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Diapositiva 1

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Title: Diapositiva 1 Author: tiziano raffaelli Last modified by: CS Created Date: 2/19/2006 4:59:02 PM Document presentation format: Presentazione su schermo (4:3) – PowerPoint PPT presentation

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Title: Diapositiva 1


1
OGM, I RISCHI PER LAMBIENTE E LA BIODIVERSITÀ
AGRARIA Incontro pubblico Verso Expo 2015
Nutrire il pianeta senza OGM Milano, Castello
Sforzesco 4 febbraio 2014 MANUELA
GIOVANNETTI Università di Pisa manuela.giovannetti
_at_unipi.it
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OGM DI CHE COSA STIAMO PARLANDO?
QUALI SONO LE PIANTE TRANSGENICHE COLTIVATE NEL
MONDO? (174 x 106 ha, 2013)
3
QUALI SONO LE MODIFICAZIONI GENETICHE CHE HANNO
AVUTO PIU SUCCESSO?
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83 delle coltivazioni transgeniche nel mondo è
rappresentato da piante capaci di tollerare
erbicidi.
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Piante transgeniche attuali ? prodotte per
agricoltura intensiva industriale
Alta dipendenza da pesticidi, erbicidi e
fertilizzanti chimici-monocolture
Secondo lagronomo americano Tilman gli ultimi
35 anni hanno portato a raddoppiare la produzione
mondiale di grano, ma questo ha richiesto
incrementi di 7 e 3,5 volte del tasso globale
annuale di fertilizzazione azotata e fosfatica,
ed al raddoppio delle terre irrigate.
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1999 2002
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EVENTI PREVISTI ED EVENTI INASPETTATI
Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Resistenza delle piante infestanti agli erbicidi
Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, da
parte delle radici delle piante transgeniche
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EVENTI PREVISTI ED EVENTI INASPETTATI
Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Resistenza delle piante infestanti agli erbicidi
Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, da
parte delle radici delle piante transgeniche
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Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
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Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Successfully transformed cells growing up to GM
plants. Non-transformed cells stop growing in the
presence of the antibiotic.
Young transgenic plants. Kanamycin resistance is
widely used to create genetically engineered
plants. The use of this marker is to remain
permitted.
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Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Negli esperimenti di laboratorio, 2 microgrammi
di DNA da barbabietola transgenica erano capaci
di ottenere trasformanti batterici alla frequenza
di 5.4 x 10-9, evidenziando la possibilità di
trasferimento di geni dalle cellule vegetali ai
batteri del suolo competenti e forniti di
sequenze omologhe.
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Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
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EVENTI PREVISTI ED EVENTI INASPETTATI
Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Resistenza delle piante infestanti agli erbicidi
Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, da
parte delle radici delle piante transgeniche
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Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
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Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Ellstrand N. C. 2001. When transgenes wander,
should we worry? Plant Physiology, 125,
1543-1545. Rieger et al. 2002. Pollen-mediated
movement of herbicide resistance between
commercial canola fields. Science, 296, 5577,
pp. 2386 - 2388 Stewart et al. 2003. Genetic
modification Transgene introgression from
genetically modified crops to their wild
relatives. Nature Reviews Genetics 4, 806-817.
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Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Rieger et al., SCIENCE, 2002, 296
2386-2388 Esperimento su larga scala ed in pieno
campo, compiuto in Australia su 48 milioni di
piante, ha riportato che il polline di varietà di
Brassica napus GM per la resistenza ad un
erbicida era capace di ibridare con piante non GM
a bassa frequenza, ma a considerevole distanza,
fino a 3 Km. Gene transfer is a complex
process and is dependent on many factors,
including environmental conditions, plant
variety, insect behavior, and plant density.
These observations, coupled with our data on
long- distance pollen movement, indicate that
laboratory and small-scale experiments may not
necessarily predict pollination under commercial
conditions.
