Title: Presentazione di PowerPoint
1Politica Integrata di Prodotto e Green Public
Procurement Milano, 28 Settembre 2006
Livia Mazzà
2La giornata di oggi
- Che cosa è il Green Public Procurement
- Il ruolo del GPP nelle politiche integrate di
prodotto - Il GPP e gli impatti ambientali di una P.A.
- Le esperienze di GPP
- I criteri ambientali
3Definizione GPP
Il GPP è lapproccio in base al quale le
Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri
ambientali in tutte le fasi del processo di
acquisto, incoraggiando la diffusione di
tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti
validi sotto il profilo ambientale, attraverso la
ricerca e la scelta dei risultati e delle
soluzioni che hanno il minore impatto possibile
sullambiente lungo lintero ciclo di vita
4Obiettivi del GPP
- Riduzione degli impatti sullambiente che
derivano dalle attività della Pubblica
Amministrazione - Sostituzione di beni e servizi ad alto impatto
ambientale con altri a basso impatto ambientale - Inserimento dei criteri ecologici nei bandi di
gara per lapprovvigionamento di beni e servizi
5I risultati attesi
- Attraverso il GPP la P.A.
- Incide dal lato della domanda nel ruolo di
consumatore dando un contributo alla crescita
della domanda verde - Incide dal lato dellofferta, nel ruolo di
regolatore di mercato, stimolando i
produttori/fornitori ad adottare processi
produttivi a basso impatto ambientale - Rappresenta un modello di buon comportamento,
da imitare, per i cittadini per le imprese e per
altre P.A.
6I risultati attesi (2)
- Attraverso il GPP la P.A.
- Attua gli obiettivi ambientali previsti negli
strumenti di pianificazione - Integra le considerazioni di tipo ambientale
nelle politiche di settore
Piano energetico Obiettivo ambientale Risparmio energetico Acquisto prodotti a basso consumo energetico
Piano dei rifiuti Obiettivo ambientale Riduzione dei rifiuti Acquisto prodotti ad imballaggio ridotto, materiali che possono essere riciclati
Piano del traffico Obiettivo ambientale Riduzione emissioni Acquisto Autobus elettrico, carburante ecologico
7I risultati attesi (3)
- Attraverso il GPP la P.A.
- Dialoga al suo interno il GPP è uno strumento
trasversale che interessa tutti i
settori/dipartimenti - Anticipa o riduce lattuazione di strumenti
legislativi o divieti verso le imprese che
operano sul territorio (rendendo lofferta verde) - Dispone di un ulteriore strumento per affrontare
le problematiche legate allinquinamento
atmosferico, delle acque, del suolo, etc. - Attua interventi mirati capaci di ottenere
risultati visibili nel breve periodo e facilmente
comunicabili
8Dal Libro Verde alla Comunicazione sullIPP
- La comunicazione 302 sullIPP del 18 giugno 2003
ribadisce gli elementi essenziali dellapproccio
IPP - considerazione del ciclo di vita per promuovere
la coerenza complessiva degli interventi - collaborazione con il mercato incoraggiando la
domanda e lofferta ecologica e premiando le
imprese innovative - coinvolgimento delle parti interessate affinché
ognuna intervenga nella propria sfera dinfluenza - miglioramento continuo (rapporto costi-efficacia)
- molteplicità degli strumenti dazione con
preferenza per quelli volontari
9Finalità e strumenti rivolti al mercato
- 1 INFORMARE I CONSUMATORI E STIMOLARE LA DOMANDA
ECOLOGICA etichette ambientali, ecolabel, DAP
(dichiarazione ambientale di prodotto), acquisti
pubblici verdi (GPP) - 2 PROMUOVERE LA PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE DEL
PRODOTTO/SERVIZIO ecodesign, ecologia
industriale - 3 PROMUOVERE LA GESTIONE AMBIENTALMENTE
- CORRETTA DELLE ATTIVITÁ Sistemi di gestione
