Diapositiva 1 - PowerPoint PPT Presentation

About This Presentation
Title:

Diapositiva 1

Description:

Title: Diapositiva 1 Author: fsc Last modified by: fsc Created Date: 12/3/2006 5:44:35 PM Document presentation format: Presentazione su schermo Other titles – PowerPoint PPT presentation

Number of Views:49
Avg rating:3.0/5.0
Slides: 16
Provided by: FSC77
Category:

less

Transcript and Presenter's Notes

Title: Diapositiva 1


1
METABOLISMO ENERGETICO
Il dispendio di energia di un individuo adulto è
la risultante di diverse componenti
2
Fabbisogno energetico
  • Apporto di energia di origine alimentare
    necessario a compensare il dispendio energetico.
  • è definito sulla base di stime del dispendio
    energetico che non necessariamente corrisponde
    alla domanda energetica dellorganismo.
  • Bisogna tenere conto della variabilità dei
    fabbisogni individuali.

3
DEFINIZIONI
kcal Chilocaloria unità di misura dellenergia
espressa come quantità di calore necessaria per
elevare da 14,5 a 15,5 C 1 kg di acqua, (1 kcal
4,186 kJ). kJ ChiloJoule unità di misura
dellenergia espressa come quantità di lavoro,
ovvero la forza costante che dà a 1 kg
laccelerazione di 1 m/s2 per lo spostamento di
un metro nella direzione e nel senso della forza
(1 kJ 0,2388 kcal 1MJ 1000 kJ).
4
  • MB Metabolismo di base
  • (in inglese BMR, Basal Metabolic Rate)
  • Quantità di energia (o lavoro) impiegata nello
    stato post-assorbitivo in condizioni altamente
    standardizzate
  • neutralità termica
  • stato di veglia
  • totale rilassamento psicologico e fisico.
  • Espressa per unità di tempo kcal/min,
    kcal/giorno (kJ/minuto kJ/giorno).

5
FMB Fattore MB (in inglese BMR Factor) Costo
energetico di una singola attività, svolta ad un
ritmo "normale", senza linclusione di pause di
riposo. Questo costo si esprime come multiplo del
MB (unattività con FMB 5 significa 5 volte il
MB in costo energetico). Lespressione dei costi
delle attività in termini di FMB consente una più
corretta valutazione tra soggetti di diversa
taglia corporea.
6
Tasso di attività fisica TAF (in inglese PAR,
Physical Activity Ratio) costo energetico di
attività specifiche complesse riunendo le
attività semplici che la compongono, comprese le
pause ed interruzioni che è normale osservare
nellesecuzione di simili attività. Anche il TAF
si esprime come multiplo del MB. IEI Indice
Energetico Integrato (in inglese IEI,
Integrated Energy Index) costo energetico di una
specifica occupazione. LIEI comprende il costo
calorico delle svariate attività semplici che
costituiscono una specifica occupazione. NellIEI
sono comprese le interruzioni di riposo. LIEI si
esprime, come il TAF ed il FMB, come multiplo del
MB.
7
LAF Livello di Attività Fisica (in inglese PAL,
Physical Activity Level) Dispendio energetico
sullintero arco della giornata, risultante dalla
somma dei singoli FMB o meglio degli IEI, ed
include anche il costo energetico del sonno e di
altri periodi di inattività. Anche il LAF si
esprime come multiplo del MB e può riferirsi al
valore medio di una settimana o di un anno,
inclusi il riposo del fine settimana o quello
estivo.
8
  • IMC Indice di Massa Corporea o Indice di
    Quetelet, (BMI, Body Mass Index)
  • kg peso corporeo / statura (m)2
  • I valori soglia di IMC consigliati dallOMS per
    definire la condizione di sottopeso, normopeso,
    sovrappeso e obesità delladulto sono
    recentemente stati unificati per uomini e donne
  • sottopeso IMC lt 18,5
  • normopeso 18,5 lt IMC lt 25
  • sovrappeso 25 lt IMC lt 30
  • obesità BMI gt 30
  • Per ladolescente ed il giovane adulto (10-18
    anni), i valori soglia adottati rappresentano il
    5 (per il sottopeso) e l85 centile (per il
    sovrappeso) delle distribuzioni di IMC per letà.

