Processi unitari biologici Lezione 1 - PowerPoint PPT Presentation

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Processi unitari biologici Lezione 1

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Title: Diapositiva 1 Author: Michele Zanata Last modified by: Michele Zanata Created Date: 3/8/2004 9:56:18 AM Document presentation format: Presentazione su schermo ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Processi unitari biologici Lezione 1


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Processi unitari biologiciLezione 1
2
Obiettivi dei trattamenti biologici
  • Coagulare e rimuovere i materiali solidi non
    sedimentabili e colloidali
  • Rimuovere le sostanze organiche in soluzione
  • Stabilizzare la materia organica
  • Nel caso di reflui civili lobiettivo principale
    consiste nel rimuovere il carico organico in essi
    contenuto e talvolta quello dei nutrienti (N, P)

Ruolo dei microrganismi
  • I microrganismi convertono i materiali colloidali
    e disciolti in gas ed altro materiale cellulare
  • La rimozione delle nuove cellule dal flusso
    liquido diventa quindi unoperazione essenziale
    per perseguire lo scopo
  • Microrganismi substrato (sospeso disciolto) ?
    acqua gas nuove cellule

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Processi di trattamento
  • Essi sono divisi in quattro gruppi
  • Aerobici i microrganismi usano per il loro
    metabolismo O2 disciolto
  • Anaerobici i microrganismi utilizzano lossigeno
    contenuto in sostanze organiche e/o inorganiche
  • Anossici i microrganismi utilizzano lossigeno
    contenuto in sostanze inorganiche (es. nitrati)
  • Combinazioni di questi
  • A loro volta essi si possono classificare, in
    relazione alle condizioni di aerazione ed al
    meccanismo secondo cui ha luogo la demolizione
    biochimica delle sostanze, in
  • Sistemi a biomassa sospesa (suspended-growth)
    fanghi attivi
  • Sistemi a biomassa adesa (attached growth)
    letti percolatori, biofiltri, biodischi
  • Combinazioni dei precedenti

