Title: Semiotica
1Semiotica
- docente Marialaura Agnello
2Semiotica
- Ricevimento mercoledì dalle ore 10.30 alle 13.30
- viale delle Scienze edificio 15 terzo piano
(stanza n. 305) - Contatti lauraagnello_at_fastwebnet.it
3Semiotica
- Modalità di svolgimento dellesame prova orale
- testi desame
- 1) Semiotica e design, Dario Mangano, Carocci
- 2) Che cosè la semiotica visiva, Piero Polidoro,
Carocci - 3) Semiotica dei colori, Marialaura Agnello,
Carocci
4Altri materiali desame
- Slides lezioni
- Dispense (pag. docente e rivista online
dellassociazione semiotica E/C www.ec-aiss.it)
riflessione filosofica sul design di Latour
saggi sul logo e la costruzione di unidentitÃ
visiva (IBM/Apple e Macintosh di Mangiapane
Nike/Adidas e McDonalds/ Burger King di Agnello
Habitat/Ikea, Opinel/Victorinox e Chanel di
Floch) saggi sul concetto di ibrido (a metà tra
oggetto e soggetto) analisi pubblicità Clio e
design degli occhiali di Marrone i materiali nel
design di Ventura.
5Cosa studieremo
- Strategie comunicative possibili attraverso gli
oggetti di design - Il design è un linguaggio
- Gli oggetti sono segni (E/C)
- e come tali vanno studiati in relazione ai
contesti di riferimento
6Cosè la semiotica?
-
- la scienza che studia i segni
- semèion in greco vuol dire segno
7La semiotica
- che studia dunque i processi di significazione,
di costruzione del senso - Attraverso appunto i segni (lo dice la stessa
parola significazione)
8Semiotica visiva
- Modelli generali di significazione e danalisi di
immagini che riguardano - tutte le forme di comunicazione visiva (design,
ma anche pubblicità , logo, packaging, fumetti,
moda, quadri, foto) - non dal punto di vista esteriore, per il loro
valore estetico ma dal punto di vista prettamente
visivo, della loro organizzazione e del loro
funzionamento
9Non sarà un corso sullestetica o il valore
simbolico del design
- Non ci occuperemo dellartisticità di un
oggetto, del suo valore etico o no, della sua
funzione nella società - Ma del suo funzionamento intrinseco come un
linguista, un meccanico, un botanico si tratterÃ
di smontare un oggetto per scoprire quali
regole comunicative vi stanno dietro che gli
permettono di creare quei particolari effetti di
senso
10Semiotica
- disciplina che studia come funziona il
linguaggio, cioè la relazione fra determinate
espressioni e i loro contenuti, cioè segni. - Affermando che un oggetto è un segno (E/C)
affermiamo anche che esiste un codice che gli sta
dietro, un linguaggio appunto, che gli permette
di funzionare esattamente come la parola. - ciò non è affatto scontato.
11Senso comune
- La maggior parte delle persone pensa che i segni
e il linguaggio riguardino solo la lingua, che
siano le parole - E che le immagini o gli oggetti invece siano di
comprensione immediata, universali, validi per
tutti, semplici rappresentazioni di oggetti o
oggetti del mondo e dunque evidenti
12Primo compito del corso conoscere il linguaggio
visivo
- Come facciamo a riconoscere il s.to di
unimmagine e di un oggetto? Come si combina con
altri? Come funziona un processo interpretativo? - Non si tratta di capire soltanto cosa significa
quella determinata immagine, ma come quali sono
le regole sottostanti e lorganizzazione
complessa che gli sta dietro che permettono la
creazione di determinati effetti di senso
13Secondo compito del corso studiare gli oggetti
- Le immagini e gli oggetti veri e propri in quanto
anchessi testi visivi - per comprendere come e cosa riescono a comunicare
- Esempi, analisi di oggetti che chiariranno la
parte teorica
14Obiettivo del corso
- Saper leggere e interpretare gli oggetti di
design (analisi) e saper utilizzare gli strumenti
metodologici anche in fase di progettazione - Attraverso
- 1) modelli teorici (teorie fondamentali della
semiotica e della semiotica visiva) - 2) analisi pratiche di testi diversi (oggetti di
design, spazi architettonici, logo, pubblicità ,
packaging di prodotti etc.)
15Perché la semiotica per il design?
- Gli oggetti sono segni (E/C)
- Il design è un linguaggio
- Per capire meglio questi concetti soffermiamoci
su una riflessione di Latour.
16Latour
- Riflette sul concetto di design oggi.
- Riflessione che parte dallaver visitato una
mostra sul re-imagining della Cornovaglia. - E che dimostra come la parola design comprenda un
concetto sempre più esteso si possono
ripianificare, ridisegnare appunto, aziende,
ecosistemi, città , aree dimesse, quartieri,
piattaforme politiche, interni di abitazioni e
layout di riviste. Addirittura regioni.
17Latour
- Se intere province possono essere riprogettate
allora il termine design non ha più limiti - Il suo significato rispetto a quello originario
si è esteso senza confini.
18Significato originario
- Significato del termine design quando è nato
relooking - (dare un look migliore a qualcosa che altrimenti
sarebbe sgraziata, spoglia, lasciata alla nuda
funzione)
19dicotomia
- Nonostante il design fosse ammirato restava
confinato nella dicotomia del non solo, ma
anche (un oggetto che guarda non solo alla
funzione ma anche al design) - Come se vi fossero 2 modi di cogliere un oggetto
uno attraverso la sua materialità e uno
attraverso il suo aspetto estetico-simbolico
20Evoluzione del design
- Da un ambito marginale che aggiungeva qualcosa a
professioni considerate più serie (ingegneri,
scienziati, ecc.) - Il design si è esteso fino ad avere sempre più
rilevanza nella sostanza della produzione (design
come disegno, scopo, progetto). - E non solo il design si è esteso alle città , ai
paesaggi, alle culture. E cambiato il confine
delle cose che possono essere riprogettate.
