Title: Presentazione di PowerPoint
1Aspetti procedurali ed operativi nei controlli
successivi sui MI-005
Maria Cristina Sestini
Prato, 6 marzo 2014
La verificazione periodica dei sistemi di misura
ed il D.M. 18 gennaio 2011, n. 32
2Certezza del diritto
3Number ONE linteresse alla giusta misura
- La metrologia legale ha per oggetto la
regolazione dei seguenti gruppi di problematiche
complesse, tra loro interconnesse
FABBRICANTI
UNIONE EUROPEA
Unità di misura Strumenti di misura Procedure di
misura e controlli
UTENTI METRICI
STATO ITALIANO
CONSUMATORI
SCIENZA/ TECNOLOGIA
ESIGENZE DI USO/COSTI
4Anno 1890 ladozione del Testo Unico e le
fondamenta della Metrologia Legale in Italia
Articolo 12 I pesi e le misure e gli strumenti,
usati in commercio per pesare e per misurare,
sono sottoposti a due verificazioni, la prima e
la periodica nell'una e nell'altra il
verificatore pone un bollo sopra ogni oggetto da
lui verificato.
5I principi del Testo Unico gli elementi fondanti
del vecchio sistema
Articolo 13 Ogni peso o misura nuovo, o ridotto a
nuovo, è sottoposto alla prima verificazione
innanzi che sia posto in vendita o in uso di
commercio.
6Gli elementi fondanti del vecchio sistema
REGNO DITALIA
GLI STRUMENTI
LISPETTORE
IL FABBRICANTE METRICO
LE VERIFICHE
I BOLLI
7Provvedimenti che segnano la storia di una nuova
metrologia
- Direttiva (MID) 2004/22/CE e D. Lgs 22/2007
(recepimento) - D.M. 29 agosto 2007, Vigilanza sul mercato degli
strumenti di misura - NEW LEGAL FRAMEWORK Reg. (CE) N. 765/2008 che
pone norme in materia di accreditamento e
vigilanza del mercato per quanto riguarda la
commercializzazione dei prodotti, Decisione N.
768/2008/CE relativa a un quadro comune per la
commercializzazione dei prodotti, Reg. (CE) N.
764/2008 che stabilisce procedure relative
allapplicazione di determinate regole tecniche
nazionali a prodotti legalmente commercializzati
in un altro Stato membro - DECRETO 18 gennaio 2011, n. 32, regolamento
concernente i criteri per lesecuzione dei
controlli metrologici successivi - Le Direttive del Ministro di indirizzo,
coordinamento, armonizzazione e semplificazione,
successive al D.M. 32/2011
Accreditamento, riferibilità e controlli pubblici
8Il recesso del pubblico
- Gli Stati, dopo un lungo periodo di
interventismo e forte presenza pubblica in
moltissimi campi di attività, hanno avviato un
nuovo corso promuovendo - il recesso da numerosi campi non più altamente
strategici - un forte ruolo di raccordo con le istituzioni
europee nonché di indirizzo sul territorio
nazionale - il mantenimento dei compiti di regolazione e
vigilanza - lo smorzamento di interventi diretti (dismissioni
di servizi pubblici direttamente erogati e delega
al mercato delle imprese) - lautonomia dei mercati
- la sussidiarietà verticale ed orizzontale
- la privatizzazione di molte attività, ivi
compresi alcuni EPE e S.p.A.
