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Nessun titolo diapositiva

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Title: Nessun titolo diapositiva Author: cirm Last modified by: CIRM MARKET RESEARCH Created Date: 3/23/2000 4:35:08 PM Document presentation format – PowerPoint PPT presentation

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Title: Nessun titolo diapositiva


1
GLI ASPETTI SOCIOLOGICI DELLINFORMATION
COMMUNICATION TECHNOLOGY - Ricerca n. 22.547
- SETTEMBRE 2002
Sistema di gestione qualità ISO 9001 Certificato
da SGS ICS
2
INDICE
  • OBIETTIVI E METODOLOGIA. 3
  • I RISULTATI DELLA FASE QUANTITATIVA 5
  • I RISULTATI DELLA FASE QUALITATIVA 36
  • CONCLUSIONI . 48

3
OBIETTIVI E METODOLOGIA
Nellambito del Convegno che la Camera di
Commercio di Roma organizza sul tema Information
Communication Technology, la presente ricerca,
commissionata dalla stessa Camera di Commercio di
Roma allIstituto CIRM, aveva come obiettivo
fondamentale lesplorazione degli aspetti
sociologici di tale tema al fine di meglio
percepirne limpatto sulle imprese e sulle
famiglie, dunque sulla società italiana nel suo
complesso. La ricerca ha come territorio
lItalia e come sub-area di studio la provincia
di Roma. La metodologia si è segmentata in due
fasi una fase quantitativa, mediante
esecuzione di due sondaggi telefonici, uno sulla
popolazione e uno sulle imprese una fase
qualitativa, per lapprofondimento degli aspetti
più precipuamente psicosociologici.
4
OBIETTIVI E METODOLOGIA
La fase quantitativa è stata realizzata mediante
lesecuzione di due sondaggi telefonici un
sondaggio di 1.009 interviste su un campione
rappresentativo della popolazione italiana adulta
e di 200 interviste sulla popolazione in
provincia di Roma un sondaggio sulle imprese,
mediante esecuzione di 200 interviste ad imprese
a loro volta così segmentate 52 imprese a
Roma e provincia 148 imprese distribuite nel
resto dItalia 122 imprese piccole e
medie 78 imprese grandi. La fase
qualitativa è stata invece effettuata mediante
lesecuzione di due gruppi sociopsicologici, uno
a Milano e uno a Roma, a cui hanno partecipato
maschi e femmine, dai 25 ai 55 anni, utilizzatori
di tecnologie avanzate (cellulare, computer,
Internet, ecc.).
5
La fase quantitativa
6
LA PENETRAZIONE DELLA TECNOLOGIA IN ITALIA
Lattrezzatura tecnologica delle famiglie
italiane è dunque oggi assai evoluta,
comprendendo cellulare, computer, collegamento a
Internet e, non raramente, antenna parabolica,
DVD o WAP. E da notare come Roma e provincia
siano significativamente più evolute in fatto di
tecnologia rispetto al resto Italia.
7
Si va verso un computer domestico
8
IN PARTICOLARE UTILIZZA IL COMPUTER IN PREVALENZA
PER .
Pag. bollette
Su almeno tre diversi tipi di utilizzo, il tempo
libero (intrattenimento, giochi, musica, film),
le comunicazioni via e-mail ad amici e parenti e
laggiornamento/formazione si raggiungono
percentuali di uso del computer dal 15 al 20 di
casi, e anche qui si nota un mercato più evoluto
in provincia di Roma soprattutto per quanto
riguarda lutilizzo del computer in fatto di
aggiornamento e formazione.
9
pagheremo le bollette e acquisteremo in rete
(e-commerce) .dal computer di casa
10
LEI PENSA CHE IN FUTURO UTILIZZERA DI PIU IL
COMPUTER DA CASA PER ?
Pag.bollette
In termini di utilizzo futuro, come si vede, il
mercato oggi come oggi sembra essere maturo per
uno sviluppo ad ampio raggio delluso del
computer, non solo sugli utilizzi tradizionali
(tempo libero, e-mail e aggiornamento), ma anche
su quelli su cui finora si sono manifestate
resistenze, come il telelavoro o quelle forme di
utilizzo che richiedono esborsi (pagamento
bollette, prenotazioni di viaggi o vacanze,
acquisti on-line, ecc.).
11
secondo gli italiani la tecnologia ha
migliorato la qualità della vita
12
QUALE SENSAZIONE PROVOCANO NELLA POPOLAZIONE GLI
INVESTIMENTI IN INFORMATION COMMUNICATION
TECHNOLOGY
Italia 1.009 casi
Provincia Roma 200 casi
Sul totale Italia abbiamo dunque un 49 di
sentimenti positivi, un 30 di agnosticismo/indiff
erenza (considerando anche i non sa) e un
restante 21 di sentimenti negativi, perplessità,
timore o distanza (saldo 28). E da notare
come in provincia di Roma siano più elevati i
sentimenti positivi, che raggiungono un 54 dei
casi, contro appena un 18 di negativi (saldo
36).
13
LO SVILUPPO DELLUTILIZZO DEI MEZZI DI