21connotazioni del concetto di design
- Possiede unumiltà che è assente nella parola
costruire o edificare. - Esso non si riferisce a un processo che comincia
da zero i designer più bravi e intelligenti non
partono mai dal nulla. Progettare è sempre un
riprogettare. - Il design è poi intrinsecamente relativo legato
alla moda, ai gusti ai cambiamenti sociali. - Cè il rischio di vedere il design come un
compito secondario, ma non è così esso è un
antidoto ai principi e alle certezze assolute. -
22Ingegnere/designer
- Il design si oppone alla visione
ingegneristica, funzionalista, tecnicocratica che
parte dallalto e non si preoccupa del dettaglio - Il design parte dal basso, ha unattenzione ai
dettagli ed è così che riesce a creare grandi
opere.
232) il design si dispone allinterpretazione
- Quando si analizza il design di un qualche
artefatto lanalisi riguarda la significazione.
Il design è fatto per essere interpretato nel
linguaggio dei segni. - Nel design cè sempre un disegno, uno scopo.
- Non aggiunge solo un significato superficiale,
esso si è infiltrato profondamente negli oggetti,
nella loro definizione, portando con sé una nuova
attenzione alla significazione
24Oggetti segni
- La trasformazione degli oggetti in segni è stata
accelerata dalla diffusione dei computer. - È cambiata la definizione stessa di materialità .
La digitalizzazione ha esteso la semiotica al
cuore delloggettività . - Per cui, se la vecchia dicotomia tra funzione e
forma può essere vagamente mantenuta per un
martello o una sedia è ridicolo applicarla per
es. a un cellulare. (funzioni immateriali)
253) Altra implicazione riguarda il giudizio
- Connessa con la questione del buono o cattivo
design. - Prima le cose erano considerate indiscutibili,
estranee al giudizio siamo lì che ti piaccia o
no. - La diffusione del design sino a ciò che definisce
internamente le cose, obbliga a chiedersi se sono
state progettate bene o male. - Grazie allestensione del design a ogni ambito,
anche immateriale, i designer oggi si devono
preoccupare della moralità . - Trasformare gli oggetti in progetti.
26- Non ci sono più la materialità e gli oggetti da
un lato e la soggettività e le istanze simboliche
dallaltro. - Ma ibridi fra i due
- Non più oggetti ma progetti
27SEMIOTICA
- scienza che studia i segni
- scienza che studia i processi di significazione
28Semiologia/semiotica
- Semiologia anni 60 significati degli oggetti
come delle etichette, la simbologia, lo status
symbol - Semiotica contemporanea allargato la prospettiva
a tutto il processo di significazione, non guarda
alla significazione come un processo che ha luogo
dopo la creazione di un artefatto, ma è
costitutiva di esso e si realizza nel momento
stesso del concepimento un oggetto, che nasce
sempre già significante
29Semiotica rispetto al design
- Non lavorare sul valore simbolico degli oggetti
status symbol, connotazione elegante, rustico,
chic - Ma ricostruisce le articolazioni delluniverso di
senso nel quale determinati oggetti si collocano
(e che a loro volta contribuiscono a costruire) - Es. Cosa viene prima il divano destrutturato o il
nuovo modo di stare in salotto? Entrambi
(lavorare sulla relazione)
30Il designer
- Che assumesse uno sguardo semiotico sarebbe
proprio colui che ridisegna i confini di ciò cui
è chiamato a occuparsi. - Nello spazio infinito dellesperienza quotidiana
il suo punto di riferimento è la relazione che
lutente instaura con un artefatto sia esso un
riproduttore musicale, un computer,
unautomobile, una sedia, una lampada...
31Il designer/semiologo
- Si occupa di come questa congiunzione determini
un cambiamento, una trasformazione sia
allinterno del binomio (identità , essere) sia
allesterno (fare) - Vede mondi possibili e li disegna tutte le
volte che prende la matita in mano, anche se si
tratta soltanto di un tostapane
32esempi
- In passato, nelle residenze esistevano soltanto
le stanze di fila, con linvenzione del corridoio
non si è soltanto creata la divisione in stanze,
ma esso ha anche creato lintimità (ora rimessa
in discussione con lopen space) -
- Quando progetto un paio di occhiali sto anche
progettando un certo modo di nascondere o
mostrare un viso progettare un oggetto significa
ricostruire forme di soggettività , modi di essere
e di vivere.
33Innovazione e progetto
- è inventare nuove forme e nuovi modi di vivere.
- Telefonino (parlare ovunque, ritardare, è
cambiato quello che abbiamo da dirci, le
relazioni amorose, i rapporti tra figli e mamme
ansiose) - macchina fotografica digitale (il modo di fare
fotografie ma anche la nostra percezione del
tempo e dei ricordi)
34Come si faceva prima?
- Quando non cera il telefonino per es., cerano
le cabine, ma non erano la stessa cosa. Quanto
tempo eravamo disposti ad aspettare quando non
avevamo gli squillini? - Gps? Internet?
- Frigorifero? Carrello?
