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Nessun titolo diapositiva

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La modellistica di simulazione come strumento di supporto e monitoraggio Roberto Confalonieri roberto.confalonieri_at_unimi.it Nessuno crede ai modelli tranne chi li ... – PowerPoint PPT presentation

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Title: Nessun titolo diapositiva


1
La modellistica di simulazione come strumento di
supporto e monitoraggio
Roberto Confalonieriroberto.confalonieri_at_unimi.it
Nessuno crede ai modelli tranne chi li ha
prodotti Tutti credono ai dati sperimentali
tranne chi li ha raccolti (Gaylon S. Campbell)
2
IL PROBLEMA...
SERVE PIU CIBO
popolazione
tempo
SERVONO PIU CASE
POPOLAZIONE IN CONTINUO AUMENTO
3
IL PROBLEMA...
CAMPI
SE SERVE PIU CIBO
CITTA
SE SERVONO PIU CASE
4
COME USCIRNE?
AUMENTARE LA PRODUTTIVITA PER UNITA DI
SUPERFICIE
SOLUZIONE
MODERNI AGROECOSISTEMI (BASSA EFFICIENZA
ELEVATO IMPATTO)
5
STRUMENTI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI
NECESSITA DI RISPOSTE IMMEDIATE
LIMITATEZZA DELLE RISORSE
MODELLISTICA DI SIMULAZIONE
6
ECOLOGIA AGRARIA CUBISMO
GUARDARE LA REALTA DA DIVERSI PUNTI DI VISTA!!!
MODELLISTICA DI SIMULAZIONE
100 produzione0 rispetto
0 produzione100 rispetto
7
LA MODELLISTICA DI SIMULAZIONE TENTA DI
DESCRIVERE LA REALTA
Problemavalutazione della velocità di
degradazione di fitofarmaci in risaia (T
dipendente). Generalmente viene misurata solo la
T in capannina mentre a me serve la T in acqua
MODELLO
(Tentativo di descrivere la realtà)
8
1. PERCHE I MODELLI?MAPPE DI VULNERABILITA (o
di RISCHIO)
Applicazione territoriale
  • utilizzare insieme
  • il modello CropSyst per la simulazione dei
    sistemi colturali (acqua e azoto nel sistema
    suolo-coltura)
  • un sistema informativo geografico (GIS)
  • per produrre
  • mappe di rischio.

9
Cosè un GIS
  • Geographical Information System
  • E un programma che consente di rappresentare
    cartograficamente informazioni geografiche
  • Ne consente lelaborazione

10
MAPPE DI VULNERABILITA (o di RISCHIO)
- Cosa si vuole mappare?- Utilizzare input
omogenei per poligono- Lanciare un modello che
simula il sistema colturale- Mappare il
risultato (omogeneo per poligono)
STRUMENTO DI SUPPORTO ALLE DECISIONI
11
MAPPE DI VULNERABILITA (o di RISCHIO)
1a - Dati pedologici
3 - Lisciviazione nitrati
1b
2
  • dati meteorologici
  • uso del suolo
  • gestione agronomica

12
MAPPE DI VULNERABILITA (o di RISCHIO)
13
2. PERCHE I MODELLI?DEFICIT DI RESA
Yield gap(Bindraban et al., 2000)
Obiettivo stimare la differenza tra la
produzione reale e quella che si sarebbe potuta
ottenere, nelle medesime condizioni pedo
climatiche, ottimizzando la gestione. I dati di
produzione potenziale forniti come output da un
modello di simulazione vengono confrontati con i
dati di produzione reali.
14
CropSyst (Stockle e Nelson, 1996) è un modello
che descrive, su base giornaliera, levoluzione
di un sistema colturale
  • E un programma che riproduce il comportamento
    della realtà
  • Lo fa in modo semplificato usando equazioni per
    la stima dei processi
  • Ripete le stime ogni time-step

15
CropSyst
  • E documentato
  • E in continua evoluzione
  • E un generico simulatore di colture
  • Simula sistemi colturali

Perché è stato scelto
  • Accumulo di biomassa
  • Stress ai quali la coltura è sottoposta
  • Movimenti di acqua nel sistema suolo - coltura
  • Movimenti e trasformazioni dellazoto nel suolo

Alcuni output
16
CropSyst Crescita della coltura
  • Crescita della biomassa aerea
  • in funzione della disponibilità di
  • radiazione luminosa
  • acqua
  • azoto

