Title: Diapositiva 1
1Università degli studi di Roma La Sapienza
Macchina di Stirling a ciclo inverso Sistema
criorefrigerativo di tipo Pulse Tube" Apparato
sperimentale
2Ciclo Stirling inverso
Nelle macchine operatrici la temperatura della
sorgente termodinamica che fornisce calore al
fluido operante è inferiore (parte da
refrigerare) alla temperatura della sorgente che
assorbe calore dal fluido stesso (emissione di
calore verso lesterno).
Q esp Area B34DB (calore assorbito dal
fluido) Qcomp Area A21CA (calore ceduto
allesterno) L esterno Area 12341
3Applicazioni
- Principali applicazioni del ciclo inverso
- Macchine frigorifere e macchine criogeniche
- Pompe di calore
- La forma del ciclo è la stessa, ma cambia la
temperatura di espansione e compressione. - Macchine frigorifere per generazione di freddo
T3 T4 363-100K - Pompa di calore per pompaggio del caldo a T più
alta di quella disponibile - T2 T1 293 K
- T3 T4 333 K
4- Prestazioni macchina frigorifera
- Potenza refrigerante o capacità refrigerante
quantità di calore che la macchina è in grado di
asportare dalla sorgente a bassa temperatura W - C.O.P. (dallinglese Coefficient Of
Performance), è un parametro di prestazione di
tipo energetico, avente lo stesso significato del
rendimento per le macchine termiche. Esso è il
rapporto tra il calore effettivamente asportato a
bassa temperatura e lenergia fornita in ingresso
al sistema - COPfrig QF / E Fornito
- Efficienza il limite teorico per il COP di una
macchina frigorifera, operante tra le temperature
estreme TF (temperatura minima, in genere quella
a cui avviene la refrigerazione) e TC
(temperatura massima, solitamente pari alla
temperatura ambientale o poco superiore) è
rappresentato dal - COPfrig Carnot TF/(TC-TF)
- Lefficienza definisce allora il rapporto tra il
COP della macchina studiata e il COP di Carnot - ?c COP Reale / COPfrig Carnot
- Tipicamente, i valori dellefficienza per le
macchine reali oscillano tra 0.01 e 0.5 il
valore assunto dallefficienza dipende
principalmente dalla taglia del sistema, con i
valori più grandi raggiunti dalle macchine di
taglia maggiore.
5- Prestazioni pompa di calore
- C.O.P. (dallinglese Coefficient Of
Performance), è un parametro di prestazione di
tipo energetico, avente lo stesso significato del
rendimento per le macchine termiche. Esso è il
rapporto tra la quantità di calore ceduta durante
la trasformazione di compressione (alla
temperatura massima del ciclo) ed il lavoro
assorbito dalla macchina per compiere il ciclo - COPpdc Carnot QC / E Fornito
- COPpdc Carnot TC/(TC-TF)
- Tra i coefficienti di prestazione, frigorifera e
della pompa di calore, esiste una relazione che
lega i due tipi di funzionamento - COPpdc Carnot 1 COPfrig Carnot
- Il termine COP pdc Carnot è linverso del
rendimento termodinamico della macchina motrice
il COP frig Carnot non ha un corrispondente.
6- Tempo di raffreddamento indica il tempo
richiesto dallapparecchiatura per raggiungere la
temperatura di regime, e dipende perciò
principalmente dalla taglia della macchina. Per
sistemi a bassa capacità, esso è solitamente
dellordine di alcune decine di minuti. - MTBM e MTBF Mean Time Before Maintenance (tempo
medio prima della manutenzione) e Mean Time
Before Failure (tempo medio prima di un guasto).
Essi rappresentano sostanzialmente degli indici
di affidabilità del sistema.
7Il ciclo reale
- Effetti di riduzione delle prestazioni
- Effettiva distribuzione del fluido operante nei
diversi componenti - Differenze di pressione e temperatura
- Lesistenza di volumi morti
- Le perdite per limitazione degli scambi termici
- Inefficienza del rigeneratore
- Attrito fluidodinamico.