35Baudrillard (1968)
- La realtà più concreta delloggetto è la sua
astrazione, ovvero il fatto che non ne abbiamo
coscienza - Le cose stanno lì, silenziose e oggettive
- Oltre a essere strumenti, risposta a un bisogno,
protesi che ci consentono di andare oltre i
nostri limiti fisici, essi sono molto di più
36Al di là del loro valore duso
- Luogo di investimento di significati
trascendenti, legati alla nostra identità - È difficile uscire dal dualismo oggetti/persone
Obicere vuol dire gettare contro, porre
innanzi - Da un lato le persone dallaltro le cose
- La tecnica disumanizza? Neanche per idea è
propria delluomo
37Le cose sono entità viventi?
- non lo sono,
- ma sono sicuramente caricate di significati,
si muovono nelle nostre coscienze ed esistenze,
ci fanno relazionare al mondo e alle altre
persone - Non è un caso che il marketing sia pronto a
dare un nome a ogni cosa
38lautomobile Giulia, la macchina fotografica
Holga, la libreria Billy
39Entità ibride
- Ciò che rende difficile la comprensione di un
oggetto è che lo abbiamo sempre davanti agli
occhi e lo consideriamo ovvio - Per andare avanti bisogna superare una difficoltÃ
della volontà non dellintelletto - Cominciare a ragionare in termini meno netti
pensando la soggettività e la società come il
prodotto di una relazione fra entità ibride, non
ontologicamente determinate
40Latour
- Abbandonare lidea che ci siano da un lato gli
umani e dallaltro i non umani, gli uni che usano
gli altri - Ci sono semmai Attanti attante è luomo con
lagenda, non lagenda né luomo da soli, ma
lunione dei due - per luomo-con-lagenda il tempo ha assunto un
senso completamente diverso sono diventati
importanti frammenti che prima non lo erano,
hanno trovato una precisa durata operazioni che
prima non lavevano, insomma il mondo gli appare
diverso.
41progetto
- Ritenere che il progetto debba rispondere a
qualche bisogno è errato - Un progettista non disegna oggetti, ma relazioni,
bisogni, attività e dunque in ultima analisi
lutente stesso - La sua riflessione Che fenomeni sociali creerÃ
il suo oggetto, cosa trasformerà . - Una teoria del design non può che essere una
teoria della trasformazione
42Dopo una nuova invenzione
- Sia essa di un oggetto, di uno strumento tecnico
né gli oggetti né i soggetti rimangono uguali - Semprini Gli oggetti non hanno nulla di
oggettivo. Essi agiscono in misura non inferiore
dei soggetti
43Gli oggetti
- I non-umani sono sempre con noi, in tutto quello
che facciamo, fanno parte della società - Dal dosso artificiale a Facebook
44ibridi
- Uomo-col-telefonino, uomo-con-Facebook,
luomo-col-Gps, luomo-con-la-pistola, è qualcosa
di diverso può fare cose diverse, percepisce il
mondo in maniera diversa e dunque vuole fare cose
diverse - Il punto focale è la relazione quando oggetti e
soggetti si incontrano avviene un passaggio di
competenze e una trasformazione
45Il dibattito
- È sempre quello sul confine fra i bisogni reali e
indotti - Nessuno può mettere in dubbio che luomo abbia
delle necessità , ma è altrettanto chiaro che esse
sono socialmente determinate - Telefonino, automobile, aerei etc
46iPad
- per capire come funziona (oltre la questione
dellibrido uomo-iPad) dobbiamo considerare le
relazioni che esso instaura con i non-umani. - È questa la sua forza, ciò che lo ha reso il
successo che è (ottimo rapporto con i divani, i
letti, i bagni, gli aeroporti)
47Relazioni interoggettive
- Accanto alle relazioni intersoggettive dobbiamo
considerare quelle interoggettive, che oggetti
come liPad realizzano con altri oggetti. - Le reti di relazioni nelle quali essi si
inseriscono cambiando il valore degli elementi
che erano già presenti - es. carrello ha contribuito a trasformare i
piccoli negozi di alimentari in grandi
supermarket e la spesa in qualcosa di molto
diverso o il telefonino ha cambiato il rapporto
coi telefoni fissi, si sono scambiati i ruoli
48Nuova domanda
- Come facevamo prima?
- Chi eravamo prima?
49Ma come si fa a considerare tutte queste cose?
- Ad allargare la prospettiva a tutto il processo
di significazione, considerandolo qualcosa di
costitutivo nella creazione di un oggetto e che
si realizza nel momento stesso del suo
concepimento? - Come si fa a capire, interrogare gli oggetti,
superando labitudine che ci porta a considerarli
scontati perché interiorizzati?
50Archeologia del presente
- Assumendo uno sguardo da archeologo che, pezzo
dopo pezzo, scopre in che modo quella gente
viveva, il loro mondo di relazioni e affetti - Cosa succederebbe se un archeologo del futuro
trovasse una casa del presente. Cosa penserebbe
di noi? - Passare dalla forma delle cose alla forma della
cultura che le ha prodotte - Ciotole uguali una buona lavorazione ceramica,
produzione seriale, modello economico, politico e
così via
51Dalla funzione al funzionamento
- Indagare il rapporto di presupposizione che
esiste fra pratiche sociali e oggetti - e che, come diceva Baudrillard, diamo per scontato
52Atto di comunicazione
- È per questo che i resti materiali dicono sempre
qualcosa allarcheologo perchè sono il prodotto
di un atto di comunicazione - oggetti che presuppongono un processo
- Enunciato che presuppone enunciazione
53Es. divano
- Suddividerlo in unità significanti
- Comparazione con oggetti simili e con il corpo
umano - Ogni oggetto ha più livelli di funzionamento,
quello pratico, la funzione, non è
necessariamente il più importante (far sedere,
dare ristoro membra stanche, ma anche ciò che si
faceva sui divani, le relazioni con la gente, il
tipo di usi..)