COMUNICAZIONE AD ALTA TECNOLOGIA (COMPUTER,
CELLULARI, PALMARI, ECC.) HA MIGLIORATO O
PEGGIORATO LE ABITUDINI DI VITA DELLA NOSTRA
SOCIETA?
Italia 1.009 casi
Provincia Roma 200 casi
Saldo 31,4
Saldo 46,0
Nonostante le notevoli ambivalenze a livello di
vissuto, il saldo in termini di miglioramento
della vita sociale è indubbiamente positivo,
ancora una volta con una particolare enfasi in
provincia di Roma e nelle classi di età più
giovanili.
14
i timori di una disumanizzazione sembrano
più paventati che reali
15
SECONDO LEI QUAL E IL RISCHIO MAGGIORE A CUI VA
INCONTRO LO SVILUPPO DI UN MONDO CHE SI FONDA
SULLE TECNOLOGIE AVANZATE?
Lunico rischio realmente percepito in modo
consistente, al di là di quello tecnico
dellinquinamento elettromagnetico, è il rischio
del minor contatto umano, percepito in modo
tendenzialmente trasversale, sia dai maschi che
dalle femmine, sia dai giovani che dai meno
giovani.
16
E LEI PERSONALMENTE HA RISCONTRATO NELLA SUA VITA
QUOTIDIANA QUALCUNO DI QUESTI RISCHI O PERICOLI?
Se in linea teorica ben il 44 degli italiani
indica nel possibile minor contatto umano il
principale rischio di un mondo che si fonda sulle
tecnologie avanzate, di fatto avrebbe in qualche
modo sperimentato tale pericolo solo poco più
della metà di tale percentuale.
17
le tecnologie della comunicazione avanzata si
estenderanno
18
LEI PENSA CHE NEI PROSSIMI DUE ANNI CI SARANNO
GRANDI CAMBIAMENTI IN FATTO DI TECNOLOGIA DELLA
COMUNICAZIONE O PENSA CHE CI ASSESTEREMO SUI
LIVELLI ATTUALI IMPARANDO A USARE LE TECNOLOGIE
CHE GIA CI SONO?
Italia 1.009 casi
Provincia Roma 200 casi
E interessante notare come la grande maggioranza
della popolazione italiana, sia tra i maschi che
tra le femmine, sia tra i giovani che tra gli
anziani, ritenga che nei prossimi 2 anni ci
saranno grandi cambiamenti in fatto di tecnologia
della comunicazione.
19
Prossima svolta ricerca scientifica
20
IN QUALI DI QUESTI SETTORI LEI RITIENE CHE CI
SARANNO LE MAGGIORI NOVITA IN FATTO DI
TECNOLOGIA NEL PROSSIMO ANNO?
Parlando di grandi cambiamenti in fatto di
tecnologia, si pensa soprat-tutto alla
possibilità di scoperte nel campo della medicina,
della farma-cologia o della chirurgia che possano
vincere le malattie che a tuttoggi non sono
state debellate. Segue la convinzione che si
possano fare grandi passi in fatto di
biotecnologie e risoluzione del problema della
fame nel mondo.
21
IN DEFINITIVA SECONDO LEI IN CHE MISURA
LINNOVAZIONE TECNOLOGICA NEL MONDO DELLA
COMUNICAZIONE MIGLIORERÀ LA SUA VITA?
Italia 1.009 casi
Provincia Roma 200 casi
Qui lopinione pubblica tende a spezzarsi
nettamente a metà in poco più di metà dei casi
si ritiene che linnovazione tecnologica nel
mondo della comunicazione potrà migliorare la
propria vita, nella restante metà dei casi si è
invece scettici o agnostici, senza differenze
sostanziali fra Italia e provincia di Roma.
22
? La salute prima di tutto. E
allora... check-up elettronico tra le mura di
casa
23
DI QUALE STRUMENTO TECNOLOGICO INNOVATIVO OGGI
NON ANCORA DISPONIBILE VORREBBE DISPORRE PER LA
SUA CASA FRA TRE ANNI?
Ancora una volta in termini di attese/speranze
per il futuro, la salute e la medicina sono al
primo posto e ciò di cui si vorrebbe disporre è
un check elettronico effettuabile direttamente in
casa da parte di tutta la famiglia.
24
IL CAMPIONE DELLE IMPRESE
Passando ora allindagine sulle imprese, ecco
come si è distribuito il nostro campione di 200
imprese intervistate
25
LA SUA AZIENDA HA SVILUPPATO NEGLI ULTIMI DUE
ANNI INVESTIMENTI TECNOLOGICI RILEVANTI? (Se
sì) IN QUALE AREA?
Base 200 casi
Abbiamo dunque 1 impresa su 3 che negli ultimi
due anni ha effettuato investimenti tecnologici
rilevanti nellarea tecnico-produttiva, poco meno
di un altro terzo che li ha effettuati nellarea
organizzativa o commerciale e un restante terzo
che non ha effettuato investimenti tecnologici
rilevanti. Non vi sono differenze sostanziali tra
Italia e provincia di Roma.
26
IN CHE MISURA LEI RITIENE CHE IL LIVELLO ATTUALE
DELLA SUA AZIENDA SIA IN GENERE TECNOLOGICAMENTE
AVANZATO?
Base 200 casi
Nella grande maggioranza dei casi le imprese
italiane si ritengono dunque molto o
abbastanza avanzate tecnologicamente. La
differenza è semmai tra piccole/ medie (63 di
risposte positive) e grandi imprese (92).
Piccole e medie imprese 122 casi
Grandi imprese 78 casi
27
Impresa che vai sito Internet che trovi

