Title: Diapositiva 1
1OTITE MEDIA ACUTA LINEE GUIDA DELLA SOCIETA'
ITALIANA DI PEDIATRIA
2PREMESSA
- L'otite media acuta è la patologia di più
frequente riscontro in età pediatrica oltre
l'80 dei bambini di età inferiore a 3 anni
sviluppa almeno un episodio ed in circa 1/3 dei
casi esiste significativa ricorrenza. - L'incidenza è massima nei primi sei mesi di vita.
3(No Transcript)
4- Lo sviluppo di OMA è favorito da diversi fattori
disfunzione della tuba di Eustachio, sesso
maschile, etnia, pneumatizzazione della mastoide,
familiarità, allattamento artificiale, frequenza
in comunità, fratelli maggiori affetti, fumo
passivo etc. - Queste L.G. Si applicano al bambino sano, con
esclusione di soggetti affetti da malattie
croniche, fibrosi cistica, immunodepressi,
portatori di tubi di drenaggio.
5DIAGNOSI
- QUALI SONO I CRITERI DIAGNOSTICI?
- Esordio acuto, entro 72 ore, ed in genere
improvviso inizio dei sintomi di infiammazione
acuta dell'orecchio medio - Segni di infiammazione dell'orecchio medio,
inclusi iperemia e colore giallastro della
membrana timpanica - Presenza di essudato (effusione) nell'orecchio
medio, indicata da estroflessione (bulging) della
membrana timpanica o da assente/fortemente
limitata mobilità o da otorrea da perforazione
spontanea
6 Caratteristica Punteggio 0 Punteggio 1 Punteggio 2 Punteggio 3
Temperatura corporea (C) lt 38 38.0-38.5 38.6-39.0 gt 39.0
Irritabilità assente lieve moderata grave
Portare la mano allorecchio assente lieve moderata grave
Iperemia membrana timpanica assente lieve moderata grave
Estroflessione membrana timpanica assente lieve moderata grave
Un episodio è definito lieve se la somma dei
punteggi è tra 0 e 2, moderato tra 3 e 7 e grave
tra 8 e 15.
7(No Transcript)
8 QUALI STRUMENTI UTILIZZARE? La diagnosi
otoscopica raggiunge il maggior grado di
affidabilità quando condotta con otoscopio
pneumatico e di uno speculum di dimensioni adatte
e non colorato. In sua assenza il pediatra può
utilizzare l'otoscopio semplice, o il
reflettometro o l'impedenziometro o infine, nei
casi dubbi, inviare il paziente allo specialista
ORL
9EZIOLOGIA
- I patogeni responsabili della maggior parte di
OMA sono S. pneumoniae, H. influenzae non
tipizzabile, M. catharralis e S. pyogenes. - Nelle aree ad alta diffusione del vaccino
pneumococcico eptavalente esiste una maggiore
proporzione dei casi sostenuti da H. influenzae
rispetto a S. pneumoniae.
10QUALI INDAGINI EFFETTUARE? La timpanocentesi è
il gold-standard, ma va riservata a casi
particolari. La valutazione della flora
nasofaringea è utile solo se quantitativa (valore
predittivo negativo quasi certo) E'
sconsigliabile basare la diagnosi eziologica solo
sul quadro clinico endoscopico.
11TERAPIA
Diagnosi Certa Certa Certa Certa
Lateralità Bilaterale Bilaterale Monolaterale Monolaterale
Severità sintomi Grave Lieve Grave Lieve
Età lt 6 mesi Antibiotico immediato Antibiotico immediato Antibiotico immediato Antibiotico immediato
Età 6 24 mesi Antibiotico immediato Antibiotico immediato Antibiotico immediato Vigile attesa
Età gt 24 mesi Antibiotico immediato Vigile attesa Vigile attesa Vigile attesa
12La vigile attesa è una opzione che deve essere
valutata nel singolo caso e condivisa con i
genitori, e può essere applicata solo nel caso in
cui sia garantita la possibilità di un follow
up (clinico o telefonico) entro le 48/72 ore.
13QUALE ANTIBIOTICO UTILIZZARE?
Caratteristiche episodio Raccomandata Alternativa
Sintomi lievi No otorrea No ricorrenza No fattori di rischio Amoxicillina (50 mg/Kg in 2-3 dosi) Cefaclor (4050 mg/Kg in 2 dosi)
Sintomi gravi Otorrea Ricorrenza Fattori di rischio Amoxicillina ac. Clavulanico (80-90 mg/Kg in 2-3 dosi) Cefuroxime (30 mg/Kg in 2 dosi) Cefpodoxime (8 mg/Kg in 2 dosi)
- L'incremento della dose di amoxicillina (sia
semplice che protetta) a 90-100 mg/Kg è possibile
in caso di maggior rischio di resistenza. - L'uso dei macrolidi non è consigliabile se non
per allergia sia ad amoxicilline che a
cefalosporine. - La durata del trattamento deve essere di 10
giorni (5 gg in b. più grandi di 2 anni senza
rischio di evoluzione sfavorevole)
14QUALE ANTIBIOTICO UTILIZZARE?
- Nella gestione dellepisodio acuto di OMA bisogna
considerare che la resistenza dei patogeni
respiratori in Italia è diversa da altri paesi e
in particolare che - 1) la resistenza di S. pneumoniae alla
penicillina è in aumento, pur se ancora
relativamente contenuta, mentre elevata è la
resistenza ai macrolidi - 2) circa un quarto dei ceppi di H. influenzae è
ß-lattamasi produttore e - 3) circa l80 dei ceppi di M. catarrhalis è
ß-lattamasi produttore
15TERAPIA ANTIDOLORIFICA
- La gestione terapeutica deve prevedere il
trattamento del dolore. - Il trattamento cardine è rappresentato dalla
somministrazione di antidolorifici per via
sistemica (ibuprofene e paracetamolo) - Oltre i 3 anni è accettabile la somministrazione
topica di soluzioni analgesiche (lidocaina al 2)
in assenza di perforazione timpanica - E' sconsigliato l'uso di preparazioni analgesiche
a base di estratti naturali.
16NOTE AGGIUNTIVE DI TERAPIA
- 1) In caso di fallimento terapeutico o nei
soggetti incapaci di assumere correttamente la
terapia orale può essere utilizzato CEFTRIAXONE
(50 mg/Kg) per 3 giorni (efficacia superiore alla
singola dose) - 2) La terapia antibiotica universale non è in
grado di ridurre il rischio di mastoidite o di
complicanze intracraniche rispetto alla vigile
attesa - 3) L'utilizzo di altre terapie in associazione a
quella antibiotica (ABT topici, cortisonici o
decongestionanti) non sono raccomandate, eccetto
la disostruzione nasale mediante lavaggio - 4) Le terapie alternative non sono raccomandate
17Si rimanda alle linee guida complete per la
gestione delle complicanze e la prevenzione