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Mais l histoire de ces cent ane s pr sente le panorama le plus fantastique que l humanit connaisse Bertrand Gosset Societ Triveneta di Chirurgia La ... – PowerPoint PPT presentation

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Società Triveneta di Chirurgia
  • La gestione del rischio clinico
  • Il piano dellAzienda Ospedaliero-Universitaria
    di Trieste
  • Nicola Delli Quadri
  • Grado
  • 17 settembre 2005

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Lo scenario e le dimensioni del fenomeno
  • Uno degli aspetti più controversi delle cure
    mediche è la capacità di causare disabilità e
    disagi. Ovunque cure mediche vengano dispensate
    il paziente corre il rischio di essere vittima di
    un danno in conseguenza involontaria di queste
    stesse cure. Per questo oggi la percentuale di
    danni iatrogeni causati è diventata un importante
    indicatore della qualità delle cure
  • Thomas 2000

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Lo scenario e le dimensioni del fenomeno
  • Il rischio clinico è la probabilità che un
    paziente sia vittima di un evento avverso, cioè
    subisca un qualsiasi danno o disagio, imputabile,
    anche si in modo involontario, alle cure mediche
    prestate durante un periodo di degenza, che causa
    un prolungamento dello stesso periodo, un
    peggioramento delle condizioni di salute, o la
    morte
  • ( Kohn IOM 1999)

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SCENARIO
  • Aumento dellattenzione sui sistemi di gestione
    dei rischi in ospedale
  • fattori sociali (promozione salute,
    consapevolezza, ricerca qualità nei servizi)
  • fattori economici (costi, assicurazioni)
  • aumento e diffusione conoscenze (studi mirati,
    condivisione metodologie)

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APPROCCI ATTUALI A.O.U.
  • Strategia
  • Passare da un sistema punitivo ad un sistema non
    punitivo che favorisce la segnalazione spontanea
    degli errori
  • Passare dalla individuazione e correzione degli
    errori ad una cultura della sicurezza basata
    sulla prevenzione e sulla previsione dei
    possibili errori

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APPROCCI ATTUALI A.O.U.
  • Adozione delle prospettive
  • reciproca sicurezza
  • Prodotto di interazioni tra il personale, il
    lavoro e lorganizzazione
  • presenza mutua e interattiva di fattori
    psicologici, comportamentali e contestuali
    (ambiente/organizzazione) Cooper, 1988
  • Promozione in azienda della
  • cultura della sicurezza
  • si manifesta quando la sicurezza diviene un
    obiettivo aziendale, non un parametro per
    misurare la gestione bensì un modo di essere che
    determina prevenzione, maggiore soddisfazione e
    più guadagno

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APPROCCI ATTUALI A.O.U.
  • Adozione della prospettiva del risk management
  • una risposta organizzativa ed integrata in tema
    di qualità e sicurezza
  • unattività continua e coordinata di
    identificazione degli errori e dei rischi di
    errore
  • prevenzione degli errori e dei danni da eventi
    avversi

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APPROCCI A.O.U. OSPEDALI RIUNITI DI TRIESTE
  • Condivisione dei principi del
  • risk management
  • le persone non intendono commettere errori
  • i precursori psicologici dellerrore sono
    probabilmente il meno gestibile anello della
    catena di eventi che portano allerrore
  • gli incidenti dipendono da molti fattori
  • personali
  • collegati al compito
  • situazionali
  • organizzativi
  • le contromisure possono determinare senso di
    sicurezza
  • lautomazione non cura i problemi legati al
    fattore umano, cambia semplicemente la sua natura

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INCIDENT REPORTINGPRINCIPI
  • E unanalisi che si focalizza principalmente
    sullorganizzazione
  • Utilizza uno strumento che raccoglie dati
    completi, esaustivi di eventi avversi evitati (e
    non solo)
  • Cosa e quando è successo
  • Come è avvenuto
  • Perché è avvenuto, quali fattori lo hanno
    determinato
  • Richiede la formazione di chi lo utilizza
  • Fornisce la spiegazione del perché qualcosa è
    andato storto
  • Considera anche i risultati positivi per
    apprendere buone pratiche Vincent, 2001

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INCIDENT REPORTING PRINCIPI
  • Modalità di raccolta delle segnalazioni in modo
    strutturato su eventi (near miss e incidenti)
    allo scopo di fornire una base di analisi,
    predisposizione di strategie e azioni di
    correzione e miglioramento per prevenire il
    riaccadimento nel futuro

