Logica e linguaggio - PowerPoint PPT Presentation

1 / 20
About This Presentation
Title:

Logica e linguaggio

Description:

Logica e linguaggio Come gi sappiamo dalla parola greca logos Derivano sia linguaggio che logica.Dobbiamo per capire in che consistono queste distinzioni. – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:86
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 21
Provided by: uniurbIt5
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: Logica e linguaggio


1
Logica e linguaggio
  • Come già sappiamo dalla parola greca logos ?????
  • Derivano sia linguaggio che logica.Dobbiamo però
    capire in che consistono queste distinzioni.
  • Come già sappiamo dell'origine del linguaggio ci
    siamo già occupati. L'origine della logica è
    invece documentata è stato sicuramente Aristotele
    ad aver formalizzato la logica.

2
Aristotele,Platone
  • In teoria ragionamenti logici sono già presenti
    in Platone. Per esempio Socrate (il Socrate di
    Platone) confutava Gorgia il Sofista per il quale
    ogni opinione è accettabile affermando che, se
    ogni opinione
  • È accettabile, vuol dire anche che accettabile
    anche l'opinione che afferma che non tutte le
    opinioni siano accettabili.
  • Platone riduceva a contraddizione l'opinione di
    Gorgia

3
Platone e la storia della logica
  • Potremmo allora forse dire che la logica sia
    allora presente in Platone? Certamente ma allora
    anche in Parmenide maestro di Platone?
    Sicuramente. Allora la logica è contemporanea
    all'origine del linguaggio?
  • In un certo senso si, ma attenzione a differenza
    del linguaggio non solo non possiamo dire che
    l'origine della logica è un problema storico, ma
    che la logica non ha storia, è in qualche modo
    ETERNA.

4
Linguaggi storici e logica
  • Il problema è chiarito meglio facendo riferimento
    al linguaggio degli indiani Hopi già visto.
  • Abbiamo visto quanto diverso è il linguaggio hopi
    dall'italiano.
  • Ma...
  • La possibilità di confrontare i due linguaggi è
    data dal fatto che alla fine ne comprendiamo le
    differenze. E le comprendiamo perchè c'è un
    massimo comun denominatore. Questo è la logica.

5
Logica e sua formalizzazione
  • Questo massimo comun denominatore non può essere
    a sua volta un linguaggio.
  • Deve essere qualcosa di diverso da un linguaggio
    perchè ne rappresenta tutte le possibilità.
  • Apparentemente siamo ancora nella posizione
    linguistica che voleva raggiungere una grammatica
    generale di tutte le lingue. In realtà la
    consapevolezza matura della logica giunge dalla
    matematica.

6
La logica matematica.
  • Siamo circa nel 1900.
  • I logici Peano,Frege e Russell iniziano a pensare
    in termini di logica matematica. Ma anche qui non
    possiamo dire che siano stati i primi a pensare
    in questi termini.
  • Già i logici stoici, medioevali, Leibniz e Boole
    avevano impostato posizioni del tipo le leggi
    del pensiero.
  • Quello che cambia con Frege, Peano e Russell è
    l'idea che la matematica ha bisogno della logica.

7
L'Espressione della logica
  • Si tratta allora di questo la storia della
    logica è semplicemente la storia dei modi con cui
    l'attività simbolica dell'uomo ha cercato di
    esprimere CHIARAMENTE
  • I costrutti logici che sono presenti nel
  • ragionamento. La parentela tra logica e
    matematica permette di chiarire che la logica può
    usare ogni mezzo espressivo in questo compito.

8
Logica e matematica
  • In realtà l'impiego della logica è dovuto ad una
    impasse della storia della matematica.Quella che
    si chiama appunto crisi dei fondamenti della
    matematica. Ve ne darà un esempio che è di
    Russell.
  • La definizione di cosa sia un numero ha sempre
    suscitato molti problemi ai matematici. Tanto è
    vero che avevano trovato sempre aiuto nel campo
    geometrico.

9
Matematica e geometria
  • Per quanto punto, linea, e spazio siano concetti
    non meno problematici di numero, tuttavia
    sembrava possedessero caratteri di realtà
    maggiori del concetto di numero. Ad esempio
    numeri positivi e
  • Negativi potevano essere rappresentati benissimo
    da una retta
  • Con lo 0 nel mezzo
  • Essendo la retta infinita era una buona
    rappresentazione dei numeri.