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EVENTI PREVISTI ED EVENTI INASPETTATI
Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Resistenza delle piante infestanti agli erbicidi
Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, da
parte delle radici delle piante transgeniche
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Resistenza delle piante infestanti agli erbicidi
Incremento della resistenza ad erbicidi. Contamina
zione del pool genetico naturale e alla creazione
di ibridi "superinfestanti" dotati di doppia o
tripla resistenza agli erbicidi. Il caso più
significativo di flusso genico tra piante
coltivate è rappresentato dalla tripla resistenza
presente in piante di canola agli erbicidi
Roundup, Liberty, and Pursuit (MacArthur M.
(2000). Triple-resistant canola weeds found in
Alberta. The Western Producer. (February 10,
2001). http//www.producer.com/articles/20000210/n
ews/20000210news01.html
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EVENTI PREVISTI ED EVENTI INASPETTATI
Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Resistenza delle piante infestanti agli erbicidi
Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, da
parte delle radici delle piante transgeniche
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Bacillus thuringensis commercializzato come
sospensione liquida o polvere bagnabile o
microgranuli. Agisce contro le larve di
lepidotteri (piralide, tignole), coleotteri e
ditteri. Usato per trattare un gran numero di
specie diverse di colture pomodoro, melanzana,
patata, agrumi, pomacee, vite, olivo, actinidia,
drupacee, fragola, ortaggi a foglia, cavolo,
rapa, ravanello, colza, ravizzone, mais, fagiolo,
fagiolino, barbabietola da zucchero, soia,
girasole, cotone, colture floreali e ornamentali,
tappeti erbosi, vivai, essenze forestali e pioppo.
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(No Transcript)
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
EVENTO LARGAMENTE PREVISTO
Le piante ingegnerizzate per produrre tossine
insetticide derivate dal batterio Bacillus
thuringiensis (Bt) sono coltivate su milioni di
ettari, ma il loro successo dipende dalla
capacità degli insetti di adattarsi alle tossine.
Una forte pressione selettiva è esercitata
sugli insetti target dalla costante produzione di
tossina Bt delle piante transgeniche e dai loro
residui.
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Resistance has developed in nature to many pest
control tactics. The risk of insect resistance is
real, but may be reduced with proper planning.
The best way to preserve the benefits and insect
protection of Bacillus thuringiensis (B.t.)
technology is to develop and implement an Insect
Resistance Management (IRM) plan.
A key component of any IRM plan is a refuge a
block or strip of the same crop that does not
contain a B.t. technology for controlling
targeted insect pests. The primary purpose of a
refuge is to maintain a population of insect
pests that are not exposed to the B.t. proteins.
The lack of exposure to B.t. proteins allows
susceptible insects nearby to mate with any rare
resistant insects that may emerge. Susceptibility
to B.t. technology would then be passed on to
their offspring, helping to preserve the
long-term effectiveness of B.t. technologies. To
help reduce the risk of insects developing
resistance, the refuge should be planted with a
similar hybrid/variety, as close as possible to,
and at the same time as the B.t. technologies.
With an effective IRM plan in place, farmers will
continue to benefit from the effective and
consistent insect protection and top yield
potential found in crops containing these
technologies.
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Insect resistance management (IRM) significa
gestione della resistenza degli insetti e
descrive le pratiche da adottare per ridurre la
possibilità dellinsorgenza della resistenza alla
tossina Bt da parte degli insetti. Tale
resistenza mette a rischio luso delle
piante-pesticida e della tecnologia Bt nel suo
complesso.
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
La strategia primaria per dilazionare linsorgere
della resistenza degli insetti target alle piante
Bt è quella di allestire zone rifugio dove
crescere piante non-Bt, dove gli insetti divenuti
resistenti si possano incrociare con insetti
sensibili.
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
In USA, EPA richiede ai coltivatori di mais Bt di
allestire aree rifugio seguendo precise linee
guida. 1. Almeno il 20 dellarea totale
coltivata deve essere piantato con mais non-Bt
(refuge area) 2. Le aree rifugio devono essere
allinterno, adiacenti o vicine ai campi (almeno
entro 1/2 miglio). 3. etc.