28
LA SUA AZIENDA DISPONE ...
E interessante notare come nel giro di pochi
anni la maggioranza delle imprese italiane si
sia dotata di un proprio sito Internet, non solo
fra le grandi imprese, ma anche, seppur più
limitatamente, fra le medie e le piccole.
Decisamente più limitata la penetrazione sia
dellutilizzo e del commercio elettronico che
degli impianti di videoconferenza.
29
E NEI PROSSIMI DUE ANNI LEI RITIENE CHE LA SUA
AZIENDA INVESTIRA IN MODO RILEVANTE IN . ?
Molto elevata, come si vede, la propensione a
investire nei prossimi due anni in nuove
tecnologie, con alcune punte particolari per
quanto riguarda la provincia di Roma nuovi
computer, server, ecc. (52) e nuovi programmi
per la gestione commerciale (35).
30
NEGLI ULTIMI DUE ANNI LA SUA AZIENDA HA
EFFETTUATO QUALCHE ASSUNZIONE DI PERSONALE
LEGATO IN QUALCHE MODO ALLA TECNOLOGIA
INFORMATICA E DELLA COMUNICAZIONE? (Percentuali
di sì)
Base 200 casi
In funzione della tecnologia informatica e della
comunicazione si sono effettuate negli ultimi due
anni assunzioni in quasi il 40 delle grandi
imprese e nel 30 del settore del terziaro.
31
E NEI PROSSIMI DUE ANNI LEI RITIENE CHE LA SUA
AZIENDA EFFETTUERA QUALCHE ASSUNZIONE DI
PERSONALE LEGATO IN QUALCHE MODO ALLA TECNOLOGIA
INFORMATICA E DELLA COMUNICAZIONE? (Percentuali
di sì)
Base 200 casi
Ed è ancora soprattutto nelle grandi imprese che
si prevedono di effettuare assunzioni a questo
scopo nei prossimi due anni.
32

