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Universit degli Studi di Verona Facolt di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea Lingue per la comunicazione commerciale e la promozione del turismo ... – PowerPoint PPT presentation

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1
Università degli Studi di Verona Facoltà di
Lingue e Letterature StraniereCorso di Laurea
Lingue per la comunicazione commerciale e la
promozione del turismo internazionale
LAVORO E CONSUMI NEL SECONDO DOPOGUERRA
Giulia Agosti, Chiara Sciannelli
Storia del commercio internazionale Prof.ssa
Ferrari a.a. 2008/2009
2
ARGOMENTI TRATTATI
  • E. Reyneri, Il mercato del lavoro e la struttura
    delloccupazione
  • ? Analizza i cambiamenti nella struttura
    delloccupazione durante the golden age
    (1945-1975)
  • G. Somogyi, Il boom dei consumi
  • ? Analizza i rapporti tra boom dei consumi e
    sviluppo economico nelletà delloro

3
THE GOLDEN AGE
  • Periodo di espansione senza precedenti per
    leconomia mondiale ed in particolare per i paesi
    dellOccidente sviluppato (Stati Uniti, Giappone
    ed Europa)
  • Caratteristiche di questo periodo
  • miglioramento delle condizioni di vita
  • miglioramento delle condizioni lavorative
  • crescita delloccupazione
  • cambiamenti nella struttura delloccupazione

4
CAMBIAMENTI NELLA STRUTTURA DELLOCCUPAZIONE
  • Gran Bretagna e Stati Uniti
  • - completamento della transizione industriale
  • - decollo del settore terziario
  • Francia e Germania
  • - esplosione del processo di industrializzazione
  • - avvio crescita del terziario
  • Italia
  • - late comer, tempi ritardati ma maggiore
    rapidità nel cambiamento

5
CIRCOLO VIRTUOSO DEL SISTEMA ECONOMICO
6
CAMBIAMENTO DELLOFFERTA DI LAVORO
  • Fattori istituzionali che limitarono la
    disponibilità della forza lavoro
  • prolungamento scolarità obbligatoria e
    diffusione istruzione superiore
  • abbassamento delletà di pensionamento
  • riduzione dellorario di lavoro
  • Fattori che hanno favorito un aumento e un
    ricambio della forza lavoro
  • boom di nascite
  • contributo delle donne
  • politiche migratorie
  • - Germania ? Gastarbeiter
  • - Francia ? tolleranza verso limmigrazione
    irregolare
  • - Italia ? no immigrazione

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CIRCOLO VIZIOSO
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  • Gran Bretagna, Stati Uniti, Olanda, Svezia
  • Esodo dallagricoltura prima della guerra
  • ? Occupazione industriale costante su livelli
    elevati
  • - Il terziario diventa un settore dominante
    (55-60 a metà anni Settanta)

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CAMBIAMENTI NELLA STRUTTURA DELLOCCUPAZIONE
  • Crescita delloccupazione industriale
  • - Declino dei settori manifatturieri (miniere,
    siderurgia, tessile)
  • - Crollo dellartigianato dei mestieri
    tradizionali
  • Aumento delloccupazione nel terziario
  • - Crescita dei servizi pubblici (sanità e
    istruzione)
  • - Riduzione delloccupazione nel commercio al
    dettaglio a favore dei supermercati delle
    grandi catene commerciali
  • Mobilità tra generazioni
  • Forte processo di salarizzazione ? Aumento
    capacità dacquisto
  • imborghesimento della classe operaia
  • Crescita della dimensione media delle imprese
  • Economie di scala

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THE GOLDEN AGE
Diffusione sistema di produzione fordista e
taylorista non solo nel settore secondario ma
anche nel terziario
  • Standardizzazione del lavoro operaio in compiti
    elementari e ripetitivi
  • Parcellizzazione delle mansioni operaie
  • ? Lavori dequalificati, monotoni e ripetitivi
  • ? Nasce la nuova figura delloperaio comune poco
    competente e intercambiabile
  • Impiego di macchinari specializzati
  • ? Riduzione intervento umano
  • ? Grande sviluppo della produzione di massa

