Title: Politica economica e industriale
1Politica economica eindustriale
2- POLITICA ECONOMICAÂ E INDUSTRIALEÂ Â
- Introduzione la politica economica fra
istituzioni - alternative al mercato e ostacoli alla
concorrenza. - 2) Costi di transazione, Corporate governance e
- tipologie proprietarie
-
- 3) Varieta dei sistemi capitalistici, proprieta
intellettuale - e globalizzazione.
- 4)Politiche di sviluppo regionale.
- 5) Concorrenza, contratti e politiche antitrust.
3Testi con scaricabili da pagina web Coase
(in Impresa, Mercato, Diritto Il Mulino
Bologna) La natura economica dellimpresa
(1937). La natura del costo sociale
(1960). Alchian e Demsetz (1960) Costi di
produzione di produzione, dinformazione e
organizzazione economica. In Filippini e Salanti
Razionalità impresa e produzione
Giappichelli Williamson Le istituzioni
economiche del capitalismo (primi 3 c.)
PaganoImpresa, Tecnologia e diritti di proprietÃ
In Roberto Artoni Teoria Economica e analisi
delle istituzioni. Il Mulino Pagano Diritto
e.In Boitani e Rodano Relazioni pericolose
Laterza Barca (1994) In cerca di padrone.
Laterza.
4In inglese (facoltativi)
Pagano U. , Rowthorn R. Selezione di mercato e
democrazia economica in Jossa B. e Pagano U.
Economie di Mercato e Efficienza dei Diritti di
Proprietà . Giappichelli, Torino Giappichelli
1997. Pagano Voce Mercato Enciclopedia
Treccani in corso di stampa.
Slide di Trento dispobibili in segreteria del
dipartimento di economia
- Pagano U. Trento (2003) S. Continuity and Change
in Italian Corporate Governance. In Di Matteo e
Piancentini. The Italian Economy at the dawn of
the 21st century. Disponibile per download a
www.ssrn.com
Pagano U. (2000)Public Markets, Private
Orderings and Corporate Governance. International
Review of Law and Economics Vol. 20/4, pp.
453-477
5Due architetture della teoria economica
- Consumatori Imprese
- Mercati
Individui Mercati
Imprese
6Scarsità e teoria economica.
- Scarsità delle risorse naturali e
massimizzazione. - Scarsità cognitiva e Razionalità limitata.
- Scarsità Sociale.
- Scarsità delle istituzioni sociali.
7Contributi di Coase
Spiegazioni tecnologiche le imprese esistono per
via dei rendimenti di scala Coase (1937) In un
mondo con costi di transazione nulli le imprese
non esisterebbero. Le imprese esistonono solo
quando i costi di transazione sono postivi.
Coase (1960) In un mondo con costi di
transazione nulli ( e diritti di proprietà ben
definiti) tutte le esternalità (effetti benefici
e negativi) sono internalizzate (governate) dalle
transazioni di mercato. Prima domanda Coase
vecchio contraddice Coase giovane? Seconda
domanda Perchè la spiegazione tecnologica
dellimpresa non è sufficiente?
8Cosa ha detto veramente Coase?.
- VI The Cost of Market Transaction Taken into
Account. - (pluralità e incompletezza delle istituzioni)
- The argument has proceeded up to this point on
the assumption that there were no cost involved
in carrying market transactions. (1960, p. 114) - "It is clear that an alternative form of economic
organization which could achieve the same result
at less cost that would be incurred by using the
market would enable the value of production to be
raised. As I explained many years ago the firm
represents such an alternative to organising
market transactions" (1960, p. 115). - "But the firm is not the only possible answer to
this problem. "an alternative solution is direct
governmental regulation" (Coase 1960 p. 116).
9Coase (1960) implica Coase (1937)
- Coase (1960) costi di transazione nulli ---gt
- Le esternalità dovute alle economie di scala sono
internalizzate ----gt - Rendimenti costanti ---gt
- qualsiasi sia la tecnologia non cè bisogno
delle imprese ---gt - La visione tecnologica è sbagliata
- le diseconomie di scala non possono giustificare
- lesistenza della impresa.
10Limiti dellapproccio coasiano
- Pregiudizio di efficienza
- 2) Costi di transazione senza costi di
transizione - 3) Assenza di costi di transazione di
disequilibrio. - (Vantaggi relativi di Marx e Hayek)
11Costi di transazione di disequilibrio
Forme di Cordinamento
Forme di autoritÃ
Comando Concorrenza
Ex-ante (A) Marx (B) Rational expectations
Ex-post (C) Lange (D) Hayek
12Due Marx?
Marx fratello maggiore primato delle forze
produttive e socialismo ad una sola
impresa. Marx fratello minore primato dei
rapporti di produzione e utopia anti-autoritaria
comunista. Al di là dei progetti politici Marx
fratello minore include una seria critica alla
teoria neoclassica in cui il tempo libero (e non
direttamente i diversi tipi di lavoro sono gli
argomenti delle funzioni di utilità . Marx
fratello maggiore anticipa Coase?
13Marx un Coase dinamico?
Una dimensione simile a Coase Autorità del
comando contrapposta ad autorità della
concorrenza. Una dimensione dinamica
diversa Coordinamento a priori (o ex-ante)
contrapposto ad un coordinamento a posteriori
o (ex-post). Coordinamento a priori si effettua
un tentivo di coordinare le decisioni prima che
esse diventino operative. Coordinamento a
posteriori le decisioni sono immediatamente opera
tive prima del loro coordinamento ma esiste una
reazione ex-post alle eventuali incoerenze.
14Hayek.
I prezzi permettono alla conoscenza dispersa di
essere trasmessa fra gli agenti. Nella
pianificazione è impossibile centralizzare le
informazioni. Per Hayek il mercato è ottimale
in un senso al tempo stesso più debole e più
forte che nella tradizionale teoria
economica. Marx e Hayek Contrapposizione
politica e metodologia comune?