ambientale (ISO 14001, EMAS), Turismo sostenibile - 4 AGIRE SUI PREZZI Tasse, tariffe, incentivi,
estensione della responsabilità del produttore,
finanza verde
10Lintegrazione del GPP con gli altri strumenti
11Le buone pratiche
In Europa Kolding Vienna Vorarlberg Barcellona Go
teborg In Italia Province Cremona, Bologna,
Torino, Varese, Mantova Comuni Ferrara, Reggio
Emilia, Pisa ARPA Piemonte, Toscana, Veneto,
Lazio Regioni Lombardia, Marche Parchi Veio,
Gran Paradiso
12Il GPP nel Comune di Kolding
- Il Piano Comunale (1998-2009) contiene
- lobbligo di inserire considerazioni ambientali
- in tutte le attività del comune, compresi gli
- acquisti
- Situazione al 2003
Criteri ecologici inseriti nellacquisto di
tutti i prodotti (100 GPP)
Avvio esperienza GPP nel settore dei lavori
pubblici (area residenziale)
13Come funziona
- Gruppo di lavoro
- Invio specifica
- al settore ambiente
Coordinamento acquisto prodotti di uno stesso
gruppo
Integrazione del bando di gara con il
questionario ambientale
Elaborazione requisiti e domande ambientali
14Lo strumento chiave il questionario
- Contiene domande sui prodotti, i processi
- produttivi, gli imballaggi, i sistemi di gestione
- ambientale dei fornitori
- Domande sui
- requisiti
- minimi
- Domande per
- la valutazione
- complessiva
LA RISPOSTA NEGATIVA COMPORTA LESCLUSIONE
A RISPOSTA AFFERMATIVA CORRISPONDE
PRESTAZIONE AMBIENTALE POSITIVA
15Attività di supporto
- Distribuzione di un opuscolo a tutti gli
impiegati in cui sono spiegate le condizioni che
ogni acquirente deve rispettare - Distribuzione di un opuscolo sulla selezione dei
fornitori per illustrare le procedure dacquisto - Incontro informativo annuale per tutti gli
impiegati con responsabilità in materia di
acquisti in cui vengono discusse le procedure
dacquisto, comprese le questioni ambientali - Servizio Intranet del comune dove i responsabili
acquisti possono trovare informazioni sugli
accordi quadro, i fornitori e i prodotti
disponibili
16GPPnet la rete degli acquisti pubblici verdi
I numeri 8 fasi, 24 mesi, 8 settori della
Provincia e 13 comuni, 140 ore di formazione, 2
tavole rotonde, 1 manuale, 1 cd-rom, 50 enti in
rete, 14 bandi verdi redatti
Gli Attori Pubblica Amministrazione (domanda),
fornitori e produttori (offerta), cittadini
17I network per il GPP
Nel mondo IGPN
In Europa Big-Net
In Italia GPPinfoNET Gruppo Di Lavoro Acquisti
Verdi (Coordinamento A21L) Reti locali (Toscana,
Lazio, Lombardia)
18Impegni formali per il GPP
- Delibere
- Protocolli di intesa
- Decreti legislativi
- Politiche degli acquisti
- Esempi
- Il Protocollo dIntesa della PROVINCIA DI TORINO
- La politica degli acquisti dellARPAT
19PROVINCIA DI TORINO
- Protocollo dIntesa per la promozione degli
acquisti pubblici ecologici 15 Aprile 2004 - Sottoscrittori Provincia, ARPA, 6 Comuni, 1
Comunità Montana, Agenzia per lo Sviluppo
Sostenibile della Val Pellice, Consorzio
Pracatinat, Torino Internazionale, TOROC - Punto di partenza Progetto A.P.E. Metodologia
condivisa per lintegrazione dei criteri
ambientali nei processi di acquisto
20Impegni dei sottoscrittori
- Inserire criteri ambientali di minima nelle
procedure di acquisto di beni e servizi - Sperimentare linserimento di ulteriori criteri e
continuare la ricerca di criteri di preferibilità
ambientale - Tenere conto dellimpatto ambientale
nellorganizzazione di eventi e convegni - Verificare di volta in volta la possibilità di
inserire EMAS o ISO 14001 come mezzo di prova
della capacità tecnica dellimpresa a realizzare
lappalto con requisiti ambientali - Prevedere momenti di sensibilizzazione del
personale sugli impatti ambientali dei prodotti
maggiormente utilizzati
21Impegni dei sottoscrittori (cont.)