9
  • Il Metabolismo di Base (MB)
  • Somma dellenergia utilizzata per compiere i
    lavori interni necessari allorganismo
  • sintesi e/o degradazione di vari costituenti
    cellulari
  • cicli biochimici
  • pompe ioniche
  • turnover proteico
  • termoregolazione
  • attività cardiorespiratoria basale
  • peristalsi intestinale
  • mitosi cellulare, ecc.

10
  • Variazioni del MB
  • Attività fisica In un individuo adulto sano e
    sedentario il MB incide per circa il 65-75 del
    dispendio energetico totale, il 15-20 lattività
    fisica. In un atleta è 3-4 volte il MB.
  • Composizione corporea
  • Massa magra dell'organismo (6 fegato, cervello,
    cuore e reni), 60-70 del MB.
  • Massa muscolare (40), 18-20 del MB.
  • Peso
  • Età il MB declina nellanziano.
  • Sesso il MB per kg di peso corporeo è più basso
    nelle donne.
  • Clima
  • Salute
  • Gravidanza
  • Allattamento
  • Stato nutrizionale
  • Stato psichico

11
FABBISOGNO ENERGETICO DELL'ADULTO
  • Variabilità inter-individuale del MB dellordine
    del 10-15
  • Variabilità del fabbisogno individuale fino ad
    oltre il 30.
  • Metodo "fattoriale (stima del fabbisogno
    energetico delladulto)
  • 1 Stima del MB mediante equazioni specifiche per
    il sesso e per le diverse fasce di età
  • Limite inferiore accettabile di IMC 18,5 kg/m2
    limite superiore di normalità, 25 kg/m2.
  • Calcolo del peso normativo corrispondente a un
    dato IMC quadrato della statura (in metri)
    moltiplicato per lIMC.

12
(No Transcript)
13
Indagini di laboratorio per la valutazione dello
stato nutrizionale
Esiste un'accreditata serie dindagini
chimico-cliniche, ematologiche, sierologiche,
immunologiche ed ormonali i cui risultati
permettono di valutare lo stato nutrizionale di
pazienti affetti da patologie diverse e sino
all'alimentazione parenterale.
14
Stima massa muscolare 1) dosaggio della
creatinina urinaria La creatinina delle urine è
l'espressione della degradazione della
fosfocreatina. L'escrezione urinaria della
creatinina è funzione della massa muscolare un
(1) g di creatinina urinaria per ogni 18kg di
muscolo. Si suggerisce la misura della creatinina
urinaria delle 24hr di almeno 3 giorni
consecutivi. 2) dosaggio della 3-metil
istidina Un aminoacido specifico del muscolo
escreto immutato nelle urine, indice altamente
specifico del rimaneggiamento delle proteine
delle miofibrille. 3) dosaggio dellazoto delle
urine, come rapporto molare tra azoto e
creatinina urinaria. I valori di riferimento
variano tra 121 e 201. Un aumento del valore
del rapporto si ha con laumento della quota
proteica nella dieta.

15
Aminoacidogramma plasmatico e urinario Eseguito
con tecniche cromatografiche (HPLC) su plasma
fresco eparinizzato (non l'Ac. EDTA) permette la
misura della concentrazione dei singoli
aminoacidi liberi. L'aminoacidogramma sulle
urine delle 24 ore va valutato considerando, più
che i valori assoluti, lo scarto percentuale
delle concentrazioni rilevate per i singoli
aminoacidi rispetto alle concentrazioni dei
singoli aminoacidi riferite ai valori di
riferimento. I dati andrebbero rapportati al
valore della Creatinina urinaria della medesima
raccolta.
Write a Comment
User Comments (0)
About PowerShow.com