La piccola/media impresa ringrazia la Nuova
Tecnologia per aver migliorato le sue relazioni
con lesterno La grande impresa ringrazia la
Nuova Tecnologia per aver migliorato la sua
Qualità Produttiva
33
LE CONSEGUENZE DELLINTRODUZIONE DELLE NUOVE
TECNOLOGIE
Negli ultimi due anni, quali conseguenze ha
avuto lintroduzione delle nuove tecnologie nelle
tre macro aree dellazienda, quella
tecnico-produttiva, quella organizzativa e quella
commerciale?
34
IN QUALE DI QUESTI SETTORI LEI RITIENE CI SARANNO
LE MAGGIORI NOVITA IN FATTO DI TECNOLOGIA NEL
PROSSIMO FUTURO?
Se le famiglie pensano soprattutto, come si è
visto, a medicina e salute, i responsabili
delle imprese pensano invece alle novità in fatto
di tecnologie che riguardano la comunicazione, la
risoluzione dei problemi della fame nel mondo e,
in particolare le grandi imprese, i sistemi di
sicurezza e la modernizzazione dellamministrazion
e pubblica.
35
DI QUALE STRUMENTO TECNOLOGICO INNOVATIVO OGGI
NON ANCORA DISPONIBILE VORREBBE DISPORRE PER LA
SUA CASA FRA TRE ANNI?
E interessante notare come i responsabili delle
imprese mettano significativamente molto di più
laccento vuoi sul telelavoro, vuoi sulla
possibilità di gestire automaticamente i propri
risparmi famigliari.
36
La fase qualitativa
37
UN VIAGGIO NELLA TECNOLOGIA
Vediamo ora i principali risultati della fase
qualitativa, che si è proposta di mettere in luce
latteggiamento profondo dei cittadini verso il
concetto di tecnologia. Il metodo adottato (due
focus group a Milano e a Roma) ha seguito un
approccio parzialmente destrutturato. Data la sua
natura, il tema richiedeva infatti
unesplorazione tanto più approfondita quanto più
supportata da una discussione intra-gruppale,
ovvero liberamente gestita dai partecipanti dello
stesso gruppo. Osservando con attenzione le
dinamiche sviluppatesi, si è notato linstaurarsi
in entrambi i focus group uno schema percettivo
ricorrente, riassumibile in questa sequenza
euforia/positivitá presa di coscienza/esame di
realtà critica/negativitá
assoluzione/accettazione riscatto nel libero
arbitrio
38
EUFORIA/POSITIVITÀ
  • La tecnologia, assunta come concetto generale,
    evoca inizialmente sentimenti univoci e positivi
    viene infatti spontaneamente associata a universi
    semantici quali
  • il futuro
  • la velocità
  • lo sviluppo.
  • La prima rappresentazione mentale creata attorno
    alla parola tecnologia riporta quindi ad
    unimmagine dinamica e proiettata avanti nel
    tempo.
  • Il futuro viene categorizzato come dimensione da
    scoprire e nella quale riporre fiducia ed attese.
    In questo senso la tecnologia rappresenta (in
    prima analisi) un elemento potenzialmente
    dedicato ad accogliere ed esaudire i desideri
    delluomo.
  • La velocità è generalmente intesa come sinonimo
    di efficienza, caratteristica questa messa più
    volte in relazione al concetto stesso di
    tecnologia.

39
EUFORIA/POSITIVITÀ
Il diretto riferimento allo sviluppo (inteso per
ora come miglioramento) amplifica ulteriormente
i toni positivi proiettati sulla tecnologia.
Lespressione sviluppo tecnologico mette in
risalto al meglio la funzione di lampadoforo
(ovvero colui che illumina il cammino a chi lo
segue) attribuita dai più alla tecnologia. In
questo senso i primi riferimenti spontanei,
relativi al vissuto dei partecipanti verso la
tecnologia (in senso lato), hanno evidenziato un
atteggiamento di base ottimista e fiducioso.
La tecnologia appare, nellimmaginario dei
soggetti, principalmente dalla parte
delluomo. I contesti domestici nei quali
viviamo (e la loro relativa tecnologia
rappresentata da lavatrici, computer, telecomandi
e così via) hanno infatti contribuito a creare
una sorta di legame affettivo indissolubile
appunto tra uomo e tecnologia. La vicinanza
costante della tecnologia alluomo ha reso quindi
possibile la nascita di un rapporto
confidenziale tra le due parti.
40
PRESA DI COSCIENZA/ESAME DI REALTÀ
  • Attraverso una tecnica proiettiva è stato chiesto
    ai soggetti di accostare il concetto di
    tecnologia alla rappresentazione mentale di un
    animale. In questa circostanza è risaltata una
    riflessione potenzialmente più attenta e
    ambivalente della precedente. In sostanza se la
    tecnologia fosse un animale, sarebbe
  • un leone/una tigre/un orso/un ghepardo (comunque
    un carnivoro, aggressivo, veloce, potente e
    scattante)
  • una piovra/un serpente/un camaleonte (quindi un
    animale avvolgente, pericoloso, che cambia
    pelle e che sa adattarsi)
  • una gazzella/un delfino (emananti libertà,
    leggerezza, vivacità)
  • unaquila (che domina il territorio
    dallalto).
  • La tecnologia assume allora qui un aspetto
    principalmente impositivo, di una creatura
    potente, sfuggevole e mutevole, bella ma
    pericolosa.


