Title: Le modalit
1Le modalità tecniche di controllo della
condizionalitàPaolo Tosi, Agrisian
- La condizionalità in agricoltura principi, norme
e applicazione - Seminario di approfondimento
- Roma 2 3 marzo 2005
2Oggetto del controllo
- Oggetto del controllo di condizionalità è
lazienda agricola nel suo complesso. - Gli Stati membri provvedono affinché tutte le
terre agricole,specialmente le terre non più
utilizzate a fini di produzione,siano mantenute
in buone condizioni agronomiche e ambientali.
art. 5 del Reg. CE 1782/03
3Regimi di aiuto diretto e condizionalità 1
- Quali sono le aziende soggette a vincoli di
condizionalità? - gli agricoltori che beneficiano di aiuti in
virtù di tutti i regimi di pagamento diretto
elencati nellallegato I del Reg. CE 1782/03 sono
soggetti ad obblighi di condizionalità dalle
premesse del Reg. CE 796/04
4Regimi di aiuto diretto e condizionalità 2
- Di conseguenza
- Pagamento unico
- Aiuti alla superficie (grano duro, riso,
seminativi, frutta a guscio, colture e produzioni
di qualità ex art. 69, legumi, ecc.) - Aiuti alla produzione (sementi, olio di oliva,
tabacco, ecc.) - Aiuti nel settore zootecnia.
5Condizionalitàpopolazione e campione
- Qual è la popolazione di aziende da cui sarà
estratto il campione relativo alla
condizionalità? - Domanda unica
- (compresa zootecnia) 870.000 aziende
- Olio di oliva 1.000.000 aziende
- Tabacco 20.000 aziende
- Considerando le sovrapposizioni, si può
considerare che la popolazione di aziende
italiane soggette a vincoli di condizionalità sia
pari a circa 1.600.000 unità.
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7Condizionalitàpopolazione e campione 2
- lautorità di controllo competente effettua
controlli su almeno l1 degli agricoltori che
presentano domande per i regimi di aiuti
istituiti ai titoli III e IV del Reg. CE 1782/03
art. 44 Reg. CE 796/04. - Lambiguità del riferimento (titolo I o titoli
III e IV) è stato risolto dalla risposta avuta ad
una domanda diretta alla Commissione, che ha
confermato che tutte le aziende destinatarie di
aiuti diretti sono soggette a condizionalità. - Il campione pertanto è l1 di questa
popolazione, pari a circa 16.000 aziende su base
nazionale.
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10Vincoli di condizionalità
- Lazienda agricola viene sottoposta a controllo
rispetto ai vincoli di condizionalità alla quale
è sottoposta. - Per il 2005, vincoli si riferiscono agli atti e
alle norme comprese nei seguenti campi di
condizionalità - Ambiente
- Sanità pubblica, salute delle piante e degli
animali - Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali.
11Individuazione del vincolo aziendale 1
- In sede di formazione del fascicolo aziendale o,
al più tardi, in sede di domanda, il produttore
sarà informato della sua situazione aziendale
rispetto alla condizionalità secondo le due
seguenti modalità - in funzione della sua dichiarazione di
utilizzazione del suolo e di eventuale attività
zootecnica - in funzione della posizione geografica della sua
azienda, rispetto alla delimitazione delle aree
soggette a vincolo ambientale allinterno della
Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) e vulnerabilità
rispetto ai nitrati.
12Individuazione del vincolo aziendale 2
- A completamento del panorama dei vincoli di
condizionalità, lazienda si farà parte attiva
nella definizione di alcuni vincoli, sotto forma
di dichiarazione sostitutiva (o
autocertificazione), resa ai sensi della
normativa vigente. - Queste dichiarazioni sono riferite sicuramente
agli atti A3 (fanghi) ed alla norma 4.4 (presenza
di terrazzamenti allinterno del territorio
aziendale). - Si sta verificando lopportunità di procedere ad
una dichiarazione anche per quanto riguarda
latto A2 (sostanze pericolose).