energia radiante
precipitazioni
concimazioni
Crescita radicale
acqua nel terreno
azoto nel terreno
17
CropSyst - Ciclo dellacqua
traspirazione
precipitazioni e irrigazioni
evaporazione
run-off
infiltrazione e percolazione profonda
18
CropSyst - Ciclo dellazoto
assorbimento colturale
concimazioni
vol. NH3
denitrif.
spostamento verso il basso e lisciviazione
N-organico
N-NH4
N-NO3
19
I modelli di simulazione dei sistemi colturali
QUALSIASI MODELLO DI SIMULAZIONE, PRIMA DI ESSERE
UTILIZZATO, DEVE ESSERE CALIBRATO E VALIDATO SU
DATI RACCOLTI IN CAMPO
input
meteorologici
morfo-fisiologici
pedologici
agrotecnici
MODELLO
output
crescita e sviluppo della coltura
segnalazione di eventuali stress
bilanci di massa (acqua e azoto) nel sistema
suolo-coltura
20
Misure sperimentali e modellistica di simulazione
Dati sperimentali
- Messa a punto del modello- Input per le
simulazioni
Gestione dati sperimentali
Modelli di simulazione
21
CALIBRAZIONE
PRIMA DELLA CALIBRAZIONE
DOPO LA CALIBRAZIONE
22
I MODELLI DI SIMULAZIONE
FUNZIONANO?
CONCENTRAZIONE DI AZOTO NITRICO NEL TERRENO
SIMULAZIONE DI UNA ROTAZIONE SESSENNALE (3 anni
loglio-mais 3 anni di medica)
23
CropSyst - RISO
Confronto tra i dati misurati e simulati relativi
alla biomassa prodotta
Confronto tra i dati misurati e simulati relativi
alla concentrazione di azoto nella coltura
24
ERBA MEDICA
25
LOGLIO ITALICO
Confronto tra i dati misurati e simulati relativi
alla biomassa prodotta
Confronto tra i dati misurati e simulati relativi
alla concentrazione di azoto nella coltura
26
ACCUMULO DI BIOMASSA
SIMULAZIONE DI UNA ROTAZIONE SESSENNALE (3 anni
loglio-mais 3 anni di medica)
27
SIMULAZIONE DEL CONTENUTO IDRICO NEL TERRENO
SIMULAZIONE DI UNA ROTAZIONE SESSENNALE (3 anni
loglio-mais 3 anni di medica)
28
SE BEN UTILIZZATI...
...SI
29
AVVERTENZE
  • I modelli sono semplificazioni della realtà
    tenere presenti le limitazioni duso!
  • La qualità delloutput dipende dalla qualità
    dellinput
  • I modelli richiedono calibrazione

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Classificazione dei modelli
  • empirici / meccanicistici
  • statici / dinamici

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Variabili, parametri e costanti
  • Variabili variano durante la simulazione
  • Parametri e costanti non variano durante la
    simulazione

32
Variabili
  • ... di stato definiscono lo stato del sistema in
    un determinato momento nel tempo
  • ... di tasso definiscono il tasso di cambiamento
    delle variabili di stato

33
Parametri e costanti
  • Parametri quantità mantenute costanti durante
    una simulazione
  • Costanti il loro valore è stato accuratamente
    determinato e non dovrebbe mai cambiare

34
Modelli concettualiDiagrammi relazionali
  • Modello concettuale del sistema definisce le
    relazioni tra le componenti del sistema
  • Diagramma relazionale esplicita il modello
    concettualeE indispensabile per sistemi
    complessi!

35
Simbologia per diagrammi
36
CropSyst la coltura
37
Aspetti considerati
  • Sviluppo
  • Crescita della coltura in relazione a
  • disponibilità di luce
  • temperatura
  • disponibilità idrica
  • disponibilità di nutrienti
  • Ripartizione degli assimilati

38
CropSystgenerico simulatore di colture
  • CropSyst simula la crescita e lo sviluppo di
    colture erbacee usando un simulatore generico
  • Le diverse specie e cultivar sono descritte da un
    set di parametri che descrivono la risposta della
    coltura allambiente(file .CRP)

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Crescita e sviluppo
  • Lo sviluppo è il procedere della coltura
    attraverso stadi fenologici (es. dallemergenza
    alla prima foglia vera)
  • Crescita
  • accumulo di biomassa
  • sua ripartizione negli organi

40
Sviluppo in CropSyst
  • Accumulo di gradi giorno, in funzione di
  • temperatura media dellaria
  • temperature minima e massima per la coltura
  • stress idrico
  • Laccumulo di gradi giorno influenza
  • stadi fenologici
  • durata area fogliare

41
Fasi fenologiche considerateda CropSyst
  • Planting event semina
  • Preemergence pre-emergenza
  • Emergence emergenza (50)
  • Active growth post-emergenza
  • Flowering fioritura (690)
  • Grain filling riempimento granella (720)
  • Physiological maturity mat. fis. (1611)
  • Harvest event raccolta

42
Crescita e disponibilità di radiazione luminosa
  • Intercettazione della luce
  • Fotosintesi
  • lorda
  • netta (sottraggo respirazione per mantenimento e
    crescita)
  • Ripartizione assimilati

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Intercettazione della luce
  • La stima della radiazione intercettata dalla
    coltura è importantissima
  • Dipende dal LAI (Leaf Area Index)
  • Essa influenza direttamente
  • la fotosintesi giornaliera(radiazione globale ?
    PAR ? biomassa)
  • il rapporto tra evaporazione potenziale e
    traspirazione potenziale