41
PRESA DI COSCIENZA/ESAME DI REALTÀ
  • Al di là delle considerazioni prevalentemente
    proiettive, quale ruolo svolge la tecnologia
    nella vita dei cittadini?
  • In questo frangente è stato effettuato un attento
    esame di realtà.
  • La tecnologia svolge infatti ruoli
  • di supporto, perché migliora la qualità della
    vita, riducendo i tempi, aumentando la
    sicurezza, evitando lisolamento, sviluppando
    forme diverse di entertainment, aiutando la
    ricerca medica, snellendo in generale i processi
    di comunicazione
  • di controllo, perché detiene il potere creando
    nuovi bisogni, ponendosi come fulcro
    indispensabile, spostando capitali, apparendo
    come essenziale, quindi insostituibile.
  • In questo senso la tecnologia viene inquadrata
    come forza energetica, utile e pericolosa, da
    gestire con cautela ma contemporaneamente da
    sfruttare.

42
CRITICA/NEGATIVITA
  • Liter spontaneo intrapreso dai due gruppi è
    giunto, a questo punto, ad affrontare le aree
    nevralgiche del concetto di tecnologia, quindi a
    descrivere le resistenze che creano attrito
    psicologico tra la rappresentazione di sé stessi
    (e della propria autonomia) e luniverso
    tecnologico in senso lato.
  • Le principali criticità sono state
  • leccessiva contiguità con interessi economici e
    polarizzazioni di potere, quindi con politiche
    dallalto incentrate sulleccessivo consumismo
  • una decisa invasività percepita per via di
    intensive e ripetute campagne pubblicitarie
  • un effetto assuefazione e distraente sulla
    condotta diretta della propria vita pare in
    sostanza che si stia perdendo aderenza con la
    gestione di sé, demandando a soluzioni
    tecnologiche (SMS, MMS, e-mail, eccetera) anche,
    ad esempio, le più ricorrenti difficoltà
    relazionali col prossimo.

43
CRITICA/NEGATIVITA
La principale area di criticità individuata è
dunque principalmente riconducibile al timore di
diventare totalmente succubi della
tecnologia. In una certa misura la sensazione
è ...di essersi già incanalati in una strada
a senso unico, lucente e ordinata, sulla quale è
un piacere camminare, che però propone ogni metro
vetrine scintillanti che ti invogliano
allcquisto di oggetti ammalianti ma realmente
poco utili. Questa verbalizzazione spiega
esattamente il nuovo spirito che pare emergere
dal vissuto dei cittadini in merito alle nuove
tecnologie. Cresce cioè il timore di un
progressivo intorpidimento delluomo a causa di
una crescente presenza ovunque di tecnologia,
per quanto essa sia recepita ed utilizzata,
perché utile a organizzare le relazioni, la
comunicazione, gli spostamenti. Di seguito un
altro verbatim illustrativo della paura della
dipendenza Non credo che sarei in grado di
accendere un fuoco senza accendino, e questo
inizia a dispiacermi.
44
ASSOLUZIONE/ACCETTAZIONE
  • Come anticipato dallo schema iniziale, dopo
    lanalisi delle principali (e maggiori)
    criticità, i gruppi hanno voluto risolvere il
    conflitto attraverso un meccanismo di
    razionalizzazione che ha portato ad accettare e
    (solo parzialmente) ad assolvere lonnipresenza
    tecnologica.
  • Analizzando i settori salienti di applicazione
    delle nuove tecnologie, ci si è manifestamente
    resi conto di una loro dominanza in macro-aree
    fondamentali per la buona gestione della vita di
    tutti i giorni
  • la comunicazione di informazioni
  • i trasporti
  • la diagnostica e la ricerca medica
  • la sicurezza
  • ledilizia
  • la gestione economica.
  • La tecnologia insomma è definibile anche dalla
    parte delluomo, perché oggi convive con
    lumanità nelle sue varie espressioni. Ma luomo
    è davvero in grado di controllarla, di gestirla,
    di cavalcarla?