9Vigilanza MID D. Lgs 22/2007 e Reg. (CE)
765/2008 e D.M. 29/8/2007, Vigilanza sul mercato
degli strumenti di misura
VIGILANZA MID
CAMERE DI COMMERCIO
MINISTERO
MINISTERO
SUL MERCATO
SUGLI ORGANISMI
SUL MERCATO
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
CONTROLLI CASUALI
RITIRO NOTIFICA
10Le direttive del Ministro che integrano il
decreto 32/2011
- Direttiva 4 agosto 2011 di indirizzo e
coordinamento tecnico in materia di controlli
successivi sui distributori di carburanti
(eccetto i gas liquefatti) di cui allallegato
MI-005 del decreto legislativo 2 febbraio 2007,
n. 22. - Direttiva 14 ottobre 2011 Indirizzo e
coordinamento tecnico in materia di operazioni di
verificazione dei distributori di carburanti
conformi alla direttiva 2004/22/CE associati ad
apparecchiature ausiliarie ammesse alla
verificazione metrica ai sensi della normativa
nazionale. - Direttiva 14 marzo 2013 Indirizzo e coordinamento
tecnico in materia di operazioni di verificazione
di distributori di carburante associati ad
apparecchiature ausiliarie, di semplificazione e
di armonizzazione tecnica alla normativa
comunitaria
11La Galassia Europea
LUNIONE EUROPEA
IL FABBRICANTE
GLI STRUMENTI
GLI STATI NAZIONALI
MARCATURA CE
LE PROCEDURE DI CONFORMITA
GLI ORGANISMI NOTIFICATI
LA SORVEGLIANZA
LISPETTORE CAMERALE
I CONTROLLI CASUALI
LA VERIFICA PERIODICA
12Regolamento 32/2011 i controlli metrologici
successivi sugli strumenti MI-005
CONTROLLI METROLOGICI SUCCESSIVI ALLA MESSA IN
SERVIZIO
CAMERE DI COMMERCIO
UNIONCAMERE
LABORATORI AUTORIZZATI
ELENCO DEI LABORATORI
VERIFICA PERIODICA
CONTROLLI CASUALI SUGLI STRUMENTI
13I controlli metrologici successivi D.M. 32/2011
CONTROLLI METROLOGICI SUCCESSIVI ALLA MESSA IN
SERVIZIO
VERIFICA PERIODICA
CONTROLLI CASUALI
LABORATORI
CAMERE DI COMMERCIO
LIBRETTO METROLOGICO
ERRORI
PROCEDURE/PROVE
UNA O PIU PROVE
ERRORI
CAMPIONI CERTIFICATI E SPC
CONTRASSEGNI
CAMPIONI CERTIFICATI E SPC
CONTRASSEGNI
14CONTROLLI METROLOGICI SUI DISTRIBUTORI DI
CARBURANTI
15Requisiti dei laboratori MID
- I laboratori presentano la SCIA allUnioncamere
- possiedono i requisiti previsti dalla normativa
tecnica internazionale e comunitaria in materia
di laboratori di prova - Operano in conformità della UNI CEI EN ISO/IEC
17025 - utilizzano campioni certificati e riferibili
- sostengono i costi di autorizzazione e della
vigilanza - eseguono sia verificazione periodica sia la
riparazione
16 lEnte unico in Italia
.
.
17Laboratori accreditati
- L'accreditamento attesta il livello di qualità
del lavoro di un Laboratorio (di prova e di
taratura), verificando la conformità del suo
sistema di gestione e delle sue competenze a
requisiti normativi internazionalmente
riconosciuti, nonché alle prescrizioni
legislative obbligatorie. - L'accreditamento è pertanto garanzia di
- Imparzialità rappresentanza di tutte le Parti
interessate all'interno dell'Organismo/Laboratorio
. - Indipendenza gli auditor e i comitati preposti
al rilascio della certificazione/rapporto
garantiscono l'assenza di conflitti di interesse
con l'organizzazione da certificare. - Correttezza le norme europee vietano la
prestazione di consulenze sia direttamente che
attraverso società collegate. - Competenza l'accreditamento attesta in primo
luogo che il personale addetto all'attività di
verifica sia culturalmente, tecnicamente e
professionalmente qualificato.
18 come agisce il sistema qualità?
- determinare in tutti i settori economici e
sociali la necessaria fiducia degli operatori
(imprese, istituzioni, consumatori) verso i
prodotti e i servizi "a norma", nonché
nell'attività di certificazione o ispezione
svolta "sotto accreditamento". - con particolare riferimento alla Pubblica
Amministrazione, promuovere e sollecitare
l'applicazione dei principi di sussidiarietà tra
la legislazione e la normazione tecnica
volontaria, così come tra la notifica e
l'accreditamento volontario, anche alla luce
dell'evoluzione della regolamentazione
comunitaria. - avviare la collaborazione per iniziative
congiunte di informazione e formazione nei
confronti degli esponenti delle associazioni di
consumatori
19EN ISO/IEC 17025
- Requisiti generali per la competenza dei
laboratori di prova e taratura - Requisiti gestionali (documentazione, offerte,
forniture, miglioramento) - Requisiti tecnici (personale, procedure,
apparecchiature, riferibilità, campionamento,
presentazione dei risultati )
Evidenze e registrazioni
20Norma sui laboratori di prova e taratura
- NORMA EUROPEA UNI CEI EN ISO/IEC 170252005
- Requisiti generali per la competenza dei
laboratori di prova e di taratura - General requirements for the competence of
testing and calibration laboratories - La norma specifica i requisiti generali per la
competenza dei laboratori ad effettuare prove e/o
tarature, incluso il campionamento. - Essa copre le prove e tarature eseguite
utilizzando metodi normalizzati, metodi
non-normalizzati e metodi sviluppati dai
laboratori.
2121
22Il SNT la Legge 11 agosto 1991, n. 273
- Svolgono le funzioni di istituti metrologici
primari - a) l'istituto di metrologia "G. Colonnetti" del
Consiglio nazionale delle ricerche per i campioni
riguardanti le unità di misura impiegate nel
campo della meccanica e della termologia - b) l'istituto elettrotecnico nazionale "G.