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INCIDENT REPORTINGfunzioni principali
  • - misura dellaffidabilità delle organizzazioni
    osservate (valenza esterna)
  • - produce informazioni per il miglioramento
    dellorganizzazione e della sua sicurezza
    (valenza interna)

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INCIDENT REPORTINGstoria ed esperienze
significative
  • La raccolta delle informazioni delle tre
    classiche categorie eventi avversi, eventi senza
    danno e near miss, è documentata da circa 25
    anni
  • 1978 - Cooper avvia una prima esperienza di IR
    in anestesia utilizzando la Critical Incident
    Tecnique, in uso in ambito aeronautico

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INCIDENT REPORTINGstoria ed esperienze
significative
  • LAviation Safety Reporting System ASRS
  • Introdotto dalla NASA oltre 25 anni fa
  • Confidenziale
  • Volontario
  • Non punitivo
  • Anonimo
  • Il sistema permette di contattare, se necessario
    lautore ma il riferimento viene rimosso in sede
    di analisi.
  • Gestione
  • Data base centralizzato
  • Reporting, interventi di prevenzione,
    monitoraggio
  • 30.000 near miss segnalati/30 incidenti/anno

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INCIDENT REPORTINGstoria ed esperienze
significative
  • 1987 Australian Incident Monitoring System AISM
  • 2001 National Reporting and
  • Learning System - NRLS UK
  • 2003 Emilia Romagna
  • 2004 Toscana
  • 2004 Rovigo
  • 2005 Lombardia

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INCIDENT REPORTINGAzioni in corso
  • - Su rischi ambientali (analisi
    biochimiche, controllo rifiuti)
  • Su eventi straordinari (piani emergenze)
  • Su rischi connessi allattività professionale
    (radioattivi, chemioterapici,, movimentazione
    carichi, biologici)
  • Sul rischio clinico (infezioni ospedaliere,
    lesioni da decubito, trasfusioni,
    somministrazione farmaci)
  • Progetti HPH
  • Accreditamento metodo JCI
  • Analisi reattive e proattive

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Standard JCI Miglioramento della qualità e
sicurezza dei pazienti
  • QPS 1 - I responsabili del governo e della guida
    dellospedale partecipano alla pianificazione e
    al monitoraggio di programmi per il miglioramento
    della qualità e per la sicurezza dei pazienti
  • QPS 1.1 I Dirigenti Clinici e gestionali
    dellospedale collaborano alla pianificazione e
    allimplementazione dei programmi per il
    miglioramento della qualità e per la sicurezza
    dei pazienti
  • QPS 1.1.1 Esiste un documento scritto indicante
    un programma ospedaliero di miglioramento della
    qualità e per la sicurezza dei pazienti

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INCIDENT REPORTINGesperienze aziendali
  • - Già realizzata formazione specifica a
    dirigenti medici e capo-sala
  • - Costituito un gruppo di miglioramento
    aziendale nellambito del processo di
    accreditamento JCI responsabile di garantire il
    rispetto degli standard riguardanti la sicurezza
    del pazienti e degli operatori
  • - Proposta la scheda al gruppo di miglioramento
    per face-validity, condivisione e avvio della
    sperimentazione
  • - I componenti del GdM si impegnano ad avviare
    la diffusione della scheda nelle loro UU.OO.
    (chirurgia, anestesia, complesso operatorio,
    farmacia, trasfusionale)
  • - successiva diffusione alle restanti UU.OO.
  • - obiettivi di bgt 2006

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Struttura scheda di segnalazione
  • Definizione oggetto di analisi
  • Spiegazione modalità di raccolta, analisi e
    garanzia anonimato e carattere volontario
  • Finalità e motivazioni
  • Campi da riempire
  • Breve spiegazione
  • Dove?
  • Quando?
  • Perché?
  • Chi ha coinvolto?
  • Probabilità
  • Conseguenze
  • Come e cosa consentito evitare evento?

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la scheda di segnalazione
20
la scheda di segnalazione
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flow-chart del flusso delle segnalazioni
uu.oo
il gruppo aziendale raccoglie le schede
Compilazione schede
analisi
Problemi di sistema
UU.OO
audit
Possibili azioni correttive
Azioni correttive
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  • Lhistoire de la chirurgie est aussi lhistoire
    des derniers cent (cinquante) ans. Elle débute en
    1846 avec le découverte de la narcose, donc avec
    la possibilitè doperer sans douleur. Tout ce qui
    existait avant nest que la nuit de lignorance,
    de la souffrance et des vains tatonnements dans
    lobscurité.
  • Mais lhistoire de ces cent aneés présente le
    panorama le plus fantastique que lhumanité
    connaisse
  • Bertrand Gosset
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