54Chester, Frau
55Mister di Starck
56Non solo differenti valori estetici
- Fanno sistema tra loro, rimandano a qualcosa di
più di unidentità visiva, dalla loro forma
capiamo che i divani sono destinati a usi diversi - Il divano di Starck presuppone certi altri
oggetti (televisori, i braccioli sono come
tavolini presuppongono che ci si possa poggiare
un vassoio, un libro, un computer), certi modi di
stare seduti (rilassati, coi piedi su anche senza
scarpe), laltro divano ha invece una forma che
presuppone attività completamente diverse (stare
seduti più dritti disposti alla conversazione, un
modo più classico di fare salotto).
57Ricostruzione situazioni comunicative a partire
dagli oggetti
- Ogni enunciato, ogni oggetto incorpora i segni
della situazione che lo ha posto in essere, il
suo uso sociale. - Porta la firma non soltanto della soggettivitÃ
che lo realizza, la marca, ma anche di quella al
quale è indirizzato, lutente. In definitiva
della società .
58Ma se..
- Da un lato le cose, gli oggetti (il divano e
pezzi di arredamento per es.) rimandano a precisi
contenuti (un certo tipo di relazione sociale, un
certo modo di parlare, perfino le regole della
buona educazione). - Dallaltro questi contenuti finiscono per
influenzare la forma delle cose (come la lingua)
59Espressioni e contenuti
- si presuppongono a vicenda e si implicano fra
loro cosicché ogni qual volta vediamo un oggetto
dobbiamo pensare - che la comunità sociale ha provveduto ad
associargli un s.to (unauto che da oggetto per
spostarsi è diventata uno status symbol, simbolo
di prestigio e dunque componente di unidentità ), - ma anche il contrario ovvero che i s.ti sociali
si incarnano in oggetti (da due diversi tipi di
auto possiamo risalire a diversi valori).
60CreativitÃ
- Una prospettiva semiotica di questo tipo offre
interessanti suggestioni per il design - Le forme fisiche di un oggetto rimandano a forme
semiotiche che le trascendono, investendo la
cultura che li ha prodotti
61multidimensionalitÃ
- I confini di un progetto devono essere
considerati in modo elastico, elasticità che si
riverbera nel processo creativo intrinsecamente
multidimensionale - Sfruttare la multidimensionalità comporta
innovare dove non sembra necessario o cogliere il
potenziale innovativo di una variazione minima
(iPad) - Allargare i confini dal testo-oggetto al discorso
nel quale è inserito
62Prima
- Quando lo studio dei processi di significazione
si svolgeva esclusivamente in campo letterario - era chiaro che il significato di un testo fosse
influenzato dalle catene intertestuali di cui
faceva parte - Un testo produce altri testi e viene a sua volta
riscritto da essi
63Mister di Starck
- La creatività e loriginalità delle forme del
Mister in realtà derivano dalla capacità di
tradurre oggetti e relazioni da un dominio
allaltro - Le sue fattezze non sono state inventate dal
nulla, ma sono determinate tanto da altri oggetti
(computer, vassoi, televisori) quanto da elementi
immateriali come una forma di comportamento
64La specificità del suo processo creativo
- Sta nella sua natura traduttiva.
- Il traduttore infatti è qualcuno che non comincia
mai da zero. Come un designer che la maggior
parte delle volte ridisegna molto più di quanto
disegni - Questo non significa che non sia creativo
- Nessuna traduzione letterale funziona, bisogna
capire il senso e tradire il testo di partenza
usando termini diversi e nuove costruzioni. Il
buon traduttore deve essere sempre prima di tutto
un buon scrittore, così come il designer deve
essere un buon inventore.
65La nuova forma
- Prodotto di un discorso che tiene al suo interno
elementi eterogenei - Mister di Starck traduce il divano per unepoca
in cui ci sono computer, televisori, single, in
cui è permesso utilizzarlo per dormire, mangiare
davanti la tv, in cui mettervi i piedi sopra non
è scortese (la scortesia in questepoca prende
altre forme)
66Il designer
- Lavorare a livello delle forme semiotiche
cercando di realizzare una configurazione
materiale che traduca tutto questo (relazioni
intersoggettive e interoggettive) in un oggetto
che sia al contempo riconoscibile, ma anche
perfettamente nuovo - Realizzare qualcosa di completamente diverso da
ciò che si conosce è un errore, si rischia di non
essere capiti (Motò)
67Motò, Starck per Aprilia (1995)
68Motò
- Dapprima uno dei più grandi fallimenti
commerciali del marchio italiano, che ne ha
infatti interrotto immediatamente la produzione - e in seguito fonte di passione e oggetto di
culto ricercatissimo e ispiratore di tanti nuovi
modelli.
69Motò
- A causa di una serie di caratteristiche fisiche
estetiche e tecniche (forma arrotondata del tutto
nuova, mezzo da città ma con un motore potente da
prestarsi al piccolo turismo) che la ponevano
negli anni in cui è stata creata in maniera
troppo trasversale rispetto alle altre categorie
diffuse e che, per questo, non sono state capite
subito.