Crisi del tradizionale meccanismo di riproduzione
del mestiere operaio fondato sullapprendistato
sul lavoro
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SVILUPPO DEL SETTORE TERZIARIO
  • Diffusione del lavoro impiegatizio
  • Richiesta di competenze professionali altamente
    qualificate da
  • parte delle imprese e delle organizzazioni
    pubbliche
  • Crescita delloccupazione femminile
  • Sviluppo di un sistema di garanzie a favore dei
    lavoratori
  • Lintervento pubblico pone dei vincoli alla
    libertà di
  • licenziamento delle imprese a tutela dei
    lavoratori

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RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA DELLA PRODUTTIVITÀ
DEL LAVORO E DIMINUZIONE DEI PROFITTI
  • Crescente internazionalizzazione delle economie
  • Rottura del sistema di regolazione
    internazionale fondato sulla
  • leadership americana
  • Aumento dei salari
  • Concorrenza dei paesi più arretrati
  • Cambiamento nel comportamento dei consumatori,
    più orientati alla
  • qualità e alla distinzione che hanno reso
    saturi e incerti i mercati dei
  • beni di consumo di massa

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  • Shock petroliferi del 1974 e 1979
  • - Forte aumento dei costi di approvvigionamento
    energetico
  • Recessione economica
  • Forte aumento dei tassi di disoccupazione
  • Circolo vizioso ? Caduta dei profitti e degli
    investimenti, rallentamento della
    dinamica della produttività del lavoro e dei
    salari reali,
    riduzione o stabilità delloccupazione, forte
    inflazione nonostante la
    stagnazione produttiva
  • Disoccupazione giovanile e femminile
  • Blocco ingressi lavoratori stranieri ? tra 1973
    e 1977 lo stock di lavoratori stranieri si
    riduce di un quarto

Fenomeno di segmentazione del mercato del lavoro
fondata sulla qualità delle prestazioni
lavorative e soprattutto sul loro prestigio
sociale
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Decentramento produttivo per ridurre il costo del
lavoro ? Attività economiche che operano
al di fuori del sistema delle garanzie
utilizzando la forza lavoro marginale con
rapporti diversi da quello standard
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FINE SECONDA GUERRA MONDIALE CRISI MONETARIA E
PETROLIFERA
  • Sviluppo economico ? Crescita dei consumi
    privati
  • Età della diffusione int.le del consumo di massa
  • Analisi consumi dal 1950 al 1979
  • G 7 Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia,
    Regno Unito, Stati Uniti
  • In termini reali i consumi crescono
    sostanzialmente in linea con il prodotto
  • In 27 anni il prodotto risulta più che
    triplicato, cresce del 215

Conclusioni
  • Consumo privato (rappresenta mediamente oltre il
    60 del PIL) cresce come il prodotto in un così
    lungo periodo di tempo
  • Onda di sviluppo dei paesi capitalistici è
    fenomeno di crescita contestuale sia della
    produzione che del consumo delle famiglie
  • Sviluppo prodotto e sviluppo consumo sono due
    aspetti della stessa realtà, vista dal lato
    dellofferta e dal lato della domanda

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Perdita di peso dei consumi delle famiglie
rispetto al valore della produzione di beni
capitali e di beni di consumo pubblico dovuta al
gioco dei prezzi
  • Beni durevoli (Italia, 1980)
  • Elettrodomestici, radio, tv ? 4,2 del totale
    dei consumi
  • Acquisto auto ? 3,9 del totale dei consumi

pari al 10 considerando le spese di esercizio
dei mezzi di trasporto privato e i mezzi di
trasporto non facenti parte dei beni di consumo
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PROBLEMI DEL CONSUMISMO
  • Theory of the Leisure Class di Veblen ?

Concetto di consumo vistoso finalizzato
esclusivamente a evidenziare le differenze di
classe
  • Conseguenze
  • abbondanza maggiore nel settore privato vs.
    limiti severi e condizioni di squallore del
    settore pubblico
  • danneggiamento ambientale dovuto allenorme
    aumento dei consumi privati
  • necessità di potenziare sempre più le attività
    pubblicitarie per riuscire a vendere quanto viene
    prodotto
  • profonde diseguaglianze interne ed internazionali

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  • Human Development Report del 1998
  • Consumo mondiale è cresciuto di 16 volte
    rispetto linizio mentre la
  • popolazione è aumentata poco meno di 4 volte
  • ? migliori standard di vita, migliori livelli
    nutrizionali e condizioni abitative
  • Il consumismo può arricchire la vita delle
    persone se non incide
  • negativamente sul benessere degli altri, se non
    provoca problemi
  • ambientali e non aumenta le disuguaglianze

19
Grazie per lattenzione
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