Title: Diapositiva 1
1nasce il 12 agosto 1591 a Parigi
muore il 15 marzo 1660 a Parigi
2-
- 12 agosto1591 si apre alla vita una nuova
creatura. - Una bimba vagisce e con le manine tese cerca
colei che mai le potrà sorridere la mamma! - Ma Luisa non conoscerà mai le tenerezze di una
madre, poiché suo padre sposò una vedova con
figli e per la piccola non ci fu posto in quella
casa. -
3- Poissy 1594 qui Luisa a soli 3 anni è
accolta dalle monache Domenicane, dove si trova
una zia religiosa viene educata insieme alle
nobili giovanette di Francia. - Viene preparata alla prima comunione,
- seguita nello studio delle lettere, dellarte
e della poesia con grande attenzione. -
4- Luisa aveva dieci o undici anni quando per la
mutata situazione familiare, il papà laffidò ad
una maestra abile e virtuosa dedita
alleducazione del ceto medio. - Luisa pur continuando a studiare, imparò le
umili e necessarie faccende domestiche. - Si intravede già il disegno della Provvidenza
che guida la formazione della futura madre dei
poveri che a sua volta formerà le Figlie della
Carità dedite ai più poveri della società.
5-
-
- Il 25 luglio 1604 muore il padre. E un giorno
di grande dolore per Luisa, che tredicenne, aveva
posto in lui tutta la sua fiducia e il suo
affetto. Lo zio Michele, la prende sotto la sua
custodia e diviene il suo tutore. La
spensieratezza, la gioia propria della gioventù
non illumina più il suo volto, il suo cuore tende
ad una vita di raccoglimento e di preghiera. -
6- Luisa aspira a entrare fra le Cappuccine per
vivere la loro Regola austera. Il suo Direttore
Spirituale padre Onorato di Champigny, la
dissuade a causa della sua salute debole e le
dice no, figliola, Dio non ti vuole claustrale
Egli ha altri disegni su di te
74 giugno 1623, Pentecoste, la svolta
- Nella Chiesa di Saint Nicolas des Champes,
grida al Signore la sua angoscia ma.improvvisa - una LUCE
- inonda il suo cuore intuisce che un giorno per
lei si aprirà una nuova via.
8- Rinunciare al proprio sogno è per lei difficile,
prega, riflette, ascolta lo zio Michele, che
attraverso lettere di vera direzione spirituale,
le prospetta il matrimonio,e le scrive anche in
questa via puoi farti santa e puoi fare del bene
agli altri, e Luisa non senza lotte interne
ubbidisce. - Il 5 febbraio 1613 nella Chiesa di San Gervasio
si celebrano le nozze di Luisa con Antonio Le
Gras, - segretario della regina Maria de Medici.
9Giorni felici e croce allorizzonte
Dopo alcuni anni la nascita del figlio Michele
allieta la sua vita, ma il marito si ammala e il
21 dicembre 1625 Antonio le Gras muore. Nubi
ed oscurità fanno tentennare Luisa la quale pensa
che tutto sia un segno della sua poca fedeltà
alla volontà di Dio che la voleva religiosa
10La guida
- Luisa va incontro ad unaltra sofferenza
Monsignor Camus,suo Direttore Spirituale,la
invita a rivolgersi a Vincenzo de Paoli per la
direzione spirituale essendo egli impossibilitato
a continuare a farla. - Luisa ha un moto di ripugnanza per questo
umile prete, a sua volta Vincenzo ha più
preferenza per i poveri e stenta ad accettare di
essere la guida di una nobile damigella. Ma Dio
aveva legato allincontro di queste due anime la
meravigliosa storia della Carità - Vincenzo si accorge ben presto che nel corpo
fragilissimo della sua nuova penitente, si
nasconde unanima virile, capace di raggiungere
le altezze dello spirito e le più ardimentose
realizzazioni nel campo della carità.
11Lattesa della Provvidenza
- Luisa non dimentica il messaggio che Dio le
aveva comunicato interiormente il giorno di
Pentecoste del 1623 spinge il suo direttore
spirituale, Vincenzo de Paoli a farsi interprete
della volontà di Dio. - Vincenzo, uomo che sa attendere la
Provvidenza, frena la sua impazienza. - Luisa impara ad attendere anche se il
carattere emotivo di lei, sente la stanchezza
dellattesa. Dio però vegliava su di lei e
lavorava sul suo strumento per perfezionarla per
le opere per le quali era destinata.