70Creatività è traduzione
- Meno originale meno rilevante
- Nessuna soluzione progettuale ha mai un valore
intrinseco esso nasce dal modo in cui è inserito
in una determinata struttura sociale, in un
contesto - Nel marketing un approccio del genere ha condotto
a spostare lattenzione dai valori ai processi
grazie ai quali questi si determinano
(valorizzazioni)
71La società valorizza gli oggetti in maniera
diversa
- In maniera pratica, dando a essi un valore duso,
strumentale (lauto come mezzo, valori quali il
comfort, spaziosità , sicurezza) o un valore di
base legato allidentità (lauto come fine,
valore rappresenta la mia identità ) o ancora - La funzione e lestetica, i poli su cui si
arrovella la teoria del design sono solo alcuni
dei significati possibili
72Dicotomia funzione/estetica
- Troppo riduttiva
- Nella funzione è inscritto luso sociale degli
oggetti, le pratiche - Ogni invenzione costruisce significati nuovi e
funzioni sociali nuove cogliendo quelle che giÃ
circolano in embrione nella società .
73La creativitÃ
- Effetto di senso, percepita come tale, e non
qualcosa di intrinsecamente presente o meno in un
oggetto - La creatività nellambito del design deve essere
costruttiva altrimenti diventa follia,
divagazione, inutilità , bruttezza perfino - Solo inserendola in un piano comunicativo che ha
dietro unintelligenza strategica
74Il pensiero creativo
- È un pensiero che si preoccupa di costituirsi
come tale e dunque lavora contemporaneamente
sulloggetto che crea e sul modo in cui lo si
presenta - Considerando quindi, secondo una prospettiva
semiotica, la creatività come processo e non come
risultato, parliamo di innovatività , intesa come
effetto di senso e non di innovazione in quanto
tale.
75 Tornando alliPad
- Non è uninnovazione in senso stretto, ma è
ugualmente innovativo. Nessuna delle tecnologie
in esso impiegate è realmente nuova, malgrado ciò
ha avuto un enorme successo di pubblico. - Non inventa nulla ma è indubbio che contenga
delle potenzialità innovative, sia sul fronte
delle relazioni interoggettive (che intrattiene
con divani e letti e di come inviti a portare
Internet in tutte le stanze di casa, anche cucina
e bagno, e anche fuori, negli spazi esterni), sia
su quello dellintersoggettività (relazioni con
la famiglia, acquisti on line fatti sul divano
-touch screen- e non sulla scrivania) - Alta percentuale di acquisti allora
dellaperitivo
76Progetto creativo
- Non si tratta di fare facili previsioni che
dovranno essere riviste con la prossima novità ,
ma di indicare i modelli sociali che certe scelte
configurano in potenza - Archeologia del contemporaneo leggere gli
oggetti di oggi con strumenti interpretativi che
non siano quelli che la stessa contemporaneità ha
prodotto - Il familiare deve diventare sconosciuto
77Da qui
- Lutilizzo nella teoria del design della
semiotica che nasce da discipline quali la
linguistica e la filosofia - La semiotica non serve solo a occuparsi della
lingua, né per leggere la contemporaneità (basta
guardarsi intorno)
78semiotica
- Fornisce gli strumenti metodologici che
consentono di passare dalla percezione vaga delle
differenze alla loro consapevolezza - attraverso larticolazione delle relazioni che ci
permettono di descrivere, esplicitare e dunque
ricostruire gli universi di senso e il ruolo che
gli oggetti hanno in questi universi
79Al designer
- Maggiore consapevolezza del proprio lavoro
- E una questione di mancanza dabitudine
- Es. Linguaggio è un saper fare senza conoscere
per forza le regole, così come guidare
80Strumenti metodologici
- Quadrato semiotico
- Valorizzazioni
- Generi comunicativi
- Percorso generativo del senso
- Racconto e Strutture della narrazione
- sono i modi possibili per spiegare e
descrivere come funziona il linguaggio visivo, il
linguaggio degli oggetti
81- STORIA DEL RAPPORTO TRA LE DUE DISCIPLINE
SEMIOTICA E DESIGN
82Intorno al 1960
- Semiotica e Disegno industriale si sono
interessati reciprocamente luna allaltro - Entrambe le discipline erano giunte a un momento
delicato del loro sviluppo
83Design
- doveva gestire unesplosione di consumi senza
precedenti (sia per i progressi dellindustria
sia per i nuovi mezzi di comunicazione di massa) - La teoria del progetto attingeva a diverse
discipline, ma non riusciva a trovare una sintesi
teorica e metodologica.
84semiologia
- nata dagli studi del linguista de Saussure per
analizzare non più solo la lingua, ma ogni genere
di linguaggio (compreso quello della cultura
materiale, degli oggetti e delle tecnologie) - Studiare la vita dei segni nel quadro della vita
sociale ricorrendo però, e questo fu il suo
grande limite, esclusivamente alle categorie e ai
modelli della linguistica strutturale.
85così
- Da una parte cera una pratica -il design- che
cercava di costruire una propria teoria - Dallaltra una teoria -la semiotica- che cercava
il confronto in un insieme di pratiche culturali - Si davano le condizioni possibili per un
sodalizio con un orizzonte comune lo studio
della società di massa
86 perché la società di massa?
- Il design in ragione del ruolo di spicco che una
serie di oggetti stava assumendo nella cultura
dei consumi - La semiotica perché cercava di esplorare in
maniera trasversale i mondi, i linguaggi con i
quali essa stessa si stava costruendo
informazione, moda, pubblicità , design
87cattedre di semiotica
- Non a caso ritroviamo nomi come Maldonado, De
Fusco, Eco, Maltese - che hanno provato a coniugare linguistica
strutturale e disegno industriale in maniera
storicizzabile.
