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1EPISTEMOLOGIA DELLE INTERFACCE Oronzo
Parlangeli Università di Siena
L'espressione 'interfaccia utente' emerse verso
la fine degli anni '70, in ambienti
ingegneristici Per interfaccia utente si
intende quel programma, quegli strumenti e quei
processi che permettono di realizzare tra l'uomo
e la macchina un'interazione fatta di valori di
input e conseguenti valori di output
2Lo sviluppo delle tecnologie a base infomatica Le
ICT - Information and Communicaion technology.
Ad esempio. per quanto riguarda le tecnologie per
la formazione
3 CAIgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgt gtgtgtgtgtgtgtITSgtgtgtgtgtgtgtgtgtgt gtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgt
gtgtgtMULTIMEDIALIgtgt gtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtgtIPERMEDIAL
Igtgtgt
Learning objects
4I Sistemi ipermediali devono la loro recente
larga diffusione a diversi fattori La
trasformazione della classe a luogo non
delimitato fisicamente La perdita della
sincronicità del rapporto trasmissione/acquisizi
one delle conoscenze La richiesta di una
formazione continua La possibilità di
sviluppare strumenti formativi alternativi al
libro e che sono più a basso costo.
5Lo sviluppo delle tecnologie a base infomatica Le
ICT - Information and Communicaion technology.
Ma anche allaggancio a ipotesi psicologiche
6LE RAGIONI DELLA MULTIMEDIALITA
stimoli verbali
stimoli non verbali
sistemi sensoriali
logogens
imagens
connessioni referenziali
risposte verbali
risposte non verbali
Paivio (69, 71).
7LE RAGIONI DELLIPERTESTUALITA
stimoli verbali
stimoli non verbali
connessioni referenziali
risposte verbali
risposte non verbali
8Lo sviluppo delle tecnologie a base infomatica Le
ICT - Information and Communicaion technology.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle interfacce
utente, levoluzione ha riguardato diversi
aspetti, Incluso il passaggio alluso di
interfacce metaforiche
9LE METAFORE
stimoli verbali
stimoli non verbali
L'uso delle metafore sembra essere una tendenza
naturale che gli esseri umani manifestano quando
devono affrontare la complessità.
connessioni referenziali
Pertanto le metafore sono state studiate anche
come uno degli strumenti più potenti in grado di
facilitare i processi di comprensione e
apprendimento.
risposte non verbali
10Nel passato le metafore erano considerate solo
come una delle tecniche della retorica. Infatti,
insieme con la metonimia, la prosopopea e la
sineddoche, le metafore sono degli strumenti
retorici di sostituzione. Metafora qualcosa è
descritto come se fosse qualcos'altro (es "dalla
nostra nascita alla nostra morte siamo candele
esposte al vento") Metonimia qualcosa è
descritto per mezzo di un simbolo associato (es
"quando cominciò il concerto, tutto lo stadio si
alzò in piedi ad applaudire") Prosopopea un
oggetto inanimato è personificato (es. "il motore
della nostra macchina tossiva rumorosamente") Sin
eddoche sostituzione di una parte con l'intero o
dell'intero con una parte (es "le nostre labbra
si attraevano reciprocamente").
11LINEE-GUIDA PER LO SVILUPPO SI INTERFACCE
METAFORICHE
"Considera le metafore ogni qualvolta sia
possibile"
12LINEE-GUIDA PER LO SVILUPPO SI INTERFACCE
METAFORICHE
"Adotta metafore che siano congruenti da un punto
di vista cognitivo"
13LINEE-GUIDA PER LO SVILUPPO SI INTERFACCE
METAFORICHE
"Se non si riesce a strutturare una metafora che
sia cognitivamente congruente, allora è da
preferirsi una metafora poco familiare"
14LINEE-GUIDA PER LO SVILUPPO SI INTERFACCE
METAFORICHE
"Se la metafora selezionata è incongruente e
familiare, allora considera la possibilità di
strutturare dei programmi formativi"
15LINEE-GUIDA PER LO SVILUPPO SI INTERFACCE
METAFORICHE
"Quando sembra impossibile trovare una metafora
adeguata, si provi a considerare il sistema da un
altra prospettiva"
16PROBLEMI E SOLUZIONI
stimoli verbali
stimoli non verbali
LA STRUTTURA
La navigazione riguarda le relazioni che sono
stabilite tra le diverse pagine o schermate che
sono disponibili in un sistema ipermediale
connessioni referenziali
risposte non verbali
17STRUTTURE INFORMATIVE DI BASE
Coerenza
Sovraccarico cognitivo
Coerenza
- lineare
- gerarchica
- accesso simultaneo
- a grappolo
- a rete
- mista
- In-out
- a griglia
18Coerenza
Sovraccarico cognitivo
Coerenza
Struttura lineare
19Struttura lineare
- Vantaggi
- adatta autenti poco esperti
- permette di guidare lutente lungo un percorso
predefinito. - Svantaggi
- La mancanza di controllo nella navigazione può
essere a volte intollerabile. - Fornisci sempre la possibilità allutente di
interrompere la sequenza e uscire. - fai sapere allutente quanta strada deve ancora
percorrere - pag.5/6 - pag.12/180
20Struttura gerarchica
Pagina principale
Pag. sezione
sezione
contenuti
21Struttura gerarchica
- Svantaggi
- Strutture troppo profonde che prevedono troppi
link possono essere causa di disorientamento - È necessaria una struttura cosi profonda e
complessa? Non sempre lo è.