15Walras dove collocarlo?
Problema di Walras coerenza fra giustizia e
efficienza (massimizzazione del benessere
materiale). Due concetti di giustiza Giustizia
distributiva. Giustizia commutativa. La
giustizia commutativa è condizione necessaria per
perpetuare le leggi naturali della giustizia
distributiva. Essa si attua sotto le stesse
condizioni della giustizia distributiva. Problem
a disequilibrio e banditore.
16Lange una ottima soluzione intermedia?
Lange risponde alle obiezioni di Hayek
proponendo un banditore che funziona ex-post
sulla base di quello che accade nella economia
reale. Paradosso lufficio di pianificazione di
Lange è meno un pianificatore del banditore di
Walras. La soluzione di Lange mette insieme il
meglio o il peggio delle soluzioni proposte da
Marx e da Hayek?
17Aspettative razionali tutti pianificatori?
- Ciclo dei porci e eliminazione degli errori
sistematici. - Previsioni perfette del prezzo di equilibrio.
- Problemi
- Eterogeneità dei modelli.
- Beauty context.
- Errori e apprendimento.
- Le critiche di Hayek si applicano anche alle
aspettative razionali.
18In una impresa, i suoi membri
(a) Possono agire sotto lautorità di un singolo
piano derivato da un singolo modello. (b)
Possono apprendere come formulare un piano
secondo regole di aprrendimentoe coerenti la cui
autorità è accettata dai membri dellimpresa.
(c)Possono risparmiare i costi di formulazione
di tanti piani individuali. (d) Possono evitare
numerose incoerenze coordinandosi ex-ante.
(e)Possono eliminare ex-post le incorenze che
non avevano previsto..
19Limpresa come un ordinamento privato
In una impresa una autorità centrale sostituisce
il mercato e le autorità pubbliche
nellassicurare lattuazione e il coordinamento
delle relazioni fra gli agenti. Tuttavia il
governo centrale ha lo svantaggio che gli agenti
eserciteranno la loro influenza sulle autoritÃ
per ottenere privilegi. Per funzionare bene le
imprese hanno bisogno di sviluppare forme
adeguate di Ordinamenti Privati. Fuller
limpresa come un decentramnto dellordinamento
privato Coase limpresa come una
centralizzazione delle transazioni di mercato
Coase
Fuller
20Il problema del monitoraggio (Alchian e Demsetz)
Datore di lavoro con diritti di assunzione
e licenziamento
Lavoro di gruppo
Ma perchè abbiamo la proprietà privata dei mezzi
di produzione?
Capitale difficile da controllare
Proprietà capitalistica
Lo stesso argomento può essere applicato
al lavoro difficile da controllare.
21- Il contributo di Alchian e Demsetz ci chiarisce
levoluzione delle tipologie proprietarie nei
diversi settori - agricoltura
- industria
- servizi
-
- Cambiamenti tecnologici nei servizi ed evoluzione
delle tipologie proprietarie
Inversione del ragionamento Tipologia
proprietaria ------gt Difficoltà di monitoraggio
Complementarità fra tipologia proprietaria e
tecnologia.
22Il Problema della specificitÃ
Specificità , Liquidità e Irreversibilità Analogia
con il monitoraggio i diritti dovrebbero andare
ai fattori più to the specifici. Differenza con
il monitoraggio la specificità non può essere
definita riferendosi ad una singola
relazione Specificità , Concorrenza e
Transformazione Fondamentale .
Branca del monopolio
Branca della efficienza
23Razionalità limitata
Se includiamo i costi di massimizzazione
applichiamo in modo coerente il paradigma
generale della scarsità alle nostre
capacità limitate ma lassunto di massimizzazione
diventa contraddittorio.
Assumiamo che la massimizzazione sia una attivitÃ
costosa. Riformuliamo un problema di
massimizzazione di secondo ordine in cui un
individuo decida - quante risorse impiegare
nella attività di massimizzazine - quante
risorse impiegare nella altre attivitÃ
Purtroppo questo comporta un nuovo problema di
massimizzazione nuovi costi di massimizzazini
di secondo ordine. Una riformulazione di un
problema di terzo ordine incontrerebbe lo
stesso problema e così via allinfinito.
24Limiti della razionalità .
Capacità limitate di canali di comunicazione. Cap
acità limitate di processare informazioni Capacit
à limitate di calcolo Capacità limitate di
formazione delle preferenze Capacità emotive
limitate.
25Transazioni efficienti in casi di diverse ipotesi
di comportamento
Razionalità limitata Opportunismo Specificità Processo di Contrattazione
0 Pianificazione
0 Promessa
0 Concorrenza Ex-post
Governo
26Modello di Grossman, Hart e Moore
- a) La specificità è sia assoluta che
marginale. - b) La contrattazione incompleta è
giustificata dal fatto che gli investmenti in
capitale umano sono osservabili ma non
verificabili. - c) Gli agenti sono
caratterizzati da razionalità limitata e
decidono i loro investmenti nel primo periodo
sulla base della contrattazione che anticipano
che avverrà nel secondo periodo. - d) Scambiano
macchine nel primo periodo per massimizzare il
surplus totale (Swiss Cheese Assumption)
27- Caratteristiche dell' Economia
- insieme N di n individui produttori e
consumatori, - neutrali al rischio denotati 1......i.......n
- insieme M di m beni capitali materiali
- k1.......Ki........km.
- Fasi dell'attività di produzione e di scambio
- i produttori impegnano le proprie capacità date
- per accrescere le conoscenze necessarie
- a produrre o consumare ossia investono
- in capitale umano.
- B) produzione e consumo.