88Il design è un fenomeno sociale totale
(Maldonado)
- Gli oggetti creati genereranno nuovi effetti
sociali - Offrendo indirettamente al progettista precise
indicazioni di carattere tecnico-formale da
impiegare nel suo lavoro
89Oggetti produttori di senso
- E il semiologo parte da lì offre una prospettiva
sulla società che ha come punto di origine
loggetto stesso. - Non raccoglie dati di vendita, numeri di
visitatori, opinioni dei consumatori parla
delloggetto come tale, analizza le sue forme
fisiche mostrando come determinate scelte
stilistiche siano portatrici di precisi
significati sociali e culturali.
90LA SEMIOLOGIA SAUSSURIANA
- la società si produce e riproduce non soltanto
attraverso la lingua ma anche attraverso altri
sistemi di segni (come per es. gli oggetti) - Si ipotizzò una scienza che ampliasse lorizzonte
della linguistica a tutti gli altri insiemi di
segni, questa scienza è quella che Saussure
battezza semiologia - lobiettivo della semiologia è allora studiare la
vita dei segni nel quadro della vita sociale
91IL SEGNO PER SAUSSURE
- il segno è lunione di un SIGNIFICATO ed un
SIGNIFICANTE - il SIGNIFICATO è di natura astratta, mentale (C)
- il SIGNIFICANTE invece è di natura fisica
materiale (o psico-fisica) (E)
92Cane /Kane/
93concetto di segno
- Saussure una relazione fra due entità , una che
articola dati sensoriali (s.nte), una mentali
(s.to) - Segno E/C
- Il segno non sta né nella cosa materiale, né nel
concetto, ma nel rapporto che li lega, nellatto
tanto convenzionale a priori, quanto necessario a
posteriori, con il quale la comunità mette queste
due differenti entità in correlazione allinterno
di precisi codici comunicativi - Cane /Kane/
94Concetto di segno nel design
- Evoca la dicotomia sulla quale il design stesso
si fonda quella tra forma e funzione - Es. rubinetto (il rapporto azione-conseguenza ci
sembra naturale perché abbiamo introiettato
completamente il codice per interpretarlo) - La forma che segue la funzione rimane una formula
mistica se non si fonda su una procedura di
codificazione
95Forma e funzione
- Entrano in corrispondenza in relazione a un
preciso codice sociale, cangiante per definizione
nel tempo e nello spazio, dunque volta per volta
negoziabile - Ma sarebbe riduttivo considerare esaurita la
significazione degli oggetti a questo primo
livello di relazione, che Eco chiama funzione
prima di un oggetto - Es. tetto riparo protezione
96Casa riparo,protezione, focolare domestico,
relazioni familiari, ricordi dinfanzia
97Denotazione/connotazione (Barthes)
- Denotazione significato che rimanda al
riconoscimento di una figura e alla funzione
prima delloggetto (già influenzato da schemi
culturali). - Connotazioni ulteriori significati totalmente
culturali della medesima forma materiale (che
altre culture potrebbero non comprendere) -
98trono
- Un altro es. celebre che fa Eco
- Il trono è prima di tutto una sedia. Le forme del
trono denotano lo star seduti. Tuttavia questa
funzione primaria passa in secondo piano rispetto
al fatto che star seduti lì implichi poter
comandare e disporre degli altri come meglio si
crede - Il s.to connotativo del trono eccede di gran
lunga quello denotativo, è di gran lunga
superiore al primo, al punto che la funzione
prima risulta mortificata un trono non è quasi
mai comodo (la spalliera è toppo alta, i
braccioli voluminosi, obbliga a stare ben dritti
e non rilassati, una scelta che si giustifica in
ragione del predominio di una funzione sullaltra)
99Tornando al segno in architettura
- Il design vide nella nozione di segno e in quella
di codice una possibilità per guardare
diversamente gli oggetti che produceva - 1) rendere più efficiente il modo in cui essi
significavano la loro funzione, far parlare gli
oggetti sul loro modo duso - 2) andare oltre questo primo livello e inscrivere
nelloggetto vere e proprie funzioni di tipo
connotativo
100La teoria saussuriana del segno punta di iceberg
- Di una concezione più vasta che fa capo al
concetto di struttura e che per questo prende il
nome di strutturalismo. Il valore di un elemento
non è intrinseco ad esso, ma deriva dal modo in
cui questo risulta inserito nella struttura che
lo accoglie - Un segno per quanto sancito da un preciso codice
assume valore diverso a seconda del contesto in
cui è inserito - es. cravatta
101IDENTITA E VALORE DEL SEGNO
- Il segno sta nella presupposizione reciproca tra
E/C, tra s.nte e s.to - Ma il suo valore non dipende dalla relazione che
instaura tra significato e significante ma dalle
relazioni molteplici che ha con gli altri segni
102STRUTTURALISMO
- IL VALORE DI QUALUNQUE TERMINE È DETERMINATO
DALLE RELAZIONI CHE INTRATTIENE CON GLI ALTRI DI
QUEL SISTEMA - la relazione precede sempre lelemento
103SINTAGMA E PARADIGMA
- di che tipo possono essere le relazioni tra gli
elementi? - le relazioni tra gli elementi sono
fondamentalmente di due tipi - RELAZIONI SINTAGMATICHE relazioni in praesentia
(giacca, camicia, cintura) - RELAZIONI PARADIGMATICHE relazioni virtuali
(foulard, papillon, sciarpa)
104Nozione di struttura nel design
- Significa affermare che nessun elemento ha più un
valore di per sé. Non soltanto nessun oggetto, ma
nessuna parte di esso. - Una lampada avrà valore in relazione
allarredamento, ma anche per le sue parti in
rapporto al totale (il valore della base di marmo
della Arco di Castiglioni è dato non soltanto dal
fatto che è in marmo, e non in legno o ghisa
(paradigma), ma anche dalla relazione che il
marmo, materiale nobile e legato alla scultura e
allarte, intrattiene con il metallo del braccio,
materiale tipicamente industriale (sintagma).