10
Il matrimonio indissolubile
  • Questa identità tra matematica e geometria era un
    dato accertato uno sposalizio tra due
    fedelissimi. Tanto è vero che Platone,ammiratore
    della matematica soleva dire che nella
  • Sua scuola, l'Accademia non poteva entrare chi
    non era matematico, ma la frase esatta era chi
    non era geometra. (concidendo per lui la
    matematica con la geometria)

11
Il divorzio
  • Tutto questo va bene fino a circa il 1829 quando
    il russo Lobacevskij, pubblica nel Bollettino
    dell'Università di Kazan una memoria destinata a
    fare scandalo.
  • Il titolo della memoria faceva riferimento ad una
    geometria idealeche piu' tardi sarà definita da
    Gauss,Riemann e il nostro Beltrami geometria non
    euclidea.Esistevano dunque due geometrie.

12
Due geometrie? Ma allora Due matematiche?
  • La domanda sembra logica ma in realtà è equivoca.
    Possiamo dire che dopo Lobacevskij, la geometria
    ha qualche problema non cosi' la matematica.
    Tuttavia la matematica aveva perso il suo
  • Fondamento certo nel senso che ora vi erano due
    geometrie non una sola.
  • Tuttavia bisogrrebbe presentare anche se
    embrionalmente il ragionamento di Lobacevskij,

13
Il ragionamento delle geometrie non euclidee
  • Il ragionamento è elementare
  • Se prendete il segmento PD e fate scorrere il
    punto D verso B langolo LPD
  • diventa sempre più piccolo. Ora (ecco
    lartificio) prendete il punto D giacente sulla
    retta B allinfinito. Che succede?

Langolo si annulla
  • Come viene naturale dire (essendo il punto
    allinfinito un non punto) langolo si annulla.
    Quindi PD coincide con PL.
  • Le rette parallele si incontrano allinfinito

14
Langolo si annulla
  • Come viene naturale dire (essendo il punto
    allinfinito un non punto) langolo si annulla.
    Quindi PD coincide con PL.
  • Le rette parallele si incontrano allinfinito

15
Due geometrie?
  • Certamente. Tra l'altro la teoria della
    relatività generale di Einstein utilizza appunto
    la geometria non euclidea. Ma la matematica non
    ha piu' il suo fondamento quasi reale.
  • Si comincia a pensare che la matematica non abbia
    un fondamento reale (Come del resto pensava
    Platone e difatti i matematici piu' moderni si
    dicono appunto platonisti),

16
La teoria degli insiemi
  • I realisti ritornano pero' all'attacco (contro i
    platonisti) e ritengono che la teoria degli
    insiemi possa bastare per rendere reale la
    matematica.
  • Ma anche qui Russell comincia a sfondare questa
    altra torre
  • E' il cosidetto paradosso di Russell paradosso a
    cui Russell era interessato molto perchè per lui
    e per tutti i logicisti la matematica ha il suo
    unico fondamento nella logica.

17
Paradosso di Russell
  • Ci sono due tipi di insiemi insiemi che
    contengono se stessi ad esempio l'insieme di tre
    sedie, di tre tavoli di tre bibite contengono
    ognuno il numero 3. I numeri sono semplicemente
    insiemi che
  • Che contengono se stessi.
  • Abbiamo invece insiemi che NON contengono se
    stessi ad esempio l'insieme di tre tavoli non è
    un tavolo ( è semmai il numero 3).

18
Il dispettoso Russell
  • Domanda
  • La TOTALITA'
  • Degli insiemi che non contengono se stessi
  • CONTIENE SE STESSO?
  • Il cerchio rappresenta la totalità degli insiemi
  • Che non contengono se stessi

non
non
non
non
non
non
19
Paradosso
  • SE contiene se stesso vuol dire che appunto
    contiene se stesso,
  • Ma diamine dentro il cerchio ci sono solo e
    soltanto insiemi che NON contengono se stessi...
    quindi non è possibile Dunque se rispondiamo SI
    contiene se stesso dobbiamo dire subito dopo NO
    non contiene se stesso.,
  • Ma allora rispondiamo e diciamo ma non contiene
    se stesso NO.
  • Ma perbacco ma allora è uno di quegli insiemi che
    non contengono se stessi e dunque SI
  • Dunque se rispondiamo NO dobbiamo soggiungere
    subito dopo SI

20
Il paradosso dunque rende insicuri gli insiemi
  • E qunque l'unico fondamento della matematica
    appare a Russell la logica.
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com