28L'allocazione del controllo viene interpretata
come lo strumento per accrescere l'efficienza
degli investimenti in capitale umano in presenza
di eterogeneità degli individui e dei capitali
e di imcompletezza contrattuale. Tre
postulati 1) Centralità dell'attività di
investimento in capitale umano. 2)
Eterogeneità dei fattori. 3) imcompletezza
contrattuale.
291) Investimenti in Capitale Umano. Sia Ci(Ii)
il costo dell'investimento Ii per
l'individuo i con C'i(Ii) gt 0 e C''i(Ii) gt
0. V(N,MI) il valore che, al
verificarsi di una determinata situazione
ex-post (ossia in un dato stato di natura) e
per un dato vettore di investimenti ex-ante I,
un insieme N di n individui e M di m capitali
può produrre ex-post interagendo in modo
efficiente nelle transazioni.
30Sia inoltre Vi (N,MI) gt 0 dove Vi
indica l'incremento marginale di V al crescere
di Ii Vii (N,MI) lt 0 al crescere
dell'investimento il rendimento marginale
decresce dove Vii é la derivata rispetto a
Ii Vi (N,MI) 0 se i non fa parte di N.
(Ovvero le conoscenze acquisite da un individuo
I non possono essere trasmesse agli altri
individui della coalizione se i non partecipa
fisicamente al processo produttivo).
312 Eterogeneità dei fattori. (Essi non sono cioé
pienamente intercambiabili nel processo
produttivo esistono, quindi, fra gli individui e
i capitali relazioni di interdipendenza tali che
le presenza di uno di essi nel processo
produttivo modifica il rendimento marginale
degli altri). Superadditività fra n individui e
m capitali. (Generalizzazione del concetto di
economia di scala e di scopo) (1a) V
(N,MI) gt V (N',M'I) V (N'',M''I) dove
N N' U N'' e M M' U M''.
32Subadditività fra n individui e m
capitali. (Generalizzazione del concetto di
diseconomia di scala e di scopo) (1b)
V (N,MI) lt V (N',M'I) V (N'',M''I) dove
N N' U N'' e M M' U M''.
Quando le relazioni fra gli individui sono
caratterizzati da superadditività (definizione
pagina precedente) esiste specificità in senso
assoluto.
33Una coalizione é un insieme di n individui e m
capitali legati da una relazione di
superadditività tale che (2a) Vi (N,MI)
Vi (N \ j,MI) ?i, j ?
N (2b) Vi (N,MI) Vi (N ,M\ kiI)
?i ? N, ki ? M (2c) Vi
(N,MI) Vi (N U h,MI) ?i ? N,
h ? N (2d) Vi (N,MI) Vi
(N,M U khI) ?i ? N, kh ? M Né
il retrigimento (2a,2b) né l'allargamento della
coalizione (2c,2d) possono aumentare il
rendimento marginale dell'investimento in
capitale umano di ogni membro della coalizione
stessa.
34- Tipi di interdipendenza tecnologica
- fra individui e capitali appartenenti a una
coalizione - Un individuo i é perfettamente sostituibile se la
- sua partecipazione alla coalizione non accresce
il - rendimento marginale degli altri individui j
della - coalizione. Cioé
- (3) Vj (N,MI) Vj (N \ i,MI) ?j
? N, j ? i - Un individuo i é utile se il rendimento marginale
- degli altri membri j della coalizione si riduce
- (ma non si annulla) quando viene a mancare
- il suo contributo alle transazioni. Cioé
- (4) Vj (N,MI) gt Vj (N \ i,MI) ?j ?
N, j ? i -
35c) Un individuo i é insostituibile se il
rendimento degli altri individui j é nullo in sua
assenza. Cioé (5) Vj (N \ i,MI) 0
? j ? N, j ? i Le
condizioni a), b), e c) possono essere
riformulate in un modo praticamente identico per
il caso dei capitali fisici che fanno parte della
coalizione.
In questo caso, gli investimenti di tutti gli
altri individui sono specifici(in senso
marginale) allindividuo insostituibile.
36- d) Un individuo i é indispensabile a un capitale
kj - se solo la presenza di i consente a questo
capitale - di accrescere il rendimento marginale
- degli investimenti degli altri membri j
- della coalizione. Cioé
- (6) Vj (N,MI) Vj (N ,M \ kj I)
- ?j ? N, se i ? N
- e
- (6a) Vj (N,MI) gt Vj (N ,M \ kj I)
- ?j ? N, se i ? N
37- e) Simmetricamente, un bene capitale kj é
- essenziale a un individuo i se solo
- grazie alla presenza di kj la partecipazione
- dell'individuo i consente di accrescere
- il rendimento marginale degli altri membri j
- della coalizione. Cioé
- Vj (N,MI) Vj (N \ i,M I) ? j
? N, - se kj ? N
- e
- (7a) Vj (N,MI) gt Vj (N \ i,M I)
?j ? N, - se kj ? M
38- f) Un bene capitale kj é vincolato
(idiosincratico) - a un individuo i se la presenza di kj
- nelle transazioni accresce
- solo il rendimento marginale dell'individuo i.
Cioé - Vj (N,MI) Vj (N ,M \ kj I)
- se j ? i
- e
- (8a) Vj (N,MI) gt Vj (N ,M \ kj I)
- se j i
39N. B. Nel modello si suppone, infine, che le
capacità degli individui e le caratteristiche
dei beni capitali dalle quali dipende la rete di
interdipendenze tecnologiche siano date
esogenamente, non sia cioé influenzata dagli
investimenti in capitale umano realizzati dagli
individui.
40- 3. Incompletezza contrattuale.
- E' l'impossibilità (costo infinitamente alto)
- di specificare ex-ante in un contratto
- tutte le possibili contingenze future
- e l'azione da intraprendere in ognuna di esse
- e/o di verificare ex-post e imporre
- con il ricorso a un soggetto terzo
- la magistratura - l'esecuzione degli accordi
presi - in quel contratto - ipotesi della non
verificabilità . - N. B. La giustificazione, diversa da quella di
Simon - adottata da Williamson comporta
- che il costo di applicazione e verificabilitÃ
- sia o nullo o infinito.