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14Individuazione del vincolo aziendale 3
- Al termine delle operazioni di costituzione del
fascicolo aziendale e/o di domanda, è da
prevedere il rilascio di un documento sintetico
il quale, in funzione della procedura, dia
ragione dei vincoli attivi a carico della singola
azienda. - Tale documento sarà controfirmato a parte dal
rappresentante aziendale, al quale se ne
rilascerà copia. - Tale documento sarà il punto di riferimento per
lAmministrazione per le seguenti operazioni di
verifica amministrativa, di estrazione del
campione e di controllo oggettivo.
15Come effettuare i controlli 1
- Per verificare il rispetto dei criteri di
gestione obbligatori e delle buone condizioni
agronomiche ed ambientali, gli Stati membri
utilizzano i sistemi amministrativi e di
controllo già predisposti. paragrafo 2, art. 25
del Reg. CE 1782/03. - Enti specializzati le competenti autorità
incaricate di verificare il rispetto dei CGO e
delle BCAA di cui al paragrafo 2, art. 25 del
Reg. CE 1782/03. punto 36, art. 2 del Reg. CE
796/04. - 1. Gli enti di controllo specializzati sono
responsabili dello svolgimento dei controlli
volti ad accertare il rispetto dei requisiti e
delle norme. Gli organismi pagatori sono
responsabili della determinazione delle riduzioni
- 2. in deroga al par. 1, gli Stati membri
possono decidere di affidare allorganismo
pagatore i controlli purché garantisca che
lefficacia dei controlli sia almeno pari art.
42 del Reg. CE 796/04 - Con il decreto 5406 del 2004, il MiPAF ha deciso
di avvalersi della deroga prevista ed ha
stabilito che le autorità di controllo competenti
per il controllo siano gli organismi pagatori
16Come effettuare i controlli 2
- gli Stati membri devono cercare di combinare i
vari controlli contemplati dal presente
regolamento dalle premesse del Reg. CE 796/04 - I controlli in loco sono svolti di norma
nellambito di una sola ispezione e consistono in
un accertamento relativo ai requisiti ed elle
norme il cui rispetto può essere controllato al
momento dellispezione dal secondo comma
dellart. 47 del Reg. CE 796/04 - Il programma di controlli prevede che sia
assicurata la massima coincidenza tra controlli
di ammissibilità e controlli di condizionalità.
17Come effettuare i controlli 3
18Metodologia di controlloLe fasi 1
19Metodologia di controlloLe fasi 2
- Descrizione sintetica delle Fasi di controllo
- Fase 1 Telerilevamento
- a - effettuazione di riprese aeree nellanno
corrente, nel periodo compreso tra Aprile e
Giugno, o acquisizione di immagini satellitari - b - fotointerpretazione delle immagini
satellitari o delle fotografie aeree - nei casi in cui al termine della fase di
telerilevamento sia possibile accertare il
rispetto degli atti e delle norme oggetto del
controllo, non si procederà ad ulteriori
controlli. - Fase 2 Controllo speditivo
- effettuazione dellindagine speditiva in campo
per tutte le particelle appartenenti alle aziende
ricedenti nel campione e per le quali lindagine
mediante telerilevamento o fotointerpretazione
preliminare non sia stata risolutiva per
laccertamento del rispetto della BCAA (dubbie e
negative). Il controllo è sempre supportato da
fotografie di campo ed il tecnico incaricato ha a
disposizione lelenco completo degli obblighi
relativi ad atti ed impegni a cui è soggetta
lazienda.
20Metodologia di controlloLe fasi 3
- Fase 3 Controllo aziendale
- controllo finalizzato alla verifica, in
contraddittorio con lagricoltore, dellesistenza
della documentazione (autorizzazioni, , ecc.) o
dei requisiti relativi alle colture ed
allevamenti previsti dagli indici di verifica
descritti nella Circolare AGEA ACIU.2005.20,
eventualmente integrati dalle risoluzioni prese a
livello regionale, in termini di deroghe o
contestualizzazione delle norme - nel corso dei controlli aziendali sono compilate
le check list e la Relazione di controllo, che
raccoglie tutte le risultanze della verifica. - Fase 4 Aggiornamento basi dati
- I dati rilevati durante le fasi precedenti sono
inseriti nella banca dati GIS e alfanumerica
attraverso un apposito software. - Il software consentirà lapplicazione dei
necessari algoritmi di calcolo per individuare il
livello delle violazioni riscontrate, in funzione
degli indici di portata, gravità e durata.