Incremento della potenza meccanica P assorbita
e riduzione della capacità refrigerante Q
dovuti alle perdite.
8Aumento della potenza meccanica richiesta
- Laumento della potenza meccanica è
principalmente imputabile a - Perdite meccaniche attrito tra i diversi organi
in moto - Perdite fluidodinamiche conseguenti perdite di
carico - Perdite per adiabaticità ipotesi di
adiabaticità nei cilindri
Perdite fluidodinamiche
9Perdite per adiabaticità
- Nello spazio di compressione la temperatura media
del fluido è superiore a quella dello scambiatore
adiacente, che cede calore alla sorgente esterna. - Questa condizione richiede maggior potenza per le
macchine frigorifere e riduzione del COP. - Ulteriore motivo di perdita è lo scambio termico
mutuo nel passaggio del fluido di lavoro nelle
due direzioni.
10Diminuzione della capacità refrigerante
- La diminuzione della Capacità Refrigerante è
principalmente imputabile a - Perdite fluidodinamiche come macchina motrice
- Perdite per conduzione termica come macchina
motrice - Perdite per inefficienza del rigeneratore
Le perdite per inefficienza del rigeneratore sono
dovute al fatto che la quantità di calore
scambiata è solo una frazione di quella totale e
dipende dallefficienza del rigeneratore. DQr
(1-e) Qr DQr / QE cr (1-e) (TC TF)/TF Cr è
un coefficiente che dipende dal rapporto di
compressione (7) Ponendo Tc 300 K e TF 75 K
con una perdita di efficienza dell1 avremo una
perdita di capacità refrigerante del 21 DQr /
QE cr (1-e) (TC TF)/TC 7 1 (300-75)/75
7 1 3 21
11- I sistemi criogenici sono largamente impiegati in
quelle tecnologie che richiedono per il loro
ottimale funzionamento il raggiungimento di
temperature al di sotto di 120 K. - Campi di applicazione
- Liquefazione di gas tecnici (gas naturale,
idrogeno). Trasporto del gas naturale si
liquefa, a pressione ambiente e a 112 K,
riducendo il volume occupato (di circa 160 volte)
e consentendo l immagazzinamento e il
trasportato da navi cisterna - Criopompaggio. Consiste nello svuotare per quanto
possibile lambiente con una pompa a vuoto. La
temperatura viene abbassata con una macchina
criogenica che fa condensare i gas residui su un
radiatore sistemato in modo da non interferire
con il processo. - Sensori ad infrarossi per la sorveglianza e gli
studi in atmosfera. Sussiste una relazione
inversamente proporzionale tra la massima
lunghezza donda e la temperatura di
funzionamento. - Crioconservazione. La crioconservazione è
impiegata, in campo veterinario, per la
conservazione (tramite azoto liquido, 77 K) dei
gameti maschili di varie specie zootecniche
(utilizzati per la fecondazione artificiale) e
per la preservazione per lunghi periodi di
embrioni
12- Elettronica fredda (HTS, LTS).
- Cavi per il trasporto di energia elettrica
- Magneti superconduttori in ambito diagnostico
con i sistemi NMR (Nuclear Resonance
Spectroscopy) e MRI (Magnetic Resonance Imaging),
sensori e acceleratori di particelle - Motori HTS si riescono a produrre campi
magnetici più alti teoricamente con nessuna
perdita nel rotore e perdite ridotte in modo
significativo nellarmatura fissa - Elettronica Josephson Junctions (JJs), SQUIDs
(Superconducting Quantum Interference Devices),
filtri ed amplificatori da impiegare nella RF
(Radio Frequency). - Criochirurgia. Se il raffreddamento delle cellule
avviene a velocità molto elevate (fino anche a
106 K), i liquidi contenuti al loro interno non
hanno la possibilità di fluire allesterno e
ghiacciano determinando la rottura delle membrane
cellulari.