105Arco, Castiglioni per Flos
106Nuovo concetto di segno
- La prima semiotica del design è quella dellidea
del segno come simbolo - Superata da una nuova semiotica che ha un diverso
approccio al design e che vede il segno come
risultato di un processo e di relazioni
107Semiotica attuale
- Paradossale abbandono nozione di segno
- Il segno è la punta di iceberg di un lavorìo
sottostante che se pure non appare rende
possibile al comunicazione - Un segno dipende in tutto e per tutto
- dalle relazioni tra le sue parti
- dalle relazioni che esso intrattiene con altri
segni simili - entro un più generale sistema di significazione
108Livello più astratto
- La semiotica attuale individua un livello più
astratto di quello della manifestazione dei
segni, che consente di mettere a confronto
prodotti culturali diversi (un romanzo o un film,
un oggetto di design o la pubblicità con la quale
verrà promosso) - Non basta dire che un oggetto è un segno, ma
bisogna ricostruire il sistema di differenze e
relazioni che fa sì che quello oggetto sia un
segno
109Semiotica del design
- Il suo campo dazione non è più quello di
indicare la significazione oggettuale - ma di ricostruirne larticolazione formale interna
110Quadrato semiotico
- strumento danalisi secondo il quale i
significati di un termine non valgono di per sé,
ma perché inseriti in una rete di rapporti con
altri s.ti correlati (il senso si dà per
differenze) - relazioni per contrarietà , contraddizione e
complementarietÃ
111Quadrato semiotico
- bianco
nero - non-nero non-bianco
112legenda
- relazione di contrarietÃ
- relazione di contraddittorietÃ
- relazione di complementarietÃ
113Quadrato semiotico
- alto
basso - non-basso
non-alto
114Quadrato semiotico
- bene male
- non male non bene
115Quadrato semiotico
- ermafrodita
- uomo
donna - né donna
né uomo - angelo
116Quadrato semiotico
- caldofreddo
- caldo
freddo - né freddo
né caldo - tiepido
117Termine complesso/termine neutro
- T.complesso è lunione dei due contrari
(uomodonnaermafrodita caldofreddo) - Termine neutro né luno, né laltro (né uomo né
donna angelo né caldo né freddo tiepido) è
lunione dei due termini privativi.
118Limiti e vantaggi
- Si tratta pur sempre di uno schema e la realtà è
più complessa, nei termini di gradazione tra un
termine e laltro - Ma è uno strumento già più raffinato rispetto al
ragionamento semplicistico in termini di
opposizioni (bianco/nero bene/male)
119Quadrato semiotico
- Modello di derivazione aristotelica che consente
di articolare logicamente una qualunque categoria
semantica per individuare le virtualità che si
nascondono al suo interno. - Esso definisce le relazioni logico-semantiche dal
cui intreccio trae origine la significazione e
pertanto deve essere considerato lo strumento che
consente di articolare luniverso di senso di
ogni testo.
120 forma, materia e sostanza
- la forma nel design significa forma fisica
- In semiotica invece il concetto di forma si
sdoppia è anche qualcosa di attinente alla sfera
immateriale, una sorta di filtro culturale che ci
permette poi di dare una sostanza allespressione
(ciò che per il design è forma)
121La forma
- È una griglia culturale che filtra la materia, la
organizza suddividendola per farne ciò che
possiamo vedere e toccare, percepire e capire - Essa è al contempo il prodotto di una cultura
- ma anche ciò che produce quella cultura, in
quanto essa si dà inevitabilmente come somma dei
suoi prodotti
122Ciò che percepiamo
- È sempre lesito di una messa in forma di una
materia preesistente, la forma è dunque sempre di
tipo culturale - Es. Le prime automobili, malgrado fossero degli
oggetti del tutto nuovi, furono messe in forma da
una precisa idea di spostamento meccanizzato che
era già presente nella carrozza
123la celebre Ford T riprendeva molte forme tipiche
del vecchio landò.
124errore
- Pensare che esistano problemi astratti che in
seguito brillanti invenzioni risolvono è la
stessa griglia culturale che ci mette in
condizione di vedere i problemi così come le
soluzioni - Il design è unattività culturale e come tale
riconosce problemi e soluzioni (intese come forme
semiotiche) sempre in stretta connessione a un
filtro culturale.