21Metodologia di controlloLe fasi 4
- Fase 5 Calcolo dellesito
- in funzione dei risultati ottenuti dai controlli
effettuati ed acquisiti in banca dati,
lOrganismo pagatore competente procede al
calcolo dellesito ed alla definizione del
livello delleventuale riduzione degli aiuti a
carico dellazienda. - Fase 6 Incontro con i produttori
- durante questa Fase, i produttori per i quali è
stata riscontrata una violazione, sono convocati
per la visione diretta delle risultanze dei
diversi controlli effettuati e sono informati
della rilevanza delle violazioni stesse - in questa Fase, lazienda riceve un verbale di
notifica delle eventuali segnalazioni o livelli
di riduzione - in funzione delle tipologie di violazione e del
loro livello, è data facoltà alle aziende di
procedere alla realizzazione di interventi
correttivi (già individuati in sede di circolare
AGEA), che hanno lo scopo di ridurre il livello
di durata della violazione e leffetto di
minimizzare il livello di riduzione degli aiuti. - Fase 7 Controllo degli interventi correttivi
- secondo quanto notificato allagricoltore nel
corso della fase di incontro descritta (fase 6),
saranno svolti dei controlli in loco finalizzati
alla verifica del rispetto delle modalità di
attuazione degli interventi correttivi
prescritti a seguito dellaccertamento della
violazione.
22Relazione di controllo
- Le informazioni e i dati risultanti dalle
attività di controllo sono registrati in una
relazione di controllo. Il rappresentante
aziendale deve essere messo nelle condizioni di
conoscere e firmare la relazione - Lagricoltore viene informato di ogni infrazione
rilevata, allatto della firma della relazione - In caso di controllo per telerilevamento, questa
opzione può essere limitata ai casi in cui siano
riscontrate irregolarità.
23Metodologia di controlloI materiali
- I tecnici incaricati di svolgere i controlli
avranno a disposizione i seguenti materiali ed
informazioni - Consistenza aziendale (mod. 34-bis integrato) su
base catastale - Supporto aerofotografico (da archivio, da volo
dellanno, da satellite) e base catastale - Strumentazione di campo (GPS, fotocamera)
- Documento di definizione dei vincoli
dellazienda - Check list relative ai requisiti ed alle norme
oggetto del controllo, riunite allinterno della
Relazione di controllo.
24Il Telerilevamento
- Strumento utile per
- Controllare ampie zone a bassi costi
- Verificare lo stato dei terreni in diversi
momenti dellanno (multitemporalità) - Riconoscere luso del suolo, in base ad una
interpretazione delle immagini e delle risposte
spettrali - Guidare lanalisi di rischio o il controllo a
terra - Effettuare un monitoraggio continuo su zone test.
25(No Transcript)
26(No Transcript)
27Norma 1.1 interventi di regimazione temporanea
delle acque superficiali di terreni in pendio
28Norma 1.1 interventi di regimazione temporanea
delle acque superficiali di terreni in pendio 2
Come definire la superficie a rischio per
lerosione del suolo? Qualsiasi riferimento a
pendenze specifiche avrebbe introdotto il
problema di avere uno strumento di verifica
puntuale delle pendenze ed una metodologia di
controllo che ne tenesse conto.
Max pendenza
Area con pendenza gt10
Area interna con pendenza lt10
Come si può calcolare a livello di azienda e
particella catastale?
29Norma 1.1 interventi di regimazione temporanea
delle acque superficiali di terreni in pendio 3
La problematica è risolta individuando la
violazione in funzione della presenza del
fenomeno erosivo contestuale allassenza o
inadeguatezza dellintervento di regimazione.