
PORTATORI DI LEGITTIMI INTERESSI (STAKEHOLDERS)
18COSTI DI INFLUENZA
19(No Transcript)
20RISPOSTE ORGANIZZATIVE
- COMPETIZIONE TRA LE PARTI
- LIMITAZIONE DELLE COMUNICAZIONI
- INFLESSIBILITA
- LIMITAZIONE DELLE IMPLICAZIONI DISTRIBUTIVE DELLE
DECISIONI - DECENTRALIZZAZIONE DELLE DECISIONI E SEPARAZIONE
DELLE ATTIVITA - STRUTTURAZIONE DEI PROCESSI DECISONALI
21CONCLUSIONI
- IL SISTEMA LEGALE DA UN LATO LIMITA LE
OPPORTUNITA DI INFLUENZA, DALLALTRO NE CREA DI
NUOVE - IL RUOLO DEGLI AMMINISTRATORI E DEI DIRIGENTI
- LA GESTIONE PARTECIPATIVA
- LA PARTECIPAZIONE AZIONARIA DEI DIPENDENTI
- IL PROBLEMA E PIU CRITICO NEL SETTORE PUBBLICO
22ALTRE FORME DI RELAZIONETRA IMPRESE
- NUOVE FORME DI RAPPORTO CON I FORNITORI
- RETI
- DISTRETTI INDUSTRIALI
- CONSORZI
- ALLEANZE
- KEIRETZU
23CRESCITA E ORGANIZZAZIONE
- CICLO DI VITA
- DIVERSE FASI DI CRESCITA CON DIVERSO SVILUPPO
ORGANIZZATIVO - QUATTRO STADI PRINCIPALI
- DELLA CREATIVITA
- DELLA COLLETTIVITA
- DELLA FORMALIZZAZIONE
- DELLA ELABORAZIONE
24- NUOVA
- FILOSOFIA
- MATURITA
- CONTINUATA
- DECLINO
DIMENSIONE DELLIMPRESA
STADIO IMPRENDITORIALE
STADIO DELLA COLLETTIVITA
STADIO DELLA FORMALIZZAZIONE
STADIO DI ELABORAZIONE
STADI DI SVILUPPO DELLORGANIZZAZIONE
25STADIO IMPRENDITORIALE
- ENFASI SULLA CREATIVITA
- SOPRAVVIVENZA
- ORGANIZZAZIONE INFORMALE SUPERVISIONE DIRETTA
- SINGOLO PRODOTTO O SERVIZIO
- FORTE IMPEGNO
- INNOVAZIONE DA PARTE DEL VERTICE
- RAGIONE DELLA CRISI BISOGNO DI LEADERSHIP
26STADIO DELLA COLLETTIVITA
- LEADERSHIP FORTE
- PRODOTTO PRINCIPALE CON VARIANTI
- OBIETTIVI CHIARI
- VISION
- LORGANIZZAZIONE PRENDE FORMA, MA RIMANE
SOPRATTUTTO INFORMALE - I MEMBRI SI SENTONO PARTE DELLA SQUADRA
- ENTUSIASMO
- INNOVAZIONE CON CONTRIBUTI DIFFUSI
- CRISI BISOGNO DI DELEGA
27STADIO DELLA FORMALIZZAZIONE
- LORGANIZZAZIONE SI STRUTTURA IN MODO FORMALE
- LINEA DI PRODOTTI E SERVIZI
- DIVISIONE DEL LAVORO
- MECCANISMI DI COORDINAMENTO ED INCENTIVAZIONE
CONSENTONO DI CONTINUARE LA CRESCITA - INNOVAZIONE DA PARTE DI GRUPPI SEPARATI
- CRISI ECCESSO DI BUROCRAZIA
28STADIO DI ELABORAZIONE
- APPRENDIMENTO E ADATTAMENTO PER ATTACCARE I
SISTEMI FORMALI - MOLTEPLICI LINEE DI PRODOTTO
- ENFASI SUI PROCESSI
- SVILUPPO DI NUOVE CAPACITA E COMPETENZE
- INNOVAZIONE DA CENTRO SPECIALIZZATO
- CRISI MATURITA (COME NEI SISTEMI BIOLOGICI)
29I TRE ORIZZONTI
- IL POTENZIALE DI CRESCITA E COLLEGATO ALLA
CAPACITA DI MANTENERE UN ELEVATO LIVELLO DI
PRESTAZIONE SU TRE ORIZZONTI - BUSINESS CORRENTE
- IDEE EMERGENTI (FASE IMPRENDITORIALE)
- SEMI PER IL FUTURO (PROGETTI IN FASE DI RS)
- IL MANTENIMENTO DEL POTENZIALE RICHIEDE RISORSE
30Conclusioni Il mercato delle idee, quello dei
capitali e dei talenti sono interconnessi ed
operano in modo fluido
31NUOVE FORME DI CAPITALE
- ALTA TECNOLOGIA NEL SOTTOFONDO
- ENFASI SU STRUTTURE ORGANIZZATIVE IN GRADO DI
STIMOLARE LA CREATIVITA - DIREZIONE NON GERARCHICA
- ATTENZIONE SU EMOZIONI E SENTIMENTI
- CAPACITA DI ATTINGERE A TUTTE LE FONTI DI
CONOSCENZA - VALORIZZAZIONE E CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA
- VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO