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Universalit

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Title: Universalit artificialit computabilit Author: Domenico Fiormonte Last modified by: Teresa Numerico Created Date: 11/22/2001 11:24:22 AM – PowerPoint PPT presentation

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Title: Universalit


1
Universalità artificialità computabilità
Roma II, 23 Novembre 2001
  • Per una storia del computer

Teresa Numerico teris_at_mclink.it
2
La macchina di Turing
Il modello della logica universalità e
computabilità
3
Teoria della computabilità
  • I teoremi di incompletezza di Gödel.
  • Il fallimento del programma di Hilbert.
  • La nozione di decidibilità come ultima speranza
    del formalismo.

4
Un modello formale di calcolo
  • Turing propone un modello formale dellattività
    di un essere umano che esegue un calcolo di tipo
    algoritmico
  • un dispositivo astratto in grado di emulare la
    funzione del calcolare, purché essa sia definita
    attraverso una successione di operazioni
    elementari.

5
MT universale
  • Turing (1939) definì così il risultato teorico
  • Si affermò che "una funzione è effettivamente
    calcolabile se i suoi valori possono essere
    trovati attraverso un processo puramente
    meccanico". Possiamo prendere alla lettera questa
    asserzione, intendendo per processo puramente
    meccanico, un processo che può essere portato a
    termine da una macchina. E' possibile dare una
    descrizione matematica delle strutture di queste
    macchine.

6
Lo schema di una MT


Dispositivo di lettura/scrittura/ spostamento sul
nastro secondo la tavola delle istruzioni
7
La Macchina di Turing (MT)
  • Un dispositivo astratto è una macchina nella
    quale non vengono presi in considerazione i
    vincoli necessari ad una sua realizzazione
    pratica
  • Dimensioni della memoria
  • Tempo di calcolo
  • Spazio di calcolo
  • Indipendenza dalla realizzazione fisica
  • La MT si definisce per le relazioni funzionali
    tra le sue parti, non per la sua realizzabilità.

8
Gli attributi della macchina secondo la logica
  • Infallibilità
  • Prevedibilità
  • Isolamento
  • Illimitatezza delle risorse nel tempo e nello
    spazio
  • Formalismo del linguaggio

9
La macchina elettronica
  • Dal dispositivo a programma memorizzato
    allintelligenza artificiale

10
Laccelerazione della II GM
  • La necessità di calcoli molto complessi era
    particolarmente sentita in vari campi
  • La ricerca atomica calcoli per misurare le
    caratteristiche esatte dellesplosione.
  • La ricerca balistica equazioni differenziali per
    la misurazione delle tavole di lancio delle armi
    a lunga gittata.
  • La criptanalisi.

11
Due organismi centrali
  • NDRC National Defense Research Committee
  • Lorganismo US voluto da Vannever Bush direttore
    del OSRD (Office of Scientific Research and
    Development) includeva i centri di ricerca
    militari e civili.
  • GCCS Government Code Cypher School
  • Lorganismo UK che si occupava di criptanalisi.

12
La Macchina di Von Neumann
Unità di controllo
Unità aritmetica
istruzioni
dati
MEMORIA (Programmi e dati)
OUTPUT
INPUT
13
La II macchina di Turing
  • Turing progettò ACE (Automated Computing Engine)
    dal 1945.
  • La programmazione era centrale dellhardware.
  • Si trattava di una macchina pensata per
    manipolare informazione, non solo calcoli.
  • Macchina come modello del cervello.

14
Un nuovo concetto di macchina
  • La macchina pratica ha forti limiti spazio
    temporali da considerare.
  • La funzione dellorganizzazione della conoscenza
    è centrale per un accesso rapido e flessibile ai
    dati.
  • E inutile e forse impossibile dimostrare
    lequivalenza tra macchine teoriche e pratiche.
  • La somiglianza con la Macchina Universale
    entrambe sono basate sulla programmazione.

15
Lintelligenza artificiale
  • Macchine come sistemi
  • Organizzazioni complesse

16
La lettera di Turing a Ashby
  • Lavorando per lACE, sono più interessato alla
    possibilità di produrre modelli dellazione della
    mente che alle applicazioni pratiche
    dellattività di calcolo. Sarebbe possibile
    per la macchina sperimentare variazioni del
    comportamento e accettarle o rifiutarle. io
    sto sperando di fare in modo che la macchina
    svolga proprio questi compiti.

17
La macchina non organizzata (MNO)
  • Se stiamo cercando di costruire una macchina
    intelligente, e abbiamo deciso di seguire per
    quanto è possibile il modello umano, dovremmo
    incominciare con una macchina che abbia una
    capacità minima di eseguire operazioni elaborate
    o di reagire in modo disciplinato ai comandi (che
    prendono la forma di interferenza). Nel seguito,
    applicando uninterferenza adatta, simulando
    leducazione, dovremmo sperare di modificare la
    macchina finché si possa fare affidamento sul
    suo produrre azioni definite a certi comandi.
  • Turing 1948

18
Caratteristiche della MNO
  • Può commettere errori non è completamente
    affidabile.
  • Può offrire risultati diversi allo stesso
    problema in momenti diversi a causa degli effetti
    dellapprendimento.
  • Il ruolo del mondo esterno è importante nel
    processo di apprendimento.
  • Acquisire conoscenza è unattività sociale e
    interattiva non unattività solitaria da agente
    onnisciente isolato, come nella logica.

19
La teoria degli automi di Von Neumann
  • La logica degli automi dovrà
  • Tener conto della lunghezza delle catene di
    ragionamento.
  • Trattare le operazioni logiche con procedimenti
    che consentono eccezioni, con probabilità bassa,
    ma non nulla.
  • Creare una teoria la cui natura non sarà
    rigidamente regolata dal tutto o niente come la
    logica formale attuale.

20
Lautoriproduzione degli automi
  • La logica degli automi è simile alla fisica
    teorica in quella parte che manipola e misura
    linformazione.
  • Gli organismi si riproducono senza diminuire di
    complessità, anzi aumentandola.
  • La complessità sotto un limite è degenerativa e
    sopra si autoalimenta con lautoorganizzazione.

21
I sistemi multiagente (MAS)
  • Non cè supervisione centrale centralizzata.
  • Le decisioni si prendono a livello locale.
  • Gli agenti non sono ristretti a un singolo
    compito.
  • Si pone il problema del coordinamento e della
    comunicazione tra agenti.

22
Come sono gli agenti
  • Flessibili
  • Orientati agli obiettivi
  • Autonomi
  • Comunicativi
  • Adattativi
  • Si autoaccendono, interpretando i segnali
    dellambiente

23
Cosa rappresenta il modello MAS
  • Linterazione
  • La negoziazione
  • La comunicazione
  • La cooperazione/competizione
  • La dipendenza
  • La fiducia
  • La delega

24
Intelligenza collettiva e Web
  • Lintelligenza collettiva si definisce come la
    labilità di un gruppo di risolvere più problemi
    di quanti ne risolvano i singoli membri, presi
    singolarmente.
  • Gli ostacoli sono i limiti cognitivi individuali
    e la difficoltà di coordinamento.
  • E forse possibile superare gli ostacoli creando
    una mappa mentale collettiva condivisa definita
    come una memoria esterna con accesso di lettura e
    scrittura, rappresentazione di problemi, stati,
    azioni e preferenze.
  • Francis Heylighen (2000) http//pespmc1.vub.ac.be/
    HEYL.html

25
Logica VS intelligenza sociale
  • Il modello logico è
  • Prevedibile non ha nessuna creatività e non
    impara
  • Infallibile non commette mai errori
  • Isolato non interagisce con lesterno
  • Illimitato non considera i limiti della realtà
  • Il modello intelligenza collettiva e distribuita
    è
  • Imprevedibile è creativo, complesso, dinamico,
    apprende.
  • Può commettere errori
  • Sociale cè interazione con lambiente e gli
    altri agenti
  • Tiene conto dei limiti spazio temporali

26
Bibliografia
  • Burattini, E. Cordeschi, R. (2001) (a cura di)
    Intelligenza artificiale, Carocci, Roma.
  • Casti J.L. DePauli W. (2001) Gödel Raffaello
    Cortina Editore, Milano.
  • Cordeschi R. (1998) La scoperta dellartificiale,
    Masson, Milano.
  • Dyson G.B.(2000) Levoluzione delle macchine,
    Raffaello Cortina Editore, Milano.
  • Somenzi V., Cordeschi, R. (1994) La filosofia
    degli automi, Bollati Boringhieri, Torino (II
    ed.)
  • Von Neumann J. (1948) La logica degli automi e
    la loro autoriproduzione trad. it. in Somenzi
    Cordeschi 1994, pp.151-166.

27
Bibliografia Turing
  • Turing A.M. (1937), "On Computable numbers with
    an application to the Entscheidungsproblem",
    Proc. London Math. Soc., (2) 42
    230-265,(1936-7) Ristampato in M. Davis The
    undecidable, (Raven Press, New York,
    1965),116-154.
  • Turing A.M. (1939), "Systems of logic based on
    ordinals" Proc. Lond. Math. Soc., (2), 45
    161-228 Risatampato in M. Davis The
    undecidable, (Raven Press, New York, 1965),
    155-222.
  • Turing A.M. (1945), Proposal for the development
    in the Mathematical Division of an Automatic
    computing engine (ACE), rapporto all'Executive
    Committee del National Physical Laboratory del
    1945. Pubblicato in B.E. Carpenter e R. N. Doran
    (a cura di) A.M. Turing's ACE report of 1946 and
    other papers, (MIT Press, Cambridge Mass. 1986),
    20-105 ora anche in Collected Works of A. M.
    Turing mechanical intelligence, a cura di D. C.
    Ince, (North-Holland, Amsterdam 1992), 1-86
    Parziale trad. it. in Turing A. M. Intelligenza
    meccanica, a cura G. Lolli, (Bollati Boringhieri,
    Torino, 1994), 29-62.
  • Turing A.M. (1947), "Lecture to the London
    Mathematical Society on 20 February 1947" in
    Collected Works of A. M. Turing mechanical
    intelligence, a cura di D. C. Ince,
    (North-Holland, Amsterdam 1992), 87-105 Trad.
    it. in Turing A. M. Intelligenza meccanica, a
    cura G. Lolli, (Bollati Boringhieri, Torino,
    1994), 63-87.
  • Turing A.M. (1948), "Intelligent Machinery"
    Report, National Physics Laboratory, in B.
    Meltzer D. Michie (Eds) Machine intelligence, 5
    (Edinburgh Univ. Press, 1969) pp.3-23 ora in
    Collected Works of A. M. Turing mechanical
    intelligence, a cura di D. C. Ince,
    (North-Holland, Amsterdam 1992), 107-127 trad.
    it. in Turing A. M. Intelligenza meccanica, a
    cura G. Lolli, (Bollati Boringhieri, Torino,
    1994), 88-120.
  • Turing A.M. (1950), "Computing Machinery and
    Intelligence", MIND, 59 433-460. Ora in
    Collected Works of A. M. Turing mechanical
    intelligence, a cura di D. C. Ince,
    (North-Holland, Amsterdam 1992), 133-160 trad.
    it. in Turing A. M. Intelligenza meccanica, a
    cura G. Lolli, (Bollati Boringhieri, Torino,
    1994), 121-157.

28
Webliografia
  • http//www.alanturing.net/
  • http//www.turing.org.uk/turing/
  • http//vmoc.museophile.sbu.ac.uk/
  • http//www-groups.dcs.st-and.ac.uk/history/
    Mathematicians/Von_Neumann.html
  • http//ei.cs.vt.edu/history/VonNeumann.html
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