414. Risoluzione del problema dell'eterogeneitÃ
senza imcompletezza (dell'informazione)
contrattuale. Se l'informazione fosse perfetta
e, in particolare, gli individui potessero
impegnarsi con contratti contingenti a
partecipare alle coalizioni ex-post verrebbe
realizzato ex-ante un livello ottimale di
investimenti e verrebbe massimizzato il valore
prodotto V al netto dei costi complessivi di
investimento. Supponendo per semplicità un
solo stato di natura e una data coalizione
N,M, il problema che ex-ante gli individui
devono risolvere é quello di decidere quanti
investimenti in capitale umano realizzare al
fine di massimizzare il surplus sociale
42(9) Max V (N,M I) - ?i Ci(Ii) Si hanno
così le seguenti condizioni del primo
ordine (10) Vi (N,M I) C'i(Ii)
? j ? N, dove Vi indica l'incremento
marginale di V al crescere di Ii e C'i il costo
marginale di Ii .
In presenza di contrattazione completa ogni
individuo può accordarsi ex-ante con gli altri
membri della coalizione in modo tale che egli si
appropri del valore marginale (per la coalizione)
dei suoi investimenti in capitale umano. Ognuno
avrà , quindi, convenienza a investire finché tale
valore sia pari al costo marginale da lui
sostenuto.
435. La proprietà come rendita e la sua allocazione
ottimale.
.
In presenza di imcompletezza di informazione
(verificabiltà da parte di terzi) - ogni
membro della coalizione é costretto a realizzare
i propri investimenti ex-ante senza alcuna
garanzia circa la partecipazione degli altri
individui e capitali alle transazioni
ex-post - ognuno di essi può appropriarsi di
una parte dei rendimenti dei suoi investimenti
nella contrattazione ex-post. Di conseguenza,
ogni individuo, anticipando la parziale
dissipazione dei propri rendimenti, sarÃ
disincentivato a investire.
44Regola di contrattazione di Shapley (vedi nota)
Nel caso particolare di due soli agenti,
questa regola di contrattazione consiste nel
supporre che ogni individuo i può appropriarsi
di una media di (ai) quanto avrebbe avuto se
fosse toccato a lui rivolgere l'offerta "prendere
o lasciare" all'altro individuo j (bi) quanto
avrebbe avuto se ad effettuare l'offerta
'prendere o lasciare' fosse stato l'altro
individuo j.
45Nel caso dell'individuo i (ai) V(i,jI) - V
(jI) dove V (jI) é quanto l'individuo i deve
necessariamente offrire all'individuo j in quanto
j sarebbe comunque in grado di ottenere tale
ammontare lavorando in proprio (bi) V
(iI) Nel caso dell'individuo j (aj)
V(i,jI) - V (iI) (bj) V (j,I) La regola
di Shapley applicata a due individui dice che
l'individuo i e lindividuo j otterranno
rispettivamente 1/2 (ai) 1/2 (bi) e
1/2 (aj) 1/2 (bj)
46Esempio V (iI) 3 V (j,I) 1
V(i,jI) 8 L'individuo i
otterrà (1/2 ) V(i,jI) - V (jI) - (1/2)
V (iI) (1/2) ( 8 -1) (1/2)(3) 3,5
1,5 5 L'individuo j otterrà (1/2)
V(i,jI) - V (iI) (1/2) V (j,I) (1/2) ( 8
-3) (1/2) (1) 2,5 0,5 3
47Le 8 unità che sono il risultato della
cooperazione saranno, quindi, divisi in 5 unitÃ
per l'individuo i e 3 unità per l'individuo
j. L'individuo i ottiene più unità dell'individuo
j perchè può fare meglio da solo di quanto possa
fare l'idividuo j il suo potere di ricatto
risulta essere quindi maggiore. Notate tuttavia
che nellesempio V (iI) 3
V (j,I) 1 V(i,j,I) 8 il
surplus totale (8-3-14) è diviso in parti
uguali i ottiene 5-3 2 J ottiene 3-1 2
48 Caso semplificato coalizione composta da due
soli individui i e j e un bene capitale k1.
Supponiamo inoltre che
Ci(Ii) Ii e Cj(Ij)
Ij. Ex-post, una volta che gli individui hanno
realizzato i propri investimenti in capitale
umano, la ripartizione fra essi del surplus
totale V-C dipenderà , in assenza di contratti
ex-ante dai loro poteri contrattuali
relativi. La rendita che essi potranno
bilateralmente pretendere dipenderà dalla perdita
che ogni individuo può infliggere agli altri
individui non partecipando al processo
produttivo, grazie all'influenza positiva che
tale partecipazione ha sul rendimento marginale
dei loro investimenti.
49Ipotesi 1. Si supponga che non sia definito il
controllo sul bene capitale k1, ossia che
l'utilizzo di K1 richieda il consenso di entrambi
gli individui. Assumendo la regola di
contrattazione ipotizzata da Shapley si avrà la
seguente ripartizione del surplus per i
1/2 V(i,j,k1I) - V (jI) 1/2 V(iI) -
Ii per j 1/2 V(i,j,k1I) - V (iI)
1/2 V(jI) - Ii I due individui, anticipando
di ottenere tali valori ex-ante decidono quanto
investire in modo da massimizzarli
50(11) per i 1/2 Vi(i,j,k1I) 1/2 Vi(iI) 1
C' (Ii) (12) per j 1/2 Vj(i,j,k1I)
1/2 Vj(jI) 1 C' (Ij) Notate che le
soluzioni ottimali sarebbero (11o) per i
Vi(i,j,k1I) 1 C' (Ii) (12o)
per j Vj(i,j,k1I) 1 C'
(Ij) Il vettore soluzione I definito da (11) e
(12) risulta inferiore a quello ottimale definito
da (11o) e (12o) in considerazione della
definizione di coalizione (2a) Vi (N,MI)
Vi (N \ j,MI) ? i, j ? N (2b) Vi
(N,MI) Vi (N ,M\ kiI) ? i ? N, ki ?