- Verificare la possibilità di predisporre
procedure interne di qualificazione anche
ambientale dei propri fornitori - Condividere e promuovere forme centralizzate di
acquisto che tengano conto dei criteri ambientali - Promuovere le buone prassi di acquisti pubblici
ecologici sul territorio di competenza - Richiedere di recepire i criteri ecologici anche
ai beneficiari dei trasferimenti/contributi
elargiti dagli enti sottoscrittori
22ARPAT
- Impegno per gli acquisti sostenibili sancito
con il decreto del Direttore Generale n565 del
03/09/04 - Punti fondamentali
- Approvazione della politica degli appalti,
forniture e servizi di ARPAT - Adesione alla campagna europea Procuro
- Creazione di un gruppo di lavoro per la
gestione delle attività di integrazione di
aspetti ambientali e sociali nelle attività
contrattuali
23Attività della PA ambiente
- La P.A. svolge una serie di attività che
potrebbero avere impatti ambientali
significativi, quali - la gestione del territorio
- la gestione degli scarichi idrici civili e
industriali - la gestione delle risorse energetiche
- la gestione dei trasporti pubblici
- il sostegno allo sviluppo economico del
territorio - luso delle risorse
- la gestione complessiva dei rifiuti
24Aspetti e impatti ambientali
25Il ruolo degli acquisti pubblici verdi
- Attraverso il GPP la P.A. esercita il proprio
potere di acquisto per scegliere beni/servizi che
lungo il ciclo di vita - Riducono luso delle risorse naturali
- Riducono la produzione dei rifiuti
- Riducono le emissioni inquinanti
- Riducono i pericoli e i rischi
- Ottimizzano il servizio offerto dal prodotto
26Obiettivi ambientali del PAN
Tre obiettivi ambientali Riduzione del consumo
delle risorse naturali e delle emissioni di
CO2 Riduzione delluso delle sostanze
pericolose Riduzione della produzione dei rifiuti
27Settori merceologici individuati dal PAN
servizi energetici attrezzature elettriche ed
elettroniche carta per ufficio alimenti edilizi
a contratti di servizio per la gestione e
manutenzione degli edifici trasporti pubblici e
mezzi di trasporto arredi per ufficio abbigliame
nto e calzature.
28Che cosa è un criterio ecologico?
- E un requisito che deve essere rispettato da un
prodotto o produttore per dimostrare che quel
dato prodotto o processo produttivo ha un impatto
ambientale ridotto rispetto a un prodotto o
processo che abbia le stesse caratteristiche
funzionali
29Finalità del criterio ecologico
- Limitare i principali impatti ambientali connessi
alle - fasi del ciclo di vita (acquisizione materie
prime, - produzione, trasporto, uso, smaltimento)
- Limitare il consumo energetico
- Limitare il consumo idrico
- Limitare la produzione dei rifiuti
- Favorire lutilizzo di fonti rinnovabili e di
sostanze che risultino meno pericolose per
lambiente -
30Prodotti verdi ed Etichette
- Le etichette ambientali sono marchi applicati
direttamente su un prodotto o su un servizio e
forniscono informazioni sulla sua performance
ambientale complessiva, o su uno o più aspetti
ambientali specifici.
Cresce la domanda di prodotti ecologici
Aumenta il potere di scelta del consumatore
Informazione chiara
31I sistemi di etichettatura obbligatori e
volontari
- Le etichettature obbligatorie si applicano
principalmente ai prodotti tossici e pericolosi,
agli elettrodomestici (Energy Label), agli
imballaggi (Packaging Label).
32Le etichettature volontarie
- Tipo I Etichette basate sul sistema
multi-criteria che considera lintero ciclo di
vita (LCA) ISO 14024 - Tipo II Auto-dichiarazione secondo la norma ISO
14021 - Strumento dinformazione che contiene dati
forniti dal produttore, importatore o
distributore del prodotto ad esempio su
biodegradabiltà, riciclabilità, atossicità dei
trattamenti - Tipo III secondo la norma ISO 14025
- La Dichiarazioni Ambientali di Prodotto DAP
forniscono informazioni di tipo quantitativo
sulle performance ambientali del prodotto e sono
calcolate sulla base dellLCA
33Etichette volontarie di Tipo I
Blauer Engel attivata in Germania nel 1978
White Swan attiva dal 1989 in Danimarca,
Svezia, Finlandia e Islanda
- Green Seal rilasciata dallomonima
organizzazione senza scopo di lucro degli Stati
Uniti. - Umweltzeichen etichetta austriaca attiva dal 1991
- NF Environnement attiva
- dal 1992 in Francia
- Milieukeur attiva
- dal 1992 nei Paesi Bassi
Ecolabel attivo dal 1992 in tutta Europa
34Etichette volontarie di tipo I
- Altre etichette assimilabili al Tipo I ma di
settore (tessile, energetico, alimentare etc.)