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Principali processi biologici aerobici per il
trattamento di acque reflue
Tipo Nome comune Scopo
A biomassa sospesa Processo a fanghi attivi (convenzionale, a miscelazione completa, aerazione a stadi, con ossigeno puro, reattore batch sequenziale, stabilizzazione per contatto, aerazione estesa, oxidation ditch, vasche profonde (30 m)) Rimozione del COD Nitrificazione
A biomassa sospesa Nitrificazione a biomassa sospesa Nitrificazione
A biomassa sospesa Lagune aerate Rimozione del BOD Nitrificazione
A biomassa sospesa Digestione aerobica (con aria/ossigeno puro) Rimozione del BOD Stabilizzazione
A biomassa adesa Filtri percolatori (a bassa o alta efficienza) Rimozione del BOD Nitrificazione
A biomassa adesa Biodischi Rimozione del BOD Nitrificazione
A biomassa adesa Reattori a letto fisso Rimozione del BOD Nitrificazione
Combinati Biofiltro attivato, biofiltro a fanghi attivi, filtri percolatori in serie Rimozione del BOD Nitrificazione
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ESEMPI di processi biologici aerobici per il
trattamento di acque refluePlug - flow
convenzionale e CSTR
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Oxidation ditch
7
Sequencing batch reactor e stabilizzatore per
contatto
8
Processi ad ossigeno puro come mezzo di fornitura
dellossigeno
9
Principali processi biologici anossici per il
trattamento delle acque reflue
Tipo Nome comune Scopo
A biomassa sospesa Denitrificazione a biomassa sospesa Denitrificazione
A biomassa adesa Denitrificazione su biofilm Denitrificazione
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Principali processi biologici anaerobici per il
trattamento delle acque reflue
Tipo Nome comune Scopo
A biomassa sospesa Digestione anaerobica (standard/high rate, a singolo/doppi stadio) Rimozione del BOD Stabilizzazione
A biomassa sospesa Processo a contatto anaerobico Rimozione del BOD
A biomassa sospesa UASB Rimozione del BOD
A biomassa adesa Filtro anaerobico Rimozione del BOD Stabilizzazione Denitrificazione
A biomassa adesa Letto espanso Rimozione del BOD Stabilizzazione
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Principali processi biologici combinati per il
trattamento delle acque reflue
Tipo Nome comune Scopo
A biomassa sospesa Processi a stadio singolo o multiplo Rimozione del BOD Nitrificazione Denitrificazione Rimozione del fosforo
A biomassa sospesa Processi brevettati Rimozione del BOD Nitrificazione Denitrificazione Rimozione del fosforo
Combinati Processi a stadio singolo o multiplo Rimozione del BOD Nitrificazione Denitrificazione Rimozione del fosforo
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Classificazione dei microrganismi
Gruppo Struttura della cellula Caratteristiche Membri rappresentativi
Eucarioti Eucariotica (con vero nucleo) Pluricellulari con differenziazione estensiva di cellule e tessuti Piante, animali (vertebrati, invertebrati)
Eucarioti Eucariotica (con vero nucleo) Unicellulare o cenocitica o miceliale differenziazione dei tessuti scarsa o assente Protisti (alghe, funghi, protozoi)
Eubatteri Procariotica (non ha membrana nucleare) Chimica cellulare simile a quella degli eucarioti Maggior parte dei batteri
Archebatteri Procariotica (non ha membrana nucleare) Chimica cellulare differente Metanogeni, alofili, termoacidofili
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Introduzione al metabolismo microbico
  • È essenziale, nellaffrontare lo studio di
    processi biologici, conoscere le esigenze
    nutrizionali dei microrganismi che comunemente si
    incontrano in questi trattamenti ed il tipo di
    metabolismo microbico
  • Il metabolismo è linsieme dei processi
    biochimici e dei processi energetici che portano
    alla produzione di protoplasma cellulare e quindi
    alla crescita di microrganismi
  • Il metabolismo si articola in due fasi
  • Anabolismo o processo di sintesi in cui si ha la
    produzione di tessuto cellulare
  • Catabolismo o processo di ossidazione in cui si
    ha la produzione dellenergia necessaria per la
    sintesi cellulare
  • Ogni organismo vivente necessita di sorgenti di
    energia e carbonio per sintetizzare nuove cellule
    oltre, naturalmente, agli elementi inorganici
  • Substrato microrganismi energia ? nuovi
    microrganismi prodotti

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Classificazione generale dei microrganismi in
relazione alle fonti di energia e carbonio
Considerando la fonte di carbonio come
caratteristica distintiva, gli organismi possono
essere così classificati Autotrofi fonte di
carbonio di natura inorganica Eterotrofi fonte
di carbonio di natura organica
Classificazione Classificazione Fonte di energia Fonte di carbonio Esempi
Autotrofi Fotoautotrofi Luce CO2 Alghe verdi e piante
Autotrofi Chemoautotrofi Reazioni inorganiche di ossido-riduzione CO2 Solfo e ferro batteri, batteri metanogeni
Eterotrofi Chemoeterotrofi Reazioni organiche di ossido-riduzione Carbonio organico
Eterotrofi Fotoeterotrofi Luce Carbonio organico
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Rappresentazione schematica del metabolismo dei
microrganismi fotoautotrofi
Prodotti finali
Fotosintesi
Respirazione endogena
Energia
Nuove cellule
CO2
Sintesi cellulare
Nutrienti
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Rappresentazione schematica del metabolismo dei
microrganismi chemoautotrofi
Prodotti finali
Sostanza inorganica ridotta (es.NH4)
Sostanza inorganica ossidata (es.NO3)
Respirazione endogena
Energia
Nuove cellule
CO2
Sintesi cellulare
Nutrienti
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Rappresentazione schematica del metabolismo dei
microrganismi chemoeterotrofi
Prodotti finali
Respirazione endogena
Energia
Carbonio organico
Nuove cellule
Sintesi cellulare
Nutrienti
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I chemoeterotrofi
  • Sono di primaria importanza per la rimozione del
    BOD nel trattamento biologico convenzionale.
    Possono essere ulteriormente raggruppati a
    seconda del tipo di metabolismo
  • Organismi con metabolismo respiratorio generano
    energia via trasporto enzimatico di elettroni da
    un donatore di elettroni ad un accettore esterno
  • Organismi con metabolismo fermentativo non
    utilizzano un accettore di elettroni esterno
  • Oppure a seconda della richiesta di ossigeno
    molecolare
  • Anaerobi obbligati generano energia per
    fermentazione e possono esistere solo in ambienti
    senza ossigeno
  • Anaerobi facoltativi sono in grado di crescere
    sia in assenza che in presenza di ossigeno
    molecolare. Questi sono suddivisibili in
  • Veri facoltativi anaerobi possono passare dal
    metabolismo fermentativo a quello aerobico a
    seconda della presenza o assenza di ossigeno
    nellambiente di crescita
  • Aerobi obbligati è usato ossigeno molecolare
    come accettore di elettroni nel metabolismo
    respiratorio
  • Anaerobi aerotolleranti hanno un metabolismo
    strettamente fermentativo, ma possono tollerare
    la presenza di ossigeno molecolare.

