Title: Tecniche e metodologie informatiche per l
1REDAZIONE DI UN TESTO NORMATIVO TECNICHE
DOCUMENTARIE TECNICHE LINGUISTICHE ORTOGRAFIA MO
RFOLOGIA SINTASSI PRAGMATICA? . TECNICHE
LOGICHE TECNICHE GIURIDICHE TECNICA
GIURIDICA TECNICA LEGISLATIVA (LEGISTICA) (vedi
schema Biagioli)
2Tutte le tecniche elencate utilizzano convenzioni
(regole) che possono essere
Debolmente vincolanti
Settorialmente condivise
Fortemente vincolanti
Universalmente condivise
3- La tecnica legislativa utilizza
- le convenzioni di altre tecniche e ne aggiunge di
specifiche - le rende vincolanti per il testo normativo
- Avendo la legistica
- recepito, organizzato, incrementato
- molteplici regole e avendole rese vincolanti
- si può dire
- che il testo normativo ha un grado di
formalizzazione maggiore - di altri testi in linguaggio naturale
4Finalità della legistica
5Raccomandazione del 19 marzo 1995 del Consiglio
dellOrganizzazione per la cooperazione e lo
sviluppo economico (OCSE)Elenco dei criteri di
verifica (Checklist) per lassunzione di
decisioni in materia di interventi normativi
- Domanda n. 8
- Lintervento normativo risulta chiaro, coerente,
comprensibile ed accessibile ai destinatari?
6- (Comprensibilità strutturale) I decisori
dovrebbero valutare se le norme saranno comprese
dai potenziali destinatari e a tal fine adottare
comportamenti volti ad assicurare che il testo e
la struttura delle norme siano più chiari
possibile. - Questa fase del processo decisionale consente
non solo di migliorare il testo delle normative
ma anche di rivelarne le contraddizioni e le
ambiguità inaspettate.
7- (Comprensibilità linguistica) - Un linguaggio
chiaro e preciso riduce anche i costi necessari
per aggiornarsi sulle norme, riduce al minimo
eventuali divergenze interpretative nella fase
dattuazione e ne favorisce losservanza. - (Fattibilità legislativa) - Gli organi decisori
dovrebbero inoltre esaminare gli interventi
normativi alla luce della compatibilità del
linguaggio e della struttura utilizzati con
altre disposizioni normative, la sequenza logica
della stesura della legge, ladeguatezza delle
definizioni.
8- (Comprensibilità linguistica) - Luso del gergo
tecnico dovrebbe essere ridotto al minimo.
Interventi normativi che integrano altre
disposizioni vigenti dovrebbero essere di facile
consultazione. - (Comprensibilità comunicativa) - Infine si
dovrebbe individuare una strategia atta alla
divulgazione dei contenuti verso i soggetti
direttamente interessati (Divulgazione primaria e
secondaria)
9Le regole italiane di legistica
- Formulazione tecnica dei testi legislativi
- Circolari dei Pres. Camera e Senato e Pres.
Cons. Min. 24 febb. 1986 - Regole e suggerimenti per la redazione dei testi
normativi - (Conf. Pres. Assemblea, Cons. regionali e
Provv. autonome - dicembre 1991) - Regole su regole
-
- Bibliografia
- Rodolfo Pagano,
- Le Direttive di tecnica legislativa in Europa,
- Camera dei Deputati, Roma, 1997.
10Modello di struttura formalegenerale
- Libro numero ordinale
- Testo rubrica
- Parte numero ordinale
- Testo rubrica
- Titolo numero ordinale
- Testo rubrica
- Capo numero ordinale
- Testo rubrica
- Sezione numero ordinale
- Testo rubrica
- Art. numero cardinale arabo progressivo
all'interno di tutto l'articolato ( Testo
rubrica ) - 1. testo comma
- a) testo lettera
- 1) testo numero
- 2) testo numero
- b) testo lettera.
- 2. testo comma.
-
11Modelli formali di singoli atti
12Modello funzionale di testo normativo
(partizioni disposizioni nessi)
- I Disposizioni (struttura funzionale)
- a) PARTE INTRODUTTIVA, contenente le
"disposizioni generali", quali ad es. - a1) FINALITÀ DELL'ATTO E PRINCIPI GENERALI
- a2) CAMPO DI APPLICAZIONE (soggetti destinatari
delle norme, materie disciplinate, -
eventuali limiti di
efficacia delle norme, ecc.) - a3) DEFINIZIONI.