13- Parametri
- Potenza refrigerante e temperatura di esercizio
nella criogenia si va dalla richiesta di frazioni
di Watt a pochi Kelvin, fino a diversi MegaWatt a
120 K. - Schema Pulse Tube
141-2 - Compressione isoterma 2-3 - Riscaldamento
isocoro rigenerativo 3-4 - Espansione
isoterma 4-1 - Raffreddamento isocoro
rigenerativo
15Ciclo Inverso
16Effetto Shuttle
17- La curva chiusa 1-2-3-4 descrive l'andamento
temporale di una particella di gas all'interno
del tubo. - Tratto 1-2 Compressione ciascuna particella di
gas contenuta nel tubo si muove verso l'estremità
destra subendo, contemporaneamente, un incremento
di temperatura causato dalla compressione
adiabatica. Nel punto 2 la pressione all'interno
del tubo ha raggiunto il valore massimo (pmax). - Tratto 2-3 indica la successiva fase di
raffreddamento durante la quale il fluido cede
calore alle pareti. - Tratto 3-4 fase di espansione porta il fluido a
muoversi verso l'estremità sinistra del tubo. La
pressione decresce assumendo il valore minimo nel
punto 4 e il fluido, soggetto ad un'espansione
adiabatica, si raffredda. - Tratto 4-1 il gas assorbe calore dalla parete del
fluido, innalzando di conseguenza la propria
temperatura. - Il risultato netto del ciclo è un trasferimento
di calore di "tipo shuttle", nel quale ciascuna
porzione infinitesima di fluido trasporta calore
verso l'estremità calda del pulse tube.
18Pulse Tube Refrigerator
- Piccole potenze
- Piccole dimensioni
- Assenza di parti in movimento alla testa fredda
- Ridotte vibrazioni
- Ridotta manutenzione
- Economicità
19Apparato sperimentale
- Compressore Volumetrico Pmedia 16 Bar ?P 6
Bar - Valvola Rotativa alimentata elettricamente da
corrente alternata monofase frequenza di
rotazione 5.5 Hz - Criostato testato per tenere fino a pressioni di
10-7 Pascal - Pompa da vuoto in grado di realizzare pressioni
dellordine dei 10-6 bar - Sensori di pressione e temperatura
20SperimentazioneGrandezze monitorate e prove
effettuate
Sono state effettuate rilevazioni su sei
configurazioni diverse della macchina
Due rigeneratori differenti per diametro
idraulico e dimensioni
Ognuno accoppiato con tre orifizi di diametro
differente
Temperatura
Pressione
21Sperimentazione, elaborazionePotenza dissipata
Potenza dissipata
La maggior parte delle perdite sono da imputare
al rigeneratore, presente anche in tutti gli
altri criorefrigeratori
22Sperimentazione, elaborazioneConfronto potenza
refrigerante e efficienza
Rigeneratore 1
Rigeneratore 2
23Maggiore Affidabilità Minori parti in movimento (nessuna all'estremità fredda) Grandi orifizi (assenza di otturamento per contaminanti condensati) Impiego di pressioni modeste e limitati rapporti di pressione
Costi più bassi Minori unità costitutive Assenza di accoppiamenti precisi e problemi di bloccaggio Parte fredda più robusta Gas ideale come fluido di lavoro (unico per ogni temperatura)
Minori Vibrazioni Assenza del displacer sul lato freddo Struttura rigida con frequenza naturale maggiore
Migliori Caratteristiche Elettriche Assenza di induzione elettromagnetiche associate alla parte fredda Elettronica di controllo più semplice
Migliore Sopravvivenza Al Lancio Assenza di bloccaggio per l'estremità fredda Maggior robustezza della parte fredda (quindi più leggera e compatta) Capacità di sopportare elevate forze laterali all'estremità fredda