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Tipici accettori di elettroni nelle reazioni
batteriche normalmente utilizzate nel trattamento
delle acque reflue
Ambiente Accettore di elettroni Processo
Aerobico Ossigeno, O2 Metabolismo aerobico
Anaerobico Nitrato, NO3- Solfato, SO42- Anidride carbonica, CO2 Denitrificazione Solfato-riduzione Metanogenesi
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Nutrienti
  • I nutrienti inorganici essenziali alla crescita
    della cellula sono
  • N, S, P, K, Mg, Ca, Fe, Na, Cl
  • Quelli meno importanti
  • Zn, Mn, Mo, Se, Co, Ni, V, W
  • I nutrienti organici, anche definiti fattori di
    crescita, differiscono da un organismo allaltro
    i più importanti di questi ricadono nelle
    seguenti quattro classi
  • Aminoacidi
  • Purine
  • Piridine
  • Vitamine

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Crescita batterica ed ossidazione biologica
  • La crescita dei microrganismi è un fenomeno
    complesso che dipende da
  • Stato di ossidazione del substrato
  • Grado di polimerizzazione del substrato
  • Meccanismi di utilizzo di S
  • Velocità di crescita cellulare
  • Ambiente di crescita cellulare
  • Sebbene i batteri possano riprodursi per via
    sessuale o gemmazione la forma più frequentemente
    osservata è la fissione cellulare. Tempi tipici
    di fissione sono nellintervallo 20 minuti
    qualche giorno
  • Pertanto, ad esempio, in un ambiente di crescita
    ottimale, senza limitazioni, un batterio che si
    riproduca in 30 è in grado, in 12 h, di dar
    luogo a 224 16.777.216 nuovi batteri ovvero
    segue la legge generale
  • N a 2t/tg
  • tg tempo di generazione
  • t tempo di osservazione
  • t/tg n numero di generazioni
  • a numero di cellule inizialmente presenti
  • N numero di cellule totali al tempo t

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Fasi della curva di crescita batterica
  • Fase lag rappresenta il tempo necessario
    affinché gli organismi si acclimatino al nuovo
    ambiente ed inizino a dividersi. È caratterizzata
    da crescita praticamente nulla. La durata di
    questa fase dipende dal tipo di substrato e dal
    tipo di biomassa.
  • Fase di crescita logaritmica le cellule si
    dividono ad una velocità determinata dal loro
    tempo di generazione a dalla loro abilità a
    trattare il substrato. La velocità di crescita è
    indipendente dalla concentrazione di substrato,
    che è ancora in eccesso rispetto al fabbisogno
    della biomassa.