- b) PARTE PRINCIPALE
- b1) SOSTANZIALI E PROCEDURALI relative alla
materia disciplinata, - b2) SANZIONATORIE (eventuali)
- b3) FINANZIARIE (eventuali)
- c) PARTE FINALE, contenente le disposizioni
finali e transitorie quali, ad es. - c1) DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'ATTUAZIONE
DELL'ATTO - c2) DISPOSIZIONI DI COORDINAMENTO
- c3) DISPOSIZIONI ABROGATIVE
- c4) DISPOSIZIONI TRANSITORIE
- c5) DISPOSIZIONI SULL'ENTRATA IN VIGORE
- Modelli delle singole disposizioni (disposizione
attributi) - II Nessi (modifiche, rinvii, riferimenti)
13Modello di disposizione normativa (Disposizione
di novellazione)
- 1.. Larticolo 25 della legge 7 giugno 1997, n.
27 è sostituito dal seguente - Art. 25 (Sanzioni)
- alinea
- numero comma
- riferimento atto da modificare
- partizione da modificare
- denominazione atto da modificare
- data atto
- numero atto
- azione di modifica
- due punti
- capoverso
- virgolette
- denominazione partizione
- rubrica partizione
- testo partizione
14Introduzione di regole tecniche e modelli per la
progettazione e redazione normativa
- Lesistenza di tali regole e modelli consente
linserimento dellinformatica nel processo di
formazione delle leggi a iniziare dal momento
della loro progettazione.
15Legimatica
- In prima approssimazione la legimatica si può
definire come - lo studio e la progettazione di metodologie,
tecniche e strumenti informatici dausilio alla
produzione legislativa.
16Legimatica
- La legimatica trova applicazione come ausilio
alla - tecnica di redazione del testo normativo.
- Offre e può offrire supporti
- anche alle altre tecniche legislative.
17Strumenti Legimatici - Caratteristiche
18Strumenti Legimatici - Funzioni
- Generazione
- Riconoscimento e strutturazione
- Controllo
- Coordinamento
- Archiviazione e reperimento
19Strumenti generici
20CORRETTORE ORTOGRAFICO
21ANALIZZATORE GRAMMATICALE
22ANALIZZATORE STATISTICO
23Strumenti legimatici - Generazione
24Strumenti legimatici - Riconoscimento
25Lexedit - Caratteristiche software
- Accresce le potenzialità di Word
- E costituito da un software che consente a Word
di dialogare con un motore specializzato (server
DDE) che esegue gli algoritmi dei controlli - E dotato di una base di conoscenza che
contiene le informazioni su - - Struttura dei riferimenti
- - Stringhe sospette
- - Messaggi di errore
- - Configurazione scelta dallutente
26Strumenti legimatici - Controllo Lexedit -
Funzioni
- Controllo formale della struttura del testo
- - numerazione e struttura
- - uso della punteggiatura legislativa
- Controllo stringhe sospette
- Aiuto alla redazione
- - individuazione dei riferimenti
- - composizione dei riferimenti
- - riepiloghi ed indici di leggibilità
- - Iperinflex
27Lexedit - interfaccia
- Spiegazioni esplicite
- Suggerimento sulla correzione
- Possibilità di ignorare
- suggerimento
- Collegamento con Iperinflex
- Possibilità di correzione
- automatica
Esempio di segnalazione su riferimento
28Menù iniziale di Lexedit
- Prima di avviare il controllo è possibile
selezionare - I controlli da eseguire
- Il testo da controllare
- La posizione della rubrica degli articoli
- La forma semplificata usata nella scrittura dei
riferimenti
Lexedit è stato realizzato da IDG in
collaborazione con la società
Centro Toscano Informatica - Firenze
29Strumenti legimatici - Coordinamento
NEXUS
- Prototipo dimostrativo per la creazione e la
consultazione di testi coordinati
30Normaliz- zazione nomi dei files
Indivi duazione del dominio normativo
Individua-zione dei riferimentiespliciti
Individua-zione struttura dell articolato
Uscita Word per dominio normativo da scrivania
Uscita Html per dominio normativo globale
LEXEDIT (individuazione e controllo articolato
e riferimenti)
31Alcuni impieghi operativi attuali di strumenti
informatici daiuto alla redazione di testi
normativi e progetti e sperimentazioni in corso
presso assemblee legislative, esecutivi e altri
enti in Europa e in Italia
32Italia Comune di Bologna ( NORMA -CIRSFID
Bologna) Banca dItalia (Navilex -
Finsiel) Regione Piemonte (Sistema informativo
Arianna) AIPA- Ministero della giustizia (Norma
in rete) Servizio informatico Camera dei Deputati
(Lexedit) Europa Ministero della giustizia
olandese (Leda - Tilburg University) Esecutivo
fiammingo - Belgio (Progetto Solon - Université
di Leuven) da togliere
33Esempio di flusso informativo dellattività
normativa(Organizzazione dellUfficio
legislativo della Presidenza della Giunta della
Regione autonoma Valle dAosta)
Esecutivo
- Dove interviene Lexedit
- Controllo formale automatico
- Scheda di accompagna-mento
Scheda accompagna- mento
Proponenti
Progetti di legge
Ufficio centrale
Controllo formale automatico
Controllo analisi fattibilità
Controllo formale manuale
Progetti di legge
Iter di approvazione
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