Title: Capitolo 2 testo F. Colbert Marketing delle arti e della cultura
1Capitolo 2 testo F. ColbertMarketing delle
artie della cultura
2Obiettivi
- Definire e chiarire le caratteristiche di
marketing del prodotto culturale - Il ciclo di vita dei prodotti culturali. Come
gestire il prodotto culturale? - Chiarire i rischi per le organizzazioni
culturali, con particolare riferimento ai nuovi
prodotti culturali.
3Quali sono i prodotti culturali ?
Libri Film
Quadri litografie - poster
Concerto dischi CD - WEB
Periodici TV Radio
. . . . . .
4Produzione prototipale
Orientamento al prodotto
Orientamento al mercato
Riproduzione di prototipi
5Il mio punto di vista
- Limpresa culturale è unimpresa di servizi
- Questaspetto non è adeguatamente considerato dal
testo di Colbert.
6Quali sono le caratteristiche più rilevanti dei
prodotti culturali in termini di marketing?
- Nel marketing il prodotto viene considerato
privilegiando lottica della domanda (del
consumatore). - In relazione allo sforzo i prodotti culturali
rientrano nella categoria dei prodotti speciali
e/o dei beni ad acquisto ponderato.
7Prodotti speciali
- In genere il consumatore è disposto a compromessi
pur di poter accedere ad uno spettacolo - Esempio code per la mostra del cinema di
Venezia.
8Beni ad acquisto ponderato
- Bene problematico
- Es. il tempo dedicato allacquisto di un libro.
9Tre dimensioni di marketingdel prodotto
VALORE SIMBOLICO
SERVIZI
Prodotto centrale
10Le tre dimensioni del prodottoCULTURALE
- REFERENZIALE
- TECNICA
- CIRCOSTANZIALE
11La dimensione REFERENZIALE
- Consente di collocare-confrontare il prodotto
culturale rispetto ad altri punti di riferimento - Per es. il fruitore di unopera effettua
confronti con altre opere simili, oppure rispetto
al passato. - Il confronto viene effettuato allinterno di una
stessa disciplina, genere, storia, prodotti
concorrenti e prodotti sostitutivi.
12La dimensione REFERENZIALE (segue)
- Per es.il consumatore confronta un film con altri
film del medesimo regista, con altri film visti
nello stesso anno, eanche con altre modalità di
impiego del tempo libero (es. teatro). - Nelle forme darte più popolari i consumatori
acquisiscono nel tempo un maggiore numero di
riferimenti, che gli consentono di codificare
scelte e preferenze.
13La dimensione tecnica
- Fa riferimento alla dimensione tecnica materiale
del prodotto artistico ( per es. un CD, un
libro), oppure alla rappresentazione (per es. il
processo di produzione di uno spettacolo). - Gli aspetti tecnici di prodotto e di processo
(erogazione del servizio) influenzano la qualità
percepita del lavoro artistico.
14La dimensione circostanziale
- La percezione soggettiva contestuale del
consumatore - La percezione del contesto di presentazione del
prodotto artistico. - Lo stato danimo dellartista.
15La dimensione circostanziale (segue)
- La percezione gioca un ruolo particolare nelle
performing art.
16Il grado di complessità del prodotto culturale
PRODOTTI COMPLESSI Richiedono conoscenze
specifiche. Si basano su nozioni astratte. Il
consumatore ha scarsa familiarità. Es. Produzione
davanguardia
PRODOTTI SEMPLICI Impiegano stereotipi
noti. Usano concetti concreti, popolari. Es. la
musica pop, il teatro estivo di repertorio.
17Il prodotto nel marketing èun insieme di
benefici
Il consumatore acquista vantaggi tangibili, o
immateriali.
- I BENEFICI DEL PRODOTTO CULTURALE
- Emozione
- Eccitazione
- Sorpresa
- Divertimento
- Rilassamento
- Prestigio
- Arricchimento culturale
GLI ATTRIBUTI DEL PRODOTTO .. ..
.. .. .
182.1.4 Linee e gamme di prodotto
- Un numero sempre maggiore di organizzazioni
culturali tende ad estendere la gamma offerta. - Da una ricerca effettuata su campione di musei
francesi ed americani, circa i due terzi offrono
una biblioteca, una sala conferenza, un punto
vendita, una caffetteria e/o un ristorante. - Per es. la Collezione Peggy Guggenheim a Venezia
15 anni fa circa ha aperto un punto vendita, una
caffetteria-ristorante.
19LA MARCALe imprese culturali più noteriescono a
costruire una forte identità di marca, che
consente di attirare clientela edi creare
filiali nel mondo.
20LA CONCEZIONE FUNZIONALE DELLA MARCA
Rassegna della letteratura sulla marca
(Kapferer e Laurent 1991)
- Le funzioni della marca
- Identificazione consente il riconoscimento,
permette di comunicare uno stile di vita,
unoccasione di utilizzo.. - Orientamento permette l accumulo di
informazioni, facilita la valutazione. - Garanzia gli investimenti in comunicazione sono
unimplicita garanzia di qualità. - Personalizzazione consente di comunicare la
propria identità, facilita lintegrazione
sociale. - Ludica
- Praticità
21 Le principali determinati del valore della
marca (brand equity)IL MODELLO DI AAKER 1997
Rassegna della letteratura
- Fedeltà
- Notorietà
- Qualità percepita
- Valori associati
- Risorse esclusive
22LE MODALITÀ DI AMPLIFICAZIONE DELLE VALENZE
COMUNICATIVE
- Spazio espositivo con capacità evocativa
- Presenza di opinion leader e personaggi dello
Star sistem, in grado di attirare linteresse dei
media. - Capacità di attivare circoli virtuosi
comunicativi.
23Paradossalmente, un Teatro più spettacoli produce
in una stagione, più aumentano le perdite.Le
perdite si riducono se aumenta la durata (il
numero di repliche) di uno spettacolo, in ragione
dei costi di allestimento.Il marketing deve dare
un contributo nella direzione appena indicata.