Energy Star marchio statunitense di efficienza
energetica applicabile alle apparecchiature per
uffici.
FSCForest Stewardship Council riguardante la
gestione sostenibile delle foreste e la relativa
rintracciabilità dei prodotti
OekoTex Standard 100 riguardante la presenza
di sostanze nocive nei prodotti tessili
35I marchi sociali
Riguardano la sicurezza, le implicazioni sulla
salute delluomo, aspetti tecnici economici e
sociali relativi ai prodotti. Si riferiscono o
al prodotto o allazienda. L SA 8000 è la prima
norma che stabilisce i requisiti da soddisfare
per implementare un sistema di gestione della
responsabilità di unorganizzazione. Tra i
criteri da verificare lavoro infantile, lavoro
obbligato, salute e sicurezza, procedure
disciplinari, orario di lavoro, criteri
retributivi.
36ECOLABELil marchio ecologico europeo
- La richiesta del marchio Ecolabel è volontaria
- i fabbricanti, gli importatori o i distributori
dei gruppi di prodotti per cui sono stati
definiti i criteri ecologici possono richiedere
il marchio al Comitato Ecolabel che una volta
verificato il rispetto dei criteri da parte dei
prodotti, procederà a rilasciare letichetta. - Una volta ottenuto lEcolabel, lazienda è tenuta
al rispetto dei parametri tecnici fissati dalla
UE, le regole di riferimento da rispettare sono
attualmente stabilite dal nuovo Regolamento CE n.
1980/2000.
37Criteri ecologici e gruppi di prodotti (1)
Commissione sottopone la proposta al Comitato di
Regolamentazione
- CUEME Forum Consultivo definiscono il progetto
dei criteri ecologici per un gruppo di prodotti
secondo lapproccio LCA
Parere positivo? Criteri approvati e pubblicati
in Gazzetta
Gruppi di prodotti Insieme di beni o servizi
destinati a scopi analoghi, che siano equivalenti
nelluso e nella percezione da parte del
consumatore, caratterizzati da
- volume significativo di vendite nel mercato
interno - impatti ambientali significativi in una o più
fasi della vita del prodotto su scala globale o
regionale - concorrenza elevata tale da indurre miglioramenti
ambientali attraverso le scelte del consumatore
38Criteri ecologici e gruppi di prodotti (2)
- I criteri ecologici vengono definiti in modo da
qualificare per la certificazione esclusivamente
i prodotti meno dannosi per lambiente - Lo standard oggi è raggiungibile dal 30 dei tipi
o modelli dei prodotti sul mercato - Ad oggi sono stati definiti 27 gruppi di prodotto
di cui - 23 già etichettabili
- 4 con criteri ecologici in corso di elaborazione
39Gruppi di prodotti etichettabili
- Lampadine
- Personal Computer
- Computer portatili
- Carta da copia
- Pitture e Vernici per interno
- Prodotti Tessili
- Lubrificanti
- Calzature
- Materiali duri per pavimenti (Piastrelle ed
altro) - Strutture ricettive
- Campeggi
- Aspirapolvere
- Frigoriferi
- Lavatrici
- Lavastoviglie
- Televisori
- Detersivi per lavastoviglie
- Detersivi a mano per piatti
- Detersivi per lavatrice
- Detersivi multiuso per superfici e per sanitari
- Carta tessuto
- Ammendanti
- Materassi
40Gruppi di prodotti con criteri in fase di
elaborazione
- Arredi
- Carta stampata
- Pompe di calore
- Saponi e shampoo
41Cosè un sistema di gestione ambientale (SGA)?
- Un SGA è la parte del sistema di gestione
complessivo dellorganizzazione, comprendente la
struttura organizzativa, le attività di
pianificazione, le responsabilità, le pratiche,
le procedure, i processi e le risorse. - Un SGA presuppone una pianificazione continua per
fare, rivedere e migliorare le prestazioni di
unorganizzazione.
42Come formalizzare un sistema di gestione
ambientale
DECISIONE DI CERTIFICARE LA PROPRIA GESTIONE
AMBIENTALE
- Unorganizzazione può volontariamente
- certificarsi ISO 14001
- registrarsi secondo il regolamento EMAS
- effettuare l'uno e l'altro contemporaneamente o
in - momenti diversi.
43Il DPSIR come strumento di analisi
D produzione e consumo di un bene
R Green Public Procurement
P emissioni e scarti nel ciclo di vita
I impatti su salute umana e ecosistemi
Seffetti ambientali