50 nelle aree coltivate a cotone Bt. (see The
Economics of Within-Field Bt Corn Refuges, AgBio
Forum, 2000).
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
EVENTO LARGAMENTE PREVISTO
FIRST CASE OF INSECT RESISTANCE TO BT COTTON
"Insect resistance to Bt crops evidence versus
theory" Tabashnik, Gassmann, Crowder, Carrière.
Nature Biotechnology, February 2008.
Popolazioni resistenti alla tossina Bt di
Helicoverpa zea, trovate in oltre 12 campi
coltivati in Mississippi e Arkansas tra il 2003 e
il 2006. This is the first documented case of
field-evolved resistance to a Bt crop.
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Evolution of insect resistance threatens the
continued success of transgenic crops producing
Bacillus thuringiensis (Bt) toxins that kill
pests. The approach used most widely to delay
insect resistance to Bt crops is the refuge
strategy, which requires refuges of host plants
without Bt toxins near Bt crops to promote
survival of susceptible pests. However,
large-scale tests of the refuge strategy have
been problematic. Analysis of more than a decade
of global monitoring data reveals that the
frequency of resistance alleles has increased
substantially in some field populations of
Helicoverpa zea .. The field outcomes
documented with monitoring data are consistent
with the theory underlying the refuge strategy,
suggesting that refuges have helped to delay
resistance
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Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Analizzati i risultati di 77 studi da 5
continenti, che riportavano dati sul monitoraggio
in campo della resistenza alle colture Bt. La
ridotta efficacia era causata dalla resistenza
evoluta in campo per popolazioni di 5 su 13 degli
insetti parassiti esaminati, confrontati con la
presenza di popolazioni resistenti di 1 sola
specie nel 2005.
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Figure 1. Planting of Bt crops globally and
field-evolved resistance
Field-evolved resistance associated with reduced
efficacy of Bt crops has been reported for five
major target pests (year first detected) H. zea
(2002), Spodoptera frugiperda (2006), Busseola
fusca (stalk borer, Etiopia, 2007), Pectinophora
gossypiella (cotton, worldwide, 2008) and
Diabrotica v. virgifera (corn rootworm, USA, EU
since 1992, 2009).
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Figure 3. Resistance of major pest species to Bt
crops in 2005 and 2010. For each pest species,
the color indicates the status of the most
resistant population. In 2005, the only pest with
resistant field populations was H. zea the other
eight pests evaluated were susceptible.
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Figure 4. Global status of field-evolved
resistance to Bt crops. Each circle represents 1
of 24 cases involving evaluation of field-evolved
resistance to one toxin in Bt corn or Bt cotton
in populations of one pest species from one
country.
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(No Transcript)
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2009, IOWA severi danni al mais Bt Cry3Bb1 da
Diabrotica associata a resistenza 2010, IOWA
cresce il numero di campi danneggiati 2011, IOWA
danni al mais Bt Cry3Bb1 e al mais mCry3A anche
resistenza crociata Danni alle radici da 1,6 a
2,9 NJ (node injury) ogni NJ associato ad una
riduzione di raccolto del 17.
N campi con danni severi 2009, IOWA 3
campi 2010, IOWA 7 campi 2011, IOWA 15 campi.
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EVENTI PREVISTI ED EVENTI INASPETTATI
Trasferimento di geni ingegnerizzati dalle piante
transgeniche ai batteri del suolo.
Diffusione di transgeni attraverso ibridazione di
piante transgeniche con specie selvatiche vicine
Resistenza delle piante coltivate agli erbicidi
Resistenza degli insetti alle tossine transgeniche
Rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, da
parte delle radici delle piante transgeniche
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Rilascio nel suolo delle tossine transgeniche, da
parte delle radici delle piante transgeniche
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Coltivazione di piante transgeniche importanza
delle regole
NEWS FEATURE NATURE, Vol 455, pp.
850-852, 16 October 2008
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NEWS FEATURE NATURE, Vol 455, pp.
850-852, 16 October 2008
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GRAZIE PER LATTENZIONE manuela.giovannetti_at_unipi
.it
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