- Vantaggi
- È il modo migliore per organizzare unità
complesse di - Informazione
- I diagrammi gerarchici sono noti e perciò facili
da comprendere
22Struttura gerarchica ad accesso simultaneo
23Struttura gerarchica ad accesso simultaneo
E essenzialmente una struttura gerarchica in cui
sono fornite forti connessioni tra tutti i
maggiori livelli
Vantaggi Lutente può andare da qualunque
posto in qualunque posto
Svantaggi Il pericolo è quello di perdere il
controllo della navigazione potenzialmente ci
sono troppi link.
- Fornisci un menù di link su ogni pagina per i
collegamenti chiave e riduci a 2 o 3 passaggi la
navigazione potrebbe essere una mappa o il
diagramma del sito. - Fornisci un aiuto per rendere esplicita la
struttura informativa sottostante
24Struttura gerarchica a grappolo
Mappa del sito
Pagina principale
Pagina di ricerca
Pagina di ricerca
25Struttura gerarchica a grappolo
E simile alla struttura gerarchica tranne che per
il fatto che ogni area di argomenti rappresenta
una sorta di isola indipendente, dove tutte le
pagine di ciascuna classe sono collegate le une
alle altre
Vantaggi Incoraggia lesplorazione allinterno di
una determinata area e consente allutente di
navigare liberamente allinterno di un argomento
Svantaggi Le pagine devono contenere una barra
di navigazione con dei collegamenti che conducono
alla pagina sezioni, alla pagina principale, alla
mappa del sito.
26Struttura a rete
Struttura a rete
27Struttura a rete
- Non pongono quasi nessun limite allutilizzo
delle informazioni - I collegamenti riportano sia ad altri punti del
sito che ad altri siti - Il mito è che esse rappresentino il modo in cui
funziona la mente umana per libere associazioni.
Svantaggi difficili da comprendere e prevedere
per lutente
Vantaggi Consentire allutente di seguire i
loro interessi in modo unico, euristico e
caratteristico. adatti a siti di piccole
dimensioni e dedicati a domini specifici
28Struttura mista
Struttura mista
29Struttura mista
- Virtualmente tutte le strutture sono miste.
- Vantaggi
- - rispondono a necessità diverse di
organizzazione dellinformazione - - tipologie di informazioni/attività diverse
richiedono spesso strutture diverse - Svantaggi
- Assicurati che le tue ragioni siano trasparenti
per lutente - Impedisci allutente il collegamento con pagina
dellaltra struttura
30Struttura in-out
31Struttura in-out
- Svantaggi
- Lutente deve continuamente tornare indietro
alla pagina principale per poter vedere se cè
unaltra informazione interessante - per controllare di avere effettivamente seguito
tutti i piccoli percorsi disponibili. - sono strutture difficili da stampare.
Vantaggi Questa struttura favorisce una
sensazione di stabilità.
- Rendi chiare le opzioni di navigazione entrata e
uscita - Lascia sempre evidente la pagina di accesso
32Struttura a griglia
A1
B2
C1
D1
E1
Componente 1
Componente 2
Componente 3
33Struttura a griglia
Struttura a griglia
Vantaggi Le griglie sono un buon metodo per
correlare variabili, come informazioni
cronologiche storiche in categorie standard
eventi, tecnologie, cultura. Svantaggi Le unità
singole della griglia devono condividere una
struttrura uniforme di argomenti e sottoargomenti
e deve essere chiara allutente la struttura
generale
34Navigabilità
Le persone hanno modi diversi di orientarsi
nello spazio fisico, e manifestano questa stessa
modalità di comportamento quando utilizzano un
ipermedia. Tenere presenti le modalità attraverso
cui le persone si spostano nello spazio fisico
per aiutarle a muoversi nello spazio
virtuale. Landmark navigaton Route navigaton
Map navigation
34
35Navigabilità
Le persone che usano questo tipo di navigazione
scelgono un oggetto, edificio, un particolare
visibile facilmente e riconoscibile da lontano e
lo usano come base. Escono dalla base per una
esplorazione e ritornano alla base ogni volta che
si perdono o quando vogliono andare in una
direzione diversa.
Landmark navigation
36Navigabilità
Le persone che usano questo tipo di navigazione
scelgono un oggetto, edificio, un particolare
visibile facilmente e riconoscibile da lontano e
lo usano come base. Escono dalla base per una
esplorazione e ritornano alla base ogni volta che
si perdono o quando vogliono andare in una
direzione diversa.
Landmark navigation
37Navigabilità
Quando hanno preso familiarità con una zona
prendono un altro punto di riferimento e
esplorano altri spazi. Pensate a quando vi
capita di visitare una città straniera in cui
non siete mai stati cosa fate?
Landmark navigation
38Navigabilità
Le persone che usano questo modo di navigazione
imparano la strada che collega un posto allaltro
o un posto a molti altri. Ad un navigatore di
questo tipo capita di guidare fino al
supermercato e di dovere tornare indietro fino a
casa per raggiungere il cinema, perché non
conosce una strada che va dal supermercato al
cinema.
Route navigation
39(No Transcript)
40LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e Redish, 93)
1_Adotta un linguaggio semplice e
naturale 2_Adotta il linguaggio dellutente
41LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e Redish, 93)
42LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e Redish, 93)
43LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e Redish, 93)
3_Minimizza il carico di memoria
dellutente 4_Sii coerente
44LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e redish, 93)
5_Fornisci dei feedback 6_Fornisci delle
indicazioni chiare di uscita
45LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e redish, 93)
7_Fornisci delle scorciatoie
46LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e redish, 93)
47LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e redish, 93)
8_Fornisci dei messaggi derrore
comprensibili 9_Diminuisci le possibilità che
si commettano errori
48LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e redish, 93)
49LINEE-GUIDA PER LA VALUTAZIONE DI INTERFACCE
(Nielsen e Molich, 90 Dumas e redish, 93)
10_Fa che lutente si senta in controllo del
sistema 11_Permetti di ritornare indietro
dalle proprie azioni