M
51In particolare, si ha una situazione di
sotto-investimento se gli individui i e j (o
anche uno solo di essi) sono utili e cioé se
(4) Vj (N,MI) gt Vj (N \ i,MI)
? j ? N, j ? i
52Ipotesi 2. Il controllo di K1 viene allocato a
uno dei individui. Allocazione a favore di
i (11') per i 1/2 Vi(i,j,k1I) 1/2
Vi(i, k1I) 1 (12') per j 1/2
Vj(i,j,k1I) 1/2 Vj(jI) 1
Allocazione a favore di j (11'') per i
1/2 Vi(i,j,k1I) 1/2 Vi(iI) 1
(12'') per j 1/2 Vj(i,j,k1I) 1/2 Vj(j,
K1I) 1
53Per via della definizione di coalizione, e in
particolare per via della (2b), entrambi le
allocazioni conducono a un risultato superiore a
quello che si ha in assenza di allocazione (o
controllo comune). Confrontando le due
allocazioni, si ha che l'allocazione del
controllo a favore di un soggetto ne incentiva
l'investimento I, mentre disincentiva quello
dell'altro soggetto. Se la proprietà debba
essere allocata a i o J dipenderà da quale
soluzione assicuri un surplus maggiore.
54Quale allocazione assicuri un surplus maggiore
dipenderà da (a) dalla dimensione degli
investimenti di i rispetto a quelli di J. (b) dal
grado relativo di utilità dei due individui. (c)
dalla natura delle altre relazioni di
interdipendenza tecnologica. In particolare (i)
se i é 'insostituibile' che j possa disporre
ex-post del capitale é irrilevante e quindi il
controllo deve essere comunque allocato a i. (ii)
se il capitale k1 é vincolato a i, nuovamente non
si ha alcun effetto positivo nel dare a j il
controllo, che deve essere comunque attribuito a
i stesso risultato si ha se i é indespensabile a
K1.
55Con entrambe le allocazioni del controllo permane
in generale una situazione di sotto-investimento
rispetto alla situazione di first best (eq. 10).
Nel caso di allocazione a favore di i (eq. 11' e
12') si ha Vi(i,j,k1I) 1/2
Vi(i,j,k1I) Vi(i, K1I)
Vj(i,j,k1I) 1/2 Vj(i,j,k1I)
Vj(jI) Un'efficienza pari a quella
di una situazione di informazione completa
richiederebbe per esempio Vi(i,j,k1I)
Vi(i, K1I) ovvero che j fosse perfettamente
sostituibile. Vj(i,j,k1I) 0
Vj(jI) ovvero che i rendimenti marginali degli
investimenti di j in capitale umano siano
irrilevanti .
56Nel modello si assume che si raggiunga sempre
l'allocazione di second-best ovvero l'allocazione
ottimale del controllo.
576. Due forme di concentrazione del controllo. a)
controllo concentrato in i per i 1/2 Vi(i,j,
k1, k2I) 1/2 Vi(i,k1, k2I) 1
per j 1/2 Vj(i,j,k1, k2I) 1/2
Vj(jI) 1 b) controllo concentrato in
j per i 1/2 Vi(i,j, k1, k2I) 1/2
Vi(iI) 1 per j 1/2 Vj(i,j,k1,
k2I) 1/2 Vj(j,k1, k2I) 1
586.Decentramento del controllo. a) controllo
concentrato in i per i 1/2 Vi(i,j, k1, k2I)
1/2 Vi(i,k1, k2I) 1 per j
1/2 Vj(i,j,k1, k2I) 1/2 Vj(jI)
1 c) decentramento per i 1/2 Vi(i,j,
k1, k2I) 1/2 Vi(i, k1I) 1
per j 1/2 Vj(i,j,k1, k2I) 1/2 Vj(j,
k2I) 1
59Un modello formale
Assunto Radicale Con proprietà capitalista (PC)
le imprese massimizzeranno Rc Q (k,K,l,L) -
rk RK wl (HW)L (1)
Con proprietà ai lavoratori (PL)
le imprese massimizzeranno RL Q (k,K,l,L) -
rk (ZR)K wl WL (2) Assunto
neoistituzionalista
PC prevalgono se Rc ? RL o, ZK
- HL ? 0 (3)
PL prevalgono se RL ? Rc, o
HL - ZK ? 0
(4) (COE) una tecnologia che max (1) e soddisfa
(3). (LOE) una tecnologia che massimizza (2) e
soddisfa (4).
60Condizioni di equilibrio organizzativo
Si assuma che (kc,,Kc, lc, Lc) argmax Rc
(k, K, l, L) (5)
(kL, KL, lL, LL) argmax RL (k, K ,l, L)
(6) Limpresa
sarà in un equilibrio organizzativo capitalista
(COE) se ZKc - HLc ? 0
(7)
e in un equilibrio
organizzativo lavorativo (LOE) se HLL - ZKL
? 0 (8)
61Molteplicità di equilibri organizzativi
Kc/Lc ? H/Z
(7') KL/LL
? H/Z
(8') Poichè
(HW)/R ? W/(ZR) abbiamo
Kc/Lc ? KL/LL
(9) Abbiamo quindi 3 casi 1) Kc/Lc ?
H/Z ? KL/LL
(10)
(equilibri organizzativi multipli). 2) Kc/Lc
? KL/LL gt H/Z (11)
(solo
COE). 3) H/Z gt Kc/Lc ? KL/LL
(12)
(solo LOE).