Ferraris" per i campioni riguardanti le unità di
misura del tempo e delle frequenze e per le unità
di misura impiegate nel campo dell'elettricità,
della fotometria, dell'optometria e
dell'acustica - c) il Comitato nazionale per la ricerca e per lo
sviluppo dell'energia nucleare e delle energie
alternative (ENEA) per i campioni delle unità di
misura impiegate nel campo delle radiazioni
ionizzanti.
23D.Lgs. 21-1-2004 n. 38
-
- I.N.RI.M. Istituto Nazionale di Ricerca
Metrologica (vi confluiscono Colonnetti e
Ferraris) - I N M R I - E N E A Istituto Nazionale di
Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell'Ente
per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente
-
23
23
24Cosa si intende per riferimento
(reference)(UNI CEI 700992008)
- Riferimento è il termine di confronto
utilizzato nella taratura e può consistere, a
seconda dei casi - Nella definizione di una unità di misura mediante
la realizzazione pratica oppure, - In un campione di misura
25La riferibilità metrologica (Metrological
traceability)
- Indica la proprietà di un risultato di misura
per cui può essere posto in relazione a un
riferimento attraverso una documentata catena
ininterrotta di tarature, ciascuna delle quali
contribuisce allincertezza di misura
26Riferibilità metrologica
- La catena di riferibilità metrologica è una
successione di campioni di misura e di tarature
usata per porre in relazione un risultato di
misura ad un riferimento - La catena è descrivibile mediante una gerarchia
di taratura - La catena è impiegata per stabilire la
riferibilità metrologica di un risultato di
misura a un riferimento
27.
I.N.RI.M. TORINO
Temperatura (Centro LAT ACCREDIA)
Scala delle masse (Centro LAT ACCREDIA)
Umidità (Centro LAT ACCREDIA)
Pressione (Centro LAT ACCREDIA)
Densità dellaria
Materiale di riferimento (acqua)
Densità dellacqua
Massa dellacqua
Volume effettivo del campione
Esempio di un diagramma di riferibilità della
stazione di taratura di un Laboratorio con metodo
gravimetrico
Volume a temperatura di riferimento
28I.N.RI.M. TORINO
Temperatura (Centro LAT ACCREDIA)
Volume (Centro LAT ACCREDIA)
Materiale di riferimento (acqua)
Densità dellacqua
Volume effettivo del campione
Esempio di un diagramma di riferibilità della
stazione di taratura di un Laboratorio con metodo
volumetrico
Volume a temperatura di riferimento
29Un discorso riferibile
30Lei afferma il suo punto di vista e non ascolta
.
31Lui ha le sue ragioni .
B
32Ma arriva il campione certificato!
B
CAMPIONE CERTIFICATO
33Il sistema di riferibilità è un sistema ordinato
B
CAMPIONE CERTIFICATO
34Che consente di stabilire un valore di
riferimento
B
20.000,00 mL
19.980,00 mL
19.970 mL
19.990, 00 mL
19.960,00 mL
19.950,00 mL
CAMPIONE CERTIFICATO (con valore nominale
valore vero 20.000,00 2 mL)
35Con la possibilità di calcolare la differenza
(lerrore!)
- E(A) A M (19.980 20.000) mL - 20 mL
- E(B) B M (19.965 20.000) mL - 35 mL
36Allora, chi ha ragione?(Come dire, al 95, qual
è il valore vero del campione, quello individuato
dalla misurazione A o dalla B?)
B
20.000,00 mL
19.980,00 mL
19.970 mL
19.990,00 mL
19.960,00 mL
19950,00 mL
CAMPIONE CERTIFICATO (con valore nominale
valore vero 20.000,00 2 mL)
U(B)19,965 5 mL
U(A) 19,98 10 mL
37Accuratezza o ripetibilità?
38E sufficiente regolamentare e informare?
39La vigilanza sui laboratori MI-005
VIGILANZA
CAMERE DI COMMERCIO
UNIONCAMERE CAMERE DI COMMERCIO
CORRETTA APPLICAZIONE DELLE NORME
CONTROLLI CASUALI SUGLI STRUMENTI
REQUISITI DEI LABORATORI
CONTROLLI SUGLI STRUMENTI VERIFICATI
40Libertà o caos?
41Tre spunti operativi da condividere
- Dare atto del carattere normativo della
metrologia legale - Riconoscere, capire e razionalizzare i
cambiamenti e le tendenze in atto - Assicurare una corretta informazione
tecnico-scientifica, un autorevole indirizzo
amministrativo, ed unefficace interpretazione
autentica delle norme.
42Nuove prospettive per la metrologia legale
43.