Title: Presentazione di PowerPoint
1Premessa storico-sociologica
Il teatro di performance e soprattutto quello
ambientale (environment) emergono in una fase di
profondo conflitto sociale. Uno dei punti
decisivi fu senza dubbio l'assenza di una guerra
diretta, le precedenti generazioni non avevano
ancora coscienza di sé e il passaggio
giovane-adulto era sovente segnato da esperienze
di guerra. Il passaggio che portò a una presa di
posizione-identificazione fu un atto di rivolta
collettivo che vide il suo epicentro nella
Berkley University (pubblica).
2I sit-in, le manifestazioni di piazza, la
ribellione dei ghetti generarono un vero e
proprio impatto di esperienze, culture e
sub-culture metropolitane che portarono alla luce
nuovi mezzi espressivi.
Tutti i giovani e i vecchi erano contaminati da
questo chimerico desiderio Ecco, quello sono
io! Riferito allo spettacolo Estate in città
(Wirschefter, 1965)
3Un esempio eclatante di partecipazione
collettiva è la manifestazione Un'estate in città
(NY 1965) dove una quantità notevole di materiale
auto-prodotto venne montato e proiettato in un
contesto di manifestazione di quartiere. Il
materiale era girato da non professionisti a cui
si aggiunse l'imprevedibilità di una
manifestazione di piazza vera e propria che portò
a una festa generale.
4Richard Schechner N.1938 (Newark, New
Jersey) Frequenta l'Università di Cornell. Vive
a New Orleans dal 1960 al 1967 dove viene a
contatto con la vita di strada e partecipa al
movimento libertario e pacifista. (sit-in,
sit-down, marce per la pace, ecc.) 1964 collabora
con il Free Southern Theater (Alabama ,
Mississipi) Per il FST firma la regia del Purlie
Victorius, ed assistette a diverse cerimonie
funerarie nelle chiese nere. 1965 fonda insieme a
Paul Epstein e Franklin Adams il New Orleans
Group, le cui premesse si fondano su pittura,
musica e happening. Lincontro con John Cage lo
aiuta a focalizzare molte cose che sentiva (4/66
un happening in cui lo spettatore doveva fare
qualcosa oltre a comperare il biglietto) 1967
Vittime del dovere (Ionesco) con
Kaprov. Abbandona New Orleans per New York dove
incontra Grotowsky nella N.Y.U.. Fonda il TPF
(Performing Group) nel 1967, prima come personale
invenzione, poi trasformandolo in un progetto di
gruppo.
5Presento le mie considerazioni con lo stesso
spirito di quei cartografi del XVI secolo che
disegnavano carte, abbastanza buffe, del Nuovo
Mondo. Tutte le carte che vennero dopo
revisionarono ma non negarono le forme tracciate
su quelle prime pergamene il Nuovo Mondo
esisteva, aveva una forma definita e bisognava
solo misurarlo accuratamente. (R.Schechner,
Drama, script, Theatre and performance ,p 95).
6L'abbozzo topografico del nuovo teatro (teatro
ambientale) venne marcato nei sei assiomi di
Schechner (1968) .
1) Il fatto teatrale è un insieme di rapporti
interagenti. Fatto teatrale ATTORI-TESTO-PUBBLICO
- AMBIENTE ecc.
IMPURO VITA
INTERMEDIA (happenings)
ENVIRONMENTAL THEATRE
TEATRO TRADIZIONALE
7 C'E' UNA GRADAZIONE FRA CIÒ CHE POSSIAMO
DEFINIRE VITA E IL TEATRO TRADIZIONALE. Kirby il
teatro si presenta entro i limiti più definiti di
una convenzione. Grotowski il teatro è il luogo
d'incontro tra un testo tradizionale e una troupe
di attori.
SI POSSONO RISCONTRARE ELEMENTI CONTRADDITTORI
Goffman distingue il teatro dalla vita sociale.
L'ordine sociale è la conseguenza di ogni
complesso di norme morali che regolino il
comportamento delle persone nel perseguimento di
un obbiettivo. Relazionale (auto-generativo) Des
crittivo (predeterminato)
CAGE definisce il teatro a partire dai sensi.
Esistono sensi pubblici e sensi
privati. contraddittorio Victimes du devoir
8Queste definizione possono essere sussunte
dall'assioma, poiché si parla pur sempre di
relazioni fra fatti teatrali. Schechner
distingue sette tipi di rapporti. I primi sono
rapporti di interazioni, più comuni. Attore-Attor
e Pubblico-Pubblico Attori-Pubblico I
secondi (secondari) Tra elementi della
rappresentazione Tra elementi e
pubblico Tra elementi e attori
Tra la rappresentazione
nel suo
insieme e lo spazio in cui
viene
realizzata.