62Il modello tayloristico come un equilibrio
organizzativo
PA -----gt TA Diritti deboli dei lavoratori
diminuisconolintensità di lavoro ad alti costi
di agenzia TA -----gt PA Poichè i lavoratori
tendono ad essere fattori ad alti costi di
agenzia essi hanno raramente diritti
organizzativi o occupazionali. -----gt PA
-----gt TA -----gt PA -----gt E leconomia
americana fondata sul mercato? (i) Mercato per
il lavoro a basso contenuto di qualificazione
(ii) Mercato per le compagnie
63 Il modello giapponese come un equilibrio
organizzativo
Anche in questo caso -----gt PJ -----gt TJ
-----gt PJ -----gt PJ -----gt TJ Poichè I
lavoratori hanno dei diritti nellorganizzazione
alcuni costi di agenzia sono cancellati. Questo
tende a favorire investimenti in lavoro ad alti
costi di agenzia. TJ -----gt PJ Poichè la
tecnologia è inensiva in lavoro ad alti costi di
agenzia un ammontare più rilevante di costi di
agenzia può essere cancellato dando dei diritti
ai lavoratori.
64Il modello tedesco come equilibrio organizzativo
PG----gt TG I diritti occupazionali spingono la
tecnologia verso capacità applicabili a diverse
imprese ma specifici ad una certa occupazione.
TG ----gt PG Una tecnologia ad alta intensitÃ
di capacità specifiche a certi settori rende
conveniente lattribuzione di dirittti
occupazionali
65Rigidità e FlessibilitÃ
Capitalismo Americano flessibilità organizzativa
e occupazionale Capitalismo Giapponese Flessibil
ità organizzativa e rigidità occupazionale Capital
ismo tedesco Rigidità organizzativa e
flessibilità occupationale
Rigidità Occupazionale
Flessibilità Organizzativa
Flessibilità Occupazionale
Rigidità Organizzativa
66Cambiamenti nella Biodiversità del Capitalismo
Diversi diritti -----------gt Diversi costi di
agenzia-----gt Diversi costi dei fattori------gt
Diversi Vantaggi Istituzionali Comparati
-------- (Per via della Globalizzazione--------
-gt Aumento della specializzazione nei settori
dove il paese ha un vantaggio istituzionale
comparato -------------------gt
Specializzazione istituzionale ----------gt
------gt Aumento della biodiversitÃ
istituzionale fra paesi -----gt Diminuzione
della biodiversità istituzionale nei paesi
67La globalizzazione potrebbe aumentare la
Biodiversità del Capitalismo
U. S. A. --------gt processi a coordinamento
top-down Giappone e Germania ----------gt -------
-gtProcessi a coordinamento bottom-up Italia?
Diritti di proprietà intellettuale (TRIPS) e
vantaggio istituzionale comparato
68Alcuni casi
- Primo caso dopo-guerra in Italia e Giappone.
- Perché gli shocks politici hanno importanza?
- Secondo caso public company e social-democrazia.
- Globalizzazionela diversità istituzionale è
possibile?
69Il Giappone prima delloccupazione.
- Le grandi imprese erano organizzate in zaibatsu
Mitsubishi, Mitsui and Sumitomo and Yasuda. - Le imprese Zaibatsu erano controllate dalle
famiglie ed erano state fondate da esse. . Per
esempio Mitsui e Sumitomo erano due delle più
potenti famiglie di mercanti nel Giappone dei
Tokugawa. Tuttavia in Giappone tutta lenfasi
era sulla perpetuazione del nome della famiglia
(Kamei) . - I Manager avevano un ruolo e i nuovi proprietari
potevano essere adottati con il nome della
famiglia.
70Loccupazione americana.
- Limprovvisa resa del Giappone implicò che non ci
fosse tempo per fare accordi con le famiglie
zaibatsu. - Gli americani interpretarono la fedeltà al nome
delle famiglie come delle relazioni feudali che
erano alla base del militarismo giapponese. - Essi espropriarono le famiglie zaibatsu,
nazionalizzarono le loro proprietà e cercarono di
vendere tutto il loro stock ai piccoli azionisti.
. Concentrazioni della proprietà e del potere
furono considerate pericolose. Le partecipazioni
industriali delle banche e le partecipazioni
incrociate furono proibite. Le attività dei
sindacati furono inizialmente incoraggiate.
71La nascita dei keiretsu.
- La guerra e lespropriazione delle famiglie
zaibatsu avevano rafforzato sia le garanzie dei
lavoratori che i loro investimenti specifici in
capitale umano. - La contraddizione fra queste condizioni e il
sistema che gli Americani avevano intenzione di
creare divenne evidente con crollo del mercato
azionario del 1949 che rese i take-overs molto
facili nuovi proprietari che non erano vincolati
da contratti impliciti con i lavoratori potevano
mettere in pericolo sia la sicurezza del posto di
lavoro che gli investimenti specifici dei
lavoratori. - Come risultato, il cross shareholding e le
participazioni azionarie delle banche vennero
tacitamente permesse nacque così il sistema
dei keiretsu basato su main banking, cross
shareholding e sicurezza del posto di lavoro.
72LItalia alla fine della guerra.
- In Italia la crisi degli anni 30 fu
particolarmente severa. Per salvare le banche il
sistema fascista fu costretto a comprarne le
partecipazioni azionarie e trasferirne la
proprietà ad una nuova agenzia creata con questo
proposito nel 1933 lIRI, Istituto per la
Ricostruzione Industriale. La proprietà di molte
grandi imprese passò così allo Stato. - Per via della legge bancaria del 1936 era
vietata alle banche di possedere partecipazioni
azionarie nelle compagnie industriali. Al tempo
stesso non era stato sviluppato un mercato
azionario liquido. - Le grandi imprese che non erano di proprietÃ
statale erano possedute dallo stato Diversamente
dal sistema zaibatsu lappartenenza ad una
famiglia era una questione di sangue non una
questione di kamei.