Fase stazionaria in questa fase la popolazione
rimane stazionaria in quanto le cellule hanno
esaurito il substrato o i nutrienti necessari
alla crescita e la crescita di nuove cellule è
controbilanciata dalla morte di cellule
vecchie Fase di morte in questa fase la velocità
di morte supera la velocità di produzione di
nuove cellule. La velocità di morte è solitamente
funzione della popolazione vitale e delle
caratteristiche ambientali. Il numero di
microrganismi si riduce a causa della carenza di
cibo e quindi dellauto-ossidazione del
protoplasma cellulare.
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Crescita relativa di microrganismi in grado di
stabilizzare un rifiuto organico in ambiente
liquido
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Cinetica della crescita biologica
  • Processo dissimilativo del substrato processo di
    ossidazione in cui le grandi molecole sono
    convertite a molecole direttamente degradabili.
    In genere il processo di idrolisi è lento
    rispetto al processo di crescita biologica per
    cui la velocità di idrolisi è lo stadio limitante
    del trattamento biologico
  • Materia organica (COHNS) O2 batteri ? CO2
    NH3 prodotti energia
  • Processo assimilativo o di sintesi il processo
    di crescita avviene grazie a batteri che
    utilizzano molecole molto piccole e semplici per
    la propria crescita (es. acido acetico, metanolo,
    etanolo, glucosio, ammonio, nitriti, ecc.)
  • Materia organica (COHNS) O2 batteri energia
    ? nuove cellule (C5H7NO2)
  • Respirazione endogena o auto-ossidazione i
    batteri viventi hanno una specifica velocità di
    decadimento che è essenziale per la conversione
    delle sostanze in un processo di trattamento
    biologico. Il fatto che gli organismi muoiano
    comporta laggiunta di sostanze lentamente
    biodegradabili al sistema che vengono idrolizzate
    e utilizzate per la crescita.
  • C5H7NO2 O2 ? 5CO2 NH3 2H2O energia
    materia organica stabilizzata

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Crescita dei microrganismi
  • Sia in colture batch che in continuo la velocità
    di crescita delle cellule batteriche può essere
    definita secondo lespressione
  • rg µX
  • Dove rg velocità di crescita massa volume-1
    tempo-1
  • µ velocità di crescita specifica tempo-1
  • X concentrazione dei microrganismi massa
    volume-1
  • Essendo rg dX/dt per colture batch e continue
    lequazione precedente diventa

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Crescita in condizioni di substrato limitante
  • In una coltura batch se uno dei fattori necessari
    per la crescita (substrato o nutrienti) è
    presente in quantità limitata, esso si esaurirà
    completamente e la crescita cesserà. In una
    coltura in continuo, la crescita è limitata. La
    situazione di substrato o nutrienti limitanti può
    essere adeguatamente descritta in un sistema
    continuo dallespressione di Monod
  • Dove µ velocità di crescita specifica
    tempo-1
  • µm velocità di crescita massima tempo-1
  • Ks costante di semisaturazione massa
    volume-1
  • S concentrazione substrato limitante in
    soluzione massa volume-1
  • Da cui, sostituendo nella relazione precedente
  • SgtgtKs µ ? µm (cinetica di ordine
    zero)
  • SltltKs µ ? (cinetica di
    ordine uno)

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Effetti di un nutriente limitante sulla velocità
specifica di crescita
28
Crescita cellulare e utilizzo del substrato
  • Sia nelle colture batch che in continuo una
    frazione del substrato è convertita a nuove
    cellule ed una parte è ossidata a prodotti finali
    organici e inorganici. La relazione che esiste
    tra utilizzo del substrato e crescita cellulare
    può essere espressa dalla relazione
  • rg -Yrsu
  • Dove rsu velocità di utilizzo di S massa
    volume-1 tempo-1
  • Y coefficiente di massima crescita
  • rg velocità di crescita cellulare massa
    volume-1 tempo-1

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  • Considerando le equazioni
  • risulta che
  • Essendo µm e Y costanti e definendo il loro
    rapporto k, ovvero la velocità massima di
    utilizzazione del substrato
  • risulta