92) Tutto lo spazio è dedicato alla
rappresentazione Tutto lo spazio è dedicato al
pubblico L'unica convenzione è l'area speciale
entro la quale avviene la rappresentazione.
Gli scambi spaziali tra attori e spettatori sono
riscontrabili nel materiale etnografico. (rituale
non scritto) Es Danza balinese) Sono rari gli
spettacoli ISOLATI. Possibilità di interazione
con il pubblico da parte degli attori. (anche
possibili attriti imprevisti). Si avvicina alla
vita di strada dove gli scambi sono continui.
103) L'evento teatrale può aver luogo sia in uno
spazio totalmente trasformato sia in uno spazio
lasciato come si trova
environment
Concepito in 2 modi 1) creato azione delimitata
in uno spazio 2) accettato accettare lo spazio
Nello spazio creato la rappresentazione stessa
stabilisce la sistemazione e il comportamento
spettatori.
Nello spazio accettato gli spettatori controllano
la rappresentazione
11L'utilizzo del luogo come da premesse è tenuto
ampiamente in considerazione. Troviamo diverse
idee e posizioni al proposito. F.Kisler (teatro
infinito. Struttura che consente movimento
infinito) Basta commentare la vita, occorre
viverla! Occorre ricercare nel fatto teatrale
stesso la definizione organica e dinamica dello
spazio. (RIFIUTO SPAZIO CONVENZIONALE) Kaprow è
di posizione diversa ritiene che occorra rompere
le armonie classiche introducendo variabili
matte. (Action collage-Action painting) (La
cavità teatrale, p. 48).
12Schechner delimita dei principi che possono
essere applicati anche per scenari di protesta
sociale. Es Manifestazione al Pentagono. 1) LE
QUALITÀ STRUTTURALI DEVONO ESSERE MESSE IN
EVIDENZA E NON MASCHERATE 2) L'ORDINE CASUALE
DELLO SPAZIO DEVE ESSERE ACCETTATO 3) LA
FUNZIONE SCENA, SE UTILIZZATA, DEVE SOLO
INTERPRETARE LO SPAZIO E NON CAMUFFARLO 4)
OCCORRE TENER PRESENTI LE POSSIBILI INTERAZIONI
DEL PUBBLICO
134) Il punto focale è duttile e variabile
La focalizzazione è stata sempre mantenuta
univoca anche in scenari vasti. In questo modo la
percezione dello spettatore resta costante e
invariata (teatro classico).
Nel teatro ambientale sono presenti più punti
percettivi. Occorre spostarsi per focalizzare.
Un esempio è Victimes du devoir, dove Choubert
si faceva spazio fra la gente parlando ad alcuni
a bassa voce, mentre Nicholas abbandonava la
scena centrale che era impostata come punto
focale unico, mescolandosi al pubblico.
145) Ogni elemento della rappresentazione parla il
suo proprio linguaggio.
Ogni elemento (attori, tecnici, ecc) è
importante. Nessuno è in secondo piano.
Equi-potenzialità artistica, sono tutti attivi
in scena. Questo porta a una maggiore autonomia
il flusso espressivo non è incanalato verso un
unico mezzo espressivo.
156) Il testo non è necessariamente il punto di
partenza o lo scopo della rappresentazione e
potrebbe pure non esserci.
Anche in questo caso ci sono varie posizioni,
resta di fatto che sono tutte integrabili in
questo assioma. J. Cage occorre utilizzare il
passato, ma solo come materiale da utilizzare per
fare il nuovo. Cage vuole presentare i nuovi
artisti. La natura è diversa, esistono nuove
tecnologie. Grotowski obietta sostenendo che
nessun trattamento del testo è radicalmente nuovo
(qualcuno lo chiamerà maltrattamento) può
poggiare su un atteggiamento personale verso la
tecnologia.
16Conclusione
Occorre come sostiene lo stesso Schechner
attualizzare e riattivare. La formula è PASSATO
PRESENTE TEMPO SPAZIO
PERFORMER SPETTATORE SOGGETTIVITÀ
SOCIETÀ RIPORTARE IL TEATRO ALLA SUA FUNZIONE
ORIGINARIA DANDOGLI NUOVA VITA. IL TEATRO COME
RITO. RITORNARE AL LEGAME CON LA TERRA, MA ORA
LA TERRA È DIVERSA. IL NUOVO LEGAME CON
L'AMBIENTE GENERA NUOVI RITI. Il reale è
spettacolare e lo spettacolare è reale.
(Schechner t.d.p.) (OCCORRE INVENTARE ALTRI
MITI A PARTIRE DA QUELLI ESISTENTI, NON CONTA LA
VERITÀ MA LE CONNESSIONI CONCETTUALI) L'arte
ritorna a essere parte della vita.