44
Fotosintesi netta infunzione della radiazione
  • GR RUE ? (fint ? PAR) ? Tlim
  • GR crescita limitata da radiazione (kg m-2 d-1)
  • RUE Radiation Use Efficiency Ligth to above
    ground biomass conversion(kg MJ-1) tasso di
    fotosintesi netta
  • fint frazione di radiazione intercettata
  • PAR Photosynthetically Active Radiation(MJ m-2
    d-1)
  • Tlim limitazione da temperatura

45
Crescita edisponibilità idrica
  • GTR kBT ? (T / VPD)
  • GTR crescita limitata da disponibilità
    idrica(kg m-2 d-1)
  • kBT biomass-transpiration coefficient(kg m-2)
    kPa m-1 tasso di fotosintesi netta
  • T traspirazione (m-3 m-2 d-1) ovvero (m d-1)
  • VPD vapor pressure deficit (kPa)

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Crescita in funzione diluce e acqua
  • G min (GR, GTR) (kg m-2 d-1)
  • In questo modo considero il fattore più limitante
    (acqua o luce?)

47
Crescita in funzione dellazoto la diluizione
dellazoto
48
Ma il LAI da dove viene?
Biomassa
LAI
LAI SLA ? B / (1 p ? B)
Profonditàradicale(massima al raggiungimento
del massimo LAI)
SLA Specific Leaf Area (m2/kg)
B biomassa aerea totale (t SS/ha)
p coefficiente empirico (m2/kg)(Stem/Leaf
partition coefficient)
49
Specific Leaf Area (SLA)
  • E la quantità di area fogliare prodotta per
    unità di biomassa che viene ripartita verso le
    foglie
  • Nella pratica non è costante, ma nel modello sì
  • Al modello si fornisce una media di valori
    ottenuti in condizioni ottimali allinizio del
    periodo di crescita

50
Leaf Area Duration (LAD)
  • E la durata, espressa in gradi giorno, dellarea
    fogliare
  • Ogni giorno viene emessa una certa quantità di
    area fogliare. La sua vita inizia quel giorno e
    finisce quando sono stati accumulati i gradi
    giorno pari a LAD
  • Lo stress idrico accelera laccumulo di gradi
    giorno

51
Resa della coltura
  • CropSyst non prevede, per semplicità, una
    ripartizione giornaliera degli assimilati
  • Solo la biomassa aerea viene simulata
    giornalmente
  • Alla raccolta viene stimata la quantità di
    biomassa contenuta nel prodotto utile (resa), in
    base allharvest index

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CropSyst infiltrazione dellacqua nel suolo
53
Infiltrazione
  • Modello a serbatoi (a cascata)
  • Differenze finite

strato 1 V1(N1)
Percolazione
strato 2 V2(N2)
Lisciviazione
strato 3 V3(N3)
V2(N2) V2(N2) V1(2)(N1) - V2(3)(N2)
54
CropSyst lazoto
55
(No Transcript)
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Bilancio dellazoto minerale giornaliero,
mensile, annuale
  • Fertilizzazioni
  • Mineralizzazione
  • SOM
  • residui, reflui
  • N fissazione
  • Acqua irrigua
  • Azoto atmosferico
  • N minerale allinizio
  • Volatilizzazione
  • Denitrificazione
  • Lisciviazione
  • Asportazione colturale
  • Immobilizzazione
  • N minerale alla fine

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I modelli di simulazione
  • In genere sono usati per
  • Previsione rese
  • Valutazione impatto ambientale
  • Potrebbero anche essere usati per
  • Verifica dati sperimentali
  • Pianificazione campionamenti

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1. Verifica dati sperimentali
Dati provenienti da una prova sperimentale
  • Mais da trinciato classe 600
  • Gestione tale da non evidenziare stress da
    mancanza di acqua o azoto
  • Biomassa prodotta 25.2 t/ha
  • Acqua in entrata nel sistema suolo coltura
  • Precipitazioni 385 mm
  • Irrigazioni 100 mm (25 luglio 97)

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1. Verifica dati sperimentali
Resa irr. automatica 25.2 t/ha
Resa irr. misurata 23.0 t/ha
Manca un dato di irrigazione!!!
Mettendo opzione di irrigazione reale posso,
attraverso lanalisi degli stress, capire anche
più o meno la data
60
2. Pianificazione esperimenti
Esempio mi serve un protocollo sperimentale e
voglio sapere ogni quanto fare campionamenti di
biomassa in modo da ottenere curve di crescita il
più possibile complete senza però sprecare risorse
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2. Pianificazione esperimenti
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2. Pianificazione esperimenti
Ipotizzo delle frequenze di campionamento sulla
base dellandamento della derivata
Dove la derivata presenta pendenze più
accentuate, sono necessari campionamenti più
frequenti ( 2 volte alla settimana)
Dove la derivata presenta pendenze meno
accentuate, è possibile effettuare campionamenti
meno frequenti ( 1 volta ogni 2 settimane)
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2. Pianificazione esperimenti
  • Non solo per errori di registrazione ma anche
    per
  • dati non trattati bene
  • ricostruzione di dati mancanti

Interazione fruttuosa tra chi raccoglie il dato,
chi lo analizza e chi lo usa (es. modellista)
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