73Loccupazione (Anglo-)Americana
- Nel caso italiano cercare di applicare il
modello americano basato sulla separazione fra
proprietà e controllo sarebbe stato molto più
facile. Molte grandi imprese erano già possedute
dallo stato e una legge che separasse banche e
industria esisteva già . - Ma la situazione politica era diversa
- LItalia non era crollata improvvisamente ma la
liberazione era durata due anni. Frattanto le
famiglie zaibatsu italiane avevano avuto tutto
il tempo di fare degli accordi con le forze
Anglo-Americane. - Alla fine il sistema italiano di corporate
governance uscì sostanzialmente invariato dalla
dalla occupazione anglo-americana.
74Gli shock politici contano?
- Se prendiamo la teoria di Williamson gli shock
politici non dovrebbero contare. - Delle due luna
- il keiretsu era una forma efficiente rispetto
allo zaibatsu e doveva prevalere comunque - or non lo era e sarebbe dovuto scomparire dopo
loccupazione americana. - Invece, shock asimmetrici hanno conseguenze di
lungo periodo e, a dispetto di recenti riforme,
molte delle differenze fra Italia and Giappone
nella corporate governance del settore privato
possono ancora essere fatte risalire al periodo
post-bellico.
75La neutralità degli shock politici.
- Il motivo per cui, nella teoria
neo-istituzionalista e nella teoria GHM il
governo privato non è influenzato dalla
politica è che esso tende a reagire
efficientemente a caratteristiche tecnologiche
come la specifcità delle risorse. Il Corporate
Control (CC) è efficientemente acquisito dai
proprietari più efficienti che lo valutano di più
- Tec -----gt CC
- Pol. -/---/---/-gt CC
- Paradosso mentre per via dei costi di
transazione positivi CC è considerato essere
importante, la sua allocazione avviene nel mondo
anti-Coasiano del teorema di Coase.
76Neutralità politica e tecnologica.
- Nelle teorie che abbiamo considerato la politica
non conta perché la tecnologia è neutrale e non è
influenzata dai diritti di proprietà . - Tuttavia, largomento può essere invertito gli
agenti that acquisiscono CC tenderanno a
scegliere una tecnologia dove essi diventano più
specifici. - CC -----gt Tec
- In questo caso la politica influenza CC che non è
solo determinato dalla tecnologia ma tende ad
influenzarlo - Pol -----gt CC -----gt Tec
77Democrazia, Politica e Corporate Governance
- Le storie di Giappone e Italia rappresentano
represent situazioni politiche eccezionali. - In generale, in una società democratica, la
politica può avere un ruolo nel limitare una
eccessiva concentrazione di potere nelle mani dei
capitalisti. - Questo può avvenire in due forme
- Prevenire controllo concentrato dei capitalisti.
- Creare una contro-forza al concentramento del
capitale - US rappresenta il caso a) e l Europa
(specialmente lItalia) il caso b).
78Dalla politica alleconomia il sistema
americano(Mark Roe)
- Condizioni storiche la meritocrazia era protetta
dalle politiche dinastiche dei proprietari più
ricchi che non potevano concentrare la loro
ricchezza grazie a banche e monopoli. - Lassenza di socialdemocrazia era in qualche modo
connessa allidea che non vi fosse una
insormontabile barriera dinastica e persone
capaci (ma povere) potessero acquisire il potere
economico a dispetto del fatto che non fossero
ricche (American populism) - La politica ha influenzato la corporate
governance ? ma le opportunità offerte dal
sistema di corporate governance hanno a loro
volta influenzato la politica.
79Dalla economia alla politica il sistema Europeo.
- Condizioni storiche Le dinastie familiari hanno
esercitato un potere che ha interferito con la
logica della meritocrazia manageriale. - Si può intendere per "social-democrazia un
approccio politico secondo cui coloro che non
fanno parte delle classi dominanti vanno difesi
dallabuso di questo potere. - Invece di bloccare la concentrazione del potere
dei ricchi sulla coorporation, il sistema limita
lesercizio del loro potere. - La socialdemocrazia può spaventare i proprietari
e essere di impedimento alla separazione fra
proprietà che caratterizza il sistema americano
? Tuttavia la socialdemocrazia è stata essa
stessa una reazione ad un sistema di esercitare
il potere che era molto più impermeabile di
quello americano.
80Complementarità istituzionali.
- Il populismo americano (tenere sotto controllo le
dinastie capitaliste!) e la social-democrazia
europee (creare un contropotere dei lavoratori a
queste famiglie !) sono due diverse politiche
strategie mediante le quali queste società hanno
reso compatibile la concentrazione del potere
associato alle mega-imprese con la democrazia. - Proprietà dispersa ? Assenza socialdemocrazia
- ( Equilibrio Disperso)
- Proprietà concentrata? Presenza socialdemocrazia
- ( Equilibrio Concentrato)
81Asimmetria di capitale e lavoro
Capitalisti Lavoratori
Concentrazione Forze economiche Azione politica
Dispersione Azione politica Forze economiche
La concentrazione del capitale può essere
concentrata, mediante ordinarie transazioni di
mercato, nelle mani di pochi proprietari e vi
sarà una spontanea tendenza in questa direzione
quando questo aumenta il profitto. Invece,
vista lassenza di schiavitù e la
self-ownership dei lavoratori,la proprietà del
lavoro è necessariamente dispersa e la
concentrazione degli interessi dei lavoratori non
può essere ottenuta mediante transazioni
ordinarie. La politica è richiesta per fermare
la concentrazione del capitale o per promuovere
la concentrazione del lavoro. Le forze
economiche tendono a concentrare il capitale e a
disperdere il lavoro.
82Equilibri Concentrati e Dispersi
- (1)La politica anticipa le forze economiche.