125Materiali nel design
- Il materiale obbedisce a unesigenza funzionale o
al più espressiva si immagina un certo effetto,
funzionale o estetico, e poi si cerca il
materiale che consente di riprodurlo - Se ho bisogno di resistenza sceglierò lacciaio,
se ho bisogno di trasparenza il vetro e così via,
secondo un modo di pensare per cui ci sono da un
lato i bisogni e dallaltro i rimedi
126Materiali e Materia
- Ma il materiale non è la materia, esso rinvia a
tecniche di estrazione, composizione,
utilizzazione e testimonia di usi culturali
diversi - Non ha nulla a che vedere con la natura, è già di
fatto semi-culturalizzato
127materiali
- Questo significa che i materiali non offrono solo
la possibilità di realizzare forme (col solo
ferro un ponte Severn Bridge), - ma sono già essi stessi stati messi in forma
(creare nuovi materiali)
128Severn Bridge
129Anni 80 e 90
- I rapporti tra semiotica e design si interruppero
- Design sfide su terreni diversi con i computer e
Internet nacque il web design, il graphic design
si passa dal disegno industriale al design, dove
la sparizione dellaggettivo industriale è
significativa di un processo di trasformazione
profondo che conduce la pratica progettuale a
forme esasperate di differenziazione interna
(product design, furniture design, food design,
interaction design, textile design) e a un
indebolimento del concetto stesso di progetto che
fa della parola design un marchio che va a
caratterizzare come un qualunque extra un dato
prodotto.
130Sul fronte semiotico
- necessitava formalizzare un approccio teorico e
un insieme di strumenti con i quali potere
analizzare oggetti di ambiti diversi (design,
televisione, pubblicità , giornalismo,
architettura) - Una scienza dei processi di significazione non
doveva legarsi a uno specifico linguaggio
(neanche esclusivamente al design) - Da qui labbandono della nozione di segno e
ladozione al suo posto di quella più flessibile
di testo e la formulazione del concetto di
narratività come principio dellorganizzazione di
ogni processo di senso.
131Definizione di Semiotica
- Non tanto scienza dei segni, verbali e non
verbali (immagini, musica, gesti) - Quanto teoria e metodologia danalisi dei
testi, elaborazione di modelli formali per la
spiegazione dei discorsi umani e sociali,
disciplina del modo in cui il senso si mette in
condizioni di significare
132Concetto di testo
- Non tanto testo scritto, volume, libro (come
nelle locuzioni testo sacro, libro di testo,
fare testo, testo e immagine etc.) - Quanto qualsiasi prodotto e fenomeno culturale
usato consapevolmente o meno come veicolo di
senso quadri, foto, film, annunci, ma anche
edifici e modi di abitare, abiti e modi di
vestire, piatti e modi di gustare il cibo, etc.
133narrativitÃ
- Il passaggio teorico è condotto da Greimas egli
allarga la nozione di narratività a modello
generale di significazione - Luomo è un animale narrativo, costruisce ogni
manifestazione di senso sulla base di un unico
modello un processo orientato verso un
obiettivo, che prevede trasformazioni, e che è
dunque narrativo.
134senso
- Ogni manifestazione di senso si dà sotto forma di
racconto - Il senso è flusso, movimento, senso nella sua
accezione direzionale, come una freccia che mette
in collegamento cose diverse
135esempio
- Ogni azione ha un significato in relazione ad
altre azioni in vista di un determinato obiettivo - Seguire la lezione oggi
- si collega ad alcune azioni precedenti
iscriversi alluniversità , comprare i libri,
pagare le tasse, prendere la macchina per venire
alluniversità - in vista di un obiettivo laurearsi e diventare
un bravo designer - Si tratta di una storia.
136Narrazione/narrativitÃ
- La prima è una storia, un racconto, un articolo
giornalistico - La seconda è un principio esplicativo dei
processi di significazione, è generale e ha a che
vedere con ogni forma di comunicazione
137Gli oggetti sono storie?
- Una lampada o unautomobile non sono storie di
per sé (al più possono far parte di storie), ma
sono oggetti di senso per il ruolo narrativo che
assumono rispetto alla nostra stessa esistenza -
- Per es. Lauto prestigiosa che fa di noi persone
importanti, la lampada che ci consente di leggere
quando è buio o, ribaltando i ruoli, lauto che
ci consente di tornare a casa e la lampada che
con la sua luce rende speciale la nostra casa e
noi con essa.
138Ruolo narrativo
- Lo stesso oggetto può dunque significare cose
diverse a seconda del ruolo narrativo che occupa
rispetto alla nostra vita (il mezzo per
raggiungere un altro obiettivo o il fine stesso
della nostra realizzazione) - Greimas forme narrative si trovano al di sotto
di ogni discorso e fenomeno socio- culturale
139Prospettiva greimasiana
- Non parla di segni, ma di processi
- La significazione non si presenta come
corrispondenza tra un s.nte e un s.to, ma come
trasformazione di quei soggetti che sono
coinvolti nel processo - La domanda rivolta a unautomobile, a un oggetto,
allora non è cosa significa, ma come, e cioè che
effetti sociali produce.
140Altro concetto i valori
- Il valore tema centrale anche per la
progettazione - Il prodotto dotato di qualcosa in più
- Normalmente si pensa 1) tale valore è intrinseco
alloggetto (unautomobile più sicura o un
albergo più confortevole) o 2) è aggiunto in
seguito grazie al marketing - Quindi un valore reale e uno astratto
141La semiotica ripensa la questione alla radice
- spostando lattenzione dalloggetto al processo,
alla relazione in cui esso è inserito - A essere importante non è il valore in assoluto
(delloggetto), ma la valorizzazione (del
soggetto), che cambia - nel tempo
- nello spazio
- da soggetto a soggetto
142- Per es. arte concettuale che ha dato vita a opere
anche esteticamente sgradevoli (Barattoli di
Merda dartista di Manzoni) ha inteso lavorare
proprio su questo secondo livello le procedure
di valorizzazione
143Design
- Si fonda sulle valorizzazioni
- Una persona poco colta o poco interessata al
design non sarebbe disposta a pagare una somma
cospicua di un oggetto di cui non conosce la
storia o non ne capisce le citazioni
144Fil de fer, Bang boom