45
ASSOLUZIONE/ACCETTAZIONE
Solo parzialmente, è stato risposto. Aver
accettato lImpero Tecnologico in nome di una
sua effettiva utilità non ha portato ad una sua
totale assoluzione in termini profondamente
umani. Lo sforzo da compiere infatti è quello
di umanizzare la tecnologia, nelle sue varie
applicazioni ed espressioni. Per divenire
sintonici, per ottenere un rapporto armonico con
i diversi supporti tecnologici, pare risultare
indispensabile una preliminare comprensione
umanistica della tecnologia. Generalmente
infatti acquistiamo supporti che utilizziamo solo
in minima parte, senza conoscerli a fondo. Ci
imbattiamo in complicati libretti di istruzioni
che abbandoniamo dopo poco senza in realtà aver
capito cosa stiamo utilizzando, senza quindi aver
apprezzato fino in fondo il valore umano
delloggetto in nostro possesso. Questo
atteggiamento è rapportabile in senso lato alla
tecnologia tout- court. Il desiderio espresso è
di comprenderla meglio, per non esserne
sopraffatti.
46
VALORIZZAZIONE DEL LIBERO ARBITRIO
A conclusione di questa sorta di viaggio
proiettivo nella tecnologia è stata citata da
entrambi i gruppi la necessità di un recupero
generale della capacità discriminatoria e critica
garantita dal libero arbitrio. In questottica
la sensazione attuale è che La tecnologia
anticipa il futuro tentando di semplificarlo
spesso però si ritrova a fare il passo più lungo
della gamba spiazzando luomo con la sua
velocità, costringendolo quindi ad inseguire
qualcosa di cui molte volte non ha neppure reale
bisogno Il segnale è chiaro. Da parte sua, la
tecnologia deve a questo punto fare lei stessa un
serio esame di realtà. I cittadini (alias
luomo) avvertono daver raggiunto il limite
(abbiamo ormai rotto la diga...) quanto a
capacità ricettiva di stimoli sempre diversi e
sempre più complessi. La soglia di allarme
insomma è stata raggiunta la gente non è più
disposta (o lo è drasticamente di meno rispetto
ad un recente passato) a sopportare imposizioni
dallalto senza aver possiblità di appello e di
scelta.
47
VERSO UNA TECNOLOGIA UMANA
Le aspettative si sono allora rivolte verso lo
sviluppo di una tecnologia umana. Allinterno
quindi della imprescindibilità della presenza
tecnologica nella vita delluomo, sta tornando a
rapidi passi il bisogno di sentire sé stessi
padroni del proprio mondo. La tecnologia, in una
parola, dovrebbe trasformarsi in un mezzo,
rinunciando alla pretesa di essere un fine (come
sembra venga concepita attualmente). La
tecnologia deve essere al servizio delluomo e
non viceversa, deve liberare luomo lasciadogli
la scelta, e non imbrigliarlo. La tecnologia
deve dirigersi propositivamente verso i mercati
meno sviluppati del mondo, non concentarsi solo
su quelli ricchi, ormai saturi di invenzioni
superflue. La tecnologia è di tutti, non di
pochi in questo senso deve creare energie
affluenti e distribuirle, ad esempio per
controllare le nascite, sfamare gli affamati.
48
Conclusioni
49
CONCLUSIONI UN BILANCIO AMPIAMENTE POSITIVO
  • La tecnologia della comunicazione è ormai entrata
    a far parte della vita delle famiglie italiane in
    modo massiccio e stabile, introducendo alcune
    innovazioni fino a pochi anni fa quasi
    sconosciute, come il cellulare, il computer e
    soprattutto il collegamento ad Internet, di cui
    ormai vaste fasce della popolazione italiana
    dispongono (dal 36 del collegamento Internet ad
    oltre il 70 per il cellulare).
  • Lutilizzo di Internet per il tempo libero, per
    comunicare via e-mail con amici e parenti, e per
    aggiornamento e formazione (interpretabili in
    senso generico come necessità di essere
    aggiornati sui temi di proprio interesse)
    coinvolgono ormai percentuali variabili fra il 15
    e il 20 della popolazione.
  • Il mercato sembra inoltre maturo per aprirsi in
    tempi rapidi, una volta superato il problema
    della sicurezza, ad altri utilizzi di Internet
    come gli acquisti on line, la prenotazione di
    viaggi e vacanze e il telelavoro.
  • Tutto ciò indubbiamente fa sì che il 60 degli
    italiani ritenga che la tecnologia della
    comunicazione abbia migliorato sensibilmente le
    abitudini di vita della società.