- equilibrio disperso Una volta che siamo in un
" Eq. Disp." la dispersione dei capitalisti e dei
lavoratori si rafforzano a vicenda. - ma, nel processo di raggiungere un equilibrio, è
probabile che la direzione di causalità sia dalla
politica alla economia - (2)Le forze economiche anticipano la politica
- equilibrio concentrato Una volta che siamio
in un Eq. Conc la centralizzazione degli
interessi di capitalisti e lavoratori si
concentrano a vicenda - ma è probabile che la causalità si sia mossa da
forme di corporate governance concentrata
allazione politica.
83Risultati empirici
- Belloc e Pagano dimostrano che tutti e due le
direzione di causalità esistono e sono robuste. - La direzione of causalità dalla politica alla
corporate governance è più marcata quando gli
Stati Uniti sono inclusi. - La direzione di causalità dalla corporate
governance alla politica è più marcata per i
paesi europei (specialmente quando è inclusa
lItalia). - I dati confermano quindi la nostra ipotesi.
84Implicazioni
- Supponiamo che Stati Uniti e molti paesi europei
approssimano gli equilibri concentrati e
dispersi - Possono tutti e due i sistemi sopravvivere in una
economia globalizzata? - Secondo alcune visioni politiche, lintroduzione
di una legislazione simile a quella americana
avrebbe il vantaggio di anticipare linevitabile
prevalenza del sistema americano. - Questo punto di vista, tuttavia, ignora il fatto
che i due sistemi sono caratterizzati da due
diversi vantaggi istituzionali comparati (CIA)
85Comparative institutional advantage (CIA)
- Sistema americano
- ?elevati investimenti nelle capacità di manager
professionali, diversificazione della proprietà e
concentrazione dei capitali nelle corporation.
Ma deboli incentivi alla formazione del capitale
unamo di proprietari e lavoratori. - Quindi, mentre proprietari e lavoratori non
concentrano i loro interessi cè una tendenza ad
adottare tecnologie caratterizzate dalla
concentrazione di molte conoscenze nelle mani di
manager e da un sistema di istruzioni top-down
ai lavoratori. - Una tale tecnologia rende a sua volta
"efficiente" attribuire sostanziali poteri ai
manager creando un sentiero di autorafforzamento
fra politica, tecnologia e corporate
governance - Equilibrio
organizzativo stabile.
86Comparative institutional advantage
- Sistema Europeo
- ?Una minore diversificazione della proprietà e
incentivi maggiori per i proprietari (e per i
loro eredi) ad investire nel capitale umano
necessario a gestire limpresa. Al tempo stesso,
la protezione del posto di lavoro dà ai
lavoratori incentivi per fare investimenti in
capitale umano specifici alle imprese. - Al contrario, gli investimenti in capitale umano
di manager professionisti è scoraggiato e
linformazione, essendo più dispersa, deve spesso
seguire un sentiero bottom-up. - La tecnologia che è favorita da questa forma di
corp. gov. rinforza a sua volta gli interessi
politici che sono ad essi associati mentre i
lavoratori e i proprietari tendono a concentrare
di più i loro interessi, la conoscenza è più
dispersa e un sistema di trasmissione bottom-up
ha un ruolo relativamente più importante che
favorisce a sua volta il potere politico di
proprietari e lavoratori. - Equilibrio
organizzativo stabile. -
87Specializzazione con diversi sistemi di diritti.
- La globalizzazione favorisce la diversitÃ
istituzionale ma solo se essa viene interpetrata
come maggiore integrazione economica" e non come
la prevalenza di un singolo sistema di diritti. - Sistema con proprietà dispersa e diritti di
proprietà debole. - ? CIA nella acquisizione e produzione di
conoscenza codificata applicata top-down ai
processi produttivi. ? Specializzazione in
processi i innovativi che richiedono conoscenza
codificata. - Sistemi con proprietà concentrata e forti
dirittti dei lavoratori. - ? CIA nella produzione di conoscenza tacita che
è applicata con un processo bottom-up al
miglioramento dei prodotti e delle tecnologie
transmission of information, to improvement of
the products ? Specializzazione in processi i
innovativi che richiedono conoscenza tacita.
88Due diversi regimi di IPR
- Supponiamo che parte della conoscenza codificata
prodotta dal primo tipo di paesi sia usata nella
produzione della produzione della conoscenza
tacita fatta dai secondi. - Due regimi
- 1 regime IPR deboli (80s)
- ? I paesi con equilibri concentrati" che
possono basarsi su conoscenza bottom-up possono
sfruttare i paesi che si basano su conoscenza
top-down. - 2 regime IPR forti (90s)
- ? I paesi che sono forti nella produzione di
conoscenza codificata possono facilmente
brevettarla e percipire elevati profitti
monopolistici relativamenente ai paesi a
conoscenza tacita che la usano come un input. - Se la globalizzazione è interpretata come un
cambiamento change dal 1 regime al the 2
regime ? - essa può mettere in crisi i sistemi bottom-up.
89DesiderabilitÃ
- E desiderabile la convergenza verso un sistema
dove un minore livello di socialdemocrazia
permette una maggiore separazione fra proprietà e
controllo. - Se la socialdemocrazia è più una conseguenza che
una causa di un basso grado di separazione fra
proprietà e controllo, un livello più basso di
socialdemocrazia potrebbe implicare che lEuropa
sia priva sia del suo modo specifico che del
populismo americano per limitare il potere dei
capitalisti. - Se lEuropa presenta tentazioni americane,
lAmerica presenta tentazioni europee..
90Un nuovo modello di accumuazione?
-----gt Proprietà di Capitale Intellettuale
-----gt Incentivi ad acquisire nuove capcitÃ
IPR-specifiche -- -----gt Proprietà di quote
crescenti di Capitale Intellettuale --------gt