12Una grande mente a servizio di un grande cuore
- Vincenzo aveva fondato le Confraternite della
Carità, formate dalle nobili signore di Parigi,
le Dame della Carità che si dedicavano al
sollievo spirituale e materiale dei poveri a
domicilio. Poiché il loro numero si moltiplica
Vincenzo comprende la necessità dare una guida e
una formatrice che avesse lintelligenza del
PoveroAffida a Luisa le visite delle Caritàed
ella non si risparmia va da una Confraternita
allaltra portando lincoraggiamento e il
consiglio che illumina e rafforza la volontà di
operare il bene. -
13Le Figlie della Carità
- Vincenzo evangelizzando i poveri della
campagna, aveva spesso incontrato buone e - pie contadinelle,che non si sentivano portate
al matrimonio, ma volentieri si sarebbero donate
a Dio per servirlo più perfettamente. Si ricorda
di loro e le chiama a Parigi per aiutare le Dame
della Carità - Le Dame si dichiarano contente di questo
aiuto così prezioso, i poveri ne lodano Dio e,
vedendo con quale amore li servono cominciano a
chiamarle Figlie della Carità
14Vincenzo conosciuta la volontà di Dio lancia
Luisa tra i poveri e affida la Comunità nascente
delle Figlie della Carità
- Luisa allora si dedica insieme a Vincenzo alla
formazione delle future Figlie della Carità. - Insegna loro come prendersi cura dei bambini, dei
vecchi, dei malati ad aver sempre dinanzi agli
occhi - il Cristo
- che aveva occhi e cuore per ogni miseria
umana!
15- Vincenzo segue da vicino lopera della grazia
nellanimo di Luisa, e gli insegnamenti che ella
dona alle Suore. Uomo tutto dato a Dio e tutto
dato ai poveri,sottolinea i suoi insegnamenti e
li completa dicendo alle prime Figlie della
CaritàSi, andate Figlie mie. Quando il povero
ha bisogno di voi lasciate pure la santa Messa,
poiché è un lasciare Dio per Dio! - Le Figlie della Carità imparano così che il
povero è Dio è spendere le loro migliori
energie per il loro bene spirituale e corporale.
16Il cuore di Luisa fu così ben presto conosciuto
da chi versava nella miseria
- Poveri di ogni genere, vecchi, mamme,bambini,ricev
evano da Luisa e dalle sue Figlie , il soccorso
della Carità.
17Andate, Figlie della Carità!
- Il pizzico di lievito evangelico è
meravigliosamente cresciuto! - Ovunque cè un uomo che soffre, una miseria da
soccorrere, le Figlie della Carità vengono
inviate da Vincenzo e da Luisa per soccorrerli e
portare con la loro azione fraterna la dignità di
figli di Dio.
18ULTIMI GIORNI
- Nel marzo 1660, Luisa si aggrava, le sue
sofferenze portate avanti per tanti anni
aumentano ma il suo sguardo è rivolto al
Crocifisso perché sa che la sofferenza ha un
valore impetrativo e loffre per le sue Figlie,
mentre raccomanda loro di volersi bene e di amare
con dedizione assoluta il povero. Servire i
poveri è uno dei più grandi tesori del
cristianesimodiceva sul letto di morte.
19- Luisa, muore il 15 marzo1660.
- San Vincenzo certo della sua santità per
averla seguita spiritualmente per molti anni,
laddita alle Figlie della Carità come maestra e
guida. Ancora oggi - dal cielo, ella continua a mostrare alle sue
figlie la via per servire i poveri come veri
padroni
20L11 marzo 1934, Pio XI la proclama santa.
Il 10 febbraio 1960, il Papa Giovanni XXIII, la
dichiara Patrona di quanti sono impegnati
nelle opere sociali cristiane tra lesultanza del
mondo della carità e della Famiglia Vincenziana.
Così Dio ha ripagato colei che ha saputo dare
tutto per Lui e per i poveri
21Preghiera
- Ti preghiamo, Dio Onnipotente ed Eterno, Tu
che hai colmato di carità il cuore di San
Vincenzo e di Santa Luisa, dona anche a noi il
Tuo amore. Fa che a loro esempio sappiamo
scoprire e servire Gesù Cristo, Tuo Figlio nei
nostri fratelli poveri ed infelici - Insegnaci alla loro scuola, ad amare col
sudore della fronte e la fatica delle braccia,
con umiltà, semplicità e carità.