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Effetto del metabolismo endogeno
  • Nelle comunità batteriche la distribuzione
    delletà delle cellule è tale che non tutte le
    cellule si trovano nella fase di crescita. Di
    conseguenza lespressione della velocità di
    crescita deve essere corretta per tenere in
    considerazione lenergia richiesta per il
    mantenimento e del fenomeno di morte. Di norma i
    fattori sono tutti inglobati in uno unico e si
    assume che la diminuzione della massa di cellule
    dovuta ad essi sia proporzionale alla
    concentrazione degli organismi presenti. Questa
    diminuzione è indicata come decadimento endogeno
    che può essere formulato come
  • rd -kdX
  • Dove rd velocità di decadimento endogeno
    massa volume-1 tempo-1
  • kd coefficiente di decadimento endogeno
    tempo-1
  • X concentrazione di microrganismi massa
    volume-1
  • Combinando questa equazione con quelle precedenti
    risulta la velocità netta di crescita rg massa
    volume-1tempo-1

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  • E la velocità specifica di crescita netta µ
  • Gli effetti della respirazione endogena sulla
    crescita netta dei batteri sono considerati
    definendo un coefficiente di crescita osservata
    Yobs
  • Leffetto della temperatura è espresso in genere
    attraverso lequazione
  • Dove rT velocità di reazione alla temperatura
    T
  • r20 velocità di reazione a 20C
  • ? coefficiente
  • T temperatura

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Coefficienti di attività termica per alcuni
processi biologici
Processo Valore di ? Valore di ?
Processo Intervallo Valore tipico
Fanghi attivi 1.00 1.08 1.04
Lagune aerate 1.04 1.10 1.08
Filtri percolatori 1.02 1.08 1.035
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Applicazione delle cinetiche di crescita e di
utilizzazione di substrato ai processi biologici
  • Lo scopo è di
  • Effettuare bilanci di substrato e microrganismi
  • Predire la concentrazione di substrato e
    microrganismi allo scarico
  • Sviluppare fattori di progetto
  • Valutare leffetto della cinetica sulle rese del
    processo, la stabilità e i parametri di progetto

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Analisi del processo CSTR senza ricircolo
  • Con riferimento ad un reattore CSTR senza
    ricircolo lequazione di continuità è
  • Accumulo ingresso uscita crescita netta
  • Il bilancio dei microrganismi può essere scritto
    come
  • V (dX/dt) QX0 QX Vrg
  • Dove dX/dt velocità di crescita dei
    microrganismi VSS volume-1 tempo-1
  • V volume di reazione volume
  • Q portata volume tempo-1
  • X0 concentrazione di microrganismi
    nellinfluente VSS volume-1
  • X concentrazione di microrganismi nel reattore
    VSS volume-1

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  • Inserendo la
  • Otteniamo
  • Se X0 0 e si è in condizioni di stato
    stazionario dX/dt0 e si ottiene
  • ? V/Q tempo di residenza idraulico.
  • Nel caso specifico di reattore CSTR ? è anche il
    tempo di residenza dei fanghi attivi, letà del
    fango ?c
  • ?c VX/QX V/Q

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Il bilancio del substrato risulterà E, in
condizioni di stato stazionario (dS/dt
0)
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Previsione della concentrazione di X e S nello
scarico
Dalla esplicitando rispetto a S/(KsS) e
sostituendo nella Ricordando che Y µm/k
risulta Analogamente eguagliando esplicitata
per (S0-S) a anchessa esplicitata per
(S0-S) risulta
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  • Noti i coefficienti cinetici del sistema da
    queste due espressioni si possono ricavare le
    concentrazioni di S e X alleffluente per un
    reattore CSTR ed un substrato solubile. La figura
    illustra landamento di S o dellefficienza di
    abbattimento in funzione del tempo di residenza
    idraulico, in questo caso uguale alletà del
    fango (? ?c).

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La crescita osservata è ricavata sostituendo
nellespressione della sua definizione Ad
rg il valore X che si ricava dalla e a rsu,
(S0-S)
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