50
CONCLUSIONI I TIMORI E LE ATTESE
  • Se il vissuto dellevoluzione tecnologica è
    connotato per lo più da sentimenti positivi, come
    interesse, senso di appartenenza e curiosità,
    esiste però unarea seppur minoritaria di
    sentimenti negativi, costituiti da perplessità,
    timore e distacco, come spinta a prendere
    distanza dalla tecnologia.
  • In questo senso, sia la fase quantitativa che la
    fase qualitativa hanno evidenziato lesistenza di
    timori sul piano esistenziale timori di
    eccessiva invasività della tecnologia e,
    soprattutto, di impoverimento dei rapporti umani
    a favore dei cosiddetti rapporti virtuali.
  • Ciò non significa che le aspettative per lo
    sviluppo prossimo venturo della tecnologia siano
    in contrazione, anzi, gli italiani si attendono
    ancora grandi cambiamenti in ben il 67 dei casi,
    soprattutto per quanto riguarda la medicina e la
    salute, le bio tecnologia e la risoluzione della
    fame nel mondo, la scuola e luniversità, dunque
    ponendo in primo piano la ricerca, sempre più
    nellottica di mettere la tecnologia a
    disposizione delluomo e non viceversa.
  • La ricerca pone in evidenza come in particolare
    larea di Roma e provincia sia più orientata alla
    tecnologia rispetto al resto dItalia.

51
CONCLUSIONI I SUGGERIMENTI DELLA FASE QUALITATIVA
  • Da questultimo punto di vista, la fase
    qualitativa ha messo in evidenza come la
    tecnologia sia per il momento ancora vissuta come
    un fine, mentre il desiderio è quello che diventi
    un mezzo.
  • In conclusione, ecco alcuni suggerimenti inerenti
    la tecnologia
  • per ora pare essere un fine, dovrebbe invece
    diventare un mezzo
  • si nutre delluomo, dovrebbe invece nutrire
    luomo
  • è troppo fredda, dovrebbe invece scaldarsi,
    umanizzandosi
  • è di pochi, dovrebbe essere di tanti
  • sviluppa supporti ormai superflui, dovrebbe
    invece dare anche segnali di vero impegno sociale
    a favore dei meno fortunati
  • accelera e mira ad anticipare, dovrebbe aiutare
    invece a rallentare e a riflettere.
  • Luomo ha bisogno delluomo, non di un suo
    ologramma compito futuro della tecnologia sarà
    di riuscire a restituire alluomo sé stesso.

52
CONCLUSIONI IL GRANDE FERMENTO DELLE IMPRESE
  • Ancor più delle famiglie, le imprese italiane si
    sono in questi ultimi anni attrezzate in fatto di
    nuove tecnologie in ben l80 dei casi si
    ritengono ormai da questo punto di vista ad un
    discreto o buon livello.
  • Impressionante a questo proposito la percentuale
    di imprese che nel giro degli ultimi 2 o 3 anni
    hanno creato un proprio sito, e lalta
    propensione ad investire ulteriormente nel
    prossimo futuro, non solo in hardware (nuovi
    computer, nuove linee, etc.), ma anche in
    software (nuovi programmi per la gestione
    commerciale, amministrativa, etc.).
  • Quasi il 22 delle imprese ha in programma di
    effettuare qualche assunzione in funzione delle
    proprie esigenze di evoluzione tecnologica.
  • E interessante infine sottolineare come, se i
    privati si attendono grandi cambiamenti
    soprattutto in fatto di medicina e salute, i
    responsabili delle imprese si aspettano invece
    notevoli miglioramenti della tecnologia
    riguardante i sistemi di sicurezza e (last but
    not least) il miglioramento della pubblica
    amministrazione. Da segnalare anche le elevate
    aspettative personali in fatto di sviluppo del
    telelavoro.
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